SEGUI GLI AGGIORNAMENTI AUTOMATICI

LEGGI NELLE COLONNE DEL BLOG GLI AGGIORNAMENTI QUOTIDIANI SU MONZA; SU NEWS NAZIONALI E INTERNAZIONALI; SU ECOLOGIA E TUTELA AMBIENTE; SU EDUCAZIONE, LAVORO SOCIALE, CULTURA. Il meglio di un' edicola a tua disposizione! In fondo ad ogni prima pagina di aggiornamenti clicca su "altri" per vederli tutti.

domenica 19 aprile 2015

21/4 PROSSIMA CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO


sabato 18 aprile 2015

COMITATO GENITORI SCUOLA MANZONI S.ALBINO: PULIZIE DI PRIMAVERA

Pulizie di primavera day 1 - lavoro per mamme e papà e divertimento per i bimbi ! A domani !

Posted by Comitato Genitori Scuola Manzoni Sant'Albino on Sabato 18 aprile 2015

19/4 PULIZIE DI PRIMAVERA A S.ALBINO (SI E NO)





Il nostro Comitato quest'anno non partecipa direttamente all'iniziativa perché ritiene che essa possa avere sicuramente una funzione educativa per i bambini e ragazzi delle scuole ed in generale rappresenti un appello alla responsabilità civica di tutti. Ma in assenza di adeguati investimenti questo non basta a sanare le profonde ferite del nostro territorio offeso da decenni di degrado, abusivismo ed incuria.





Riceviamo comunque dalla segreteria del Centro civico e giriamo a tutti questo avviso:


Monza sbaglia fiori

venerdì 17 aprile 2015

PARCO DEL RICICLO? NO GRAZIE!



IMPIANTO RIFIUTI S.DAMIANO/S.ALBINO: ORA SPUNTA LA COPERTURA?

Riprendiamo questo bell'articolo dal Blog di Brugherio Futura (che ringraziamo per la costante attenzione al tema e per la cortese citazione del nostro blog)

da https://brugheriofutura.wordpress.com/2015/04/17/impianto-rifiuti-s-damianos-albino-ora-spunta-la-copertura/

17/4/2015

Torniamo ad occuparci della questione dell’impianto rifiuti di San Damiano/Sant’Albino (clicca qui, qui equi per leggere i precedenti articoli) in quanto recentemente sono emerse alcune novità.
Sul numero di Noi Brugherio del 28 marzo scorso, all’interno di un intervista al Consigliere Comunale (e Consigliere Provinciale di Monza e Brianza) Pietro Virtuani, si può leggere la notizia che la proprietà dell’impianto stesso avrebbe dato la disponibilità a realizzare una copertura dell’area di lavorazione dei materiali, per ridurre il disagio acustico dei residenti.
A seguito di tale proposta, non si è fatta attendere la presa di posizione del comitato dei cittadini di San Damiano che da sempre si oppone all’impianto.
Tramite una comunicazione pubblicata su Noi Brugherio del 4 aprile, il comitato sandamianese esprime chiaramente la propria contrarietà all’intervento e ribadisce che l’unica soluzione accettabile per gli abitanti della zona sia la rimozione dell‘impianto stesso: “L’analisi della situazione andrebbe riportata mediaticamente nella completezza dei fatti denunciando non solo le buone intenzioni (copertura dell’impianto) ma anche mettendo in giusto rilievo la superficialità dei controlli tecnici e la poca considerazione della salute dei cittadini che anche lui (il Consigliere Virtuani ndr) dovrebbe tutelare.” […] “È emersa l’intenzione di non rinunciare alle ben più sostanziali rivendicazioni ed azioni in atto. Il Comitato è deciso a continuare il proprio impegno, nell’interesse della collettività sandamianese e nell’osservanza dell’attività della magistratura, chiamata a far luce sui macabri e noti aspetti sottesi alle autorizzazioni amministrative concesse dalle amministrazioni (comunale e provinciale) monzesi.”
Lo stesso comitato ha scritto una lettera al Sindaco di Brugherio nella quale si legge il seguente passaggio (ringraziamo, anche per la foto pubblicata di seguito il blog del comitato Sant’Albino):
“L’autorizzazione Provinciale è stata concessa “in deroga”, ai sensi dell’art. 208 d.lgs 152/2006. Tale disposizione, in combinato con l’art. 272 del d.lgs medesimo, prevede la facoltà di autorizzare l’installazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti senza la concorrenza dei presupposti ed autorizzazioni “standard”, laddove però il quantitativo di rifiuti trattati non superi le 180 tonnellate/anno. La Provincia, non si comprende su che basi o con che poteri, ha tuttavia concesso una siffatta autorizzazione “in deroga”, ma per un quantitativo annuo di 2880 tonnellate. Quasi venti volte il limite legislativo! Che potere abbia la predetta amministrazione, con atto amministrativo, di modificare il limite di Legge non è dato sapersi!
Tale circostanza è stata rilevata dall’Arpa con la propria relazione del 30.1.2015, indirizzata alla Provincia di Monza e Brianza, ove, a fronte del predetto rilievo, si è espressamente rimessa alla competente autorità Provinciale l’adozione dei provvedimenti idonei a dirimere tale ASSURDA incongruenza.”
Una recente immagine dell'impianto di viale delle industrie (http://comitatosantalbino.blogspot.it/)
Una recente immagine dell’impianto di viale delle industrie (http://comitatosantalbino.blogspot.it/)
Per ulteriori approfondimenti vi suggeriamo di leggere l’articolo intitolato

IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI 2 : Comitato San Damiano: “Meglio inquinati un pelo meno che morti! Ma non va affatto così bene” anch’esso pubblicato sul blog del Comitato Sant’Albino (clicca qui per leggere).

Noi non abbiamo avuto modo di leggere la relazione dell’ARPA del 30/01/2015 cui si fa riferimento nel testo, anche se non abbiamo motivo di dubitare di quanto affermato dal comitato San Damiano. Immaginiamo che quanto indicato nel passaggio citato faccia riferimento alla DDS Lombardia 8213/2009, che contiene gli allegati tecnici relativi alle autorizzazioni generali di attività in deroga secondo l’articolo 272 comma 2 del D.Lgs. 152/06.
Nello specifico, possiamo comunque esprimere alcune considerazioni.
Innanzitutto confermiamo quanto abbiamo sempre sostenuto fin dall’inizio di questa vicenda: gli impianti per il trattamento dei rifiuti che consentono di recuperare e riciclare le materie prime sono indispensabili e rappresentano una risorsa, ma devono essere realizzati in aree industriali lontani dalle abitazioni (come del resto stabilito dallo stesso d.lgs 152/2006, all’art. 196, punto 3:”Le regioni privilegiano la realizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti in aree industriali, compatibilmente con le caratteristiche delle aree medesime, […]”).
Sull’impianto di San Damiano/Sant’Albino pende tuttora un’indagine per stabilire la legittimità della procedura che ha portato all’autorizzazione dell’impianto.
E’ chiaro quindi che, in una situazione del genere, il fatto che un Consigliere Provinciale cerchi di indorare la pillola agli abitanti dei quartieri limitrofi all’impianto, appare quantomeno fuori luogo.
Ciò premesso, risulta abbastanza evidente come l’idea di realizzare una struttura coperta non rappresenti una soluzione. In primo luogo perché non fornirebbe una risposta a tutti i disagi subiti dai cittadini (ad esempio in termini di traffico di veicoli pesanti).
In secondo luogo perché rappresenterebbe una sorta di legittimazione definitiva della struttura, prima che vi sia un pronunciamento definitivo sulla correttezza dell’iter autorizzativo attraverso cui si è giunti alla sua realizzazione.
Infine perché un investimento da parte della Crimo S.r.l., società proprietaria di quest’ultima, quale sarebbe la realizzazione di un capannone o di una copertura di altro tipo, potrebbe rappresentare un elemento di peso utilizzabile dall’azienda ai fini di ottenere un rinnovo dell’autorizzazione alla scadenza dei dieci anni stabiliti dalla legge. Mentre infatti attualmente la Crimo, anche qualora l’autorità giudiziaria considerasse l’autorizzazione all’esercizio ineccepibile e valida a tutti gli effetti, nelle condizioni attuali sarebbe autorizzata a rimanere lì al massimo per dieci anni, concedendo l’edificazione dell’edificio si rischia che possa proseguire l’attività per altri dieci, proprio facendo valere, in sede di richiesta di rinnovo, la motivazione di aver speso risorse per adeguamenti volti alla riduzione dell’impatto ambientale.
E’ chiaro che questo dai cittadini sarebbe considerato inaccettabile. Significherebbe ripetere due volte lo stesso errore di pianificazione territoriale.
In conclusione, riteniamo che l’unica soluzione ragionevole continui ad essere che l’impianto in questione venga chiuso e trasferito su un’area più idonea, a destinazione industriale.



giovedì 16 aprile 2015

8/4 - S.ALBINO: IL PROGETTO CITY FARMERS PRENDE FORMA...





