SEGUI GLI AGGIORNAMENTI AUTOMATICI
lunedì 5 ottobre 2020
ASFALTI BRIANZA - NUOVO RINVIO (A MONZA X ESEMPIO)
sabato 3 ottobre 2020
SANT'ALBINO: REQUIEM PER IL BOSCO DELLA ROCHE
Ovviamente la foto sopra non è de Il Giorno
------------------------------------------------
Segue articolo del Giorno
Il Comitato di quartiere di Sant’Albino boccia il bosco Roche. L’area verde piantumata due anni fa dall’azienda monzese avrebbe perso l’antico smalto. "Quel progetto è stato un fallimento totale – si legge sul blog del Comitato di quartiere –. Le piante posizionate tra i campi sportivi e il parcheggio della piscina sono morte. C’è stata mancanza totale di coinvolgimento della popolazione e una locazione errata". Il Comitato di Sant’Albino da anni sollecita la realizzazione di un bosco urbano all’interno del rione. "Non nello spazio di via Murri, ma come previsto dal Pgt nella fascia di rispetto a nord del quartiere". L’area è stata piantumata a novembre del 2018: un bosco realizzato grazie al sostegno di Roche Italia, in collaborazione con il Comune e con AzzeroCO2. Sono state messe a dimora 100 piante su una superficie di circa 1.800 metri quadrati. Un bosco costituito da piante autoctone (aceri campestri, lecci e farnie) che crescendo avrebbero avuto il compito di ridurre la concentrazione di Co2 nell’aria, in una zona altamente trafficata sia come arteria di accesso e di uscita dalla città, sia all’interno del quartiere stesso. Ma ad oggi di quel bosco che avrebbe dovuto portare una boccata d’ossigeno secondo i residenti resterebbe ben poco. Dal Comune fanno sapere che, secondo l’accordo sottoscritto, la manutenzione ordinaria del bosco è affidata per due anni a Roche. Il Comune si è attivato per verificare la situazione. B. Api.
venerdì 2 ottobre 2020
CEM - VILLA: NEL 2020 LA CONVENZIONE NON VERRA' RINNOVATA - CQSASD: VA BENE MA VA RIPRISTINATA LA DESTINAZIONE A VERDE!
Se lo dice Villa non possiamo che crederci. Peccato però che l'area, sottratta illegalmente alla sua vocazione verde andrebbe appunto restituita a tale destinazione, magari utilizzandola per il bel progetto di un "Parco della Memoria", proposta avanzata da Cristina Daniotti e Alessandro Ruggiero, mentre il Comune di Monza sembra orientato ad ampliarvi la piattaforma ecologica mantenendo sotto le finestre dei sandamianesi cemento e rumore.
CQSASD
PS: non siamo i soli a nutrire seri dubbi. Vedi sotto l'interrogazione proposta da Egidio Longoni in Consiglio comunale di Monza.
ASFALTI BRIANZA: IL TEMPO E' SCADUTO! (DA SIMONE CASTELLI)
giovedì 1 ottobre 2020
ASFALTI BRIANZA, CONFERENZA DI SERVIZI RINVIATA, PROROGHE INGIUSTIFICATE E LE FAKE NEWS DELLA "BESTIA" DI CAPITANIO...
COSA SAPPIAMO DELLA CONFERENZA DI SERVIZI DEL 30/9/2020
Ci risultano altre 4 ore e mezza di conferenza di servizi senza esito: ancora documentazione mancante o arrivata all'ultimo momento, ancora mancato adempimento alla diffida di ATO e altre questioni emerse man mano che si affrontavano alcuni dettagli. Di conseguenza: ulteriore rinvio della conferenza all'11 novembre 2020 (ma perchè!?).
La Provincia ieri ha firmato atto di fermo dell'attività di AB fino al prossimo 31 ottobre 2020, vista la situazione (ma perché non prorogare almeno fino all'11/11/2020?).
Per Monza non c'era il nostro Sindaco Allevi, ma erano presenti il Vicesindaco Villa e il tecnico dell'ufficio competente.
