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mercoledì 13 ottobre 2021

NO ALLA PEDEMONTANA: I PARERI DELLA RONDINE DI CONCOREZZO E DEL SINDACO DI AGRATE





francesco facciuto 
(lista civica "La Rondine"di Concorezzo)
lun 11 ott alle ore 18:01
Gentile lettrice, gentile lettore,

ti scrivo a fronte di alcuni sviluppi a proposito di un'infrastruttura che impatterà in modo rilevantissimo
sul nostro territorio. Il progetto di Pedemontana ha di recente subito una significativa accelerata. 
Pare che l'opera abbia trovato il supporto finanziario necessario, perlomeno per quanto riguarda il tratto
da Lentate sul Seveso a Vimercate. 

Per l'ultima tratta, quella che congiungerebbe Vimercate con l'A4, è da poche ore emersa una nuova
opzione: la realizzazione di un collegamento parallelo alla Tangenziale Est A51, che correrebbe dallo
svincolo previsto a Velasca fino allo snodo di Agrate. Il tutto, ancora una volta, senza che siano stati
coinvolti adeguatamente i territori interessati.  

Rimandando a future occasioni una presentazione dettagliata di tutti i principali aspetti dell'opera, 
spero tu possa trovare il tempo e la pazienza di avvicinarti alla questione. 
Il progetto civico di cui faccio parte ha preparato un breve approfondimento, con alcuni riferimenti e 
alcune grafiche, nella speranza possano esserti utili. Puoi accedervi cliccando QUI.  

Nei prossimi giorni non mancheremo di pubblicare ulteriori approfondimenti. 
Anche per questo, permettimi di segnalarti la possibilità di unirti ad un nuovo canale Telegram 
che ospiterà in modo essenziale gli aggiornamenti sul tema, oltre che sulle altre questioni rilevanti 
per il nostro territorio. Ecco il link per l'iscrizione, che consiglio vivamente: 

Alcuni amministratori del nostro territorio si sono già espressi chiaramente. Segnalo in particolare
la presa di posizione del Sindaco di Agrate, Simone Sironi, che dimostra come il nostro territorio disponga
anche di amministratori pubblicamente impegnati nel promuovere l'interesse dei propri concittadini
sulle questioni che contano davvero. QUI la nota. 

Resto a disposizione qualora volessi conoscere i dettagli della questione. Se vorrai,
sarò felice di ricevere qualche tua valutazione, con il taglio che riterrai più opportuno.

un caro saluto
Francesco Facciuto------------------------------------------









PEDEMONTANA: UNA NUOVA AUTOSTRADA CHE NON CI PUO’ LASCIARE INDIFFERENTI. DA OGGI SIAMO ANCORA DI PIU’ CONTRO.

E’ notizia di queste settimane che l’autostrada Pedemontana (nell’immagine è possibile vedere il tracciato suddiviso nei tratti di realizzazione) verrà completata: un pool di finanziatori ha infatti risposto all’appello di Regione Lombardia, socio di riferimento, per mettere le risorse necessarie a concludere l’opera.

Per molte amministrazioni locali, compreso la nostra, è un progetto figlio di altri tempi, obsoleto, sovradimensionato e devastante per il nostro territorio. Un progetto figlio di un’altra mentalità che andrebbe totalmente rivisto perché non tiene conto né della necessaria attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, andando a consumare suolo a scapito del doveroso potenziamento del trasporto pubblico, né di previsioni aggiornate su quale potrebbe essere l’effettivo utilizzo di una nuova autostrada.

Regione Lombardia sembra non curarsi di tutto questo. Anzi. Senza alcun confronto con il territorio, tira dritto.

Proprio settimana scorsa il Presidente di Autostrada Pedemontana, durante un’audizione in Regione Lombardia nella commissione permanente Programmazione e Bilancio, ha comunicato il cronoprogramma di realizzazione delle tratte B2 e C, rispolverando per la tratta D una versione “breve” che andrebbe a realizzare un collegamento parallelo alla Tangenziale Est A51 andando così a collegare lo svincolo previsto a Velasca con la TEEM-A4, con la gravissima conseguenza di devastare il territorio e chiudere il nostro comune in una stretta di autostrade: A4-A51-TEEM-PEDEMONTANA. (la sovrapposizione tra tracciato e territorio è eloquente)

Ci sarà modo di tornare sull’argomento ma servirà il contributo di tutti, istituzioni e cittadini, per scongiurare questa azione sciagurata e miope. Non ci stiamo e vogliamo dimostrarlo con tutte le nostre forze: serve il contributo di tutti, insieme ci opporremo in tutte le sedi possibili.




