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venerdì 22 gennaio 2021

23/1 DUE TAVOLE ROTONDE PROMOSSE DA MONZA LAB



Per partecipare alle tavole rotonde di sabato basta registrarsi ai link sotto (la registrazione dura 20 secondi e si può fare da ora fino a evento iniziato!): riceverai una mail con il link per accedere sabato. Nota bene: ciascun partecipante, oltre ai relatori, potrà partecipare al dibattito! Ad inizio evento vi spiegheremo come.

mercoledì 20 gennaio 2021

IL COMITATO SANT'ALBINO BLOCCATO REGOLARMENTE SU FACEBOOK: LE REGOLE DI FB TUTELANO IL MALAFFARE PIUTTOSTO CHE I CITTADINI ONESTI?














Abbiamo recentemente sentito la denuncia della Croce Rossa di Monza la cui pagina è stata bloccata da Facebook per le segnalazioni di "contenuti segnalati come offensivi da altri utenti". Ebbene al Comitato di quartiere Sant'Albino e San Damiano ciò accade regolarmente e anche oggi (per l'ennesima volta) non possiamo linkare i nostri post neppure sulla nostra pagina Facebook e su quella del gruppo "Sei di Sant'Albino e San Damiano" da noi creata. Ovviamente noi non pubblichiamo mai post dai contenuti offensivi. Certo denunciamo (tramite carte e documentazioni inoppugnabili) l'inquinamento e il disagio prodotti da aziende come Asfalti Brianza e CEM e chiediamo ai politici di prendere posizioni a tutela della salute dei cittadini. Evidentemente Facebook non fa alcuna reale verifica dei contenuti dei post segnalati e neppure della credibilità dei segnalatori. Dunque le regole di Facebook si adattano meglio alle esigenze di inquinatori, malaffare, politici di dubbia morale e segnalatori prezzolati che alla tutela dei diritti dei cittadini.  

Chiediamo a tutti gli amici di aiutarci copiando i link dei nostri post e incollandoli sulle pagine e sui gruppi Facebook che frequentano. Grazie 


CQSASD

lunedì 18 gennaio 2021

URBANISTICA - PIU' CEMENTO E MENO TRASPARENZA - LA GIUNTA DI MONZA AUMENTA LE VOLUMETRIE E SCONTA GLI ONERI AI COSTRUTTORI

















Incredibile! Pochi minuti fa il presidente del Consiglio Comunale e la maggioranza di centro destra hanno vietato ad un consigliere di minoranza di utilizzare delle slide per illustrare anche graficamente gli emendamenti all’Oggetto Urbanistico sulle concessioni edilizie che la Giunta sta portando avanti.
Sono state date motivazioni assolutamente non sostenibili e pure speciose ed un po’ risibili, pur di vietarlo (‘doveva dirlo prima che voleva usarle’, ‘non è mai stato fatto finora’, ‘ci sono tanti emendamenti e quindi si perde tempo se Lei usa una slide su ognuno’, ‘il suo è stato un blitz’, ... ). Il fatto che non sia mai stato fatto prima non è una buona ragione per impedirlo, visto che mai sono esistiti Consigli da remoto prima della pandemia.
Evidentemente la Giunta e la maggioranza di centrodestra han voluto censurare una presentazione con slide (cosa non vietata dal Regolamento) per non far vedere e non far comprendere meglio ai cittadini che stanno seguendo il Consiglio.
È stata perfino negata la sospensione del Consiglio per decidere il da farsi. Forse questa maggioranza teme che i cittadini che stanno seguendo la Diretta capiscano bene ciò che questa maggioranza sta facendo su Monza, ovvero uno scempio sulla città. Siamo alla censura.
Una ragione in più per riascoltare questa seduta di Consiglio.

