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venerdì 23 febbraio 2018

lunedì 12 febbraio 2018

DALLE ROBINIE TAGLIATE AI MASSIMI SISTEMI - IINTERESSANTE DISCUSSIONE DA FB

Il nostro post "ATTILA SI ABBATTE SUL PARCO SANT'ALBINO" ha sollecitato su Facebook parecchi interventi interessanti. Grazie a tutti


  • Ivano Zanette Ma, abbiamo un quartiere che fa pena, e l'unico intervento che fa il comune è potare delle piante che male non fanno, anzi!!! Ma quando facciamo il referendum per staccarci VERAMENTE da Monza!!!!
  • Cristina Daniotti La deficente che sogna un parco con alberi, panchine, aria pulita, sono io. Ora mi comunicano dal comune che, se sarà possibile rimpiantumeranno gli alberi. Sono sicura che non accadrà mai. Come è stato per l'area verde. Qua tolgono e mai sostituiscono. Adesso inizia una nuova battaglia. Che tristezza
  • Ivano Zanette Gli abitanti di questo quartiere sembrano degli ZOMBIE (cit. Grillo)!! Rompono le palle solo se hanno una buca davanti casa, ma poi spariscono!! Se l'assessore Sig.ra Sassoli verrà al centro civico, almeno il 70% dei santalbinesi dovrebbe essere li!!!
  • Ivano Zanette Quante persone seguono questo gruppo Facebook, ma in quanti scriviamo??? 10, e dico già che siamo in tanti!!!! Sveglia ZOMBIE!!!!!!
  • Sergio Citelli non conosco i motivi di questa iniziativa e il contesto in cui viene inserita, pertanto mi riservo di esprimere la mia opinione quando ne saprò di più.
  • Paolo Teruzzi ok Sergio Citelli ma resta il fatto che esiste una Consulta che è in qualche modo istituzionale e pure un centro civico con del personale a libro paga del comune e ci si potrebbe preoccupare di comunicare alla gente. Se no si fa come alla passerella, che a furia di non ascoltare nessuno si fanno solo grandi pasticci
  • Cristina Daniotti Le piante tolte erano robigne, dovevano essere potate perché infestavano i cavi della corrente elettrica. Queste piante se potate male hanno una alta possibilità di ammalarsi. Quindi le hanno tolte per prevenire eventuali malattie. Comunque le robigne sono molto infestanti, quindi molto robuste. Andavano potate almeno un volta all'anno per evitare danni ai fili della corrente, ma come vedi si è scelta una soluzione diversa. Invece di pulire come chiediamo da almeno 5 anni, hanno eliminato il problema alla radice. P.s. abbiamo un agronomo nel comitato
  • Sergio Citelli così va già meglio, robinie no robigne.
  • Cristina Daniotti T9 a volte non mi accorgo che cambia i nomi.
  • Paolo Teruzzi certo fili elettrici e cemento vanno più d'accordo!
  • Simone Perego Non è questa la questione Paolo... Quando rincasi ed accendi la luce ti si accendono lampadine o dai fuoco alle candele? Li passano anche cavi della linea telefonica. I miei genitori abitano proprio al civico 35 (la villetta con cancello bianco di fronte all'area cani), sono entrambi cardiopatici... Bene, queste adorate robinie, hanno già più volte tagliato con i rami che si muovevano come tentacoli durante i temporali, la loro linea telefonica. Si rendesse necessario un intervento di pronto soccorso??? Il problema è che sin'ora e parliamo ormai di un sacco di anni nessuno (destra o sinistra che si voglia) è mai intervenuto per un qualsiasi intervento di pulizia/mantenimento della zona e per la cura periodica delle sopra citate piante. Al massimo un bel giro di tosaerba all'interno del parchetto... Mi si permetta un altro commento... Piuttosto che lamentarsi dell'eliminiazione di infestanti che hanno dato luogo a più di una possibilità di smaltimento rifiuti a mo di discarica e furti dal capannone ecomostro o come lo volete chiamare, offrendo ottime possibilità di agire ben nascosti alla vista, farei piuttosto in modo di far rispettare con qualche controllo in più, quelle che sono le normative in merito alle aree. Nello specifico, gente col cane a spasso nel parchetto dei bimbi, anche se vuoto NON CI PUÒ STARE. I cani vanno nell'area predisposta. Quelli che non lo fanno sono tanti e sono le stesse persone che ti insultano se fai notare loro che non sono con l'animale nel posto giusto. Tornando alle robinie, mi auguro vivamente che ripiantumino, magari con qualcosa di meno aggressivo, ma che si impegnino anche a mantenere una corretta manutenzione dell'area e delle nuove piante...
  • Cristina Daniotti Infatti li c'era un progetto della consulta che prevedeva di trasformare quella strada in una via pedonale con ghiaia, panchine e cestini. Dalla piscina si arrivava in via guardini passando da li. L'intento era proprio riportare la legalità e la pulizia in quella zona. Progetto bocciato dal comune. Ma purtroppo si sceglie sempre la soluzione più drastica.
