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sabato 18 gennaio 2020

ASFALTI BRIANZA - COSA SUCCEDERA' DOPO IL 23/1?


sabato 18 gennaio 2020


Dalla pagina FB del sindaco Capitanio - BREVE SINTESI

domanda: dopo il 23/1 se Asfalti Brianza non consegna i documenti richiesti cosa succede?

risposta : DECADE LA RICHIESTA PRESENTATA DA ASFALTI BRIANZA E RIPARTE DA  ZERO NUOVO ITER AUTORIZZATIVO E NEL FRATTEMPO VALGONO LE CONDIZIONI IN ESSERE...

domanda: posso chiedere gentilmente per chiarezza se è ARPA con la propria strumentazione a fare questi controlli al camino? Perché non vorremmo trovarci con dati forniti da aziende private a spese dell'azienda come già successe in passato (Osmotech x capirci).Grazie in anticipo.

rispostaDOMANI RIESCO A DARVI TUTTI I DETTAGLI


Commento:

1) Quindi nessuna sanzione per questa azienda insalubre di prima classe che emette sostanze cancerogene di prima fascia, che dal 2014 è sempre inadempiente e in ritardo rispetto a qualsiasi richiesta istituzionale e che riempie dai tempi di Segrate, Santa Giulia e indagine Caianiello le pagine della cronaca giudiziaria... Continuerà così come oggi.

2) Da mesi si riempiono di ottimistiche rassicurazioni pagine di stampa sul pano dei controlli e ancora non sapete se queste beate analisi verranno di nuovo finanziate da Asfalti Brianza?! 



Del resto solo ieri Capitanio esprimeva il proprio stupito sdegno contro i "due passi indietro" segnati da Asfalti Brianza ed oggi ci spiega che anche stavolta...non succederà niente!

LE NOSTRE (CHE PAREVANO  AVVENTATE) IPOTESI SEMBRANO SEMPRE PIU' PROSSIME AD AVVERARSI:


AHI AHI!
CI SA CHE PURTROPPO ABBIAMO FATTO BINGO!

Il 6/12/2019 scrivevamo sul nostro blog: "Dato che per legge "chi inquina paga", se il Comune di Concorezzo vuole evitare di trovarsi i colossali costi di bonifica dopo eventuale (qualcuno prevede assai probabile e prossimo) fallimento dell'azienda, converrebbe a tutti muoversi tempestivamente! Taluni prospettano anche uno scenario peggiore: che nell'impossibilità di bonificare lo stabilimento (costato nel 2013 un milione e settecentomila euro) esso finisca all'asta e qualcuno si ricompri il tutto (con bruciatore nuovo) per quattro soldi e con licenza di inquinare per altri decenni..

Stamane abbiamo aggiunto:
Ora buttiamo lì un'altra ipotesi bizzarra (ma come Andreotti insegna " a pensar male spesso ci si azzecca"):
Abbiamo sempre pensato che l'ammasso della colossale montagna di AB non fosse casuale ma rappresentasse una sorta di "assicurazione sulla vita" per questa furbesca gestione d'impresa. A questo punto non è che Asfalti Brianza abbia già giocato la carta della minaccia di fallimento e che ora ci si arrabatti per scongiurare il rischio di trovarsi una bonifica onerosissima a spese dei contribuenti di Concorezzo?  E poi chi degli attuali controllori ha interesse a far emergere le inefficienze, i ritardi e le inadempienze di questi cinque anni?

Per cui fino al 23/1 concediamo fiducia a tutti perché ci dimostrino coi fatti di voler tutelare la nostra salute. Poi, se i fatti ci deluderanno sarà tempo di appellarci al Noe dei Carabinieri, ad avvocati, ad una seria ricerca epidemiologica e, alla fine, ad una precisa identificazione di responsabilità.

CQSA





COME LE PREVISIONI DEL TEMPO
















DALLA PAGINA FB DEL SINDACO CAPITANIO (CONCOREZZO)









































AHI AHI!
CI SA CHE PURTROPPO ABBIAMO FATTO BINGO!

