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giovedì 4 novembre 2021

3/11 - " SCAMBIO LIBRI" DI SANT'ALBINO RINGRAZIA IL GRUPPO DI LETTURA DI SAN FRUTTUOSO E MARIKA DEMARIA, AUTRICE DE "LA SCELTA DI LEA"

Ringraziamo di cuore il "Gruppo di lettura di San Fruttuoso" che ha organizzato questo incontro con Marika Demaria, autrice del libro dedicato al ricordo di Lea Garofalo. Ringraziamo la nostra Michela Martinengo per aver proposto al gruppo proprio questo libro. 

E' stato un incontro denso di emozioni e suggestioni che Giustina Daddario ha ben sintetizzato.

Buona lettura  

CQSASD




   

Amministratore
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RIUNIONE DEL GRUPPO DI LETTURA SU "LA SCELTA DI LEA. LEA GAROFALO, LA RIBELLIONE DI UNA DONNA ALLA 'NDRANGHETA" DI MARIKA DEMARIA
“Il ricordo è un modo di incontrarsi”. Con questo verso di Gibran Marika Demaria introduce il suo libro “La scelta di Lea. Lea Garofalo, la ribellione di una donna alla ‘ndrangheta”. Il libro letto dal nostro Gruppo di Lettura per il mese di ottobre.
Leggendo il libro e incontrandone l’autrice nel corso della riunione da remoto di questa sera, abbiamo avuto modo di “incontrare” Lea e la figlia Denise. E’ stata una serata ricca di emozioni e di riflessioni che ci hanno consentito di “avvicinarci” a queste due donne. Due donne vere, non personaggi di fantasia, protagoniste di una fine tragica nel caso di Lea, e di un percorso di vita segnato dalla solitudine e dall’isolamento, nel caso della giovane Denise.
Grazie alla presenza di Marika Demaria abbiamo ripercorso le tappe salienti dell’intera vicenda di Lea Garofalo e del processo celebrato contro i suoi assassini. Una vicenda che riguarda da vicino la nostra città e, ancor di più, il nostro quartiere. Perché dopo essere stato massacrato, il corpo di Lea Garofalo è stato bruciato proprio in un terreno situato a San Fruttuoso. Era il 24 novembre del 2009. Lea aveva solo 35 anni, la figlia Denise stava per compiere 18 anni.
Alcune delle riflessioni:
- Marika: Pur essendomi sempre interessata, come giornalista, di vicende legate alla criminalità organizzata, mai avrei pensato di poter essere un tramite per la diffusione della storia di Lea. Una vicenda che mi è entrata dentro e che pur nella sua tragicità, offre anche una grande testimonianza del ruolo della società civile e del peso che hanno le parole: la moltitudine di giovani, di studenti, che in maniera assidua hanno partecipato alle udienze del processo che si è svolto a Milano, sono la prova di una vera e propria presa in carico della vicenda di Lea e Denise. La loro presenza e le loro manifestazioni in alcuni passaggi critici del processo sono stati un potente amplificatore di quello che stava succedendo nelle aule del Tribunale di Milano. A dimostrazione che la cittadinanza attiva è fondamentale per cambiare le cose, per affrancarsi da una cultura imperniata su disvalori.
- Rossella: colpisce il fatto che nel processo si sia tentato di circoscrivere la vicenda di Lea come una questione “familiare” e non di stampo mafioso. Il che ci pone di fronte al tema del negazionismo, del ruolo dello Stato, delle garanzie di giustizia e salvaguardia che, a volte, vengono meno.
- Paolo: la criminalità organizzata come fenomeno pervasivo e non circoscritto ad alcuni territori. Non più e non solo il Sud del nostro paese, ma il Nord dove si fanno gli affari, e oltre, all’estero. Il che pone al centro della riflessione la necessità di prestare attenzione ai territori in cui viviamo, nei quali spesso manifestazioni di collusione e di connivenza con la criminalità organizzata sono fin troppo evidenti.
- Daniela: il tema della paura, dell’omertà, della difficoltà a denunciare, spesso non per mancanza di coscienza civica o coraggio, ma per mancanza di protezione e garanzie.
E, infine, la convergenza sul fatto che la posta in gioco è di tipo culturale, antropologico. Oltre i cliché in cui troppo spesso vengono relegati i fenomeni mafiosi, resta illuminante una precisazione citata dall’antropologa Marianella Sclavi: “La personalità mafiosa è quella che riesce a imporsi, generalmente con la violenza, riuscendo a esercitare in questo modo l’autorità sufficiente capace di instaurare un ordine, una regola”.
Per questo, alcune pagine di questo libro di Marika Demaria chiedono di essere portate oltre i confini del nostro Gruppo di Lettura.




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QUESTA SERA (GIOVEDI' 4/11/2021 ORE 21) CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO (IN PRESENZA) AL CENTRO CIVICO

In questo periodo di grave disaffezione dalla cosa pubblica è molto importante riprendere a partecipare direttamente. Ci sono troppe questioni cruciali che  non possiamo eludere: 
grave inquinamento, traffico di rifiuti pericolosi, assedio del territorio e colate di cemento da parte di aziende e palazzinari legati a interessi criminali; degrado delle periferie; assenza di servizi per tutti e di politiche per i giovani e la cultura ecc. ecc. Non partecipare significa lasciar fare a tutti costoro e preparare per i nostri figli e nipoti un futuro invivibile sul piano ambientale e delle relazioni civili.
Alla Consulta possono presenziare tutti i cittadini.

