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martedì 17 dicembre 2019

17/12/2019 - NUOVO MODULO SEGNALAZIONE INQUINAMENTO

MODULO SEGNALAZIONE INQUINAMENTO
segnalazioni a S.Albino, San Damiano, Monza, Brugherio, Concorezzo, Agrate ecc. (gruppo WAPP "Allerta2 ambiente SASD e dintorni")


COMPILARE TUTTO IN LETTERE MAIUSCOLE! GRAZIE

PER LE SEGNALAZIONI A CAVALLO DELLA NOTTE IMPUTARE CORRETTAMENTE!
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mercoledì 11 dicembre 2019

11/12/2019 - COMUNICATO STAMPA DEL CQSASD - in merito all’incontro tenutosi in Prefettura mercoledì 11/12/2019 su Asfalti Brianza


sabato 14 dicembre 2019


in merito all’incontro tenutosi in Prefettura mercoledì 11/12/2019 su Asfalti Brianza

Apprendiamo innanzitutto con soddisfazione la notizia, riportata dalla stampa, che il nostro esposto del 6 dicembre è stato preso in considerazione dalla Prefetta di Monza e Brianza Patrizia Palmisani, che ha disposto finalmente l’avvio delle attività di controllo delle emissioni al camino da parte di Arpa e delle acque destinate al consumo umano da parte di ATS, misure da tempo richieste dal nostro Comitato.

Riteniamo però necessario far presente quanto segue:

1) All’incontro non sono state chiamate le amministrazioni comunali di Monza, Brugherio e Agrate, le cui popolazioni, assai più dei cittadini di Concorezzo, hanno dovuto sopportare e tuttora sopportano i miasmi emessi da Asfalti Brianza. Ci chiediamo se sia funzionale la presenza del solo comune di Concorezzo anche alla luce di una storica sottostima dei rischi in gioco: i sindaci di Concorezzo (insieme alla Provincia di Monza e Brianza) hanno autorizzato l’attività di AB con un’ AUA (autorizzazione unica ambientale), la cui superficialità è addirittura imbarazzante. Viceversa all’incontro è stato invitato il controllando proprietario di Asfalti Brianza, supportato da legale e tecnico. Una azienda che anche nel corso dei tavoli “di concertazione” promossi dal Sindaco Borgonovo è sempre risultata inadempiente rispetto agli impegni presi.

Abbiamo chiesto alla Prefetta di ascoltare anche il nostro punto di vista in un apposito incontro.

2) La nocività delle emissioni è già accertata. La relazione di Osmotech pagata dalla stessa AB, quindi perizia di parte, riconosce l'emissione di sostanze nocive pericolose. L'analisi promossa da "Le Iene" conferma le emissioni nocive (cancerogene) ma ne rileva un livello assai più elevato, nemmeno al camino (dove Osmotech ha effettuato la rilevazione) bensì in zone periferiche più distanti. A fronte di tali emissioni l’impianto sta funzionando con un filtro a manica (tessuto) che riesce a trattare solo le parti solide, non le emissioni gassose. Per trattare la fase gassosa occorrerebbe installare filtri ai carboni attivi (che costano, vanno cambiati frequentemente e soprattutto hanno il torto di recare traccia di tutto ciò che viene "bruciato"). Dunque l'impianto, così come sta funzionando (cioè senza filtri a carboni attivi) non tiene conto di questi elementi importanti per la salute dei cittadini.

Chiediamo che il 10 gennaio alla Conferenza dei servizi nessuna AUA venga rilasciata finché i lavori di adeguamento non siano stati effettuati "a regola d'arte".


3) Nei mesi estivi di vero e proprio “bombardamento”, pur a fronte di migliaia di segnalazioni e telefonate NESSUNO (Comune di Concorezzo, ARPA, ATS, ecc.) si è premurato di intervenire. Ora, d’inverno, con produzione ridotta, coperta da additivi “profumati” e finestre ben chiuse tutti sembrano presi dalla fretta di effettuare le “misurazioni olfattometriche”. Non ci sta bene. Chiediamo che venga innanzitutto predisposta da ARPA la misura delle emissioni al camino con impianto a pieno carico e che le sonde utilizzate per tale controllo permangano in sito per un anno intero con la possibilità di registrare i dati, vista la ciclicità tipica di tale produzione.

