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martedì 19 maggio 2020

ASFALTI BRIANZA - DA CONCOREZZO.ORG LA CRONISTORIA DI UNA GESTIONE RIDICOLA (MA DA PIANGERE)





In calce trovate tutti gli articoli di Concorezzo.org dedicati alla vicenda Asfalti Brianza. E' un organo di stampa certamente non ostile alla Giunta precedente e attuale di Concorezzo. Anzi in tempi  non lontani il Direttore era il gemello senatore!
Leggete la loro ricostruzione della vicenda Asfalti Brianza. I fatti parlano da sé e vi sarà chiaro quanto lunga, fastidiosa e poco seria sia stata la gestione del caso "Asfalti Brianza. 

Nostra breve premessa solo per dire che:
- di tutti gli interventi mitigatori promessi è stato cambiato solo il bruciatore (peraltro non autorizzato dalla Provincia e mai messo a regime). Niente cappe, filtri e altre amenità. Solo emissioni più fastidiose e in un raggio più ampio.
- tutti i controlli ARPA sono avvenuti a impianto spento o a un 30% del regime. Anche il controllo del 20/1/2020, di cui non abbiamo ancora gli esiti, è stato comunque concordato con l'azienda.
- tutti i dati riguardanti le emissioni (che peraltro ammettono l'emissione di materiali potenzialmente cancerogeni) sono contenuti in autocertificazioni prodotte da Asfalti Brianza.
- fino ad agosto 2019 il nostro Comitato si è fidato ciecamente delle proposte di modifica impiantistica avanzate da tecnici scelti dal "Comitato tutela terra acqua aria" di Concorezzo. Tale Comitato è stato il primo  a proporre la linea della concertazione con l'azienda e il Comune ha accordato il suo assenso alle proposte senza analisi di CV o lettere d'incarico. All'esplosione dell'inquinamento successivo alla modifica del bruciatore tutti questi esperti hanno disertato le nostre assemblee e si sono sostanzialmente dileguati.

Buona lettura!   

 CQSASD

14/7/20217 - Aria irrespirabile al Malcantone.





Asfalti Brianza, ecco la relazione dell'Arpa
asfalti.jpgConcorezzo. Il primo esposto ufficiale per verificare i disagi presumibilmente causati dalla ditta Asfalti Brianza risale al settembre 2016. Ne è seguito un secondo del Comune di Concorezzo a gennaio 2017, cui si è aggiunto quello della Provincia di Monza a maggio. Tante, troppe le proteste dei residenti di tutta la zona (fino a Monza e Brugherio) per non effettuare un nuovo soprallugo nell'impianto lavorativo collocato lungo la Provinciale Milano-Imbersago. Il tanto atteso monitoraggio del 20 giugno scorso, però, al momento, non ha portato le risposte attese dai cittadini. 
Di fatto l'Agenzia regionale per l'Ambiente (che era già intervenuta nel 2014 per problematiche analoghe) ha verificato documenti ma anche le proteste protocollate in Comune e quelle pervenute dal quartiere Libertà-Gadda di Monza in cui si parlava di "mal di testa, bruciore agli occhi e irritazioni". Arpa nella sua relazione evidenzia che durante il sopralluogo non sono state accertate "emissioni odorigene". E poi, alla luce del fatto che dovrà essere rivista una autorizzazione, si invita il Comune a "richiedere alla ditta la realizzazione di indagini ambientali quali-quantitative volte a determinare l'efficacia delle azioni intraprese nonché a sviluppare una valutazione della dispersione e della ricaduta al suolo delle sostanze monitorate". La "palla" passa nei fatti in mano al Comune che dovrà richiedere alla ditta un registro più dettagliato delle lavorazioni, la pulizia di una cisterna, la sostituzione di alcuni componenti che causerebbero la fuoriuscita di materiali, la chiusura dei secchi con il bitume raccolto da eventuali perdite, l'eventuale trasporto dei materiali con camion protetti per evitare la dispersione in aria di emissioni.
Arpa premette nella sua relazione che "la valutazione del disturbo olfattivo e la sua regolamentazione rappresentano aspetti caratterizzati da elevata complessità, dal momento che l'inquinamento olfattivo è strettamente associato alla percezione umana". L'agenzia, allo stesso tempo, ha chiesto ai responsabili dell'azienda di tenere un registro più dettagliato delle differenti lavorazioni, in modo da poter comparare segnalazioni dei cittadini con il tipo di attività in corso. A parte alcune note sui processi lavorativi, la relazione trasmessa da Arpa al Comune è sostanzialmente una fotografia di quanto avviene all'interno anche se, come aveva rilevato l'Amministrazione, durante il sopralluogo l'attività era ridotta a circa il 30% del potenziale. 
Ora toccherà al Comune predisporre insieme ad Arpa e Ats un tavolo di confronto con Asfalti Brianza per elaborare una strategia risolutiva dei disagi.







Asfalti Brianza: Monza e Concorezzo si alleano per fermare i disagi
simone_villa2.JPGConcorezzo. Si è svolto mercoledì presso il Comune di Monza un incontro convocato dal Vice Sindaco Simone Villa (nella foto) insieme al Comune di Concorezzo, rappresentato dal Sindaco Riccardo Borgonovo e ai rappresentanti di ARPA Monza e Brianza e ATS Brianza.
All’ordine del giorno il problema dei miasmi registrati negli ultimi mesi dai residenti del quartiere Sant’Albino derivanti dall’Azienda Asfalti Brianza di Concorezzo, in via per Imbersago n. 134/2, al confine tra i due comuni. L’azienda opera nel settore della produzione di conglomerati bituminosi sia per impieghi civili che industriali, nonché nella realizzazione di opere di ingegneria civile, strade, autostrade e piste aeroportuali.
Le verifiche ambientali. Gli enti preposti hanno già effettuato una verifica presso l’Impianto accertando il rispetto delle prescrizioni di cui all’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) rilasciata dalla Provincia di Monza e Brianza: nonostante ciò persistono i disagi, evidenziati in particolare dai residenti di Concorezzo e dei quartieri S. Albino e Libertà di Monza.
A seguito degli esposti, ARPA Lombardia Dipartimento di Monza e Brianza ha effettuato un primo controllo accertando che l’assetto impiantistico/emissivo dell’azienda Asfalti Brianza srl fosse conforme a quanto autorizzato.
Successivamente la Asfalti Brianza s.r.l. ha effettuato alcuni interventi per il contenimento degli odori con la posa di una schermatura perimetrale con pannelli di plexiglas, oltre alla realizzazione di un ponteggio con pannelli in lamiera a chiusura perimetrale dell’impianto.
Considerando gli ulteriori esposti dai cittadini di Monza e di Concorezzo, ARPA Monza ha effettuato un nuovo controllo in giugno e il Comune di Concorezzo ha richiesto all’Asfalti Brianza s.r.l. di  trasmettere una valutazione della dispersione e della ricaduta al suolo delle sostanze monitorate, di valutare la possibilità di bruciare le emissioni diffuse convogliandole all’interno, nonché di analizzare le schede tecniche delle materie prime affinché l’approvvigionamento sia orientato verso quelle a più basso impatto.
Il tavolo di coordinamento. Considerando che l’impianto a breve sospenderà l’attività per poi riprendere a febbraio, gli Enti hanno stabilito di istituire un tavolo di coordinamento per il monitoraggio della situazione e la condivisione dei dati tecnici di rilevazione. Al tavolo sarà invitata anche una rappresentanza della popolazione esposta sia del Comune di Concorezzo che del Comune di Monza.
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LE DECISIONI
“Abbiamo concordato - spiega il sindaco di Concorezzo Riccardo Borgonovo – di istituire ufficialmente un tavolo di confronto tra tutti i soggetti presenti oggi, allargandolo a una rappresentanza dei cittadini toccati dal problema. Alla riunione convocheremo anche i rappresentanti di Asfalti Brianza. L’obiettivo è quello di arrivare a una normale e sostenibile convivenza tra l’attività produttiva e la popolazione, riducendo al minimo ogni forma di impatto ambientale”.
 “Coinvolgeremo anche i comitati cittadini e di quartiere – anticipa il Vice Sindaco di Monza Simone Villa – per monitorare attivamente le esalazioni e valutare insieme le possibilità di mitigazione, sapendo che i dati confermano che ad oggi non esiste alcun rischio chimico o microbiologico”.







