Paola Sacconi caro Colombo, lascia al dirigente le acrobazie burocratiche per giustificare una pratica rimasta nel cassetto quattro anni e rispuntata fuori (a Piano Particolareggiato scaduto) per una approvazione in tutta fretta per non ricadere nelle salvaguardie del vostro stesso PGT, e affronta la questione che ti è stata posta: c'è la volontà (politico-amministrativa) di rivedere la pratica, non per impedire l'edificazione ma per far sì che sia coerente con quanto voi stessi avete proposto ed adottato e che vi siete messi come fiore all'occhiello davanti ai cittadini di S.Albino? Sai benissimo che volere è potere.
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giovedì 20 ottobre 2016
mercoledì 19 ottobre 2016
Henri Cartier Bresson e la Villa Reale di Monza - Vorrei | Rivista non profit
martedì 18 ottobre 2016
Noi siamo pallavolo – Sanda Volley
Un altro po' di storia per capire come mai S.Damiano e S.Albino sono inestricabilmente legati! Una presentazione non recentissima tanto che dobbiamo qui ricordare la scomparsa di Candido Gerosa.
Noi siamo pallavolo – Sanda Volley | Pallavolo Brugherio
Un po di storia
La "Pallavolo San Damiano S. Albino” nasce nel 1984 come costola della società calcista U.S. San Damiano-S. Albino in una zona di confine eternamente controverso tra Monza e Brugherio. Una zona che accomuna due paesi ( S. Damiano e S. Albino) sotto un'unica Parrocchia.
Sono soprattutto tre personaggi a dar vita al distaccamento dal calcio: Cesare Fumagalli (attuale Presidente della Polisportiva), Luigi Piazza (attuale Dirigente) e Candido GEROSA (attuale VicePresidente) che con Luigi formava una coppia storica del mitico S. Albino Basket degli anni cinquanta e sessanta.
Sono soprattutto tre personaggi a dar vita al distaccamento dal calcio: Cesare Fumagalli (attuale Presidente della Polisportiva), Luigi Piazza (attuale Dirigente) e Candido GEROSA (attuale VicePresidente) che con Luigi formava una coppia storica del mitico S. Albino Basket degli anni cinquanta e sessanta.
La prima squadra fu in terza divisione maschile, ben presto affiancata da compagini femminili di Under 16 e 18 e successivamente dalla terza divisione femminile.
La società cresce e si sviluppa e nel 1986 cambia denominazione sociale e sede ( e nascono le sezioni ginnastica e ping pong).
Nel 1988, con la ristrutturazione della vecchia bocciofila, si aggiunge la sezione Bocce con Candido Gerosa alla Presidenza. Nel 1989 la prima indizione del Torneo Gerca Cup vede ben 128 coppie iscritte, con il meglio dei giocatori di Milano;ma saranno non pochi i giocatori Sanda a mettersi in evidenza anche negli anni successivi. La sezione pallavolo assume nel contempo una crescente autonomia e Antonio Padovano ne diventa Presidente.
Gli anni 90 sono tutti di crescita con la sezione maschile che arriva fino alla serie D e la femminile alla C.
Alle porte del nuovo millennio viene ceduto il settore maschile e viene chiusa anche la mitica bocciofila, ma nuove idee prendono forma (il Karate, il Pattinaggio in linea..).
Nel 2000 la Sanda è anche sul WEB con lo spirito di proporsi anche nel terzo millennio, come un punto di riferimento per l'aggregazione sportiva per le ragazze del territorio circostante e non solo.
Noi siamo pallavolo – Sanda Volley | Pallavolo Brugherio
lunedì 17 ottobre 2016
LA CICLABILE DI VIA ADDA E' PERICOLOSA!
Lo abbiamo segnalato da secoli.
https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1243188747545905974#editor/target=post;postID=8787375125539573360;onPublishedMenu=editor;onClosedMenu=editor;postNum=1;src=postname
La ciclabile di Via Adda è indecente, pericolosa, senza segnalazioni. Monza partecipa avrebbe dovuto provvedere ma ad oggi niente.
CQSA
Buongiorno, vorrei segnalare la presenza di un incrocio molto pericoloso fra Via Sandro Botticelli e la Via Adda in concomitanza con la pista ciclabile. Essendo stato rimosso da mesi il cartello che indicava la fine della pista, i ciclisti sfrecciano velocemente sulla pista di Via Adda a volte inconsapevoli della presenza di una strada in uscita, considerato anche la presenza di una fitta siepe. Le auto provenienti da Via Sandro Botticelli non hanno nessuna indicazione della pista e se non si fermano prima dell'uscita rischiano seriamente di investire i ciclisti. Sarebbe opportuno indicare a provvedere alle segnalazioni stradali del caso, eventualmente anche con uno specchio. Grazie. Cordiali saluti.