CQSASD




Centrocivico via Mameli <centrocivico.mameli@comune.monza.it>
Cc:
Dorio Rosangela

ven 29 ott alle ore 10:08

Gentilissimi,



con la presente si trasmette la convocazione al prossimo Incontro di Consulta di Quartiere fissato per il giorno giovedì 4 NOVEMBRE 2021 ore 21.00- IN PRESENZA presso il Centro Civico Sant'Albino via Mameli,6 - ON LINE su Piattaforma Teams,  con il seguente Ordine del Giorno:


  • Aggiornamenti relativi all'incontro con l'Assessore Sassoli
  • Richiesta di incontro con il Settore Viabilità per la rotonda di viale Stucchi
  • Patto di Collaborazione "Scambio libri"
  • Nuovo Regolamento delle Consulte
  • Albergo di nuova costruzione su viale Lombardia (Brugherio)
  • Varie ed eventuali
Uditori: è possibile assistere alle riunioni della Consulta in presenza in qualità di uditore, nei limiti della capienza della sala in cui si svolgerà la riunione e su piattaforma Teams, previa comunicazione inviata entro le ore 13.00 del giorno previsto per la Consulta alla seguente mail: centrocivico.mameli@comune.monza.it

Cordiali saluti.

La Coordinatrice
Laura Malusardi

lunedì 1 novembre 2021

QUI SI PARLA DI NOI - RASSEGNA STAMPA SU SANT'ALBINO E SAN DAMIANO

 

CHIEDIAMO CHE IL PARCO SANT'ALBINO PREVISTO NEL PGT DIVENTI REALTA'

L'Assessore Sassoli ha cercato di convincerci che la nostra richiesta di barriera verde si configura come una "riforestazione urbana". Ci spiega cioè che chiediamo le solite pianticelle di 20 cm. pagate da privati come compensazione ambientale di nuove cementificazioni. Ammette anche che mediamente ne sopravviverà 1 su 3 e che ci vorranno 20-25 anni per raggiungere una decente dimensione.

Ribadiamo che chiediamo un'altra cosa: il Parco S.Albino già previsto dal PGT

In coda abbiamo anche sollevato due altre questioni:

- il regolamento della Consulta (con la norma capestro del capofila che impedisce qualsiasi iniziativa)

- l'insostenibile situazione della Rotonda del Cimitero.

CQSASD




domenica 31 ottobre 2021

ASFALTI BRIANZA: IN ATTESA DEL TAR UN RIPASSINO SU MODUS OPERANDI E TRASCORSI DELLA SUA PROPRIETA'

In attesa che il TAR si pronunci sul ricorso presentato dalla proprietà di Asfalti Brianza facciamo un po' di ripasso su caratteristiche e modus operandi, negli anni, della sua proprietà. Utilizziamo estratti da un  documento agli atti della Camera dei deputati che chiunque (compresi sindaci e vicesindaci) avrebbero potuto agevolmente trovare in google (come abbiamo fatto noi).

Buona lettura!

CQSASD

ps: come sempre abbiamo inviato il post via PEC a tutti gli Enti coinvolti e messi sotto accusa dalla proprietà di Asfalti Brianza. 

Trovate qui una ricostruzione della vicenda al momento del ricorso al TAR da parte di AB: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/search/label/%23ABRICORSOALTAR2021


qui il documento completo della Commissione parlamentare: 

https://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/023/013/00000009.pdf


Per facilitarvi il compito selezioniamo alcuni estratti salienti. 

PS. Vincenzo Bianchi è proprietario di Asfalti Brianza e il documento stesso indica che Edil Bianchi, Lucchini & Artoni e Cooperativa Milano Trasporti fanno capo alla stessa proprietà.   


Va beh. Vi diamo una piccola anticipazione da pag. 127:









































vedi anche qui:

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/11_ottobre_7/appalti-condannati-funzionari-comune-1901752102358.shtml













LAVORI INUTILI IN VIA OFFELERA

 Cosa Succede In Città ... Di Monza

anche oggi mi tocca fare la parte dell'antipatico, percorrendo via Offelera, ho potuto notare che sono stati effettuati dei rappezzi, che in se sono ottimi, ma che inseriti in quel contesto gridano vendetta perchè, quella strada è priva di fognatura e caditoie e il suo dissesto è dovuto in gran parte alla mancanza di drenaggio delle acque piovane, il lavoro preliminare da fare è quelle di ripulire le banchine, abbassandole in modo da garantire il drenaggio delle piogge, inoltre quel tratto di strada è talmente messo male che la cosa migliore era asfaltarlo tutto, fatto in questo modo si sono soldi buttati e fra qualche mese la situazione sarà peggio di prima, purtroppo questo modo di fare sembra sia la regola, chi fa queste scelte?, chi sono i responsabili, il dirigente di settore ne è a conoscenza?, cordiali saluti.

LUIGI MONTRASIO, DEPORTATO A MAUTHAUSEN PER UNO SCAMBIO DI PERSONA

Grazie al nipote Lorenzo Citterio per l'impegno profuso nella ricostruzione degli eventi. Nel 2022 contiamo anche che venga deposta una pietra d'inciampo alla memoria In Via Marco d'Agrate, davanti  alla corte dove Montrasio Luigi abitava. 

Grazie a Dario Crippa per https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/10/luigi-montrasio-deportato-per-errore-e.htmll bell'articolo.


Da tempo chiediamo a tutti i santalbinesi e sandamianesi di farci avere notizie dei loro cari che durante la guerra hanno vissuto esperienze che non possiamo lasciar cadere nel dimenticatoio. Per rispetto nei loro confronti ma soprattutto perché su queste memorie si potrà costruire una civiltà migliore dove certe brutture non abbiano a ripetersi.

CQSASD     



clicca sull'immagine per ingrandirla



vedi qui il documento completo scritto dal nipote Lorenzo Citterio in memoria del nonno.

https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/10/luigi-montrasio-deportato-per-errore-e.html