Ricordiamo che la diffida di ATO n.66-2019 risale quasi ad 1 anno fa. In tutto questo tempo ATO ha chiesto ad AB di fornire i formulari degli smaltimenti di acque reflue da gennaio/maggio2020 perché essendo sotto diffida non aveva il permesso di scaricare nel sistema fognario comunale. Ad oggi non ci risulta traccia di tali documenti.
Asfalti Brianza aveva risposto alle osservazioni di ATO MB sostenendo di aver fatto effettuare i lavori imposti fin dal 2016, avendone affidata la realizzazione alla W.Bau, la "ditta fantasma" scoperta in sede AB dal sopralluogo dei Carabinieri che ha portato al primo sequestro. A parte alcune incongruenze nelle bolle di consegna relative a questi lavori resta il fatto che a tutto oggi (dopo 4 anni!) le ipotetiche tubature realizzate della W.Bau sono sotto la montagna di fresato e nessuno può controllare se i lavori sono stati fatti davvero. ATO giustamente pretende la totale pulizia del piazzale per fare queste verifiche. Peccato che AB avrebbe già dovuto farlo entro il 24/1/2020 e poi, dopo ennesima proroga, entro il 30/9/2020. Cosa ovviamente non fatta.
A questo proposito spendiamo due righe sulle continue fakenews proposte dalla "Bestia" del Sindaco Capitanio (contiamo sul fatto che possa apprezzare l'accostamento del suo staff informativo all'apparato comunicativo del suo Capitano). Ebbene già ad agosto 2020 Capitanio aveva propalato notizie del tutto false sulla salubrità dell'aria. Ovviamente notizie destituite di fondamento visto che ARPA ha evidenziato gli sforamenti di COV e benzene del 30/6/2020 con conseguente nuovo sequestro da parte della Procura e sospensione AUA e fermo azienda da parte della Provincia. Difficoltà di comprensione dei testi scritti? Inguaribile ottimismo nei confronti del prossimo e soprattutto di Vincenzo Bianchi? Mah!
Vedi qui breve rassegna stampa coi suoi virgolettati:
1) "Ma i primi dati forniti da Arpa e Ats-Brianza non sembrano prospettare una situazione allarmante per la salubrità dell’aria. Sono però dati parziali", avverte il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio all’uscita dall’ìncontro convocato dalla Prefetta Patrizia Palmisani nella Prefettura di Monza per tirare le fila del caso Asfalti Brianza.
da il Giorno del 18/6/2020 : https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/concorezzo-brianza-asfalti-puzze-1.5237691
2) Dice il sindaco Mauro Capitanio (omissis): "come confermano gli specialisti della Regione che non ci sono sostanze nocive per la salute in circolazione"...
da il Giorno del 5/8/2020 - https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/concorezzo-asfalti-brianza-1.5385366
3) Intervento del Sindaco Mauro Capitanio:
“Con l’esposizione dei risultati di Arpa di ieri si è conclusa una prima fondamentale parte del lavoro del tavolo della Prefettura che, ricordiamolo, aveva proprio l’obiettivo di verificare la salubrità dell’aria. I dati presentati descrivono una situazione in cui non ci sono evidenze di criticità e anomalie...
da Concorezzo.org - 6 Agosto 2020: https://www.concorezzo.org/cronaca/asfalti-brianza-ecco-il-report-sulla-qualita-dell-aria-5393.html
---------------------
Ora Capitanio fa girare una fakenews colossale sullo smaltimento dei rifiuti effettuati da Asfalti Brianza. Favola che sembra diretta a porre comunque in buona luce l'Azienda. Cosa che può funzionare solo con chi ignori la realtà dei fatti e non passi mai dal Malcantone. Basta avere gli occhi!
Infatti Capitanio scrive:
Ebbene è una ricostruzione del tutto irreale. Se ascoltate il Consiglio comunale di Concorezzo del 27-11-19 al min.01:05:00 il Sindaco indica che sul piazzale di AB sono stimati 30.000 m.cubi di fresato (Nostra nota: violazione macroscopica, a fronte dei soli 1.600 concessi da AUA). Oggi Capitanio ci racconta che AB ha smaltito 25000 m. cubi. Ma si vede ad occhio nudo che la montagna è ancora tutta lì! Perché un Sindaco deve andare a giustificare un' azienda del genere affermando una cosa così evidentemente non corrispondente al vero?
