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giovedì 28 novembre 2019

ASFALTI BRIANZA - LA RONDINE DI CONCOREZZO - "IL CIRCO DELLO SCARICABARILE"

ASFALTI BRIANZA -16/9/2019 la Provincia chiede ad Asfalti Brianza






ASFALTI BRIANZA 6 -9- 2019 comunicazione di ARPA al sindaco di Concorezzo






TUTELA DEI CITTADINI...MA SENZA FRETTA

sempre spulciando tra le carte recuperate al Comune di Concorezzo...




ASFALTI BRIANZA - TAVOLO 18-3-2019


Si citano i precedenti incontri del 18/4/2018, 28/5/2018 e 19/9/2018. Si citano poi i dati della Relazione Osmotech prodotta  da AB che a pagina 18 riconoscono la nocività delle emissioni entro un raggio di 500 m (lo ribadisce anche l'Avv. Musetta del Comitato Tutela). Il verbale dice che gli impegni presi da AB il 19/9/2018 sono stati "parzialmente inattesi". 
Il  6/3/2019 l'Avv. Colaianni (legale di Bianchi) ha mandato note giustificative. Rispetto a l'avanforno Bianchi si giustifica dicendo che non c'è abbastanza spazio. Per il mancato contatto del geom. Zanotti (consulente del Comitato Tutela) afferma che costui era sempre irreperibile. Bianchi poi dice di accettare il geometra Zanotti come proprio consulente. Zanotti illustra alcune possibili modifiche. Domani (19/3/2019) effettuerà sopralluogo. Il Comune ne chiede relazione. Egardi del Comitato Tutela ricorda che AB è azienda insalubre di 1^ Classe e chiede che ARPA installI centraline ( x valutazione emissioni e impatto modifiche impiantistiche)







COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO E S.DAMIANO (MONZA E BRUGHERIO): TUTELA DEI CITTADINI...MA SENZA FRETTA

COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO E S.DAMIANO (MONZA E BRUGHERIO): TUTELA DEI CITTADINI...MA SENZA FRETTA: sempre spulciando tra le carte recuperate al Comune di Concorezzo...

Asfalti Brianza - Prosegue la farsa dei tavoli (Tavolo del 26-11-2019)

Se avete la pazienza leggete tutto il malloppo. Considerate che, salvo i Comuni di Brugherio e Agrate, coinvolti solo recentemente, tutti  i personaggi della commedia (o farsa) sono in scena dal 2014. Ostaggi dell'Azienda (come ha giustamente chiosato il consigliere Facciuto de "La Rondine") ed impegnati in uno scaricabarile reciproco che paralizza e nel contempo tutela tutti (salvo i cittadini).
Ora tutti concordano sul concentrarsi sulle molestie olfattive facendo partire le procedure della DGR 3018/12 anche se perfino ARPA ammette che nella relazione prodotta da Asfalti Brianza risultano sostanze gassose che non possono essere abbattute dal nuovo bruciatore e vanno analizzate da chi ha competenza sanitaria, cioè ATS che, guarda caso, non si è neppure presentata al tavolo.

Confidiamo nel Prefetto per una analisi vera  (misurazioni al camino con impianto in adeguata attività, carotaggi a partire dagli Orti comunitari del Comune di Monza, sondaggi di suolo, sottosuolo e falda almeno nel perimetro della ditta, centraline diffuse per tutta l'area delle segnalazioni).
Intanto, sollecitata da AB, Capitanio ed ARPA congiuntmente la Procura ha autorizzato la ripresa delle attività. Anche ieri sera in consiglio comunale di Concorezzo Borgonovo ha evidentemente preso un abbaglio parlando della riduzione delle emissioni grazie ai nuovi additivi (al cacao). Gli additivi "coprono" le puzze con l'aroma di cacao ma non possono abbattere le sostanze cancerogene. Semmai aggiungono ulteriori sostanze chimiche al momento ignote. Di certo consentono alla ditta un bel risparmio utilizzando una percentuale  assai più elevata di vecchio fresato nel composto.
Per non parlare dei filtri. Occorrono filtri ai carboni attivi per contenere le emissioni pericolose. Ma costano, richiedono una  manutenzione adeguata ed onerosa e sopratutto hanno il difetto di rivelare quali sostaze hai bruciato!

