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2018/04/08

“Lombardia: l’aria pulita sia una priorità della nuova giunta regionale” – Cittadini per l'Aria

“Lombardia: l’aria pulita sia una priorità della nuova giunta regionale” – Cittadini per l'Aria: Per Cittadini per l’Aria e ClientEarth, il presidente Fontana e l’Assessore Cattaneo devono tutelare la salute dei cittadini. Serve un Piano per la qualità dell’Aria nuovo, ambizioso, con tempistiche e risorse certe, da approvare al più presto. Regione Lombardia è in ritardo e i documenti preliminari sono assolutamente insufficienti.

Monza in bicicletta nel parco arriva Brianza bike fest | Nuova Brianza

Monza in bicicletta nel parco arriva Brianza bike fest | Nuova Brianza: Monza in bicicletta con "Brianza Bike Fest" a Monza. Al parco di Monza una rassegna dedicata alla bici sabato14 e domenica15 aprile

BARRIERE ARCHITETTONICHE DAVANTI AL POLIAMBULATORIO!



Segnalazione di Enrico Sangalli





FarmaSalus via Marco d'Agrate Sant'Albino

Questo è il  Poliambulatorio Farmasalus dove vengono effettuate varie prestazioni mediche.
Essendo frequentato da diverse persone che abbisognano di cure mediche, manca uno scivolo per eliminare le cosiddette barriere architettoniche.
In questo caso, come potete vedere dalla fotografia, manca la possibilità di salita. Togliendo  la curvatura del marciapiede si realizzerebbe la modifica richiesta.
Questa servirebbe non solo per le carrozzine per handicappati ma pure per le mamme con le carrozzine che ogni giorno accompagnano i figli presso la scuola elementare di Sant'Albino,  giungendovi in tutta  in sicurezza in quanto detto marciapiede continua anche in via Mameli.
Attualmento vedo alcune badanti che, con le carrozzine spingono le persone anziane  al bordo del marciapiede. Cosa assai pericolosa. Essendo la via Marco d'Agrate a senso unico  viene percorsa dopo  una curva da macchine provenienti da  via Mameli  .
Quindi chiederei uno scivolo per invalidi e non solo, come prescrive la legge.
Alcune rampe furono realizzate in via Sant'Albino presso  la farmacia comunale e sempre in detta via all'incrocio con via Ferrucci, tralasciando invece il poliambulatorio!
La struttura sanitaria richiederebbe anche un parcheggio per invalidi, usufruibile pure da mezzi di soccorso.

Un lavoro ben fatto

SEGNALAZIONE DI ENRICO SANGALLI

Ringraziamo

PER L'OTTIMO LAVORO 

PRIMA 
 Via Sant'Albino angolo Francesco Ferrucci 



 A LAVORI ULTIMATI


PROGETTO ECOCOMPATTATORE A MONZA

2018/04/07

VERSO IL 25 APRILE A MONZA E IN BRIANZA

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Seregno - Elezioni. Appello per un governo onesto dopo anni di mafia!

Seregno - Elezioni. Appello per un governo di Ricostruzione Civile e Democratica | Infonodo

GRANDI LAVORI IN CORSO IN VIA DELLA OFFELERA. DI COSA SI TRATTA?

Enrico Sangalli segnala grandi lavori in corso in Via della Offelera (tristemente nota come discarica abusiva a cielo aperto) e chiede di cosa si tratti. E' una delle aree degradate (per rifiuti e abusivismo) su cui il CQSA produsse negli anni scorsi un dossier e lo consegnò all' assessore Colombo (Giunta Scanagatti). Fa parte anche delle aree verdi ad est di Via Adda che dovrebbero invece essere riqualificate ed entrare a far parte di un vero e propio parco che si connetta col Parco delle Cave a Brugherio.
Vi faremo sapere.







2018/04/04

OCCORRE UN DOSSO DAVANTI ALL'EDICOLA!

Segnalazione di Enrico Sangalli



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Orto sociale a Monza: il progetto dell'associazione Uroburo

Orto sociale a Monza: il progetto dell'associazione Uroburo

Viabilità, non solo l’hub di Bettola: «Alla Taccona un altro nuovo centro commerciale» - Cronaca Monza

Viabilità, non solo l’hub di Bettola: «Alla Taccona un altro nuovo centro commerciale» - Cronaca Monza

Il rifugio Enpa di Monza accoglie due capretti FOTO - Giornale di Monza

Il rifugio Enpa di Monza accoglie due capretti FOTO - Giornale di Monza

AL VIA LE ISCRIZIONI AI SERVIZI SCOLASTICI

E' possbile presentare le domande online per i servizi scolastici di mensa, pre - post scuola e scuolabus per l'a.s. 2018 - 2019.


