Visione della città, Urbanistica partecipata, Zero consumo di suolo, Ruolo strategico delle scuole, Riqualificazione aree dismesse, Mobilità sostenibile
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Coordinamento Comitati di Monza: il Libro Bianco 2.0 - Vorrei | Rivista non profit
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2018/12/05
10/12 ORE 18.30 #DIRITTI A TESTA ALTA
2018/12/04
Sergio Bramini: la sua vicenda adesso è diventata un libro | Seietrenta.com
Raccontiamocela giusta. Questo governo è contro le donne | CADOMCADOM
CASA DI BRAMINI: L'ACQUIRENTE SI RITIRA
6/12 ORE 21 CONSULTA DI QUARTIERE SANT'ALBINO
4 dic alle ore 16:38
Buongiorno,
con la presente comunico che giovedì 06 dicembre alle ore 21:00 c/o il Centro Civico Sant'Albino si terrà la riunione di Consulta con il seguente ordine del giorno:
- Presentazione proposte patti di cittadinanza;
- Aggiornamento festa di quartiere: Natale a Sant'Albino;
- Varie ed eventuali.
Cordiali saluti
Centro Civico Sant'Albino
via Mameli, 6
aperto il lunedì dalle 14,00 alle 16,00
il mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 e
il venerdì dalle 9,00 alle 12,00
il mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 e
il venerdì dalle 9,00 alle 12,00
email: centrocivico.mameli@comune.monza.it
2018/12/03
L'Italia dei paradossi: 7 milioni di case vuote, migliaia di persone senza casa - PeopleForPlanet
GIORNATA MONDIALE DELLA DISABILITA'
Alla Deriva: l'emergenza come strumento di consenso - Vorrei | Rivista non profit
AL VIA IL PIANO FREDDO PER I SENZA DIMORA
Anche quest'anno il Comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato, ha predisposto
il Piano Freddo per garantire nei mesi invernali l’accoglienza notturna alle persone senza fissa dimora.
Fino al 31 marzo 2019, infatti, per 135 giorni consecutivi, la struttura SPAZIO37, in via Borgazzi, 37
Fino al 31 marzo 2019, infatti, per 135 giorni consecutivi, la struttura SPAZIO37, in via Borgazzi, 37
è attrezzata per assicurare una sistemazione per la notta, per offrire un pasto caldo la sera e
la colazione al mattino a circa 25 persone che vivono per strada.
L'ingresso è previsto per le ore 20.15 e l'uscita per le ore 8.00 del mattino successivo,
L'ingresso è previsto per le ore 20.15 e l'uscita per le ore 8.00 del mattino successivo,
un'ora in più rispetto all'anno scorso.
Tutte le sere dopo le ore 21 i cittadini possono contribuire in modo solidale portando coperte, jeans,
Tutte le sere dopo le ore 21 i cittadini possono contribuire in modo solidale portando coperte, jeans,
Cambiamento climatico, la protesta dei cittadini globali. Migliaia in piazza da Londra, a Sydney, a Berlino e Bruxelles – Valigia Blu
2018/12/02
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRUGHERIO CONTRO IL "DECRETO SICUREZZA"
L'Amministrazione comunale di BRUGHERIO accoglie l'ordine del giorno presentato da Sinistra per Brugherio e sottoscritto da tutta la maggioranza sul DECRETO SICUREZZA e IMMIGRAZIONE.
Ecco l'intervento dell'assessora Laura VALLI, chiaro ed esaustivo.
"In questi 4 anni, anche a Brugherio, piccoli esempi di ordinaria quotidianità, ci hanno dimostrato quanto sia importante il modello di accoglienza diffusa sostenuta da progetti per l'integrazione.
Giovani che riescono a sentirsi parte della comunità nella quale si trovano a vivere, che vanno a scuola, imparano l'italiano, fanno tirocini, talvolta trovano un lavoro, collaborano con attività di volontariato alla cura della città e all'organizzazione di iniziative, partecipano alla vita sociale e culturale della città, frequentano la biblioteca, l'IG e la casa di alcune famiglie non rappresentano una minaccia la nostra sicurezza. Perchè, e a Brugherio lo sappiamo bene, i percorsi di integrazione sono un'investimento per la sicurezza di tutti.
Ecco l'intervento dell'assessora Laura VALLI, chiaro ed esaustivo.
"In questi 4 anni, anche a Brugherio, piccoli esempi di ordinaria quotidianità, ci hanno dimostrato quanto sia importante il modello di accoglienza diffusa sostenuta da progetti per l'integrazione.
Giovani che riescono a sentirsi parte della comunità nella quale si trovano a vivere, che vanno a scuola, imparano l'italiano, fanno tirocini, talvolta trovano un lavoro, collaborano con attività di volontariato alla cura della città e all'organizzazione di iniziative, partecipano alla vita sociale e culturale della città, frequentano la biblioteca, l'IG e la casa di alcune famiglie non rappresentano una minaccia la nostra sicurezza. Perchè, e a Brugherio lo sappiamo bene, i percorsi di integrazione sono un'investimento per la sicurezza di tutti.