  • Simone Perego E questa è la dimostrazione di dove viviamo. Che fondamentalmente il quartiere non è Monza... una no man's land. Una terra di nessuno troppo borderline per essere ritenuta parte integrante di una città come Monza per tanto non necessariamente riqualificabile. E' senza primari servizi a parte la scuola Manzoni. Non cii sono banche, non c'è la posta, i negozi si contano sulla punta di 3 dita. C'è una Farmacia, si, che forse ha visto più rapine che clienti da quando è aperta... S. Albino non serve a nessuno. Da solo dimora a chi ci abita. Personalmente sto di casa di fronte alla Chiesa ed ormai la media delle agonie è di tre al giorno (gli anziani si toccino scaramanticamente, per favore...). Si sta per vivere un ricambio generazionale, ma cosa porta? I giovani vanno a lavoro e rincasano la sera, sempre meno anziani, e di quelli che ci sono continuo a sentire che tanti neanche escono più di casa... E qui mai è stata più corretta la definizione di quartiere dormitorio... Leggevo poco sopra che la consulta fa le riunioni ma sono date per deserte. Bisogna farsi qualche domanda e darsi qualche risposta. Cosa offre la zona? Per cosa dovremmo discutere? Per favore, prendete l'auto e fate un giro a Concorezzo, 2 km da qui, a qualsiasi ora, in qualsiasi giorno della settimana. Una sola parola. VITA. Gente che passeggia, un caos immane ad entrare in un qualsiasi bar per un caffè causa ressa... Avete mai provato a trovare coda al circolo??? Ed in giro chi c'è? Alternative sono molte... mi chiedo da cittadino per quale motivo il comune debba diventare matto a riqualificare una zona che non vive!!!! Dobbiamo cercare di essere noi i primi fautori del nostro successo come quartiere... Chi ne ha possibilità si renda disponibile per contribuire attivamente alla riqualificazione urbana della zona. Le panchine ed i cestini con una colletta si comprano i materiali e si fanno... La ghiaia non ha sto prezzo allucinante. Il nonno civico, oltra alla scuola per far attraversare i bambini come a Monza, qua si potrebbe rendere disponibile per tutelare le aree come dicevo nel mio precedente post: i cani dove ci devono stare i cani e non dove vanno i bimbi... Facciamo vedere noi per primi che ci teniamo a sto posto, e non che siamo solo capaci di brontolare con le varie giunte comunali del periodo. Siamo artefici del nostro successo. Cosi si che attireremmo l'attenzione del comune... Io mi offro volontario... Chi altro è temerario?
  • Ivano Zanette Sig. Perego, in parte sono d'accordo con lei, ma... Siamo un quartiere di Monza, pertanto è dovere dell'amministrazione comunale farsi carico dei disagi e delle richieste dei cittadini. Paghiamo le tasse al comune? Si. Perfetto. Allora che agiscano nel nome della collettività del quartiere, come fanno da altro parti della città.
  • Paola Sacconi Direi che avete ragione tutti e due... Con il Comitato di quartiere siamo riusciti ad ottenere dall'amministrazione comunale: la ciclabile in via Adda, l'apertura del centro civico, la passerella ciclopedonale (!?) la piantumazione degli alberi in fondo ai giardinetti, l'orto-giardino in via Adda. Certo che senza la partecipazione attiva in particolare di chi vive qui di giorno (anziani, genitori e bambini) quel poco che abbiamo ottenuto rischia di morire o non essere mantenuto. La Consulta è lo strumento che abbiamo oggi per poter partecipare, visto che è aperta a tutti. Facciamolo! Con il blog del Comitato di quartiere cerchiamo di tenere tutti aggiornati sulle nostre iniziative e quello che si discute in Consulta. Il 15 ci si trova. Venite!
  • Simone Perego Ci vediamo il 15
  • Paolo Teruzzi Non si tratta solo di un vialetto e di quattro robinie. Si tratta appunto di far rinascere spazi collettivi d'incontro e anche di monitorare un inquinamento che probabilmente ucciderà, nel silenzio generale, parecchi santalbinesi (bambini compresi) parecchi anni prima del dovuto. Se è vero che in Viale Industrie passano 8000 veicoli l'ora. Insomma i motivi per mobilitarsi sono molti e non è una rivendicazione politica contro questa o quella giunta. E' un po' come a livello nazionale. Si fa un sacco di polveroni sulla immigrazione (senza mai dire ad es. che la Legge Bossi Fini crea inevitabilmente clandestini perché non consente un accesso regolare in Italia) e nessuno si occupa del fatto che tra 20-30 anni i nostri figli (oltre ad avere lavori precari) non avranno pensioni! Che futuro li attende? Ma i politici questo problema non possono capirlo. Per questo occorre ripartire dal basso, dal piccolo, dai bambini di Sant'Albino, dalle piccole cose concrete di ogni giorno. Non rassegnarci a dormire ma cercare di vivere davvero!