Ciao!
Sono Giulia Signorelli, 
Vi scrivo  per cercare di illustrare nel modo più semplice possibile, vincendo la mia prolissità , gli argomenti trattati nella serata CITY FARMERS dell'8 aprile.
Innanzitutto erano presenti una trentina di persone, alcune in rappresentanza di associazioni o gruppi (e fra questi i genitori del Comitato della nostra scuola elementare). 

Palvarini (dell'Associazione che coordinerà il progetto) è partito con la presentazione e visualizzazione dell'area utilizzando una planimetria che mostrava l'ubicazione e i confini dell'area interessata.
Ho colto l'occasione per un piccolo intervento spiegando come, dopo aver visitato il sito in questione e aver notato la vastità dell'area, sarebbe stato utile prendere in considerazione l'idea di iniziare ad agire su una porzione più piccola (circa 2/3) per non sottrarre area coltivata  e già visivamente curata rischiando di trasformarla in campo di sterpaglie per mancanza di manodopera.
Implicito naturalmente che ad una crescita di domanda seguirebbe un aumento dello spazio dedicato.
Palvarini ha consigliato di pensare in grande pur segnando il suggerimento.

Si è lavorato su dei grandi fogli appesi partendo dalla voce dei presenti ed elencando le CONDIZIONI d partenza (foglio 1)

Da questo elenco sono emerse diverse tematiche:
-questione acqua (impossibilità categorica ed abbastanza evidente di collegamento al Villoresi, allacciamento al condotto comunale, possibilità di creare un pozzo...)
- questione recinzione (non tanto per i "ladri di mele" ma quanto per conigli ed altri animali) da cui si è capito che nessuno, per fortuna, vuole creare barriere insormontabili e fossati ma qualcosa di piacevole e il più possibile naturale (vedi copertura rampicante...)
- questione boschetto adiacente - contattare il proprietario per eventuale manutenzione e fruizione dell'ombra.
- questione ripristino suolo e scelta delle colture migliori per iniziare - rimandata al prossimo incontro in cui sarà presente l'esperta.
- questione servizi igienici - Rossana proponeva l'idea delle toilettes a seches molto usate in Francia e dalle quali si ottiene compost.
- questione parcheggio - Palvarini spiegava come sia preferibile non creare un parcheggio di sosta ma di scarico per agevolare si il pulmino disabili, gli anziani e anche lo scarico di materiale utile all'orto stesso ma incentivando l'utilizzo della pista ciclopedonale ad esso collegata!

All'incontro erano presenti anche due rappresentanti dell'associazione Lambro, che si occupa di integrazione e valorizzazione del lavoro di persone diversamente abili, che si sono mostrati molto interessati a capire meglio le modalità di gestione di questo "orto condiviso".
Palvarini ha quindi spiegato come il Comune si occuperà del progetto e della sua realizzazione nei due anni a seguire ma di come poi concluso il periodo consegnerà lo spazio "chiavi in mano" ai cittadini che dovranno costituire un associazione/comitato e gestire autonomamente e senza più aiuti tutta la cosa.

A seguire si è poi utilizzato un secondo foglio (foglio 2) per scrivere le PRIME IDEE su suggerimento di tutti i presenti:


- arredi di recupero e costruiti con materiali sostenibili
- pergole e spazi relax
- spazio e giochi bimbi - riciclo materiali per fare giochi-uso di canne e rampicanti per la creazione di tepee
- presenza di alberi da frutto
- creazione di un orto che sia anche bello esteticamente , non ad impianto rigido ma studiato per creare una vera idea di "giardino"
- semenzai rialzati per facilitare anziani e disabili
- creazione di una cisterna, integrata magari nella tettoia che coprirà l'area tavoli, per il recupero dell'acqua piovana
- utilizzo delle gronde dei capanni attrezzi sempre per il recupero dell'acqua piovana
- creazione spazio barbecue e forno ( lavorazione dei prodotti dell'orto, riutilizzo della cenere...)
- zona lavandini
- rastrelliere per le biciclette
- eventuale piccola serra per semenzai
- spazi di lavoro dedicati ai bambini per sperimentare
- coltivazione piante officinali e "didatticamente" utili anche ai bambini
- creazione di una porzione di giardino che rappresenti le 4 stagioni e le piante ad esse collegate con i diversi tempi di fioritura (su idea di Sangalli)
etc..