Chiediamo che tutte le rilevazioni previste si protraggano almeno nell’arco di un anno, con un controllo permanente delle emissioni e del terreno e che Arpa e Ats siano affiancate dai carabinieri del NOE.

4) Chiediamo ai sindaci di Monza, Brugherio, Agrate di sostenere le nostre richieste, in tutte le sedi e con azioni concrete.

A questo fine promuoveremo nel mese di gennaio un incontro pubblico, aperto a tutte le Consulte di quartiere, nel quale chiederemo ai nostri amministratori riscontro delle azioni intraprese per la difesa della salute dei propri cittadini.

Comitato di quartiere S.Albino e San Damiano

11/12/2019 COMUNICATO DELLA CONSULTA DI QUARTIERE: "CI AVETE ROTTO I POLMONI"

venerdì 6 dicembre 2019

6/12/2019 ESPOSTO AL PREFETTO DAL COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO E SAN DAMIANO

Solo nella serata di ieri, grazie anche al sostegno e alla disponibilità della 
Consulta di quartiere, abbiamo raccolto più  di 100 firme da allegare al nostro esposto. 
Stamattina alle 9 lo abbiamo consegnato all'Ufficio protocollo della Prefettura.

CQSASD















giovedì 5 dicembre 2019

DIFFIDA ATO MONZA E BRIANZA AD AB - UN'AUA (AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE) CHE..FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI


giovedì 5 dicembre 2019


Abbiamo appena scoperto (nota "autografa" di ARPA nel verbale del proprio 
sopralluogo del 2017) che l'Aua di AB del 2016 non reca menzione di quale 
sia modello e potenza del bruciatore. Per metafora  è come dare la patente 
a uno senza sapere se guiderà un motorino o un cacciabombardiere!
Ora il Sindaco Capitanio ci ha detto, durante il Consiglio comunale di Concorezzo
 che ATO DI MONZA E BRIANZA HA MANDATO AD AB UNA DIFFIDA per la non 
ottemperanza di di disposizioni di legge in materia di gestione delle acque 
meteoriche di prima pioggia e scarichi in fognatura. 
Il che è grave  considerando che come dice l'AUA stessa la falda superficiale 
è a soli 3 metri di profondità!
Aggiungiamo che il sopralluogo  fatto dai Carabinieri prima del sequestro 
ha rilevato lo stoccaggio inadeguato di materiali pericolosi con caduta 
di percolato direttamente nei pozzetti.
Ora chiederanno ad AB adeguamenti. Ma è dal 2014 che periodicamente
 si cerca una mediazione con questa azienda. Come si spiega tutta questa 
attitudine al dialogo? 

CQSA

5/12/2019 - PIANO CONGIUNTO DI ARPA E ATS PER NUOVE ANALISI ALLA "ASFALTI" (PREFETTURA)

giovedì 5 dicembre 2019

PIANO CONGIUNTO DI ARPA E ATS PER NUOVE ANALISI ALLA "ASFALTI"

Confidiamo che il Prefetto imprima una svolta rispetto a 5 anni di inadeguatezza delle Istituzioni.

Siamo stanchi di ripetere a tutti che per valutare le sostanze cancerogene occorrono:
1) controllori seri e competenti (NOE dei carabinieri a supporto di ARPA e ATS?) 
1) sospensione attività di AB
2) controllo emissioni al camino con impianto a massimo regime
3) carotaggi lungo la linea del vento almeno a partire dagli orti comunitari del Comune di Monza (Via Sardegna) ogni 50/70 metri fino ad AB.
4) sondaggi nel perimetro dell'azienda (per verifica suolo, sottosuolo e soprattutto falda)
5) centraline in tutta la vasta area delle emissioni; posizionate con criterio (ad evitare attribuzioni dubbie a smog automobilistico ecc.)

Così come siamo stanchi di ripetere che i filtri a manica (tuttora usati da AB) sono di tessuto e trattengono solo materiale e polveri grossolane. Le sostanze gassose (quindi le emissioni cancerogene) sono abbattibili solo mediante filtri ai carboni attivi che però per le aziende hanno diversi difetti: costano molto, richiedono manutenzioni accurate e regolari e soprattutto consentono di IDENTIFICARE COSA HAI MESSO NEL BRUCIATORE!

