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domenica 30 agosto 2020
CAPONAGO - LA VERGOGNOSA VICENDA DI CAVA VITALI - DAL 2015 L'IMPIANTO VA SMANTELLATO MA...
Dopo tutti i passaggi legali il Consiglio di Stato decreta che l'impianto dei Vitali è stato edificato in dispregio delle norme e va smantellato. Ebbene, dopo 5 anni nulla è stato fatto!
A proposito...Chi ha realizzato la nuova rotonda LIDL a Concorezzo?
Parebbe l'impresa Vitali...
Sulla vicenda di Caponago leggi qui una serie di articoli.
2015 - Caponago, Cava Vitali deve essere smantellata. Anche per il Consiglio di Stato - Cronaca Caponago
https://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/caponago-cava-vitali-deve-essere-smantellata-anche-per-il-consiglio-di-stato_1110682_11/
2017 - https://www.mbnews.it/2017/12/cava-vitali-chiusura-entro-il-31-dicembre-sindaco-monitoreremo-la-situazione/
https://primamonza.it/cronaca/cava-vitali-la-societa-dovra-versare-788mila-euro-al-comune/
Vitali in Sardegna (2019) https://www.galluraoggi.it/olbia/puzza-impianto-catrame-aria-irrespirabile-21-dicembre-2019/
FACCIAMO RETE! UN ALTRO COMITATO CON CUI COLLABORARE! “NO AL BITUMIFICIO DI MONTIRONE”. PROTESTA DEGLI ABITANTI SOTTO LA PROVINCIA DI BRESCIA – Radio Onda d`Urto
Siamo già in contatto con gli amici di Montirone (BS) e presto cercheremo di costruire con loro e con altri comitati simili un coordinamento efficace.
Vedi il post e segui l'audio di Radio Onda D'Urto.
CQSASD
“NO AL BITUMIFICIO DI MONTIRONE”. PROTESTA DEGLI ABITANTI SOTTO LA PROVINCIA DI BRESCIA – Radio Onda d`Urto
vedi anche:
https://www.bresciaoggi.it/territori/bassa/un-onda-bianca-contro-il-bitumificio-l-appello-al-prefetto-1.8172367
ED ECCO LA PAGINA FACEBOOK DEL COMITATO
https://www.facebook.com/groups/2718991231711495/
sabato 29 agosto 2020
IL DEGRADO NON E' DI SANT'ALBINO - SEMMAI E' DELLA POLITICA
Cogliamo l'occasione di questo titolo (che trovate nell'articolo sotto) per ribadire che Sant'Albino non è affatto un luogo di degrado.
A dispetto della disattenzione totale delle Amministrazioni (e in particolare di questa che è in carica) Sant'Albino non è affatto un Bronx. Conserva ancora le caratteristiche di una piccola comunità abitata da gente decentemente socievole e decentemente attenta al proprio contesto di vita. C'è molta più sporcizia, degrado ed esplosione di criminalità in centro (cosa di cui ovviamente non gioiamo, in quanto monzesi). L'articolo in oggetto, scritto peraltro dal sempre bravo Martino Agostoni si occupa di un fatto di cronaca specifico ma il titolista, come spesso accade, ha scelto un titolo ad effetto ma fuorviante. L'ammasso di rifiuti al parcheggio della Piscina non è opera di santalbinesi, così come il contratto col gestore che tanti problemi ha dato non l'abbiamo certo definito noi. Vero che a Sant'Albino non c'è nulla e che nessuno si preoccupa di fornire alla cittadinanza alcunché. Non c'è una banca, non c'è una posta, non c'è neppure un bancomat! Non c'è un mercato rionale. I collegamenti con autobus sono scadenti e per la verità mancano proprio qui i quattrocento metri di ciclabile per raggiungere Monza. Se si realizzasse qualcosa del genere forse la gente smetterebbe di utilizzare la ormai secolare formula:"Vado a Monza!". Del resto i santalbinesi dicono "vado a Monza" da sempre e ciò vorrà pur dire qualcosa rispetto ad un altrettanto secolare sentimento di abbandono ed emarginazione rispetto alla "grassa" Monza del centro. Quel poco che c'è a Sant'Albino nasce dalla collettività santalbinese, da iniziative personali e/o collettive, senza alcun supporto serio da parte di chi di dovere.
clicca per ingrandire l'articolo:
COSE DA FARE
Qui sotto riportiamo un cartellone del nostro Comitato che riassumeva (al 2015) le cose fatte e da fare.
