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domenica 21 giugno 2020

GRAZIE AI TANTI AMICI SOLIDALI CHE HANNO PARTECIPATO A FLASHMOB E DIRETTA FACEBOOK

La questione "Asfalti Brianza" coinvolge da vicino anche il quartiere Cederna, per questo il nostro coordinatore Luciano Marconcini ha partecipato al flash mob organizzato dal Comitato Di Quartiere S.Albino Monza per dire basta, anche da parte di tutti noi.
Manifestazione contro Asfalti Brianza
Respirare aria pulita è un diritto
Esigiamo Giustizia Climatica Ora!
La legalità deve prevalere sulla corruzione e sugli interessi personali
Comitato Di Quartiere S.Albino Monza
Commenti
I cittadini del Comitato Di Quartiere S.Albino Monza hanno organizzato una manifestazione e una diretta Facebook sul caso Asfalti Brianza. Questa sera, a partire dalle 20 30.
Queste persone stanno portando avanti una battaglia difficile, affrontando una situazione non priva di ombre e responsabilità gravi. A loro va il mio sostegno, la mia vicinanza e il mio ringraziamento.
Si tratta di una vicenda che riguarda tutti, a proposito del diritto ad una vita in tranquillità e sicurezza. Se avete un momento, non esitate a connettervi. A stasera.
Commenti

Lorenzo Citterio Grazie Francesco ,non sono i titoli a descrivere gli uomini ma le azioni !🙏👏👏💪

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Luisa Gaviraghi Grazie mille

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ASFALTI BRIANZA. I CITTADINI SI MOBILITANO.
In queste ore sono filtrate alcune informazioni dal tavolo in Prefettura. Lo schema è sempre lo stesso, da diversi mesi: nonostante le analisi siano ancora incomplete, le autorità fanno di tutto per rassicurare la cittadinanza.
Chi di dovere, piuttosto che spendersi in generiche rassicurazioni di circostanza, dovrebbe velocizzare il completamento delle analisi in questione, per dare modo ai cittadini di vederci chiaro. Per quel che...
Altro...

sabato 20 giugno 2020

IN ATTESA DE "LE IENE" (NUOVO SERVIZIO A BREVE!) - VIDEOCONFERENZA SU ASFALTI BRIANZA - RESOCONTO DEGLI INTERVENTI

ALESSANDRO DE GIUSEPPE (Le Iene) preannuncia un nuovo servizio presto in onda. 




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SINTESI VIDEOCONFERENZA  

A margine del ben riuscito Flash Mob la videoconferenza dedicata alla vicenda Asfalti Brianza è durata circa quattro ore. Ideata, ben costruita e gestita da Roldano Radaelli che merita una citazione speciale (peraltro è un professionista...e si è visto!).

Diamo qui una restituzione sintetica dell'incontro.
CQSASD

CHI VOLESSE VEDERLA CLICCHI QUI:https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/06/grande-successo-per-la-diretta-facebook.html



SIMONE VILLA - Vicesindaco di Monza -
Roldano Radaelli presenta il Vicesindaco Villa, santalbinese per origini e ora sandamianese. Villa ricostruisce la vicenda di questo impianto che anni fa ha cambiato "compagine societaria" (subentro dei Bianchi). L'impianto già obsoleto è stato sottoposto a ritmi produttivi assai maggiori con segnalazioni da parte dei cittadini da almeno 5 anni e peggioramento progressivo fino alla situazione estrema degli ultimi anni. Villa dice di aver promosso per primo il tavolo nato a fine 2017 con l'intento di coordinare tutti gli enti interessati. Dal secondo tavolo ha chiesto anche la partecipazione dei comitati dei cittadini. Dopo tre anni di tavoli (inutili per sua stessa ammissione) Villa osserva che l'azienda ha deluso la fiducia mostrando un management screditato che ha perso anche delle buone opportunità sul piano del marketing e dell'immagine.
Quanto a possibili soluzioni Villa ha invitato al realismo. Ha affermato che in Italia aziende di questo tipo (insalubri di prima classe) sono autorizzate ad inquinare "per legge". Gli amministratori locali hanno armi sputate. Per fare azioni decise dovrebbero avere in mano una serie di dati scientifici sulle emissioni, dati certificati dagli enti preposti (ARPA e ATS) che in questo caso hanno fatto sicuramente interventi tardivi.
RR: " I dati di ARPA e ATS anticipati dal Sindaco di Concorezzo Capitanio (raccolti peraltro in periodo di Lockdown e produzione molto ridotta) vanno considerati come definitivi e indiscutibili?".
Villa risponde che comunque ora sono in campo tutti gli Enti istituzionali (Procura, Prefettura, Provincia, ARPA, ATS, sindaci). Villa poi fa un elenco delle inadempienze di AB che però non hanno prodotto conseguenze visibili. Ora l'azienda ha presentato un nuovo consulente e un nuovo progetto.