PS - IERI SERA CAPITANIO HA COMUNICATO CHE ATO MONZA E BRIANZA HA INOLTRATO AD ASFALTI BRIANZA UNA DIFFIDA PER LA GESTIONE (SCORRETTA) DELLE ACQUE METEORICHE.

CQSA






































mercoledì 27 novembre 2019

DIFFIDA ATO MONZA E BRIANZA AD AB

giovedì 5 dicembre 2019

DIFFIDA ATO MONZA E BRIANZA AD AB - UN'AUA (AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE) CHE..FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI

Abbiamo appena scoperto (nota "autografa" di ARPA nel verbale del proprio 
sopralluogo del 2017) che l'Aua di AB del 2016 non reca menzione di quale 
sia modello e potenza del bruciatore. Per metafora  è come dare la patente 
a uno senza sapere se guiderà un motorino o un cacciabombardiere!
Ora il Sindaco Capitanio ci ha detto, durante il Consiglio comunale di
 Concorezzo che ATO DI MONZA E BRIANZA HA MANDATO AD AB UNA DIFFIDA 
per la non ottemperanza di di disposizioni di legge in materia di gestione
 delle acque meteoriche di prima pioggia e scarichi in fognatura. 
Il che è grave  considerando che come dice l'AUA stessa la falda superficiale
 è a soli 3 metri di profondità!
Aggiungiamo che il sopralluogo  fatto dai Carabinieri prima del sequestro
ha rilevato lo stoccaggio inadeguato di materiali pericolosi con caduta di 
percolato direttamente nei pozzetti.
Ora chiederanno ad AB adeguamenti. Ma è dal 2014 che periodicamente si 
cerca una mediazione con questa azienda. Come si spiega tutta questa 
attitudine al dialogo? 

CQSA

CONTINUIAMO LE NOSTRE SEGNALAZIONI!

Produzione ridotta e notturna, pioggia, finestre chiuse, aroma di cacao. Ci sarà poco lavoro per gli "annusatori"ufficiali! E si potrà dare sempre la colpa a qualche pasticceria.

MA ORA SEGUENDO LA SCIA DEL CACAO SI ARRIVA SEMPRE AD ASFALTI BRIANZA! SARA' IL LORO NUOVO MARCHIO DI ABBRICA


COMUNQUE NON MOLLIAMO! CONTINUIAMO CON LE SEGNALAZIONI SUL NOSTRO MODULO!


TUMORE AL CIOCCOLATO - RIPRENDIAMO LE SEGNALAZIONI!

Produzione ridotta e notturna, pioggia, finestre chiuse, aroma di cacao. Ci sarà poco lavoro per gli "annusatori"ufficiali! E si potrà dare sempre la colpa a qualche pasticceria.
L'articolo di Barbara Calderola riporta la versione ufficiale del sindaco Capitanio.
La nostra versione è assai diversa e sta qua:
https://comitatosantalbino.blogspot.com/2019/11/asfalti-brianza-la-brutta-storia-ad-oggi.html

Certamente siamo delusi dagli amministratori di Monza e dal sindaco di Concorezzo che pare aver svolto un ruolo primario nella riapertura dell'Azienda.
Ringraziamo per l'impegno i sindaci di Agrate e Brugherio e i numerosi consiglieri comunali e provinciali di varie parti politiche che hanno dimostrato attenzione.
Attendiamo di incontrare il Prefetto, prima Istituzione a prendere una posizione decisa sul caso dopo cinque anni di Istituzioni reticenti, renitenti se non conniventi.
GRAZIE PREFETTO! TENGA DURO!


COMUNQUE NON MOLLIAMO! CONTINUIAMO CON LE SEGNALAZIONI SUL NOSTRO MODULO!

CLICCA PER INGRANDIRE


martedì 26 novembre 2019

26/11/2019 - SINDACO DI CONCOREZZO: TEMPERATURE PIU' BASSE; CI VORREBBERO LE TELECAMERE ED ALTRE AMENITA'


lunedì 9 dicembre 2019


Prosegue la sequela di affermazioni approssimative in questa vicenda kafkiana di AB. 
Un vago sentore di presa per il ...bavero.

CQSA


Nel comunicato stampa del Sindaco di Concorezzo del 26/11/2019 scopriamo che:

- la riapertura è in via sperimentale
Ma che cosa si deve sperimentare?
La possibilità di lavorare a "temperature più basse"? Ma come?
L'utilizzo di additivi? Ma quali e a che scopo?

- per il monitoraggio dell'attività di smaltimento, attività particolarmente critica, 
"sarebbe auspicabile" l'utilizzo di telecamere. 

