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mercoledì 25 giugno 2014

18/6 CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO


RESOCONTO SEDUTA CONSULTA DI QUARTIERE

CONSULTA S. ALBINO
incontro del 18/06/2014
presso il CENTRO CIVICO di via Mameli, 1


elenco iscritti
  1. ELISABETTA VESPERO e CRISTINA DANIOTTI per il Comitato S. Albino
  2. ROSSANA CURRA' per l’Arci Scuotivento
  3. VITTORIO GATTI per Le Donne della Terra Scarl
  4. FAUSTO FEDERICI per l’Auser filo d’Argento
  5. FRANCESCO CONDELLO per la Società San Vincenzo de Paoli
  6. LUISA GAROFANO per la Cooperativa Cattolica di consumo S. Albino
  7. ENRICO SANGALLI per l’Associazione Vecchie Memorie
  8. LINO BASSANI per la Parrocchia S. Maria Nascente
  9. LINO BASSANI per  la scuola dell’Infanzia  S Luigi
  10. MARIA EMILIA MAGNI per la scuola Manzoni
  11. TIZIANO TREMOLADA per il gruppo Ammalati e Anziani Parrocchia S. Maria Nascente



                                                                                              INCONTRO N° 6 
FACILITATORE: Monica Piva
SEGRETARIA: Ilda Ronzitti
ODG: valutazione, stesura e votazione delle idee progettuali, organizzazione dell’assemblea
RELATORI ESTERNI/OSPITI: Paola Sacconi, Giorgio Riva, Giovanni Brambilla, uditori.
PRESENTI N. 9/ ASSENTI N. 2

INTRODUZIONE/PREMESSA

Durante questo incontro quindi sono state definite le idee progetto, discutendo e accorpando l'elenco punti prodotto l’11 giugno (primo appuntamento BP) dai due tavoli di progettazione. Sono state trascritte sui modelli portati dalla facilitatrice, affisse alla parete e votate. La consulta ha scelto di condividere e diffondere le idee progetto che sosterrà attraverso un’assemblea pubblica che possa essere strumento di risonanza e di coinvolgimento sul territorio. Tutti gli iscritti si impegneranno nell’organizzarla. Durante questo incontro è stato pensato un volantino che la facilitatrice realizzerà entro il 23 giugno. La segretaria si occuperà della stampa e del ritiro e la distribuzione dei volantini porta a porta e l’affissione dei manifesti nei punti strategici individuati durante la serata sarà curata, in sinergia, da un gruppo di componenti più operativi della consulta.

PROPOSTE (idee di progetto):

1.       CENTRO CIVICO PER TUTTI
Valorizzare gli spazi del centro civico dedicandoli a:
·         attività per bambini in situazione di disagio
·         riunioni di associazioni del quartiere
·         sportello anziani
·         corsi per adulti e adolescenti
Acquistare attrezzature per riunioni, assemblee ed eventi di aggregazione (schermo, altoparlante), abbattere il muro di cartongesso e sostituirlo con parete mobile, articolare le attività in laboratori teatrali, incontri per target specifici, momenti aggregativi etc etc.
2.       VERDE E CICLABILI
Realizzare un’area verde attrezzata in via Botticelli e in via Sardegna e un percorso ciclopedonale da via Sardegna e da via Rossi a via Adda.
3.       PROGETTO PUNTO BIBLIOTECA
Punto biblioteca collegato con quello di Cederna dove possa funzionare il punto prestito, letture animate e biblionido (0-6 anni).
·         ristrutturazione locali presso scuola Manzoni con ingresso autonomo
·         attrezzatura (computer, arredi e scaffalatura)
·         custodia
4.       CENTRO IN FESTA
Rivitalizzare il centro storico attraverso:
·         manifestazioni a scopo aggregativo e culturale
·         mercatino (orti comunitari e riciclo…)
·         mostre
Spostare il monumento dal centro della Piazza Pertini su un lato, istallare un gazebo centrale, rialzare le strisce pedonali creando un collegamento con il centro civico, predisporre bacheche, piantumare.
5.       RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO
Riorganizzare l’assetto urbanistico e viabilistico dell’area del centro con
·         ripavimentazione
·         rimozione recinzioni singole su via Mameli, per accorpare spazi in un unico ambiente fruibile, piacevole, curato ed innovativo per il verde
·         istallazione in piazza Pertini di un gazebo al posto del monumento
·         istallazione di divieti di sosta e di archetti in via Mameli (civici pari, soprattutto davanti alla palestra)
·         eliminazione barriere architettoniche
·         piantumazione in via Ferrucci e via Mameli
6.       PROGETTO AREA VERDE
Creazione di un’area verde da via Stucchi a via Adda con piantumazione e pista ciclabile includendo parcheggio piscina area nord.
7.       CICLABILE IN PISTA
Completare la pista ciclabile già esistente con:
·         cartelli/segnaletica
·         sistemare pavimentazione
·         raccordi con altre piste confinanti
8.       INFORMA QUARTIERE:
Garantire l’informazione su eventi, manifestazioni, incontri e opportunità attraverso:
·         bacheche distribuite in modo da coprire tutto il territorio, nei punti strategici (centri di vita)
·         foglio informativo “LA CONSULTA INFORMA” distribuito porta a porta
·         collegamento tra siti che hanno base in quartiere e sito del comune
·         gruppo FB/twitter
·         totem presso centro civico
RICHIESTE