sabato 10 febbraio 2018

Aggiornamenti dal Comitato di quartiere Sant’Albino

questo documento completa il precedente - CQSA
Mentre l’Assessore Sassoli promette di investire su Sant’ Albino (speriamo in bene!) ma qualche “Attila” istituzionale decide di spianare le robinie presso il parco giochi (senza dare alcuna comunicazione preventiva né alcuna spiegazione alla Consulta) noi, nel nostro piccolo, oltre a fare come notoriamente fanno le formiche, stiamo cercando di tenere alta l’attenzione su una serie di questioni che riassumiamo qui in breve.

ASFALTI BRIANZA
Da tempo prosegue una interlocuzione col Dr. Egardi di Concorezzo (che coordina a sua volta alcuni esperti). Nel corso di un primo incontro ci è stato illustrato dallo stesso Egardi il progetto per la costituzione di un comitato trasversale sovracomunale che possa col tempo occuparsi non solo della questione Brianza Asfalti ma anche di tutte le altre emergenze ambientali, a partire dall’ inquinamento automobilistico prodotto dall’inadeguatezza di tutto il tratto Viale Industrie, Viale Sicilia, Malcantone ecc., che fa della nostra zona una delle più inquinate d’Europa (e che causa anche dentro l’abitato di Sant’Albino un passaggio continuo di veicoli che cercano così di bypassare gli intoppi suddetti). Si ipotizza la creazione di uno sportello di prima info e supporto (gratuito) e di servizi qualificati di consulenza/assistenza specialistica e legale (gratuiti e a pagamento).
Questi incontri hanno prodotto anche l’allargamento del dialogo oltre che a cittadini di Concorezzo anche a membri del Comitato di Viale Libertà e a Comitati genitori delle scuole di Monza interessate dai fumi.  Tutti assieme abbiamo svolto raccolte firme e proponiamo alcune precise istanze ai nostri comuni. Intendiamo partecipare al tavolo ipotizzato dall’Assessore Villa per chiedere dati precisi sull’analisi dei fumi. Al di là delle rassicurazioni di Arpa e delle amministrazioni comunali resta il fatto che si tratta di "azienda insalubre di prima classe" che dovrebbe stare lontana dagli abitati mentre il camino sta a 60 metri da un ristorante e a meno di 150 metri dall’abitato di Rancate. Ragioneremo civilmente solo su dati certi ed esaurienti.
Intanto a febbraio Brianza Asfalti, dopo una pausa invernale,  riprende le proprie attrività: auguri!

