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lunedì 15 febbraio 2021

PGT DI CONCOREZZO E DI MONZA A COLPI DI SLOGAN : SI PROCLAMA ZERO CONSUMO DI SUOLO E SI PREPARANO COLATE DI CEMENTO

CONCOREZZO


In particolare su Concorezzo articolo dal Cittadino di Monza (del nuovo editore e del nuovo direttore; ahimé!): https://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/concorezzo-approvato-il-nuovo-pgt-a-consumo-zero-di-suolo-critiche-le-opposi_1386062_11/

Brevi estratti: "A livello tecnico il disegno urbanistico della Concorezzo del futuro prevede il consumo zero del suolo, la tutela del verde e la riqualificazione dell’esistente oltre ad aver identificato in via Kennedy l’area dove dovrebbe sorgere la nuova Rsa.

Nostro commento: c’era l’occasione di far chiudere Asfalti Brianza ecc. e non lo si è voluto fare!

Ma anche a Concorezzo molti giustamente si lamentano: 


CEMENTO IN VIA KENNEDY. DA CHE PARTE STA LA POLITICA?
Qualche giorno fa vi abbiamo parlato del piano di cementificazione previsto per via Kennedy voluto dall'Amministrazione Capitanio, in continuità con quanto previsto da Lega e Forza Italia negli anni scorsi. Qui un link con alcuni dettagli sull'ultimo Consiglio Comunale: https://bit.ly/3aqhoJC.
Oggi vogliamo raccontarvi più precisamente quali sono gli interessi in gioco. Siamo sicuri capirete meglio perché rimane una profonda distanza tra noi e il Sindaco.
⭕ La nostra proposta è molto semplice: se si vuole realizzare l'RSA in via Kennedy è bene si faccia ad ovest del viale, riducendo al minimo il consumo di suolo, preservando il verde dell'area e rispettando le prescrizioni ambientali individuate dagli uffici della Provincia, che ad oggi impediscono l'edificazione ad est.
⭕ L'Amministrazione, invece, insiste nel voler realizzare l'RSA ad est e si è attivata per ottenere dalla Provincia la possibilità di aumentare il consumo di suolo. Perché? Così facendo, tutta l'area ad ovest resterebbe a completa disposizione dei costruttori privati, interessati a realizzare altri palazzi.
Non si tratta di una supposizione o di una ricostruzione parziale. Ancora una volta, sono gli atti pubblici a parlare chiaro. Scorrendo le immagini, potete leggere tre richieste identiche pervenute al Comune e depositate da tre operatori del mattone attivi sul nostro territorio: Devero Costruzioni, Bertolazzi e Habitat 99.
Facendo il proprio lavoro e con l'obiettivo di tutelare al meglio i propri interessi, questi operatori del mattone chiedono al Sindaco di predisporre l'RSA ad est di via Kennedy. Lo fanno in modo molto chiaro e riferendosi a interlocuzioni intrattenute con l'Amministrazione in precedenza.
‼ Anche la politica ha un lavoro da svolgere: trovare un punto di equilibrio capace di salvaguardare l'interesse pubblico, tutelando i cittadini che vivono nell'area, preservando l'ambiente e riducendo al minimo la speculazione edilizia, visti i molti sfitti e invenduti presenti sul nostro territorio.
Eppure l'Amministrazione Capitanio non vuole sentire ragioni e ha preferito rigettare tutte le proposte di mediazione messe in campo dal nostro gruppo, preferendo un approccio completamente in linea con i desiderata di Devero Costruzioni, Bertolazzi e Habitat 99. Il nostro modo di far politica è molto differente, innervandosi innanzi tutto sull'interesse della città e dei suoi cittadini.

CLICCA SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRLE:








Sono un residente di Viale Kennedy. Alcune settimane fa abbiamo fatto una raccolta firme a sostegno di un’Osservazione al PGT, con lo scopo di consentire la costruzione della RSA (che ha uno scopo sociale), ma impedendo al tempo stesso lo scempio edilizio che si prospetta. Sono state raccolte firme non solo di residenti, ma anche di cittadini che amano quest’area verde naturale. Potete trovare a al link https://www.youtube.com/watch?v=_i7CGeoikJQ la registrazione della seduta del Consiglio del 5/2, dove al momento 4:09:30 si discute la petizione dei cittadini. Invito tutti a dedicare 15 minuti del proprio tempo a guardare il dibattito sulla petizione per farsi una propria opinione. Io la mia ce l’ho: Concorezzo è destinato a diventare un paese sovraffollato, dove la qualità della vita diminuirà per tutti, tranne per quei pochi che diventeranno più ricchi. Più che Borgo del Futuro, parlerei di Quartiere Dormitorio degli Anni ’50. Per quanto riguarda “giardini privati e parchetti per bambini”, che qualcuno confida saranno resi disponibili tra le palazzine, mi sembra una favoletta triste oltre che discutibile (perché giardini privati e non parchi pubblici, allora?).
Seduta del 05/02/2021
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MONZA

 A MONZA  NON SIAMO MESSI MEGLIO!





