RR: "Monza è stata un po' "trascinata" all'impegno?"
Villa: No! Noi abbiamo promosso il tavolo, sollecitato il comune di Concorezzo che con Capitanio sta operando molto bene, invitato i comitati. Io mi occupo del quartiere dal 1997.
RR: "Dunque come potrà realizzarsi un lavoro di squadra fra comitato e comune di Monza?"

Villa ha risposto che occorre un atteggiamento responsabile. Ad esempio ritiene che sia stata sollevata una polemica gratuita sulla salubrità dell'acqua potabile.

Maurizio Bianchi (per il Comitato S.Albino) osserva che spesso le amministrazioni sono state latitanti, poco informate e incapaci di dare comunicazioni.

Nota del Comitato : In effetti ad esempio per la questione della violazione dei 200 m. di rispetto dal pozzo di acqua potabile ci è stato risposto a lungo che non c'era violazione e abbiamo dovuto dimostrarlo noi grazie a Google Map. Ciò bastava per giustificare preoccupazioni per un pozzo che già nel 2011 era stato chiuso per 6 mesi per la presenza di nitrati. Non spetta ai cittadini dare le prove delle violazioni. Segnalare problemi è un impegno civico non una sterile polemica.


MARCO TROIANO - Sindaco di Brugherio
Su domanda di RR rispetto al recente tavolo prefettizio risponde che si sta manifestando chiaramente che Asfalti Brianza non è un interlocutore credibile e che sembra operare nella convinzione di poter fare ciò che vuole. Lo dimostra la stessa recente lettera che Asfalti Brianza ha inviato al Prefetto pretendendo di dare lezioni di ecologismo: non effettuerò il piano di smaltimento in nome dell' economia circolare (peccato buttare il fresato!) e per evitare l'inquinamento dei camion! Rispetto ad ulteriori proposte di modifiche impiantistiche occorrerà aver precise certificazioni e verifiche.
Poi su domanda di RR Troiano conferma l'impegno di collaborazione dei Sindaci di fronte a un interlocutore (Asfalti Brianza) inesistente.

PAOLO PIFFER - Consigliere comunale di Monza  (Civicamente)
Ricorda la recente videoconferenza da lui promossa sul tema. Rileva che tanti politici di vario colore condividono un atteggiamento di fastidio nei confonti dell'operato di Asfalti Brianza ma alla fine il quadro è poco dinamico e non sembra produRre cambiamenti rapidi. Osserva che la Commissione consiliare di Monza (Ndr.: da lui sollecitata) ha prodotto all'unanimità la richiesta di partecipazione del Sindaco di Monza al tavolo prefettizio. Ottimo! Ma a Piffer risulta "inaudito" che i rappresentanti di cittadini (ndr: il Comitato) non siano stati ammessi a tale tavolo neppure come uditori (ndr: perché- dice Piffer - ci dicono che è un tavolo tecnico. Ma finora a tutti i tavoli abbiamo capito che pochi sanno qualcosa; quasi tutti meno di noi. Piffer ha assolutamente ragione ad indignarsi).

RIVA EGIDIO (Consigliere comunale Monza - PD). Rileva che in questo lungo trascinarsi delle cose la fiducia dei cittadini si è consumata e vi sono certamente delle responsabilità. Occorre lavorare per una soluzione definitiva (chiusura).

SIMONE SIRONI - Sindaco di Agrate. Ad Agrate la questione si è posta solo dall'estate scorsa. Subito il Comune ha presentato denuncia contro ignoti. Ora è tempo di essere incisivi. Asfalti Brianza non da risposte ai quesiti posti dalle Istituzioni fin dalla Conferenza di servizi del gennaio 2020 (ndr: in realtà almeno da quella del 26/11/2019  ma noi risaliremmo almeno al 2017).

