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mercoledì 21 aprile 2021
21/4/2021 ore 21 - VIDEOCONFERENZA : C'E' CORRELAZIONE FRA INQUINAMENTO E COVID 19?
SANT'ALBINO - RIVEDI QUI LA VIDEOCONFERENZA DEL 20/4/2021 DEDICATA A CRITICITA' E PROPOSTE PER IL QUARTIERE
Intanto invitiamo santalbinesi e sandamianesi a proseguire nella compilazione del questionario che trovate qui: https://forms.gle/WhDGx92g8Z64jXqb7.
martedì 20 aprile 2021
IN VISTA DELLA VIDEOCONFERENZA DI QUESTA SERA SU SANT'ALBINO VEDI I PRIMI DATI DAL QUESTIONARIO SUL QUARTIERE
In vista della videoconferenza di questa sera
(vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/04/martedi-204-ore-2045-collegati-con.html
vi proponiamo una prima sintesi dei risultati dei questionari compilati ieri dai nostri concittadini.
Vi invitiamo a proseguire nella compilazione del questionario che trovate qui: https://forms.gle/WhDGx92g8Z64jXqb7.
In calce alle statistiche riportiamo le principali risposte fornite dai santalbinesi in merito alle domande:
1) quali sonno le maggiori criticità del quartiere?
2) quali proposte di miglioramento ti immagini per il futuro?
QUAL E' LA MAGGIORE CRITICITA'
- assenza di qualsiasi politica per la comunità e soprattutto per i giovani
- vandalismo
- assenza di spazi di socializzazione in generale e per giovani e anziani in particolare.
- Tutto
- Spazi di incontro per iniziative culturali, relax, tempo libero
- Sporcizia
- Inquinamento (AB)
- Mancanza di iniziative per giovani
- Inquinamento
- mancanza di spazi di socializzazione per tutti ma soprattutto per i giovani
- Rifiuti abbandonati
- Mancanza di luoghi di aggregazione
- Mancanza di servizi
- Mancanza di servizi
- Mancanza di luoghi di aggregazione
- Insufficiente controllo notturno forze dell'ordine
- Inquinamento
- Servizi carenti
- Manca un po' tutto: valorizzate Sant'Albino!
- Mancanza di siti x socializzare
- La sicurezza del quartiere
- Mancanza di studi medici di base
- La mancanza di servizi
- Mancanza di attività commerciali
- Verde pubblico
- Altri servizi
- Mancano luoghi di socializzazione per giovani, adulti e anziani
- Mancano luoghi dove incontrarsi e far nascere progetti.
- Sarebbe difficile citarle tutte ..sono molte .
- Ci stanno circondando di cemento e l’area industriale a nord ci soffoca sempre più
- La mancanza di servizi quali bancomat e posta.
- L'assenza di iniziative e luoghi di aggregazione per i giovani.
QUALI PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO IMMAGINI PER I PROSSIMI ANNI
- Biblioteca
- Spazio educativo di aggregazione giovanile
- Spazio aggregativo per adulti e anziani
- Maggiore presenza dei vigili urbani
- Biblioteca
- Spazio di aggregazione giovanile
- Spazio di socializzazione per adulti e anziani.
- Quartiere morto e dimenticato dal comune; non saprei da dove iniziare
- Cura del verde
- Ciclabili
- Punti per car e bike sharing
- Spazi di pubblica utilità
- Progetti di recupero urbano e socialità
- Impedire altro consumo di suolo
- Gestione del verde
- Maggiori controlli sul territorio in tema inquinamento industriale o privato.
- Biblioteca
- Centro di aggregazione per i giovani
- Punto d'incontro per adulti e anziani
- Plis Monza est che faccia del Villoresi e delle aree verdi che attraversa un'area tutelata e fruibile
- La presenza di un centro per poter portare teatro e cultura nel quartiere.
- Realizzazione di una biblioteca che possa accontentare tutte le fasce di età.
- Migliorare e creare aree verdi per il tempo libero e lo sport.
- Una freccia segnaletica con l'indicazione "Sant'Albino" all'ingresso nel quartiere dalla rotonda sul viale G.B. Stucchi.
- Più ciclabili
- Meno traffico urbano
- Un bancomat
- Un po' più di verde
- Aiutateci con l'inquinamento, stiamo lottando da anni per avere l aria più pulita contro Asfalti Brianza.... D' estate non si respira
- Luoghi/spazi adibiti ad attività socio culturali e ricreative
- Creare servizi ed iniziative x toglierci dal decentramento
- La presenza di servizi ed attività commerciali locali
- Un bancomat
- La casetta dell’acqua
- Biblioteca
- Centro aggregazione giovani
- Centro aggregazione adulti e anziani.
- Vorremmo una biblioteca
- Un centro civico sempre aperto e davvero fruibile
- Spazi per giovani e per anziani.
- Ci sono molte cose da progammare..
- Stop a nuovi insediamenti nella zona industriale Pompei Ercolano a nord del quartiere.
- Piantumazione e aree verdi nelle aree non insediate rimaste in questa zona, anche per creare una sorta di protezione del quartiere dall’area industriale sempre più inquinante, soffocante e rumorosa.