  1. Realizzazione volantini per l’assemblea e relativa stampa.
  2. Predisposizione materiali per l’assemblea (cartelloni idee progettuali).
  3. Inoltrare le seguenti segnalazioni:
·         ripristinare i divieti di sosta in via Mameli civici pari o predisporre archetti
·         istallare cartelli e sistemare buche della ciclabile.
·         verificare sosta vietata sul posteggio del pulmino della scuola
PROGRAMMA DI LAVORO
DA FARE
CHI LO FA
TEMPI/SCADENZE
NOTE
Nuovo appuntamento 01/07/2014, assemblea pubblica:
·         Volantini
·         Cartelloni A3
·         Microfono
·         Convocazioni




Facilitatrice
Segretaria
Segretaria
Segretaria



Entro il 23/06/2014
per il 01/07/2014
per il 01/07/2014
convocazioni il 23/06/2014

Aggiornamento percorso PGT
Facilitatrice
Incontro con assessore Colombo  a Settembre

Segnalazioni
· verifiche sosta vietata sul posteggio  del pulmino della scuola
· ripristinare divieti di sosta in via Mameli civici pari o predisporre archetti
· istallare cartelli e sistemare buche della ciclabile
prese in carico dalla segreteria
Segreteria
Effettuata comunicazione ad uffici preposti

Mappatura postazioni per nuove bacheche
Consulta
Fine agosto


LA SEGRETARIA Ilda Ronzitti                                                                                                                      DATA 20/06/2014

ANCORA SUL CONSIGLIO COMUNALE DEL 23/6 (IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI VIALE INDUSTRIE)

Non abbiamo ancora avuto modo di riunirci per esprimere un parere comune. Tuttavia le preoccupazioni di Paola Sacconi nell'intervento riportato sotto sono certamente condivise da tutto il Comitato di Quartiere S.Albino.   

Consiglio comunale del 23 giugno 2014 su impianto trattamento rifiuti speciali di V.le Industrie
Alcune personali considerazioni sugli esiti del Consiglio comunale del 23 giugno 2014 in merito alla questione impianto trattamento rifiuti speciali di V.le Industrie:
1) tutto il Consiglio comunale si è dichiarato contrario all'impianto;
2) è da apprezzare il tentativo dei consiglieri comunali del PD e degli altri firmatari della mozione Pilotto di integrare la mozione stessa con le richieste emerse dall'assemblea pubblica del 20/06;
3) il tentativo è stato fermato dall'Amministrazione comunale con l'escamotage dell'assenza del primo firmatario, con la conseguenza che gli impegni per l'a.c. stessa sono assolutamente inadeguati al momento (la mozione era stata presentata otre sei mesi fa e si limitava alla richiesta di controlli da parte di ARPA ed ASL);
4) l'intervento di Colombo, solo in difesa dei "diritti" del gestore dell'impianto, e le generiche rassicurazioni del Sindaco (già più volte reiterate senza nessuna azione pratica conseguente) non fanno ben sperare nella possibilità che qualcosa cambi nell'atteggiamento dell'esecutivo (spero di essere smentita, non con altre parole ma con azioni concrete).
Mi auguro che i consiglieri comunali tengano alta l'attenzione su questo problema.

