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domenica 23 ottobre 2022
LE PROPOSTE DI FIAB MONZA IN BICI
LA PROMESSA DELL'ASSESSORE: LE COMPENSAZIONI DI ELESA TUTTE INVESTITE A SANT' ALBINO
Seguiremo con attenzione la vicenda
CQSASD
articolo di Andrea Loddo (Giornale di Monza)
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Articolo di Annamaria Colombo (Il Cittadino)
sabato 22 ottobre 2022
ANTONIA MAINO CITTADINA BENEMERITA DI BRUGHERIO
venerdì 21 ottobre 2022
Domani, sabato 22/10 alle 10,30 da Giancarlo (alimentari Via M. d'Agrate) Vi aspettiamo per firmare le nostre Osservazioni sull'ampliamento dell'Elesa
PORTARE CARTA D' IDENTITA'
A MONZA NUOVE TELECAMERE CONTRO L' ABBANDONO DI RIFIUTI
MONZA (EX) CITTA' DELLE..PALLE VOLANTI
Spiace!
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Rimescolamento zero: impennata degli inquinanti in val Padana
Rimescolamento zero: impennata degli inquinanti in val Padana
giovedì 20 ottobre 2022
mercoledì 19 ottobre 2022
SANT'ALBINO, IL QUARTIERE SENZA BUS (e, aggiungiamo noi, SENZA BIGLIETTI)
https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/santalbino-il-quartiere-senza-bus-1.8195391
Articolo di Cristina Bertolini
- 2 giorni fa — La denuncia arriva dal Comitato di quartiere di Sant'Albino a Monza. Un problema, quello dei trasporti, che nel quartiere monzese è ...
martedì 18 ottobre 2022
Il primo intervento di Sarah Brizzolara in consiglio comunale
Cari Colleghe.
Cari Colleghi.
Sono molto emozionata ad intervenire per la prima volta in quest’aula.
Perché sento l’onere e l’onore di provare portare qui la voce di una generazione in cerca di rappresentanza.
Una generazione che si è fatta sentire tanto nelle piazze, manifestando sui diritti e sull’ambiente.
Ambiente che è molto presente nel programma di mandato, in cui la rigenerazione e l’adattamento alla crisi climatica sono al centro delle scelte di questa Amministrazione da oggi ai prossimi cinque anni.
Io ne cito solo alcuni come esempi:
- collegare tutti i quartieri attraverso le piste ciclabili e i corridoi verdi.
- lavorare sulle comunità energetiche, sull’auto produzione di energia da fonti rinnovabili, e sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici.
- rilanciare il Parco di Monza, riprendendo in mano il masterplan per la Reggia di Monza, in modo da valorizzare in modo innovativo e sostenibile il nostro patrimonio, anche e soprattutto attraverso la partecipazione della cittadinanza.
Una delle figure che più mi ha ispirato politicamente, è Alexander Langer, e in particolare la sua frase: “la transizione ecologica potrà affermarsi solo quando apparirà socialmente desiderabile”.
Ed è una frase che condivido tantissimo.
Io credo sia fondamentale rendere partecipi i cittadini e le cittadine sulle decisioni che prenderemo in questo ambito, investendo anche in cultura sui temi della sostenibilità.
Con progetti nelle scuole.
con le associazioni del territorio,
e nei vari quartieri di Monza.
La mia generazione, è una generazione che si è fatta sentire anche con il proprio silenzio,
con la propria assenza,
con le proprie vulnerabilità.
Fino ad arrivare al punto di togliersi la vita.
Noi nei prossimi cinque anni dovremo lavorare tento per abbattere tutti quei tabù legati alla salute mentale.
E creando una comunità che sappia accogliere, includere e ascoltare, facendo sentire mano sole le persone.
Su questo tema c’è anche un grandissimo snodo che riguarda il Carcere di Monza, che quest’estate ho avuto l’opportunità di visitare, vedendo i problemi, ma anche il tentativo concreto di dare a quelle persone la possibilità di riscatto.
Su questo credo che dovremo concentrarci come Comune.
Favorendo le occasioni di lavoro all’interno e all’esterno del Carcere, e coinvolgono aziende perché lo diano.
E attivando la figura del garante per i diritti delle persone detenute.
Io vorrei provare a dar voce a tutte queste sfaccettature che compongono Monza.
Questo è anche il compito che mi hanno trasmesso quelle tante persone di una generazione diversa dalla mia che ho incontrato in campagna elettorale e che mi hanno voluto sostenere. Loro, che hanno vissuto le grandi stagioni delle battaglie politiche e sociali, hanno voluto scommettere su chi, come me, è venuto dopo. Perché pensano che si possa e si debba costruire un futuro migliore, più attento a chi soffre, più solidale, più equo, più sostenibile.
Credo che il principale impegno di tutti e tutte noi, maggiorana e minoranza insieme, dovrebbe essere quello di sentire la responsabilità, soprattutto verso chi, oggi, alla politica non crede più.
Al netto dei programmi, dei progetti e delle realizzazioni che riusciremo a completare.
Per rompere la barriera di distanza e diffidenza che oggi c’è verso la politica, verso questo Consiglio, verso tutti e tutte noi.
Che è certificata dall’astensione e anche dalla disillusione ricorrente che caratterizza ogni tornata elettorale.
Bisogna inventarsi strade nuove, insieme, essere sorprendenti e coinvolgenti, ingaggiare cittadini e cittadine in sfide nuove, con forme nuove.
Portando questo Consiglio anche fisicamente nei quartieri, aprendoci alle contaminazioni, confrontandoci con le associazioni.
Compiendo gesti e azioni che riempiano queste sale.
IL CASO / SANT'ALBINO La corsa in autobus gli costa cara: 130 euro, ecco perché
"Mi sono subito autodenunciato: non avevo il biglietto perché nel mio quartiere l'unica rivendita non ne aveva più"
leggi tutto qui:
https://www.monzatoday.it/cronaca/multa-autobus-sant-albino.html
articolo di Barbara Apicella
A SANT'ALBINO ARRIVA LA CASETTA DELL' ACQUA
lunedì 17 ottobre 2022
CONSULTE VERSO UNA REVISIONE DEL "REGOLAMENTO ALLEVI"
SANT'ALBINO CHIEDE BARRIERE ANTIINQUINAMENTO E ANTIRUMORE SU VIALE INDUSTRIE
Sant'Albino: il centro civico è piccolo e fatiscente
SANT'ALBINO: LIEVITANO I COSTI PER PIAZZA PERTINI
CLUB DEI PICCOLI LETTORI A BRUGHERIO
Pullman lumaca e mancano i biglietti - la denuncia da Sant'Albino
A SANT'ALBINO I BUS "PER MONZA" SONO POCHI, I BIGLIETTI REPERIBILI ANCORA MENO...MA LE MULTE FIOCCANO
Riceviamo (e volentieri pubblichiamo) una segnalazione molto condivisibile. E' una situazione frequente e che è costata a parecchi santalbinesi una multa ingiusta.
Come da noi già ampiamente denuciato a Sant'Albino mancano i bus. I collegamenti con Monza (ma noi cosa siamo?!) sono pessimi e nei giorni festivi quasi inesistenti. Per raggiungere coi mezzi pubblici l'Ospedale di Monza (il nostro ospedale) magari per una emergenza sanitaria ci vuole (letteralmente) un'ora. Come non bastasse i biglietti sono spesso introvabili. Un complesso di situazioni vergognose per un'area che si vanta di essere tra le più ricche d'Europa!
CQSASD
Gentilissimi,
mi chiamo ............... e scrivo per condividere un episodio legato a un’ingiunzione di pagamento di una multa appena ricevuta.
Quattro anni fa, la mattina del 21 maggio 2018 (un lunedì) ho ricevuto una multa su un bus ATM (tratta urbana, linea Z201 dal quartiere Sant’Albino a Monza) perché sprovvisto di biglietto. Dovevo recarmi in stazione FS per prendere un treno e andare a Milano. Quel giorno pioveva, non avevo a disposizione mezzi privati e non potevo andare a piedi a causa del maltempo.
Dato che la mancanza di mezzi privati era stata un imprevisto, il giorno prima (domenica) avevo cercato una soluzione per l’acquisto del biglietto, scoprendo che il sito ATM all’epoca non consentiva l’acquisto via internet del biglietto ordinario urbano. Il sito segnalava l’apertura della tabaccheria sita nella stazione ferroviaria, ma, essendomi recato là, avevo constatato che la stessa era chiusa. Dopo aver cercato altri bar tabacchi in zona, chiusi anch’essi, ero tornato a casa.
Il giorno dopo, 21 maggio 2018, al mattino, mi ero recato al tabacchino in fondo a via Marco d’Agrate (Monza) cercando un biglietto. All’epoca abitavo in via Marco d’Agrate, quindi partivo dal capolinea dello Z201. In tabaccheria, come spesso accade nel quartiere Sant’Albino, non c’erano biglietti; i gestori mi avevano detto che, dato che poche persone prendono il bus e loro devono pagare in anticipo per la ricezione dei biglietti, la scorta che tenevano era risicata (nell’ordine dei 10-20 biglietti).
Ero quindi salito sul bus spiegando la situazione all'autista e contando, in caso di un incontro con i controllori, di spiegar loro la situazione. Sul bus, infatti, all’epoca non era possibile acquistare biglietti con maggiorazione. I controllori, caso vuole, erano saliti alla fermata di via Ferrari verso l’angolo con viale Ugo Foscolo. Mi ero autodenunciato, raccontando della ricerca di un biglietto e sollevando la problematica del non avere un punto di distribuzione biglietti affidabile al capolinea di quel servizio. I controllori, pur dichiarando di conoscere la situazione, mi avevano fatto una multa di 130 Euro.
Arrabbiato, non ho pagato la multa (che non ho più con me) perché sentivo che quello che era accaduto era un’ingiustizia. Decidere di non rispettare una regola, infatti, è un conto, ma dover pagare una multa perché non è possibile accedere pienamente al godimento regolare di un servizio è un altro conto.
Sono consapevole che quattro anni fa avrei dovuto muovermi diversamente, magari segnalando la questione ad ATM, ma non lo feci. Ad ogni modo, mi trovo costretto a pagare una multa per una situazione che non ho provocato io. Questo episodio mette in luce, a parer mio, un vulnus nell’accesso dei cittadini di Monza al pieno godimento dei servizi pubblici, servizi sui quali paghiamo tasse.
Scrivo a voi perché credo che un episodio come questo debba essere reso pubblico ed essere usato per lanciare una riflessione franca e aperta sullo stato in cui versano alcuni quartieri che, sebbene vicinissimi al centro, sono trattati come fossero una periferia lontana dalle istituzioni pubbliche.
Ringraziando per l’attenzione, e sperando in una risposta, porgo i miei più
Cordiali saluti