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sabato 6 agosto 2022
DIFENDIAMO LA SANITA' PUBBLICA!
A proposito di Asfalti Brianza - il Consiglio di Stato ribadisce che l'industria insalubre è incompatibile con i centri abitati
lunedì 1 agosto 2022
AMPLIAMENTO ELESA A SANT'ALBINO - ULTERIORE AGGIORNAMENTI DAL CQSASD (2/8/2022)
Per rispondere prontamente all'AC dopo la presentazione del programma di espansione Elesa, abbiamo lavorato con la Consulta di quartiere e prodotto un documento, inviato poi agli assessori alla partita. Prossimamente emetteremo un nostro comunicato stampa, per far conoscere a tutti le nostre proposte. Ricordiamo che il progetto è del 2017. Non è nostra abitudine fare sconti alle autorità istituzionali, di qualsiasi colore siano. Ma non siamo interessati a strumentalizzazioni di parte. La vicenda è antica e complessa e richiede da tutti gli attori in campo un contributo serio e responsabile.
CQSASD
alleghiamo per chi non ne sapesse nulla una pagina recente tratta dalla stampa locale.
vedi anche nostro post precedente: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2022/07/l-elesa-santalbino-si-allarga-discapito.html
LA BRIANZA DEL CEMENTO: PIANO DI CEMENTIFICAZIONE A CONCOREZZO
Isacco Beretta ha condiviso un post.
domenica 31 luglio 2022
PEDEMONTANA : UNO SCEMPIO PER IL NOSTRO TERRITORIO
Siamo d'accordo col Sindaco di Agrate!
sabato 30 luglio 2022
L' ELESA A SANT'ALBINO SI ALLARGA A DISCAPITO DI UN'AREA COLTIVATA
Riceviamo e condividiamo.
Intanto non ci sta bene che Elesa compri un pezzo del Parco per farci su la ciclabile (così non deve ridurre la sua area edificabile). Il Parco è già tutelato di per sé. Noi insisteremo per avere una fascia a verde, piantumata, più ampia, invece della strisciolina prevista adesso dal progetto Elesa..
CQSASD
Ed ecco il contributo di Lorenzo Citterio:
Buongiorno, l'altra sera ci hanno presentato il nuovo progetto di ampliamento della ditta ELESA in quartiere Sant' Albino, con un preavviso di 48 ore perché a settembre partirà il piano attuativo. E' stato un vero peccato non essere stati preparati all'incontro. Non avevo idea del progetto che mi veniva presentato. Ho sentito tante chiacchere e ne ho lette altrettante sui titoloni dei giornali. Una cosa però potremmo ribadirla con altrettanta chiarezza: ci hanno propinato la promessa di 100 posti di lavoro e di un milione di € di oneri di sistema per alleggerirsi la coscienza e per farci digerire l'impatto dell' "impianto ecosostenibile con tutte le più avanzate tecnologie nel settore energetico", che di fatto però va a cancellare 20.000 mq di terreno agricolo che fino a poche settimane fa (ultimo taglio) produceva grano tenero o grano duro. Sono due ettari = 20.000 mq!
In media in Italia si producono 10 tonnellate di grano (secondo i dati proposti pochi giorni fa a Roma nella conferenza delle eccellenze agroalimentari). Il nostro paese consuma 25 kg di pasta e 65 kg di pane pro capite annui. Un rapido calcolo ci porta a considerare che ipoteticamente il mancato sfruttamento di questo appezzamento agricolo toglierà dalla tavola degli Italiani la pasta a 400 persone oppure pasta più pane a 117 persone all'anno. Questo è il prezzo da pagare per un 'insediamento su suolo agricolo?
Mi chiedo allora cosa spinge un 'azienda con un fatturato di 170 milioni di € e che vanta tutta l'attenzione possibile alle fonti di energia rinnovabili ed un BRAND consolidato nel mondo a consumare 2 ettari di suolo agricolo quando vi sono vaste aree e capannoni dismessi a soli 100 metri dalla sede aziendale!? In un momento drammatico per il fabbisogno mondiale di risorse alimentari! Le risposte le lascio a voi.
E menomale che dopo la pandemia dovevamo uscirne migliori !
Lorenzo Citterio
San Fruttuoso: il campo da calcio restituito ai ragazzi
1una buona notizia:
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