Anche ammesso che i costi dei monitoraggi sopra descritti siano elevati potranno essere suddivisi fra i 4 comuni e la Provincia! 
Dato che per legge "chi inquina paga" se il Comune di Concorezzo vuole evitare di trovarsi i colossali costi di bonifica dopo eventuale fallimento dell'azienda converrebbe a tutti muoversi tempestivamente!




da Il Cittadino

mercoledì 4 dicembre 2019

"ANNUSATORI" UMANI E NASI ELETTRONICI: SAMO SEMPRE AI MONITORAGGI...A LUME DI NASO

Ringraziamo Fumagalli e tutti gli altri che si stanno adoperando ma anche col ricorso a complesse tecnologie restiamo sempre sul piano delle " molestie olfattive" (puzze).
Siamo stanchi di ripetere a tutti che per valutare le sostanze cancerogene occorrono:
1) controllori seri e competenti (NOE dei carabinieri a supporto di ARPA e ATS?) 
1) sospensione attività di AB
2) controllo emissioni al camino con impianto a massimo regime
3) carotaggi lungo la linea del vento almeno a partire dagli orti comunitari del Comune di Monza (Via Sardegna) ogni 50/70 metri fino ad AB.
4) sondaggi nel perimetro dell'azienda (per verifica suolo, sottosuolo e soprattutto falda)
5) centraline in tutta la vasta area delle emissioni; posizionate con criterio (ad evitare attribuzioni dubbie a smog automobilistico ecc.)

Così come siamo stanchi di ripetere che i filtri a manica (tuttora usati da AB) sono di tessuto e trattengono solo materiale e polveri grossolane. Le sostanze gassose (quindi le emissioni cancerogene) sono abbattibili solo mediante filtri ai carboni attivi che però per le aziende hanno diversi difetti: costano molto, richiedono manutenzioni accurate e regolari e soprattutto consentono di IDENTIFICARE COSA HAI MESSO NEL BRUCIATORE!

Anche ammesso che i costi dei monitoraggi sopra descritti siano elevati potranno essere suddivisi fra i 4 comuni e la Provincia! 
Se il Comune di Concorezzo vuole evitare di trovarsi i colossali costi di bonifica dopo eventuale fallimento dell'azienda converrebbe a tutti muoversi tempestivamente!



Ora leggete pure: MBnews: Naso elettronico ad Asfalti Brianza. La proposta stellata del consigliere regionale Fumagalli.

https://www.mbnews.it/2019/12/asfalti-brianza-fumagalli-m5s-propone-naso-elettronico/

Giovedì 5/12/2019 ore 21 - Consulta di quartiere S.Albino - venite al Centro Civico a firmare la lettera al Prefetto per seri controlli ad Asfalti Brianza

Giovedì 5/12/2019 - Consulta di quartiere  S.Albino. 
Le riunioni della Consulta sono aperte a tutti.
Ci sarà un aggiornamento sulla questione Asfalti Brianza. Venite al Centro Civico per restare informati ma anche per firmare la lettera  che il Comitato di quartiere S.Albino e San Damiano presenterà al Prefetto per imporre seri controlli ad Asfalti Brianza.

Anche se non tutti se ne sono accorti Asfalti Brianza ha ripreso a emettere fumi. Stesso impianto, nessun nuovo filtro ecc. Ora la puzza è "mitigata" dalle finestre chiuse e da additivi al cacao. Di cosa siano fatti gli additivi non si sa. Ulteriori agenti chimici mescolati alle altre sostanze cancerogene. Di certo gli additivi consentono alle Aziende tipo questa di inserire nel conglomerato bituminoso un sacco di fresato in più (fino al 100%). Cioè le aziende prendono soldi per ritirare asfalto già usato e possono rivenderlo come nuovo.

Noi chiediamo al prefetto di imporre ad ATS ed  ARPA (monitorati magari dal Nucleo Ecologico dei Carabinieri) di fare controllo dei fumi h 24 al camino con impianto a pieno regime; carotaggi almeno dall'Orto giardino comunale di Via Sardegna (ogni 50/70 metri fino all'azienda); nel perimetro dell'azienda sondaggi di suolo, sottosuolo e falda; centraline adeguate e posizionate in luoghi indicativi per tutta  l'area delle segnalazioni da  noi raccolte (circa 900 in un  mese  mezzo, per un'area assai vasta).

Alla Polizia postale chiederemo di indagare sulle segnalazioni che hano bloccato i nostri post su Facebook

VENITE A FIRMARE 



vedi lettera