L'articolo del Giorno del 3/6/15 su Via Giovanni delle Bande nere 79 ci consente di fare qualche precisazione. Il
Comitato di quartiere S.Albino ha sollevato da tempo e proposto alla nostra Giunta il problema delle
aree ad est di Via Adda. La nostra preoccupazione è di rilanciare la
vocazione a parco dell'area e di renderla fruibile alla popolazione. Tutti sanno che da decenni nell'area oltre ai rifiuti ammassati ovunque vi sono vari insediamenti (anche produttivi) di cui non è chiara la destinazione. A tal fine abbiamo proposto un
nostro dossier (vedi qui:
http://comitatosantalbino.blogspot.it/search/label/%23dossier%20aree%20difformi)
indicando all'Assessore 9 aree sulle quali avere lumi (propietari, destinazione, autorizzazioni ecc.).
Ovviamente miriamo a contrastare il degrado ambientale ma anche situazioni di illegalità che possano danneggiare l'ambiente, le persone (i residenti di S.Albino e S.Damiano ma anche gli esseri umani in generale) e gli animali (si è parlato di alllevamenti abusivi ecc.).
Il nostro dossier è stato assunto anche dalla
Consulta S.Albino e l'Assessore Colombo ha garantito che ci sta lavorando.
Dentro questa visione complessiva si collocherà inevitabilmente anche un pensiero su come affrontare in modo corretto il tema degli insediamenti "abusivi", dal momento che le collocazioni possono essere "abusive" mentre per noi gli esseri umani non lo sono mai. Senza contare che nel fascio di quelli che un po' superficialmente si definiscono "i nomadi" rischia di finire anche un gruppo di famiglie sinte che vivono da noi da (crediamo) mezzo secolo e i cui figli di un sacco di generazioni sono andati a scuola coi nostri.
Insomma anche in questo caso, alla faccia dei vari Salvini e Maroni, occorre essere cauti e competenti.