A meno che, contravvenendo al divieto di trattare rifiuti imposto dalla Procura, Asfalti Brianza abbia rimpiazzato i 25.000 m cubi smaltiti con altrettanti nuovi.
Anche Arpa conferma che alla data 13/7/20 risultano essere stati rimossi solo tra 8 e 9 mila metri cubi di fresato pari a 16.403 ton (precisamente nel periodo fra il 28/10/2019 e il 13/7/2020), per un totale di 511 viaggi.
Se tanto mi da tanto per portare via 25.000 m cubi (come sostenuto da Capitanio) Ab avrebbe dovuto impiegare approssimativamente 1.500 camion. Ed in particolare dal 13/7/2020 ad oggi avrebbe impiegato circa 994 camion. Dove risultano tali colossali movimentazioni?
Poi lo stesso Capitanio, parlando alle Iene senza sapere di essere registrato, aveva affermato che Asfalti Brianza non aveva effettuato lo smaltimento della montagna perché avrebbe dovuto spendere "una milionata". Figuriamoci!
COSA TEMIAMO
Temiamo che a novembre Asfalti Brianza, col beneplacito di molti amministratori possa riprendere a lavorare quando le finestre sono ermeticamente chiuse, in modo che i cittadini avvertano meno i miasmi. Ci saranno meno proteste, compariranno dati rassicuranti che consentiranno la concessione di un' AUA definitiva (magari accogliendo le vergognose richieste di raddoppio della produzione e di libero uso del fresato). Il che porrà la parola fine ad ogni rivendicazione da parte dei cittadini.
Del resto la cronaca di questi giorni conferma che in Lombardia la lobby di asfalti e rifiuti gode di un radicamento preoccupante.
vedi ad esempio;
e ancora:
https://www.ilgiorno.it/brescia/cronaca/fanghi-industriali-sequestro-1.5561212
Anche nel Consiglio comunale di Monza il consigliere Adamo ha appena presentato una interrogazione sulle buche comparse in strade appena asfaltate. Pare che la Procura stia indagando in merito ipotizzando l'uso di conglomerato bituminoso scadente (addizionato con rifiuti).
Insomma, parlando della questione in generale, sembra emergere da tempo un pericoloso patto di equilibrio, di non belligeranza e anzi di reciproco interesse alla collaborazione fra alcuni amministratori e politici e imprenditori del settore legati anche alla criminalità organizzata.
Del resto non è che noi siamo particolarmente malfidenti. Anzi ci auguriamo che Vincenzo Bianchi, attuale proprietario di Asfalti Brianza, abbia alla fine dimostrato la sua innocenza (purtroppo non se ne trova traccia in rete) ma la notizia in internet è ancora lì:
Come insegnava uno statista cinico ma acuto "a pensar male si fa peccato ma spesso (purtroppo) ci si azzecca..."
mercoledì 30 settembre 2020
ASFALTI BRIANZA - CONFERENZA DI SERVIZI DEL 30/9/2020 - ENNESIMO RINVIO
ASFALTI BRIANZA: GLI ANTEFATTI DELLA CONFERENZA DI SERVIZI DEL 30/9/2020 - NON CI FAREMO PRENDERE IN GIRO!
Prosegue lo svenevole spettacolo di Istituzioni che si approcciano ad Asfalti Brianza come se fosse un interlocutore credibile. Si tratta invece di una ditta con 4 dipendenti, debiti con INPS e INAIL per mancati versamenti contributivi; una proprietà che, tra le altre cose, ha avuto una interdittiva DIA per aver subappaltato a 22 ditte di cui 17 della mafia e che dal 2017 si siede a "tavoli di concertazione" messi in piedi dall'ex Sindaco Borgonovo (ora presidente del Consiglio comunale di Concorezzo e Vicepresidente della Provincia) senza mai soddisfare le richieste di documentazione e neppure le imposizioni provenienti dalla Procura.
1) autorizzazione per un nebulizzatore che sicuramente risolverà tutto (promessa già manifestatasi fallimentare la notte fra il 2 e 3/7/2020 con un aumento spaventoso dei miasmi e già giudicata insufficiente dalla perizia tecnica commissionata dal Comune di Concorezzo).