KIT PER LA RILEVAZIONE DELL’INQUINAMENTO
Dopo aver contattato l’Associazione “Cittadini per l’aria” il Comitato di quartiere nella prossima consulta ipotizza di proporre in particolare  al Comitato genitori Scuola Manzoni il posizionamento di un kit nella/nei pressi della Scuola.
Vedi anche: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2018/01/la-nostra-mail-cittadini-per-lariaa.html

TAVOLO TECNICO- SCIENTIFICO proposto dall’Assessore Sassoli per le questioni urbanistiche.
Il coordinamento dei comitati monzesi, di cui facciamo parte, ha nominato come ns. rappresentante Giorgio Majoli. Vi faremo sapere i successivi sviluppi. 
  
Questioni urbanistiche da monitorare:
Ci sono da tenere sotto osservazione tutte le ipotesi ventilate per l’area ex Fiera di Monza (appena a nord del nostro quartiere). Il PGT prevede una destinazione commerciale. Non dovrebbero insediarsi impianti di grandi dimensioni e sicuramente non attività pericolose. Ma occorrerà avere informazioni più dettagliate anche per le ricadute su inquinamento, viabilità e parcheggi. Importante anche verificare se l’area è di proprietà pubblica e controllare il “gioco” degli eventuali oneri di urbanizzazione/compensazioni.

PASSERELLA CICLOPEDONALE E ROTONDA A FAGIOLO
Come sempre latitano le info su progetti/disegni/tempi.
Per la sostanza no comment. Il disastro è sotto l’occhio di tutti. Ovviamente le responsabilità (in particolare quelle tecniche) sono personali ed andrebbero accertate (ed eventualmente sanzionati colpevoli errori o pratiche inopportune).
Ora parrebbe che l’inaugurazione scivoli a fine febbraio, ammesso che non sia vera la questione del mancato rispetto delle norme sulle barriere architettoniche (vedi mozione in proposito avanzata dal consigliere Piffer). Tra le altre cose a noi del Comitato risulta che nel progetto originario fossero previsti dei piani orizzontali…
Il Comitato probabilmente stilerà un DOSSIER (e magari dei cartelloni) su tutto l’iter di questa sfortunata opera…buffa.

CICLOPEDONALE VIA ADDA
Durante l’ultima riunione di comitato di quartiere abbiamo rilevato che non erano ancora state realizzate le segnaletiche di attraversamento per Via Botticelli e Via della Offelera. Sono due tratti assai pericolosi.

IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI VIALE INDUSTRIE
Anche se in modo meno massiccio che in passato proseguono manovre di scarico in verticale di materiali pesanti che causano rumori assordanti e fastidiosi per chi abita vicino. 
Ci si avvicina intanto alla scadenza di questo (illegittimo) contratto. Cosa succederà dopo? 

CONSULTE, CENTRI CIVICI, BILANCIO PARTECIPATIVO
Dopo le uscite iniziali, piuttosto criticabili, della presente amministrazione (i centri civici sono troppi e ne ridurremo il numero, i facilitatori delle consulte costano troppo, il bilancio partecipato costa 600.000 euro ecc.) c’è stato un attivarsi di tutte le consulte e di molti fruitori in difesa dei centri civici stessi e di una esperienza di partecipazione comunque apprezzabile avviata dalla giunta precedente. Anche la nuova Giunta ne ha dovuto prendere atto.
Tuttavia il quadro rimane ancora poco rassicurante. Intanto l’ultima riunione della nostra Consulta si è tenuta al Circolo De Amicis (bello che sia tornato il nome storico!) perché al Centro civico mancava la luce.
Di tutti i progetti messi in campo alla fine ci si dice che se ne salveranno 10 (uno per quartiere) + altri dieci (di cui nessuno per Sant’ Albino). Non sono chiari i criteri di scelta.
Il progetto “santalbinese” è quello di “Scambiamo” che prevede un lavoro di sensibilizzazione a scuola sui temi della sostenibilità, del riuso ecc. Tale lavoro vedrà anche la realizzazione di un evento nella festa prevista ad aprile, cui tutta la Consulta aderisce. Si spera che a settembre si possa poi organizzare anche una vera e propria “Festa di quartiere” (se ci saranno i fondi).