Questo decreto, che ormai è legge, farà invece crollare proprio le due architravi che hanno permesso ai territori di reggere alla pressione degli ultimi anni: il principio dell’accoglienza diffusa e i progetti per l’integrazione.
Grazie a questo sistema, certamente perfettibile, abbiamo retto l'impatto di 160-180mila sbarchi all'anno: 2,5 migranti ogni 1000 abitanti.
Ora però la cosiddetta emergenza non c'è più.
Dopo i decreti degli scorsi anni e gli accordi con la Libia, dopo i respingimenti in mare e la chiusura dei porti -che sono costati più di 1000 morti su appena 5.500 arrivi negli ultimi 4 mesi (e di questo dovremo rendere conto alla storia oltre che alle nostre coscienze)- gli sbarchi di quest'anno sono solo 20mila: un richiedente asilo ogni 3000 abitanti.
Ora che si sarebbe potuto estendere a tutto il territorio nazionale, Brugherio compresa, il modello Sprar -per rendere sistematici i progetti di integrazione, garantendo allo stesso tempo una governance pubblica dell'accoglienza- si decide invece di tornare indietro, al sistema emergenziale delle grandi concentrazioni di migranti.
E, contemporaneamente, si decide di tagliare proprio le risorse destinate all'integrazione, che sono l'unica garanzia per la tenuta della coesione sociale e per la tutela dei diritti e della sicurezza.
A tutto questo si aggiunge la scelta di limitare l'accesso allo SPRAR ai soli titolari di protezione internazionale e di cancellare la possibilità di ottenere un permesso umanitario a chi ha già compiuto un percorso di integrazione.
Una misura non solo inumana, ma anche contraria al buon senso perchè trasformerà in irregolari persone che oggi sono regolarmente presenti e ben inserite nel territorio, e che domani saranno invece necessariamente costrette a ingrossare le fila del lavoro nero, della marginalità, del degrado e dell'illegalità".
Grazie a questo sistema, certamente perfettibile, abbiamo retto l'impatto di 160-180mila sbarchi all'anno: 2,5 migranti ogni 1000 abitanti.
Ora però la cosiddetta emergenza non c'è più.
Dopo i decreti degli scorsi anni e gli accordi con la Libia, dopo i respingimenti in mare e la chiusura dei porti -che sono costati più di 1000 morti su appena 5.500 arrivi negli ultimi 4 mesi (e di questo dovremo rendere conto alla storia oltre che alle nostre coscienze)- gli sbarchi di quest'anno sono solo 20mila: un richiedente asilo ogni 3000 abitanti.
Ora che si sarebbe potuto estendere a tutto il territorio nazionale, Brugherio compresa, il modello Sprar -per rendere sistematici i progetti di integrazione, garantendo allo stesso tempo una governance pubblica dell'accoglienza- si decide invece di tornare indietro, al sistema emergenziale delle grandi concentrazioni di migranti.
E, contemporaneamente, si decide di tagliare proprio le risorse destinate all'integrazione, che sono l'unica garanzia per la tenuta della coesione sociale e per la tutela dei diritti e della sicurezza.
A tutto questo si aggiunge la scelta di limitare l'accesso allo SPRAR ai soli titolari di protezione internazionale e di cancellare la possibilità di ottenere un permesso umanitario a chi ha già compiuto un percorso di integrazione.
Una misura non solo inumana, ma anche contraria al buon senso perchè trasformerà in irregolari persone che oggi sono regolarmente presenti e ben inserite nel territorio, e che domani saranno invece necessariamente costrette a ingrossare le fila del lavoro nero, della marginalità, del degrado e dell'illegalità".
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#brugherio,
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#salvini
Brugherio - Fino a sabato 8 dicembre in biblioteca c’è “Salvami dal macero”, libri in vendita a 2 euro – Noi Brugherio
Tutto pronto per la metropolitana, mancano solo i soldi. | A Monza X Esempio
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#amonzaxesempio,
#metropolitanamonza
Confalonieri contro Arena: "La mia Polizia locale ha lavorato con professionalità" | Seietrenta.com
In merito alla polemica vorremmo invitare Arena ad occuparsi di Via Offelera (ma di chi ha impiantato un business lucroso e illegale, non delle famiglie e dei disperati che è troppo facile e "mediaticamente" utile sgomberare)!
