Nella serata di venerdì 1/10/2021 si è tenuta la riunione di Consulta
per il quartiere Sant’ Albino. La riunione e stata in presenza e a distanza.
Per l’ennesima volta rilanciamo a tutti, cittadini, genitori e soprattutto alle associazioni e alle agenzie educative del territorio (Oratorio, Scuole, Comitati genitori ecc.) l’invito a partecipare alle riunioni di Consulta.
Occorre partecipare per costruire un terreno che consenta ai
nostri figli e nipoti una vita serena. Non
possiamo ritenerci esenti dal rischio di situazioni orribili come l’uccisione a
Pessano di un ragazzo ventiduenne di Vimercate, accoltellato nel corso di una
rissa. A Sant’Albino per i giovani non c’è nulla. Non una biblioteca, non uno
spazio di aggregazione per incontrarsi, fare musica, fare sport ecc. Solo “parchetti”
da occupare e panchine da vandalizzare. Anche da noi ci stiamo incamminando
verso una direzione preoccupante. Noi adulti abbiamo una grande responsabilità.
PS: la ricostruzione è fatta dal Comitato di quartiere
S.Albino (che partecipa con vari “cittadini attivi” alla Consulta). Non è un
verbale della Consulta.
CQSASD
Le questioni sollevate sono state nell'ordine:
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variante al Pgt con particolare attenzione alle
aree del nostro quartiere;
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incontro con gli assessori Sassoli e Arbizzoni
per il “Parco Sant’ Albino” (20 ottobre)
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riapertura del patto di collaborazione ”Scambio libri”
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aggiornamenti sulla vicenda di Asfalti Brianza.
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rispetto alla variante al PGT la Consulta
rileva che l'approccio complessivo è preoccupante nel senso che si sta
lasciando mano libera ad ulteriore cementificazione con offerte anche agli
operatori privati di premialità, cioè di ulteriori permessi (maggiori altezze e
volumi) che rischiano di aumentare il cemento e di ridurre gli oneri per
servizi di utilità sociale e collettiva. In particolare c'è preoccupazione per
capire quali sono i progetti relativi all'area industriale a nord del quartiere
e gli interventi nelle ex cave Rocca che sono comunque vicini agli abitanti di Sant'Albino
e di San Damiano.
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Il “Parco Sant’Albino “ (area a verde a
nord del quartiere, polmone per separare il quartiere stesso dall’area industriale)
è previsto dal PGT ma a tutto oggi
rimane una promessa vaga. Il 20 ottobre avremo un incontro con gli assessori
per chiedere dettagli e impegni precisi.
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“Scambio Libri” – da mercoledì prossimo
riprenderà l’apertura dello spazio di scambio libri. In futuro si alternerà il
mercoledì pomeriggio (ore 16-18) mirato soprattutto ad incrociare i genitori
della scuola Manzoni e i loro figli ed il giovedi’ sera (ore 21-23) per
consentire la presenza di cittadini interessati e l’organizzazione di serate a
tema aperte a tutti.
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Aggiornamento Asfalti Brianza - l' azienda
di Concorezzo, sequestrata dalla Procura della Repubblica Di Monza da ormai due
anni per gestione illecita dei rifiuti ed emissioni illegali è ricorsa a degli
avvocati del Foro di Palermo, esperti di diritto amministrativo, i quali hanno
preparato il ricorso al Tar. Il ricorso essenzialmente si fonda sul fatto che
alcuni interventi sanzionatori da parte in particolare della Provincia avrebbero
impedito all'azienda di fare interventi di tipo mitigatorio (??!!). Ovviamente
il ricorso tace completamente sulle vicende storiche precedenti con anni e anni
di segnalazioni dei cittadini, di inadempimenti e conferenze di servizi fallite
con richieste sempre disattese. Dunque secondo gli avvocati di AB la buona
volontà di Asfalti Brianza sarebbe stata tarpata proprio dalle Istituzioni. In
modo un po’ paradossale gli avvocati di Ab affermano poi che in alcuni casi gli
inadempimenti avrebbero dovuto essere sanzionati dalle istituzioni entro 60
giorni previsti dalle norme. Tali sanzioni non sono venute e questo secondo
loro configura dei vizi procedurali. Sulla base di ciò gli avvocati chiedono
l'annullamento di tutte le misure istituzionali contro l'azienda. Ovviamente gli
avvocati non fanno cenno ai sequestri imposti dalla Procura così come non parlano
del fatto che oggettivamente, anche se in modo assai tardivo, il 30 giugno 2020
ARPA ha finalmente svolto un controllo al camino e rilevato emissioni di
benzene cancerogeno e che le centraline posizionate a Concorezzo e a Sant'albino
agli inizi del 2020 hanno rilevato (lo dice la relazione di ATS) un rischio
tossicologico 400 volte superiore alle norme di legge e un rischio cancerogeno
300 volte superiore al limite accettabile. Dato che il Tar si occupa di
questioni procedurali siamo comunque di
fronte al paradosso per cui al danno di Istituzioni che per anni non hanno
saputo intervenire tempestivamente si potrebbe aggiungere la beffa di una
riapertura di AB motivata proprio dal mancato ricorso alle sanzioni nei termini
di legge. L’azienda così potrebbe riaprire
nonostante i dati agghiaccianti emersi dei controlli di ARPA e ATS nel 2020.
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Se poi discusso ancora una volta del ruolo della
Consulta ed in particolare degli ostacoli che l'amministrazione di Monza sta frapponendo.
Ad esempio risulta ormai certo che in un quartiere come Sant'Albino, privo di
associazioni con un budget adeguato, è impossibile organizzare qualsiasi festa
o iniziativa dal momento che l'amministrazione si ostina ad imporre un ente
capofila che sostenga preventivamente tutte le spese ed in particolare una
copertura assicurativa per tutti i cittadini che dovessero presenziare. Se la
giunta precedente aveva messo in campo un meccanismo di partecipazione un po'
paternalistico dedicando un sacco di tempo e di risorse per “formare” i cittadini
alla partecipazione questa giunta sembra non avere alcuna idea di cosa sia la
partecipazione libera e costruttiva dei cittadini.
CQSASD