SIMONE VILLA - Vicesindaco di Monza - ribadisce il fatto che Monza è stata sempre in prima linea ma che le amministrazioni hanno "armi spuntate" e che certe aziende sono per legge "autorizzate ad inquinare".
Respinge pertanto critiche che secondo lui sono solo frutto di speculazioni politiche di parte.

FRANCESCO FACCIUTO - Consigliere comunale di Concorezzo (La Rondine).  Rispetto alle affermazioni di Villa contesta che le Amministrazioni abbiano solo "armi spuntate". Ad esempio il T.U. degli Enti locali prevede strumenti quali l' attivazione di perizie anche presso agenzie private. Visto che la cosa si trascina da sei anni - chiede - quali sono le azioni concrete messe in atto dal Comune di Monza?

MARCO FUMAGALLI  - Consigliere Regione Lombardia - M 5S
Osserva che il realtà la normativa riguardante le molestie olfattive in Regione Lombardia (DGR 3018) è pIuttosto avanzata. Tuttavia rimangono lacune per quanto riguarda le verifiche oggettive di tali emissioni odorose. Il criterio della "normale tollerabilità" risulta piuttosto vago. Inoltre resta il tema della possibile nocività delle emissioni odorose. Ricorda comunque che rispetto a possibili violazioni delle leggi si possono avviare tanto azioni civili che penali. Di fronte alla difficoltà di oggettivare le molestie con misurazioni adeguate una via da seguire è quella di continuare costantemente a fare segnalazioni.

LONGONI EGIDIO - Consigliere comunale di Monza e Consigliere aggiunto in Provincia di MB - PD).
Per inciso RR ricorda che abbiamo invitato anche il Presidente della Provincia Santambrogio ma non ha aderito.
Longoni è di Cederna e conferma che anche da loro l'inquinamento che viene da Asfalti Brianza è un problema pesante. Ricorda che la Provincia va richiamata al proprio ruolo che può essere fondamentale, anche per i prossimi sviluppi. E' la Provincia che rilascia le AUA , le autorizzazioni per le aziende. Può anche non rilasciarle o annullarle! E non è solo una questione tecnica. Ci sono risvolti politici importanti connessi con la tutela della salute. La Provincia può fare molto e lo deve fare! Ricorda che il suo gruppo ha presentato una interrogazione in provincia il 16/5/2020 e che anche in Consiglio comunale a Monza aveva suggerito da tempo che i Comuni si accordassero per promuovere subito delle perizie presso Agenzie private.

VILLA SIMONE - Vicesindaco di Monza - sollecitato da RR a rispondere alle osservazioni di Facciuto dice che non intende fare l'elenco delle azioni fatte e che non vuole entrare in questo livello di polemiche che sono di parte. Rispetto a queste questioni occorre cuore ma soprattutto testa. Tutti  vogliamo che le strade vengano asfaltate anche se è opportuno che le aziende non siano negli abitati . La realtà è che le amministrazioni hanno armi spuntate. C'è un'assoluta determinazione a risolvere la questione. Asfalti Brianza è un interlocutore screditato e la fiducia va riconquistata. Noi di Monza - conclude - siamo le vittime e non abbiamo competenza territoriale.