E ALLORA????????????????

Vedi il ritaglio:














MERCOLEDì 27/11/2019 ALLE 20.45 CI TROVIAMO AL CONSIGLIO COMUNALE DI CONCOREZZO






Cari amici di Concorezzo e non solo Vi aspettiamo numerosi.
Il vento spesso sposta i miasmi verso altri lidi ma le sostanze cancerogene emesse (indubitabilmente) ora da Asfalti  Brianza e comunque da un'azienda insediata al Malcantone dal 1954 meritano delle verifiche e dei monitoraggi seri. Bastano controlli delle emissioni al camino e carotaggi. Quattro comuni assieme possono ben sostenere una spesa per tutelare decine di migliaia di persone.

E IL SINDACO CAPITANIO PUO' FARE PIU' DI CHIUNQUE ALTRO!





  LEGGI QUI IL PUNTO DELLA SITUAZIONE AD OGGI :https://comitatosantalbino.blogspot.com/2019/11/asfalti-brianza-la-brutta-storia-ad-oggi.html







CACAO AVVELENAO - RIPRENDIAMO LE SEGNALAZIONI!


ASFALTI BRIANZA - LA (BRUTTA) STORIA AD OGGI




L'AUA (autorizzazione unica ambientale) rilasciata ad AB nel 2016 ha autorizzato ad usare un impianto vecchissimo con filtri a manica che per definizione non possono trattenere sostanze gassose cancerogene (Idrocarburi policiclici aromatici, Aldeidi ossigenati ecc.). Sostanze cancerogene emesse per ammissione della stessa Asfalti Brianza e confermate da analisi fatte da "Le Iene". Una licenza di uccidere.
La stessa AUA era stata concessa, ci pare, senza alcuna preliminare VAS (Valutazione ambientale strategica) e senza valutare che  l'impianto urbanistico e abitativo e il quadro di inquinamento complessivo sono radicalmente mutati dal 1954 (anno di insediamento della azienda originaria).