2) aumento della produzione e dell'orario di lavoro da 8 a 15 ore al giorno.
3) libero utilizzo della montagna di fresato nella produzione (montagna di ignota origine e composizione, priva di alcun documento). Materiale illecitamente già usato nella produzione come ammesso anche dal propietario di AB ad ARPA.
Anche in questo caso, nelle more della consegna della documentazione richiesta e con impianti sempre non a norma, si concedono ad Asfalti Brianza ulteriori 60 giorni di produzione come se nulla fosse, nonostante il parere contrario espresso dai Comuni di Agrate, Brugherio e Monza.
Il Comune di Concorezzo fa la solita pessima figura mostrando di operare solo a tutela dell'azienda e delle sue ulteriori, vergognose ed irricevibili richieste piuttosto che a tutela della salute dei cittadini.
Non fa neppure un vago cenno alla Perizia commissionata dal Comune stesso e che ha confermato al 100% tutte le denunce da noi presentate da un anno a questa parte e mostrato che questa ditta non ha nulla in regola.
Iniziamo la nostra breve sintesi a commento col parere espresso dai Comuni di Monza, Agrate e Brugherio che hanno presenziato alla Conferenza dei servizi in qualità di uditori e hanno potuto solo far verbalizzare il loro parere ma ai quali chiediamo di proseguire in ogni sede a sostenere le richieste dei loro cittadini.
COMUNE DI MONZA
In considerazione delle criticità evidenziate e tuttora irrisolte relative all'attività dell'impianto e della situazione di grave disagio patito dalla cittadinanza dei Comuni interessati, riteniamo che la ripresa dell'attività della ditta, anche in misura ridotta, sia insostenibile e ci porrebbe problematiche di difficile gestione anche in tema di ordine pubblico. Prendiamo atto del contributo tecnico del consulente della ditta ma purtroppo dobbiamo constatare che negli ultimi tre anni quasi l'interlocutore Asfalti Brianza ha sprecato troppe opportunità e il credito che pure le Amministrazioni comunali hanno dato.
COMUNE DI AGRATE BRIANZA
Il Comune di Agrate Brianza sottolinea che durante la conferenza di servizi sono emerse diverse criticità:
carenza di documentazione; diverse prescrizioni non ottemperate relative all'autorizzazione AUA attualmente in vigore; presenza di strutture impiantistiche in sito che non dovrebbero esserci
mancanza di formulari legati ai rifiuti e acque di scarico - richiesta di aumento ore impianto da 8 a 15 ore. Alla luce di quanto esplicitato si richiede che:
vengano forniti entro 7 giorni i formulari relativi alla gestione delle acque di scarico dal mese di gennaio al mese di maggio; non venga assolutamente presa in considerazione la possibilità di aumentare le ore di funzionamento dell'impianto che ad oggi crea già tantissimi problemi ai cittadini non avendo alcuna certezza che questo non possa generare ulteriori problemi; la sospensione dell'attività dell'azienda possa essere sospesa fino alla conclusione della valutazione della modifica non sostanziale dell'AUA (cioè fino alla fine della Conferenza di Servizi).
COMUNE DI BRUGHERIO
Il Comune di Brugherio, rilevando che ancora una volta l'esito di questa conferenza evidenzia la carenza di documentazione e di risposte su temi molto rilevanti (diffida ATO, richieste di ATS, riduzione della "montagna" di fresato ancora presente nel sito), e richiamando le valutazioni espresse nel corso di questa conferenza dal Comune di Concorezzo rispetto ad alcune anomalie attuali dell'impianto (prima tra tutte il nastro di carico del fresato), concorda con la richiesta del Comune di Agrate di continuare a sospendere l'attività dell'azienda fino alla conclusione della Conferenza dei Servizi, considerando in particolare la situazione di grave criticità che si sta vivendo sui nostri territori. Precisa che, anche sulla base della documentazione prodotta in autonomia dal Comune di Concorezzo, procederà a formulare tale richiesta anche in altre sedi. Chiarisce infine che, vista la situazione che si sta vivendo sui territori, non garantisce l'attivazione della procedura di cui alla DGR 3018, poiché ritiene che tale procedura debba essere eventualmente attivata solo una volta che l'impianto sia completamente messo in ordine.
