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giovedì 30 luglio 2020

I CONSIGLIERI COMUNALI LEGHISTI DI CONCOREZZO SONO TALI E QUALI A LUI (DA PD DI CONCOREZZO)

Ieri sera, il consiglio comunale di Concorezzo non ha potuto svolgersi perché i consiglieri comunali di maggioranza non erano presenti in numero sufficiente, né fisicamente, né via web.
I consiglieri di minoranza erano invece tutti presenti.
Evidentemente, i primi, cercano di seguire le orme del loro capo che naviga intorno al 90% di assenze alle sedute parlamentari.
I leghisti di Concorezzo cercano di apparire come moderati e dialoganti ma sono esattamente come lui e ieri lo hanno palesemente dimostrato.
Concorezzo merita più rispetto da chi è stato chiamato a rappresentarlo!

CONSIGLIO COMUNALE DI CONCOREZZO - SENZA VERGOGNA (DA VIVI CONCOREZZO)

Ieri sera abbiamo assistito ad uno dei momenti piu bui della storia amministrativa del nostro comune. Quella che segue è la triste cronaca della serata...
Concorezzo, 29 Luglio 2020 – E’ in programma la seduta del consiglio comunale. Seduta in cui la maggioranza ha deciso di mettere all OdG temi pesanti. Temi che da soli avrebbero meritato ciascuno una seduta ad hoc: variazione di bilancio, rendicontazione su Asfalti Brianza, altri punti minori e, soprattutto, il PGT.
Ore 17.00 - Che ci sia qualche problema lo si inizia a capire nel pomeriggio: a poche ore dal consiglio comunale viene fatta circolare una versione modificata dell’Ordine del Giorno, seguita da una stringata comunicazione del sindaco che informa che il PGT sarà stralciato dal programma della seduta. Stralcio che peraltro Vivi Concorezzo e le altre forze di minoranza avevano in piu occasioni richiesto nelle scorse settimane.
Dunque il punto cardine, quello su cui la maggioranza sta lavorando da anni, viene improvvisamente posticipato ad altra seduta. All’ultimo minuto. Senza spiegazioni.
Ore 20.45 - La seduta dovrebbe avere inizio. I consiglieri di minoranza sono tutti presenti; mentre subito si nota la mancanza in aula di diversi consiglieri di maggioranza. Inizialmente nessuno si preoccupa. Infatti, proprio per evitare defezioni dei suoi, il sindaco ha deciso (sfruttando le norme anti covid) di consentire anche la partecipazione in videoconferenza... Rincorsi e coccolati questi consiglieri leghisti, pur di farli partecipare alle sedute di consiglio.
Cio che un tempo era un onore (l’essere eletto consigliere e poter lavorare per il proprio paese), per i consiglieri di maggioranza oggi pare sia invece un onere. Negli anni passati, accadeva che un consigliere che fosse già in vacanza la sera del consiglio, rientrasse per la seduta per poi tornare in villeggiatura la sera stessa o il giorno dopo. Un senso di responsabilità e di rispetto per i cittadini e per la carica.
Ma il consigliere di maggioranza, probabilmente, questo senso per istituzioni non ce l’ha. E dunque accade che 3 di loro decidano di non presentarsi, nemmeno in videoconferenza. Eh sì, non si presentano proprio nella seduta in cui si dovrebbe discutere di variazione di bilancio, PGT, Asfalti Brianza...
Ore 21.00 – Panico in aula. La maggioranza realizza la situazione e capisce che la validità della seduta dipende dalla presenza delle minoranze. La storia si ripete: già lo scorso anno, in periodo vacanziero, era successa una situazione analoga; in quell’occasione le opposizioni, con responsabilità, avevano accettato di aiutare la maggioranza che non era stata capace di avere in aula consiglieri a sufficienza.
Ma una volta va bene, due no.
Ore 21.15 – Lunghe discussioni tra i presenti. Alla fine PD e Rondine escono dall’aula. Chiara Colombini e Carmen Trussardi da una parte vorrebbero evitare a Concorezzo la vergogna di vedere una seduta sospesa per le assenze dei consiglieri. La vergogna di vedere l’istituzione del consiglio comunale soccombere per l’irresponsabilità di una parte; una preoccupazione che fa loro onore. Ma dall’altra trovano vergognoso quanto sta accadendo, e non sono disposte ad aiutare chi ancora una volta ha dimostrato incapacità e disinteresse per Concorezzo. E dunque escono dall’aula.
Ore 21.30 – Scende il sipario. Non c’è il numero legale: tutti a casa. Seduta rinviatra alla prossima settimana. Sperando che gli assenti tra le fila della maggioranza si degnino di presenziare.