Siamo d'accordo col Sindaco di Agrate - basta asfalto, smog, traffico e distruzione del verde.
CQSASD

sabato 9 ottobre 2021

IL BANCO ALIMENTARE PRENDE LE DISTANZE DA BRAN.CO E LEALTA' E AZIONE


Interessante articolo di Altreconomia sui rapporti fra Banco Alimentare ed estrema destra lombarda. Dopo la denuncia di Fanpage (vedi art. sotto) il Banco Alimentare (Compagnia delle Opere) ha sospeso la convenzione con Bran.co (una delle branche di Lealtà e Azione, associazione di estrema destra che molti riferiscono legata a personaggi storici nazisti come Degrelle e Codreanu ma anche all'attuale assessore monzese Arbizzoni ( .https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/svastichella-brianzola-monza-neonazi-andrea-arbizzoni-diventa-152013.htm).

Ci pare che Bran.co si sia già inserita in alcune Consulte di Monza.

Ci piacerebbe sapere anche se il Banco Alimentare cui è stata assegnata la sede ex SPI di Via Mameli e di cui non troviamo alcun documento in rete né nel sito del Comune di Monza abbia relazioni con la struttura della Compagnia delle Opere. Una risposta affermativa riaprirebbe alcuni interrogativi su uno spazio che tutti in quartiere avremmo voluto vedere assegnato ad una attività locale. 

CQSASD

 

nota da Wikipedia : La Fondazione Banco Alimentare è una ONLUS italiana che si occupa della raccolta di generi alimentari e del recupero delle eccedenze alimentari della produzione agricola e industriale e della loro ridistribuzione a strutture caritative sparse sul territorio che svolgono un'attività assistenziale verso le persone più indigenti.[1]

Il Banco Alimentare italiano è membro della Federazione Europea dei Banchi Alimentari (FEBA, European Food Banks Federation) ed affiliata alla CDO Opere sociali (della Compagnia delle Opere).




vedi gli articoli in oggetto:



 https://altreconomia.it/il-banco-alimentare-sapeva-dei-legami-tra-bran-co-e-lealta-e-azione-dal-2019/?fbclid=IwAR1vTZKOzpJPpyM7mmy0YsNghJVh-XVz311F2BM87SaYVmcD2HbhZDWicRU

https://altreconomia.it/banco-alimentare-lealta-azione/?fbclid=IwAR0hxLEWOnIk_ZP6Hp3ANg57_1R3Yi_u6ouh1ehMUeLOsI54bQzJJNvTuaw

https://www.fanpage.it/politica/lobby-nera-banco-alimentare-sospende-convezione-con-struttura-che-ha-ceduto-aiuti-a-lealta-azione/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/08/lobby-nera-i-pacchi-di-banco-alimentare-che-riceve-fondi-pubblici-usati-dallestrema-destra-per-fare-propaganda-orlando-verifichiamo/6348309/

giovedì 7 ottobre 2021

MIASMI A SAN FIORANO; INCENDIO A VILLASANTA; DA ANNI LAMENTELE PER LA TAGLIABUE GOMME ecc. ecc.

Ogni volta che passo dalla Taglaibue mi chiedo: ma è normale un tale amasso di pneumatici a pochi metri dalla strada?  

Ma dove siamo? Un decennio di segnalazioni un po' ovunque e ancora ci invitano a segnalare  e ad "annusare".  Intanto ARPA rassicura...

CQSASD 


 https://www.mbnews.it/2021/09/odori-san-fiorano-tagliabue-gomme-villasanta/


https://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/villasanta-incendio-nella-notte-nella-zona-industriale-cinque-ore-di-lavoro-pe_1408706_11/


Maxi incendio a Brugherio: "Nessun pericolo per la salute dei cittadini"
CRONACA

Maxi incendio a Brugherio: "Nessun pericolo per la salute dei cittadini"

Lo annuncia il sindaco di Brugherio dopo i dati forniti da Arpa in seguito alle verifiche eseguite durante e dopo l'incendio del grande capannone di via Buozzi

Se allargate il Villoresi fateci anche questi maledetti 400 metri di ciclabile tra S. Albino e San Damiano!