Temo che questo compito sarà ancora una volta sulle spalle dei cittadini... che dovranno ricorrere, in caso di inerzia, a iniziative più eclatanti, fino alla richiesta di risarcimento danni. 
Paola Sacconi

martedì 24 giugno 2014

DAL CONSIGLIO COMUNALE DI IERI (23/6) SULL'IMPIANTO RIFIUTI SCPECIALI

Il Consiglio  comunale di ieri sera si è finalmente occupato della questione Impianto rifiuti speciali di Viale Industrie.
A tutti i consiglieri comunali era stato preventivamente consegnato il ns. documento che segue:


Al Sindaco di Monza Scanagatti
ai consiglieri comunali
A seguito dell'Assemblea pubblica di venerdì 20 giugno 2014, in relazione agli evidenti disagi ed illegittimità dell’impianto di trattamento dei rifiuti speciali di viale delle Industrie, i cittadini di Brugherio (S. Damiano) e di Monza (S. Albino) chiedono al Comune di Monza:
  • L'impegno a occuparsi in primo luogo dei disagi e della salute dei cittadini coinvolti revocando la determina n° 803/2014 del 20/05/2014, che considera non rilevante la tutela del BENE SALUTE e archivia la procedura di autotutela amministrativa, nonostante riconosca apertamente l'illegittimità delle procedure di autorizzazione;
  • L'impegno ad attivarsi immediatamente nella verifica degli effetti sulla salute e sull'ambiente con controlli autonomi (misurazione di rumore e polveri), verificando al tempo stesso la sussistenza della documentazione obbligatoria più volte richiesta dal comune di Brugherio (relazione previsionale di impatto ambientale; pareri trasmessi rispettivamente dal comune di Monza e da ASL dopo la CdS del 19-09-2013 alla quale erano risultati entrambi assenti, completamento con copia dell'estratto aerofotogrammetrico ).
  • La sospensione delle attività dell'impianto fino a quando non saranno poste in essere tutte le misure atte ad annullare i disagi alla popolazione: a) insonorizzazione; b) eliminazione delle polveri dei rifiuti speciali che si liberano dalla lavorazione e che attualmente si accumulano sui balconi e nelle case vicine all'impianto, sul campo limitrofo che risulta coltivato e che soprattutto viene respirata dalla gente da ormai quasi un anno.
  • L'impegno da parte del Comune di Monza fin da ora a non rinnovare il contratto di affitto all'Azienda Crimo/CEM valido per 9 anni, rispettando il piano di riqualificazione paesaggistica previsto dal PGT per l'area su cui sorge l'impianto.
Chiedono al Consiglio Comunale di fare proprie tali richieste.
I Comitati di Quartiere S. Damiano e S.Albino