La giunta parla di riqualificazione ma si dimentica l'area dell'ex-Macello.
Una riqualificazione che somiglia, troppo, a una cementificazione. Il piano della giunta di centrodestra è stato squadernato nel corso degli ultimi consigli comunali ed è stato approvato dalla maggioranza. Gli emendamenti presentati dalla sinistra, compatta, sono stati di fatto respinti in toto.
Sono 106 le aree per cui c'è il semaforo verde. Tutti di privati, che grazie alle pieghe delle legge regionale con cui sono stati approvati, potranno godere di un indice di edificabilità maggiore del 25 per cento rispetto al normale. Non solo: di pari passo avranno diritto anche a una riduzione del 50 per cento degli oneri urbanistici.
Aree dismesse e di degrado, dice la maggioranza, ma in realtà quelle che possono essere classificate come tali sono solamente 19.
Al contrario zone che meriterebbero un intervento, realmente abbandonate, di cui si discute da tempo, sono state volutamente ignorate. È il caso dell'ex-Macello. Questa sì una superficie contaminata e lasciata a se stessa da decenni, divenuta ricovero di sbandati e che, invece, non è stata nemmeno presa in considerazione; nonostante la minoranza abbia chiesto il suo inserimento nelle varianti al Pgt per poterla finalmente bonificare e riqualificare. Un'area pubblica, quest'ultima, è bene ricordarlo.
Eppure, pare che intorno all'ex-macello l'unica preoccupazione della giunta di centrodestra sia quella di sbarrare gli accessi attraverso i quali i senza fissa dimora riescono a entrare. Dallo scorso giungo, aveva sottolineato l'assessore alla Sicurezza, Federico Arena, la zona è sotto osservazione e per dirla con le sue parole, rilasciate tempo fa un giornale: “La polizia locale è impegnata ogni giorno a riportare la legalità e a contenere le sacche di degrado urbano. Ma non basta, perché, altrimenti, entro qualche giorno li ritroveremo ancora lì”, riferendosi a questo come all'unica problematica dell'area.
Ecco, forse si poteva allargare il discorso: l'occasione e gli strumenti per riqualificare c'erano e sono proprio quelli adottati dalla sua giunta, ma non sono stati presi in considerazione.


Però ci sono dubbi di incostituzionalità!


Le varianti restano al palo
Addio cemento, la legge regionale che prevede la possibilità di edificare fino al 25 per cento in più dei volumi consentiti dal Piano del governo del territorio sarebbe incostituzionale.
E così l'idea della giunta di centrodestra di cancellare lo strumento urbanistico pensato dall'amministrazione Scanagatti potrebbe essere spazzato via dalle carte bollate. Le 106 aree individuate dal Comune, quasi tutte di privati, dovrebbero soddisfare un requisito particolare, cioè dovrebbero essere aree dismesse e di degrado, ma quelle che soddisfano a pieno titolo i requisiti in realtà sarebbero solo 19.
A Palazzo, qualcuno pensava di poter inserirsi tra le pieghe della legge per ridisegnare la Monza del futuro, ma pare che non sarà più possibile. Ora, infatti sulla possibilità offerta da Regione pende la spada del tar, il Tribunale amministrativo regionale, che sollecitato dal comune di Milano ha deciso di vederci chiaro. La sentenza è di là da venire, ma pare che i giudici abbiano già puntato il dito contro il fatto che non vengano rispettate le "prerogative comunali" in materia di a pianificazione urbanistica. C'è poi un altro aspetto su cui si concentra l'attenzione: la legge regionale sembrerebbe troppo rigida rispetto alle differenti realtà locali. E come se non bastasse finirebbe per incentivare l'abbandono degli edifici in vista del premio del 25 per cento. Che va a braccetto con una riduzione del 50 per cento degli oneri urbanistici a favore di chi interviene (costruisce).
Una scorciatoia che potrebbe saltare quindi, e che rimette tutto a posto. La mancanza di programmazione si fa sentire, anche in questo caso.





sabato 13 febbraio 2021

OSSIMORI: ASFALTI BRIANZA, LEGA DI CONCOREZZO, TUTELA DELLA SALUTE E DELLA LEGALITA'











VICENDA ASFALTI BRIANZA - ECCO CON CHI ABBIAMO A CHE FARE

Mentre la Procura continua le sue indagini rinfreschiamo la memoria sulla proprietà di Asfalti Brianza e sulle sue complesse vicende...
  • CHI SONO I PROPRIETARI:
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2019/09/asfalti-brianza-chi-sono-i-propietari.html
  • Ed ecco una rassegna stampa (sui proprietari e le loro varie società) che desta parecchie preoccupazioni:
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2019/11/asfalti-brianza-rassegna-stampa-che.html


  • LA LEGA DI CONCOREZZO  E LA GIUNTA 

Avremmo preferito mettere una pietra sul passato. Ma negli ultimi giorni la Lega di Concorezzo ci ha tirato per i capelli. Vedi qui i loro attacchi privi di qualsiasi riferimento a fatti verificabili e le nostre documentate risposte:  https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/02/le-nostre-bufale-sempre-supportate-da.html

Soprattutto avremmo preferito non occuparci mai più della Avv. Musetta e del suo Comitato Tutela ecc. 

Senonché proprio l'Avvocato Musetta, consigliera napoletana della Lega, nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, secondo quanto riporta la stampa, ha detto che "non è stata dichiarata l'insalubrità e la nocività dell'azienda ma solo i disturbi legati alle emissioni di fumo" e lascia ai cittadini che si lamentano la sola opzione di mettere mano al portafoglio e pagarsi un avvocato per un'azione civile. Una bugia colossale.

Il  bello è che il suo impegno civico, che alla fine le ha meritato l'elezione in Consiglio comunale tra le file della Lega, è iniziato proprio combattendo da mamma preoccupata l'inquinamento di Asfalti Brianza e partecipando ad un Comitato Tutela ambiente ecc. ecc. nato a Concorezzo proprio a tale scopo! 

Tale Comitato sembra ora limitarsi a proporre sulla sua pagina (https://www.facebook.com/comitato.concorezzo) un'insalata di post di no vax, di sostenitori del Dottor Tarro e di fan di Radio Maria per i quali il Covid sarebbe una punizione divina contro l'omosessualità e analoghe pratiche demoniache.  

