Negli ultimi giorni il Vicesindaco Longoni ha promesso di prendere in carico la questione. Speriamo. Sarebbe buona cosa anche per la buona reputazione dei nostri amministratori. Una licenza del genere, sicuramente concessa dai tecnici in buona fede, li esporrebbe ad illazioni e sospetti. Ad esempio qualcuno potrebbe obiettare che l'apertura del nuovo autolavaggio per camion da parte dei Bianchi sia una cosa inopportuna in questo periodo visto che tra poco a non molti chilometri da qui, per i lavori della pedemontana si sbancheranno con camion tonnellate di terreno contaminato dalla diossina in quel di Seveso. Recentemente in Via Sardegna l' Assessore Moccia ha dovuto intervenire per bloccare un deposito abusivo di camion in cui si effettuava anche il lavaggio senza alcun rispetto delle norme di legge. Nell' area di Concorezzo capannoni prendono fuoco come fiammiferi. In questi giorni il Procuratore Gratteri, eroe dell'antimafia ha affermato che tutti i supermercati dell'hinterland milanese e tutti i locali vip del centro di Milano sono in mano alla ndrangheta. Insomma i motivi di preoccupazione non mancano.
Dopo almeno un mese di vane richieste ai nostri amministratori eravamo andati a guardare sul sito del Comune di Monza, tabulato affitti. L'area dell'autolavaggio di Via Adda (2.800 mq) è stata affittata a EDIL BIANCHI SRL il 1/11/2023 fino al 31/10/2029 per 13.801 €., pari a poco più di 1000 euro al mese (oltretutto una cifra molto bassa).
La visura camerale dell'acquirente dell' autolavaggio corrisponde con la persona di Giancarlo Bianchi, il padre 92 enne di Vincenzo Bianchi di Asfalti Brianza. Il codice fiscale corrisponde a quello presente nell' atto di acquisto di Asfalti Brianza.
Dunque il Comune di Monza che (con gli altri comuni limitrofi) si è costituito parte civile contro Vincenzo Bianchi & soci per le innumerevoli violazioni alle norme di gestione di un impianto che ha emesso fumi pestiferi per mesi in una vastissima area, ora rischia di concedere allo stesso operatore l'apertura di un autolavaggio per camion e furgoni (!) in un'area che dovrebbe invece tornare alla sua corretta destinazione, cioè a verde. Oltretutto un' area limitrofa agli "Orti condivisi" del comune e collocata esattamente dove dovrebbe sfociare sulla ciclabile di Via Adda la nuova ciclabile del "Parco S. Albino" finanziata (ma la cosa è tutt'altro che certa) dalle compensazioni Elesa. Per non parlare del fatto che da anni chiediamo di escludere il traffico pesante dal tratto che va dal Malcantone alla rotonda a sud di San Damiano. Insomma una notizia incommentabile. A questo punto chiediamo un ripensamento per tutte le ragioni addotte sopra. E poi quali garanzie possiamo aspettarci rispetto ad una corretta bonifica dell'impianto alla fine della precedente gestione e soprattutto quale credibilità può rivendicare la nuova gestione da parte di Edil Bianchi?
CQSASD
In attesa dell' udienza del 26/6/24 che vede Asfalti Brianza sul banco degli imputati rinfreschiamo la memoria
sulla proprietà di Asfalti Brianza (e di Edil Bianchi srl.) e sulle sue complesse vicende...
- Asfalti Brianza appartiene ad una proprietà di cui si parla molto e da moltissimo tempo nel web (basta che lo vogliate, googolando: interdittiva antimafia Lucchini & Artoni, condanna Vincenzo Bianchi, Lucchini & Artoni, Santa Giulia, proteste cittadini di Segrate, sequestro discarica Lucchini & Artoni, Giancarlo Bianchi, Edil Bianchi, Gip Mascarino e Intercettazioni Caianiello a pag. 55 - 56 ecc. ecc.).
CHI SONO I PROPRIETARI:
vVedi i video:
Video di Segrate
vedi vari articoli:
https://milano.repubblica.it/cronaca/2012/03/13/news/inchiesta_sugli_appalti_sospetti_per_la_manutenzione_delle_strade-31428688/
eccetera