BORGO DEL FUTURO? NO, C'E' ASFALTI BRIANZA

IN EFFETTI...



domenica 17 gennaio 2021

ASFALTI BRIANZA - 7/1/2021 - LA PROVINCIA VIETA L'ATTIVITA' DI MESSA IN RISERVA E RECUPERO DEI RIFIUTI E IMPONE LA CANCELLAZIONE DI AB DAL REGISTRO DELLE AZIENDE AUTORIZZATE




Mentre Asfalti Brianza si ingegna a nascondere il fresato sotto il tappeto (vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/12/asfalti-brianza-come-nascondere-il.html) la Provincia di Monza e Brianza ha trasmesso il 7/1/2021 al Comune di Concorezzo la propria Determina che si può riassumere così: 

DETERMINA

a)  di disporre nei confronti della società ASFALTI BRIANZA S.r.l. il divieto di prosecuzione dell’attività di messa in riserva e recupero rifiuti non pericolosi presso l’insediamento sito in comune di Concorezzo (MB) alla Via per Imbersago n. 134/2 e la conseguente cancellazione della stessa Impresa dal Registro delle aziende che effettuano il recupero dei rifiuti ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

 b) di adottare la revoca del titolo “comunicazioni in materia di rifiuti (artt. 215 e 216 del D.lgs. n. 152/2006)” che è ricompreso nell’Autorizzazione Dirigenziale R.G. n. 1847/2016 del 24 ottobre 2016 e nel relativo Allegato Tecnico;

c)  di richiedere allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) di Concorezzo di assumere i necessari provvedimenti riguardanti il “titolo AUA” che il medesimo Sportello ha rilasciato della società ASFALTI BRIANZA S.r.l. ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 comma 7 del D.P.R. n. 59/2013, in conseguenza dell’adozione da parte di questa Provincia della revoca del titolo “comunicazioni in materia di rifiuti (artt. 215 e 216 del D.lgs. n. 152/2006)”;

d) di fare salve le ulteriori e/o diverse prescrizioni che venissero impartite dall’Autorità Giudiziaria nonché da questa Provincia e da altri Enti;

e) di trasmettere il presente provvedimento allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune di Concorezzo (MB). Lo Sportello SUAP di Concorezzo provvederà alla notificazione del presente atto nei confronti della Società ASFALTI BRIANZA S.r.l. e agli atri Enti e Amministrazioni interessati, quali:

 ·          il Signor Sindaco del Comune di Concorezzo (MB);

 ·          il Dipartimento ARPA Lombardia competente per territorio;

 ·          l’ATS della Brianza;

 ·          Procura;

 ·          la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Monza e della Brianza;

 ·          altri ulteriori Enti portatori di interesse.
















NUOVO CEMENTO SU SANT'ALBINO (E LE ALTRE PRIORITA' PER IL QUARTIERE)

 

"L'ECOMOSTRO" - capannone semivuoto che ci ha rubato la vista del Resegone che era davanti agli occhi dei bambini e di chiunque frequentasse il Parco Giochi di Via Guardini. Presto altri obbrobri...






Nel documento consegnato dalla Consulta di Sant’Albino in data 5/2/2020 alla Assessora Sassoli al punto 2 era contenuta la richiesta di

·        Una barriera verde alberata tra il quartiere e la zona industriale (stop a nuovi insediamenti) per la realizzazione del previso “Parco di Sant’Albino".   

E dunque si chiedeva :

o   Variante al PGT con eliminazione dei restanti PA previsti

o   Integrazione della fascia verde alberata (anche in funzione di barriera rispetto alla zona industriale - inquinamento acustico e ambientale) con interventi di “riforestazione” e un percorso ciclopedonale est-ovest.

 

Dunque vi era la precisa richiesta di non costruire sulle aree libere di Via Pompei, che oltretutto sono in gran parte di proprietà comunale. Ora l’Assessora Sassoli, che con il progetto “Le città nella città” enfatizza continuamente il tema della partecipazione delle Consulte alla programmazione urbanistica, insiste a mantenere quelle aree edificabili per poi alienarle e fare cassa. Nuovo cemento su Sant’Albino.

 

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Cogliamo l'occasione per riproporre alcune richieste:

 

Le priorità del quartiere Sant’Albino (gennaio 2021)

 

(A partire dal promemoria dell’incontro di mercoledì 5 febbraio 2020 tra Consulta di quartiere Sant’Albino e Assessore Sassoli)

 

A otto mesi dal precedente incontro del 16 maggio 2019, viene riproposto il documento presentato in quella data sulla base dei suggerimenti allora raccolti con un questionario rivolto a tutti i cittadini del quartiere ed esposti in ordine di priorità.