Eppure ai suoi esordi il Comitato Tutela ambiente ecc. ecc. di Concorezzo ha prodotto, grazie alla competenza del proprio Dott. Remo Egardi, la prima relazione accurata che ha evidenziato l'emissione di sostanze cancerogene prodotte dall'Azienda e certificate dalla Azienda stessa. Tali dati assai preoccupanti sono stati in seguito confermati da un' analisi finanziata da "Le Iene" a novembre 2019, da una perizia commissionata nel giugno del 2020 dal Sindaco di Concorezzo (che ha evidenziato tra l'altro che Asfalti Brianza non ha nulla in regola), ma soprattutto dall'unico giorno di analisi al camino (da noi più volte auspicate) svolte da ARPA il 30/6/2020. Verifiche che hanno rilevato emissioni di benzene (cancerogeno) oltre i limiti consentiti in ben 9 casi su 14 rilevazioni effettuate. 

Vedi qui la relazione di Egardi: 

https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/search/label/%23ASFALTIBRIANZARELAZIONEEGARDI

Che Arpa e ATS in questi sei anni non abbiano fatto molto è certo ma lo è altrettanto il fatto che fin dal primo tavolo ARPA e lo stesso Comune di Monza hanno insistito per l'attivazione delle procedure previste per legge dalla DGR 3018.
Fin da maggio 2018  il "Comitato tutela ecc. ecc. " di Concorezzo spinge invece il Sindaco Borgonovo sulla via della "concertazione" con questa (diciamo "particolare") proprietà, “ingaggia” come tecnici tali Zanotti e si lancia (non richiesto) in proposte di modifiche impiantistiche. E il Comune di Concorezzo aderisce supinamente. Asfalti Brianza accetta di buon grado anche se in vari anni di tavoli non da mai seguito effettivo a quanto richiesto dalle Istituzioni e da lei promesso. 
Dunque, dopo un anno intero di silenzio, il Comitato tutela ecc. ecc. si risveglia dal torpore e finalmente a maggio 2019 promette interventi fra cui quello che la stessa Avv. Musetta presenta come un “sofisticato sistema di filtri”. 

Vedi in proposito i due articoli di Concorezzo.org :

https://www.concorezzo.org/cronaca/asfalti-brianza-c-e-ancora-puzza-ma-4697.html

https://www.concorezzo.org/cronaca/asfalti-brianza-ecco-il-piano-anti-odori-4782.html


Vedi qui le testimonianze dirette di questo comportamento "ondivago" di Musetta:


Il Paolo cui si fa riferimento sopra è tale Paolo Perotti, membro del Comitato Tutela. Di professione, dice il suo profilo Linkedin  "Procacciatore d'affari" con all'attivo, stando allo stesso profilo Linkedin, due attività professionali, entrambe sfortunate. Lo riguarda anche una vicenda giudiziaria che ha chiamato sul banco degli imputati Gian Luca Brambilla, imprenditore e opinionista a "Piazza Pulita" (su rete 4)   (vedi qui: http://nuovabrianza.it/monza-fatture-false-nei-guai-gian-luca-brambilla/ ); Brambilla  poi assolto con formula piena dalle accuse rivoltegli. (https://www.quotidiano.net/cronaca/archiviazione-processo-brambilla-1.522368.)

Stranamente sia in sede di controllo ARPA (supportato in questo una volta anche dall'Architetto Della Giovanna del Comune) che su FB, Paolo Perotti, appunto rappresentante del Comitato Tutela e autodefinentesi "tecnico", a varie riprese ed in modo abbastanza paradossale cerca di convincere tutti che le emissioni non provengono da Asfalti Brianza (!!??). Vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/04/asfalti-brianza-prepariamoci-alla.html

Del resto ancora il 29/11/2019 anche il Sindaco Mauro Capitanio dice alle Iene che “si sta cercando di identificare la fonte” (dopo 6 anni di denunce circostanziate da parte della popolazione circostante!).

Alla fine perfino Egardi del Comitato Tutela ecc ecc sembra attribuire agli interventi della Provincia (che come da legge chiedeva di autorizzare preventivamente le modifiche impiantistiche) e addirittura della Procura della Repubblica la responsabilità della mancata realizzazione degli altri lavori di mitigazione (filtri ecc.) di cui nessuno in verità ha mai presentato né visto alcun progetto! Con l’ordinanza del Sindaco Capitanio del 13/8/2020 si consuma il pasticciaccio completo. Gli esperti del Comitato Tutela (che dalle carte risultano solo come caldamente suggeriti dallo stesso Comitato e “accettati come consulenti” da  Asfalti Brianza) cambiano il bruciatore senza alcun altro intervento di mitigazione. L'inquinamento si fa ancora peggiore. In due assemblee di cittadini a Sant’Albino (2/8 e 2/9/2019) noi del Comitato Sant’Albino e San Damiano, che ancora ci fidavamo ciecamente (che imbecilli!) del tanto decantato “know how” del Comitato Tutela li invitiamo per dare info alla popolazione. Loro infatti hanno diretto per i comitati di cittadini tutto il percorso tavoli fin dalla fine del 2017 e hanno, si suppone, curricula dei tecnici, disegni e carte. Ma loro non vengono "perché uno è in ospedale e l'altro in vacanza". Ma che comitato è, ci chiediamo? E in effetti ci sembra di capire che i membri sono sono due o tre: Egardi, Perotti e l'avvocatessa Musetta eletta in consiglio comunale per la Lega. E i cittadini? In ogni caso tutti spariscono anche se intanto sono ben attivi nell' aprire al loro rappresentante Perotti (che oltre ad essere, a quanto pare, un ecologista fervente è anche per sua stessa ammissione “un procacciatore d’affari”) agganci col Comune di Vimercate per promuovere delle alternative ecologiche all’asfalto. Ovviamente con il supporto di Asfalti Brianza che sarebbe pronta alla conversione (?). E con la benedizione del vicepresidente della Provincia Borgonovo che avviò a suo tempo il tavolo di concertazione.