Per 3-4 riunioni di Consulta resterà attiva la nuova facilitatrice e la segretaria del Centro civico. Dopo di che per motivi di risparmio economico la funzione di facilitatrice/tore verrà assunta a rotazione per 6 mesi da membri della consulta.
Si passa da un impianto (quello del precedente assessore Longoni) perfino un po’ eccessivo nella previsione di far crescere la capacità di partecipazione dei cittadini ad un approccio “economicista” legato probabilmente ad una relativa (per usare un eufemismo) condivisione di questi strumenti di democrazia partecipativa.
Alla fine anche la nostra Consulta prende atto della situazione e si adegua. Per la prima tornata hanno accettato un incarico congiunto Manuela Villa e Desirée Rivolta. 
La nuova facilitatrice ipotizzava di convocare la prossima riunione ai primi di marzo. I membri della Consulta invece hanno optato per una data più ravvicinata, il 15/2/2018.


TAGLIO ROBINIE PRESSO PARCO SANT'ALBINO
Chiederemo info, spiegazioni,possibile ripiantumazione, manutenzione del verde perché per noi quel sentiero era una parte importante del previsto "Parco Sant'Albino".
vedi : http://comitatosantalbino.blogspot.it/2018/02/attila-si-abbatte-sul-parco-santalbino.html



MAIL AGLI ASSESSORI
E' stato chiesto alla facilitatrice della Consulta di inviare richiesta di incontro presso il Centro civico agli assessori:
  •        Sassoli per le questioni relative a urbanistica, PGT, area industriale, ex Fiera di Monza (deleghe: Sviluppo del territorio, Urbanistica, Edilizia privata, Ambiente, rapporti con Associazioni di categoria, Pari opportunità)
  •        Simone Villa per la passerella (deleghe: Lavori pubblici, piccole cose, Strade, verde Pubblico, Manutenzioni, Patrimonio, Servizi cimiteriali, Housing sociale, Energia)
  •        Longo (referente per Attività produttive, Commercio, Lavoro, Cultura, Turismo, Marketing territoriale, Smart City)
  •        Arbizzoni: Sport, manutenzione Impianti sportivi, Eventi e tempo libero, partecipazione e Consulta di quartiere
  •        Arena: Sicurezza, Polizia locale, Guardie ecologiche, protezione civile, Mobilità, Trasporti, Politiche giovanili


Vi faremo sapere le risposte.

ATTILA SI ABBATTE SUL PARCO SANT'ALBINO

Vi racconto una breve storia triste. 

C'era una volta un progetto di una "deficiente" 
(nota del Redattore: non è un'offesa; così si autodefinisce l'autrice di questo racconto)
che credeva nel verde, nell'aria pura...
C'era un sentiero fra due file di robinie, a ridosso dell'area cani e del parco giochi. Certo era sporco e maltenuto. Ma dava ombra e frescura e con una bella pulita, un po' di cestini e di panchine sarebbe stata una piccola oasi di campagna e l'imbocco del promesso Parco di Sant'Albino.   
Poi, finalmente il comune decide di pulire.
😭
Hanno tagliato tutti gli alberi,

fine della storia 

PS: alla fine hanno tagliato gli alberi da tutti e due i lati.