 

Il bell'articolo di Federica Fenaroli evidenzia l'importanza di portare più acqua alla Martesana. Ricorda anche che il Villoresi dispone di una bella ciclabile.  Cogliamo l'occasione per ricordare a Consorzio e Giunta monzese che MANCANO ANCORA QUESTI MALEDETTI 400 METRI TRA SANT'ALBINO E SAN DAMIANO i quali darebbero continuità alla ciclabile verso Vimercate e a sud verso la ciclabile della Martesana. Sono 10 anni almeno che lo gridiamo ai 4 venti!

CQSASD 





martedì 5 ottobre 2021

NOTIZIE SULLA CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO

 nb: contrariamente a quanto ipotizzato l'attività di "Scambio libri" presumibilmente riprenderà mercoledì 13/10/2021 alle 16 (ritardi per protocolli covid da rispettare)

CQSASD 






domenica 3 ottobre 2021

BREVE RESOCONTO DELLA CONSULTA DI SANT'ALBINO DELL' 1/10/2021

 

Nella serata di venerdì 1/10/2021 si è tenuta la riunione di Consulta per il quartiere Sant’ Albino. La riunione e stata in presenza e a distanza.

Per l’ennesima volta rilanciamo a tutti, cittadini, genitori e soprattutto alle associazioni e alle agenzie educative del territorio (Oratorio, Scuole, Comitati genitori ecc.) l’invito a partecipare alle riunioni di Consulta. 

Occorre partecipare per costruire un terreno che consenta ai nostri figli e nipoti  una vita serena. Non possiamo ritenerci esenti dal rischio di situazioni orribili come l’uccisione a Pessano di un ragazzo ventiduenne di Vimercate, accoltellato nel corso di una rissa. A Sant’Albino per i giovani non c’è nulla. Non una biblioteca, non uno spazio di aggregazione per incontrarsi, fare musica, fare sport ecc. Solo “parchetti” da occupare e panchine da vandalizzare. Anche da noi ci stiamo incamminando verso una direzione preoccupante. Noi adulti abbiamo una grande responsabilità.

PS: la ricostruzione è fatta dal Comitato di quartiere S.Albino (che partecipa con vari “cittadini attivi” alla Consulta). Non è un verbale della Consulta.

CQSASD

 

Le questioni sollevate sono state nell'ordine:

-          variante al Pgt con particolare attenzione alle aree del nostro quartiere;

-          incontro con gli assessori Sassoli e Arbizzoni per il “Parco Sant’ Albino” (20 ottobre)

-          riapertura del patto di collaborazione  ”Scambio libri”

-          aggiornamenti sulla vicenda di Asfalti Brianza.

 

-          rispetto alla variante al PGT la Consulta rileva che l'approccio complessivo è preoccupante nel senso che si sta lasciando mano libera ad ulteriore cementificazione con offerte anche agli operatori privati di premialità, cioè di ulteriori permessi (maggiori altezze e volumi) che rischiano di aumentare il cemento e di ridurre gli oneri per servizi di utilità sociale e collettiva. In particolare c'è preoccupazione per capire quali sono i progetti relativi all'area industriale a nord del quartiere e gli interventi nelle ex cave Rocca che sono comunque vicini agli abitanti di Sant'Albino e di San Damiano.

 

-          Il “Parco Sant’Albino “ (area a verde a nord del quartiere, polmone per separare il quartiere stesso dall’area industriale)  è previsto dal PGT ma a tutto oggi rimane una promessa vaga. Il 20 ottobre avremo un incontro con gli assessori per chiedere dettagli e impegni precisi.  

 

-          Scambio Libri” – da mercoledì prossimo riprenderà l’apertura dello spazio di scambio libri. In futuro si alternerà il mercoledì pomeriggio (ore 16-18) mirato soprattutto ad incrociare i genitori della scuola Manzoni e i loro figli ed il giovedi’ sera (ore 21-23) per consentire la presenza di cittadini interessati e l’organizzazione di serate a tema aperte a tutti.