In effetti gli intenti del Comitato Tutela ecc. ecc. fin dall'inizio sono molto ambiziosi: pensano di poter convincere questa lungimirante proprietà (si fa per dire) a rinunciare alla produzione di asfalto e ad una riconversione ecologica mirante a produrre ecodrain, materiale meno impattante sull'ambiente. In effetti i tecnici Zanotti coinvolti dal "Comitato tutela ecc. ecc." si occupano professionalmente della produzione di ecodrain e Paolo Perotti del Comitato Tutela è molto interessato, evidentemente a "procacciare" qualche nuovo affare in questo campo. Vedi in proposito questo articolo che parla anche di aziende collegate a Perotti che in rete non siamo riusciti a trovare : https://www.concorezzo.org/cronaca/la-strada-ecodrain-e-made-in-concorezzo-4730.html

In realtà Asfalti Brianza declina l'invito alla riconversione praticamente subito perché dice che il mercato richiede asfalto e non ecodrain. I risultati delle modifiche impiantistiche proposte dal Comitato Tutela e dai suoi tecnici di fiducia risultano subito fallimentari e peggiorano la già tragica situazione. Ma a questo punto il Comitato Tutela ecc. si è già dileguato... Salvo ricomparire miracolosamente a luglio 2020 a Vimercate dove organizza un convegno sull'ecodrain col patrocinio, guardacaso, della Provincia  del Vicepresidente Borgonovo, ex sindaco e attuale presidente del Consiglio comunale di Concorezzo. Convegno poco partecipato, si lamentano a causa della scarsa lungimiranza degli amministratori brianzoli. Vedi qui:  https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/07/comitato-tutela-terra-acqua-aria-di.html.

Per concludere :

Dunque l'Avv. Musetta, dismesse le vesti di pasionaria della lotta ambientalista contro Asfalti Brianza ora risponde ai suoi concittadini ed ex colleghi di battaglia che non vi sarebbero evidenze di inquinamento e di porre mano al portafoglio spendendo molte decine di migliaia di euro per pagarsi un avvocato. Lo stesso consiglio di por mano al portafoglio per pagarci un'azione legale ce lo da la consigliera Sipioni, collega di Borgonovo, la quale dice che "occorre ricondurre l'imprenditore al rispetto delle regole " (ovviamente a nostre spese) e non manca di accusarci di aver politicizzato la questione. Ma i cittadini si sono rivolti ripetutamente e indistintamente a tutte le forze politiche. L'obiettivo era difendere bambini, donne incinte e anziani dal tumore, non fare propaganda politica. Egidio Riva, consigliere comunale del PD di Monza ha tentato di coinvolgere nella nostra battaglia una platea ampia e bipartisan di consiglieri comunali, provinciali e regionali. Ebbene hanno aderito una cinquantina di amministratori pubblici ma tutti di centrosinistra. Come mai?  Due consiglieri regionali hanno proposto recentemente un Odg per chiedere un'azione seria nei confronti di Asfalti Brianza. Ebbene su 40 consiglieri regionali di centrodestra solo 3 hanno avuto la capacità di seguire la coscienza votando a favore! Perfino alcune liste di centrodestra di Brugherio che erano state con noi attivissime all'inizio si sono poi miseramente dileguate. Non siamo stati certo noi a politicizzare la vicenda!

Cosa ci aspettiamo per il futuro? Ormai ci aspettiamo di tutto e riteniamo assai probabile il seguente scenario. Che qualche politico intraprendente e pragmatico possa rendere possibile il sogno finale di Asfalti Brianza e in nome della "tanto decantata economia circolare" (citiamo da un documento dell'Azienda stessa) la gigantesca montagna illegale di fresato di ignota origine e composizione che AB avrebbe dovuto smaltire onerosamente entro il 20 gennaio 2020 (sic! Cosa che ovviamente non ha fatto) venga derubricata a materia prima utilizzabile nella produzione (e nei polmoni dei cittadini). Del resto chi rappresenta direttamente in Parlamento noi brianzoli è il leghista Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega e collega dell'omonimo Capitanio, fratello gemello del Sindaco di Concorezzo. Romeo che è stato condannato a 1 anno 8 mesi in primo grado dal tribunale di Milano per peculato nell'inchiesta delle “spese pazze” in Lombardia (da Wikipedia).

Chiudiamo qui ribadendo ancora una volta che l'assenza di evidenze dell'inquinamento è una pura bugia. Se fosse come dice la Musetta come mai la Procura della Repubblica, dopo il primo sequestro motivato dalla illegittima gestione dei rifiuti è intervenuta imponendo un secondo sequestro, tuttora in atto dal luglio del 2020, per le emissioni illegali?


CQSASD

venerdì 12 febbraio 2021

LE NOSTRE "BUFALE" (SEMPRE SUPPORTATE DA DOCUMENTI) E LE BALLE DELLA LEGA DI CONCOREZZO (PURE DECLAMAZIONI PRIVE DI RISCONTRO)

Va beh. Pubblichiamo anche l'ennesimo post della Lega di Concorezzo che attacca La Rondine, lista civica di Concorezzo che ha il merito di avere accolto, verificato nelle carte e alla fine sposato le nostre lamentele. Tra l'altro ci sembra che non abbiano ancora imparato a distinguere i post de la Rondine da quelli del blog del nostro Comitato di Quartiere Sant'Albino e San Damiano, espressione delle lamentele di centinaia e centinaia di cittadini di Sant'Albino (Monza) e di San Damiano (Brugherio) che nell'estate del 2019 sono stati letteralmente avvelenati dalle emissioni di Asfalti Brianza. 

In verde riportiamo le argomentazioni della Lega (sempre suffragate dal...nulla). 

In nero i nostri commenti, supportati, come sempre, dalle "carte" e da link verificabili.

CQSASD


Spiace vedere per l'ennesima volta veder pubblicati questi post da parte del gruppo La Rondine che di fatto dimostra la profonda spaccatura tra i suoi supporter e il suo capogruppo in consiglio comunale 
Francesco Facciuto
.

