Un’altra rapina in farmacia. Nel mirino San Damiano http://goo.gl/lbnFgk pic.twitter.com/MuUJjqCQrR
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venerdì 13 giugno 2014
SAN DAMIANO: RAPINA IN FARMACIA
NoiBrugherio
@NoiBrugherio
COMUNE DI MONZA E IRREGOLARITA' NEGLI APPALTI: PECUNIA NON OLET?
DUE PESI E DUE MISURE?
Marco Lamperti @MarcoLamperti
Sulla questione #Sangalli il Comune si costituisce parte civile #monza #openmonza pic.twitter.com/o6QXEzYihS
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DISCARICA BARILE
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#DISCARICA BARILE
Grazie ancora a Brugherio Futura e complimenti per il grande titolo!Nuovo articolo su Brugherio Futura Blog (per ora, ci pare nel silenzio totale della stampa monzese). A completamento della notizia ricordiamo che il Comitato di quartiere S. Damiano e quello di S.Albino si muovono in modo del tutto concorde contro la discarica. |
DISCARICA BARILEby brugheriofuturahttp://brugheriofutura.wordpress.com/2014/06/13/discarica-barile/ |
Torniamo sul caso dell'impianto trattamento e stoccaggio rifiuti di viale delle Industrie a Monza, al confine con San Damiano
(comunemente indicato, anche sulla stampa, con il termine di
“discarica”) di cui abbiamo più volte parlato nei mesi scorsi .
E'
infatti notizia recente che le speranze di comitati e cittadini di
vedere una chiusura definitiva dell'impianto vengono clamorosamente
disattese ad opera del Comune di Monza.
Cosa
è successo? I fatti in breve: il 20 maggio scorso, il dirigente del
settore Servizio Valorizzazione Assets e Marketing territoriale del Comune di Monza ha emesso una Determinazione (la 803/2014) che stabilisce che,
nonostante la procedura che ha portato alla realizzazione dell'impianto
(nella fase relativa all'iter autorizzativo) presenti più di un
elemento di illegittimità, dal momento che la società proprietaria dello
stesso (Crimo S.r.l.) ha investito dei soldi e paga un affitto al
Comune, se la struttura venisse chiusa probabilmente farebbe ricorso ed
un eventuale sconfitta del Comune in sede legale comporterebbe delle
spese e dei risarcimenti a carico di quest'ultimo, l'Ente non intende opporsi in alcun modo all'esercizio dell'attività della discarica.
Nel testo del documento si legge:
“[...]
a seguito di esame della procedura esperita per la locazione dell’area,
sono stati rilevati i seguenti profili di illegittimità:
a. incompetenza dell’organo che ha assunto la decisione;
b.
mancanza di un procedimento ad evidenza pubblica per l’individuazione
del soggetto aggiudicatario dell’area e conseguente violazione dei
principi di pubblicità e imparzialità;
c. incompetenza dell’organo che ha rappresentato il Comune in sede di Conferenza dei Servizi; […]
omissis
“ […] pur sussistendo i profili di illegittimità rilevati, ai sensi dell'articolo 21-octies della L. 241/90 e s.m.i.:
-
tenuto conto degli interessi della controinteressata, avendo la stessa
effettuato ingenti investimenti per la realizzazione dell’impianto ed
avviato l’esercizio dell’attività;
-
rilevando che la finalità dell’amministrazione non si esaurisce
nell’accertamento in sé della legittimità o dell’illegittimità dei
provvedimenti in esame, ma si concreta nel perseguimento di un interesse
pubblico ad adottare il provvedimento di annullamento;
-
non riscontrando motivi di interesse pubblico attuali e concreti tali
da motivare l’annullamento degli atti posti a base del contratto di
locazione stipulato con la Società Crimo S.r.l., al contrario rilevando
che l’eventuale dichiarazione di annullamento esporrebbe l’Ente ad una
possibile pretesa risarcitoria da parte della Società medesima
Considerato
che, nell’ambito del programma FZ05 – Patrimonio e Logistica –della RPP
2013/2015, il progetto FZ05/01 – Patrimonio, prevede tra le proprie
finalità la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare; […]”
omissis
“[…] DETERMINA
1. le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di chiudere il procedimento con l’archiviazione;
3. di dare comunicazione alla Società Crimo S.r.l. della presente determinazione.”