Delle cose da fare per ora nulla è stato realizzato. Restano inevase le questioni "zona 30" in paese, la sempre pessima situazione della Rotonda di Viale Industrie, la sistemazione di Piazza Pertini, le aree agricole ad est di Via Adda che sulla carta sono un Parco ma che restano preda di abusivismo e degrado; il mancato collegamento di tale area agricola al Pane (Parco agricolo nord est di Vimercate); la mancanza di una biblioteca/area feste che si potrebbe realizzare di fronte alla scuola; la bonifica dell'area di Via Offelera che grazie all'impegno di Legambiente (e col contributo dei residenti di Via Caprera e nostro) è stata sottratta ad attività criminali; l'esclusione al traffico pesante di tutto il tratto che va da Malcantone a Via Offelera (come promesso dal Vicesindaco Villa su sollecitazione nostra e del Sindaco Troiano); la sistemazione della ciclabile di Via Adda e della sua segnaletica; la realizzazione del tratto di ciclabile necessario a congiungere la ciclabile Villoresi con la ciclabile di Via Adda garantendo un percorso continuo di decine e decine di chilometri; la garanzia di non rinnovare l'affitto alla CEM in Viale Industrie ed il ritorno di questa area illegittimamente occupata ad una destinazione verde e magari al Parco del Ricordo proposto da Cristina Daniotti e Antonio Ruggiero; la garanzia della delocalizzazione di Asfalti Brianza; la sistemazione dell'area fra Orto comunitario, parco giochi e parcheggio della Piscina con una vera area verde e ciclabile; ecc. ecc. ecc.
Chiediamo a tutti i santalbinesi (e sandamianesi) di prepararsi perché, nonostante l'emergenza Covid, riparta l'impegno per ottenere qualcuno di questi risultati. Di certo valuteremo i nostri amministratori dai fatti e non dalla propaganda e dalle inaugurazioni.
CQSASD
giovedì 20 agosto 2020
Il Cem si allarga. Detto Fatto; le promesse erano altre
I due siti in questione sono quello di Asfalti Brianza e di Cem, che si trovano a poche centinaia di metri l'uno dall'altro. Sul primo, classificato come impianto insalubre di prima categoria, la questione è nota. Sul secondo – un impianto di trattamento rifiuti – bisogna tornare all'ottobre del 2019 per valutare cosa sta accadendo oggi. A quell'epoca su invito del Pd, il consiglio comunale aveva votato unanimemente per non rinnovare il contratto di affitto dell'area. Non solo, spulciando tra le cronache di quei giorni è possibile trovare le parole del vicesindaco Simone Villa, che affermava di condannare “le scelte fatte in precedenza proprio perchè l’attività si è insediata a ridosso del centro abitato determinando disagi sonori, oltre a ripetute segnalazioni di disturbi di altro tipo. Opteremo per il mancato rinnovo della concessione. Ci teniamo a rafforzare la nostra posizione perché, non solo vogliamo chiudere il contratto, ma desideriamo, in un’ottica di restituzione e risarcimento, riqualificare l’area e metterla a disposizione di quanti hanno patito in questi anni dei reali disagi”.
Detto fatto. Non solo la concessione è stata rinnovata ma pare che il Comune abbia anche deciso di ampliare proprio su quell'area la piattaforma ecologica comunale. Tutto senza rispettare quanto previsto dal pgt del 2017, quando la giunta, di colore diverso, aveva deciso che quell'area avrebbe avuto una destinazione agricola.