Asfalti Brianza: c'è ancora puzza, ma...
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Concorezzo. Passando dal Malcantone, poche sere fa, l'aria era al limite del respirabile. La zona attorno ad Asfalti Brianza, azienda che tratta i materiali da cui prende il nome, è ancora segnata dal problema degli odori molesti e dalla sensazione di bruciori alla gola e agli occhi.
I lavori per mettere fine al calvario hanno però recentemente registrato una svolta.
Lunedì 6 maggio i rappresentanti del “Comitato di Concorezzo per la tutela di Terra, Acqua ed Aria”, recente gruppo nato a tutela dell’ambiente e della salute,  come da accordi previsti in sede di riunione tenuta ad aprile scorso con il Sindaco di Concorezzo Riccardo Borgonovo, il Vicesindaco di Monza Simone Villa, i rappresentanti di Asfalti Brianza, presenti i Comitati di Concorezzo, Monza Via Libertà e S.Albino, si sono recati presso la Ditta Asfalti Brianza per dare seguito al progetto di contenimento e depurazione dei fumi di lavorazione della ditta.  Come già annunciato, il nostro consulente Geom. Valerio Zanotti  ha individuato le idonee soluzioni al problema di inquinamento atmosferico proveniente dalle lavorazioni di Asfalti Brianza. Gli Ingegneri di Aziende specializzate hanno eseguito, contestualmente, le opportune misurazioni per  poter fornire, in tempi brevissimi, i preventivi di spesa per gli interventi sull’attuale impianto di A.B..   Gli interventi strutturali consentiranno di convogliare le emissioni diffuse che, non essendo state in questi anni depurate, hanno  procurato molestie olfattive e inquinamento atmosferico chimico fisico.   Tutte le emissioni verranno inviate ad un sofisticato impianto di filtri che, dopo aver ripulito i fumi e le polveri, porterà i residui dispersi nell’aria direttamente al camino principale dove avverrà una seconda depurazione.  Le Aziende interessate al progetto prevedono di fornire i preventivi entro settimana prossima. A questo punto Asfalti Brianza, presa visione dei progetti e dei preventivi di spesa, dovrà comunicare ai Comuni e ai Comitati l’accettazione degli interventi previsti e la data di inizio lavori.  La prossima comunicazione avverrà dopo il ricevimento dei preventivi di spesa con le decisioni in merito da parte di A.B. 
Ringraziamo il Sindaco Riccardo Borgonovo che ha sostenuto il progetto del Comitato convocando riunioni,  seguendo da vicino l’evoluzione di contatti, anche con la presenza di ARPA, ATS, Regione, Provincia, Comune di Monza e la Dirigenza di Asfalti Brianza. Un ringraziamento anche ai consulenti :  Avv. Daniela Musetta e Avv. Marcella Burlando per le competenze legali, il geometra Valerio Zanotti e il dott. Paolo Perotti per la consulenza tecnica.
Chi volesse conoscere e sostenere le nostre iniziative può mettersi in contatto scrivendo a : carlo.egardi@gmail.com Remo Carlo Egardi
Comitato per la tutela di Terra, Aria e Acqua











Asfalti Brianza, lo sfogo del consulente
asfalti_2019.jpegConcorezzo. Qualcuno pensa più alla politica che alla salute dei cittadini. E' durissimo lo sfogo di Remo Egardi, esperto in politiche dell'ambiente e tra i consulenti che da sempre si sono occupati del caso Asfalti Brianza. Il recente comunicato stampa che ha fatto il punto della situazione e prospettato finalmente una soluzione, non è stato gradito da qualche candidato alle Comunali, che vi ha letto una sorta di endorsement nei confronti dell'Amministrazione in carica.
"Da due anni, in collaborazione con 3 Comitati, mi sto occupando per risolvere l'inquinamento atmosferico e le molestie olfattive di Asfalti Brianza. Almeno 20 articoli, su giornali locali e webmagazine, hanno descritto dal 2017 a oggi l'attività dei Comitati (Concorezzo,Monza e S.Albino). Negli articoli sono stati sistematicamente citati i consulenti dei comitati e tutte le figure che hanno "animato" la vicenda, sindaci compresi. Non ho mai ricevuto una telefonata per sapere cosa stava succedendo e se figli e nipoti erano al sicuro. L'ultimo, dei numerosi articoli, apparso su Concorezzo.org ,sul blog del comitato di S. Albino e in settimana sul Cittadino, comincia "velatamente " a dare fastidio. Forse per aver ringraziato il sindaco di Concorezzo e tutti i consulenti tra i quali uno in lista per le prossime elezioni? Morale, si è più preoccupati per la citazione di un avversario politico che per la salute di tutti i cittadini.", si è sfogato Egardi su facebook.