In
pratica si riconosce che l'impianto, lì e con quell'iter, non avrebbe
dovuto essere realizzato ma, dal momento che ci sono di mezzo degli
interessi economici (della ditta e anche del Comune di Monza), si
preferisce far finta di niente a la questione viene chiusa.
Secondo
la Determina un eventuale ricorso dovrebbe essere motivato da esigenze
di tutela dell'interesse pubblico. Di conseguenza, dobbiamo
dedurre che la tutela della salute dei cittadini (dal rumore, dal
traffico e dalle possibili polveri generate dall'impianto) non viene
considerata di interesse pubblico da parte del Comune di Monza.
Quello
del Comune di Monza ci sembra un comportamento inaccettabile, in totale
disinteresse delle richieste dei cittadini, del principio di
trasparenza nella pubblica amministrazione e di quello della corretta
gestione del territorio, che vorrebbe che una struttura che tratta
rifiuti fosse collocata in zona industriale e non in zona agricola a
ridosso delle case.
Oltretutto
questa archiviazione nasce da un atto burocratico (la Determina di un
Dirigente), senza che la politica ci abbia messo mano nemmeno per
esprimere un parere. Si ha
tutta l'impressione che la Giunta di Monza abbia preferito togliersi
dall'imbarazzo di esprimersi a favore di Crimo (e dell'affitto che essa
versa nelle casse comunali) lasciando che la decisione venisse espressa
dai propri uffici. Poteva scegliere una strada diversa e ha deciso di non farlo.
Il
Comitato di San Damiano contro la discarica non si arrende e ha già
scritto all'Amministrazione Comunale di Brugherio per chiedere a
quest'ultima di reagire nei confronti dei vicini monzesi.
A
questo proposito sarebbero già stati chiesti nuovi controlli
sull'impianto che però, attualmente, a quanto pare, starebbe rispettando
i limiti stabiliti dalla normativa. Intanto l'indagine a suo tempo avviata dalla Magistratura va avanti.
brugheriofutura | giugno 13, 2014 alle 5:06 pm | Etichette: Ambiente, discarica, impianto, Monza, rifiuti, s.albino, s.damiano
| Categorie: Ambiente
| URL: http://wp.me/pylbX-zZ
CONSIGLIO COMUNALE: Delibera che riguarda la convenzione sull’ Edilizia convenzionata
News Consiglio: Edilizia Convenzionata, strumento per le fasce più deboli: |
In Comune - Consiglio Comunale |
Scritto da Redazione Gruppo Consiliare |
Mercoledì 11 Giugno 2014 13:05 |
Il Consiglio Comunale di Lunedì 9.6 ha discusso prima e approvato poi, la Delibera che riguarda la convenzione sull’ Edilizia convenzionata. Delibera che regola i rapporti tra Il Comune e gli operatori del settore. La convenzione prevede categorie specifiche di persone con requisiti indicati che possono accedere agli alloggi costruiti in convenzione. Sono possibili anche contratti d'affitto per quote stabilite di unità abitative. Questo aspetto e' stato ampliato da un emendamento della maggioranza che ha inserito la possibilità di inserire in convenzione una quota del 30% di alloggi convenzionati da destinare a locazione Un altro aspetto che si apre con questa convenzione è il tema dell' housing sociale che e' cosi poco presente nella nostra città . Esperienze sempre più ampie si stanno attivando in grandi città (Milano insegna) ma non solo raggiungendo anche nuovi valori attraverso esperienze di cohousing. Marco Sala (capogruppo del Pd): “Siamo convinti che con la delibera di questa sera si sia messo un primo tassello per arrivare a governare sempre più al meglio il tema della casa come diritto fondamentale di ogni cittadino .In particolare sarà da ben valutare come sostenere tutte quelle famiglie che si trovano in serie difficoltà nel poter disporre di un alloggio dignitoso!” E’ stata in realtà l’occasione per una riflessione in Consiglio su un tema così attuale e coinvolgente come quello della casa In un momento economicamente difficile per i cittadini del nostro paese in particolare per i giovani che vogliono affrontare l'inizio di un'esperienza di vita in autonomia dalla famiglia d'origine ogni azione che faciliti a queste persone il raggiungimento del loro obiettivo non solo e' auspicabile ma diremmo doverosa Dentro la discussione generale c’è stato un articolato intervento del Consigliere Pd Franco