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sabato 28 giugno 2014

1/7/14 ore 20,30 IN CASCINA BASTONI ASSEMBLEA PUBBLICA SU BILANCIO PARTECIPATIVO


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Il bilancio partecipativo mette a disposizione 80.000 euro per il Quartiere. Occorre proporre progetti da far votare nel web. Come Comitato di quartiere abbiamo già espresso le nostre valutazioni e obiezioni (leggi qui: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/06/1606-riunione-del-comitato-di-quartiere.html#links). 
E' anche grazie al nostro impegno che la Consulta intera ha deciso di sottoporre a tutta la popolazione le proposte emerse prima di metterle nel sito del Comune per il voto (leggi qui: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/06/186-consulta-di-quartiere-salbino.html#links .) 

E' UN'ALTRA SCADENZA IMPORTANTE PER S.ALBINO:
L'ASSEMBLEA PUBBLICA INDETTA DALLA CONSULTA PER IL GIORNO 1 LUGLIO 2014 ORE 21 IN CASCINA BASTONI 
PROPORRA' A TUTTI I SANTALBINESI LE IPOTESI ELABORATE DALLA CONSULTA PER L'UTILIZZO DEGLI 80.000 EURO MESSI A DISPOSIZIONE PER OPERE E ATTIVITA' DA REALIZZARE IN QUARTIERE NEL 2015.
NON MANCATE!






Ecco il volantino
 


 


S.ALBINO
martedì 1 luglio
ore 20.30
Centro Civico, via Mameli 6
(Cascina Bastoni)

ASSEMBLEA PUBBLICA
PER
PARTECIPARE E DECIDERE
COME UTILIZZARE
80.000 euro
PER IL NOSTRO QUARTIERE


INFO - Segreteria Centro Civico - tel.039.20433 - lun ore 14/16 - merc e ven ore 9/12
PARTECIPA E DECIDI!
Progetto di Bilancio Partecipativo del Comune di Monza




venerdì 27 giugno 2014

MBNEWS: "Monza, discarica San Damiano: il comune non ferma l’impianto"

Monza, discarica San Damiano: il comune non ferma l’impianto



Monza, discarica San Damiano: il comune non ferma l'impianto
La notizia è giunta il 23 giugno, durante la seduta del consiglio: il comune di Monza non fermerà l’impianto di rifiuti speciali sito in viale delle Industrie a Monza, al confine con Brugherio. Grande delusione da parte del comitato di quartiere San Damiano e Sant’Albino, che da oltre un anno si batte affinchè l’impianto chiuda i battenti.
Claudio Colombo
Claudio Colombo

La discarica, nata sotto l’amministrazione Mariani, ha visto tra i protagonisti dell’operazione l’ex assessore Giovanni Antonicelli, arrestato nel 2012 in seguito all’indagine condotta dal sostituto procuratore Salvatore Bellomo, “Briantenopea”. Nonostante il parere di illegittimità di almeno tre punti, riscontrati dal segretario comunale Mario Spoto, amministrazione del tutto esente da responsabilità, non ci sarebbero gli estremi per far chiudere l’impianto. Questo è quanto emerso durante la seduta di ieri sera. Il provvedimento infatti esporrebbe l’attuale amministrazione a una responsabilità patrimoniale importante, consistente nel pagamento di una ingente penale: «ad essere sotto la lente di ingrandimento infatti sono solo le procedure di autorizzazione, discorso diverso per l’azienda operante che invece rispetta tutti i limiti di legge. L’amministratore pubblico non può amministrare le risorse pubbliche ignorando le pesanti ricadute pubbliche» ha sottolineato l’assessore monzese Claudio Colombo.

Roberto Scanagatti
Roberto Scanagatti

«La nostra priorità è certamente salvaguardare la salute dei cittadini – ha spiegato Roberto Scanagatti – E’ chiaro a tutti quello che è accaduto, non possiamo certo fare finta di nulla. Là non va tutto bene o i cittadini non porterebbero avanti da tutto questo tempo la loro battaglia. Noi dobbiamo far rispettare il diritto di questi cittadini, io sono convinto che dobbiamo verificare in maniera molto puntuale che le prescrizioni, anche dal punto di vista realizzativo, siano state eseguite tutte correttamente fino in fondo. Ricevuti gli esposti da parte dei cittadini – prosegue il primo cittadino monzese – c’è stato un rilievo fonometrico da parte di Arpa che da una parte ha dato risposte tranquillizzanti ma dall’altra non soddisfecenti. Abbiamo per questa ragione sollecitato l’Arpa affinchè verifichi puntualmente le controdeduzioni date dai cittadini in seguito agli esiti dati. Da parte nostra provvederemo con ulteriori controlli servendoci dell’ausilio della Polizia Locale e il contratto alla sua scadenza non vedrà rinnovato l’affitto. Non siamo inermi davanti a quello che sta accadendo e non agiamo per puri intenti economici, qua la legalità regna sovrana. Chiediamo il rispetto delle leggi e delle prescrizioni perchè non ci deve essere disturbo per la salute dei cittadini».