Dopo quasi 50 ore di Consiglio Comunale dove anche i consiglieri comunali della 
La Rondine Concorezzo
 hanno dovuto prendere atto che il loro slogan "Il Comune può chiudere l'azienda" e "Con il PGT chiudiamo definitivamente questa vicenda" era solo mera propaganda da social network, la Lega ha definitivamente chiarito molto aspetti di questa vicenda e come sempre fatto l'unica proposta concreta.

1. Il Comune (come per altro già fatto) può sospendere temporaneamente le attività di una azienda in caso di gravi inadempienze ma non può chiudere una azienda o ritirarle l'autorizzazione unica ambientale

giovedì 11 febbraio 2021

ASFALTI BRIANZA - LA GIUNTA DI CONCOREZZO: RISCHIO CANCRO? PAGATEVI UN AVVOCATO!






Dunque la Giunta di Concorezzo salva, ancora una volta,  Asfalti Brianza, della cui proprietà tutti siete in grado di verificare i precedenti grazie a google (vedi link a fine post). La cosa non può sorprenderci. E' il logico proseguimento di una linea di "concertazione" con l'azienda che dura da circa sei anni e che si è concretizzata nei tavoli organizzati dall'ex Sindaco Borgonovo nel 2017 (NdR: attuale Vicepresidente della Provincia di MB e Presidente del Consiglio comunale di Concorezzo nel quale siede anche il figlio). Tavoli improduttivi, a detta dello stesso Vicesindaco di Monza Villa (vedi assemblea pubblica del 2/8/2019). Per la verità fin dal primo tavolo il Comune di Monza ed ARPA chiariscono che la "concertazione" non è un percorso previsto dalle normative (la famosa DGR 3018).  Ma Borgonovo tira dritto. Così come il successivo Sindaco Capitanio (anche lui già in Giunta da una decina d'anni) che addirittura ad agosto 2019, quando già migliaia di cittadini delle aree circostanti si lamentano dell'inquinamento mette in campo una ordinanza scellerata che consente ad Asfalti Brianza di cambiare il bruciatore senza alcun intervento di mitigazione delle emissioni (filtri adeguati ecc.) e soprattutto non consentendo così alla Provincia di effettuare le verifiche preventive previste dalla legge. Risultato: l'inquinamento esplode e i cittadini fanno in un mese un migliaio di segnalazioni. All'asilo di Sant'Albino, in pieno giorno, per due settimane i bambini non possono uscire in cortile per l'aria irrespirabile. 

L'Avvocato Musetta, consigliera della Lega, secondo quanto riporta il giornale che trovate sotto dice che "non è stata dichiarata l'insalubrità e la nocività dell'azienda ma solo i disturbi legati alle emission di fumo" e conclude che ai cittadini resta da fare solo un'azione civile. Il  bello è che il suo impegno civico, che alla fine le ha meritato l'elezione in Consiglio comunale tra le file della Lega, è iniziato proprio combattendo da mamma preoccupata l'inquinamento di Asfalti Brianza e partecipando ad un Comitato nato a tale scopo. Tale Comitato prima di sfasciarsi e dileguarsi (vedi una nostra ricostruzione https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/06/162020-asfalti-brianza-la-nostra.html) ha prodotto, grazie alla competenza del Dott. Remo Egardi la prima relazione accurata che ha evidenziato l'emissione di sostanze cancerogene prodotte dall'Azienda e certificate dalla Azienda stessa. Tali dati assai preoccupanti sono stati poi confermati da una analisi finanziata da "Le Iene" , da una perizia commissionata nel giugno del 2020 dal Sindaco di Concorezzo che ha evidenziato tra l'altro che Asfalti Brianza non ha nulla in regola, ma soprattutto dall'unico giorno di analisi al camino (da noi più volte auspicate) svolte da ARPA il 30/6/2020. Verifiche che hanno rilevato emissioni di benzene (cancerogeno) oltre i limiti consentiti in ben 9 casi su 14 rilevazioni effettuate. Tutti i riferimenti documentali li trovate nel post linkato sotto.

Dunque la Musetta, dismesse le vesti di pasionaria della lotta ambientalista contro Asfalti Brianza risponde ai suoi concittadini ed ex colleghi di battaglia che non vi sarebbero evidenze di inquinamento e di porre mano al portafoglio spendendo molte decine di migliaia di euro per pagarsi un avvocato. Lo stesso consiglio di por mano al portafoglio per pagarci un'azione legale ce lo da la consigliera Sipioni di Forza Italia, collega di Borgonovo, la quale dice che "occorre ricondurre l'imprenditore al rispetto delle regole " (ovviamente a nostre spese)  e non manca di accusarci di aver politicizzato la questione. Ma i cittadini si sono rivolti ripetutamente e indistintamente a tutte le forze politiche. L'obiettivo era difendere bambini, donne incinte e anziani dal tumore, non fare propaganda politica. Egidio Riva, consigliere comunale del PD di Monza ha tentato di coinvolgere nella nostra battaglia una platea ampia e bipartizan di consiglieri comunali, provinciali e regionali. Ebbene hanno aderito una cinquantina di amministratori pubblici ma tutti di centrosinistra. Come mai?  Due consiglieri regionali hanno proposto un Odg per chiedere un'azione seria nei confronti di Asfalti Brianza. Ebbene su 40 consiglieri regionali di centrodestra solo 3 hanno avuto la capacità di seguire la coscienza votando a favore! Perfino alcune liste di centrodestra di Brugherio che erano state attivissime all'inizio si sono poi miseramente dileguate. Non siamo stati certo noi a politicizzare la vicenda!

Dunque ribadiamo ancora una volta che l'assenza di evidenze dell'inquinamento è una pura bugia. Se fosse come dice la Musetta come mai la Procura della Repubblica, dopo il primo sequestro motivato dalla illegittima gestione dei rifiuti è intervenuta imponendo un secondo sequestro, tuttora in atto dal luglio del 2020, per le emissioni illegali?