Asfalti Brianza: ecco il piano anti-odori
asfalti_2019.jpegConcorezzo. Nel corso delle ultime settimane si sono susseguiti gli incontri tra i Comuni di Concorezzo e Monza, i referenti di Asfalti Brianza e i comitati sorti per interventi sugli impatti odorigeni legati alle lavorazioni dell’asfalto. Un momento particolarmente significativo per i prossimi sviluppi si è registrato il 4 Luglio presso il Municipio di Concorezzo. Si è tenuta una riunione di allineamento sull’impianto di Asfalti Brianza, con focus sui recenti disagi causati ai residenti e sulle iniziative di adeguamento e miglioramento degli impianti portate avanti dall’azienda. Alla riunione erano presenti il Sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio, l'Assessore all’Urbanistica Silvia Pilati e il Consigliere Daniela Musetta, oltre ai responsabile del Servizio Ecologia, ambiente protezione civile, del Settore Urbanistica e ambiente, al Comandante della Polizia Locale. Per il Comune di Monza era presente il Vice Sindaco di Monza, Simone Villa. Hanno partecipato anche  i responsabili del Comitato di Concorezzo per la tutela di aria, acqua e terra, Remo Egardi e Paolo Perotti, Gruppo spontaneo di Monza Viale Libertà, il Comitato di Monza S.Albino e naturalmente i responsabili dell'azienda.
Sulla base del sopralluogo effettuato in data 19 Marzo 2019 dal Geom. Valerio Zanotti e dall’Ing. Zanotti, consulenti del comitato di Concorezzo, è stata rilevata la possibilità di apportare modifiche tecniche all’impianto per la una risoluzione definitiva del problema.
LAVORAZIONI E TEMPISTICHE É stata riscontrata la possibilità di realizzare un nuovo bruciatore ed installare un avanforno di dimensioni compatibili con gli spazi esistenti, senza quindi dover attendere i tempi di altre realizzazioni. Tale innovazione, secondo quanto affermato dalla Ditta, dovrebbe portare ad un abbattimento del 60-70% sia dell’impatto odorigeno che di quello inquinante e verrà realizzata nel mese di agosto. Durante la menzionata installazione l’impianto di Asfalti Brianza rimarrà chiuso. In concomitanza e compatibilmente con le tempistiche delle aziende fornitrici, verranno installati gli ulteriori manufatti che dovrebbero garantire una soluzione definitiva del problema odorigeno, comunque a forte impatto ambientale, causato dalle lavorazioni di asfalti Brianza.
ULTERIORI MANUFATTI SONO: 1. Coperture di contenimento delle emissioni emesse realizzate dall’azienda Kopron S.p.a. con sede in Gorgonzola (MI). Tale lavorazione verrà effettuata nel corso del mese di Luglio e sarà necessario un mese per l’esecuzione e la realizzazione. 2. Installazione di cappa aspirante sulla sottostante copertura di contenimento realizzata dalla OCM Clima, disponibile a lavorare anche durante il mese di agosto. Pertanto, appena sarà realizzata la copertura di contenimento da parte di Kopron, sarà possibile l’installazione della sovrastante cappa aspirante. 3. Impianto fotovoltaico; 4. Coogeneratore e relativa cisterna per l’emulsione Si ritiene, pertanto, possibile la completa realizzazione dell’ammodernamento e miglioramento dell’impianto entro il mese di Settembre 2019. Verranno da subito stabiliti dei controlli periodici di manutenzione dell’intero impianto: nello specifico, la OCM Clima., da remoto, verificherà la funzionalità dell’impianto e dei filtri mediante degli Alert.
NEL FRATTEMPO? Per ovviare il problema, seppur in modo marginale, l’azienda Asfalti Brianza S.r.l. si è impegnata a compattare gli incarichi lavorativi in modo da limitare gli impatti odorigeni, in quanto è durante l’accensione e lo spegnimento dell’impianto che si origina l’odore fastidioso. Il processo di accensione e spegnimento verrà limitato ad un massimo di 2-3 occorrenze giornaliere rispetto alle 8-9 attuali fino al completamento dei lavori di adeguamento dell’impianto.
SINDACO DI CONCOREZZO – Mauro Capitanio “Sono molto soddisfatto dell’accelerazione che sta avendo il processo di risoluzione. Adesso dobbiamo lavorare in squadra con azienda, uffici e comitati per completare il tutto entro fine Settembre anche se già nel mese di Agosto la situazione dovrebbe migliorare notevolmente. Voglio che questo dialogo diventi un caso di successo per mostrare come innovazione, competenza e dialogo costruttivo possano permettere lo sviluppo di attività produttive proteggendo quelle che sono la nostra priorità, salute e benessere del cittadino”.
VICESINDACO DI MONZA –
 “La pazienza nostra e dei nostri concittadini è stata messa a dura prova ciononostante abbiamo condiviso tutti l’opportunità di darci quello stretto tempo necessario per consentire alla ditta, che ha dimostrato di prendere seri ed onerosi impegni volti alla modifica dell’impianto, di realizzare attraverso i propri fornitori le installazioni che dovranno risolvere definitivamente il problema. Sento di dover ringraziare i comitati per il contributo tecnico e specialistico apportato, che si sta rivelando decisivo”.






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31/7/2019:
Asfalti Brianza, il sindaco fa chiarezza



Concorezzo. Ancora odori. E i cittadini non ne possono più. Sempre di attualità l'insopportabile situazione di chi vive nel raggio di Asfalti Brianza, soprattutto d'estate, a finestre aperte.
Dopo le recenti riunioni, il sindaco Mauro Capitanio esprime vicinanza ai residenti (il problema è denunciato anche da molti monzesi) e spiega la realtà dei fatti.
"In questi giorni (e lo comprendo benissimo) si sono sollevate diverse voci di protesta per i picchi odoriferi legati anche alla produzione di asfalto della società Asfalti Brianza che opera sul territorio concorezzese.
L'Amministrazione Comunale di Concorezzo insieme a quella di Monza con il Vicesindaco Simone Villa  seguono da tempo costantemente la vicenda insieme ai comitati di Concorezzo, S. Albino e S. Damiano (qualche giorno fa anche il Sindaco di Brugherio ha iniziato ad informarsi sulla vicenda).
Proprio grazie all'impegno e alla competenza del comitato di Concorezzo si sono trovate delle soluzioni che in impianti con una produzione decisamente maggiore e con un posizionamento ancora più a ridosso del centro abitato si sono riveltati risolutori.
Insieme ai comitati di Concorezzo, S. Albino e S. Damiano, il Vicesindaco Simone Villa ed io abbiamo fortemente voluto un tavolo congiunto con Asfalti Brianza che mettesse nero su bianco interventi e tempistiche e questo testo è stato sottoscritto da tutti i presenti (comitati inclusi).
Il 12 Agosto l'impianto verrà spento per permettere l'installazione del nuovo bruciatore e dell'avanforno. Questo intervento dovrebbe abbattere i picchi odoriferi di oltre il 70% eliminando i disagi per i residenti. Seguiranno anche altri interventi che verranno completati entro settembre.
Nel frattempo abbiamo concordato che il processo di accensione/spegnimento dell'impianto (che è il momento produttivo che  crea il maggior disagio) venga ridotto a 2-3 occorrenze giornaliere (rispetto alle 7-8 standard).
Ho tenuto a ribadire questo processo che abbiamo già comunicato alla stampa qualche settimana fa perchè sono assolutamente consapevole dell'immesno disagio che molti cittadini stanno provando ma anche per sottolineare che il problema non è mai stato trascurato e che ci sono cittadini comuni che all'interno dei comitati ha dedicato mesi e sacrifici per aiutarci a risolvere questo problema.
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3/9/2019