..........................................
Ulteriore sintesi
La dott.ssa Nullo (Ufficio ATO-MB) fa presente che le inottemperanze che hanno portato all'emissione della propria Diffida n. 66/2019 restano ancora attuali; rinnova pertanto all'Impresa la necessità di svolgere tutte le azioni che sono state richieste nel predetto Atto di Diffida, in particolare di inviare i formulari degli smaltimenti effettuati nel periodo da gennaio/maggio 2020.
Il Rappresentante di ATS chiede al Gestore del Servizio Idrico Integrato di avere l'esatta ubicazione della "colonna del pozzo" al fine di avere dati precisi in merito alla fascia di rispetto del pozzo. BRIANZACQUE S.r.l. comunica che metterà a disposizione il dato (dai tavoli iniziati nel 2017 doveva chiedere queste documentazioni!).
Il Comune di Concorezzo chiede all'Impresa di avere chiarimenti in merito alla situazione della rete degli scarichi interna del sito, attualmente coperta da materiale, con indicazioni sulle tempistiche di rimozione del materiale. La società ASFALTI BRIANZA S.r.l. dichiara di avere in corso le procedure di rimozione del materiale su piazzale, al fine di verificare l'effettivo stato di conservazione dell'impermeabilizzazione della pavimentazione. (fateci ridere!)
Il Rappresentante del Comune di Concorezzo illustra le finalità delle Ordinanze n. 75/2020 e n. 78/2020, vale a dire la necessità di assicurare l'installazione in tempi accelerati di un impianto per la mitigazione delle molestie olfattive.(fateci ridere!)
La Società dichiara che il giorno 23 giugno è stato installato l'impianto e che in data 2 luglio sono state effettuate le prove “in bianco” di misura olfattometrica (con l'ausilio di un laboratorio scelto dall'azienda).
La Società sottolinea la necessità di riprendere l'attività affinché l'impianto possa operare in una situazione di normale funzionamento e rappresentare, quindi, dati affidabili sul piano delle misurazioni olfattometriche previste per il 16 luglio. Chiede quindi al Comune di revocare l'ordine di sospensione dell'attività che è stato impartito con l'Ordinanza n. 78/2020. (Sono senza vergogna).
Il Presidente fa presente che la Provincia ha chiesto ad ARPA Lombardia un supporto tecnico per l'istruttoria del titolo "autorizzazione alle emissioni in atmosfera". La dott.ssa Bossi di ARPA ribadisce che ARPA Lombardia ha solo un ruolo di supporto tecnico agli Enti; ARPA non può partecipare alle Conferenze decisorie (come dire:" Non è responsabilità mia decidere").
Alle ore 13,20 ARPA Lombardia lascia la seduta per impegni già presi (Non si sa mai!).
La Provincia poi procede a esaminare i contenuti della documentazione tecnica che l'Impresa ha presentato per la "variante non sostanziale” del titolo «comunicazioni in materia di rifiuti».
Chiede all'Azienda di fornire un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle operazioni di rimozione dei rifiuti, in conseguenza del provvedimento di sequestro che è stato emesso dall'Autorità Giudiziaria. L'Azienda trasmetterà nota in merito. (Con calma, non c'è premura!)
Per la matrice "Emissioni in atmosfera" è richiesto alla Società di fornire:
- le indicazioni univoche riguardanti la “Portata” del punto emissivo siglato El;
Contestualmente, la Provincia segnala alle Amministrazioni Comunali interessate al problema delle molestie olfattive di proseguire nel percorso individuato dalla DGR Lombardia n. IX/3018/2012, quale strumento previsto dalla legislazione regionale per la gestione delle molestie olfattive derivanti da attività produttive, avviando in particolare la fase di oggettivazione delle molestie (Ma qui non esistono neppure le condizioni minimali di adeguatezza ll'AUA e di legittimità per avere risultati attendibili! Lo dicono perfino gli altri tre Comuni!).