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Dopo una lunga serie di interrogazioni la richiesta del consigliere Novi (M5S), poi ratificata da tutti, ha consentito di trattare per prima la  mozione di Simone Villa che chiedeva la revoca della delibera con cui la Giunta Mariani aveva praticamente dato il via all'impianto. E per seconda una mozione proposta da Pilotto, Artesani, Bubba e altri sulla stessa materia. Altrimenti probabilmente la questione si sarebbe ulteriormente rinviata.
Simone Villa della Lega,  nostro "compaesano" esordisce affermando di aver a suo tempo votato a favore perchè l'iter procedurale era avallato dal segretario comunale del tempo. Ma alla luce delle molteplici illegittimità emerse poi riconosce l'errore e chiede che la delibera originaria venga annullata.
La Giunta, per voce dell'Assessore Colombo sottolinea l'impossibilità di annullare un contratto formalmente legittimo. Vari interventi della maggioranza sottolineano il rischio di dover poi accollare alla collettività le spese di un eventuale ricorso della ditta CEM. Il ragionamento di Colombo è probabilmente corretto sul piano legale ma all'orecchio dei Comitati presenti in consiglio suona poco gradito: parecchia enfasi sugli investimenti della CEM, nulla sulla salute dei cittadini. Alla fine comunque la mozione Villa viene respinta.
Si passa allora alla discussione della mozione Pilotto che esprime il parere del gruppo PD mirante ad una mediazione. Pur nei vincoli del contratto ci si impegni a verifiche e controlli adeguati dell'impianto mettendo anche in campo possibili misure di mitigazione a tutela delle abitazioni vicine. Inoltre si prevedono procedure in grado di escludere in futuro illegittimità analoghe a quelle emerse. In seconda battuta i firmatari chiedono anche di inserire nella mozione l'impegno a verificare l'intera documentazione autorizzativa  e a chiedere controlli fonometrici periodici anche da parte della polizia locale monzese. Tali ulteriori previsioni però vengono proposte alla fine solo come "raccomandazioni" perché purtroppo il primo firmatario Pilotto non è più in aula per impegni improrogabili.
La mozione Pilotto viene sostenuta anche dal sindaco che tra l'altro garantisce l'impegno della Giunta a non prorogare l'affitto alla CEM alla fine dei 9 anni.
La mozione Pilotto viene messa ai voti e approvata.
Questo è ciò che alla fine i cittadini di S.Albino e S. Damiano portano a casa. Alcuni (compresi i 5 stelle) lo considerano un risultato vacuo. Altri ritengono sia meglio di nulla.

A margine alcune note sul "teatrino della politica". Discutendo la bocciatura della mozione Villa la consigliera Sassoli (già membro della maggioranza Mariani e che è contemporaneamente assessore all'Ambiente della ormai defunta provincia di MB) attacca la maggioranza. Le procedure autorizzative della Provincia, dice, sono meramente tecniche e a noi risulta tutto in regola, documenti compresi (cosa che a noi Comitati non risulta affatto). La responsabilità è invece tutta politica. I politici (leggasi Antonicelli) hanno prodotto gli illeciti e la maggioranza politica di oggi, respingendo la mozione Villa, legittima quelle storture rinunciando ad utilizzare gli strumenti che ha in mano (quelli di tipo urbanistico) sacrificando la legittimità all'interesse. Ovviamente la maggioranza risponde: ma se è tutta roba che hai firmato tu (in comune e in provincia)?
Altro intervento surreale poi quello di Pierfrancesco Maffè, che ribadisce le accuse della collega Sassoli e nel merito ricorda che la zona dove è nato l'impianto era in preda al degrado e ad attività illecite e che allora alla sua Giunta parve una bella cosa bonificarla rendendo così anche più dignitoso l'accesso alla città per chi provenisse da Viale Industrie... No comment.

Per certi aspetti noi cittadini ci siamo sentiti un pò come i vasi di coccio fra i vasi di ferro di manzoniana memoria.
Comunque ci pare che non  serva fare di ogni erba un fascio. Vi sono anche dei politici seri che sia a Monza che a Brugherio intendono ascoltarci.
Ma soprattutto sta ai cittadini continuare a lottare per la verità e la salute!


...e poi contiamo sul fatto che la magistratura prosegua il proprio lavoro





 da facebook:
  • Marco Lamperti Io ho seguito il consiglio dal treno (stavo tornando da Roma) e mi è apparso surreale che membri dell'ex Giunta non volessero assumersi alcuna responsabilità politica degli atti illegittimi che hanno votato.
    Mi sembra che - nei vincoli posti dalla legge - siamo riusciti comunque ad ottenere un buon risultato.
    Ora però sarà compito di noi consiglieri continuare a vigilare sul tema.