La normativa regionale offre come strumento di contrasto alle "molestie olfattive" la DGR 3018. Strumento di per sé poco efficace in presenza, come nel nostro caso, di emissioni di sostanze cancerogene.
Il sindaco Borgonovo di Concorezzo, di fronte alle vibranti proteste da parte di cittadini di Concorezzo, Monza, Brugherio e Agrate, anziché attivare le procedure previste dalla suddetta DGR ha preferito, nel 2017, concertare con l'azienda degli interventi di mitigazione. Questo l'ha detto il  vicesindaco di MonzaVilla in assemblea pubblica il 2/8/2019. I tavoli di concertazione si sono trascinati senza utilità fino a luglio 2019. Anche questo l'ha detto Villa. Monza si è limitata inizialmente a suggerire l'attivazione delle procedure della DGR. Poi ha rapidamente rinunciato. Arpa, non essendo investita secondo le procedure della stessa DGR si è tolta fin dal 2° tavolo. ATS MB si è limitata a dire che dai dipendenti non risultavano segnalazioni di tipo sanitario. Non si sa sulla base di quali indagini. L'azienda, grazie a tecnici indicati da membri di un comitato composto da alcune persone di Concorezzo (che forse proprio ora si è sciolto) ha proposto modifiche impiantistiche di mitigazione. Il 4 Luglio 2019 il nuovo  sindaco Capitanio impegna l'azienda a svolgere questi interventi e rassicura che ad agosto i lavori verranno fatti e che il disagio dei cittadini cesserà. Da fine luglio e per tutto agosto 2019 una vasta area delle 4 cittadine (Concorezzo ma  soprattutto Agrate, Monza e Brugherio) viene ammorbata da miasmi terribili che procurano malesseri perfino a molti animali domestici. La provincia intanto si riserva di verificare ed eventualmente  autorizzare l'installazione di un nuovo bruciatore. Il 13 agosto il sindaco Capitanio emette una ordinanza che sollecita tale installazione (senza aggiungere  nulla rispetto alla necessità di adottare  filtri adeguati ed altre misure per la tutela della salute). Il nuovo bruciatore ha maggiore potenza o comunque per qualche motivo  non valutato allarga moltissimo l'area colpita dalle emissioni. Il Comitato Sant'Albino raccoglie in  un mese e mezzo 900 segnalazioni (da Torazza a Baraggia, a Triante, a Cederna, a San Damiano e fino ad Agrate e Concorezzo).
Intanto la  Procura della Repubblica indaga su Ab.
Forse (non) casualmente nei giorni antecedenti il sequestro veniamo invasi da miasmi terrificanti. Intanto le Iene fanno una incursione in azienda documentando condizioni di lavoro  a rischio. Intervistano il responsabile di ARPA MB che ammette che i  controlli sono sempre avvenuti a camino spento. Per sfortuna, dice. Inoltre attribuisce la mancanza di interventi più seri a responsabilità dei sindaci di Concorezzo (quello nuovo, dice, non lo conosco neppure). Le analisi de "Le Iene"" confermano che vi sono emissioni cancerogene con concentrazioni assai più elevate di quanto contenuto nella relazione autoprodotta da AB a marzo del 2018.
La procura sequestra l'impianto (25/9/2019) per stoccaggio illecito di rifiuti. Durante il sopralluogo ordinato dalla Procura prima del sequestro, voci riportano che siano stati trovati rifiuti non pericolosi e pericolosi stoccati in modo non adeguato e del percolato nei pozzetti. Rispetto ai  quattro dipendenti scritti sulla visura camerale di AB vengono trovate una decina di persone e una "azienda fantasma" collocata negli stessi spazi di AB.
Per inciso, sempre da visura camerale, AB risulta avere un capitale sociale di soli 10.000 euro e 4 soli dipendenti. In compenso da un DURC che anonimi ci hanno recapitato nella posta abbiamo rilevato che ha 117.00 euro circa di debiti con INPS e 34.000 circa con Inail (mancato versamento contributi) per cui dovrebbe risultare fallita secondo le nuove normative.
La Procura dispone che i rifiuti vengano smaltiti e "caratterizzati" e che si ripristini una situazione coerente con i dettami dell' AUA. Rispetto alla caratterizzazione sappiamo solo che il sindaco Capitanio ha affermato che una prima analisi fatta da un laboratorio di Brescia (ma non abbiamo maggiori dettagli su modi, quantitativi e percentuali) avrebbe rassicurato rispetto alla pericolosità.
Secondo le indicazioni della Procura lo smaltimento da parte dell'azienda andrebbe monitorato 24 ore su 24 dai vigili di Concorezzo ma ciò non avviene e ci si limita ad imporre ad AB di segnalare e registrare gli orari di smaltimento. In quegli orari i vigili si impegnano a fare dei controlli a campione. Una procedura di scarsa garanzia.
Intanto l'azienda chiede di poter riprendere il lavoro e "promette" una mitigazione dell'impatto odorigeno mediante additivi. Tecnici, pare, corroborano la tesi e l'azienda riapre sia pure a regime ridotto (di notte, così le attività rischiano di esere ancor meno trasparenti e monitorabili). La riapertura è in qualche modo appoggiata dalle Amministrazioni che nel frattempo sono convenute tutte sull'idea di attivare le procedure della DGR 3018 ed il lavoro degli "annusatori". Alcune lo fanno in buona fede. Altre strumentalmente. L'avvio delle procedure e degli annusatori impone infatti la ripresa della produzione. Così il  Procuratore delibera la riapertura e AB ora emette alle stesse condizioni di prima (con filtri inadeguati) le stesse sostanze di prima. Anzi una variabile è data dagli additivi che se "mascherano" le puzze (infatti da  stamattina un sacco di gente segnala un diffuso odore simile al cacao) consentono di utilizzare al 100% fresato riciclato  che nella prassi senza additivi non può superare il 20% del  composto. Inoltre sulla nocività di tali additivi l'Istituto Superiore di Sanità mantiene forti riserve. Potremmo avere aggiunto ulteriori porcherie. 
Unico impegno che potrebbe avere un segno positivo è che dal gennaio prossimo L'AUA forse non verrà più confermata (come finora) sulla base di autocertificazioni ma con un regime di controlli più serio.