STORIA DI SAN DAMIANO (DA WIKIPEDIA)
Come potrete notare il carattere "sospeso" della comunità sandamianese (e santalbinese) parte da molto lontano...
Storia
La località di San Damiano appare, per la prima volta, nel pieno dell'età carolingia, come borgo edificatosi intorno ad un monastero dipendente da quello di Sant'Ambrogio a Milano[2]. Più esattamente, in un documento dell'853, si viene a sapere che a San Damiano vi si trova una chiesa dedicata ai santi Cosma e Damiano[3]. Nel corso dei secoli basso-medievali, non si ebbero importanti eventi in questa località: si sa che esisteva ancora nel XIV secolo, in quanto citata negli Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346 come ''San Damian di Baraza''[4]. Il piccolo borgo agricolo fece sentire la sua presenza due secoli dopo, in occasione della creazione della parrocchia brugherese ad opera di san Carlo Borromeo (1578), allorché San Damiano si rifiutò di aderire alla nuova circoscrizione religiosa, in quanto si sarebbe ritrovata costretta a pagare una tassa per il mantenimento del parroco. San Carlo, estenuato, acconsentì ai sandamianesi di rimanere sotto la parrocchia di San Gerardo di Monza[5]. Nel censimento del 1751 era un comune autonomo con 75 abitanti amministrato da un solo console eletto dagli stessi abitanti[6]. Alla proclamazione del Regno d'Italia, nel 1805, il borgo aveva raggiunto i 178 residenti[4]. Il governo napoleonico sperimentò la prima unione con Moncucco nel 1809, per poi aggregare il tutto a Monza nel 1811, ma il 12 febbraio 1816[4] gli austriaci annullarono ogni deliberazione in merito, restituendo a San Damiano lo status di comune che aveva avuto nel secolo precedente. Così, nei successivi cinquant'anni, San Damiano ritornò ad essere un ente autonomo. Di questo periodo si sa che, alla data del 1853, il paese contava 363 anime[4]. Nel 1863 venne cambiata la denominazione in San Damiano di Monza[4], ma nel 1866 fu aggregato definitivamente al nuovo comune di Brugherio. Tale atto di unione, bisogna ricordarlo, fu oggetto di un dibattito ferocissimo presso i sandamianesi, che non volevano perdere la loro autonomia[7]. Soltanto la persuasione del sindaco di Baraggia (e futuro primo cittadino di Brugherio) Giovanni Noseda, convinse, attraverso un referendum, i cittadini di San Damiano a scegliere la fusione nel nuovo ente territoriale.
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#sandamiano,
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Giovani Democratici e Circolo di Villasanta del Pd: « Parco di Monza a pagamento un’idea del Forum, noi ci dissociamo» - Cronaca Monza
Dylan Lombard (Bob Dylan tradotto)
sabato 15 ottobre 2016
Le 25 proposte del PD per la Villa e il Parco reale di Monza - Vorrei | Rivista non profit
S.ALBINO: FACILITATRICE IN PENSIONE CONSULTA IN SOFFITTA
Il titolo sopra è nostro. Nella testa degli ideatori la Consulta di quartiere è spazio per insegnare alla associazioni locali la partecipazione. Tale ruolo "pedagogico" è affidato ad una facilitatrice. Noi abbiamo abbastanza osteggiato questa visione un po' paternalistica. Tuttavia la nostra facilitatrice, Monica Piva, è stata un'utile mediatrice fra le istanze concrete del quartiere e le rigidità dell'istituzione. Da giugno è in pensione e la Consulta, come ovvia conseguenza dell'impianto di cui sopra, non è più riconosciuta come voce istituzionale. Noi però continuiamo a riunirci come "Consulta autoconvocata" e stiamo dimostrando che anche se non così "educati" abbiamo tutti a cuore soprattutto l'interesse collettivo.
NASCE IL GRUPPO FACEBOOK "SEI DI S.ALBINO E DI S.DAMIANO SE..."