Peraltro anche la maggioranza in Consiglio e persino il deputato Capitanio continuano a definire grave e intollerabile la vicenda di Asfalti Brianza tanto che lui si lamenta del mancato intervento del Governo! Ebbene l'accoglimento delle proposte per la variazione del PGT avrebbe consentito di risolvere la questione AB in modo del tutto indolore e privo di rischi per il Comune. Essendo l'azienda sotto sequestro non avrebbe neppure potuto richiedere eventuali penali.

Abbiamo già spiegato un sacco di volte che per un'azienda insalubre di 1^ classe il sindaco ha il potere di intervenire e chiudere l'azienda appena si manifesti un millesimo delle irregolarità proposte da Asfalti Brianza. E allora c'è qualche spiegazione più oscura e lasciamo alla Procura il compito di dipanare questa aggrovigliata matassa. E forse accoglieremo il consiglio di trovare i soldi per pagare un avvocato visto che le istituzioni di Concorezzo, anziché tutelarci hanno deciso di farci la guerra.  


Un bel po' di documenti che suffragano inequivocabilmente le nostre affermazioni li potete trovare qui:  

https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/search/label/%23ABVEDICARTE

CQSASD

   




alleghiamo due articoli di Concorezzo.org che illustrano le (passate) attività della consigliera Musetta sul tema AB 

1. Asfalti Brianza: c'è ancora puzza, ma..
(Cronaca)
... Un ringraziamento anche ai consulenti :  Avv. Daniela Musetta e Avv. Marcella Burlando per le competenze legali, il geometra Valerio Zanotti e il dott. Paolo Perotti per la consulenza tecnica. Chi volesse ...
Creato il 18 Maggio 2019
4. Asfalti Brianza: ecco il piano anti-odori
(Cronaca)
... il Sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio, l'Assessore all’Urbanistica Silvia Pilati e il Consigliere Daniela Musetta, oltre ai responsabile del Servizio Ecologia, ambiente protezione civile, del Settore ...
Creato il 19 Luglio 2019

mercoledì 10 febbraio 2021

LA GIUNTA DI CONCOREZZO A TUTELA DI ASFALTI BRIANZA ("A CHI RUBA UNA GALLINA NON TAGLIAMO UN BRACCIO")

Il titolo sopra è nostro.La citazione è tratta dal consiglio comunale stesso. La foto e il post sotto sono degli amici de "La Rondine" che non ci stancheremo mai di ringraziare.

Le nostre proposte di variazione della destinazione d'uso nel nuovo PGT avrebbe consentito di risolvere una volta per tutte la questione Asfalti Brianza in modo indolore e senza conseguenze per il Comune e i cittadini di Concorezzo. Forse alla Giunta, come dice "La Rondine" è mancato il coraggio. Oppure si è proseguito semplicemente in lineare continuità con quanto fatto e non fatto nei precedenti sei anni. Un continuo offrire rinvii, deroghe, tavoli di concertazione, ordinanze "ad personam" ad una proprietà sempre inadempiente, le cui gesta basta cercare su Google (digita: Asfalti Brianza, Vincenzo Bianchi, Giancarlo Bianchi, Lucchini & Artoni, Edil Bianchi, Wu Bau, interdittiva DIA Lucchini & Artoni, scandalo quartiere Santa Giulia, Gip Mascarino pagg. 55, 56,57; discarica Segrate, proteste dei cittadini di Segrate, scandalo  Zunino ecc. ecc. ecc.). Ad una proprietà che comunque ha prodotto un enorme inquinamento che nell'estate del 2019 ha coinvolto migliaia di cittadini in particolare a Rancate, Sant'Albino e San Damiano  ma anche in un'area assai più vasta. Purtroppo per via del vento che spira abitualmente verso sud i cittadini di Concorezzo hanno sempre avvertito poco dell'inquinamento e continueranno a votare per questa amministrazione che pure ha commissionato a giugno del 2020 (e poi praticamente "silenziato") una perizia tecnica di straordinaria qualità professionale che ha rilevato che Asfalti Brianza non ha praticamente nulla in regola.  

Come macigni restano i dati rilevati da ARPA il 30/6/2020. Nell'unico giorno di verifiche al camino (come da noi richiesto da almeno un anno) si è rilevata costante emissione di benzene (cancerogeno).

A tutti i cittadini delle aree colpite nell'estate del 2019 (dopo di allora praticamente l'Azienda non ha più potuto operare grazie alle indagini della Procura e grazie alla attenzione mediatica su questa oscena vicenda) rinnoviamo il nostro invito a combattere per tutelare la nostra salute ma anche la legalità.  

Ai Sindaci di Agrate, Brugherio e soprattutto al Sindaco di Monza Dario Allevi chiediamo un impegno diretto e pressante in tutti gli ambiti possibili (Prefettura, Provincia, Regione e Governo) a tutela della salute dei propri concittadini.   


Intanto la Procura continua ad indagare e a mantenere il sequestro. 

Qualcuno alla fine pagherà.

CQSASD   

COMMENTO DALLA RETE :
E finiamola di parlare di mancato coraggio. Il "mancato coraggio " implica una volontà di porre fine alla questione ma all'ultimo passo ci si tira in dietro.
Io non ho visto nulla di tutto questo, in quanto le osservazioni di variante pgt non sono certo venute da chi non ha avuto il coraggio, per cui ne faccio una questione di VOLONTÀ che va ben oltre il coraggio; è molto più grave; hanno sempre cercato il dialogo e la condiscendenza con questa azienda; mai una volta che abbiano detto ora BASTA! NO, sempre adesso vediamo, valutiamo ,ecc..ecc.. presi per i fondelli da amministatori aziendali che hanno per anni, e tuttora, in pugno la situazione, usando quella montagna di rifiuti come garanzia. Finiamola di dare alibi. Sono palesemente dalla parte dei più forti e non gli frega nulla della salute dei cittadini,  soprattutto se non loro elettori ! IL SINDACO DEVE VERGOGNARSI DI TUTTO QUESTO TEATRO !





