1.   Interventi contro l’inquinamento atmosferico da traffico e da attività nocive:

-      azione verso Asfalti Brianza per il suo allontanamento;

-      barriera alberata lungo v.le Stucchi-Industrie (vedi anche proposta di bosco del ricordo sull’area comunale parzialmente occupata dalla ditta CEM);

-      deviazione del traffico pesante da via Adda.

 

2. Barriera verde alberata tra quartiere e zona industriale (stop a nuovi insediamenti) per la realizzazione del previsto “parco Sant’Albino”:

- variante al PGT con eliminazione dei restanti PA previsti;

- integrazione della fascia verde alberata (anche in funzione di barriera rispetto alla zona industriale -inquinamento acustico ed atmosferico-), con interventi di “riforestazione” e un percorso ciclopedonale est-ovest.

 

3. Risanamento delle aree degradate a est di via Adda, a partire da Via Offelera, per tutelare le aree agricole:

- forte azione di contrasto e smantellamento delle attività/presenze abusive/improprie sui terreni agricoli, definiti dagli strumenti urbanistici come “aree agricole strategiche”,

- azione per aggregare questa parte del territorio monzese al P.A.N.E (Parco Agricolo Nord Est), in continuità con il Parco Est delle Cave di Brugherio.

 

4. Collegamento della pista ciclabile di Via Adda con la Passerella su via Stucchi, lungo il Villoresi:

- predisposizione del progetto in collaborazione con il Comune di Brugherio, sul cui territorio ricadrebbe la gran parte dell’opera, e con la Consulta di quartiere.

5. Ampliamento del Centro Civico per realizzazione biblioteca di quartiere:

- attuazione dei due patti di cittadinanza già inviati all’AC, per consentire maggiore apertura del centro civico con attività organizzate (biblioteca, emeroteca, cinema, spazio anziani, laboratori per bambini, spazio feste).

 

Altre richieste all’AC:

1.   Viabilità:

-      Attivazione del semaforo alla rotonda per tutto il giorno e non solo nelle ore di punta;

-      dissuasori di velocità alla rotonda per le provenienze da S.Rocco verso S.Albino;

-      ripristino alla rotonda della corsia di svolta a destra da Sant’Albino a via Stucchi;

-      divieto di transito dei mezzi pesanti in via Adda (pericolo!);

-      riduzione della velocità delle auto in tutto il quartiere (dossi, sensi unici) ed in particolare in via Guardini, Marco d’Agrate;

-      controlli sulla sosta selvaggia nelle vie adiacenti il centro natatorio ed i campi sportivi (via Murri, Ferrucci, Alberto da Giussano) soprattutto il sabato e la domenica. 

 

2.   Ciclabilità:

- completamento dei lavori sulla ciclabile di via Adda (ancora allagamenti) e prosecuzione fino al Malcantone (Concorezzo);

-  percorso ciclabile protetto in via Murri fino a via S.Albino per collegare il centro natatorio alla ciclabile sul Villoresi (da realizzare) e quindi a quella di via Adda.

3. Sistemazione e arricchimento delle strutture del parco giochi di via Guardini

 

4. Attuazione dei progetti del Bipart 2017

5. Prolungamento delle corse dell’autobus (linea 201) nelle ore serali

6. Car sharing

7. Casetta dell’acqua in piazza Pertini

8. Revisione dell’illuminazione pubblica in tutto il quartiere

9. Vigili davanti alla scuola Manzoni e maggiore presenza nel quartiere

 

Nota: il “bosco” finanziato da Roche, impiantato senza alcuna consultazione con il quartiere, è morto per mancanza di manutenzione. Non può quindi essere annoverato tra gli interventi di rimboschimento della città.