Asfalti Brianza, blitz della Procura in Comune
asfalti_brianza_2019.jpegConcorezzo. E' durato un paio d'ore il sopralluogo della Procura della Repubblica questa mattina in Municipio. Alcuni ispettori, incaricati di seguire il caso di Asfalti Brianza, hanno incontrato il sindaco Mauro Capitanio e alcuni funzionari per acquisire tutta la documentazione relativa alle autorizzazioni concesse, ma anche per verificare l'efficacia delle prescrizioni messe in atto negli anni passati. L'ispezione ha visto coinvolti anche il comandante della Polizia locale, Roberto Adamo, e il luogotenente dei carabinieri, Fulvio Carotenuto. Proprio i militari erano intervenuti direttamente alcuni giorni fa nell'azienda posta al civico 94 della Provinciale Milano Imbersago per verificare l'origine di odori nauseabondi segnalati da diversi cittadini della zona. E anche oggi il Comune è stato sollecitato a intervenire dal titolare del ristorante I conti corti a causa dell'aria irrespirabile anche all'interno del locale. Dal canto suo la nuova Amministrazione, insediatasi a giugno, ritiene di aver compiuto tutti i passi necessari per obbligare l'azienda (che produce catrame e altri materiali simili) a eliminare ogni tipo di esalazione.
Nei mesi di giugno e luglio è stato organizzato il tavolo di lavoro con azienda e Comitati cittadini per concordare il piano di contenimento dei fumi. Ad agosto l'azienda ha sostituito bruciatore e installato un avanforno. A settembre sarà installata la cappa, mentre ad ottobre sarà richiesto a Provincia, ATS e Arpa un tavolo per monitoraggio e analisi delle emissioni post interventi. "Come già ribadito, la nostra priorità è la salute dei cittadini e se questo piano non dovesse risolvere la situazione è chiaro che metteremmo in campo altre iniziative", ha già anticipato il sindaco Mauro Capitanio lasciando intendere che si potrebbe anche arrivare a un'ordinanza di sospensione dell'attività.
Le esalazioni che proverrebbero dall'azienda, oltre a problematiche olfattive, causerebbero bruciori agli occhi e alla gola. Segnalazioni da anni arrivano da Concorezzo, Sant'Albino, Monza, Agrate.
https://www.concorezzo.org/cronaca/asfalti-brianza-blitz-della-procura-in-comune-4835.html



E PER SAPERNE DI PIU' ECCO TUTTI I POST IN ORDINE DECRESCENTE (DAL PIU' RECENTE AL PIU' VECCHIO)


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Concorezzo. (comunicato stampa) La preoccupazione, dei cittadini di Monza e Concorezzo, per gli effetti dei fumi della ditta Asfalti Brianza con sede in via per Imbersago nel Comune di Concorezzo, va ...
Creato il 06 Ottobre 2018
18. Asfalti Brianza, novità sui fumi al Malcantone ...
(Cronaca)
Concorezzo. I "fumi" del Malcantone tornano al centro del confronto politico e amministrativo. Mercoledì, in Municipio, si è svolto il tavolo di confronto su Asfalti Brianza, l'azienda al centro delle polemic ...
Creato il 20 Aprile 2018
19. Asfalti Brianza: Monza e Concorezzo si alleano per fermare i disagi ...
(Cronaca)
... ai rappresentanti di ARPA Monza e Brianza e ATS Brianza. All’ordine del giorno il problema dei miasmi registrati negli ultimi mesi dai residenti del quartiere Sant’Albino derivanti dall’Azienda Asfalti ...
Creato il 10 Novembre 2017

67. Asfalti Brianza, ecco la relazione dell'Arpa ...
(Commenti)
... Concorezzesi devono sapere se i fumi che fuoriescono dalla Brianza Asfalti sono balsamici o possibili cancerogeni. Prego la redazione di chiarire se esistono analisi specifiche effettuate nei punti di ...
Creato il 02 Agosto 2017

20. Asfalti Brianza, ecco la relazione dell'Arpa ...
(Cronaca)
Concorezzo. Il primo esposto ufficiale per verificare i disagi presumibilmente causati dalla ditta Asfalti Brianza risale al settembre 2016. Ne è seguito un secondo del Comune di Concorezzo a gennaio 2017, ...
Creato il 31 Luglio 2017



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35. Esalazioni al Malcantone, si chiedono controlli notturni
(Cronaca)
...  effettuato presso l'azienda Asfalti Brianza, al centro delle proteste di centinaia di cittadini per le conseguenze irritanti dei fumi di lavorazione. L'ispezione dell'Agenzia regionale per l'ambiente è in ...
Creato il 12 Settembre 2017

42. Aria irrespirabile, la situazione al Malcantone non migliora
(Cronaca)
... à a Monza. Intanto il Comune è in attesa proprio della relazione dell'Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente che, ormai quindici giorni fa, aveva effettuato un'ispezione all'interno della A ...
Creato il 14 Luglio 2017
43. Fumi al Malcantone, ecco i consigli dell'esperto
(Cronaca)
...  in zona Malcantone. Il contributo evidenzia possibili rischi nelle emissioni delle ditte che producono conglomerati per asfalti, senza alcuna diretta connessione con il caso del Malcantone. Foto di repertori ...
Creato il 30 Giugno 2017
44. Fumi e puzze al Malcantone, si attende un impegno scritto
(Cronaca)
...  i cittadini chiedono risposte precise e soprattutto interventi risolutori. In tanti individuano nell'azienda "Asfalti Brianza" del Malcantone, al confine con Monza e Brugherio, l'origine del problema (al ...
Creato il 10 Giugno 2017
45. Fumi al Malcantone, i cittadini chiedono interventi urgenti
(Cronaca)
Concorezzo. Anche oggi, venerdì, i disagi si sono fatti sentire. "Anche oggi - ci scrive Emanuela - dobbiamo subire odore acre, bruciore agli occhi e senso di soffocamento! Sono costretta a tenere chiusi ...
Creato il 25 Maggio 2017
47. Aria irrespirabile, la situazione al Malcantone non migliora
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
... à a Monza. Intanto il Comune è in attesa proprio della relazione dell'Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente che, ormai quindici giorni fa, aveva effettuato un'ispezione all'interno della A ...
Creato il 14 Luglio 2017
48. Asfalti Brianza, blitz della Procura in Comune ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
Concorezzo. E' durato un paio d'ore il sopralluogo della Procura della Repubblica questa mattina in Municipio. Alcuni ispettori, incaricati di seguire il caso di Asfalti Brianza, hanno incontrato il sindac ...
Creato il 03 Settembre 2019
49. Asfalti Brianza, e adesso che succede? ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
... a Repubblica. Come scritto in anteprima da concorezzo.org (Asfalti Brianza, area posta sotto sequestro), mercoledì la produzione di bitume di Asfalti Brianza, in via per Imbersago, è stata forzatamente stoppa ...
Creato il 27 Settembre 2019
50. Asfalti Brianza, ecco l'esito del tavolo col Prefetto ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
Concorezzo. Si è concluso nella tarda mattinata di oggi, venerdì 22 novembre, l’incontro convocato dal Prefetto di Monza Patrizia Palmisani avente come oggetto “Stabilimento Asfalti Brianza srl Concorezzo- ...
Creato il 22 Novembre 2019
51. Asfalti Brianza, ecco la relazione dell'Arpa ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
Concorezzo. Il primo esposto ufficiale per verificare i disagi presumibilmente causati dalla ditta Asfalti Brianza risale al settembre 2016. Ne è seguito un secondo del Comune di Concorezzo a gennaio 2017, ...
Creato il 31 Luglio 2017