ATS della Brianza: Omissis.... Chiede inoltre di produrre la documentazione tecnica già richiesta nella conferenza dei servizi del 10-1-20 (e mai consegnata da AB!) anche se riferita alla precedente istanza ma tutt'ora valide nei contenuti. Inoltre chiede:
-planimetria aggiornata del sito produttivo, delimitando le aree di pertinenza della società ASFALTI BRIANZA S.r.l. e di altra Società (W BAU) (!!!!!!!!!!!)
Si conferma all'Azienda la necessità di rieffettuare lo studio sia delle ricadute odorigene nonché degli inquinanti emessi dall'attività durante le fasi di lavorazione, sulla base della nuova configurazione impiantistica come proposta nell'attuale variante. ...Si fa presente che l'incremento dei quantitativi annuali di conglomerato prodotto e pertanto dei rispettivi flussi di massa degli inquinanti immessi in atmosfera, nonché della proposta di estensione dell'orario di lavoro, possa essere causa di incremento del disturbo alla popolazione. (Siamo sempre alle autocertificazioni)
Ufficio ATO-MB: restano ferme le inottemperanze che hanno portato all'emissione della propria Diffida n. 66/2019 ;... si ribadisce l'impossibilità di accettare modifiche alla rete degli scarichi rispetto a quanto autorizzato con l’AUA vigente.
COMUNE DI CONCOREZZO: chiede all'Azienda di fornire le schede di sicurezza della sostanza da utilizzare per inglobare le particelle di odore, delle diverse tipologie di bitume (a seconda dei fornitori del prodotto) e dei filler. Richiede inoltre di fornire specifiche più dettagliate del nuovo sistema di abbattimento degli odori, in particolare sul convogliamento "dell'acqua nebulizzata”. (Ma tutta sta rovba l'hai già autorizzata con la tua ordinanza!)
Società ASFALTI BRIANZA S.r.l.: prende atto delle considerazioni del Comune di Concorezzo, nonché delle richieste che sono state formulate dagli Enti. Si impegna a presentare quanto richiesto entro 60 giorni dalla data odierna (Ridicolo!).
Concusioni
PROVINCIA MONZA BRIANZA
É assegnato alla Società un termine di 60 giorni per produrre la documentazione necessaria allo scopo. (Vergogna). Nelle more di ricevere la documentazione necessaria il termine di conclusione dei lavori della Conferenza è sospeso (e l'azienda può lavorare tranquillamente).
Si conferma all'Azienda la necessità di rieffettuare lo studio sia delle ricadute odorigene nonché degli inquinanti emessi (insomma si chiede ad Asfalti Brianza l'ennesima autocertificazione)
lunedì 28 settembre 2020
STOP! ASFALTI BRIANZA VA CHIUSA!
sabato 26 settembre 2020
Asfalti Brianza: filtri bucati e proposte provocatorie. Le Istituzioni mettano la parola fine!
Da quanto ci risulta già il 26 Novembre 2019 Asfalti Brianza, a seguito di annose manchevolezze e richieste da parte degli organi di controllo, dovette presentare una lettera integrativa per modifica AUA che prevedeva la captazione e il convogliamento delle emissioni mediante cappe e filtri della OCM CLIMA. Proposta bocciata in quanto ritenuta insufficiente. Da allora Asfalti Brianza ha subito due sequestri imposti dalla Procura per illecita gestione dei rifiuti e per irregolarità nelle emissioni (superamento dei COV ed in particolare del Benzene, sostanza cancerogena, rilevato da ARPA il 30/6/2020, nell’unico giorno di controlli al camino con impianto quasi a regime). Inoltre ha subito, sempre a causa di tali violazioni, la sospensione dell’AUA imposta dalla Provincia. Ebbene, nonostante tutto ciò, Asfalti Brianza ha il coraggio di affermare che anche questi interventi non verranno eseguiti perché non necessari. In definitiva l’Azienda ritiene di non fare alcun intervento strutturale. Si limiteranno a sostituire i filtri a manica (perché hanno scoperto che sono bucati!) e promettono semplicemente dei nebulizzatori (degli ugelli che vaporizzerebbero composti chimici miranti ad abbattere, secondo loro, odori ed inquinanti).