(lettera firmata)


LAVORI IN CORSO

LAVORI IN CORSO 2



martedì 6 febbraio 2018

Integrazione: a Lissone arriva il Parlamento dei popoli - Giornale di Monza

Integrazione: a Lissone arriva il Parlamento dei popoli - Giornale di Monza: Fra gli obiettivi del Parlamento dei popoli c'è anche la diffusione di una cultura che tuteli l’immigrazione da fenomeni discriminatori

Monza, la rivolta degli intellettuali «Il sindaco legittima i fascisti» - Corriere.it

Tutti condanniamo eventuali intemperanze ma se si apre Monza a sedi ed eventi di stampo neofascista, sfilate paramilitari al campo dei caduti della RSI il 25 aprile, provocatori banchetti di Casa Pound nel giorno della memoria  allora non ci si può nascondere dietro la storiella degli opposti estremismi. Si fanno discorsi antifascisti al Bosco della Memoria ma intanto Monza sta diventando una centrale del revisionismo neofascista. C'è qualcosa che non va. Siamo non violenti ma non stupidi!
CQSA   



Monza, la rivolta degli intellettuali «Il sindaco legittima i fascisti» - Corriere.it: Quaranta tra attori, docenti universitari e imprenditori scrivono una lettera aperta a Dario Allevi. La risposta «Pretendete due pesi e due misure»

La Resistenza della Brianza e i ragazzi del 2018 - Vorrei | Rivista non profit

La Resistenza della Brianza e i ragazzi del 2018 - Vorrei | Rivista non profit: Ha scritto “La Resistenza in Brianza. 1943-1945” nel 2012, “Monza: dall'armistizio alla Liberazione (1943-1945)” nel 2015, prima ancora “Dalla Brianza ai...

lunedì 5 febbraio 2018

A MONZA AUMENTANO I PARCHEGGI

Claudio Colombo e altre 2 persone hanno condiviso la foto di Gruppo Consiliare Pd Monza.
Gruppo Consiliare Pd Monza
5 h
Allevi, Sindaco gabelliere di Monza, comincia dai #parcheggi.
La giunta comunale di Monza, in preda al panico in vista del primo bilancio comunale, come primo atto del 2018 comincia a fare cassa in barba alle tradizioni politiche tanto propagandate dal leader Silvio alla voce "meno tasse e tariffe per tutti!". Con la scusa di una innocua delibera del 30 gennaio 2018, che "mette a pagamento alcuni stalli in Piazza Garibaldi..." aumenta tutte le tariffe dei #parcheggi di superficie della città di Monza! Avete capito bene cari cittadini. Alcuni esempi pratici: Piazza Castello (di fronte all'Urban Center) si passa da 0.80 € all'ora a ben 1.20 € all'ora nei giorni feriali e a ben 2 € durante le festività! E così anche nei pressi dell'Ospedale Vecchio. Ma attenzione perchè se andate a trovare un parente all'Ospedale Nuovo di Monza per circa tre orette arrivate a spendere ben 5 euro. E poi via con un aumento generale su tutte le strisce blu nel centro cittadino di 0.5 € all'ora nei giorni feriali con una particolare attenzione ai "dì di festa (sabato, domenica e e festività): qui gli aumenti portano tutti a 2.50 € all'ora! Dura lex sed lex caro gabelliere Dario Allevi#lorononmettonolemaninelletaschedeicittadini



Carlo Abbà ha condiviso la foto di Gruppo Consiliare Pd Monza.
3 h

Estensione della zona blu a pagamento e aumenti fino al 150% !!
In particolare nei giorni festivi , per incoraggiare il commercio locale naturalmente !!
Nel programma di Dario Allevi al capitolo 6-Mobilità, viabilità e ambiente si prometteva:
• Riordino della sosta a pagamento con inserimento della prima mezz’ora gratuita. 
#dettofatto il contrario però, cittadini e commercianti ringraziano
#prendiamocicuradimonza basta così, è già troppo

venerdì 2 febbraio 2018

Sull’estrema destra la risposta (non condivisibile) del Sindaco Allevi - intanto Monza si candida a capitale del revisionismo neofascista? Come mai?

Dal Sindaco non una sola parola nel merito delle preoccupazioni avanzate da tanti eminenti monzesi.

Lasciamo che in nome della libertà di opinione i neonazisti di Casapound  facciano propaganda nel Giorno della memoria (!) e che i neofascisti di LA escano in loro soccorso armati di cinghie dalla loro bella sede attaccata all'Arengario! 