53. Asfalti Brianza, la posizione della Rondine ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
Concorezzo. La Lega concorezzese ha diffuso una nota in cui sostiene di aver spinto sull'acceleratore per risolvere la questione Asfalti Brianza. In cosa consiste questa spinta in avanti? Chiedon ...
Creato il 03 Maggio 2020
54. Asfalti Brianza, lo sfogo del consulente ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
...  caso Asfalti Brianza. Il recente comunicato stampa che ha fatto il punto della situazione e prospettato finalmente una soluzione, non è stato gradito da qualche candidato alle Comunali, che vi ha lett ...
Creato il 21 Maggio 2019

63. Aslfati Brianza: Iene, ordinanze e malori
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
Concorezzo. Questa volta difficilmente la situazione resterà immutata. Dopo l'ordinanza del sindaco Mauro Capitanio che il 13 agosto scorso ha imposto ad Asfalti Brianza la sostituzione del bruciatore ...
Creato il 21 Settembre 2019
56. Asfalti Brianza, stasera il servizio delle Iene ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
Concorezzo. Da anni centinaia di cittadini di Concorezzo alle porte di Milano accusano asma e malori. Abitano tutti vicino alla Asfalti Brianza che produce asfalto per le strade. Perché nessuno interviene? ...
Creato il 10 Novembre 2019
57. Asfalti Brianza, tutti i retroscena ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
... autorizza, in via sperimentale, dietro istanza della ditta, una ripresa parziale dell’attività produttiva a regime ridotto dell'impianto di Asfalti Brianza, chiuso il 25 settembre con un sequestro preventiv ...
Creato il 21 Novembre 2019
61. Asfalti, Capitanio: serve collaborazione, non slogan ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
... orezzo, S. Albino e S. Damiano) e l'azienda Asfalti Brianza (al tavolo sono stati invitati anche ARPA, Provincia e ATS) per concordare tempi e processi per arrivare ad una soluzione. TUTTI insieme abbiamo c ...
Creato il 24 Settembre 2019
59. Asfalti Brianza: ecco il piano anti-odori ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
Concorezzo. Nel corso delle ultime settimane si sono susseguiti gli incontri tra i Comuni di Concorezzo e Monza, i referenti di Asfalti Brianza e i comitati sorti per interventi sugli impatti odorigeni ...
Creato il 19 Luglio 2019





52. Asfalti Brianza, in primavera stop a fumi e odori? ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
Concorezzo. (comunicato stampa) La preoccupazione, dei cittadini di Monza e Concorezzo, per gli effetti dei fumi della ditta Asfalti Brianza con sede in via per Imbersago nel Comune di Concorezzo, va ...
Creato il 06 Ottobre 2018

55. Asfalti Brianza, novità sui fumi al Malcantone ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
Concorezzo. I "fumi" del Malcantone tornano al centro del confronto politico e amministrativo. Mercoledì, in Municipio, si è svolto il tavolo di confronto su Asfalti Brianza, l'azienda al centro delle polemic ...
Creato il 20 Aprile 2018




60. Asfalti Brianza: Monza e Concorezzo si alleano per fermare i disagi ...
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
... ai rappresentanti di ARPA Monza e Brianza e ATS Brianza. All’ordine del giorno il problema dei miasmi registrati negli ultimi mesi dai residenti del quartiere Sant’Albino derivanti dall’Azienda Asfalti ...
Creato il 10 Novembre 2017

65. Fumi al Malcantone, i cittadini chiedono interventi urgenti
(Commenti)
Rientrato dalla montagna mi sono dovuto subito sorbire il benvenuto della Asfalti Brianza e, dopo avere aperte le finestre ho dovuto richiuderle subito. La situazione è intollerabile. E' urgentissimo un ...
Creato il 31 Agosto 2017
66. Asfalti Brianza, ecco la relazione dell'Arpa ...
(Commenti)
... a e il rispetto dei limiti previsti dalla legge a proposito delle sostanze che fuoriescono dai camini della Asfalti Brianza. Per un corretto monitoraggio della qualità dell’aria sarà necessario, a tale proposit ...
Creato il 09 Agosto 2017
64. Fumi al Malcantone, i cittadini chiedono interventi urgenti
(Articolo taggato con: asfalti brianza)
Concorezzo. Anche oggi, venerdì, i disagi si sono fatti sentire. "Anche oggi - ci scrive Emanuela - dobbiamo subire odore acre, bruciore agli occhi e senso di soffocamento! Sono costretta a tenere chiusi ...
Creato il 25 Maggio 2017




CAPITANIO E LA "POSIZIONE RIDICOLA"




Parafrasando Lord Chesterfield, amico di Voltaire, il sindaco Capitanio definisce "posizione ridicola" quella de La Rondine ( e dunque anche quella del nostro Comitato e dei sindaci di Agrate, Brugherio e Monza firmatari della lettera che lui non ha voluto sottoscrivere). In realtà Lord Chesterfield si riferiva all'attività sessuale liquidandola così:" posizione ridicola, piacere effimero, fatica tanta" . 
Ma la formula si adatta bene all'attività della giunta di Concorezzo in questi 6 anni e del sindaco Capitanio nell'ultimo anno: "fatica tanta, risultato effimero, posizione ridicola".

CQSASD




DA FACEBOOK LA NOTA DI CLAUDIO BOSSI DE LA RONDINE:

Claudio Bossi (La Rondine) 
6 h


Il sindaco Mauro Capitanio dichiara “posizione ridicola” la nostra posizione sulla vicenda Asfalti Brianza. Il nostro lavoro di analisi, proposte, di incalzo costante per arrivare ad una soluzione che tuteli la salute pubblica dei cittadini, Non lo facciamo per ridere lo facciamo per interesse della nostra comunità, e se Lei ride di questo.... Trovo spregevoli e meschine queste dichiarazioni dell’istituzione cittadina nei confronti del nostro gruppo politico. Quando si offende è perché non si hanno più: a cuore gli interessi di tutti i cittadini, non si hanno argomenti credibili per affermare il proprio lavoro amministrativo, perché.... sindaco Mauro Capitanio, noi, La Rondine, non abbiamo mancato e mai mancheremo di rispetto nei confronti di chi agisce e pensa, anche diversamente.