CAPITANIO MAURO - Sindaco di Concorezzo - 
RR chiede quale sia lo stato delle cose e se ci si sta avvicinando alla svolta promessa.
Capitanio conferma che i primi dati di ARPA e ATS, anche se parziali, sembrano non allarmanti. Certo le condizioni erano di produzione a regime ridotto e sotto controllo per cui non ideali.
RR chiede se i dati ARPA saranno presi per buoni e verranno presi come definitivi.
Capitanio dice che il Comune comunque ha predisposto due proprie perizie. Una verte sulle emissioni e l'altra sullo stato dell'impianto. Le perizie sono già concluse ma i dati sono stati trasmessi in prima battuta agli enti istituzionale (Procura, Prefettura, Provincia, ARPA., ATS).
Ricorda che la Procura era intervenuta con sequestro per gestione illecita dei rifiuti. Dopo di che ha autorizzato una ripresa parziale ma volta solo allo smaltimento di tali rifiuti pericolosi. La produzione resterà a regime ridotto. A giugno e luglio presumibilmente il Comune farà altri campionamenti.
RR chiede della proposta di Asfalti Brianza di un nuovo nebulizzatore che secondo l'azienda promette di ridurre del 50% le emissioni odorigene. Chiede se davvero il Sindaco è disposto a fare una ordinanza per accorciare i tempi.  Capitanio alla fine ammette che il 30/6 farà questa ordinanza ma a tutta tutela dei cittadini. La modifica impiantistica proposta verrà poi analizzata dalla Conferenza di servizi dell'8/7/2020 e se questa non dovesse approvarla l'Azienda l'avrebbe fatta a proprio rischio. Per il momento la modifica impiantistica verrà analizzata dai tecnici e dall'Ufficio Urbanistica del Comune (Ndr: cosa c'entra l'Uff. Urbanistica?).
Rispetto al possibile utilizzo del fresato nella produzione Capitanio dice che "nessuno può escluderlo" (??!!).
RR chiede se per la fine di giugno si può immaginare una chusura. Capitanio dice che la questione non è di chiudere o non chiudere. Dichiara di essere "bipartizan" e di occuparsi della tutela della salute dei cittadini (Ndr: essere bipartizan tra cittadini vittime di inquinamento e azienda inquinante col cv di Asfalti Brianza non è un gran che!).

Su sollectazione di RR SIRONI ribatte che occorre una soluzione rapida e TROIANO dice che solo la Conferenza di servizi può autorizzare la modifica impiantistica.

CAPITANIO argomenta poi (in modo un po' sibillino) che la Conferenza di servizi per la modifica dell'AUA (del 26/11/219; poi prorogata più volte e alla fine "rinunciata" da Asfalti Brianza") "è saltata per il pressing delle istituzioni (?).

MARTINENGO MICHELA (Comitato) - La nuova proposta del nebulizzatore non è credibile e anzichè un'ordinanza richiede una verifica ineccepibile. L'Azienda non ha rispettato alcun impegno (no smaltimeno rifiuti alla scadenza prevista; mancata risposta alla diffida ATO per irregolarità negli scarichi fognari; impianto obsoleto;  ordinanza ottemperata solo per il cambio bruciatore senza alcun intervento di vera mitigazione). Asfalti Brianza fa sempre ciò che vuole.senza evidenti conseguenze.
Ora lo stesso Capitanio dice che non si può escludere che usi il fresato nella produzione (fresato di ignota origine e composizione; ulteriore grave rischio per la salute!).

FRANCESCO FACCIUTO  (Cons. com di Concorezzo  - La Rodine). Nel valutare la vicenda non bisogna dimenticare la storia che risale almeno al 2016. E poi la storia e l'atteggiamento dell'Azienda e della sua proprietà. Questa azienda non è credibile e non deve più stare lì. Ho già affermato che il Sindaco Capitanio deve essere il nostro primo alleato. Salutiamo con favore le perizie avviate dal Comune. Ora devono portare ad una ordinanza finale di chiusura o delocalizzazione. Facciuto commenta con un certo disagio il fatto che il Vicesindaco Villa, da lui sollecitato a citare le azioni concrete intraprese dalla Giunta di Monza non abbia risposto nel merito limitandosi ad affermazioni generiche.

CAPITANIO MAURO - Sidaco di Concorezzo -  Ha ribadito di essere un alleato per chi opera per una soluzione. Pur in presenza di primi dati parziali rassicuranti dice di aver sollecitato due medici di base di S.Albino e una pediatra ad inviargli una relazione che ha poi fatto avere ad ATS. In tale relazione i medici segnalano decine se non centinaia di casi di malesseri ascrivibili all'inquinamento da  Asfalti Brianza.
Alla fine comunque Capitanio ribadisce che l'Azienda ha cambiato consulente e che lui firmerà l'ordinanza per dare l'ok alla modifica impiantistica il 30/6/2020 (Ndr: "Errare è umano, perseverare diabolico").

RR: queste due settimane saranno decisive?

Capitanio: penso di sì.