LA LEGA CONCOREZZO HA UN SERIO PROBLEMA. LO RISOLVA SUBITO.


LA LEGA CONCOREZZO HA UN SERIO PROBLEMA. LO RISOLVA SUBITO.
Vogliamo essere chiari su un punto molto importante. Lo scorso anno gli elettori hanno accordato alla Lega la guida della città, consegnandole 9 consiglieri comunali su 17. Nei fatti, un'amministrazione monocolore. Da questo risultato conseguono responsabilità molto serie, a maggior ragione se ci si presenta agli elettori come amministratori esperti.
Se la Lega Nord Concorezzo non è in grado di amministrare la città, lasci il passo ad altri. Se alcuni consiglieri leghisti non intendono partecipare con costanza alle riunioni del Consiglio Comunale, si dimettano subito, nell'interesse di tutti i cittadini.
In occasione del Consiglio Comunale di ieri sera la maggioranza si è presentata senza avere il numero legale, nonostante fosse stata accordata la possibilità di partecipare anche per via telematica.
Non è la prima volta e tutti i gruppi politici di minoranza erano già stati molto chiari: qualora fosse successo ancora, non avrebbero esitato a far saltare la seduta. Abbiamo tenuto fede a questo impegno, insieme a Vivi Concorezzo e al Pd Concorezzo Pierluigi Brambilla.
Le istituzioni, oltre che i cittadini, meritano rispetto. Merita rispetto il lavoro che i consiglieri sempre presenti e sul pezzo fanno quotidianamente, nell'interesse della nostra città. Indipendentemente dallo schieramento di appartenenza.

RADIO POPOLARE SI OCCUPA DEL NOSTRO COMITATO E DELLA NOSTRA LOTTA PER FAR CHIUDERE ASFALTI BRIANZA (30/7/2020)





breve lancio su Metroregione delle 7,15 (dal minuto 8.15 al 10)


https://podcast.radiopopolare.it/metroregione_30_07_2020_07_15.mp3


e poi un po' di info su Asfalti Brianza nella trasmissione Prisma con Claudio Jampaglia e Lorenza Ghidini.


https://drive.google.com/file/d/1j8Tl8ZyYtq-gh3Gcz2QUeguE4XOnlGPE/view?usp=sharing





Se qualche ascoltatore di RP vuole aiutarci può firmare la nostra petizione su CHANGE.ORG.
può farlo qui: https://www.change.org/p/provincia-di-monza-e-brianza-firma-per-chiudere-asfalti-brianza-ditta-insalubre



su Change siamo a circa 450 ma in totale sono già 1700 circa.

mercoledì 29 luglio 2020

LEGGI ANCHE LA VELINA DEI CAPITANIO


Ovviamente si propala la balla che ARPA avrebbe trovato dati rassicuranti sull'aria. E' una bufala.
ARPA ha trovato fra l'altro eccesso di benzene (cancerogeno; può produrre malformazioni genetiche; irritazioni a naso occhi e gola; irritazioni cutanee ecc.).










poi vedi tu...leggi qui:
https://www.concorezzo.org/cronaca/asfalti-brianza-chiusa-fino-ad-ottobre-5384.html?fbclid=IwAR3CXtQ3GtZp9quWtJApmZUZJqrW5mIXYdBcPgZfIQj9sNpsM6kwIEET32o
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28/7/2020 - ORDINANZA DELLA PROVINCIA CHE SOSPENDE L'AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DI ASFALTI BRIANZA - il nostro commento



Una buona notizia perché finalmente dovremmo garantirci due mesi estivi senza veleno.
Ma visto i personaggi in campo non ci rilassiamo. Già il Sindaco Capitanio, dopo sei giorni di silenzio in cui è stato probabilmente impegnato a costruire coi suoi legali una linea di difesa, ha iniziato a tessere la sua narrazione edulcorata anticipando che c' è qualche dato anomalo ma è garantita la salubrità dell'aria. Una bugia che ci sta proponendo da mesi. Invece per quel poco che finora abbiamo visto nella relazione ARPA emergono dati molto preoccupanti. Il livello di emissioni del Benzene, sostanza che la stessa Perizia promossa dal Comune di Concorezzo definisce cancerogena, quindi possibile causa di cancro nonché possibile causa di malformazioni genetiche e di gravi irritazioni a occhi, naso e gola, oltre che di sfoghi cutanei, è fuori norma. Altrimenti perché la Procura avrebbe sequestrato di nuovo l'azienda impedendole di produrre ?
Certo se per mesi si è lasciato che la gente venisse avvelenata inutilmente la responsabilità di qualcuno emergerà chiaramente. Tra l'altro i controlli al camino sono avvenuti da 3/6 al 30/6  (con produzione al 50% e temperature di 30 ° meno dello standard) e guarda caso, appena finiti i controlli, nella notte fra il 2 e il 3/7 AB si è "sfogata" ci ha asfissiato in massa.
D'altro canto anche sta volta si concede ad una azienda non credibile, col passato che ha, di fare nuove proposte entro il 14/8 e le si da la chance di "riparare" entro il 30/9/2020. Il bello è che la stessa Perizia commissionata da Capitanio (che poi ha tentato di secretarla e che ne sminuisce la portata devastante, che conferma tutte le nostre denunce) dice che le anomalie sono tante e tali che i tempi per un ripristino della legalità saranno comunque lunghi ed anzi addirittura imprevedibili.
Insomma siamo pronti all'ennesima piroetta dei nostri amministratori che al momento sono stati costretti ad intervenire dalla macroscopica evidenza delle violazioni. Confidiamo semmai nel nuovo atteggiamento di ARPA che, liberata dalle pastoie del "tavolo di concertazione" messo in scena da Borgonovo e guidata da una diversa Direzione possa fare fino in fondo il suo dovere di tutela della salute. Così come ATS fin qui mero convitato di pietra agli inutili tavoli succedutisi dal 2017 ad oggi.

Noi comunque leggiamo le carte, annotiamo, sentiamo esperti e legali e andiamo dritti per la nostra strada perché alla fine i fatti parleranno da soli.

CQSASD 










 


Asfalti Brianza
la Provincia sospende l’Aua - autorizzazione unica ambientale
Superati i valori limite delle emissioni inquinanti stabilite nell’autorizzazione

Monza,28 luglio 2020. La Provincia MB ordina la sospensione dell’autorizzazione unica ambientale concessa con determina dirigenziale del 2016 per l’esercizio dello stabilimento adibito alle attività di “recupero di rifiuti non pericolosi e produzione di conglomerato bituminoso”.

E’ stata emessa, nel tardo pomeriggio, l’ordinanza “per il ripristino della conformità dei valori limite alle emissioni misurati rispetto ai valori limite prescritti dall’autorizzazione unica ambientale (AUA) per l’esercizio di stabilimento adibito alle attività di “recupero di rifiuti non pericolosi e produzione di conglomerato bituminoso”.

La Provincia MB, attraverso questo atto amministrativo, dispone, pertanto, l’immediata cessazione dell’attività di produzione del conglomerato bituminoso (e degli annessi impianti) che rappresenta la causa del superamento dei valori limiti alle emissioni, così come prescritti dall’AUA - autorizzazione unica ambientale - e documentati dall’attività di controllo esercitata da Arpa Lombardia tra il 3 e il 30 giugno 2020.

L’attività di controllo e accertamento tecnico dell’ARPA Lombardia ha riguardato la verifica delle operazioni di smaltimento dei rifiuti (da parte dell’Impresa) nonché la misurazione dei valori limite alle emissioni al camino siglato E1 che convoglia i fumi di essiccazione degli inerti per la produzione del conglomerato bituminoso.

in particolare, si legge nella relazione consegnata alla Provincia “ l’ARPA Lombardia ha proceduto per il parametro COV ad acquisire “(…) il dato in termini di COV totale dal 03.06 al 15.06 e, quale ulteriore approfondimento, dal 15.06. al 30.06 il dato è stato acquisito distinguendo la componente metanica (riferibile alla qualità della combustione) dalla componente non metanica (riferibile al processo di produzione del conglomerato bituminoso). Le rilevazioni dei suddetti parametri sono state acquisite in continuo per tutto il mese di giugno, ad esclusione del solo periodo di fuori servizio dell’analizzatore “(…) il parametro COV totale non rispetta il limite alle emissioni di 50 mg/Nm3 S in 9 dei 14 periodi operativi dell’impianto; si precisa che in 4 periodi è stata acquisita la componente metanica e non metanica dei COV verificando che il superamento del limite di 50 mg/Nm3 è direttamente riconducibile al processo di produzione ovvero indipendente dalla componente metanica.”


L’azienda ha tempo fino al 30 settembre per ottemperare alle prescrizioni richieste e fino al 14 agosto per presentare un piano di intervento sull’impianto di produzione del conglomerato bitumionoso necessario a garantire il rispetto dei valori limite alle emissioni attualmente stabiliti.