Alla fine si è rinnovata la necessità di coinvolgere i coltivatori e gli abitanti della zona per creare coesione sociale e chiarire che questa iniziativa non porterà fastidi ai residenti ma, per quanto possibile, solo benefici.
Si è specificato come non sia previsto un sistema di allaccio alla corrente elettrica e di illuminazione per scoraggiare la frequentazione notturna e destinare la fruizione dell'orto condiviso ad orari diurni e consoni alle attività svolte.


Tutti i presenti si sono mostrati entusiasti del progetto.

Spero di esserVi stata utile.
A presto!
GIULIA

  

RESOCONTO UFFICIALE CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO DEL 25/3/15

Ecco il resoconto dal sito del Comune



CONSULTA DI QUARTIERE S. ALBINO
 incontro del 25/03/2015
 presso il CENTRO CIVICO di via Mameli

elenco iscritti ala Consulta
1. CRISTINA DANIOTTI per il Comitato S. Albino 2. ROSSANA CURRA' per l’Arci Scuotivento 3. VITTORIO GATTI per Le Donne della Terra Scarl 4. FAUSTO FEDERICI per l’Auser filo d’Argento 5. FRANCESCO CONDELLO per la Società San Vincenzo de Paoli 6. LUISA GAROFANO per la Cooperativa Cattolica di consumo S. Albino 7. ENRICO SANGALLI per l’Associazione Vecchie Memorie 8. LINO BASSANI per la Parrocchia S. Maria Nascente 9. LINO BASSANI per la scuola dell’Infanzia S Luigi 10. MARIA EMILIA MAGNI per la scuola Manzoni 11. TIZIANO TREMOLADA per il gruppo Ammalati e Anziani Parrocchia S. Maria Nascente 12. MANUELA VILLA per il Comitato Genitori della Scuola Manzoni 13. SIMONE RIVA per l’Associazione Puppenfesten

INCONTRO N° 17
FACILITATORE: MONICA PIVA
SEGRETARIA: ILDA RONZITTI

ODG: presentazione progetto cityfarmers

RELATORI ESTERNI/OSPITI: Claudio Palvarini, assessore Dell’Aquila, l’arch. Nizzola, l’arch Elisa Gabutti, sono inoltre presenti 26 uditori.

PRESENTI N. 11 / ASSENTI 2 INTRODUZIONE/PREMESSA
La serata è dedicata alla presentazione alla consulta e a tutti i residenti del progetto City farmers da parte dell’assessore Dell’Aquila, dei funzionari del settore comunale e del responsabile del progetto. Viene illustrata la modalità innovativa per la realizzazione di un orto-giardino comunitario su un terreno di proprietà comunale. L’area che l’ A.C., in seguito a diversi ragionamenti, ha individuato è un’area attrezzata di circa 7.000 mq, in via Adda a Sant’Albino. La realizzazione di tale orto-giardino avverrà attraverso un percorso completo di progettazione partecipata che prevede un “accompagnamento” del gruppo di cittadini da parte di professionisti e tecnici che li aiuteranno a progettare partendo dai propri bisogni e desideri. L’area vuole essere un luogo piacevole che prenderà forma dalle idee dei cittadini, sarà un luogo di incontro tra le persone, dove coltivare insieme ma anche organizzare una festa, coinvolgendo amici ma anche scuole e associazioni. Si progetterà insieme la funzionalità e gli arredi, valutando ad esempio di inserire giochi per bambini, oppure un percorso vita, un’area picnic con il barbecue o semplicemente una pergola per leggere o riposare. Il progetto si rivolge a famiglie con bambini, coppie, persone singole, anziani… Non occorre alcuna esperienza precedente perché nel corso del progetto si potrà imparare come si coltiva un orto con metodi di agricoltura naturale e rispettosa dell’ambiente.
L’orto giardino, risultato del percorso partecipativo, verrà affidato in autogestione ai cittadini stessi, il budget è di 81.967,21 + IVA a copertura dei costi relativi a progettisti, animatori di comunità, personale tecnico ed esecutivo di due cooperative sociali, materiali, spese vive di comunicazione.