CQSA
Confalonieri contro Arena: "La mia Polizia locale ha lavorato con professionalità" | Seietrenta.com
CQSA
Confalonieri contro Arena: "La mia Polizia locale ha lavorato con professionalità" | Seietrenta.com
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#OFFELERA
2018/11/30
ABUSIVISMO IN VIA OFFELERA: PARTE LA RACCOLTA FIRME A SANT'ALBINO E SAN DAMIANO. FIRMATE!
nei prossimi giorni troverete i moduli da firmare presso bar ed esercizi commerciali di Sant'Albino e San Damiano. Grazie
Da alcuni anni il Comitato di Quartiere Sant’Albino
denuncia la situazione di illegalità e abusivismo in cui versa tutta la vasta
area agricola ad est di Via Adda (link al ns. dossier https://comitatosantalbino.blogspot.com/2015/02/elenco-aree-con-insediamenti-difformi_20.html)
L’area di Via Offelera e dintorni (al confine fra Monza e Brugherio) rappresenta la
situazione più grave.
I cittadini residenti in via Caprera e vie limitrofe
lamentano da anni situazioni di degrado e la violazione di ogni norma. Ora
hanno preparato una denuncia e una petizione alle autorità e col supporto del
nostro Comitato promuoveranno una raccolta firme e una serie di iniziative
volte a pretendere un deciso intervento delle Istituzioni.
Da decenni l’area è occupata da attività abusive
incontrollabili, potenzialmente illegali e pericolose. Ma da un biennio la
situazione è contrassegnata da una violazione ancor più macroscopica la cui
tolleranza da parte delle Autorità risulta inconcepibile. Infatti da circa due
anni un’area a destinazione "agricola di interesse strategico" (vedi PGT e PCTP vigenti) di circa 30.000 metri quadri è stata
acquisita da una società privata ed una porzione cospicua, pari a circa 12.000
metri quadri, è stata adibita e attrezzata per l'attività di autotrasporto. Qui
si movimentano ogni giorno tra gli 80 e i 100 autotreni che sollevano polvere e
fumi che obbligano a tenere chiuse le finestre delle abitazioni vicine. Per
liberare il terreno destinato a parcheggio sono stati tagliati alberi di alto
fusto. E’ presumibile che non vi sia stata alcuna preventiva autorizzazione della Forestale. Tutta questa occupazione di suolo e la relativa destinazione
ad attività commerciale è stata fatta in spregio alle più elementari norme
urbanistiche e sicuramente senza aver ottenuto alcuna regolare autorizzazione.
Ora pare sia previsto un ulteriore allargamento del deposito fino al confine
con le abitazioni di via Caprera.
Anche il Circolo di Legambiente di Monza ad aprile 2018 ha inviato una
segnalazione in merito a Comune di Monza e Provincia di Monza e Brianza (vedi link: https://comitatosantalbino.blogspot.com/2018/04/via-delloffelera-legambiente-interroga.html ) ed è in contatto con residenti e Comitato di quartiere Sant'Albino.
Ai margini di questa attività priva di autorizzazioni e controlli (e comunque con una
responsabilità oggettiva del proprietario) si è insediata una comunità di
persone e famiglie con bambini che vivono senza acqua potabile né fognature,
senza alcun presidio igienico sanitario, senza ritiro dei rifiuti. Queste
condizioni di vita sono pregiudizievoli per la dignità e la salute di chi ci
vive ma anche degli abitanti delle case limitrofe. Quasi tutte le sere
gli occupanti accendono fuochi per scaldarsi o per bruciare gomma o altri
rifiuti e il fumo raggiunge le abitazioni. V'è anche rischio per l'incolumità
delle persone perché l'area è costellata di baracche di legno e si usano
combustibili pericolosi, specie nelle stagioni invernali. Recentemente vi è
stato un grave incendio causato dallo scoppio di bombole di gas ed alcune
baracche di legno sono andate a fuoco, fortunatamente senza vittime. Il Comune di Monza deve anche porsi il problema di garantire alle persone ivi residenti e soprattutto ai bambini condizioni di vita più dignitose.
In tutto questo tessuto incontrollato nessuno può escludere il proliferare di attività illegali pericolose o addirittura criminali.
In tutto questo tessuto incontrollato nessuno può escludere il proliferare di attività illegali pericolose o addirittura criminali.
Da moltissimo tempo si parla di riqualificare tutta
l'area ma al momento emerge solo la macroscopica ed intollerabile violazione di
qualsiasi norma e la totale impunità per chi ha realizzato questo business
illecito.
Per tale motivo i residenti della zona, assieme al
Comitato di quartiere Sant’Albino dichiarano che il tempo della pazienza è
finito, invitano tutti i santalbinesi e sandamianesi a firmare in modo solidale
la petizione e chiedono alle autorità un immediato intervento di sgombero
dell’area.
Etichette:#comitatosantalbino, #monza, #
#CALENDARIO NOSTRE ATTIVITA',
#OFFELERA
NUOVE FOGNATURE AL MALCANTONE
OASI DI BIODIVERSITA' ACCANTO AL CANILE IN VIA SAN DAMIANO
CORSI DI AUTODIFESA A SAN DAMIANO
Metro lilla fino a Monza, la richiesta: "Roma copra il 70% delle spesa" - Cronaca - ilgiorno.it
Via dell'Offelera - sosta abusiva, alberi abattuti, allarme ambientale
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