Siamo al teatro dell'assurdo. Dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto pesantemente l'ex membro della giunta che ha proposto e fatto approvare la delibera per l'assegnazione di un'area agricola per un impianto di smaltimento di rifiuti, oggi gli altri ex-membri della giunta che hanno approvato quella delibera, ovviamente in assoluta buonafede (non sono ironico, sul garantismo non discuto), recriminano, cercano di scaricare la responsabilità sulla nuova giunta, si arrampicano sui vetri. #piùbelsilenziofumaidetto
 
 
.........



lunedì 23 giugno 2014

23/6 STASERA ORE 19 IN CONSIGLIO COMUNALE CONTRO L'IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI


 
IN ALLEGATO SOTTO IL DOCUMENTO CHE PORTEREMO QUESTA SERA ORE 19 IN CONSIGLIO COMUNALE A MONZA, A SEGUITO DELL'ASSEMBLEA PUBBLICA DI VENERDI' SCORSO.
RACCOMANDIAMO A TUTTI I CITTADINI DI S.ALBINO E S.DAMIANO LA PRESENZA.
 

A STASERA

IL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO 



Gentili Consiglieri

alleghiamo alla presente il documento che nel corso dell'assemblea pubblica del 20/06 i cittadini dei quartieri di San Damiano e di Sant'Albino hanno deciso di portare questa sera in Consiglio comunale.

Chiediamo che il Consiglio comunale faccia proprie le richieste in esso contenute.

Vi inviamo in anticipo il documento perché possiate trasformarlo in un vostro Ordine del giorno nell'ambito della discussione che
siamo certi vorrete affrontare questa sera.
E' inutile dire che dall'esito di questo Consiglio comunale dipenderà molto l'atteggiamento dei cittadini di S. Damiano e di S. Albino delle prossime settimane.

Grazie per l'attenzione

I Comitati di quartiere S.Damiano e S.Albino







Al Sindaco di Monza Scanagatti
ai consiglieri comunali
A seguito dell'Assemblea pubblica di venerdì 20 giugno 2014, in relazione agli evidenti disagi ed illegittimità dell’impianto di trattamento dei rifiuti speciali di viale delle Industrie, i cittadini di Brugherio (S. Damiano) e di Monza (S. Albino) chiedono al Comune di Monza:
  • L'impegno a occuparsi in primo luogo dei disagi e della salute dei cittadini coinvolti revocando la determina n° 803/2014 del 20/05/2014, che considera non rilevante la tutela del BENE SALUTE e archivia la procedura di autotutela amministrativa, nonostante riconosca apertamente l'illegittimità delle procedure di autorizzazione;
  • L'impegno ad attivarsi immediatamente nella verifica degli effetti sulla salute e sull'ambiente con controlli autonomi (misurazione di rumore e polveri), verificando al tempo stesso la sussistenza della documentazione obbligatoria più volte richiesta dal comune di Brugherio (relazione previsionale di impatto ambientale; pareri trasmessi rispettivamente dal comune di Monza e da ASL dopo la CdS del 19-09-2013 alla quale erano risultati entrambi assenti, completamento con copia dell'estratto aerofotogrammetrico ).
  • La sospensione delle attività dell'impianto fino a quando non saranno poste in essere tutte le misure atte ad annullare i disagi alla popolazione: a) insonorizzazione; b) eliminazione delle polveri dei rifiuti speciali che si liberano dalla lavorazione e che attualmente si accumulano sui balconi e nelle case vicine all'impianto, sul campo limitrofo che risulta coltivato e che soprattutto viene respirata dalla gente da ormai quasi un anno.

  • L'impegno da parte del Comune di Monza fin da ora a non rinnovare il contratto di affitto all'Azienda Crimo/CEM valido per 9 anni, rispettando il piano di riqualificazione paesaggistica previsto dal PGT per l'area su cui sorge l'impianto.
Chiedono al Consiglio Comunale di fare proprie tali richieste.

I Comitati di Quartiere S. Damiano e S.Albino







 

domenica 22 giugno 2014

IL NUOVO NUMERO DI NOIBRUGHERIO


  1. E' online il PDF di Noi Brugherio di questa settimana. 
    http://www.noibrugherio.it/wp/

    ........