Si riportano le fasi del progetto:
1. Incontri con i cittadini per raccogliere concrete proposte e suggerimenti per l’arredo dell’area
2. Cantieri di partecipazione per la pulizia dell’area
3. Definizione di un progetto condiviso basato su principi di basso costo, sostenibilità ambientale e ideazione di strutture e arredi di facile realizzabilità
4. Cantieri di partecipazione per la realizzazione. L’orto-giardino verrà realizzato, sotto la supervisione di esperti, attraverso il coinvolgimento di cittadini volontari e due cooperative sociali partner del progetto
5. Incontri informativi e laboratori pratici su come coltivare un orto con metodi naturali
6. Incontri sulle regole e adozione dell’area.

La Consulta si aggiorna velocemente sui percorsi aperti con il Bilancio Partecipativo, il Bando cittadinanza attiva e coesione sociale e la Festa di Quartiere. Viene data informazione, a cui seguirà convocazione, dell’incontro con l’assessore Colombo che illustrerà le modifiche al Piano di Governo del Territorio che tengono presente le osservazioni espresse dalla Consulta nel 2014. Il materiale può già essere visionato sul sito del comune.

PROPOSTE 
Sul progetto City Farmer:
1. La consulta propone di coinvolgere il contadino che ora coltiva l’area in modo che la notizia non sia vissuta dallo stesso in modo negativo e quindi osteggiata.
2. La consulta propone di coinvolgere la cittadinanza limitrofa per la stessa ragione
3. Sollecita ad avere ad massima attenzione per la serenità di coloro che hanno scelto da molti anni di vivere in aree così isolate rispettandone il valore, tenendo a mente ad esempio di predisporre divieti di sosta sulla strada.
RICHIESTE 
Sul progetto City Farmer la consulta chiede:
1. Visibilità del progetto in loco; il campo sembra abbandonato, si chiede di segnalare la zona mettendola in evidenza e spiegando cosa si ha intenzione di realizzarci
2. Incontri ad hoc con la scuola che aveva presentato già un progetto relativo agli orti
3. Implementare un percorso di educazione alla bellezza e al rispetto in modo che non ci sia bisogno di alzare recinzioni ma si educhi ad apprezzare, valorizzare e a non danneggiare
4. Particolare attenzione alle regole

DECISIONI PRESE
1. Il gruppo di lavoro si riunirà il 30 marzo per procedere con la stesura del progetto relativo al bando di coesione sociale. Il 21 marzo verrà visto in consulta per le ultime decisioni.
2. Al primo laboratorio del progetto City Farmer in data 08.04.2015 saranno presenti alcuni componenti della consulta per mantenere il raccordo progettuale.

PROGRAMMA DI LAVORO: Incontro gruppo di lavoro progetto bando coesione sociale il 30.03.2015 (Rossana Currà, Manuela Villa, Simone Riva, Giulia Signorelli, facilitatrice). Restituzione entro il 21.04.2015
Primo laboratorio city farmers 08.04.2015 (Claudio Palvarini)
Convocazione appuntamento PGT: 15.04.2015 (Segreteria - Entro 7 giorni)
Prossimo appuntamento consulta: 21.04.2015 (Segreteria Entro 7 giorni)

La segretaria Ilda Ronzitti
DATA 08/04/2014

martedì 14 aprile 2015

Convegno "Ritorno alla Città" - Firmato protocollo d'intesa

15/4/15 NOTE DEL COMITATO S.ALBINO PER L'INCONTRO FRA CONSULTA E ASSESSORE COLOMBO

Assessore Claudio Colombo













Bozza nuovo PGT

Per quanto riguarda SANT’ALBINO e aree limitrofe il Comitato di quartiere S.Albino aveva elaborato un documento (ripreso dalla Consulta) consegnato all’A.C. ad aprile dell’anno scorso (lo alleghiamo sotto).
Va ora riconosciuto che la bozza del nuovo Pgt raccoglie molte delle proposte in esso allora contenute (1-zona industriale a nord del quartiere; 2-aree agricole ad est di via Adda; 4-centro abitato, patrimonio storico, servizi di quartiere; 5-mobilità). 