MARTINENGO MICHELA (Comitato) - sull'ordinanza sa come la pensiamo. Almeno ci siano verifiche e una valutazione seria delle conseguenze della modifica impiantistica altrimenti finisce come col nuovo bruciatore che ha prodotto 900 segnalazioni!

CAPITANIO: l'ordinanza da l'ok ma tutto sarà poi subordinato alla approvazione della Conferenza di Servizi dell'8/7/2020. L'azienda sa di farlo a proprio rischio.

ALESSANDRO DE GIUSEPPE (Le Iene)  - Preannuncia un nuovo intrigante servizio presto in onda. 
Ricorda che i controlli ARPA sono sempre avvenuti a camino spento e a giorni concordati con l'Azienda. Il problema è soprattrutto ARPA. Capitanio coglie l'occasione per precisare che però l'ultimo sopralluogo del Comune è stato fatto a sorpresa. La Iena dice che Bianchi ha detto di averlo querelato ma di non aver mai ricevuto nulla. La botta dell'anno scorso è legata al fattto che ad AB serviva nuovo bruciatore per soddisfare appalto a Linate, altro che modifiche di mitigazione dell'inquinamento. E poi basta parlare di puzze. C'è rischio cancro come certificato dalle analisi commissionate da Le Iene. Perché i Comuni, ha concluso, non fanno altrettanto?
Comunque nel nuovo servizio dovremmo vederne delle belle.

SENATORE ROBERTO RAMPI (PD)
Ricorda di aver presentato una interrogazione su Asfalti Brianza in Senato e di aver portato la questione all'interesse del Ministero degli Interni. Resta in sostegno ai sindaci. Osserva che probabilmente sul piano delle norme occorre offrire alle Amministrazioni qualche strumento in più.
In particolare occorre una norma più rigida rispetto alla incompatibilità fra aziende insalubri di prima classe e centri abitati.

MONICA ONEGLIO (Comitato Aria Pulita Basiano) - Racconta in breve la loro vicenda che sta seguendo la via della DGR 3018. Hanno completato la Fase A. Rinviamo i dettagli perché contiamo di dedicare a presto un post più specifico.

GIORGIO ADAMI Consigliere comunale di Concorezzo (Centrosinistra)
Focalizziamoci sull'ottenimento dei risultati. A dopo l'accertamento di eventuali responsabilità. Come Egidio Longoni richiede occorra un monitoraggio costante. Come opposizione da tempo chiedevamo - dice - che il Comune avviasse un proprio monitoraggio parallelo ad ARPA e ATS.  Può darsi che le armi delle amministrazioni siano un po' spuntate. Ma forse è mancato nei mesi scorsi il coraggio di fare un pressing più forte e continuo. Occorre un piano d'azione chiaro e certo.

FRANCESCO FACCIUTO  - Cons. com Concorezzo (La Rondine). Di fronte a questa annosa vicenda occorre porsi molti interrogativi.
Perché la via della concertazione? Perché un atteggiamento così accomodante verso le inadempienze di AB? Più in generale perché questa carenza di norme? E così via!
Ragionare su tutto ciò potrebbe anche fare di Asfalti Brianza un caso esemplare per avviare un percorso diverso.

MICHELA MARTINENGO (Comitato) - Perché la vicenda è gestita da tante figure istituzionali diverse, poco coordinate e collaboranti fra loro? Ognuna dedita al proprio pezzettino di responsabilità senza una visione complessiva e storica del caso?

GIANCARLO CECI (ALTERNATIVA SOSTENIBILE - Lazio.) Collabora col Comitato Aria Pulita di Colonna e dintorni (Roma). Come per Monica Oneglio dedicheremo un post specifico anche perché ci é parso che Giancarlo abbia molto da insegnarci!


MATTIA E ALESSANDRO di Fridays for Future Vimercate (ma in rappresentanza anche di FFF Milano e FFF Monza) ci hanno portato il loro supporto e la solidarietà dei loro gruppi. Sono impegnati sul piano della lotta per la giustizia ecologica e ambientale e per la legalità; per la lotta contro un mondo in cui i pochi comprimono i diritti dei molti. Asfalti Brianza - dice Mattia - potrebbe essere un caso di studio - hanno detto - perché è una vicenda che in Lombardia sembra riprodurre le dinamiche della Terra dei Fuochi.  Grazie mille per la vostra presenza!