 

 

 

sabato 16 gennaio 2021

ASFALTI BRIANZA: COME NASCONDERE UNA MONTAGNA ILLEGALE SOTTO IL TAPPETO














Dunque il Presidente Attilio Fontana, figura apicale della Giunta regionale (chiedere referenze a Nino Caianiello:  https://www.malpensa24.it/nino-caianiello-report-fontana-front-office-politica/) viene a consacrare Concorezzo come "la sola città intelligente della Lombardia" (rubiamo da un singolare titolo di ieri https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/l-unica-citt%C3%A0-in-lombardia-a-diventare-intelligente-1.5912319). 
Arriveranno oltre 90 milioni di Euro da utilizzare in questi campi:
"sperimentazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche emergenti in quattro aree di intervento: smart mobility (miglioramento dei servizi per la mobilità di persone e cose nelle aree urbane); valorizzazione economica e turistica dei beni culturali; benessere sociale per migliorare lo stato psico-fisico dei cittadini; protezione dell’ambiente.

L'idea esposta in foto potrebbe sposare promozione turistica, benessere dei cittadini e tutela dell'ambiente. Perché no?
 



Intanto ricapitoliamo: Asfalti Brianza  poteva stoccare fino a 1200 mc. di fresato ma non utilizzarlo nella produzione (lo dice l'AUA e lo ha ribadito più volte anche in Consiglio comunale il Sindaco Capitanio). Anzi una recente determina della Provincia ha assolutamente vietato ad Asfalti Brianza di trattare rifiuti. 
In realtà sappiamo che durante il sopralluogo ARPA del 24/9/2019 il proprietario ha ammesso di aver buttato fresato nella produzione. E' una pesante violazione delle norme aggravata dal fatto che nessun documento accompagna il materiale che potrebbe davvero contenere di tutto e il cui effetto nei polmoni della gente è facilmente immaginabile. 
La montagna di presunto fresato col tempo ha superato di 20 volte il limite consentito dall'AUA ma nessuna autorità competente è mai intervenuta nonostante fosse ben visibile ad occhio nudo anche a distanza. Da tempo immemore AB avrebbe dovuto smaltirla in apposite discariche (a pagamento) come rifiuto ma ha sempre disatteso anche tutte le scadenze del 2020 (a partire dal 24/1/2020 per finire col 30/9/2020). In particolare ha violato l'ordine tassativo di liberare dai rifiuti (tale è questo fresato privo di qualsiasi "caratterizzazione") i 200 m. di rispetto che la legge fissa a tutela del pozzo di acqua potabile presente nello stabilimento. In questo ultimissimo periodo Asfalti Brianza però ha smussato un po' la punta del monte cercando di renderla un po' meno visibile dall'esterno. Ma sono spuntati, dietro, ben nascosti, altri cucuzzoli. Insomma la svettante e solitaria cima sta diventando un gruppo montuoso. 
Peccato, per AB, che non è facile nascondere una montagna di polvere sotto il tappeto! 
Del resto che la situazione fosse irrecuperabile l'aveva già detto la Perizia commissionata dal Comune di Concorezzo il 15/6/2020. 
La diffida ATO per irregolarità negli scarichi, tuttora aperta, getta un'ulteriore ombra. 
Nulla è stato messo in regola. Né i rifiuti (che non può più trattare), né gli scarichi né, soprattutto le emissioni di benzene e altro (cancerogene) rilevate ampiamente da ARPA il 30/6/2020 (9 superamenti su 14 verifiche al camino) che secondo ARPA e ATS vanno trattate con un sistema di filtri adeguato (quello attuale non lo è e anche i nuovi nebulizzatori non possono abbattere tali emissioni).   
A che mirano questi spostamenti di rifiuti? Lo spregiudicato modus operandi di questa proprietà potrebbe perseguire vari obiettivi: rendere meno visibili le irregolarità; dar l'impressione di muoversi (per quanto in modo del tutto inadeguato) sulle indicazioni  degli Enti di controllo; ma soprattutto AB mira ad ottenere quanto vergognosamente già richiesto in passato: trasformare il rifiuto da smaltire onerosamente in un prodotto da usare in una (pseudo) economia circolare. Operazione che come detto ha già compiuto in dispregio delle norme e con grave rischio per la salute dei cittadini. Le autorità non possono accettare tale disegno! La nuova determina della Provincia che impedisce ad Asfalti Brianza di trattare rifiuti sembra andare finalmente nella giusta direzione.  

ed ecco un po' di foto 





VEDI BREVE VIDEO QUI: