Il 30/9/2020 si tiene l'ennesima Conferenza di Servizi per Asfalti Brianza . Rinfreschiamoci un po' la memoria. In primo luogo ricordiamo a tutti che la Conferenza del 30/9/2020 è la proroga (della proroga della proroga!).
Infatti la Conferenza dell' 8/7/2020 , causa solita inadeguata documentazione da parte di Asfalti Brianza si era risolta con il solito rinvio e la solita richiesta di ulteriori carte.
Tra l'altro il Comune di Concorezzo aveva anche in questa occasione mostrato scarsa serietà producendo l' 8/7/2020 parere
positivo alle (vergognose) richieste di AB e il giorno successivo (dato che anche l'indecenza ha dei limiti) provvedendo a revocare tale parere.
Questo era il nostro commento a botta calda:
Prosegue lo svenevole spettacolo di Istituzioni che si approcciano ad Asfalti
Brianza come se fosse un interlocutore credibile. Si tratta
invece di una ditta con 4 dipendenti, debiti con INPS e INAIL per mancati
versamenti contributivi; una proprietà che, tra le altre cose, ha avuto una
interdittiva DIA per aver subappaltato a 22 ditte di cui 17 della mafia e che
dal 2017 si siede a "tavoli di concertazione" messi in piedi dall'ex
Sindaco Borgonovo (ora presidente del Consiglio comunale di Concorezzo e
Vicepresidente della Provincia) senza mai soddisfare le richieste di
documentazione e neppure le imposizioni provenienti dalla Procura.
Per inciso ricordiamo alcuni avvenimenti più recenti: la diffida da parte di ATO MB per illegittima gestione degli scarichi fognari, i due sequestri (ad opera della Procura di Monza) per illegittima gestione rifiuti e per superamento dei limiti nelle emissioni inquinanti nonchè la sospensione dell'AUA con conseguente fermo dell'attività da parte della Provincia. Asfalti brianza afferma di avere effettuato vari controlli annuali delle emissioni ma, guarda caso, il 30/6/2020, unico giorno di controlli al camino fatti da ARPA su mandato della Procura in 9 casi su 14 si superano i limiti dei COV ed in particare del benzene (cancerogeno).
Tra l'altro già la Conferenza di Servizi dell'8/7/2020 è il seguito di una
fallimentare sequela di altre Conferenze. Quella del 26/11/2019 poi prorogata
al 10/1/2020, poi prorogata al 22/1/2020 (sempre per carenze di documentazione
da parte di Asfalti Brianza) e chiusa dallo sberleffo con cui AB ha
"rinunciato" a quell' AUA per richiederne un'altra assai più
pretenziosa, questa dell'8/7/2020. In questa occasione, anziché fare ammenda e
portare quanto richiesto da anni, si presenta sempre più arrogante
chiedendo nell'ordine:
1) autorizzazione per un nebulizzatore che sicuramente risolverà tutto
(promessa già manifestatasi fallimentare la notte fra il 2 e 3/7/2020 con un
aumento spaventoso dei miasmi e già giudicata insufficiente dalla perizia tecnica commissionata dal Comune di Concorezzo).
2) aumento della produzione e dell'orario di lavoro da 8 a 15 ore al giorno.
3) libero utilizzo della montagna di fresato nella produzione (montagna di
ignota origine e composizione, priva di alcun documento). Materiale illecitamente già usato nella produzione come ammesso anche dal propietario di AB ad ARPA.
Anche in questo caso, nelle more della consegna della documentazione
richiesta e con impianti sempre non a norma, si concedono ad Asfalti Brianza ulteriori 60
giorni di produzione come se nulla fosse, nonostante il parere contrario
espresso dai Comuni di Agrate, Brugherio e Monza.
Il Comune di Concorezzo fa la solita pessima figura mostrando di operare solo a
tutela dell'azienda e delle sue ulteriori, vergognose ed irricevibili richieste
piuttosto che a tutela della salute dei cittadini.
Non fa neppure un vago cenno alla Perizia commissionata dal Comune stesso e che
ha confermato al 100% tutte le denunce da noi presentate da un anno a questa
parte e mostrato che questa ditta non ha nulla in regola.
Iniziamo la nostra breve sintesi a commento col parere espresso dai Comuni di
Monza, Agrate e Brugherio che hanno presenziato alla Conferenza dei servizi in
qualità di uditori e hanno potuto solo far verbalizzare il loro parere ma ai
quali chiediamo di proseguire in ogni sede a sostenere le richieste dei loro
cittadini.
COMUNE DI MONZA
In considerazione delle criticità evidenziate e tuttora irrisolte relative
all'attività dell'impianto e della situazione di grave disagio patito dalla
cittadinanza dei Comuni interessati, riteniamo che la ripresa dell'attività
della ditta, anche in misura ridotta, sia insostenibile e ci porrebbe
problematiche di difficile gestione anche in tema di ordine pubblico. Prendiamo
atto del contributo tecnico del consulente della ditta ma purtroppo dobbiamo
constatare che negli ultimi tre anni quasi l'interlocutore Asfalti Brianza ha
sprecato troppe opportunità e il credito che pure le Amministrazioni comunali
hanno dato.
COMUNE DI AGRATE BRIANZA
Il Comune di Agrate Brianza sottolinea che durante la conferenza di servizi
sono emerse diverse criticità:
carenza di documentazione; diverse prescrizioni non ottemperate relative
all'autorizzazione AUA attualmente in vigore; presenza di strutture
impiantistiche in sito che non dovrebbero esserci
mancanza di formulari legati ai rifiuti e acque di scarico - richiesta di
aumento ore impianto da 8 a 15 ore. Alla luce di quanto esplicitato si richiede
che:
vengano forniti entro 7 giorni i formulari relativi alla gestione delle acque
di scarico dal mese di gennaio al mese di maggio; non venga assolutamente presa
in considerazione la possibilità di aumentare le ore di funzionamento
dell'impianto che ad oggi crea già tantissimi problemi ai cittadini non avendo
alcuna certezza che questo non possa generare ulteriori problemi; la
sospensione dell'attività dell'azienda possa essere sospesa fino alla
conclusione della valutazione della modifica non sostanziale dell'AUA (cioè
fino alla fine della Conferenza di Servizi).
COMUNE DI BRUGHERIO
Il Comune di Brugherio, rilevando che ancora una volta l'esito di questa
conferenza evidenzia la carenza di documentazione e di risposte su temi molto
rilevanti (diffida ATO, richieste di ATS, riduzione della "montagna"
di fresato ancora presente nel sito), e richiamando le valutazioni espresse nel
corso di questa conferenza dal Comune di Concorezzo rispetto ad alcune anomalie
attuali dell'impianto (prima tra tutte il nastro di carico del fresato),
concorda con la richiesta del Comune di Agrate di continuare a sospendere
l'attività dell'azienda fino alla conclusione della Conferenza dei Servizi,
considerando in particolare la situazione di grave criticità che si sta vivendo
sui nostri territori. Precisa che, anche sulla base della documentazione
prodotta in autonomia dal Comune di Concorezzo, procederà a formulare tale
richiesta anche in altre sedi. Chiarisce infine che, vista la situazione che si
sta vivendo sui territori, non garantisce l'attivazione della procedura di cui
alla DGR 3018, poiché ritiene che tale procedura debba essere eventualmente
attivata solo una volta che l'impianto sia completamente messo in ordine.
..........................................
Ulteriore sintesi
Omissis...
La dott.ssa Nullo (Ufficio ATO-MB) fa presente che le inottemperanze che hanno
portato all'emissione della propria Diffida n. 66/2019 restano ancora attuali;
rinnova pertanto all'Impresa la necessità di svolgere tutte le azioni che sono
state richieste nel predetto Atto di Diffida, in particolare di inviare i
formulari degli smaltimenti effettuati nel periodo da gennaio/maggio
2020.
Il Rappresentante di ATS chiede al Gestore del Servizio Idrico Integrato di
avere l'esatta ubicazione della "colonna del pozzo" al fine di avere
dati precisi in merito alla fascia di rispetto del pozzo. BRIANZACQUE S.r.l.
comunica che metterà a disposizione il dato (dai tavoli iniziati nel 2017
doveva chiedere queste documentazioni!).
Il Comune di Concorezzo chiede all'Impresa di avere chiarimenti in merito alla
situazione della rete degli scarichi interna del sito, attualmente coperta da
materiale, con indicazioni sulle tempistiche di rimozione del materiale. La
società ASFALTI BRIANZA S.r.l. dichiara di avere in corso le procedure di
rimozione del materiale su piazzale, al fine di verificare l'effettivo stato di
conservazione dell'impermeabilizzazione della pavimentazione. (fateci
ridere!)
Il Rappresentante del Comune di Concorezzo illustra le finalità delle Ordinanze
n. 75/2020 e n. 78/2020, vale a dire la necessità di assicurare l'installazione
in tempi accelerati di un impianto per la mitigazione delle molestie
olfattive.(fateci ridere!)
La Società dichiara che il giorno 23 giugno è stato installato l'impianto e che
in data 2 luglio sono state effettuate le prove “in bianco” di misura
olfattometrica (con l'ausilio di un laboratorio scelto dall'azienda).
(Nostra
nota: ci siamo accorti tutti del risultato! Più di 100 segnalazioni in una
notte!)
Asfalti Brianza poi si
lamenta dell' Ordinanza Sindacale n. 78/2020 del Comune che "ha creato una
situazione di criticità, a causa del sopravvenuto fermo dell'impianto" (Sic!).
Il Comune di Concorezzo fa
presente che l'Impresa aveva assicurato un immediato funzionamento
dell'impianto, entro la data del 30 giugno. A fronte dei numerosi esposti della
cittadinanza che sono pervenuti agli Uffici Comunali nel periodo dal 30 giugno
al 3 luglio u.s., in assenza di una fattiva collaborazione dell'Impresa, l'Amministrazione
si è trovata costretta ad assumere la misura della sospensione delle attività
di produzione dalle quali derivino le emissioni in atmosfera odorifere e
moleste. (Come dire: "Asfalti Brianza ci perdoni; non volevamo proprio
farlo ma la gente con le sue lamentele ci ha costretto!)
La Società sottolinea la necessità di riprendere l'attività affinché l'impianto
possa operare in una situazione di normale funzionamento e rappresentare,
quindi, dati affidabili sul piano delle misurazioni olfattometriche previste
per il 16 luglio. Chiede quindi al Comune di revocare l'ordine di sospensione
dell'attività che è stato impartito con l'Ordinanza n. 78/2020. (Sono senza
vergogna).
A seguire, il Presidente della Provincia chiede al Comune di Concorezzo di
riferire sugli aspetti di competenza dell'Amministrazione (destinazione
urbanistica dell'area di ubicazione dello stabilimento, vincoli ambientali e
disciplina acustica). Il Rappresentante del Comune di Concorezzo fa presente
che il competente Settore dell'Amministrazione Comunale ha trasmesso il “(...)
parere favorevole condizionato [...] alle indicazioni di mitigazione relative
alle problematiche ambientali, alle emissioni odorigene ed alle emissioni
diffuse dovute a polvere." (Come dire:"Noi autorizziamo tutto
però buttiamo la patata bollente agli altri Enti")
Il Presidente fa presente che la Provincia ha chiesto ad ARPA Lombardia un
supporto tecnico per l'istruttoria del titolo "autorizzazione alle
emissioni in atmosfera". La dott.ssa Bossi di ARPA ribadisce che ARPA
Lombardia ha solo un ruolo di supporto tecnico agli Enti; ARPA non può
partecipare alle Conferenze decisorie (come dire:" Non è
responsabilità mia decidere").
Alle ore 13,20 ARPA Lombardia lascia la seduta per impegni già presi (Non si
sa mai!).
La Provincia poi procede a esaminare i contenuti della documentazione tecnica
che l'Impresa ha presentato per la "variante non sostanziale” del titolo
«comunicazioni in materia di rifiuti».
Chiede all'Azienda di fornire un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle
operazioni di rimozione dei rifiuti, in conseguenza del provvedimento di
sequestro che è stato emesso dall'Autorità Giudiziaria. L'Azienda trasmetterà
nota in merito. (Con calma, non c'è premura!)