 

-          Aggiornamento Asfalti Brianza - l' azienda di Concorezzo, sequestrata dalla Procura della Repubblica Di Monza da ormai due anni per gestione illecita dei rifiuti ed emissioni illegali è ricorsa a degli avvocati del Foro di Palermo, esperti di diritto amministrativo, i quali hanno preparato il ricorso al Tar. Il ricorso essenzialmente si fonda sul fatto che alcuni interventi sanzionatori da parte in particolare della Provincia avrebbero impedito all'azienda di fare interventi di tipo mitigatorio (??!!). Ovviamente il ricorso tace completamente sulle vicende storiche precedenti con anni e anni di segnalazioni dei cittadini, di inadempimenti e conferenze di servizi fallite con richieste sempre disattese. Dunque secondo gli avvocati di AB la buona volontà di Asfalti Brianza sarebbe stata tarpata proprio dalle Istituzioni. In modo un po’ paradossale gli avvocati di Ab affermano poi che in alcuni casi gli inadempimenti avrebbero dovuto essere sanzionati dalle istituzioni entro 60 giorni previsti dalle norme. Tali sanzioni non sono venute e questo secondo loro configura dei vizi procedurali. Sulla base di ciò gli avvocati chiedono l'annullamento di tutte le misure istituzionali contro l'azienda. Ovviamente gli avvocati non fanno cenno ai sequestri imposti dalla Procura così come non parlano del fatto che oggettivamente, anche se in modo assai tardivo, il 30 giugno 2020 ARPA ha finalmente svolto un controllo al camino e rilevato emissioni di benzene cancerogeno e che le centraline posizionate a Concorezzo e a Sant'albino agli inizi del 2020 hanno rilevato (lo dice la relazione di ATS) un rischio tossicologico 400 volte superiore alle norme di legge e un rischio cancerogeno 300 volte superiore al limite accettabile. Dato che il Tar si occupa di questioni procedurali siamo  comunque di fronte al paradosso per cui al danno di Istituzioni che per anni non hanno saputo intervenire tempestivamente si potrebbe aggiungere la beffa di una riapertura di AB motivata proprio dal mancato ricorso alle sanzioni nei termini di legge. L’azienda così potrebbe  riaprire nonostante i dati agghiaccianti emersi dei controlli di ARPA e ATS nel 2020.

-          Se poi discusso ancora una volta del ruolo della Consulta ed in particolare degli ostacoli che l'amministrazione di Monza sta frapponendo. Ad esempio risulta ormai certo che in un quartiere come Sant'Albino, privo di associazioni con un budget adeguato, è impossibile organizzare qualsiasi festa o iniziativa dal momento che l'amministrazione si ostina ad imporre un ente capofila che sostenga preventivamente tutte le spese ed in particolare una copertura assicurativa per tutti i cittadini che dovessero presenziare. Se la giunta precedente aveva messo in campo un meccanismo di partecipazione un po' paternalistico dedicando un sacco di tempo e di risorse per “formare” i cittadini alla partecipazione questa giunta sembra non avere alcuna idea di cosa sia la partecipazione libera e costruttiva dei cittadini.

In coda varie fra cui l'insostenibile situazione della rotonda, del semaforo alla rotonda, delle code infinite su Viale Industrie e in quartiere. Qualcuno comincia a richiedere ad alta voce l'interramento di Viale Industrie quale unica soluzione per il quartiere e per le migliaia di auto in transito.    




CQSASD

FUOCO E RIFIUTI IN BRIANZA - UN MATRIMONIO SEMPRE PIU' SALDO

In pochi giorni gravissimo incendio alla SNia di varedo, grave incendio in Via Fermia Monza, grave incendio a San Fiorano (Villasanta).
Rileggiamo il post de "La Rondine".




lunedì 27 settembre 2021

INCENDI ALLA SNIA E IN VIA FERMI A MONZA - RASSICURAZIONI VUOTE E TIMORI FONDATI

Incendio alla SNIA di Varedo. La cosa certa è che erano stipate e sotto sequestro 2000 tonnellate di rifiuti (anche tossici). Altra cosa certa è che l'incendio è doloso ed è avvenuto alla vigilia di una perizia. Il fumo è arrivato fino a Sesto San Giovanni.