COMITATO - Abbiamo chiuso ribadendo che nonostante non risulti facile parlare di fiducia nelle Istituzioni noi non molliamo e ripartiamo col proposito di lanciare due nuove videoconferenze:

- una per cercare di coordinare il lavoro delle svariate forze politiche con cui abbiamo una utile interlocuzione (sia per il caso specifico che per promuovere riflessioni e proposte di respiro più ampio)

- una seconda per promuovere un coordinamento e una collaborazione (culturale, di conoscenze ma anche di operatività) fra i tanti Comitati che condividono le stesse problematiche

A presto

CQSASD






giovedì 18 giugno 2020

ASFALTI BRIANZA SI INVENTA UN "NEBULIZZATORE" CHE RISOLVERA' I PROBLEMI - MA LA VOGLIAMO PIANTARE DI DARE CREDITO A STA GENTE?!





























NOTE ORGANIZZATIVE: IL FLASH MOB DOVRA' RISPETTARE LE MISURE ANTI COVID. PERTANTO DOPO ESSERCI RADUNATI IN PIAZZA PERTINI SOLO 34 PERSONE BEN DISTANZIATE E CON MASCHERINA RAGGIUNGERANNO ASFALTI BRIANZA. GLI ALTRI RESTERANNO IN PIAZZA PERTINI PARTECIPANDO ALLA DIRETTA FACEBOOK. 
grazie 
CQSASD

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articolo del Giorno - https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/concorezzo-brianza-asfalti-puzze-1.5237691



il nostro commento alle news del tavolo prefettizio:
Dunque il Sindaco Capitanio "si lascia sfuggire" che le analisi non sono complete ma che "i primi dati sulle puzze non sembrano allarmanti". Che sorpresona! Eravamo tutti convinti che i funzionari di ARPA e ATS fossero pronti ad autodenunciarsi per l'operato degli ultimi sei anni!
Ci si dice ora che "il settore indagini epidemiologiche dell’Agenzia di tutela della salute brianzola eseguirà una analisi su 25 celle geografiche per un raggio di 3 chilometri confrontando dati per capire se nella popolazione residente in queste zone sia presente un numero di malattie e disturbi respiratori oltre la media".
Osserviamo che costoro sono stati allertati fin dal 2014. Nel 2016 è stata richiesta dai cittadini una analisi delle emissioni con una relazione ben documentata dei rischi (vedi qui i contenuti della relazione riproposta dall'autore in un articolo del 2017  https://www.concorezzo.org/cronaca/fumi-al-malcantone-ecco-i-consigli-dell-esperto-3628.html6 e).
 Dal 2017 ATS di MB ha partecipato ai frequenti e inutili tavoli su Asfalti Brianza messi in piedi dal Comune di Concorezzo e che si sono susseguiti fino all'estate 2019. Inoltre il tavolo prefettizio del novembre 2019 aveva chiesto ad ATS di completare un'indagine epidemiologica entro il 30/3/2020. Cosa ovviamente non accaduta. Per ora i funzionari ATS sembrano aver verificato solamente gli accessi al PS in cui la gente abbia esplicitamente citato Asfalti Brianza (??!!).  Bontà sua Capitanio aggiunge che "oltre al quadro sanitario e tossicologico c’è però un disagio olfattivo, psicologico e di stress. A questo proposito - dice - abbiamo incaricato due dei medici che operano a S.Albino i quali hanno certificato che hanno avuto decine di visite di pazienti con infiammazione agli occhi, al naso e alla gola compatibili con lavorazione di asfalti". Ma supponiamo che poi ci spiegheranno che di certo bisognerà capire da quale azienda provengono e ci vorrà qualche anno...
L’azienda, da parte sua, si è prodotta nell'ennesimo vergognoso colpo di teatro. Nel maggio 2016 aveva promesso la messa in opera di un nuovo bruciatore "con sofisticato sistema di filtri e alert da remoto" (secondo la presentazione dell'Avv. Musetta, consigliera della Lega in Comune e membro del fantomatico "Comitato di Tutela ecc." di Concorezzo, sponsor dei tecnici "suggeritori" e delle modifiche impiantistiche proposte e miseramente fallite). Tali modifiche avrebbero dovuto abbattere le emissioni del 70%. Ovviamente nulla fu mai messo in opera salvo il nuovo bruciatore che ha peggiorato di molto la situazione.
In seguito Asfalti Brianza ha tenuto impegnate inutilmente tutte le istituzioni con una richiesta di nuova Aua (riunione del 26/11/2019: documenti insufficienti - riunione del 10/1/2020: documenti insufficienti; ipotesi di riunione per il 22/1/2020 poi saltata per rinuncia dell'Azienda il 17/1/2020). Il 22/5/2020 ha mandato una lettera alla Prefettura comunicando che non intende rispettare il piano di smaltimento rifiuti impostole. Capitanio comunica che "il Prefetto l'ha presa malissimo". Dunque?
Ora Asfalti Brianza si ripresenta con una nuova fantastica trovata. Ha nominato un nuovo consulente che ha presentato un nuovo sistema di contenimento degli odori e delle polveri "progettato da Laviotest, azienda friulana specializzata in questo settore che collabora con il Politecnico di Udine". Un apparato che promette, se non di eliminare, di ridurre al minimo i malesseri dei cittadini. "L’azienda ha fatto richiesta al Suap, lo sportello unico delle attività produttive del Comune, di poterlo installare – dice il primo cittadino di Concorezzo -. Il progetto dovrà passare dalla Conferenza dei servizi in Provincia. Però, se come hanno detto, sono in grado di renderlo operativo entro la fine del mese io - dice Capitanio - sono pronto a firmare un’ordinanza per accelerare i lavori".
A questo punto siamo oltre i limiti della vergogna e Capitanio sa che già l'ordinanza del 13/8/2019 che ha "imposto" la modifica del bruciatore è stata un'azione insensata che ha causato danni anche sul piano procedurale. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.

