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mercoledì 29 maggio 2019

AL SEMAFORO DI VIA ADDA FIOCCANO MULTE INGIUSTE - dibattito su Facebook








































Al semaforo di Via Adda si rischia ogni volta la multa. Siccome la carreggiata è troppo stretta spesso anche i veicoli che vanno verso Concorezzo restano fermi nonostante il verde. Intanto tu, che devi girare a sinistra in Via Mameli resti a metà del guado. Non puoi fermarti e arretrare ma quando finalmente potresti girare a sinistra il giallo è svanito ed è scattato il rosso. Molte multe sono state comminate in questo modo. Ma la regolazione del semaforo è sbagliata. Il giallo dura troppo poco! Senza rivangare il fatto, da noi denunciato un sacco di volte all'ex Assessore Confalonieri, che basterebbe limare di pochi centimetri il cordolo della ciclabile per consentire a chi va a Concorezzo un deflusso meno problematico ed evitare inutili code. Due interventi da fare!


segue ampio dibattito su Facebook

  • Thomas Valentini Quanto dura il giallo?
    Nascondi 29 risposte
    • Paolo Teruzzi Dura pochi secondi; ma la questione è che tu resti fermo in coda già all'altezza di Via Mameli e non puoi né fermarti in mezzo all'incrocio e neppure mettere la retro x tornare indietro. Dovreste provare a vederlo in ore di punta per capire. La coda poAltro...
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    • Paolo Teruzzi se qualcuno ha una spiegazione più efficace mi aiuti!
    • Ivano Zanette Paolo Teruzzi È corretta la spiega Paolo. Poi ci sono come sempre i somari che se ne sbattono del giallo e tirano dritti per Concorezzo... Ma questa è un'altra cosa.
    • Cristina Daniotti Dura 4 secondi. Spiegazione corretta
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    • Sergio Citelli al di la di quanto dura il giallo, i tempi semaforici, se necessario si possono correggere, ciò che non si può modificare o correggere in quell'incrocio per una questione di sicurezza, almeno a mio modo di vedere, è l'attuale configurazione, anzi, andrAltro...
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    • Cristina Daniotti Dove scusa? Magari ridiamo al suolo un area verde per agevolare il passaggio?
    • Paola Sacconi La svolta a sinistra è inevitabile, è l'unico accesso a S. Albino da via Adda. Quello che forse si può fare è spostare tutto l'incrocio più avanti (tra il parcheggio e il distributore di benzina) così daremmo anche più spazio pedonale alla scuola... Però va fatto un progetto che tenga conto di tutto e venga verificato anche dalla Consulta
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    • Sergio Citelli Paola Sacconi be che bisogna fare progetti mi sembra una cosa ovvia, mi sembra altrettanto ovvio però, se ho capito bene, che anche lo spazio che tu suggerisci, parcheggio e distributore,è insufficiente e improponibile, la soluzione, se esiste, va trovata più avanti.
    • Paola Sacconi Più avanti c'è il giardino pubblico. Escluderei proprio!!
    • Paola Sacconi Senza contare che bisognerebbe costruire una strada ex novo
    • Paola Sacconi Comunque non credo che dove dico io sia improponibile. Proverò a fare qualche simulazione
    • Cristina Daniotti L'area verde non si tocca. Sia chiaro a tutti. Il quartiere ha solo due punti di ritrovo. L'area bimbi e l'area verde. Uccidiamo il quartiere definitivamente. Roba da matti.