Seguono un po' di dichiarazioni stralciate dalla stampa. Non le commentiamo neanche. 

Quanto all'incendio di Via Fermi a Monza leggete sotto un po' di articoli interessanti sui rapporti fra criminalità organizzata e pandemia. Per ora si parla di corto circuito ma alle volte a pensar male...

CQSASD 



DALLA STAMPA: 

Al Cittadino il sindaco Vergani (di Varedo) ha confermato che "secondo quanto riferito da Arpa sono bruciati rifiuti non pericolosi e la situazione rilevata dalle centraline è sotto controllo".

"Arpa riconferma che non sono stati incendiati rifiuti catalogati come tossici. Le rilevazioni proseguono e i dati restano compatibili con un incendio di tale portata senza valori critici. Vale sempre il buon senso di tenere chiuse le finestre nei quartieri dove si percepisce maggior concentrazione di odore di bruciato. Nessun motivo di allarmismi o evacuazioni in quanto non si rendono necessarie”.

Il ripetersi di episodi, come quello dell’incendio all’ex area Snia di Varedo, sta riaccendendo preoccupazione e allarme”. Questo il commento dell’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, in merito al vasto rogo avvenuto il 25 settembre nella grande area dismessa brianzola, e che ha mandato letteralmente in fumo 2mila tonnelate di rifiuti da anni stoccati nei capannoni. “Regione Lombardia continua la propria incessante attività di prevenzione - scrive Cattaneo sui social -. Ma poi rimane il compito di sorveglianza e vigilanza, da parte degli altri organi competenti, delle situazioni come quelle dell’incendio di Varedo. Situazioni che sono già state oggetto di provvedimenti amministrativi e successivamente di sequestro da parte della Procura, ma poi rimangono non sufficientemente sorvegliate”. L’assessore Cattaneo ribadisce l’importanza di mantenere alta l’attenzione. “Andiamo avanti con l’attività di prevenzione, anche grazie al nostro progetto Savager”. Il progetto Savager (Sorveglianza Avanzata Gestione Rifiuti), è un progetto sviluppato da Arpa, finanziato da Regione Lombardia con l'obiettivo di introdurre le tecnologie della Geospatial Intelligence e dell'osservazione della Terra da satellite, aereo e drone per il presidio ambientale sul territorio regionale. 

“La Geospatial Intelligence - si legge sul sito Internet di Arpa - è il processo di acquisizione di conoscenza delle attività umane che si ottiene dall'analisi delle informazioni georeferenziate e, in particolare, delle informazioni derivate dall'osservazione della Terra dall'alto (satellite, aereo, drone). Attraverso all'applicazione della Geospatial Intelligence in Savager si acquisiscono indizi di violazione delle normative ambientali negli impianti di trattamento rifiuti autorizzati e si individuano anche situazioni totalmente illegali, come depositi incontrollati di rifiuti o discariche abusive. Savager utilizza una strategia di controlli a due livelli, superando la logica tradizionale che aveva come bersaglio essenzialmente gli operatori del settore già noti”.



Varedo, incendio all'ex Snia: "Una bomba a orologeria, qualcuno paghi" - Cronaca - ilgiorno.it

Quanto all'enorme incendio nel laboratorio di cinesi che produceva mascherine in Via Fermi a Monza, a pochi passi da S.Albino, per ora i giornali parlano di corto circuito. Ma alle volte a pensar male ci si azzecca: vedi qui numerosi articoli recenti sui rapporti fra criminalità organizzata e pandemia.

domenica 26 settembre 2021

INCENDI IN BRIANZA - C' E' CHI, IN BUONA O IN MALA FEDE, TUTELA IMPRESE CHE PRODUCONO DENARO SPORCO E CANCRO


INCENDIO ALLA SNIA DI VAREDO (VARESE NEWS)
INCENDIO SNIA (FOTO VARESE NEWS)

INCENDIO VIA FERMI A MONZA (IL CITTADINO)