Anche ammesso che la suddetta "barriera osmogenica" potesse trattare con più o meno efficacia le molecole odorigene Arpa ha precisato che AB deve prevedere di trattare gli areiformi in quanto i valori riscontrati erano molto fuori dai limiti. Come già detto, infatti, nell’unico giorno di controllo al camino con impianto "quasi a regime" ben 9 verifiche su 14 hanno visto lo sforamento di COV e in particolare del Benzene (cancerogeno). Se Asfalti Brianza non porta alcun piano concreto per ovviare a ciò è inutile parlare di nebulizzatori etc. etc.
Asfalti Brianza racconta di aver fatto eseguire annualmente verifiche da un laboratorio di sua scelta. Resta il fatto (strano?) che l’unico giorno di controllo al camino fatto da ARPA su mandato della Procura i risultati sono stati ben diversi e del tutto fuori norma!
Ora AB spiega che l’inquinamento può essere stato causato dal non aver ben tarato il nuovo bruciatore! Intanto per un ulteriore anno grazie a tale bruciatore (e alla autorizzazione di Capitanio) ci hanno avvelenato ancor più che in passato. Chi pagherà i danni? E poi riteniamo del tutto improbabile che taratura e sostituzione dei filtri a maniche (bucati!) possano trattare adeguatamente, oltre alle parti solide e alle polveri, anche gli aeriformi come giustamente richiesto da ARPA!
Intanto ci piacerebbe sapere se quanto meno Asfalti Brianza abbia dovuto pagare (come alcuni sostengono) qualche multa per gli inquinanti emessi in atmosfera come accertato da ARPA.
Già la perizia commissionata dal Comune di Concorezzo ha escluso che gli interventi proposti da AB possano servire a molto.
Asfalti Brianza, con l'abituale sfrontatezza ci spiega poi che “le criticità connesse con le molestie olfattive sono spesso caratterizzate dall’interessamento di una significativa componente emotiva e, pertanto, la loro trattazione richiede un approccio particolarmente rigoroso, basato esclusivamente su criteri tecnico-scientifici”. Dunque secondo l'Azienda la gente che dal 2014 segnala a non finire i danni dell'inquinamento avrebbe bisogno presumibilmente di un supporto psichiatrico. Inoltre proprio questa Azienda che da decenni crea problemi alla popolazione di Segrate prima e di Monza, Brugherio, Agrate e Concorezzo ora; che non ha mai rispettato i vincoli posti dall'Autorizzazione unica ambientale; che non ha mai dato in tempi corretti risposta alle richieste delle istituzioni; che si è sempre distinta per pratiche poco trasparenti che hanno interessato a più riprese anche la magistratura (non solo quella di Monza) ora si appella a presunti criteri scientifici! Ci sembra l’ennesima vergognosa provocazione!
Ricordiamo che sono tante e tali le anomalie da noi segnalate e argomentate sulla base di documenti ufficiali che una cinquantina di politici e amministratori di varie istituzioni (Regione, Provincia e vari comuni) e di partiti politici diversi hanno firmato una nostra lettera di denuncia. La presunzione d'impunità a più riprese mostrata dall'Azienda evidentemente è stata alimentata negli anni da molti dei presunti controllori. Basti citare le pilatesche dichiarazioni rilasciate ancora qualche giorno fa dal Sindaco Capitanio ("non abbiamo ancora deciso" cosa fare in merito alla questione).
Ora il 30/9/2020 scade il tempo previsto (già prorogato dal 24/1/2020) per il (mancato) sgombero della montagna illegale di fresato. E lo stesso giorno si convoca l'ennesima Conferenza di servizi perché AB ha avuto il coraggio di chiedere una nuova AUA che la autorizzi ad aumentare enormemente la produzione e ad usare liberamente nella produzione il fresato (di ignota composizione e origine) anziché smaltirlo secondo le modalità (onerose) previste dalla legge. Utilizzo nella produzione che peraltro che lo stesso Bianchi ha già ammesso di aver fatto, contro ogni norma.
Non vogliamo neppure immaginare che le Istituzioni possano prendere per buone le proposte di AB!
CQSASD