Oggi (26/11/19) è stata convocata la Conferenza di servizi per la revisione dell'AUA sulle proposte di modifiche impiantistiche fatte da Ab. I protagonisti sono Provincia, Arpa, Ats, Ato , sindaco di Concorezzo e Vincenzo Bianchi, proprietario di AB. I sindaci di Monza, Brugherio e Agrate sono invitati solo come uditori.
La seduta del Consiglio comunale di Monza di ieri ha palesato che dal Comune di Monza ci possiamo aspettare solo una formale adesione alle procedure della DGR 3018. Procedure che a questo punto possono essere usate come arma di distrazione di massa. Infatti AB lavora intensivamente solo col caldo. Ora le finestre sono chiuse e le emissioni odorano di cacao. Le segnalazioni diverranno poche ed attribuibili a qualche pasticceria.
Del risultato della Conferenza dei servizi non sappiamo molto. Sappiamo che il buon Vincenzo Bianchi non si è presentato di persona. Non eravamo troppo ottimisti. Sembra che non si sia concluso molto e rinviato per ulteriori valutazioni tecniche al 10 gennaio 2020. Intanto però l'attività e le emissioni proseguono (legittimati).

Ieri il cosigliere comunale Mariani di Grande Nord ha osservato che per l'apertura di qualsiasi nuova attività manifatturiera anche piccolissima è necessario fare dei carotaggi per verificare se l'area va bonificata. Egidio Longoni del PD ha detto che in ogni caso la spesa dei controlli può essere suddivisa per i quattro comuni.
Oltretutto la legge afferma che chi inquina paga. Per cui evitiamo che i falliti poi se ne vadano lasciando a carico della collettività le spese ben più gravose di una bonifica!
Anzi, visti i precedenti di taluni personaggi in gioco, qualcuno ipotizza già che con contributi pubblici e promessi investimenti con pagamenti a futura memoria ci si possa trovare con un impianto rinnovato ma con una società che si dichiara (ipotizziamo da gennaio) fallita. Resterebbe però una montagna di fresato da smaltire a carico del Comune. A questo punto miracolosamente potrebbe farsi avanti una nuova società "araba fenice" pronta a rilevare il tutto ben  rinnovato ma ovviamente ad un prezzo assai ribassato. Ma chi teme ciò evidentemente è un malfidente.


A noi sembrerebbe più logico sospendere l'attività almeno fino al 10 gennaio Ma quantomeno si dia il via a un monitoraggio serio. Basterebbero controlli delle emissioni al camino, carotaggi per almeno un chilometro lungo la linea del vento (almeno fin all'Orto giardino condiviso del Comune di Monza i cui partecipanti chiedono controlli a gran voce), monitoraggi del sottosuolo e della falda almeno nel perimetro dell'azienda.
Stiamo anche valutando di passare alle denunce per gli amministratori che non tutelano la salute dei cittadini.

A QUESTO PUNTO CONFIDIAMO FORTEMENTE NEL PREFETTO CHE PER PRIMO, DOPO CINQUE ANNI DI CHIACCHIERE,  HA CHIESTO AD ATS ED ARPA CHE FORNISCANO RAPIDAMENTE UN SERIO PROGETTO DI LAVORO.


CQSA



AB: VELENI AGLI AROMI


Stamane abbiamo ricevuto un sacco di nuove segnalazioni. 
AB ha estratto dal cilindro del suo know how di espedienti testato in decenni una nuova arma di distrazione di massa: le emissoni aromatizzate. Non più schifoso puzzo di gomma e asfalto bruciato ma sentore tipo cacao. 
Il bruciatore 
e i filtri restano gli stessi. Lo sostanze cancerogene emesse pure. 
Un bel cancro aromatizzato al cacao.

lunedì 25 novembre 2019

25/11/2019 CONSIGLIO COMUNALE MONZA - SCANAGATTI E ALTRI SU ASFALTI BRIANZA


giovedì 5 dicembre 2019

25/11/2019 Seduta Consiglio - condivisibile intervento di Scanagatti

su Asfalti Brianza

Dopo lunga prolusione del Vicesindaco Villa registriamo la condivisibile risposta di Scanagatti.

Non si tratta di puzze ma di rischio sanitario. Si tratta di dire si o no, subito, alle indagini
puntuali richieste dai cittadini. ARPA è l'agenzia regionale! Basta darle mandato di controllare! 
Altrimenti Monza deve negare il rinnovo dell' AUA alla conferenza dei Servizi.

Per correttezza aggiungiamo che Allevi alla fine del proprio intervento promette che in
caso di ulteriori ritardi potrebbe muoversi anche pagando controlli privati e che Monza, 
nel caso, darà parere negativo al rinnovo della autorizzazione ambientale ad AB. Speriamo.

vedi qui: (352) 25/11/2019 Seduta Consiglio - YouTube

25/11/2019 INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE FUMAGALLI SU ASFALTI BRIANZA