Intanto anche 1.750 cittadini hanno già firmato le nostre petizioni per la chiusura di AB (vedi e firma anche tu qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/03/firma-per-la-chiusura-di-asfalti.html)
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venerdì 12 marzo 2021
ASFALTI BRIANZA - 47 CONSIGLIERI COMUNALI, I CONSIGLIERI PROVINCIALI DI CENTROSINISTRA E (FINORA) 1765 CITTADINI DI AGRATE, BRUGHERIO, CONCOREZZO E MONZA CHIEDONO LA CHIUSURA DI ASFALTI BRIANZA
giovedì 11 marzo 2021
FIRMA PER LA CHIUSURA DI ASFALTI BRIANZA - PIÙ DI 1600 CITTADINI HANNO GIÀ FIRMATO - FIRMA ANCHE TU!
Aggiornamento 11/03/2021
Asfalti Brianza resta chiusa per ora solo grazie al sequestro imposto dalla Procura della Repubblica di Monza. Nonostante le continue inadempienze il rischio di riapertura c'è sempre. Ats finalmente (dopo 7 anni!) ha certificato che la salute dei cittadini delle aree circostanti Asfalti Brianza corre rischi di tipo tossicologico e cancerogeno. Di fronte alle annose titubanze delle istituzioni preposte invitiamo tutti coloro che non lo avessero ancora fatto in passato a sottoscrivere le nostre petizioni che richiedono la chiusura di Asfalti Brianza.
FIRMA ANCHE TU!
FIRMA QUI LA PETIZIONE SUL NOSTRO MODULO CHE TROVI ANCHE SULLA COLONNA SINISTRA DEL BLOG (finora raccolte 1122 firme)
https://forms.gle/Jom1CkXkw55C35UP9
O se preferisci sottoscrivi la presente petizione su Change.org (finora raccolte qui 490 firme)
CQSASD
martedì 9 marzo 2021
ASFALTI BRIANZA VA CHIUSA! FINALMENTE ATS CONFERMA CHE VI SONO RISCHI TOSSICOLOGICI E CANCEROGENI
Va beh...Qualcuno lo segnala da quasi sette anni. Noi lo gridiamo quotidianamente da due anni basandoci sulla lettura dei documenti. Da due anni chiediamo al Sindaco di Concorezzo di chiudere questa azienda.
- La legislazione italiana assegna al Sindaco l'obbligo di intervenire istantaneamente a tutela della salute dei cittadini.
- Oltretutto Asfalti Brianza (la cui proprietà è da anni ben nota alle cronache e che è tuttora nel mirino della Procura della Repubblica di Monza) è un'azienda insalubre di 1^ classe e per questo tipo di aziende il Sindaco ha un potere assoluto di intervento.
Ebbene i Sindaci di Concorezzo (Borgonovo prima e Capitanio ora) sono stati sordi alle richieste dei cittadini per tutti questi anni (le prime segnalazioni risalgono al 2014, con un aumento esponenziale dal 2016 e una vera esplosione di lamentele nell'estate del 2019). Da sempre hanno preferito "concertare" con l'Azienda che, forte di tale atteggiamento inopportunamente "dialogante" da parte delle istituzioni, ha continuato a presentarsi ai vari tavoli e alle Conferenze di Servizi (complessivamente almeno una decina di riunioni dal novembre 2017 ad oggi) senza mai portare i documenti necessari. Senza mai ottemperare alle richieste degli Enti. Proponendo invece di volta in volta tonnellate di nuove relazioni cartacee prive di qualsiasi ricaduta concreta e con improbabili e sempre fallimentari promesse di soluzione.
- Del resto entro 180 gg. dalla concessione dell'AUA originaria (20/10/2016) Asfalti Brianza avrebbe dovuto mettersi a norma per gli scarichi fognari e a tutto oggi (dopo oltre 5 anni!) non ha ancora provveduto, tanto che è ancora aperta una diffida di ATO MB del novembre 2019.
- Entro il 24/1/2020 AB avrebbe dovuto sgomberare la montagna di presunto fresato illegittimamente ammassata sul piazzale (e utilizzata nella produzione contro ogni dettame di legge, come ha ammesso lo stesso proprietario durante sopralluogo di ARPA della fine del 2019). Ebbene la montagna (30 volte il consentito) è ancora lì e occupa anche i 200 metri di rispetto del pozzo di acqua potabile. Per queste ulteriori inadempienze la Provincia di MB ha vietato ad AB di trattare i rifiuti e l'ha cancellata dall'elenco delle aziende autorizzate.