Considerato che la ditta
non ha presentato nei termini previsti quanto richiesto, pur avendo dichiarato
nell'attuale istanza che è tutto conforme (ma no?!), fino al rilascio
della modifica AUA Asfalti Brianza non potrà fare R5 (Recupero di altre sostanze
inorganiche).
Poi si viene al tema "Utilizzo
del fresato come sottoprodotto". La Provincia spiega che ciò può
avvenire solo secondo procedure molto rigide di controllo di provenienza e
qualità. (Qui manca ogni documentazione! Ma sembra di leggere tra le
righe: dai cercate di apparire almeno un po' più a norma che ve la diamo
sta benedetta autorizzazione).
La Provincia alla fine
precisa all'Azienda che allo stato attuale non può ritirare e gestire rifiuti.
Per la matrice "Emissioni in atmosfera" è richiesto alla Società di
fornire:
- le indicazioni univoche riguardanti la “Portata” del punto emissivo siglato
El;
- la descrizione delle
modalità di ingresso e utilizzo nel ciclo tecnologico di fresato/granulato
di conglomerato bituminoso, che costituisce oggetto della comunicazione di
modifica del titolo ambientale in esame (nuova materia prima).
Contestualmente, la Provincia segnala alle Amministrazioni Comunali interessate
al problema delle molestie olfattive di proseguire nel percorso individuato
dalla DGR Lombardia n. IX/3018/2012, quale strumento previsto dalla
legislazione regionale per la gestione delle molestie olfattive derivanti da
attività produttive, avviando in particolare la fase di oggettivazione delle
molestie (Ma qui non esistono neppure le condizioni minimali di adeguatezza
ll'AUA e di legittimità per avere risultati attendibili! Lo dicono perfino gli
altri tre Comuni!).
ATS della Brianza: Omissis.... Chiede inoltre di produrre la documentazione
tecnica già richiesta nella conferenza dei servizi del 10-1-20 (e mai
consegnata da AB!) anche se riferita alla precedente istanza ma tutt'ora
valide nei contenuti. Inoltre chiede:
-planimetria aggiornata del sito produttivo, delimitando le aree di pertinenza
della società ASFALTI BRIANZA S.r.l. e di altra Società (W BAU) (!!!!!!!!!!!)
- disegni completi di
sezioni rappresentanti anche le modifiche impiantistiche proposte con
l'installazione del nuovo sistema di nebulizzazione della sostanza osmogenica
volta ad abbattere le sostanze inquinanti, nonché di tutte le apparecchiature
installate nell'impianto; per quanto tecnicamente possibile (cosa vuol
dire?!) , provvedere a confinare tutti i punti di diffusione delle
emissioni ed individuare i medesimi sulle planimetrie con la relativa posizione
degli ugelli nebulizzatori e le aree coperte dai medesimi; trasmettere schede
leggibili dei prodotti "COVERODOR BIT” se utilizzati, nonché della
sostanza osmogenica corredata delle relative attestazioni rilasciate dagli Enti
e/o istituti riportati all'interno della nota tecnica trasmessa;
- copia dei certificati di
analisi delle emissioni 2018 e 2019 e 2020 (chi li ha mai visti!)
- copia della targhetta
identificativa del bruciatore;
- valutare la
possibilità (ma cosa vuol dire?!) di integrare i sistemi di
abbattimento onde perseguire anche una riduzione delle emissioni odorigene.
Si conferma all'Azienda la necessità di rieffettuare lo studio sia delle
ricadute odorigene nonché degli inquinanti emessi dall'attività durante le fasi
di lavorazione, sulla base della nuova configurazione impiantistica come
proposta nell'attuale variante. ...Si fa presente che l'incremento dei
quantitativi annuali di conglomerato prodotto e pertanto dei rispettivi flussi
di massa degli inquinanti immessi in atmosfera, nonché della proposta di
estensione dell'orario di lavoro, possa essere causa di incremento del disturbo
alla popolazione. (Siamo sempre alle autocertificazioni)
Ufficio ATO-MB: restano ferme le inottemperanze che hanno portato all'emissione
della propria Diffida n. 66/2019 ;... si ribadisce l'impossibilità di accettare
modifiche alla rete degli scarichi rispetto a quanto autorizzato con l’AUA
vigente.