La Rondine Concorezzo  https://www.facebook.com/larondineconcorezzo/photos/a.2398544403698427/3017858171767044/#.

ASFALTI BRIANZA. LA LEGA HA RESPINTO IL NOSTRO EMENDAMENTO.

Insieme a tutti i gruppi politici di minoranza, abbiamo presentato un emendamento per fornire all'Amministrazione uno strumento concreto. Eppure alla 
Lega Concorezzo
 è mancato il coraggio, ancora una volta.

Alcuni consiglieri della maggioranza sono intervenuti per giustificare la bocciatura dell'emendamento. Hanno sostenuto che l'unica via percorribile sarebbe quella di aspettare che siano altri enti a risolvere il problema. Hanno suggerito ai cittadini di rivolgersi a un avvocato, scaricando sulle persone che hanno subito i soprusi l'onere di difendersi da sole. Hanno proposto di avviare un procedimento civile, salvo poi riconoscere che ci vorrebbero ancora molti anni prima di una sentenza. Hanno richiamato la necessità di andare incontro alle esigenze dell'azienda, nonostante tutto, perché "a chi ruba una gallina non tagliamo il braccio". Dichiarazioni tutte volte a scaricare su altri rischi e responsabilità che un'amministrazione seria dovrebbe assumersi senza esitare.

Per il momento, preferiamo non commentare oltre. Vogliamo invece rivolgerci ai cittadini che hanno subito per tanti anni, per troppo tempo lasciati a loro stessi. Siamo con voi e non abbiamo nessuna intenzione di mollare la presa.

Il nostro obiettivo è sempre lo stesso e ne verremo a capo. Anche le resistenze più miopi e irresponsabili dovranno venire meno, ne siamo sicuri.

‼️ Qui il link al dibattito di ieri sera, per verificare di persona le dichiarazioni e valutare le posizioni in campo. https://youtu.be/NYdnXmdXIUo?t=8403

domenica 7 febbraio 2021

E' IMPORTANTE COMPILARE IL QUESTIONARIO PUMS (PIANO URBANO PER UNA MOBILITA' SOSTENIBILE)






PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE


Al via i questionari per la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, la campagna di rilevazione sui “bisogni di mobilità” in città.
Il questionario, predisposto dal Comune e da Monza Mobilità, è il primo step che porterà alla redazione del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della città di Monza.

Cosa è il PUMS

Il PUMS è il piano strategico che si propone di soddisfare i bisogni di mobilità delle persone e delle imprese nelle aree urbane e periurbane per migliorare la qualità della vita nelle città, con una visione di medio-lungo termine.

Il Piano valorizza il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder per coordinare le politiche e gli strumenti di piano tra i diversi settori: trasporti, urbanistica, ambiente, attività economiche, servizi sociali, salute, sicurezza ed energia in collaborazione con i diversi enti di governo del territorio.

I dati

I dati saranno raccolti in modo completamente anonimo e forniranno indicazioni:
sulle abitudini e sui mezzi utilizzati per gli spostamenti sia sistematici, come casa-lavoro, casa-scuola, sia occasionali, come ad esempio per fare shopping o svago.
sulle criticità incontrate negli spostamenti, relative sia allo stato delle infrastrutture a servizio della mobilità per auto, biciletta, monopattini o piedi, sia allo stato dei mezzi del trasporto pubblico autobus e treno.
sui punti di forza e di debolezza delle modalità di spostamento utilizzate, attraverso delle domande di valutazione e i motivi che spingono ad utilizzare alcuni mezzi piuttosto che altri.
sulle preferenze di alcune azioni di mobilità sostenibile attivabili sul territorio.
Come e quando partecipare

È possibile compilare il questionario »on line in modo anonimo e solo per le finalità statistiche nell’ambito del PUMS.

I dati saranno trattati in maniera aggregata ed anonima per le finalità legate alla pianificazione della mobilità e non saranno in alcun modo conservati.

5 minuti per compilare il form online e ottenere il codice sconto.

Al termine del questionario, infatti, si potrà indicare un indirizzo email per ricevere un codice sconto da utilizzare per uno dei servizi di mobilità attivi a Monza.

Al termine del questionario, chi vorrà indicare un indirizzo email, riceverà un codice sconto per utilizzare uno dei servizi di mobilità oggi attivi a Monza:
30% lo sconto per l’utilizzo dei monopattini
2 giorni di abbonamento gratis per il servizio di Bike Sharing.
Il questionario al parcheggio

Chi utilizza i parcheggi gestiti da Monza Mobilità presso l’ospedale S. Gerardo e presso l’ingresso di Porta Monza al Parco avrà la possibilità di compilare il questionario cartaceo, ricevendo un biglietto omaggio di uscita dal parcheggio per quella giornata.

Le date individuate per compilare il questionario e parcheggiare gratuitamente sono:
il 10 e il 18 febbraio al parcheggio dell’Ospedale San Gerardo
il 20 febbraio al parcheggio del Parco.





VARIANTE ALLEVI - LE OSSERVAZIONI DEI COMITATI DI MONZA (DA LEGAMBIENTE MONZA)

CEMENTO, CEMENTO,CEMENTO -  Ci sono anche le nostre osservazioni

CQSASD



 https://monza.legambiente.org/2021/02/07/il-parere-sul-pse-del-coordinamento-comitati-di-monza/

COLPO DI GRAZIA -1° EPISODIO - IL MIRACOLO DI VIA GALLARANA

 TROVIAMO IN RETE DOPO NOTEVOLE BATTAGE PUBBLICITARIO FAVORITO ANCHE DALLA CENSURA DE IL CITTADINO ON LINE (CHE PRIMA PUBBLICA UN POST DI PRESENTAZIONE E POI LO CANCELLA). ARTEFICI IGNOTI MA DICE CHE OGNI RIFERIMENTO A COSE E PERSONE REALI E' DEL TUTTO CASUALE. 