Dunque alla Snia di Varedo (sotto sequestro da due anni) bruciano 2000 tonnellate di rifiuti. Pare non vi siano dubbi sulla natura dolosa dell'incendio, scoppiato alla vigilia della perizia legale. Per molte ore anche a Sant'Albino e San Damiano (a 20 km. dall'incendio) non si respira. C'è chi ha mal di gola e asma. Tra l'altro in tutta Monza da tempo c'erano lamentele per puzze fastidiose ma il Comune scende dalle nuvole e invita i cittadini a segnalare con una mail all'uff. Ambiente per tentare di identificare la fonte (?). ARPA, a buon conto, rassicura. Un copione che noi, resi esperti dalla questione "Asfalti Brianza" vediamo ripetersi dal 2014. Come è possibile lasciare per due anni 2000 tonnellate di rifiuti, una bomba chimica sempre pronta ad esplodere? E come può l'ARPA rassicurare? Del resto ARPA ha rassicurato anche sull'abnorme quantitativo di pneumatici stipati alla Tagliabue di Villasanta, su un piazzale che qualsiasi piromane o malintenzionato potrebbe facilmente raggiungere. E la magistratura ha dato ragione alla Tagliabue e torto ai cittadini preoccupati. Per Asfalti Brianza dal 2014 al 2020 ARPA ha fatto solo controlli a camino e impianto spenti!  
Nella notte di ieri prende fuoco anche un'azienda di cinesi sita in Via Fermi, a pochi passi da casa nostra. Ditta che produce mascherine. In questo caso sembrerebbe trattarsi di corto circuito ma invitiamo tutte le autorità ad approfondire le indagini. Infatti molti esperti da tempo segnalano che la criminalità organizzata, dopo aver cercato (con successo) di intrufolarsi nel controllo della sanità privata (ma anche delle nomine pubbliche) pare si stia gettando a capofitto sul business dei tamponi, delle mascherine e dei vari dispositivi di protezione. Ricordiamo per inciso la preoccupazione degli amici de La Rondine quando anche a Concorezzo si profilò una situazione tuttaltro che chiara rispetto alla somministrazione di tamponi.
Eppure basterebbe poco per rendere la vita più dura a chi immagina di lucrare violando la salute della gente. Ricordiamo che ad agosto 2019, dopo un intollerabile inquinamento prodotto da Asfalti Brianza chiedemmo al Vicesindaco di Monza Villa chi fossero i proprietari della stessa e lui (che dal novembre 2017 sedeva regolarmente a dei tavoli con l'Azienda accusata da tempo dai cittadini) rispose che per lui "Asfalti Brianza è Asfalti Brianza e stop" (come dire: non è di nostra competenza verificare). Ebbene in pochi giorni da Internet raccogliemmo una miriade di articoli di cronaca sulla proprietà dell'Azienda, sulle sue vicende giudiziarie e sul suo contenzioso con la cittadinanza di Segrate ecc. 
Con precedenti preoccupanti gli Amministratori pubblici non dovrebbero concedere autorizzazioni ad aprire aziende di questo tipo (aziende insalubri di 1^ classe, pericolose per definizione). Del resto anche il Sindaco Capitanio, in giunta a Concorezzo da più di 10 anni, ha continuato a lungo a suggerire che la fonte dell'inquinamento potesse essere altra e non AB. Perfino dopo verifiche ARPA e ATS della primavera-estate del 2020 che hanno rivelato (ce lo hanno comunicato con un anno di ritardo!) a Concorezzo e a Sant'Albino un tasso di rischio tossicologico 400 volte sopra i limiti di legge e un rischio cancerogeno 300 volte superiore al limite tollerabile, il Sindaco ha raccontato per un po' che la relazione di ATS sull'aria era rassicurante. C'è voluta la Rondine (e il nostro Comitato) per pubblicare finalmente i dati veri ( come detto molto preoccupanti).
Eppure, oltre a chiedere misure per la trasparenza rispetto ai proprietari di questo tipo di aziende pericolose molte associazioni ambientaliste e per fortuna molte amministrazioni stanno finalmente mettendo in campo vari strumenti di tutela come ad es. delle app che consentono segnalazioni istantanee e l'avvio immediato di controlli e procedure di tutela e perfino il monitoraggio in tempo reale della qualità dell'aria con relativi protocolli per la riduzione dell'inquinamento.
Ma in Brianza l'importante è garantire il lavoro delle imprese. Alcune delle quali, però, alle volte producono soprattutto denaro sporco e cancro... 
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