Per i servizi di pre - post scuola e scuolabus le iscrizioni devono essere presentate online entro lunedì 30 aprile 2018.
L' iscrizione al servizio di mensa scolastica può essere effettuata in qualunque momento; non è, infatti, previsto un termine di scadenza.

»Per saperne di più

Thomas Valentini alla guida di MonzaMobilità

Thomas Valentini alla guida di MonzaMobilità

2018/04/03

GRANDE ANITA RADAELLI AL TORNEO NAZIONALE DELLE REGIONI DI PALLANUOTO


PALLANUOTO, TROFEO DELLE REGIONI: LOMBARDIA BATTUTA IN FINALE DALLA LIGURIA
La rappresentativa lombarda è stata sconfitta nella finalissima del Trofeo delle Regioni dalla fortissima Liguria: 13-2 il risultato finale che non lascia spazio a recriminazioni.
Rimane in ogni caso la grandissima soddisfazione per le ragazze allenate da Simona Del Bianco di essere riuscite a raggiungere per la prima volta il traguardo della finalissima: un obiettivo che testimonia la grande crescita del movimento pallanotisitico femminile lombardo. Davvero bravissime!







L'immagine può contenere: 14 persone, persone che sorridono, cielo, pantaloncini, piscina e spazio all'aperto






31/03/2018
PALLANUOTO
TROFEO DELLE REGIONI: LOMBARDIA BATTUTA IN FINALE
SCONFITTA DALLA LIGURIA PER 13-2

0/03/2018 - PALLANUOTO
TROFEO DELLE REGIONI: LOMBARDIA IN FINALE
29/03/2018 - PALLANUOTO
TROFEO DELLE REGIONI: PARTE BENE LA LOMBARDIA

50 ANNI DI "STANDARD URBANISTICI": "INVENZIONE" E TUTELA DELLO "SPAZIO PUBBLICO"

D.I n. 1444 del 2 aprile 1968 - Cinquant’anni oggi.
Molti di noi oggi, giorno di pasquetta, andranno per i parchi delle nostre città, ogni giorno i nostri figli frequentano scuole pubbliche, altri edifici ospitano le biblioteche, le palestre, i centri civici e i presidi sanitari come i poliambulatori, e anche le chiese, non solo quelle cattoliche ma di ogni culto e religione. Si tratta di una trama di suoli, edifici e spazi che costruisce la città pubblica, a Roma sono circa 5.000 ettari gli spazi per attrezzature pubbliche (verde, scuole, attrezzature di interesse comune e parcheggi). Pochi sanno che questi spazi sono prodotti in seguito a un decreto interministeriale, il numero 1444 del 2 aprile 1968, i cosiddetti standard urbanistici, che obbliga, da allora, i Comuni a prevedere spazi minimi per le attrezzature pubbliche nella misura di 18 metri quadri per ogni abitante. Così da allora ogni cittadino, senza distinzioni di genere, reddito o condizione sociale, ha diritto ad almeno 18 metri quadrati di spazio pubblico.
La storia di questa norma di civiltà risale all’azione dell’Unione Donne Italiane (l’UDI) che nel 1958 lanciò una campagna per “l’obbligatorietà dei servizi sociali”, l'emancipazione della donna passava per un quartiere amico della donna, dotato dei servizi che potevano ridurne il peso dei lavori domestici. Sei anni dopo, nel 1964, si tenne un importante convegno a Roma al quale prese parte anche l’urbanista Astengo. Si dovette poi aspettare il 1967, l’anno della prima legge organica sull’urbanistica emanata dall’italia Repubblicana, i disastri di Agrigento, gli alluvioni di Venezia e di Firenze, per vedere emanato il testo del decreto che fissò l’obbligo di attrezzare i quartieri e le città con una dotazione di aree per attrezzature.
Per chi ne vuole sapere di più, qui il blog del gruppo di ricerca che insieme ai colleghi del Politecnico di Milano, dello IUAV di Venezia, dell’Università di Trieste e come parte dell'attività della SIU (Società Italiana degli Urbanisti) abbiamo istituito ormai due anni fa per ricostruire le radici del decreto la sua applicazione e ragionare su come rinnovarlo mantenendo fermo il principio di civiltà che lo ha ispirato. Non è solo il ricordo di una ricorrenza, anche se per molti oggi gli standard sono visti come un problema, ma un impegno a presidiare una importante conquista di civiltà che la stagione di riforme sociali e civili degli anni Sessanta ci ha lasciato.
Buona Pasquetta, nella città pubblica.
Commenti
Paola Sacconi Un grosso contributo fu dato dai membri del Collettivo di Architettura di Milano (Sandro Tutino, Novella Sansoni, Giorgio Morpurgo, Achille Sacconi e altri) come "urbanisti condotti" prima e come amministratori pubblici e legislatori poi. La monetizzazione degli standards è una aberrazione.
Gestire