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2025/04/03

IL GOVERNO MELONI ATTACCA LE FAMIGLIE DEGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI RICOVERATI NELLE RSA



Continua grazie al governo Meloni lo smantellamento della sanità pubblica. La cosa più odiosa è che si vanno a colpire in primo luogo gli anziani non autosufficienti ricoverati e le loro famiglie. Tanto finché non ti capita personalmente cosa te ne frega?  Ricordiamo che già oggi la retta da pagare in una RSA si aggira attorno ai 3.000 Euro al mese. Se ti capita, oltre al dramma familiare c'è anche un tracollo economico. Continuiamo a votare sta gente che intanto intasca tra i 12 e i 15.000 euro al mese. 

  

Fratelli d’Italia e Lega hanno riscritto una riga della legge 730 del 1983.
Una sola riga.
Ma basta quella per scaricare sui pazienti nelle Rsa e sulle famiglie una parte enorme dei costi dell’assistenza.
Nel nuovo testo si specifica che il Fondo Sanitario Nazionale copre solo le spese “esclusivamente sanitarie”, anche se collegate all’assistenza socio-sanitaria.
Tradotto: se una prestazione ha una parte sociale, come spesso accade nei casi più gravi, quella parte non è più a carico dello Stato.
E non parliamo di casi marginali.
Parliamo di malati gravissimi, con patologie talmente complesse che sanitario e socio-sanitario sono la stessa cosa: pensate, per esempio, all’igiene delle persone bloccate a letto con le piaghe.
Con la misura di Lega e Fdi, solo una parte della spesa, cioè quella esclusivamente sanitaria, sarà garantita dallo Stato.
Il resto, migliaia e migliaia di euro, finirà sulle spalle dei pazienti e delle famiglie.
No, non è un errore tecnico.
È una scelta politica.
E mentre lasciano le famiglie da sole a pagare, non definiscono nemmeno cosa sia “esclusivamente sanitario”.
Così, un domani, potranno dirti che il pasto in ospedale non è sanitario.
Che il cambio del pannolone non è sanitario.
E così via, all’infinito.
Questa non è solo una norma.
È il loro manifesto politico, quello in cui il diritto alla cura non è universale, ma dipende dal tuo portafogli.
Si riempiono la bocca delle parole “vita” e “famiglie”, ma le calpestano ogni giorno."

2025/04/02

COSA SCENDE DAI RUBINETTI A MONZA E A BRUGHERIO?



L'indagine di Greenpeace Italia "Acque senza veleni", pubblicata a gennaio 2025 ha rivelato una contaminazione da Pfas diffusa in quasi tutte le regioni italiane.

Monza e Milano (Via Padova) risultano tra le città con le concentrazioni più elevate di "Somma di Pfas". I Pfas sono definiti anche come "inquinanti eterni". Sono sostanze chimiche impiegate in molti processi industriali e prodotti di consumo, che si accumulano nell'ambiente e sono associati a gravi rischi per la salute. Un nuovo decreto del governo stabilisce nuovi limiti. Le associazioni auspicano una legge che vieti completamente l'uso e la produzione di questi inquinanti.

Intanto a Monza e Brugherio gli articoli del "Il Giorno" che nei giorni scorsi ha sollevato la questione sono stati accolti con preoccupazione dai cittadini che chiedono rassicurazioni alle amministrazioni e a Brianzacque.

CQSASD


Le rilevazioni di Brianzacque in Via Guardini a Sant'Albino non hanno alcun dato sui Pfas

PS: https://www.brianzacque.it/it/controlla-le-analisi-dellacqua

2025/04/01

Preoccupazione per i Pfas (cancerogeni) nelle acque di Brugherio e Monza



Cosa sono i PFAS:

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/alimentazione/pfas-cosa-sono-e-dove-si-trovano


  • Brugherio: Le molecole cancerogene presenti in valori che superano la nuova normativa

 https://www.ilgiorno.it/cronaca/sch-pfas-acqua-milano-lombardia-ih8ejfeg/brugherio-pfas-nell%E2%80%99acqua-del-comune-brianzolo

  • A Monza sforati i limiti di PFAS del disegno di legge

https://www.ilgiorno.it/cronaca/sch-pfas-acqua-milano-lombardia-ih8ejfeg/a-monza-sforati-i-limiti-di-pfas-del-disegno-di-legge

Greenpeace:

https://www.greenpeace.org/italy/storia/26787/pfas-arriva-un-decreto-legge-per-proteggere-l-acqua-potabile/

DAL 2010 PREDICHIAMO NEL DESERTO - Video-intervista al Comitato di Sant'Albino - Monza - 24/1/2010

Cosa è cambiato dal 2010? Molto, ma solo in peggio. Ci auguriamo che cresca almeno la consapevolezza dei cittadini.
CQSASD



PEDEMONTANA: INVIAMO TUTTI MAIL DI PROTESTA




Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Vi invitiamo a copiare lo scritto che segue e ad inviarlo alle mail indicate sotto - CQSASD

"Convinti di poter fare tutto quello che vogliono, anche oggi quelli di Pedemontana hanno saputo dare una prova magistrale della loro prepotenza e del loro disprezzo nei confronti del territorio, della cittadinanza e della legge. Primo pomeriggio, via del Roccolo, ormai tristemente nota per affacciarsi sui colli brutalmente disboscati in quest’ultimo mese nella frazione di Bernate, ad Arcore. Mezzi pesanti adibiti al trasporto di materiale hanno iniziato a percorrere la via avanti e indietro, ostruendo l’intera carreggiata (ad essere trasportato era il macinato ricavato dalla triturazione dei tronchi degli alberi abbattuti); con una frequenza di cinque trattori ogni dieci minuti, trattori dotati di benna e rimorchio hanno attraverso una via residenziale che non è stata individuata in alcun modo come strada di servizio per il cantiere (infatti non è presente alcuna segnaletica né orizzontale né verticale che la segnali come area di lavori), nella più totale assenza di autorizzazione a procedere. L’indignato intervento di alcuni residenti della via ha momentaneamente fermato il via-vai dei mezzi e fatto accorrere carabinieri e vigili urbani, accompagnati anche dalla presenza dell’assessore alla viabilità Luca Travascio. 

https://www.facebook.com/share/v/16T7B6tcn8/

Per favore mandate questa mail a 

ufficio.pubblicatutela@asst-brianza.it

utrbrianza@regione.lombardia.it

spazioregione_monza@regione.lombardia.it

nicoletta.castelli@ats-brianza.it

polizialocale@comune.arcore.mb.it