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    • Sergio Citelli Cristina Daniotti ,semplicemente qualcuno ha posto un problema reale, e semplicemente si cerca di dare se possibile qualche idea o contributo a risolverlo sempre se possibile in modo ragionevole nell'interesse del quartiere, non è roba da matti,quello che pensi tu vale come quello che pensano molti altri, magari che la pensano diversamente, ne stiamo solo parlando, o hai diritto di veto?.
    • Paola Sacconi Ehi, calma! Nel merito sono d'accordo con Cristina, nella forma direi che si deve sempre ragionare, anche andando per esclusione...
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    • Cristina Daniotti Su questo non transigo. Non ne voglio neanche parlare. Distruggere un area verde per un incrocio. Ma come fanno a venirti in mente queste idee? Lottiamo da anni per salvaguardare quel poco di verde e poi arrivi tu che vuoi distruggere un parco di ciliegi per un incrocio. Anzi mi hai appena ricordato che devo ringraziare l'assessore Sassoli per aver piantato alberi nuovi. Alberi di ciliegi
    • Cristina Daniotti Questi andrebbero distrutti. Non se ne parla
      L'immagine può contenere: albero, pianta, cielo, fiore, erba, spazio all'aperto e natura
    • Cristina Daniotti Beh comunque siamo in molti a frequentare questa area, molti di più di quelli che pensi
    • Paolo Teruzzi il problema è che al di là di quanto dura il giallo quando noi abbiamo il verde per girare a sinistra hanno il verde anche quelli che vengono da Concorezzo per cui non possiamo girare. Ci vorrebbe una freccia a sinitra ma a quel punto occorre limare un po' il marciapiedino della ciclabile in modo da avere davvero due corsie (considerando poi che ci passano anche i bus Cologno- Vimercate e viceversa).
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    • Sergio Citelli Paola Sacconi , personalmente non ho mai avuto problemi personali, ne per questa questione ne per altre, del resto i miei comportamenti in tutte le sedi, le poche volte che sono intervenuto, sono sempre stato chiaro e mi sono sempre preso le mie responAltro...
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    • Ivano Zanette Paolo Teruzzi Hai perfettamente ragione. Tuttavia secondo me è la ciclabile che ha dimensioni "generose", quindi in prossimità dell'incrocio si potrebbe tranquillamente restringere. Tanto i ciclisti "fighi" sulle ciclabili non ci vanno mai, e anche se si restringe un pochino la ciclabile rimane comunque abbastanza larga per essere ben usufruita...
    • Ivano Zanette A parte la pozzanghera, si vede che la ciclabile ha dimensioni da "maggiorata" anni '50...
      L'immagine può contenere: spazio all'aperto
    • Paola Sacconi La ciclabile ha diverse larghezze, in alcuni punti è "abbondante" in altri è sottodimensionata. Vi è comunque una larghezza minima di 2,50 mt da rispettare. Bisogna vedere se nel punto corrispondente all'incrocio si può "limare" (come si era già ipotizzato tempo fa) rispettando la dimensione minima.
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    • Cristina Orizio Giusto x info ho ricevuto 2 multe in 2 giorni con sottrazione punti. Io non sono MAI passata con il rosso ed è la prima volta in vita mia che mi tolgono punti. Non ritengo di essere nel torto se dopo aver impegnato l'incrocio con il verde, ma costretta a fermarmi per girare a sinistra (le auto che vengono da Concorezzo sono un fiume) scatta il rosso e io vengo fotografata ingiustamente. Tutte le sere verso le 17.00/18.00 c è molto traffico e le contravvenzioni sembra stiano piovendo in modo ingiusto! Chi come me?