- La perizia pagata dal Comune di Concorezzo (15/6/2020) ha confermato che praticamente Asfalti Brianza non ha nulla in regola. Che esiste un evidente rischio per la popolazione circostante. Che vi sono emissioni diffuse non convogliate al camino e che al contrario vi sono emissioni convogliate al camino con condotti non autorizzati. Che esiste un carrello trasportatore non autorizzato che, guarda caso va dalla montagna di fresato al bruciatore. Bruciatore tra le altre cose non autorizzato preventivamente dalla Provincia, come da prassi, ma "autorizzato" (si fa per dire) da un'improvvida ordinanza del Sindaco Capitanio (ma perchè?!). La perizia conferma le irregolarità negli scarichi, il mancato rispetto dell'area del pozzo, la mancanza di segnalazioni di sicurezza in caso di incidente, la mancanza di registri delle manutenzioni ecc. ecc.
- Anche per quanto riguarda le emissioni odorigene e la caratterizzazione delle sostanze emesse già l'AUA originaria prevedeva analisi e verifiche a carico di AB da effettuarsi subito e che a tutto oggi AB non ha mai completato. In compenso le verifiche ARPA al camino del 30/6/2020 richieste dal Tavolo presso la Prefettura (svolte in un periodo in cui l'Azienda si sapeva ipercontrollata per cui di certo ha usato solo materie prime autorizzate) hanno ulteriormente confermato il pericolo e la correttezza delle nostre denunce.
- ATS finalmente ne ha preso coscienza e perfino il Comune di Concorezzo ha dovuto fare dietrofront.
- Secondo noi l'AUA originaria, per i motivi sopra indicati è ampiamente decaduta!
CQSASD
Se il Sindaco Capitanio fosse ancora incerto legga anche qui:
Terra dei fuochi, report choc: 'Tumori legati ai rifiuti' - Campania - ANSA.it
domenica 7 marzo 2021
ASFALTI BRIANZA PERICOLO CANCRO - ORA LO DICE ATS - VEDI I VIDEO DE LE IENE, IL FATTO QUOTIDIANO, IL GIORNALE (DI DUE ANNI FA!)
Alcuni lo hanno fatto presente nel 2016. Noi ce ne siamo accorti nella velenosa estate del 2019 e abbiamo subito avanzato denunce. Ora se ne è accorta anche ATS e di conseguenza anche il Sindaco di Concorezzo ha dovuto cambiare atteggiamento....
Ecco alcuni articoli recenti e in fondo qualche video di media importanti a testimoniare il fatto che noi lo diciamo da anni...
CQSASD
articoli recenti:
https://www.mbnews.it/2021/03/asfalti-brianza-chiusa-esito-negativo/
https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/asfalti-brianza-pericolo-cancro-1.6091609
vari video e articoli de Le Iene (dal Novembre 2019 in poi)
https://www.iene.mediaset.it/ricerca-mediaset/risultato.shtml?q=asfalti%20brianza&page=1
Video de "Il Giornale.it" (novembre 2019)
Video de "Il Fatto Quotidiano"(Febbraio 2020)
mercoledì 3 marzo 2021
ASFALTI BRIANZA VA CHIUSA - 7 ANNI DI INTOLLERABILE ILLEGITTIMITA'
lunedì 1 marzo 2021
L'ARIA IN BRIANZA - CON UNO STRAORDINARIO INTERVENTO DEL DOTTOR BAI SU DIOSSINA, SEVESO, PEDEMONTANA E SOPRATTUTTO ASFALTI BRIANZA!
domenica 28 febbraio 2021
ASFALTI BRIANZA CHIEDERA' I DANNI! E NOI CITTADINI A CHI LI CHIEDEREMO?
Il 25/2/2021 si è aperto un capitolo nuovo della vicenda Asfalti Brianza. Per la prima volta ATS MB si è pronunciata in modo esplicito rispetto alla presenza di evidenti rischi di tipo tossicologico e cancerogeno per la salute dei cittadini delle aree circostanti.
Di conseguenza anche il Comune di Concorezzo, per la prima volta, superando una ormai inveterata disposizione a "concertare" con l'Azienda, ha finalmente espresso un parere negativo alla concessione della nuova AUA.
Tutto bene. Ma a noi resta l'amaro in bocca per il fatto che le prime denunce di tali rischi risalgono almeno al 2016 e che già nel 2018 la stessa Azienda aveva in qualche modo certificato di emettere sostanze cancerogene.
Ora Asfalti Brianza dopo anni in cui, nonostante tavoli su tavoli, ingiunzioni su ingiunzioni ha sostanzialmente fatto quel che le pareva, respinge con sdegno questa insolita ed inaspettata fermezza degli Enti e minaccia richiesta di danni!
Ma chi pagherà ai cittadini, specie quelli delle aree più vicine, i danni di tutti questi anni di inconcludenti traccheggi?
Vogliamo ricordare a tutti che se da luglio 2020 (a tutto oggi) Asfalti Brianza è ferma è solo per le indagini e i sequestri imposti dalla Procura della Repubblica di Monza.