Asfalti Brianza, la Provincia: "I rifiuti devono essere portati via" - Cronaca - ilgiorno.it
leggi qui l'articolo:
Asfalti Brianza, la Provincia: "I rifiuti devono essere portati via" - Cronaca - ilgiorno.it
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domenica 16 agosto 2020
Asfalti Brianza e quelle misurazioni un po' così... (di "A Monza x Esempio")
Ringraziamo "A Monza x Esempio" dell'attenzione. Ribadiamo che accanto a rilevazioni poco significative "sull'aria della zona" fatte in epoca di lockdown in realtà nell'unico giorno di controllo al camino con la produzione "quasi a regime" (dice la relazione stessa) ARPA ha rilevato un costante sforamento delle emissioni gassose ed in particolare del benzene (cancerogeno). Ha segnalato questo dato alla Procura che ha provveduto immediatamente al sequestro. Tutto ciò è difficile da far rilevare alla stampa e da far giungere al pubblico dei lettori anche grazie alle restituzioni edulcorate e manipolatorie del Sindaco di Concorezzo Capitanio che ovviamente ha tutto l'interesse a mettere sotto silenzio il fatto che anche e sopratutto grazie alla sua ordinanza del 13/8/2019 (quella che ha consentito l'installazione del nuovo bruciatore) migliaia di cittadini dell'area circostante Asfalti Brianza possano essere stati esposti a emissioni nocive e cancerogene per un anno intero!
Ma se la Procura ha sequestrato subito a causa delle irregolarità delle emissioni evidentemente la favoletta di Capitanio ("la qualità dell'aria è buona") non sta molto in piedi.
CQSASD
A Monza X Esempio
In ogni caso, Arpa ha messo sul tavolo alcuni vincoli piuttosto stringenti per il via libera della produzione. Un punto su cui si discuterà a settembre. Per ora rimane il blocco della produzione imposto dalla Procura di Monza conseguente ad alcune violazioni delle prescrizioni autorizzative.
Classificata come azienda insalubre di prima classe, i residenti della zona chiedono che il bitumificio venga spostato e che nel frattempo si attuino tutte le misure necessarie (e promesse da tempo) per mitigare l'impatto delle lavorazioni. Una richiesta sempre più urgente anche alla luce della volontà di Asfalti Brianza di non provvedere allo smaltimento della montagna di fresato. Ad oggi l'unica misura adottata da parte della famiglia Bianchi, proprietaria dell'impianto, è l'installazione di un nuovo bruciatore che nessuna autorità esterna all'azienda ha mai controllato come è prassi in casi come questi. Per di più, fanno notare i residenti della zona, ancora non è stata installata alcuna cappa di contenimento che dovrebbe poter filtrare le particelle dei residui di lavorazione, in particolare quelle più piccole, che corrispondono anche a quelle più pericolose.
Comitato Di Quartiere S.Albino Monza La Rondine Concorezzo
#asfaltibrianza
sabato 15 agosto 2020
Conferenza Sevizi Cem - Il Comune di Monza si rimangia le promesse e da parere favorevole all'ampliamento. A noi non sta bene!
Un po' come per ASFATI BRIANZA anche per il CEM una storia costellata di irregolarità, fin dall'autorizzazione di Antonicelli (poi arrestato). Eppure le promesse di mancato rinnovo dell'affitto fatte dal Vicesindaco Villa sono già dimenticate....