COMUNE DI CONCOREZZO: chiede all'Azienda di fornire le schede di sicurezza
della sostanza da utilizzare per inglobare le particelle di odore, delle
diverse tipologie di bitume (a seconda dei fornitori del prodotto) e dei
filler. Richiede inoltre di fornire specifiche più dettagliate del nuovo
sistema di abbattimento degli odori, in particolare sul convogliamento
"dell'acqua nebulizzata”. (Ma tutta sta rovba l'hai già autorizzata con
la tua ordinanza!)
Chiede che venga
smantellato dall'Azienda l'impianto di carico del fresato, tale da renderlo
inutilizzabile; che siano eliminati gli effluenti che
arrivano al camino El, diversi da quelli connessi all'operazioni di
essiccazione. Ma tutte queste cose pericolosissime andavano fatte da
anni e invece :...È richiesto all'Impresa di fornire un cronoprogramma dei
lavori per la rimozione del fresato (rifiuto) e delle opere di adeguamento
della rete fognaria interna (compresa quella sottostante il cumulo di rifiuti).
(Tutta roba richiesta da secoli e mai realizzata, così come da secoli
Capitanio ha capito e lo ha detto alle Iene, che questi usano imperterriti il
fresato contro ogni norma).
...Poi, a pararsi un po'
il c......il Comune si riserva di rivedere il parere di competenza (nulla
osta già espresso!) in particolare per gli aspetti
igienico-sanitari (se manca il bidet?) . Poi aggiunge: trattandosi di
un'attività insalubre di 1a classe, il Comune di Concorezzo fa presente da
subito che il proprio parere assume un carattere vincolante ai fini di
approvazione delle varianti che sono state richieste dall'Azienda.
(Come dire: "Tutte queste modifiche impiantistiche che Asfalti Brianza
ha fatto le ho già autorizzate io e voi non avete titolo per intervenire. In
pratica Capitanio usa il criterio della azienda insalubre di prima classe a
rovescio: per tutelare i diritti dell'azienda inquinante contro la salute dei
cittadini!)
Società ASFALTI BRIANZA S.r.l.: prende atto delle considerazioni del Comune di
Concorezzo, nonché delle richieste che sono state formulate dagli Enti. Si
impegna a presentare quanto richiesto entro 60 giorni dalla data odierna (Ridicolo!).
Concusioni
PROVINCIA MONZA BRIANZA
É assegnato alla Società un termine di 60 giorni per produrre la documentazione
necessaria allo scopo. (Vergogna). Nelle more di ricevere la
documentazione necessaria il termine di conclusione dei lavori della Conferenza
è sospeso (e l'azienda può lavorare tranquillamente).
Si conferma all'Azienda la necessità di rieffettuare lo studio sia delle ricadute
odorigene nonché degli inquinanti emessi (insomma si chiede ad Asfalti
Brianza l'ennesima autocertificazione)
COMUNE DI CONCOREZZO:
chiede all'Azienda di fornire le schede di scurezza della sostanza da
utilizzare per inglobare le particelle di odore, delle diverse tipologie di
bitume (a seconda dei fornitori del prodotto) e dei filler. Richiede inoltre di
fornire specifiche più dettagliate del nuovo sistema di abbattimento degli
odori, in particolare sul convogliamento "dell'acqua nebulizzata”. (ma
li hai già autorizzati tu!) Chiede che venga smantellato dall'Azienda
l'impianto di carico del fresato, tale da renderlo inutilizzabile; che siano
eliminati gli effluenti che arrivano al camino El, diversi da quelli connessi
all'operazioni di essiccazione. È richiesto all'Impresa di fornire un
cronoprogramma dei lavori per la rimozione del fresato (rifiuto) e delle opere di
adeguamento della rete fognaria interna (compresa quella sottostante il cumulo
di rifiuto). (chi ci crede?)