- Eliminazione del tristemente famoso “ecomostro” fonte di degrado, attività illecite e deturpazione del paesaggio.
lunedì 19 aprile 2021
MARTEDI' 20/4 ORE 20,45 COLLEGATI CON SANT'ALBINO! COMPILA ANCHE IL QUESTIONARIO!
sabato 17 aprile 2021
DAI UN VOTO AL TUO QUARTIERE E FAI PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO PER IL FUTURO (PER S.ALBINO E SAN DAMIANO)
venerdì 16 aprile 2021
MONZA, 10 INCONTRI ASCOLTANDO LA CITTA' (IN PARTICOLARE IL 20/4 ALLE 20.45 COI CITTADINI DI SANT'ALBINO)
COMITATO SAN FRUTTUOSO BENE COMUNE - PIU' DI 600 FIRME CONTRO IL CONSUMO DI SUOLO, PER IL RIUSO E LA RIGENERAZIONE DELL' ESISTENTE
Da Markino Fraceti
ATTENTI ALLA BUCA!
giovedì 15 aprile 2021
SOGLIA DI RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO IN PROVINCIA DI MB: SERVE UNA VARIANTE AL PTCP PIÙ INCISIVA
da https://sinistra-e-ambiente-meda.blogspot.com/2021/04/soglia-di-riduzione-del-consumo-di.html?fbclid=IwAR0aP1NZeiPNKbpns4Q3U6DmLGnN5RaXzioe3y7lKUkCMfkKJF8Wv4uMlWM
Questo adeguamento, previsto entro due anni dall’integrazione del Piano Territoriale Regionale (PTR), a sua volta avvenuta in ritardo di un anno (il 19 dicembre 2018 con pubblicazione sul BURL il 13 marzo 2019) arriva ben oltre la scadenza.
La Provincia non ha ancora approvato e adeguato il proprio PTCP e siamo solo nella fase di VAS: occorreranno ancora mesi prima di chiudere l'iter.
Dall'approvazione della L.R del 2014, sono passati quindi più di sei anni nel corso dei quali, gli immobiliaristi e i privati han potuto continuare a consumare suolo libero, in una Provincia che continua a mantenere il triste primato di territorio più cementificato d'Italia.
La documentazione della VAS evidenzia due dati importanti:
1) un fabbisogno di alloggi negativo (-5316), ovvero una eccedenza di offerta già al 2019 rispetto alla proiezione di crescita della popolazione al 2025. Questo significa che non c’è necessità di nuove superfici per l'edificazione di altri alloggi.
2) anche il fabbisogno di superfici per le altre funzioni, tipicamente il produttivo e il terziario presenta un segno “meno” nella simulazione di uno scenario sia basso che medio di crescita degli addetti e diventa positivo solo con uno scenario di crescita alto, situazione quest'ultima irreale soprattutto in questa fase di emergenza pandemica cui seguiranno certamente condizioni di contrazione del mercato. Anche in questo caso la realizzazione di nuova edificazione non è giustificata da reali esigenze.
Per questo e altri indicatori, i Comuni sono stati raggruppati in 10 "Quadri Ambientali di Riferimento Provinciale" (QAP) suddivisi per livello di criticità (non critico con indice di CS <20%, poco critico con indice CS 20-35%, mediamente critico con indice CS 35-50%, critico con indice CS 50-65%, molto critico con indice CS <65%).
Nonostante questi numeri, la Provincia ha fissato obiettivi quantitativi, al 2025, con soglie MASSIME di riduzione del 45% della superficie complessiva degli Ambiti di trasformazione (AT) a prevalenza residenziale e del 40% della superficie complessiva degli Ambiti di trasformazione (AT) per le altre destinazioni. Considerando però come riferimento gli AT vigenti al 2 dicembre 2014. Le soglie saranno poi definite e articolate tra i 10 QAP in cui sono raggruppati i Comuni.
ll dispositivo provinciale prevede però alcuni meccanismi di "premialità" per i Comuni: premialità che non è altro che un abbassamento della soglia stabilita di riduzione del consumo di suolo. Non si tratta di riduzione ma di possibilità di consumare di più.
Una scelta che i gruppi ambientalisti non condividono, considerato che le condizioni in cui versa il territorio provinciale, pesantemente edificato e antropizzato, non sono tali da consentire queste flessibilità che rendono meno stringente l'attuazione della norma.
La stima dei mq di riduzione del consumo di suolo, con le massime percentuale di riduzione, (45% e 40% rispettivamente) riferito su quelle che furono le previsioni di AT al dicembre 2014 sul residenziale, terziario, produttivo è di 4.150.000 mq.
Il criterio adottato di riferirsi agli AT non tiene purtroppo conto della scappatoia, scelta da molti Comuni, di inserire e prevedere l’edificabilità su suoli liberi anche nel Piano delle Regole (PdR), pur senza assoggettarli a Piano Attuativo.
È chiaro che, anche in questi casi, vengono inopinatamente consumate aree attualmente libere da edificazioni che non rientrano però nel computo della riduzione fissata. Questo aspetto va invece considerato e quantificato.
Per la Provincia, questa introduzione della soglia ha l’obiettivo di riduzione dell’indice di consumo di suolo nel 2025 del 1% (da 54% a 53%). Un valore irrisorio, decisamente insufficiente e puramente simbolico.
Attuare solamente un parziale rallentamento del consumo di suolo non può essere un risultato soddisfacente visti i livelli elevatissimi già raggiunti dalla nostra provincia.
Il coordinamento ambientalista Osservatorio PTCP di MB, di cui fanno parte comitati, associazioni e gruppi ambientalisti della Brianza, ha formulato e protocollato una serie di contributi, osservazioni e proposte ai fini di un apporto collaborativo al perfezionamento e alla semplificazione della variante.
Sotto, il contributo inviato alla Provincia di MB