Anche sulla scia di varie scelte politiche recenti (rette più alte all'Asilo S.Luigi per i sandamianesi; mancata collaborazione fra Monza e Brugherio sulla discarica di Antonicelli e sulla ciclabile che sbuca alla "rotonda killer" e che noi avremmo voluto lungo il Villoresi ecc. ecc. ) nasce questo gruppo Facebook.
Praticamente tutti i servizi usati dai santalbinesi (posta compresa) sono a san Damiano (come anche il mercato). In compenso la discarica illegale di Antonicelli (coi suoi miasmi e rumori) è stata collocata in territorio di Monza ma a 50 metri dalle sole case di San Damiano.
Tornando al tema del titolo qui da noi anche i laici si sentono di criticare questa ultima assurda scelta del Comune di Monza. Paradossalmente un genitore sandamianese (quindi dipendente dalla amministrazione di Brugherio), magari anche cattolico praticante, che decida di iscrivere il figlio alla scuola materna della propria parrocchia (anche perché la scuola comunale è satura) risulta penalizzato. Ma più probabilmente verranno penalizzati tutti i residenti dei due paesi perché si presume che la Direzione poi possa (giustamente) spalmare gli aumenti su tutti gli utenti della scuola materna. Ma probabilmente anche in questo le due comunità trovano una ulteriore saldatura. Restano e anzi diventano sempre più due periferie dimenticate di due amministrazioni che non sanno dialogare fra loro.
E questo è lo scopo del nuivo gruppo Facebook:
"E' uno spazio per raccogliere tutto il materiale storico e contemporaneo che riguarda S.Albino e San Damiano: foto, memorie, articoli ma anche proposte su iniziative sociali, culturali, educative, sportive e ricreative. Ci saranno contributi sulle attività di Consulte di quartiere, Comitato di quartiere S.Albino e San Damiano, City Farmers, Gruppo Vecchie Memorie, Oratorio, Parrocchia, Corpo Musicale e di tutti gli Enti e Associazioni operanti nelle nostre comunità, divise sul piano amministrativo fra Monza e Brugherio ma unite da storia e sangue. Due comunità che stanno divenendo sempre più le periferie povere dei loro rispettivi centri e che solo in un dialogo comune possono riprendere un percorso di rivendicazione e di crescita. Nel nostro cuore i due paesi occupano lo stesso spazio x cui pensiamo di invertire l'ordine nel titolo periodicamente (tipo un mese x uno).
In questo gruppo saranno ammesse residualmente (nel senso che non sono ovviamente lo scopo primario del gruppo) anche proposte commerciali che rappresentino un contributo al benessere dei residenti. Ovviamente tali spazi verranno offerti in modo gratuito e sotto la piena responsabilità degli inserzionisti.
Vi sarà reciproco scambio fra il gruppo e il blog del Comitato di quartiere S.Albino. Questo blog conta ad oggi circa 200.000 visite e rappresenta dunque un buon ampificatore dei vostri contributi.
Come già precisato altrove chiediamo che le segnalazioni relative problemi complessi quali accampamenti di nomadi, furti ecc vengano proposti in modo costruttivo e umano. Non nascondere i problemi ma cercare soluzioni concrete, senza speculazioni ideologiche di taglio xenofobo o razzista. Non intendiamo moderare i post. Tutti potranno pubblicare quanto credono. Unico intervento possibile sarà per cassare post xenofobi o razzisti.
Benvenuti a tutti e e buon lavoro.https://www.facebook.com/groups/1814576878819855/
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L'AVANZAMENTO DEI PROGETTI DEL BILANCIO PARTECIPATIVO
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Fantasmi Monza: i cittadini dimenticati di San Rocco | Nuova Brianza
Brianza chiama Lampedusa: ospite Pietro Bartolo | Nuova Brianza
NASCE IL GRUPPO FB "SEI DI S.ALBINO E S.DAMIANO SE..."
Anche sulla scia di varie scelte politiche recenti (rette più alte all'Asilo S.Luigi per i sandamianesi; mancata collaborazione fra Monza e Brugherio sulla discarica di Antonicelli e sulla ciclabile che sbuca alla "rotonda killer" e che noi avremmo voluto lungo il Villoresi ecc. ecc. ) nasce questo gruppo Facebook.