Il 6/12/2019 scrivevamo sul nostro blog: "Dato che per legge "chi inquina paga", se il Comune di Concorezzo vuole evitare di trovarsi i colossali costi di bonifica dopo eventuale (qualcuno prevede assai probabile e prossimo) fallimento dell'azienda, converrebbe a tutti muoversi tempestivamente! Taluni prospettano anche uno scenario peggiore: che nell'impossibilità di bonificare lo stabilimento (costato nel 2013 un milione e settecentomila euro) esso finisca all'asta e qualcuno si ricompri il tutto (con bruciatore nuovo) per quattro soldi e con licenza di inquinare per altri decenni..

Stamane abbiamo aggiunto:
Ora buttiamo lì un'altra ipotesi bizzarra (ma come Andreotti insegna " a pensar male spesso ci si azzecca"):
Abbiamo sempre pensato che l'ammasso della colossale montagna di AB non fosse casuale ma rappresentasse una sorta di "assicurazione sulla vita" per questa furbesca gestione d'impresa. A questo punto non è che Asfalti Brianza abbia già giocato la carta della minaccia di fallimento e che ora ci si arrabatti per scongiurare il rischio di trovarsi una bonifica onerosissima a spese dei contribuenti di Concorezzo?  E poi chi degli attuali controllori ha interesse a far emergere le inefficienze, i ritardi e le inadempienze di questi cinque anni?

Per cui fino al 23/1 concediamo fiducia a tutti perché ci dimostrino coi fatti di voler tutelare la nostra salute. Poi, se i fatti ci deluderanno sarà tempo di appellarci al Noe dei Carabinieri, ad avvocati, ad una seria ricerca epidemiologica e, alla fine, ad una precisa identificazione di responsabilità.

CQSA

Sempre dalla pagina fb del sindaco Capitanio

      • Sara LiZbeth Troilo Per chi fa fatica ad aprire il link perché legge solo i titoli, ecco uno stralcio: “Per ora continuiamo ad osservare da parte di istituzioni e controllori alcuni comportamenti non condivisibili. Si continuano ad accordare a questa azienda insalubre e iAltro...
        4
         
      Rispondi a Paolo Teruzzi...

    • Dimitri Galbiati Magari dei controlli a sorpresa erano più efficaci per avere dei risultati veritieri e corretti! sembra quasi una fuga di notizie...chissà chi ha cantato “ma mi faccia il piacere”
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        • Mauro Capitanio Dimitri Galbiati verranno anche fatti quelli ma questa è una procedura concordata con Arpa. La comunicazione serve per avvisare quei cittadini che vedendo l'azienda in attività fuori dal regime ridotto avrebbero chiesto spiegazioni (se non avessimo fatto questa comunicazione molti si sarebbero lamentati della mancanza di informazioni)
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        • Miky Marty Cosa si intende per campionamenti al camino?
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            • Mauro Capitanio Miky Marty sono le analisi dei fumi in uscita dal camino e non quelli sui punti di caduta dove le densità e le concentrazioni delle sostanze sono ovviamente diversi
               
        • Emanuela Beretta Certamente questi campionamenti andranno bene: li avete avvisati per tempo! ! E tutti gli altri giorni quando respiriamo veleni? Quando si deciderà finalmente a fare un intervento serio e risolutivo a tutela della salute dei cittadini? Ha perso troppo tempo.
           
              • Giuseppe Di Dedda Sindaco. La mia proposta, che credo possa essere condivisa da Emanuela Beretta come da tanti altri, è che Istituzioni locali ed organi di controllo/ vigilanza ammettano pubblicamente di avere gravi responsabilità per gli assurdi ritardi nell'attuazioneAltro...
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          • Nascondi o segnala

          • Sara LiZbeth Troilo Non è possibile che i sindaci blocchino il traffico (che poi manco li bloccano) per gli agenti inquinanti e questi vanno avanti ad avvelenarci come non ci fosse un domani. Noi però un domani lo vogliamo eccome! #fatelichiudere #tuteladellasalutepubblica
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          • Mercedes Calloni A me sembra tutto un temporeggiare, nessuno si vuol prendere la responsabilità di azioni concrete, sono anni che respiriamo veleni, i rifiuti che sono una montagna, non parrebbero nemmeno inerenti il tipo di lavorazione che fanno, potrebbero anche aver inquinato la falda acquifera! Cos'altro devono fare per farli smettere?
            7
             