Vogliamo anche ricordare che i controlli fatti da ARPA hanno dato esiti sconfortanti nonostante l'Azienda si sapesse sotto esame costante e si sia evidentemente attenuta a rigidi protocolli. Cosa che non ha fatto in precedenza, quando per ammissione dello stesso proprietario Vincenzo Bianchi ha buttato nella produzione (contro ogni disposizione di legge) il (presunto) fresato della sua "montagna" illegale e di indeterminata composizione.
Lo stesso Capitanio ha affermato che la produzione di asfalto secondo i canoni di legge non dovrebbe produrre fumi o odori particolari. E allora come spiegare che appena passati i Carabinieri, mandati dalla Procura a sequestrare il faldone relativo ad Asfalti Brianza presso il Comune di Concorezzo, ed in vista dell'ormai inevitabile sopralluogo imposto dalla Procura stessa (che avverrà a settembre 2019), sia esploso nel luglio e agosto del 2019 un inquinamento tale da aver prodotto mal di testa, nausea, vomito ecc. non solo agli umani ma anche agli animali domestici del circondario?
Qualcuno dovrebbe veramente pagare per un lassismo irresponsabile nei confronti della salute dei cittadini.
Ecco cosa ha detto questa volta ATS (a margine le nostre considerazioni)
ed ecco cos'è il BENZENE
sabato 27 febbraio 2021
ASFALTI BRIANZA: LA CONFERENZA DI SERVIZI DICE NO! VARI COMMENTI
Ecco alcuni commenti importanti. Il nostro seguirà a breve.
CQSASD
Marco Troiano Sindaco (Sindaco di Brugherio)
giovedì 25 febbraio 2021
Cemento sulla citta' di Monza
ASFALTI BRIANZA, STAMPA LOCALE E NARRAZIONI (ISTITUZIONALI) DI PARTE
Dunque la Conferenza di servizi del 25/2/2021 ha dato parere negativo alla richiesta di nuova AUA avanzata da Asfalti Brianza. L'Azienda ha promesso ricorso al TAR e (addirittura!) una richiesta danni. Dobbiamo attendere il Verbale per dare una valutazione adeguata della vicenda e dei possibili sviluppi futuri. Di certo accogliamo con solllevo il fatto che tutti gli Enti, compreso il Comune di Concorezzo hanno espresso parere negativo. Cosa che non era scontata nonostante le macroscopiche manchevolezze dei richiedenti. Certo se la Giunta di Concorezzo avesse accettato le osservazioni di Legambiente, de La Rondine o le nostre, il nuovo PGT avrebbe derubricato l'area da industriale ad altra destinazione e ciò avrebbe impedito ad Asfalti Brianza qualsiasi azione legale...
A margine è nata sui social una piccola polemica fra qualcuno dei nostri tecnici e il giornalista di Prima Monza. Gli si è imputato un errore tecnico. Di aver parlato di Azienda che produce bitume (che è solo uno dei componenti del prodotto finale che è l'asfalto) anziché di Azienda che produce asfalto. Errore nel quale praticamente tutti i giornalisti che hanno scritto finora di AB sono incappati.
Ne abbiamo approfittato per una risposta che cerca di spiegare alla stampa ma anche a tutti i cittadini alcuni elementi spinosi della vicenda AB che non occorre trascurare:
da Paolo Teruzzi a
La Conferenza dei Servizi dice no, Asfalti Brianza resta chiusa
IL CASO
La Conferenza dei Servizi dice no, Asfalti Brianza resta chiusa
Parere negativo in merito alle richieste formulate dall'azienda.
mercoledì 24 febbraio 2021
ASFALTI BRIANZA - E' IL MOMENTO DI DECIDERE
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Domani si terrà l'ennesima Conferenza dei Servizi in Provincia, sede in cui gli enti competenti dovranno pronunciarsi in merito alle richieste depositate dell'azienda.
In vista di una ripartenza dell'attività, Asfalti Brianza ha chiesto di incrementare in modo significativo i volumi di produzione e di utilizzare il fresato stoccato illegalmente nel sito. Due richieste inaccettabili, destinate a peggiorare ulteriormente l'impatto sui cittadini, da molti anni esposti alle esalazioni dell'azienda.
Come si legge dalla Lettera di Convocazione inviata dalla Provincia, il Comune di Concorezzo dovrà esprimere un parere di competenza "relativo alla presenza di eventuali vincoli ambientali e/o urbanistici relativi all’area d’ubicazione dello stabilimento in questione."
Se Capitanio avesse accolto le nostre proposte sul Piano di Governo del Territorio, domani l'Amministrazione avrebbe potuto esprimere un parere NEGATIVO motivato, visti i vincoli urbanistici che sarebbero sopraggiunti di conseguenza.
Quale parere esprimerà domani l'Amministrazione? In passato l'Amministrazione non ha mai depositato un parere contrario, dicendosi priva degli strumenti legali necessari.
Nel frattempo i sindaci di Agrate, Brugherio e Monza hanno fatto sapere che si opporranno alla ripartenza della produzione, oltre che alle modifiche autorizzative richieste dall'azienda.