Nel post sull'asilo scrivevamo:" Per ora sappiamo poco più di quanto espresso nel titolo. E' l'ennesima dimostrazione di una politica incapace di comprendere la storia di questa nostra singolare comunità umana. Siamo due paesi (oggi si parla riduttivamente di "quartieri") divisi dal Canale Villoresi ma uniti sotto uno stesso campanile. Per la verità vi sono persino pezzi di S. Albino che dipendono amministrativamente da Brugherio. Abbiamo una scuola media consortile nata dallo sforzo di entrambe le comunità e che fu a lungo una scuola d'eccellenza, capace anche di mettere in campo attività in grado di contrastare la dispersione scolastica ed il disagio giovanile. Abbiamo un fiorente Corpo musicale che non a caso si chiama Corpo musicale San Damiano Sant' Albino (anche se è finanziato solo da Brugherio vista la storica "cecità" di Monza che non se n'è mai accorta). Società sportive come la SASD (S.Albino e San Damiano); la Cooperativa Cattolica fondata agli inizi del 1900 da soci di entrambi i paesi e che ha, tra le altre cose, dato vita a cooperative edilizie che hanno soddisfatto la domanda di casa proveniente da entrambi i paesi. La Parrocchia è poi elemento secolare di unificazione al di là delle demarcazioni amministrative. Il campo sportivo sta a metà fra i due paesi. Senza citare il gran numero di famiglie "miste" (con un genitore santalbinese e uno sandamianese).
Praticamente tutti i servizi usati dai santalbinesi (posta compresa) sono a san Damiano (come anche il mercato). In compenso la discarica illegale di Antonicelli (coi suoi miasmi e rumori) è stata collocata in territorio di Monza ma a 50 metri dalle sole case di San Damiano.
Tornando al tema del titolo qui da noi anche i laici si sentono di criticare questa ultima assurda scelta del Comune di Monza. Paradossalmente un genitore sandamianese (quindi dipendente dalla amministrazione di Brugherio), magari anche cattolico praticante, che decida di iscrivere il figlio alla scuola materna della propria parrocchia (anche perché la scuola comunale è satura) risulta penalizzato. Ma più probabilmente verranno penalizzati tutti i residenti dei due paesi perché si presume che la Direzione poi possa (giustamente) spalmare gli aumenti su tutti gli utenti della scuola materna. Ma probabilmente anche in questo le due comunità trovano una ulteriore saldatura. Restano e anzi diventano sempre più due periferie dimenticate di due amministrazioni che non sanno dialogare fra loro.
E questo è lo scopo del nuivo gruppo Facebook:
"E' uno spazio per raccogliere tutto il materiale storico e contemporaneo che riguarda S.Albino e San Damiano: foto, memorie, articoli ma anche proposte su iniziative sociali, culturali, educative, sportive e ricreative. Ci saranno contributi sulle attività di Consulte di quartiere, Comitato di quartiere S.Albino e San Damiano, City Farmers, Gruppo Vecchie Memorie, Oratorio, Parrocchia, Corpo Musicale e di tutti gli Enti e Associazioni operanti nelle nostre comunità, divise sul piano amministrativo fra Monza e Brugherio ma unite da storia e sangue. Due comunità che stanno divenendo sempre più le periferie povere dei loro rispettivi centri e che solo in un dialogo comune possono riprendere un percorso di rivendicazione e di crescita. Nel nostro cuore i due paesi occupano lo stesso spazio x cui pensiamo di invertire l'ordine nel titolo periodicamente (tipo un mese x uno).
In questo gruppo saranno ammesse residualmente (nel senso che non sono ovviamente lo scopo primario del gruppo) anche proposte commerciali che rappresentino un contributo al benessere dei residenti. Ovviamente tali spazi verranno offerti in modo gratuito e sotto la piena responsabilità degli inserzionisti.
Vi sarà reciproco scambio fra il gruppo e il blog del Comitato di quartiere S.Albino. Questo blog conta ad oggi circa 200.000 visite e rappresenta dunque un buon ampificatore dei vostri contributi.
Come già precisato altrove chiediamo che le segnalazioni relative problemi complessi quali accampamenti di nomadi, furti ecc vengano proposti in modo costruttivo e umano. Non nascondere i problemi ma cercare soluzioni concrete, senza speculazioni ideologiche di taglio xenofobo o razzista. Non intendiamo moderare i post. Tutti potranno pubblicare quanto credono. Unico intervento possibile sarà per cassare post xenofobi o razzisti.
Benvenuti a tutti e e buon lavoro.
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giovedì 13 ottobre 2016
"Fai Marathon - All'ombra dei cipressi" domenica visite al cimitero di Monza | Giornale di Monza
IL TETTO DELLA SCUOLA E' PERICOLANTE...