LA POLITICA NON DEVE SCREDITARE - DEVE DARE RISPOSTE


Ovviamente il discredito di Capitanio ricade anche sulle nostre richieste (semplici domande) che sono le stesse avanzate dagli amici de La Rondine ma anche dai tre sindaci di Agrate, Brugherio e Monza. Il sindaco di Concorezzo poi ci dice esplicitamente che Asfalti Brianza continuerà ad operare senza soste anche questa estate. Male! Abbiamo appena spiegato in questo post https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/05/i-tre-sindaci-agrate-brugherio-e-monza.html
qual è stato fin qui il suo unico atto concreto. Può ringraziare le norme messe in campo da suoi referenti politici nazionali che mirano ad impedire la legittima manifestazione del dissenso. Ma qualche modo per far sentire la nostra voce lo troveremo perché il tempo della pazienza è finito.
CQSASD  

ed ecco il condivisibile post de La Rondine: 


La Rondine Concorezzo
3 h
LA POLITICA NON DEVE SCREDITARE. DEVE DARE RISPOSTE.
Ci occupiamo di Asfalti Brianza da quando siamo entrati in Consiglio Comunale, portando all'attenzione pubblica le nostre analisi e le nostre posizioni di merito.
Il Sindaco pare voglia provare a screditarci. "Quella della Rondine è una posizione ridicola, evidentemente non sapevano più cosa inventarsi", dichiara Capitanio sulle pagine del Giornale di Vimercate.
Non è la prima volta. In passato il Sindaco ci ha dipinto pubblicamente come "pinocchi", "immobilisti di professione", "scorretti", "disonesti". Il tutto, dovendo poi ritrattare dinanzi ad evidenze ben documentate.
Permetteteci allora di essere molto chiari, riprendendo le parole del nostro Claudio Bossi: "Quando si offende è perché non si hanno più a cuore gli interessi di tutti i cittadini, non si hanno argomenti credibili per affermare il proprio lavoro. Sindaco Mauro Capitanio, noi de La Rondine non abbiamo mancato e mai mancheremo di rispetto nei confronti di chi agisce e pensa, anche diversamente."
Non risponderemo a provocazioni infantili, né ci presteremo a polemiche inconcludenti. Rimarremo sempre sul merito delle questioni di cui ci occupiamo. Anche per questo, ci aspettiamo che il Sindaco faccia il suo dovere, senza imitare il cattivo esempio di certi politicanti, impegnati a occupare la cronaca nazionale.

I TRE SINDACI (AGRATE, BRUGHERIO E MONZA) ALZANO LA VOCE MA IL SINDACO DI CONCOREZZO NON FIRMA

Il sindaco Capitanio non firma la lettera; definisce ridicole le osservazioni de La Rondine (che poi sono le nostre e quelle dei tre sindaci). E sembra dare per scontato che anche questa estate Asfalti Brianza continuerà la produzione. Può ringraziare chi ha imposto delle limitazioni illiberali al diritto di manifestare. Ma qualcosa faremo perché il tempo della pazienza è ormai ampiamente finito.

I sindaci di Agrate, Brugherio e Monza scrivono alle autorità e agli organi istituzionali per chiedere chiarimenti sui molti punti oscuri della vicenda Asfalti Brianza. Il sindaco Capitanio di Concorezzo invece non firma. Come sindaco del comune su cui insiste l'azienda Capitanio potrebbe in qualsiasi istante firmare un'ordinanza di chiusura o almeno di sospensione temporanea delle attività. Tanto è vero che ha recentemente annunciato la prossima delocalizzazione de "Il platano fritto",  piccola friggitoria situata a Rancate. Del resto non gli risulterà così complicato far sloggiare una piccola attività, gestita oltretutto da immigrati. Più complesso avere a che fare con aziende che vincono importanti appalti pubblici milionari pur avendo da decenni contenziosi aperti con cittadini e Procure. Ma di certo gli abitanti di Rancate sono molto più preoccupati delle emissioni potenzialmente cancerogene di Asfalti Brianza che non delle fastidiose puzze di fritto. Dopo l'inconcludente gestione della giunta precedente (dello stesso colore e con lo stesso Capitanio ben inserito) il nuovo sindaco gestisce la questione ormai da un anno. Ripetutamente parla di un rapporto costante di collaborazione con la Procura che è difficile da comprendere e sostanziare. La Procura svolge indagini riservate di tipo penale per cui non si capisce quale contributo possa chiedere in modo continuativo a un sindaco. Capitanio afferma anche di essere in stretta collaborazione con i tre sindaci ma anche qui non  si capisce in cosa stia collaborando. Di certo non è riuscito a far capire alla Procura che la montagna di fresato va smaltita solo coi camion e non nella produzione per cui non si comprende la ratio che concede, pur in regime di sequestro, una produzione sia pure a regime ridotto.
L'unico atto concreto del sindaco Capitanio è stata un' ordinanza del 13/8/2019. Siccome la Provincia aveva chiesto all'azienda di attendere la propria autorizzazione prima di modificare il bruciatore il sindaco, formalmente per ragioni di salute pubblica, ha imposto all'azienda di sostituire comunque il bruciatore. Nessun cenno ad altre misure di reale contenimento delle emissioni (tipo sostituzione del sistema di filtri ecc.). Risultato fu che nelle settimane successive la cittadinanza ha segnalato un forte  aumento delle emissioni e del loro raggio d'azione. Altro risultato è che da allora l'azienda lavora con un bruciatore nuovo mai autorizzato né messo a regime che secondo noi invalida l'AUA (Autorizzazione unica ambientale) prima vigente. Intanto l'azienda non ha portato avanti le procedure per una nuova AUA ed è in regime di totale irregolarità. Capitanio ha detto che " ha rinunciato" alla nuova AUA per cui si torna al regime prima vigente. Ma si può rinunciare a uno strumento indispensabile di controllo senza alcun tipo di sanzione? E poi il brucatore nuovo invalida l'AUA precedente. Per cui si lavora senza alcun rispetto delle norme.
Anche al tavolo della Prefettura nato a novembre 2019 per mettere finalmente in azione ARPA E ATS in controlli seri e coordinati Capitanio non ha saputo portare la voce di chi diceva che il piano messo in atto (Canister, campionamenti e futura attivazione DGR 3018) era formalmente corretto ma sostanzialmente non funzionante (come dimostra il flop  dei canister di cui tutta la stampa ha parlato).
Insomma a noi sembra che Capitanio prosegua nella linea del "facimmo ammuina", diamoci l'aria di darci da fare senza però mirare ad alcuna reale soluzione. Linea che il comune di Concorezzo segue almeno dal 2017 con la organizzazione di inconcludenti tavoli di concertazione con un'azienda sempre inadempiente in cui sono stati messi in campo progetti di modifiche impiantistiche suggerite da un sedicente comitato ambientalista e da tecnici da esso cooptati. Il tutto senza alcun atto formale di valutazione dei curricula e senza alcuna lettera d'incarico. Personaggi scomparsi dalla scena appena il "loro" nuovo bruciatore ha iniziato addirittura a peggiorare la situazione.
L'unica  nuova proposta uscita recentemente dall'entourage di Capitanio (dalla Lega di Concorezzo) è stata quella di spostare la produzione di notte, cosa che è già in  atto fin dalla ripresa (?!).
A questo punto Capitanio ha nelle sue mani il destino di migliaia di persone ma anche e soprattutto la propria reputazione.

CQSA




ASFALTI BRIANZA - DOCUMENTI ARPA - CARTELLA COMPLETA

 https://drive.google.com/drive/folders/1IUMLKaNq5USoMyf8A0i4lYd-rTj90dAE?usp=sharing

lunedì 18 maggio 2020

sabato 16 maggio 2020

Asfalti Brianza - interrogazione in Provincia di MB







Al Presidente della Provincia di Monza e della Brianza 



Oggetto: interrogazione consiliare sulla situazione di Asfalti Brianza 



Ai sensi dell’art. 34 del Regolamento del Consiglio Provinciale, i sottoscritti consiglieri del gruppo BrianzaReteComune presentano la seguente interrogazione sulla situazione di Asfalti Brianza.

PREMESSO CHE 

La vicenda dello stabilimento Asfalti Brianza era già stata oggetto di discussione e approfondimento in Consiglio Provinciale.
In data 13 maggio 2020 i Sindaci dei Comuni di Monza, Brugherio e Agrate Brianza hanno scritto una lettera indirizzata alla Procura della Repubblica, alla Prefettura, alla Provincia di Monza e della Brianza, ad ARPA Lombardia, ATO MB e ATS Brianza, nella quale vengono richiamati i seguenti aspetti:
Con l’avvio della “fase due” dell’emergenza coronavirus ed in attuazione del DPCM 26 aprile 2020 e delle ordinanze regionali, anche l’impianto ha ripreso la sua attività produttiva a regime ridotto, così come da autorizzazione ricevuta, che era legata alla contestuale esecuzione del piano di smaltimento dei rifiuti.
Questa ripresa, seppure parziale, ha da subito fatto ripartire le segnalazioni dei cittadini alle istituzioni, essendo avvenuta senza nessuna preventiva risoluzione delle numerose criticità già più volte segnalate, e delle quali gli Enti e le Istituzioni si sono già fatte carico da tempo.
A seguito della rinuncia da parte di Asfalti Brianza alla domanda di variante non sostanziale AUA, restavano in sospeso le risposte in merito ad almeno tre questioni fondamentali che erano state poste durante le sedute della conferenza di servizi: - la presentazione di documenti che dimostrassero il rispetto da parte di Asfalti Brianza del divieto di scarico in fognatura, fino a che non fosse stato portato a termine quanto richiesto loro dall’Ufficio Territoriale d’Ambito di Monza e Brianza; - la necessità di sapere se lo stoccaggio dei rifiuti fosse stato spostato al di fuori del raggio di 200 m di rispetto del pozzo di captazione di Brianzacque; - l’importanza di una risposta altrettanto chiara da parte dell’azienda sul rispetto delle condizioni fissate per la riapertura parziale, prima tra tutte la rimozione dei rifiuti presenti.
Nel prendere atto della rinuncia della società alla domanda di AUA, la Provincia aveva ribadito che la stessa “non è autorizzata a svolgere le attività di gestione rifiuti (messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi)”
e “non è autorizzata a installare le strutture mobili di contenimento a presidio di alcune aree del proprio insediamento produttivo (capannoni mobili e l’annesso sistema di convogliamento delle emissioni)”.

SI CHIEDE 

Di aggiornare il Consiglio Provinciale sulla situazione dello stabilimento di Asfalti Brianza e di fornire informazioni, per quanto di competenza dell’Ente, rispetto ai quesiti che vengono posti dai Sindaci del territorio nella lettera sopra richiamata:
- come è avvenuta la rimozione dei rifiuti, che era la condizione per la ripresa seppure parziale delle attività? - si sta lavorando utilizzando il nuovo bruciatore, che però risulta non ancora autorizzato (vista la rinuncia alla variante non sostanziale) e quindi non valutato rispetto alla sua efficacia? - è stata data una risposta in merito alla diffida dell’ATO? - lo stoccaggio dei rifiuti è stato effettivamente spostato al di fuori del raggio di 200 m di rispetto del pozzo di captazione di Brianzacque? - qual è, attualmente, il “percorso” del fresato? - è stata presentata la richiesta di variante sostanziale ed è stata prodotta la relativa documentazione per l’esame della stessa? - è verificata la regolarità del DURC dell’azienda?

I Consiglieri del gruppo BrianzaReteComune 
Vincenzo Di Paolo Egidio Longoni 

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venerdì 15 maggio 2020

ASFALTI BRIANZA - DAL COMUNE DI MONZA : LE RICHIESTE DEI SINDACI










MONZANEWS
 http://www.comune.monza.it/it/news/Asfalti-Brianza-le-richieste-dei-sindaci-a-Enti-e-Istituzioni/

ASFALTI BRIANZA: LE RICHIESTE DEI SINDACI A ENTI E ISTITUZIONI
13 maggio 2020
Con una lettera firmata e inviata in data odierna, i Sindaci di Monza, Agrate Brianza e Brugherio hanno voluto, in maniera unitaria, farsi carico delle istanze e delle preoccupazioni manifestate dai cittadini e dai comitati in merito alla ripresa delle attività da parte dell’azienda Asfalti Brianza, sita nel Comune di Concorezzo.

La ripresa parziale delle attività.  Con la nota inviata alla Procura, alla Prefettura, alla Provincia di Monza e della Brianza, al Dipartimento di Milano e Monza di ARPA Lombardia, all’ATS della Brianza e all’ATO di Monza e Brianza, Dario Allevi, Simone Sironi e Marco Troiano hanno evidenziato che, con l’avvio della “fase due”, anche Asfalti Brianza ha ripreso la sua attività produttiva a regime ridotto, così come da autorizzazione ricevuta, legata alla contestuale esecuzione del piano di smaltimento dei rifiuti.

Nella lettera i Sindaci, dopo avere ripercorso le ultime vicende avvenute prima dell’inizio dell’emergenza coronavirus - a partire dalla rinuncia da parte dell’azienda alla presentazione in Provincia della variante all’autorizzazione unica ambientale per la modifica dell’impianto - hanno voluto evidenziare come la ripresa parziale delle attività abbia da subito fatto ripartire le segnalazioni dei cittadini alle istituzioni.

Le criticità tecniche ancora aperte. Del resto, la ripartenza è avvenuta senza nessuna preventiva risoluzione delle numerose criticità già più volte segnalate, che i Sindaci hanno sinteticamente riportato nuovamente nella lettera.

In particolare le questioni in sospeso che richiedono risposte certe sono: garanzie su come sia avvenuta la rimozione dei rifiuti, che era il requisito per la ripresa delle attività; informazioni sull’utilizzo del nuovo bruciatore; risposte alla diffida dell’ATO; la ricollocazione dello stoccaggio dei rifiuti al di fuori del raggio di 200 metri rispetto al pozzo di captazione di Brianzacque; informazioni sull’attuale percorso del “fresato”, sulla documentazione della variante sostanziale e sulla regolarità del DURC dell’azienda.

L’appello finale. I Sindaci rivolgono un accorato appello alle Istituzione e agli Enti destinatari della lettera: servono risposte chiare, certe e rapide. Non solo perché questa situazione di forte criticità si sta trascinando ormai da troppo tempo, ma soprattutto perché si avvicina una nuova fase di caldo, che i cittadini non possono certo vivere ancora come negli anni passati.

Data creazione: 13 maggio 2020

Promemoria Caso Asfalti Brianza: parlano i residenti di Sant'Albino e San Damiano - Video Monza

Caso Asfalti Brianza: parlano i residenti di Sant'albino e San Damiano - Video Monza

Asfalti Brianza, le richieste dei Sindaci - Monza in Diretta

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Una ciclabile da via Borgazzi fino a Bettola: da lunedì al via i lavori

Una ciclabile da via Borgazzi fino a Bettola: da lunedì al via i lavori

Caso asfalti brianza: si può fare di più! (LABMONZA)








Ringraziamo LABMONZA dell'articolo che contiene anche alcune indicazioni operative per i nostri sindaci.  
CQSASD

foto di MBNews



                                                                           link diretto:   https://www.labmonza.it/caso-asfalti-brianza-si-puo-fare-di-piu/                         





Si è molto parlato del diritto alla salute e alle cure in questi ultimi mesi. Nella nostra provincia si combatte da anni una battaglia per la difesa di questo diritto, cui siamo diventati, volenti o nolenti, finalmente sensibili. Una battaglia per fare chiarezza sui fumi rilasciati dall’azienda Asfalti Brianza s.r.l, che per quanto riguarda Monza ha sempre visto in prima fila il Comitato di Sant’Albino. Il Comitato di questo quartiere, estrema punta a est della città, è in prima fila, insieme ai cittadini dei comuni confinanti, per fare chiarezza una volta per tutte sulla vicenda.

I miasmi che provengono dagli impianti della Asfalti Brianza s.r.l. durante le fasi di produzione del bitume possono risultare nocivi entro i 500 metri di distanza, per stessa ammissione dell’azienda. Ma i fumi emessi dagli stabilimenti sembrano percorrere distanze ben maggiori e spargersi nelle immediate vicinanze: le esalazioni vengono avvertite non solo a Concorezzo, dove si trova l’attività, ma anche a Brugherio, Agrate e Monza. Durante l’estate 2019 sono giunte ai carabinieri oltre 900 segnalazioni per via delle sostanze emesse, che hanno finito per condizionare pesantemente la stessa quotidianità della cittadinanza e della pur sparuta fauna che popola i contesti urbani. Le testimonianze parlano di uccelli che cadono al suolo, dolori allo stomaco, nausea, bruciore agli occhi, episodi di asma, animali domestici che vomitano inspiegabilmente. Le maestre d’asilo sono arrivate a tenere i bambini all’interno delle scuole durante la ricreazione, per evitare che respirassero l’aria tossica.

Che qualcosa non andasse era chiaro sin dal 2014, ma, come denunciato dal consigliere comunale di Concorezzo Francesco Facciuto (della lista civica La Rondine) in una lettera del 10 maggio 2020 alla cittadinanza, “è dovuta intervenire la Procura, per portare all’attenzione delle autorità politiche gli illeciti che erano ben visibili ad occhio nudo”.

Perché dopo mesi di strali tra comuni della provincia brianzola e dirigenza, finalmente a mettere sotto osservazione l’azienda ci hanno pensato gli inquirenti, che ne hanno decretato il sequestro preventivo nel settembre 2019 per delle anomalie nello smaltimento dei rifiuti. 

Dopo circa due mesi la produzione ripartiva, anche se limitatamente, lavorando a temperature più basse e solo di notte, per un massimo di 5 ore e mezza. Nel frattempo, i comuni e la prefettura hanno dovuto lottare contro l’inerzia dell’azienda nel presentare le carte e i documenti, mentre si preparava un piano di verifiche sulle emissioni di concerto con Arpa e ATS, i cui risultati sarebbero dovuti arrivare a metà aprile.

L’epidemia ha solo congelato provvisoriamente il caso. Ora, con la riapertura degli stabilimenti, siamo punto e a capo. I miasmi sono tornati, e con questi le segnalazioni.

In seguito alla riapertura da parte dell’azienda dopo il lockdown, il 13 maggio 2020 i sindaci di tre dei comuni coinvolti (Brugherio, Agrate Brianza e Monza) in una lettera chiedono “risposte chiare in merito a quanto sta accadendo”. Infatti, la riapertura dell’attività era condizionata dallo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’azienda – 30mila metri cubi in totale a novembre 2019. Le domande poste dai sindaci sono state queste:

1- Come è avvenuta la rimozione dei rifiuti, che era la condizione seppur parziale delle attività?

2- Si sta lavorando utilizzando il nuovo bruciatore, che però risulta non ancora autorizzato? […]

3- È stata data una risposta in merito alla diffida dell’ATO? [ATO: Ambito Territoriale Ottimale, territori individuati dalle regioni, su cui sono organizzati servizi pubblici integrati come quello idrico o dei rifiuti, ndr].

4- Lo stoccaggio dei rifiuti è stato effettivamente spostato al di fuori del raggio di 200 m di rispetto del pozzo di captazione di Brianzacque?

5- Qual è attualmente il percorso del fresato? [fresato: la “montagna” di scarti di produzione che andava smaltita entro il 24 gennaio, ma pare sia ancora lì, ndr]

6- È stata presentata la richiesta di variante sostanziale ed è stata prodotto la relativa documentazione per l’esame della stessa?

7- È verificata la regolarità  del DURC dell’azienda?


Come LabMonza ci uniamo alle domande poste dai sindaci, ma ci rivolgiamo al Sindaco di Monza perché faccia anche di più. Difatti i comuni limitrofi a Concorezzo come Monza, in quanto interessati dalla possibile emissione di sostanze nocive e inquinanti, possono anche agire in sede civile. Il nostro invito al Sindaco Allevi è di valutare quali interventi siano legalmente perseguibili per imporre un blocco preventivo tramite domanda cautelare e, qualora la presenza di sostanze rischiose fosse verificata, adoperarsi per far cessare le attività produttive pericolose. “I sindaci potrebbero proporre un’azione civile in Tribunale, preceduta eventualmente da una domanda cautelare per far cessare le emissioni” commenta Claudio Colombo di LabMonza “Le lettere, purtroppo, rischiano di risultare da sole uno strumento poco efficace”.

Infine, per chi intendesse approfondire, segnaliamo l’articolo pubblicato dal comitato di quartiere S. Albino (https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/05/asfalti-brianza-il-punto-dal-comitato.htmlin cui, oltre a un’ampia documentazione in merito alla questione Asfalti Brianza, ci sono le risposte che il comitato ha dato alle obiezioni mosse in merito alla vicenda.

Foto tratta da MbNews.