Ricordiamo che il Consiglio comunale di Monza ha espresso parere unanime per il non rinnovo a Cem dell'affitto dell'area, che è di proprietà comunale. La ditta si è insediata lì in difformita' alle previsioni di Pgt, che nel 2017 hanno confermato la destinazione agricola. Quindi non può ampliarsi né realizzare nuovi manufatti, in attesa che il Comune attui la previsione di Piano, previa disdetta del contratto d'affitto a Cem. A questo proposito il CQSASD ha fatto propria la proposta di due cittadini monzesi (Daniotti e Ruggiero) di realizzare lì il "bosco del ricordo", in linea con la destinazione agricola prevista dal Pgt. Alla luce di tutto ciò è del tutto incomprensibile il parere favorevole espresso dal Comune di Monza alla Conferenza dei servizi. Così come siamo fermamente contrari alla ventilata ipotesi di ampliare sull'area la piattaforma ecologica comunale.
CQSASD
VEDI VECCHI ARTICOLI QUI:
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2019/10/disdetta-del-contratto-per-l-impianto.html
https://www.mbnews.it/2019/10/monza-viale-delle-industrie-mozione-consiglio-comunale-contratto-impianto-rifiuti/
QUI I PARERI DEL COMUNE DI BRUGHERIO E DEL COMITATO SULLA CONFERENZA DI SERVIZI DEL 30/7/2020
vedi qui il verbale
Asfalti Brianza, la Provincia dice “no” al rinvio della scadenza per smaltire il fresato - Prima Monza
venerdì 14 agosto 2020
NOI CITTADINI NON SIAMO INVITATI AL TAVOLO DEL PREFETTO MENTRE QUESTI CI VANNO CON TANTO DI AVVOCATO
Oggi, a quanto pare lo ha fatto anche qualcuno su Facebook.
Vi giriamo gli interessanti screenshot (che conoscevamo già)
.....
E il bello che sta roba è stata scritta prima che Bianchi "si occupasse di Concorezzo e dintorni".
A questo punto ci vien da chiedere come il Prefetto possa invitare sta gente al tavolo col proprio legale al seguito; come Borgonovo abbia iniziato una "concertazione" con l'azienda poi durata tre anni . Come Capitanio possa fare ordinanze (2019 e 2020) per consentire modifiche impiantistiche "inventate da AB". Come il Vicesindaco Villa, un anno fa, a nostra precisa domanda su chi fossero i proprietari di AB possa aver risposto: "Per me Asfalti Brianza è Asfalti Brianza" (come dire: chi siano i proprietari non mi riguarda). Il tutto ricordando che ASFALTI BRIANZA E' UN'AZIENDA INSALUBRE DI PRIMA CLASSE CHE NON DOVREBBE STARE ASSOLUTAMENTE IN UN ABITATO!
ASFALTI BRIANZA - LA NOSTRA E' UNA BATTAGLIA PER LA LEGALITA'
Quanto alla Prefettura speriamo in un ravvedimento: non si può ammettere al tavolo la proprietà di AB con presenza (a che pro se non ad effetto intimidatorio?) del legale dell'azienda inquinante ed escludere i cittadini!
Per il resto salutiamo con soddisfazione il cambio di rotta della Provincia da cui ci attendiamo d'ora in poi un atteggiamento conseguente.
ED ECCO LE DIFFICOLTA' DI UNA RICOSTRUZIONE CORRETTA DEI CONTENUTI DELLA RELAZIONE ARPA (ANCHE GRAZIE ALLE FUORVIANTI INTERPRETAZIONI PROPALATE DAL SINDACO CAPITANIO)
12-8-2020 - ASFALTI BRIANZA : LA PROVINCIA RESPINGE LE RICHIESTE DI AB! ENTRO IL 30/9/2020 DOVRA' SMALTIRE LA MONTAGNA ILLEGALE!
Fondamentale presa di posizione della Provincia che finalmente dice stop alle vergognose pretese di questa azienda inquinante e sempre inadempiente che entro il 30/9/2020 dovrà smaltire la montagna illegale INDIPENDENTEMENTE DA QUALSIASI DECISIONE POSSA ESSERE PRESA DALLA PROSSIMA CONFERENZA DI SERVIZI.