Ora emerge anche che, al contrario di quanto ci aveva falsamente detto Capitanio ("la diffida ATO è rientrata; Asfalti Brianza effettuerà i lavori richiesti") Asfalti Brianza non ha ancora allacciato alla rete fognaria le acque piovane che cadono nel suo perimetro aziendale nonostante la diffida, risalente a molti mesi fa (Novembre 2019) fatta da Ato Monza e Brianza.
«A questo punto Ato sta valutando se sospendere l’Autorizzazione unica ambientale. Il che vorrebbe dire che Asfalti Brianza non potrebbe più produrre". La Provincia potrebbe addirittura revocare l’autorizzazione. 
Ultima cosa, il Comune ha commissionato ad una società esterna uno studio sullo stato dell’impianto di Asfalti Brianza, il processo produttivo e le certificazioni. "Ci sono cose che non vanno", chiude Capitanio. Non ce n'eravamo accorti!
Se un privato cittadino qualsiasi avesse fatto un centesimo delle inadempienze e violazioni di Asfalti Brianza lo avrebbero massacrato di sanzioni.
Qui siamo ancora agli "inviti" ai tavoli istituzionali e alla "disponibilità" ad emettere ordinanze per agevolarli!

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!



CQSASD

TAVOLO PREFETTIZIO SU ASFALTI BRIANZA: SE TUTTO VA BENE SIAMO ROVINATI




Ieri si è tenuto il "tavolo prefettizio" su Asfalti Brianza. Non abbiamo ancora restituzioni ma già l'"apparecchio" del tavolo ci da poche speranze. Un portavoce del Prefetto ci ha comunicato infatti che noi come Comitato non siamo titolati a partecipare, nonostante le 900 segnalazioni fatte dai cittadini sul nostro blog e nonostante il nostro esposto al Prefetto fosse corredato da un centinaio di firme raccolte in una sola serata. In compenso al tavolo è invitata  Asfalti Brianza col suo curriculum (googolare: Asfalti Brianza, Lucchini e Artoni, Santa Giulia, proteste cittadini di Segrate, Edil Bianchi, intercettazioni Caianiello, gip Mascarino ecc.) e col suo codazzo di consulenti.
Ci sembra di essere precipitati nella favola di Pinocchio. La Prefetta/Fata Turchina - dice il portavoce - non si occupa della storia pregressa (che risale al 2014) e ovviamente neppure degli aspetti tecnici (AUA ecc.) della vicenda. Però ha a cuore la salute dei cittadini. Incarica allora i due controllori istituzionali, ARPA e ATS che purtroppo in questi anni si sono mossi come il gatto e la volpe. Il gatto (ATS) si presenta al primo tavolo istituito dal  Sindaco di Concorezzo Borgonovo nel 2017 argomentando che il proprio settore di competenza è la medicina del lavoro, non la salute della cittadinanza. E a lei non risulta che lavoratori di Asfalti Brianza abbiano mai lamentato malesseri. Dopo di che non da segni di vita. Troppo complicato avvertire il collega competente?!