Il fascismo non è una opinione come un'altra. E' un reato. E non lo dicono i centri sociali. L'ha appena ribadito il Presidente della Repubblica.


leggi qui la risposta del Sindaco:

Il sindaco di Monza risponde sull’estrema destra con una lettera alla città - Cronaca Monza


Intanto si prepara un'altra iniziativa neofascista

Chi sono i promotori dell'iniziativa del 10 febbraio a Monza "Foiba Rossa"?
"ECCO CHI E’ VERAMENTE L’ADES: UN’ORGANIZZAZIONE NEOFASCISTA EMANAZIONE DI LEALTA’ AZIONE
di Osservatorio Democratico sulle nuove destre
http://www.osservatorionuovedestre.net/?p=2507
...Continua a leggere

“Basta bottiglie di plastica. Bevete acqua del rubinetto” - La Stampa

“Basta bottiglie di plastica. Bevete acqua del rubinetto” - La Stampa

TG DA RADIO BINARIO SETTE (CON FEDERICA FENAROLI)

giovedì 1 febbraio 2018

CasaPound torna in piazza a Monza nel Giorno della memoria - Cronaca Monza

brutte le scritte sui muri ma queste provocazioni sono vergognose e non tollerabili



CasaPound torna in piazza a Monza nel Giorno della memoria - Cronaca Monza: Il banchetto di CasaPound a una settimana dai disordini a Monza in piazza Carrobiolo, dove nella notte sono comparse scritte antifasciste, anche sulla facciata della chiesa.

Lettera aperta al sindaco di Monza: «Prenda le distanze dall’estrema destra» - Cronaca Monza









Lettera aperta al sindaco di Monza: «Prenda le distanze dall’estrema destra» - Cronaca Monza: Una lettera aperta al sindaco Dario Allevi, perché prenda le distanze dalle organizzazioni di estrema destra e dal “clima di legittimazione di cui sembrano godere”. La firma un gruppo di cittadini legati a Monza e appartenenti al mondo dell’accademia, dell’imprenditoria e delle professioni.

L'estrema destra a Monza - Lettera al Sindaco firmata da eminenti monzesi

 Una lettera che esprime preoccupazioni che condividiamo in toto.

CQSA





L'estrema destra a Monza - Vorrei | Rivista non profit: Alla cortese attenzione del Sindaco di Monza Dario Allevi Siamo molto legati alla nostra città: alcuni di noi vivono a Monza, altri ci lavorano, altri ancora...

lunedì 29 gennaio 2018

Asfalti Brianza 29/1/2018 - Richiesta valutazione emissioni










Interviste nel Bosco della Memoria di Monza - 27 gennaio 2018

Rotonda a fagiolo Codacons diffida il Comune

29 gennaio 2018

Rotonda a fagiolo Codacons diffida il Comune



Il Codacons invierà una diffida al Comune. E questo al fine di richiedere immediati interventi per rendere più sicura la rotonda di Sant’Albino, facendo così cessare il numero in continuo aumento degli incidenti nella zona in oggetto.E’ quanto emerge da una nota diffusa dall’Ente, in riferimento al sinistro avvenuto ieri, domenica 28 gennaio.
Domenica l’ennesimo incidente
“Risale a ieri l’ultimo incidente che si è verificato in corrispondenza della rotonda di Sant’Albino a Monza – si legge nel comunicato – Questa volta, fortunatamente, non ci sono stati feriti gravi. Il problema della rotonda in questione, però, è evidente. Numerosi, infatti, gli incidenti che coinvolgono automobilisti e non, nel punto in esame. E questo per la conformazione della rotonda, chiamata “a fagiolo” a causa della particolare forma dovuta all’unione di due precedenti distinte rotonde”.
Una raccolta firme per chiedere interventi
“A lungo i residenti si sono lamentatati della pericolosità della rotonda – si precisa – Ma nonostante questo la Pubblica Amministrazione non ha mai agito per rendere più sicura il rondò in questione. I cittadini, inoltre, esasperati dai continui incidenti, hanno anche organizzato una raccolta firme per rendere il tratto di strada meno rischioso. Le autorità si sono dette aperte a cambiamenti nel merito. Ma è tuttavia necessario agire il prima possibile, in modo da interrompere definitivamente la lunga serie di incidenti che purtroppo sono sempre più frequenti”.