          • Giuseppe Di Dedda Signor Sindaco grazie per aver comunicato in anticipo ai cittadini esasperati da anni di ritardi ed inadempienza, imputabili a istituzioni locali (Comune di Concorezzo in primis) e organi di controllo, che Asfalti Brianza attiverà il forno in orario diAltro...
            4
             
          • Paolo Teruzzi Dopo una riunione "tecnica" del Comitato esprimeremo un parere ufficiale sui recenti comunicati dei Sindaci e sul famoso "Piano dei controlli".
            Per ora continuiamo ad osservare da parte di istituzioni e controllori alcuni comportamenti non condivisibil
            Altro...



          mercoledì 15 gennaio 2020

          COMUNICATO DELLA CONSULTA DI QUARTIERE SANT'ALBINO - 15/1/2020


          venerdì 17 gennaio 2020


          La consulta di Sant'Albino rinnova la propria preoccupazione sulla vicenda Asfalti Brianza ed in particolare sull'ipotesi che nella Conferenza dei servizi del 23/01/2020 venga rinnovata l'autorizzazione ad una azienda insalubre di 1a classe, inquinante e più volte dimostratasi inadempiente rispetto alle richieste delle istituzioni.
          Vogliamo avere restituzione delle azioni intraprese dai nostri amministratori per la tutela  della salute pubblica e contro l'inquinamento ambientale. 

          Per questo motivo, in accordo con i coordinatori di alcune altre Consulte, convocheremo un'assemblea pubblica nel centro civico di via Mameli, alla quale inviteremo, oltre ai rappresentanti delle Consulte, gli amministratori comunali nelle persone del sindaco, del vicesindaco e dell'assessore all'ambiente.



          Vi informeremo tempestivamente della data.