Il Cittadino in edicola il 13 ottobre: la sforbiciata agli asili paritari e il viaggio nei quartieri di Monza - Cronaca Monza
S.ALBINO: CAMPAGNA ELETTORALE (SUI GIORNALI)
Nessuno nega i problemi delle periferie e nello specifico di Via Botticelli (dove tra l'altro abita una di noi) . Noi segnaliamo ripetutamente da anni alla amministrazione comunale le situazioni di degrado, abusivismo, criminalità e rifiuti (vedi per esempio ns. dossier dell'ottobre 2014: https://comitatosantalbino.blogspot.it/search/label/%23dossier%20aree%20difformi). Altri invece, in vista delle elezioni, ricompaiono in paese (o meglio sui giornali, come i "combattenti virtuali" dei social network) alimentando le solite facili campagne. Ma dove era finito il nostro unico consigliere comunale? Chi l'ha mai visto in Consulta o al Centro civico a collaborare con le associazioni e realtà del quartiere (Comitato, Cooperativa cattolica, San Vincenzo, Oratorio e Parrocchia, Genitori Scuola Manzoni ecc ecc) che pur diversissime stanno sedute da tempo allo stesso tavolo cercando di promuovere in modo unitario interventi per il bene di tutti i santalbinesi? Crediamo anche che la sottocitata visita di Scanagatti sia una millanteria. Per ora a nessuno (Consulta, Centro civico, Comitato, associazioni e cittadini che conosciamo) risulta tale visita. Supponiamo oltretutto che il Sindaco sia uso privilegiare incontri con la popolazione nel centro istituzionale deputato, cioè nel Centro civico.
per una riflessione più meditata sulla questione "nomadi" vi invitiamo a leggere: http://www.radiocora.it/post?pst=27717&cat=news
mercoledì 12 ottobre 2016
IL PARADOSSO DELLE RETTE ALL'ASILO SAN LUIGI
Interrogazione sulle politiche abitative a Monza [video&testo] | Alessandro Gerosa
lunedì 10 ottobre 2016
STRABISMO DELLA GIUNTA? LA REPLICA DELL'ASSESSORE
a seguito del nostro precedente https://comitatosantalbino.blogspot.it/2016/10/strabismo-della-giunta-colata-di.html ecco la replica dell'Assessore Colombo (e della nostra Paola Sacconi)
DA FACEBOOK
Claudio Colombo Proprio vero che " un bel tacer non fu mai scritto ". Questo intervento , previsto dal Piano Particolareggiato Pompei-Ercolano del 2006 , era soggetto a semplice permesso di costruire di competenza del Dirigente . La Giunta si è limitata a condividere la cessione a favore del Comune di un'area di circa 4000 mq destinata a verde. Se, per ipotesi, avesse rifiutato la proposta, lo standard sarebbe stato monetizzato . Invece a noi interessa incrementare il verde a S. Albino, cosa che , evidentemente dà fastidio .
DA FACEBOOK
Claudio Colombo Proprio vero che " un bel tacer non fu mai scritto ". Questo intervento , previsto dal Piano Particolareggiato Pompei-Ercolano del 2006 , era soggetto a semplice permesso di costruire di competenza del Dirigente . La Giunta si è limitata a condividere la cessione a favore del Comune di un'area di circa 4000 mq destinata a verde. Se, per ipotesi, avesse rifiutato la proposta, lo standard sarebbe stato monetizzato . Invece a noi interessa incrementare il verde a S. Albino, cosa che , evidentemente dà fastidio .
Claudio Colombo Sono basito. Mi chiedi di interferire su una pratica edilizia di competenza dirigenziale ( e, quindi, per natura sottratta a valutazioni politiche ) , cosa che non ho mai fatto in 4 anni e mezzo di mandato. Hai idea delle responsabilità , anche penali, che una cosa del genere comporta ?
Paola Sacconi Bel gioco delle parti, bravi! Prendiamo atto che non c'è nessuna volontà di affrontare la questione. Vieni a raccontarcelo in quartiere, in una riunione di Consulta. Buona serata
IL RESTO ALLA PROSSIMA PUNTATA...
IL RESTO ALLA PROSSIMA PUNTATA...