Restano però alcune questioni da chiarire:

Riduzione del consumo di suolo - Parco del Riciclo.
Nel 70% in meno rispetto precedente Pgt pare non siano stati conteggiati gli AcT (Ambiti compatibili x Trasformazione). In particolare uno degli AcT è il cosiddetto Parco del riciclo previsto in Viale Industrie. Il PGT vigente prevedeva la riqualificazione paesaggistica di quest'area (alla stregua degli altri comparti dell’ex “parco di cintura”: S.Fruttuoso, Casignolo, Cascinazza, S.Albino, Cederna-Libertà). Il timore è che invece si utilizzino ulteriori aree agricole libere per attività produttive analoghe a quelle già presenti confermando la destinazione di questa vastissima area a “discarica” della città. Con ciò oltretutto non si terrebbe in nessun conto la presenza del vicinissimo quartiere di S. Damiano di Brugherio.

"Parco S.Albino" (tra il quartiere e la zona industriale Pompei Ercolano). Vorremmo comprendere meglio modalità, tempi di attuazione (e coinvolgimento economico dei lottizzanti nella attuazione della fascia di rispetto).

Aree agricole ad est di via Adda in PLIS Cavallera ; Tutto bene, ma vorremmo capire le motivazioni dell’adesione al Parco della Cavallera piuttosto che al Parco Est delle Cave, confinante a sud con le aree di S.Albino. Chiediamo si avviino subito incontri sia con Concorezzo che con Brugherio ed interventi per contrastare abusivismo e degrado perché mettere un vincolo a Parco di per sé  non basta.

CI VEDIAMO IN CASCINA BASTONI! LA RIUNIONE E' APERTA!


lunedì 13 aprile 2015

15/4 RIUNIONE (APERTA) DELLA CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO (CON ASSESSORE COLOMBO)


sabato 11 aprile 2015

12/4 "IO STO CON LA SPOSA" ALL'ARCI SCUOTIVENTO


Appuntamento alle 16,30 alla stazione di Monza, in abito da sposa, da sposo, da invitato al matrimonio per partecipare...
Posted by Arci Scuotivento Monza on Martedì 7 aprile 2015

12/4 ore 16 - San Damiano: grande musica nella chiesetta di S.Anna




12/4 CONCERTO APERITIVO

La Newsletter del Corpo Musicale S. Damiano S. Albino

Concerto Aperitivo

Domenica 12 aprile, ore 11.00
Sala Consiliare del Comune di Brugherio (MB)

Il Corpo Musicale S.Damiano S.Albino è lieto di invitarti alla seconda edizione del Concerto Aperitivo!
L'evento, che si terrà alle ore 11.00 nella Sala Consiliare del Comune di Brugherio, sarà l'occasione per ascoltare in modo particolare gli strumenti che compongono l'organico.
Si esibiranno infatti diverse formazioni in veste cameristica: duettiquartettisestetti ma ancheensemble di flauticoro di clarinettiensemble di ottoni e di sassofoni.
Verranno proposti brani originali cameristici e brani più famosi, rivisitatati e adattati per queste formazioni ridotte.
Una piacevole mattinata in musica che si concluderà con un fresco aperitivo accompagnato da un generoso buffet, offerto a tutti i presenti.

Per maggiori informazioni e le indicazioni per raggiungere la location, seleziona questo link.

Vi aspettiamo numerosi, domenica 12 aprile alle ore 11.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Brugherio.

Il Corpo Musicale S. Damiano S. Albino.

Speciale 70° della Liberazione - La rivista che Vorrei

Speciale 70° della Liberazione - La rivista che Vorrei | Rivista non profit | Monza, la Brianza e tutto il resto

giovedì 9 aprile 2015

Ritorno in Città



7 aprile 2015


Sabato 11 aprile 2015 dalle 10 alle 13.30 si terrà in Villa Reale il convegno Ritorno in Città.
L'appuntamento è dedicato al recupero delle aree degradate come un'occasione per il rilancio della qualità urbana e dell'impresa.

Al convegno parteciperanno: Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza e Presidente Anci Lombardia e Claudio De Albertis, Presidente Ance Milano, Lodi, Monza Brianza.

L'evento è gratuito e aperto a tutti.  Per iscriversi: info@ritornoallacitta.it

E' organizzato da ANCI Lombardia,  Ance Milano, Lodi, Monza Brianza e dal Comune di Monza.

clicca qui: Ritorno in Città



mercoledì 8 aprile 2015

Giuliana Sgrena a Monza: incontro su donne e Islam al Teatrino di Villa Reale

Giuliana Sgrena a Monza: incontro su donne e Islam al Teatrino di Villa Reale

SCENE DAL FUTURO? ASSAGGI DI "PARCO DEL RICICLO"?