          15/1/2020 - AB VA CHIUSA - UN SENTORE (AROMATIZZATO) DI IRRESPONSABILITA' DIFFUSA



          mercoledì 15 gennaio 2020

          Asfalti Brianza, dopo la breve tregua natalizia ha ripreso l'attività e molti se ne sono accorti. Pur nella cappa di smog che attanaglia tutta la Pianura Padana e pur essendo l'attività "ridotta e sperimentale" (ma de che?), molti riconoscono l'aroma ormai inconfondibile di Asfalti Brianza: catrame/gomma bruciati più aromi vari (cacao, cioccolato, a volte mentolo). Anche stamane segnalazioni da Sant'Albino, Cederna, Viale Libertà, centro Monza (zona stazione), Brugherio (Dorderio) ecc. ecc.  Segnalazioni che questa volta non intendiamo pubblicare  per non colludere con la furba narrazione dei controlli mediante "annusatori", "nasi elettronici", campionatori ecc.
          Ci spiegano che mediante complessi algoritmi verranno localizzati i punti da monitorare. Ma se ARPA  ci ha spiegato testualmente che perfino i carotaggi in questo contesto di inquinamento diffuso e "multifattoriale" non saranno  mai attribuibili in modo incontestabile ad Asfalti Brianza ci spieghino che utilità avranno queste rilevazioni olfattometriche che in sede legale potranno essere attribuite perfino alle emissioni gassose delle mucche dei Giardini!
          Continuiamo a ripetere che OCCORRONO CONTROLLI DELLE EMISSIONI NEL CAMINO  CON IMPIANTO A MASSIMO REGIME e che occorre la SUPERVISIONE DEL NOE DEI CARABINIERI perché è impensabile che tanti enti che hanno avuto parte in commedia (o nella farsa) in questi cinque anni intendano fare spontaneo harakiri ammettendo ora che ci sono stati in tutti questi anni rischi gravi per la salute.
          Intanto abbiamo avanzato seri dubbi rispetto alla reale distanza del pozzo di Brianza Acque e per tutta risposta Brianza Acque non si è neppure presentata alla Conferenza dei servizi del 10/1/2020. Le abbiamo mandato una PEC per far presente (per l'ennesima volta) i nostri timori per l'inquinamento della falda.
          Il Sindaco Allevi e (sua) compagnia bella, dopo un sussulto di attività con cui ha presentato (in extremis, cioè il giorno prima del sequestro) un esposto contro AB, pare che da mesi abbia spento i fari sulla questione. Forse troppo preso dalla preoccupazione dei "nomadi" all' Offelera. Offelera su cui inviteremmo tutte le autorità e i giornalisti d'inchiesta ad indagare, ma non tanto per la presenza dei nomadi. Si è appena conclusa, anche con nostro modesto contributo,  la vicenda del sequestro dell'area abusivamente trasformata in deposito TIR. Chiunque scartabelli in rete può ora trovare un documento del Gip di Varese relativo all'affaire Caianiello. Ebbene nella prima pagina compaiono una cinquantina di nomi di imprenditori di edilizia/rifiuti/asfalti per i quali si chiedono misure cautelari per irregolarità nella acquisizione di appalti. Guarda caso ci sono i nomi di due imprese dell' Offelera. E poco più oltre un'intercettazone cita il nostro buon Bianchi di AB e un'azienda che suona quasi uguale all'altra azienda fantasma del sopralluogo che ha portato al sequestro. Cioè noi conosciamo a malapena tre imprese del settore e tutte e tre risultano in qualche modo citate nell'inchiesta di cui sopra. Se tanto mi da tanto ha ragione chi pensa che vi sia una cappa di malaffare che grava su tutto il comparto in Lombardia e che presiede in qualche modo alla spartizione  degli appalti ma presumibilmente anche alla spartizione degli oneri, magari in forma di rifiuti pericolosi da smaltire.
          Ovviamente un teorema così rende quasi pleonastico ipotizzare qualche collusione da parte di soggetti del mondo politico-istituzionale.
          Chiediamo solo di essere smentiti, ad esempio  da una coraggiosa decisione dei nostri  Amministratori che il 23/1/2020 si pronuncino in modo chiaro per la chiusura di Asfalti Brianza.