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    • Thomas Valentini Cristina Orizio non voglio mettere in dubbio nulla, ma faccio due riflessioni. In teoria bisognerebbe occupare l'area di interserzione solo quando si ha la certezza di poterla liberare altrettanto rapidamente (e qui, credo di citare qualcosa che in pochissimi fanno, me compreso a volte). L'altra é che i sistemi di rilevamento di passaggio con il rosso si attivano solo quando é già scattato il rosso (parliamo di millisecondi) e multano un veicolo che, a partire da quel momento, transita su due sensori di cui uno prima della linea di arresto e uno dopo. Questo a dire che non dovresti aver preso alcuna multa "automatica" se tu fossi stata già dopo la linea di arresto una volta scattato il rosso. (specifico automatica perché teoricamente potresti essere multata da un agente che ti vede infrangere "la mia prima riflessione")
    • Cristina Orizio Thomas Valentini 2 multe una dietro l'altra. Può essere quello che dici, che io sia transitata a rosso già scattato, ma mi sembra così strano... Di sicuro è più facile che io sia transitata con il verde ed abbia poi dovuto fermarmi per lasciar passare tutte le auto che arrivano da Concorezzo. Io svolto sempre in Via Mameli e questa cosa non è facile, con il traffico, tutti i giorni...la linea di arresto è parecchio prima di Via Mameli, se attendersi lì, con il verde, non svolterei mai, se non quando scatta il rosso. Per tutti.
      Creare spazio alla carreggiata e fare un semaforo con freccia x chi deve svoltare la vedo come unica soluzione
      E le multe che piovono, se non ho oltrepassato a rosso pieno, trovo siano ingiuste.
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    • Cristina Daniotti Sergio Citelli lo sai che ti voglio bene, ma non sopporto l'idea che per agevolare le auto si pensi di distruggere del verde. Apprezzo di più quando fai osservazioni e progetti che non distruggono il paesaggio. Usando i pochi spazi che si hanno in quartiere. 
      Comunque Cristina Orizio, anche a me avevano spiegato che si prende la multa nel momento che passi sulla spira con il giallo. In teoria e in pratica non riesci a liberare l'incrocio nei tempi stabiliti. Il problema è che se sei con le ruote posteriori sulla spira, non vedi più il semaforo. Quindi multa.
    • Thomas Valentini Cristina Daniotti se passi con il giallo sulla prima spira (quella prima della linea di arresto) non prendi la multa, perchè ci sono situazioni in cui si deve necessariamente passare la linea di arresto anche con il giallo (ad esempio se, viaggiando a 45km/h quindi entro i limiti, ti avvicini ad una intersezione con luce verde e, quando sei a 5 metri dalla linea di arresto, scatta il giallo: non avendo più modo e tempo di fermarti in sicurezza prima della linea di arresto, passi e liberi l'incrocio quanto prima sfruttando la fase di all red). Il sistema di sanzionamento è come se stesse "dormiente" fino a quando scatta il rosso e poi immediatamente dopo comincia a lavorare: transito prima della linea di arresto e successivo transito dopo la linea di arresto = foto/video e multa.
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    • Paolo Teruzzi Thomas Valentini al di là dei tecnicismi credo che ci siano problemi visto che giungono molte segnalazioni di multe. In attesa di rivalutare meglio il tutto chiediamo se non sia possibile sospendere per qualche settimana la fotosegnalazione. Dovreste venire in loco nelle ore di punta e capireste che probabilmente c'è qualcosa che non va.