Vedi anche il commento de "La Rondine" di Concorezzo con cui ci troviamo, come sempre, in pieno accordo
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/08/asfalti-brianza-va-chiusa.html
CQSASD
E questa era la vergognosa lettera di Asfalti Brianza che pensava di sanare le infinite manchevolezze bruciandoci nei polmoni, in nome dell'economia circolare e dell'interesse collettivo (!!) l'enorme eccesso di materiale stoccato (30.000 mc. a fronte del 1.200 consentiti dall' AUA). Materiale, ricordiamo ancora privo di qualsiasi caratterizzazione (non si sa da dove viene e di cosa sia composto).
giovedì 13 agosto 2020
ASFALTI BRIANZA VA CHIUSA!
Il titolo sopra è nostro. Il post de La Rondine di Concorezzo. Presto pubblicheremo i due documenti odierni della Provincia.
Non molliamo di un millimetro. E' una battaglia per la tutela della salute, contro l'inquinamento, per i diritti di tutti, contro corruzione e malaffare.
CQSASD
ASFALTI BRIANZA - GRAZIE DELLE RASSICURAZIONI MA LE EMISSIONI RESTANO FUORI SOGLIA E CANCEROGENE
CQSASD
CQSASD
mercoledì 12 agosto 2020
COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO E SAN DAMIANO A PROPOSITO DEI MONITORAGGI FATTI DA ARPA PRESSO ASFALTI BRIANZA
COMUNICATO STAMPA DEL
COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO E SAN DAMIANO A PROPOSITO DEI MONITORAGGI FATTI
DA ARPA PRESSO ASFALTI BRIANZA
Dal 2014 i cittadini
lamentano forte inquinamento. Dal 2016 avanzano dubbi rispetto alla
cancerogenicità delle emissioni.
Da Novembre 2017 il
Comune di Concorezzo organizza un tavolo cui partecipano l’Azienda e tutti gli
Enti di controllo per “concertare” con Asfalti Brianza interventi risolutivi.
Nel 2018 Asfalti
Brianza presenta una relazione di parte che è costretta a riconoscere che (almeno
nel raggio di 500 m., dice lei) le emissioni sono nocive e potenzialmente cancerogene.
Ad agosto 2019 il
Sindaco Capitanio consente con propria ordinanza la sostituzione del
bruciatore. L’inquinamento esplode.
La Procura della
Repubblica indaga su una gestione illegale dei rifiuti e il 25/9/2019 sequestra
l’azienda.
A novembre 2019 la
Procura concede una ripresa ridotta della produzione per consentire lo
smaltimento della montagna di fresato illegalmente stoccata. Riprende l’inquinamento
e la Prefettura organizza un proprio tavolo chiedendo in particolare ad ARPA e
ad ATS (sempre presenti ma senza alcun risultato ai tavoli di Concorezzo) di
presentare finalmente un piano di monitoraggio.
Il 30/6/2020, unico
giorno di controllo delle emissioni al camino con impianto “quasi” a regime
(così dice ARPA) su 14 rilevamenti effettuati per ben 9 volte le emissioni superano
le soglie definite dall’AUA (l’Autorizzazione unica ambientale il cui mancato
rispetto impone la sospensione dell’attività). In particolare la principale sostanza
in eccesso è il benzene, sostanza cancerogena che può causare vari linfomi ecc. (vedi in proposito la perizia commissionata dal Comune di Concorezzo). ARPA ovviamente segnala l'anomalia alla
Procura della Repubblica che dispone immediatamente un nuovo sequestro (22/7/2020).
La Provincia (altro
convitato di pietra dei 3 anni di tavoli concorezzesi) a questo punto non può
che sospendere l’AUA ma rilancia ancora un salvagente a questa Azienda
perennemente fuori regola. Asfalti Brianza, decreta la Provincia, potrà fare
nuove fantasiose proposte entro il 14 Agosto 2020 (come ha già fatto un anno fa
con esiti disastrosi).