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martedì 11/10/16 ore 21 al Centro Civico di Sant'Albino - INCONTRO ORTO GIARDINO COMUNITARIO - cityfarmers
Incontro sul regolamento (alla presenza dell'Assessoree Dell'Aquila)
QUI I DETTAGLI:
domenica 9 ottobre 2016
STRABISMO DELLA GIUNTA? COLATA DI CEMENTO SU AREA VERDE A S. ALBINO
Breve sintesi per i non tecnici
Il 30/6/2016, mentre in Consiglio Comunale si discuteva del
nuovo PGT (entrato poi in vigore 7 giorni dopo, il 7 luglio 2016) la Giunta
comunale ha approvato un’altra bella colata di cemento nella zona industriale a
nord di S. Albino. O meglio: Situato in parte nella zona industriale ma
soprattutto all’interno della zona che il nuovo PGT partorito dalla stessa
Giunta destina a verde.
Confidiamo in un infortunio in buona fede.
Ciò detto pensiamo che per correggere sviste ed errori non
sia mai troppo tardi. Onde evitare proteste e contenziosi ci sono ampi margini
per un aggiustamento della proposta urbanistica e progettuale (per esempio
procedendo all’unificazione dei lotti F2 ed F3, allo slittamento dei corpi di
fabbrica verso nord e delle superfici a standard verso sud).
Chiediamo per questo
che l’amministrazione comunale si confronti urgentemente con i cittadini di
Sant’Albino in un incontro con la Consulta e con le associazioni che ne fanno parte.
Il comunicato del Comitato di quartiere S.Albino
Il 30 giugno 2016, nel pieno della discussione in Consiglio
Comunale sulla variante generale del Piano di Governo del Territorio (PGT) e ad
una settimana dalla sua adozione (7 luglio), la giunta approva lo schema di
convenzione urbanistica del lotto F3 del Piano Particolareggiato Pompei
Ercolano della “Soc. Imm. Bavaria ’79 s.r.l.”, presentato in data 8 giugno 2016
(solo 22 giorni prima, con discussione sul Pgt in corso) per la costruzione di
un capannone industriale (progetto del 2012 dello studio Architettura
Battistoni Associati) a poche decine di metri dal centro natatorio Pia Grande.
Il nuovo Pgt prevede, come peraltro da anni richiesto dai
cittadini e dalla Consulta del quartiere Sant’Albino, una fascia di rispetto a verde tra zona industriale e quartiere,
individuata nel Documento di Piano come “rete della naturalità diffusa”, che un
emendamento presentato dal segretario del PD Alberto Pilotto in Consiglio
Comunale e fatto proprio dalla stessa giunta, rende prescrittiva.
Ma a volte la mano
destra non sa cosa fa la sinistra. Così negli stessi giorni e con una
tempistica singolare , la stessa giunta
approva la suddetta convenzione ed il relativo
progetto che fa ricadere la costruzione del capannone industriale in
buona parte all’interno della fascia di rispetto, sulla base del
planivolumetrico del vecchio Piano Particolareggiato, che invece nel nuovo Pgt
non viene riconfermato.
La linea verde indica il margine al di
sotto del quale è prevista dal Pgt adottato la fascia a verde di rispetto verso
il quartiere S.Albino
Confidiamo in un infortunio in buona fede.
Ciò detto pensiamo che per correggere sviste ed errori non
sia mai troppo tardi. Onde evitare proteste e contenziosi ci sono ampi margini
per un aggiustamento della proposta urbanistica e progettuale (per esempio
procedendo all’unificazione dei lotti F2 ed F3, allo slittamento dei corpi di
fabbrica verso nord e delle superfici a standard verso sud).
Chiediamo per questo
che l’amministrazione comunale si confronti urgentemente con i cittadini di
Sant’Albino in un incontro con la Consulta e con le associazioni che ne fanno parte.
Comitato quartiere
Sant’Albino
Post scriptum: Resta un dubbio. Il Piano Particolareggiato,
approvato il 29 giugno 2006, in dieci anni è rimasto il gran parte inattuato;
circa 200.000 mq di terreni liberi e coltivati potevano essere restituiti alla
loro destinazione originaria, quella agricola; il capannone che incombe
sull’unico parchetto giochi di Sant’Albino, ormai conosciuto in quartiere come
“ecomostro”, è a tutt’oggi semivuoto e rischia di diventare un’area dismessa
ancora prima di diventare produttiva; invece di prendere atto di questa realtà
l’attuale amministrazione comunale persevera nell’errore ed anzi lo
appesantisce, riproponendo su queste aree una miriade di Piani attuativi
produttivi con il nuovo Pgt. Cui prodest?
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