20/6/14 I COMITATI: BLOCCATE L'IMPIANTO

pregevole articolo di Martino Agostoni (Il Giorno)

Monza - Battaglia contro il centro per i rifiuti speciali. I comitati: "Bloccate l'impianto"

di Martino Agostoni da il Giorno del 22/06  http://www.infonodo.org/node/40332
I COMITATI dei quartieri di San Damiano a Brugherio e Sant’Albino a Monza riprendono la loro battaglia contro l’impianto di rifiuti speciali realizzato con una procedura illegittima lungo viale delle Industrie, e domani sera chiederanno al Consiglio comunale monzese un voto per avviare verifiche a sorpresa sull’impatto ambientale della struttura e il suo blocco finché tutto non sarà in regola. Poi il sindaco Marco Troiano e l’assessore all’Ambiente Marco Magni del Comune di Brugherio hanno richiesto nuovi rilievi dell’Arpa e hanno organizzato un incontro il 2 luglio con i titolari della Cem Centro Ecologico Monza, la società che gestisce l’impianto entrato in funzione lo scorso autunno, per provare a trovare soluzioni di mitigazione dei rumori e delle emissioni di polveri delle lavorazioni. Mentre il Comune di Monza, che con la passata Amministrazione ha creato il problema ed è il proprietario dell’area agricola su cui è stato costruito l’impianto senza rispettare il Pgt vigente e su cui continua a incassare 61.700 mila euro l’anno d’affitto, sta a guardare.
SI È TENUTA venerdì sera, nell’atrio della scuola media De Filippo a San Damiano, l’assemblea organizzata dai comitati dei due quartieri a cui hanno partecipato una cinquantina di persone, tra cui il sindaco Troiano e l’assessore Magni per Brugherio, mentre dalla parte di Monza non c’era nessuno della Giunta ed erano presenti due consiglieri comunali Alberto Pilotto del Pd e Gianmarco Novi del Movimento 5 Stelle. Un’assemblea per rilanciare l’opposizione all’impianto dopo che sono stati resi pubblici i risultati delle verifiche alle procedure eseguite nel municipio monzese che hanno accertato almeno tre punti di illegittimità nel percorso amministrativo che dal 2011 ha portato sia ad affittare l’area pubblica agricola, sia a dare i benestare comunali per le autorizzazioni sia a far costruire l’impianto: operazioni su cui c’è stato l’intervento in prima persona dell’ex assessore Giovanni Antonicelli, il politico finito agli arresti nel 2012 nell’indagine Briantenopea. Sindaco e assessore di Brugherio hanno annunciato che proverranno a seguire anche la linea del confronto con Cem, i consiglieri monzesi hanno ribadito che l’Amministrazione di Monza non può rescindere il contratto d’affitto dell’impianto, mentre i comitati hanno concluso l’assemblea confermando di volere avere da parte delle istituzioni tutte le garanzie ambientali e di tutela della salute. A partire dal Consiglio di Monza dove, domani sera, presenteranno una richiesta perché si blocchi l’impianto finché non sarà in regola e tutte le verifiche sugli effetti sulla salute non saranno complete.





clicca per ingrandire:


PARTECIPA & DECIDI - BILANCIO PARTECIPATO


Partecipa & Decidi


Il Comune di Monza avvia un percorso partecipativo per permettere ai cittadini di proporre, condividere e scegliere progetti da realizzare nei quartieri.
Possono partecipare tutti i cittadini monzesi che hanno più di 16 anni.
» Scopri le regole e le fasi del percorso





 BILANCIO PARTECIPATO

Cos'è

E' un percorso di partecipazione i cui i protagonisti sono i cittadini di Monza che hanno a cuore lo sviluppo ed il benessere della città e vi contribuiscono individualmente o in forma associata.
Lo scopo è:
  1. far emergere bisogni, opportunità e proposte di intervento;
  2. individuare le priorità di intervento;
  3. consentire l'elaborazione comune delle esigenze e delle risposte;
  4. pervenire a decisioni, ovvero provvedimenti, condivisi e cooperativi, riguardo ad interventi specifici o determinate politiche pubbliche. 

impronta_gialla

impronta_verde

impronta_azzurra

Lascia la tua impronta!

Partecipa alle assemblee, vai sul sito e fai le tue proposte,
condividendole con i tuoi concittadini.