martedì 28 maggio 2019

COM'ERA VIA OFFELERA NEGLI ANNI '60

Enrico Sangalli ci invia questo scritto corredato di due foto storiche. Grazie mille!
CQSA


In queste foto compaiono i componenti del complesso musicale  "New Rangers", ripresi  in via dell'Offelera . In quegli anni 60 per noi giovani santalbinesi e sandamianesi questo complesso beat  rappresentava  un motivo di aggregazione e di modernità. Memorabile furono l'uscita de loro  due dischi a 45 giri, ma certamente la canzone più nota  rimarrà la loro composizione "Vi saluto amici miei" seguita da "Oggi piango", cover del celebre pezzo dei Renegades "All or nothing . Negli anni '60 da questa strada si  godeva  una  vista  spettacolare  verso est.  In fondo  alla  strada sul lato sinistro, si poteva vedere la cascina Offelera (dal dialetto ofelè, cioè pasticcere)  ed il vecchio ponte in mattoni che attraversava la vecchia provinciale per Agrate Brianza.  Ma mentre il ponte  fu abbattuto e ricostruito, per l'allargamento della carreggiata furono demolite definitivamente le antiche corti a nord dell'Offelera.

Enrico Sangalli







VIA OFFELERA - DA AREA AGRICOLA A DEPOSITO DI TIR - DENUNCIATI PADRE E FIGLIO



SAN DAMIANO - RIMOSSA LA DISCARICA ABUSIVA



ESPOSTO DI CODACONS SULL'IMPIANTO RIFIUTI CEM (VIALE INDUSTRIE)










































e direttamente dal sito di CODACONS





27 Maggio 2019

Esposto Codacons sul centro Cem



– MONZA – TORNERÀ all’ attenzione dei magistrati monzesi il caso dell’ impianto di rifiuti non pericolosi di Cem Centro Ecologico Monza srl realizzato nel 2013 su un’ area agricola comunale in viale delle industrie, davanti ai quartieri di Sant’ Albino e San Damiano. Ed è il Codacons, l’ associazione dei consumatori e per la protezione ambientale, a ribadire che «è necessario far luce sulla questione: presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità in merito alla vicenda». E’ una comunicazione diffusa in settimana dalla sede milanese del Codacons dopo che, durante l’ ultimo Consiglio comunale, si è tornati a parlare dell’ impianto di viale delle Industrie, con il vicesindaco Simone Villa che ha confermato che allo scadere l’ anno prossimo della concessione per i 12.340 metri quadrati verdi, rilasciata nel 2011 non sarà rinnovata M.Ago.








28 Maggio 2019

Per l’ impianto Cem arriva la parola fine?


MONZA (czi) Con tutta probabilità verrà scritta la parola «fine» all’ impianto di rifiuti speciali di viale delle Industrie. Almeno è questa l’ indicazione illustrata dall’ Amministrazione settimana scorsa in Consiglio in vista della Conferenza di servizi in programma programma oggi, martedì 28. L’ intendimento dell’ Esecutivo è stato spiegato dall’ assessore alle Opere pubbliche, Simone Villa sollecitato in Aula da Paolo Piffer di Civicamente. «Sono stato contattato dai comitati cittadini di Sant’Albino e San Damiano perché sono preoccupati in vista della Conferenza di servizi – ha osservato Piffer – Per ragioni legate all’ inquinamento acustico, ma non solo, molti cittadini auspicano che la richiesta dell’ azienda che gestisce l’ impianto sia respinta e che non sia rinnovato il contratto». L’ intendimento della Giunta è stato spiegato da Simone Villa: «Non parteciperò alla conferenza perché il parere è di stretta competenza dei “tecnici”. Ad ogni modo, la volontà politica dell’ Amministrazione è di non rinnovare il contratto per restituire quel terreno alla cittadinanza». La vicenda è tornata d’ attualità perché in Provincia è arrivata dal gestore dell’ impianto, la Cem, la richiesta di modificare l’ impianto che si avvia alla conclusione della concessione del Comune. L’ impianto attivo dal 2013 e costruito su un terreno agricolo, è stato al centro delle cronache per la battaglia dei comitati di quartiere e per le vicende che avevano accompagnato il rilascio delle autorizzazioni e l’ avvio dell’ attività. In particolare, il ruolo dell’ allora assessore ad Ambiente e Patrimonio, Giovanni Antonicelli che aveva partecipato alle varie riunioni della Conferenza di servizi che di solito vedono invece la partecipazione dei soli funzionari. Intanto, il Codacons ha annunciato un esposto per «far luce su tutta la vicenda dell’ impianto».



Esposto Codacons sul centro Cem ... il caso dell' impianto di rifiuti non pericolosi di Cem Centro Ecologico Monza srl realizzato nel 2013 su un' area agricola […] ...
21 mag 2019 - Cronaca di Monza-Brianza: prevista per l'anno prossimo la chiusura dell'impianto della Cem, Centro Ecologico Monza srl, attivo dal 2013 e sito ...
1 giorno fa - MONZA – TORNERÀ all' attenzione dei magistrati monzesi il caso dell' impianto di rifiuti non pericolosi di Cem Centro Ecologico Monza srl ...