Di solito quando una cosa "cade a fagiolo" significa che è opportuna e adeguata; insomma ci voleva e proprio in quel modo. Per questo per la nostra è meglio riferirsi ad altro legume...
Paola Sacconi (FB)
Ripeto qui alcune considerazioni già fatte sul blog del Comitato.
1) la passerella non verrà inaugurata prima di gennaio (le date continuano inesorabilmente a spostarsi in là e quindi non è detto che anche gennaio sia la volta buona…) perché il progetto redatto dai tecnici incaricati era così lacunoso da rendere necessarie continue integrazioni (dall’interramento di una linea dell’alta tensione preesistente all’assenza di previsione dell’illuminazione).
2) tutto ciò ha fatto lievitare il costo dell’opera dagli iniziali 500.000 euro a quasi un milione (dati dell’assessore). Quindi… la “rotonda a fagiolo” resterà così com’è. “Non ci sono più soldi per fare ulteriori aggiustamenti”… e, udite udite, cosa hanno partorito quei cervelloni dei tecnici comunali dopo quattro mesi (dal 4 agosto, data dell’incontro con Sindaco, vicesindaco e ing.Casati)? Un bel SEMAFORO! … che nelle ore di punta bloccherà tutto il traffico proveniente da S.Rocco, con ripercussioni probabilmente sulla viabilità di mezza Monza. Quanto tempo resterà in funzione quel semaforo? O, in alternativa, quanti minuti di attesa avremo per uscire da S.Albino?
Ai tempi avevamo chiesto DUE rotonde, ma ci avevano assicurato che la rotonda a fagiolo avrebbe funzionato meglio e ci siamo fidati degli “esperti” di viabilità… Diamo qualche mese di tempo per l’esperimento e poi dovranno farsene una ragione, ci vuole UNA ROTONDA AUTONOMA per S.Albino: una delle due semirotonde che formano il fagiolo – quella all’intersezione con via S.Albino - deve diventare una rotonda, in modo che chi arriva da S.Rocco sia costretto a rallentare per dare la precedenza. E se 700 firme non bastano…
3) continua a restare irrisolto il collegamento tra quartiere e passerella: è stato realizzato un attraversamento pedonale a ridosso della rotonda (errare è umano, perseverare diabolico!) con il prolungamento del marciapiede di via S.Albino, CANCELLANDO COSI’ LA CORSIA PER LA SVOLTA A DESTRA DELLE AUTO (direzione stadio), che ora sono tutte costrette ad incunearsi nella sciagurata semi-rotonda. E i ciclisti che fanno, visto che è una passerella CICLO-pedonale? Unica nota positiva (ma qui siamo ancora nel campo delle buone intenzioni) la dichiarata disponibilità ad incontrarsi con il sindaco di Brugherio per capire con che soldi realizzare il collegamento ciclabile tra passerella e via Adda lungo il Villoresi.
4) Piccola domanda finale: CHI PAGA? Chi si assume la responsabilità – e le conseguenze - degli errori fatti? Non ci sono scuse, ripetutamente è stato chiesto dalla cittadinanza, PRIMA che iniziassero i lavori, di correggere scelte palesemente sbagliate.