Riceviamo dal Comitato di quartiere San Damiano e pubblichiamo. Ci auguriamo non sia un assaggio del futuro "Parco del Riciclo" previsto dal nuovo PGT di Monza... 


------------------------------

Cari amici del Comitato S.Albino, 
Vi invio le foto aggiornate della discarica (29 marzo 2015). 

Cogliamo l'occasione per ricordare un passaggio (che vedete qui sotto) della lettera che abbiamo inviato al sindaco di Brugherio. 

"L’autorizzazione Provinciale è stata concessa “in deroga”, ai sensi dell’art. 208 d.lgs 1525/2006. Tale disposizione, in combinato con l’at. 272 del d.lgs medesimo, prevede la facoltà di autorizzare l’installazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti senza la concorrenza dei presupposti ed autorizzazioni “standard”, laddove però il quantitativo di rifiuti trattati non superi le 180 tonnellate/anno. La Provincia, non si comprende su che basi o con che poteri, ha tuttavia concesso una siffatta autorizzazione “in deroga”, ma per un quantitativo annuo di 2880 tonnellate. Quasi venti volte il limite legislativo! Che potere abbia la predetta amministrazione, con atto amministrativo, di modificare il limite di Legge non è dato sapersi!
Tale circostanza è stata rilevata dall’Arpa con la propria relazione del 30.1.2015, indirizzata alla Provincia di Monza e Brianza, ove, a fronte del predetto rilievo, si è espressamente rimessa alla competente autorità Provinciale l’adozione dei provvedimenti idonei a dirimere tale ASSURDA incongruenza."

Grazie, alla prossima

Tino Barzetti (Comitato di quartiere S.Damiano)

ed ecco le foto (cliccarci per ingrandirle)
PS: ricordiamo che le case più vicine sono a una cinquantina di metri!






COMITATO SAN DAMIANO: NON CI FIDIAMO! E LE FOTO PARLANO DA SOLE!


Impianto rifiuti speciali: la replica del Comitato San Damiano al consigliere provinciale Virtuani







































...E LE FOTO PARLANO DA SOLE!

Cari amici del Comitato S.Albino, 
Vi invio le foto aggiornate della discarica (29 marzo 2015). 

Cogliamo l'occasione per ricordare un passaggio (che vedete qui sotto) della lettera che abbiamo inviato al sindaco di Brugherio. 

"L’autorizzazione Provinciale è stata concessa “in deroga”, ai sensi dell’art. 208 d.lgs 1525/2006. Tale disposizione, in combinato con l’at. 272 del d.lgs medesimo, prevede la facoltà di autorizzare l’installazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti senza la concorrenza dei presupposti ed autorizzazioni “standard”, laddove però il quantitativo di rifiuti trattati non superi le 180 tonnellate/anno. La Provincia, non si comprende su che basi o con che poteri, ha tuttavia concesso una siffatta autorizzazione “in deroga”, ma per un quantitativo annuo di 2880 tonnellate. Quasi venti volte il limite legislativo! Che potere abbia la predetta amministrazione, con atto amministrativo, di modificare il limite di Legge non è dato sapersi!
Tale circostanza è stata rilevata dall’Arpa con la propria relazione del 30.1.2015, indirizzata alla Provincia di Monza e Brianza, ove, a fronte del predetto rilievo, si è espressamente rimessa alla competente autorità Provinciale l’adozione dei provvedimenti idonei a dirimere tale ASSURDA incongruenza."

Grazie, alla prossima

Tino Barzetti (Comitato di quartiere S.Damiano)

ed ecco le foto (cliccarci per ingrandirle)
PS: ricordiamo che le case più vicine sono a una cinquantina di metri!










8/4 ore 21 - Primo laboratorio Cityfarmers presso il centro civico di S.Albino. Partecipate!





Per il progetto di orti comunitari si riunisce il primo laboratorio "cityfarmers" per preparere
l' indagine partecipata sulle funzioni e gli arredi dell'area  (cioè come raccogliere le proposte dellla cittadinanza su funzioni, spazi,arredi dell'area). 


Partecipate!