venerdì 5 febbraio 2021

ABITARE A MONZA 2 - APPUNTI SULLA TURBOURBANISTICA

 

SECONDO IL LEGHISTA CAMPISI QUELLA DELLA RONDINE E' UNA BUFALA - INTANTO LA SUA GIUNTA SALVA (PER ORA) ASFALTI BRIANZA


Come commentare il post della Lega di Concorezzo (vedi sotto)? Agli sproloqui generici (mai un riferimento a un documento, a una data, a un fatto concreto e verificabile!) del Sig,. Campisi rispondiamo come sempre citando le carte, i documenti, i fatti di una vicenda vergognosa nella quale la Giunta di Concorezzo e la Lega in sei anni non hanno ancora mosso un dito a tutela di migliaia di cittadini delle aree circostanti mentre le loro decisioni, in buona o in mala fede, hanno consentito all'azienda di trascinare oltre ogni limite accettabile questa pantomima.

  • Ci associamo al disappunto della Rondine e invitiamo tutti i cittadini a fare pressione sul Consiglio comunale di Concorezzo. Invitiamo i Sindaci di Monza, Brugherio e Agrate a far sentire la loro voce a tutela della salute dei propri concittadini. 
  • Invitiamo il Sindaco e i tecnici del Comune di Concorezzo ad una scelta sensata. E' l'occasione utile anche per loro di chiudere questa vergognosa vicenda. Altrimenti la battaglia andrà avanti.
  • La Procura di certo non fermerà le sue indagini e presumibilmente qualcuno dovrà spiegare nel dettaglio come si è mosso durante gli anni di "concertazione" con questa Azienda priva di credibilità. Concertazione fin da subito (siamo nel 2017) contestata dal Comune di Monza e da ARPA stessa e che di fatto ha impedito l'avvio delle procedure di controllo previste dalla DGR 3018. 
  • Qualcuno dovrà spiegare l'emissione di ordinanze che hanno impedito le preventive verifiche di legge poste in capo alla Provincia. Ordinanze che si sono poi rivelate dannosissime sul piano delle procedure ma soprattutto dell'inquinamento che dopo l'ordinanza del 13/8/2019 è esploso in modo insostenibile. 
  • Qualche tecnico del Comune dovrà spiegare come mai nell'Autorizzazione iniziale nessuno ha preso in considerazione seriamente i rischi connessi alla presenza di una "azienda insalubre di 1^ classe" in un sito vicinissimo alle case e nel quale v'è perfino un pozzo di acqua potabile (che già nel 2011 fu chiuso per inquinamento per sei mesi). Un sito che ricade in un'area definita "ad alto rischio di incidente"
  • Ebbene nessuno dei tecnici nel 2016 ha previsto la necessità di una VAS che valutasse seriamente l'impatto ambientale. Si sono semplicemente volturate in modo automatico le autorizzazioni rilasciate nel primo dopoguerra quando la situazione del traffico e della concentrazione urbana era assolutamente imparagonabile alla attuale. 
  • Qualche tecnico del Comune dovrà spiegare come mai, per fare solo uno dei molti esempi possibili, durante un controllo ARPA, a fronte di centinaia e centinaia di segnalazioni che imputavano inequivocabilmente ad Asfalti Brianza l'origine dell'inquinamento, non richiesta e a supporto di un altro personaggio improponibile, non si peritava di negare di avvertire "puzze" in loco ed anzi si avventurava in ipotesi prive di qualsiasi riscontro oggettivo attribuendo le puzze a fantomatiche altre fonti esterne. Ecc. Ecc.

CQSASD

   

ed ecco il piagnisteo di Lucio Campisi per la Lega di Concorezzo  





 Lucio Campisi

Lega Concorezzo


L’EFFETTO BOOMERANG DEL POPULISMO DELLA RONDINE

Capiamo l’imbarazzo dei consiglieri comunali della Rondine e del loro capogruppo Facciuto che alla via del confronto istituzionale sul tema Asfalti Brianza hanno preferito quella del populismo prima al grido di “Il Comune può chiudere l’azienda” e adesso al grido “Blocchiamo l’azienda con il PGT”.

Scelte irresponsabili che hanno creato false aspettative (false, non veritiere e impraticabili) nei cittadini che giustamente a gran voce reclamano una soluzione del problema. Queste scelte fanno male alla politica e fanno male alla gente che viene illusa. Questo solo per il cinico scopo di accattivarsi le simpatie dei cittadini esasperati e non per risolvere seriamente il problema.

Non è con gli slogan che la questione si risolve o con azioni non praticabili, formalmente scorrette, non ragionate, come quelle presentate ieri sera in Consiglio Comunale.

In queste sere stiamo discutendo le osservazioni al PGT, lo strumento urbanistico che utilizzeremo per la Concorezzo del futuro fermando il consumo di suolo, creando i presupposti per avere la nuova RSA, per incentivare la rigenerazione urbana e consolidare la pratica dello sport sul territorio.

Scelte abbondantemente spiegate in commissioni, consigli comunali, riunioni informali e condivise con largo anticipo con la cittadinanza.

Ieri abbiamo assistito alla parte peggiore della politica fatta di insinuazioni, allusioni, interventi fuori tema: il gruppo della Lega ha scelto di non rispondere a queste provocazioni. Non commentiamo gli attacchi vergognosi all’assessore Silvia Pilati che ha lavorato per mesi al PGT ed è sempre stata disponibile al confronto e ai chiarimenti: il nostro assessore ha tutta la nostra fiducia e condividiamo la sua scelta di non rispondere a provocazioni e domande pretestuose, intervenendo solo sui punti attinenti al lavoro di consiglio.

Alla politica del non fare, degli show, preferiamo le azioni concrete che giorno per giorno stiamo portando sul territorio consapevoli che le sterili polemiche si dissolvono e i risultati restano.