Le regole

Non possono presentare proposte, idee, progetti i cittadini che ricoprono cariche politiche (interne a partiti o istituzionali) o posizioni dirigenziali presso alcun ente pubblico.
Ogni proposta, per essere ammissibile, deve essere legata alle esigenze del quartiere, rientrare nel budget disponibile e nelle competenze del Comune.
Ciascuno dei 10 quartieri ha a disposizione 80.000 euro, di cui 20.000 di spese in parte corrente e 60.000 euro di spese in conto capitale.

Possono votare le proposte tutti i cittadini residenti sul territorio comunale che abbiano compiuto o debbano compiere 16 anni nel 2014.



 LEGGI BENE IL DOCUMENTO SEGUENTE :

DAL SITO DEL COMUNE

PARTECIPA & DECIDI

UNA CITTA' PER TE

DAL SITO DEL COMUNE

UNA CITTÀ PER TE - PERCORSO PARTECIPATIVO SUL PGT

Una Città per te - percorso partecipativo sul PGT
Il Comune avvia, con i cittadini, la fase partecipativa sul percorso di revisione e aggiornamento degli strumenti urbanistici della città (PGT e VAS).
Attraverso questo forum, i cittadini possono esprimere pareri di carattere generale in merito ai temi principali dei tavoli di lavoro:
  • la città esistente e le sue risorse
  • vivere monza: centri di vita, verde, mobilità dolce e benessere.
I contributi dovranno essere inerenti la tutela di interessi diffusi, mentre le richieste relative a interessi individuali dovranno avvenire con gli strumenti classici previsti dalle normative.

 


Con l’avvio del percorso di revisione e aggiornamento del Piano di Governo del Territorio (PGT), l’Amministrazione comunale di Monza ha voluto attivare anche un processo partecipativo diretto a tutti i cittadini.
Sarà possibile partecipare in diversi modi:
- attraverso questo forum
- negli incontri pubblici previsti durante l’anno.
I contributi dovranno riguardare la promozione e tutela di interessi collettivi, quindi non individuali e soggettivi (per i quali la legge prevede apposite procedure).
Vi proponiamo in particolare due temi di discussione, corrispondenti ai due tavoli tematici attivati.
I contributi raccolti saranno considerati, insieme agli altri esiti del processo di partecipazione, per la redazione della proposta di Documento di Piano.
1 – La città esistente e le sue risorse
  1. Limitare il consumo di suolo
    • riduzione consumo di suolo e verifica delle “condizioni di ritorno pubblico” per consentirlo
    • rimodulazione dei carichi insediativi e rivisitazione dei principi insediativi negli ambiti di trasformazione.
  2. Riuso e riciclo della città esistente
    • recupero, rinnovo e riuso del patrimonio edilizio ed industriale esistente
    • riqualificazione e tutela edifici (in particolare con elevato valore storico)
    • miglioramento paesaggio urbano in zone da riqualificare
    • miglioramento delle prestazioni energetico-ambientali dello spazio già urbanizzato.
  3. Spazi del lavoro e dell’abitare
    • attrattività per attività economiche ad elevato valore aggiunto (spazi e infrastrutture per le diverse attività, rivisitazione regole di insediamento,…) housing sociale e affitti convenzionati.
2 – Vivere monza: centri di vita, verde, mobilita’ dolce e benessere
  1. Centri di vita e servizi
    • potenziamento e valorizzazione degli spazi di aggregazione spontanea, più o meno intrecciati con attrezzature pubbliche, vie commerciali, aree di mercato, pubblici esercizi, spazi verdi e luoghi di identità
    • altre questioni relative all’inclusione sociale – solidarietà – benessere
  2. Il verde diffuso e la mobilità lenta
    • realizzazione di un esteso e ramificato sistema di spazi verdi e aperti nella città
    • promozione della mobilità lenta, ciclabile e pedonale, con la massima interconnessione con i servizi pubblici e i centri di vita
    • rivisitazione del sistema della mobilità per favorire una mobilità plurale fluida e dolce.
  3. Spazi aperti a corona della città
    • tutela dello spazio aperto (verde e agricolo)
    • mitigazione e riqualificazione in senso ecologico-paesaggistico delle molte presenze incongrue.
Per saperne di più sul processo integrato relativo a PGT e VAS