Insomma ARPA in giorno
solo ha fatto quanto ripetiamo da un anno: controllo al camino con impianto (quasi)
a massimo regime e subito sono emerse le irregolarità nell’abbattimento delle
emissioni gassose e cancerogene che hanno portato al nuovo sequestro. Inoltre
ARPA ha definito nuovi e più rigidi protocolli per le emissioni qualora l’Azienda dovesse
riprendere l’attività.
Ora il Sindaco
Capitanio e gran parte della stampa ci ripetono quotidianamente che ARPA avrebbe
rassicurato tutti sulla salubrità dell’aria. Si tratta di una grande
mistificazione in perfetta sintonia con questi sei anni di vergognosi rimpalli
di responsabilità, omissioni, tentennamenti e accondiscendenza nei confronti
dell’Azienda sempre inadempiente.
ARPA ci spiega anche che
dal 18 dicembre 2019 al 16 giugno 2020 ha posizionato dei campionatori passivi in
un’area piuttosto vasta e ha usato (due sole volte) il famoso "naso elettronico". Ma era un periodo di produzione ferma o ridotta, di
lockdown ecc. Scelta che abbiamo subito criticato e che ovviamente non poteva dare alcun risultato
probante. Lo avevamo ampiamente preannunciato. ARPA ora si lancia addirittura in
una dichiarazione apodittica dicendo che “si evidenzia che i dati risultano
allineati a quelli rilevati durante la campagna di monitoraggio svolta in viale
Libertà a Monza tra il 2017 e il 2018 - in un periodo di piena operatività
dell'impianto - su richiesta dell'amministrazione comunale”. A parte che i voli pindarici non fanno parte del bagaglio corrente dello scienziato ribadiamo che in
mezzo, tra le altre cose, c’è stato lo spaventoso inquinamento dell’estate 2019
e, per dirne solo una, il cambiamento di bruciatore che ha ora una portata 4
volte superiore.
Ci permettiamo ora di
commentare quanto ARPA aggiunge in calce:
“Le attività di Arpa hanno visto l'impegno significativo
di 11 persone tra tecnici e dirigenti, 1896 ore di campionamento per il
monitoraggio della qualità dell'aria, 672 ore di campionamento all'emissione,
18 sopralluoghi in azienda, 113.068 dati acquisiti di COVT (composti organici
volatici totali) e 120.960 dati di concentrazioni di inquinanti
"gassosi" (CO, NOx, SO2, CH4), oltre a quelli per la
caratterizzazione fluidodinamica dell'emissione”.
E il commento è: ma se
è bastato (come da noi sempre richiesto) un solo giorno di controllo al camino
con impianto “quasi” a regime (il 30/6/2020) per rilevare emissioni gassose e
cancerogene fuori norma tanto che la Procura ha sequestrato di nuovo l’Azienda
perché avete buttato inutilmente tanto impegno e tanti soldi dei contribuenti?
E perché sminuite
tanto questi vostri risultati definendoli en passant “delle criticità” ed
invece enfatizzate la buona qualità dell’aria circostante? A noi cittadini non
ce ne può fregar di meno che l’aria di Via Giovanni delle Bande Nere a Sant’Albino
non sia dissimile da quella di Viale Marche a Milano. A noi (e a quanto pare
anche alla Procura di Monza) interessa che avete scritto nella vostra relazione che dal
camino di Asfalti Brianza esce roba cancerogena non adeguatamente abbattuta.
la Provincia risponde ad Asfalti Brianza - 12/8/2020
martedì 11 agosto 2020
LA RELAZIONE ARPA (MAL)RACCONTATA DAL SINDACO CAPITANIO
Per ora cerchiamo di difendere i contenuti della Relazione ARPA. Ci attendiamo che per salvaguardare la propria professionalità ARPA spenda due parole contro la "vulgata" di Capitanio che mette sotto silenzio gli allarmanti risultati della rilevazione al camino del 30/6/2020. Altrimenti ce ne faremo una ragione perché dopo sei anni di silenzi non rimarremmo certo sorpresi.