          AB VA CHIUSA - UN SENTORE (AROMATIZZATO) DI IRRESPONSABILITA' DIFFUSA

          Asfalti Brianza, dopo la breve tregua natalizia ha ripreso l'attività e molti se ne sono accorti. Pur nella cappa di smog che attanaglia tutta la Pianura Padana e pur essendo l'attività "ridotta e sperimentale" (ma de che?), molti riconoscono l'aroma ormai inconfondibile di Asfalti Brianza: catrame/gomma bruciati più aromi vari (cacao, cioccolato, a volte mentolo). Anche stamane segnalazioni da Sant'Albino, Cederna, Viale Libertà, centro Monza (zona stazione), Brugherio (Dorderio) ecc. ecc.  Segnalazioni che questa volta non intendiamo pubblicare  per non colludere con la furba narrazione dei controlli mediante "annusatori", "nasi elettronici", campionatori ecc.
          Ci spiegano che mediante complessi algoritmi verranno localizzati i punti da monitorare. Ma se ARPA  ci ha spiegato testualmente che perfino i carotaggi in questo contesto di inquinamento diffuso e "multifattoriale" non saranno  mai attribuibili in modo incontestabile ad Asfalti Brianza ci spieghino che utilità avranno queste rilevazioni olfattometriche che in sede legale potranno essere attribuite perfino alle emissioni gassose delle mucche dei Giardini!
          Continuiamo a ripetere che OCCORRONO CONTROLLI DELLE EMISSIONI NEL CAMINO  CON IMPIANTO A MASSIMO REGIME e che occorre la SUPERVISIONE DEL NOE DEI CARABINIERI perché è impensabile che tanti enti che hanno avuto parte in commedia (o nella farsa) in questi cinque anni intendano fare spontaneo harakiri ammettendo ora che ci sono stati in tutti questi anni rischi gravi per la salute.
          Intanto abbiamo avanzato seri dubbi rispetto alla reale distanza del pozzo di Brianza Acque e per tutta risposta Brianza Acque non si è neppure presentata alla Conferenza dei servizi del 10/1/2019. Le abbiamo mandato una PEC per far presente (per l'ennesima volta) i nostri timori per l'inquinamento della falda.
          Il Sindaco Allevi e (sua) compagnia bella, dopo un sussulto di attività con cui ha presentato (in extremis, cioè il giorno prima del sequestro) un esposto contro AB, pare che da mesi abbia spento i fari sulla questione. Forse troppo preso dalla preoccupazione dei "nomadi" all' Offelera. Offelera su cui inviteremmo tutte le autorità e i giornalisti d'inchiesta ad indagare, ma non tanto per la presenza dei nomadi. Si è appena conclusa, anche con nostro modesto contributo,  la vicenda del sequestro dell'area abusivamente trasformata in deposito TIR. Chiunque scartabelli in rete può ora trovare un documento del Gip di Varese relativo all'affaire Caianiello. Ebbene nella prima pagina compaiono una cinquantina di nomi di imprenditori di edilizia/rifiuti/asfalti per i quali si chiedono misure cautelari per irregolarità nella acquisizione di appalti. Guarda caso ci sono i nomi di due imprese dell' Offelera. E poco più oltre un'intercettazone cita il nostro buon Bianchi di AB e un'azienda che suona quasi uguale all'altra azienda fantasma del sopralluogo che ha portato al sequestro. Cioè noi conosciamo a malapena tre imprese del settore e tutte e tre risultano in qualche modo citate nell'inchiesta di cui sopra. Se tanto mi da tanto ha ragione chi pensa che vi sia una cappa di malaffare che grava su tutto il comparto in Lombardia e che presiede in qualche modo alla spartizione  degli appalti ma presumibilmente anche alla spartizione degli oneri, magari in forma di rifiuti pericolosi da smaltire.
          Ovviamente un teorema così rende quasi pleonastico ipotizzare qualche collusione da parte di soggetti del mondo politico-istituzionale.
          Chiediamo solo di essere smentiti, ad esempio  da una coraggiosa decisione dei nostri  Amministratori che il 23/1/2020 si pronuncino in modo chiaro per la chiusura di Asfalti Brianza.

          venerdì 10 gennaio 2020

          10/1/2020 asfalti brianza - preoccupazioni per la falda


          venerdì 10 gennaio 2020














          Il tema era la tutela della salute dei cittadini.
          Presenti:
          Sindaco di Concorezzo, come sindaco del territorio in cui ricade Asfalti Brianza.
          Sindaco di Brugherio (invitato come uditore)
          Sindaco di Agrate (invitato come uditore)
          ARPA
          ATS
          Funzionario del Comune di Monza
          Asfalti Brianza

          Brianzacque assente 
          Sindaco di Monza idem, Assessore all'Ambiente Martina Sassoli pure,  Vicesindaco Villa anche.


          La Conferenza dei servizi per Asfalti Brianza è durata quattro ore e mezza ed è terminata alle 14:30.  Tema della Conferenza era la valutazione delle modifiche impiantistiche e la relativa concessione dell'AUA (Autorizzazione Unica Ambientale). Il prosieguo o meno della attività di AB non era questione contemplata.

          Pare che finalmente non ci si sia accontentati di avallare le autocertificazioni di Asfalti Brianza! 