Villa reale e Parco di Monza al bivio. Con un Master Plan (2) - Vorrei | Rivista non profit

Villa reale e Parco di Monza al bivio. Con un Master Plan (2) - Vorrei | Rivista non profit: Ho partecipato alla cerimonia della firma dell’'Accordo di programma per la valorizzazione del complesso monumentale Villa Reale e Parco di Monza”, svoltasi...

Il Comunicato stampa del Pd sui recenti episodi di violenza e vandalismo a Monza - Partito Democratico Monza

Il Comunicato stampa del Pd sui recenti episodi di violenza e vandalismo a Monza - Partito Democratico Monza: Premesso che condanniamo ogni forma di violenza e vandalismo da ogni parte provenga in quanto lontani dal nostro spirito pacifico e democratico, ci

Vecchia Posteria: apre il servizio di portineria sociale - Qui Brianza News

Articolo non recentissimo;  ma lo rilanciamo volentieri



Vecchia Posteria: apre il servizio di portineria sociale - Qui Brianza News

Bosco della Memoria Monza

Bosco della Memoria Monza: Ad ognuno dei 92 deportati brianzoli nei campi di sterminio e di concentramento nazisti è stato dedicato un albero

domenica 28 gennaio 2018

ANCHE NOI AL BOSCO DELLA MEMORIA


IL CORPO MUSICALE DI SAN DAMIANO E SANT'ALBINO TROVA UNA SEDE (PROVVISORIA) MA CERCA ANCORA QUELLA DEFINITIVA


il Brugo riapre Piazza Virgo Fidelis a San Damiano





Rotonda a fagiolo ennesimo incidente - Giornale di Monza

Rotonda a fagiolo ennesimo incidente - Giornale di Monza

Il bosco, la memoria. Monza - Vorrei | Rivista non profit

Il bosco, la memoria. Monza - Vorrei | Rivista non profit

Memoria, a Monza il bosco della memoria - Video - TGR

Memoria, a Monza il bosco della memoria - Video - TGR

sabato 27 gennaio 2018

venerdì 26 gennaio 2018

La terra dei fuochi... si sposta al Nord - La Rivista della Natura

La terra dei fuochi... si sposta al Nord - La Rivista della Natura

27/1/18 INAUGURAZIONE BOSCO DELLA MEMORIA A MONZA

SABATO 27 GENNAIO 2017, ore 11.00 - ore 12.30
Bosco urbano di via Messa, Monza.
In occasione del Giorno della Memoria 2018 ANED Monza - Sesto San Giovanni, in collaborazione con ANPI Monza sezione "Gianni Citterio", vi invita all'inaugurazione del BOSCO DELLA MEMORIA, istallazione permanente dedicata a uomini e donne di Monza e Brianza deportati nei campi di concentramento e sterminio nazifascisti.
Testimonianze, letture, incursioni teatrali, musica e anticipazione dei percorsi tematici che caratterizzeranno la vita del Bosco nel futuro prossimo.
Interverranno Milena Bracesco (Vicepresidente ANED Monza – Sesto San Giovanni), Rosa Lanzaro (ANED Monza – Sesto San Giovanni, arch. Responsabile del progetto), Dario Venegoni (Presidente ANED Nazionale), rappresentante del Comune di Monza.
Cornice musicale a cura de La Malaleche.
Evento gratuito: famigliari, cittadini, studenti e migranti sono invitati a partecipare!
E voi imparate che occorre vedere e non guardare in aria, occorre agire e non parlare. Questo mostro stava, una volta, per governare il mondo. I popoli lo spensero, ma ora non cantiamo vittoria troppo presto: il grembo da cui nacque è ancor fecondo.
Bertolt Brecht
http://www.boscodellamemoria.com/
FB: Bosco della Memoria
Bosco della Memoria è un progetto a cura di ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti) con il patrocinio del Comune di Monza.



La città ricorda i deportati: nasce il Bosco della Memoria - Qui Brianza News

La città ricorda i deportati: nasce il Bosco della Memoria - Qui Brianza News