ARPA, la volpe, dal 2014 in poi fa solo controlli a camino spento. Sfortuna! Segnala comunque varie anomalie e rinvia la valutazione sanitaria a chi di dovere (il gatto). Peraltro la volpe ha un alibi inattaccabile che più o meno suona così: "Vi avevo detto fin dall'inizio che andava attivata la procedura della DGR 3018 ma il Comune di Concorezzo ha preferito accordarsi con l'azienda per cui io non ho titoli per intervenire". Ora tutti noi dovremmo aspettarci che il gatto e la volpe sconfessino il loro operato degli ultimi sei anni mettendo a repentaglio l'incolumità delle  loro preziose code?
Purtroppo in assenza di conoscenza storica e tecnica si presume che la Fata Turchina debba appoggiarsi sulla narrazione di qualcuno. Ma per colmo di sfortuna la voce narrante è probabilmente quella di Pinocchio/Capitanio, il burattino di legno che fino a un anno fa - dice - non aveva mai sentito parlare di Asfalti Brianza nonostante fosse in Consiglio Comunale da più di dieci anni come Vicesindaco e Presidente del Consiglio Comunale e nonostante lo stesso Comune avesse organizzato dal 2017 i famosi tavoli di concertazione con Asfalti Brianza. Anche ultimamente Pinocchio ci racconta che la diffida ATO del 2019 per irregolarità negli scarichi fognari è stata risolta e che Asfalti Brianza procederà ai lavori necessari. Ci era sembrato di vedere il naso allungarsi sotto la mascherina e in effetti sentiamo dire ora che ATO MB non ha affatto chiuso la diffida cui Asfalti Brianza non ha neppure risposto. Intanto la Balena (Asfalti Brianza) galleggia tranquilla sul mare di carte che ha prodotto in questi anni. Perché alle richieste di interventi e modifiche fatte dalle Istituzioni in questi anni di "tavoli" (con cadenza più o meno trimestrale) ha risposto a colpi di richieste di rinvii, proroghe e proposte fantasiose corredate da relazioni di consulenti di 736 pagine a botta. O con richieste di nuove AUA con successivi rinvii per inadeguate documentazioni, rinunce e reiterate richieste. Per chiudere con lo sberleffo finale consistente nella lettera al Prefetto in cui comunica di non voler adempiere allo smaltimento dei rifiuti perché troppo inquinante (sic!) e contrario alla "tanto decantata economia circolare". E intanto la balena galleggia e inghiotte ad uno ad uno tutti i vari rappresentanti istituzionali.
In tutto questo bailamme di carte, rinvii, ordinanze, segnalazioni uno che ne capisce qualcosa ci sarebbe. Il Comitato ha chiesto l'accesso agli atti a tutti. Per la verità ARPA e ATS non hanno mai neppure risposto! Comunque abbiamo letto parecchie carte e compreso parecchie cose. L'avrete immaginato, noi siamo il grillo parlante! Sappiamo la storia, conosciamo le carte e diamo saggi suggerimenti. Ma l'intenzione di qualcuno è di vederci spiaccicati sul muro mentre le istituzioni, in generale, occupandosi ciascuna del proprio pezzetto di storia e di scartoffie senza un dialogo collettivo e una visione complessiva ci racconteranno di non essersi neppure accorte dell'illegalità che trionfa. 


CQSASD

Comunque resta sempre la carta delle vie legali. Intanto partecipate al nostro Flash Mob di Venerdì 19/6 (domani) ore 20.30 a Sant'Albino!
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/06/breve-cronistoria-della-vicenda-asfalti.html