          Asfalti Brianza era presente nella figura di Vincenzo Bianchi  che non ha offerto alcuna risposta risolutiva ai quesiti già emersi nella precedente riunione del 26/11/2019. Anzi la documentazione prodotta oggi ha sollevato ulteriori interrogativi cui l'Azienda non ha saputo dare risposte convincenti.  E' emerso anzi che le modifiche impiantistiche proposte potrebbero non essere affatto "modifiche non sostanziali". Cosa che potrebbe invalidare tutta la procedura fin qui seguita.
          Il Sindaco di  Brugherio, Troiano, ha fatto mettere agli atti una posizione, poi condivisa anche dal Sindaco di Agrate, che esprime "sconcerto e stupore" per come AB ha  trattato le richieste delle istituzioni, segno di "una scarsa attenzione" agli impatti che la loro presenza sta generando. I virgolettati sono contenuti nel verbale. 
          Asfalti Brianza ora avrà tempo fino al 20/1 per consegnare ulteriore documentazione e il 23/1/2020 ci sarà l'ultima seduta in cui si farà una valutazione finale. Speriamo che l'ulteriore proroga sia legata al rispetto dei tempi procedurali perché di per sé non se ne comprende il senso..
          Brianzacque non ha presenziato. Questo nonostante il clamore sollevato ieri dal nostro Comitato che ha chiesto chiarimenti rispetto alla reale distanza del pozzo di Brianzacque da impianto e rifiuti. Infatti avevamo l'impressione che fosse stata allegata agli atti una immagine da Google Maps non aggiornata e che nella realtà il pozzo fosse ad assai meno dei 200 m. di rispetto previsti dalla legge. Ovviamente il timore è che AB, in tutti questi anni, non l'abbiamo solo respirata ma anche bevuta!
          Anche questa risposta è rinviata al 20/1.

          L'Amministrazione monzese ha brillato per assenza mostrando nei fatti ben poca attenzione per le sorti dei suoi amministrati.


          COMMENTO FINALE

          - Chiediamo la presenza del Vicesindaco Villa alla Consulta di quartiere S.Albino di Mercoledì 15/1/2020. Potrà argomentare di persona su quanto intende fare la sua giunta.

          Chiederemo di incontrare la Prefetta - Come richiesto dalla Prefetta abbiamo atteso le risultanze dell'incontro di oggi. Ora cercheremo di incontrarLa per manifestarLe le nostre forti perplessità sul "piano dei controlli" predisposto da ATS, ARPA e Comune di Concorezzo; per chiederLe la messa in campo dei Carabinieri del NOE come supervisori e garanti delle operazioni di controllo; per capire da Lei come si possa chiedere alla Procura della Repubblica di Monza la sospensione di ogni attività di AB ameno fino a che non saranno chiariti i moltissimi dubbi e interrogativi sull'inquinamento prodotto da AB nell'aria, nel terreno e nella falda della vasta area interessata dalle nostre 900 segnalazioni.

          PS:
          - già un controllo delle emissioni dentro il camino con impianto a massimo regime darebbe risposte probanti e immediate (lo hanno fatto NOE ed ARPA in Lazio decretando così la chiusura immediata di un impianto analogo).
          - purtroppo aziende insalubri di prima classe in Italia sono  in qualche modo "legittimate ad inquinare" (come ha  detto il nostro Vicesindaco Villa). Tuttavia, anche in questo strano paese, lo possono fare solo garantendo sistemi di abbattimento degli inquinanti molto seri, con filtri ai carboni attivi. Cosa che AB non ha e non propone di mettere in campo. L'inconveniente è che questi filtri costano molto, ma AB è stata acquistata sull'unghia (1.700.000 Euro) e i soldi non dovrebbero mancare.
          Un altro inconveniente è che recano traccia di tutto ciò che viene "bruciato".

          CQSASD

          giovedì 9 gennaio 2020

          ASFALTI BRIANZA - A NOI SEMBRA PROPRIO CHE AB NON SIA A DISTANZA DI LEGGE DAL POZZO DI BRIANZACQUE!

          giovedì 9 gennaio 2020


          Finora avevamo qualche dubbio rispetto alla distanza del pozzo di Brianzacque dall'impianto e dall'ammasso di rifiuti  (non pericolosi e pericolosi, come ha rilevato il sopralluogo che ha preceduto il sequestro). Preoccupazioni rispetto alla falda sollevate già da  anni e acuite recentemente dalla diffida ATO MB ad Asfalti Brianza per la scorretta  gestione degli scarichi. In vista della Conferenza dei servizi di domani questa  è la nostra  fotografia della situazione elaborata con l'aiuto degli amici dell'Assocazione Minerva. La linea rossa indica il perimetro dei 200 metri.