Monteri ha in premessa ricordato che l’’Italia è il fanalino di coda dell’Europa nel campo delle abitazioni sociali (4 alloggi sociali ogni 100 abitazioni contro una media europea di 16). Ci sono tra 650 mila e 700 mila nuclei familiari collocati nelle graduatorie, per una casa popolare, che rimangono senza risposta. Il livello di permanenza dei giovani nella casa con i genitori è tra i più alti d’Europa e non solo per la mancanza di lavoro ma anche per l’assoluta impossibilità di potersi permettere un alloggio. Senza parlare poi degli alloggi popolari non assegnati perché bisognosi di interventi di ristrutturazione che non si eseguono Il Consigliere Monteri ha quindi sottolineato l’importanza dello strumento di Edilizia convenzionata : “Con questa convenzione l'A.C. intende rispondere in parte all'esigenza abitativa attraverso un meccanismo che vede da un lato l'ente pubblico rinunciare a parte dei contributi abitualmente dovuti da chi costruisce e dall'altro l'obbligo giuridico del costruttore di vendere a costi contenuti stabiliti con modalità determinate in specifiche convenzioni”. L’oggetto 108 : Schema di convenzione per l’Edilizia convenzionata è stata poi approvato con una larga maggioranza con le sole astensioni di Forza Italia e Lega Nord. In allegato: Intervento Consigliere Pd Franco Monteri ......... |
DOMANDE CORSI CIVICI ENTRO IL 30/6 (SEMPRE DI CORSA?!)
Da oggi e fino al 30 giugno sarà
possibile presentare domanda per proporre corsi nei centri civici per
l'anno 2014 - 2015 Info su www.comune.monza.it
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giovedì 12 giugno 2014
15/6 IL NOSTRO CORPO MUSICALE A "MITOFRINGE" (MILANO - PORTA VENEZIA)
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CHIUDE LA PROVINCIA
Nuova Brianza
@nuovabrianza
CHIUDE LA #PROVINCIA DI #MONZA e BRIANZA: non era mai esistita e COSTAVA, eccome se costava..
Qui i dettagli: http://nuovabrianza.it/brianza-provincia-monza-chiude-rimborsi-spesa/ …
Preoccupazione per il "concerto neonazista" dalla sede ancora segreta
PROPOSTE CORSI CIVICI 2014 - 2015
Da oggi e fino al 30 giugno sarà
possibile presentare domanda per proporre corsi nei centri civici per
l'anno 2014 - 2015 Info su www.comune.monza.it
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Monza - Tentarono di corrompere ma non ci riuscirono: archiviata la Cascinazza
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da il Giorno http://www.infonodo.org/node/40261
IL GIUDICE archivia l’inchiesta per corruzione sulla Cascinazza, come chiesto dalla Procura di Monza. Ma nelle motivazioni compaiono le manovre per «comprare» l’approvazione del progetto e il nome di Silvio Berlusconi. È stato il gip del Tribunale di Monza Alfredo De Lillo a firmare l’archiviazione chiesta dai pm Donata Costa, Manuela Massenz e Walter Mapelli per corruzione nei confronti di Paolo Berlusconi, fratello minore dell’ex premier, dell’ex ministro Paolo Romani e del geometra di fiducia di Silvio Berlusconi, Francesco Magnano di Macherio e per abuso in atti d’ufficio dell’allora presidente del Consiglio comunale monzese Domenico Inga. Un’inchiesta nata da alcune intercettazioni telefoniche in cui il geometra di fiducia di Berlusconi aveva fatto riferimento all’affaire Cascinazza e da un esposto presentato dall’ex sindaco di centrosinistra Michele Faglia. Nel mirino dei pm pressioni sui consiglieri comunali usciti dalla maggioranza Ruggiero De Pasquale, Alessandro Scotti e Francesco Brioschi per ottenere il loro voto per l’approvazione della Variante al Pgt del Comune di Monza, ideata da Paolo Romani come assessore al Territorio e che avrebbe reso edificabile con oltre 420mila metri cubi la Cascinazza, l’area agricola di oltre 50 ettari di proprietà della famiglia Berlusconi su cui il Cavaliere voleva realizzare un nuovo quartiere residenziale sul modello di «Milano 2».
Nelle motivazioni della richiesta di archiviazione i pm sostengono che «il fine settimana prima della prevista seduta conclusiva della discussione della Variante Silvio Berlusconi manifestava telefonicamente a Magnano la sua disponibilità a incontrare tutti i consiglieri che era necessario incontrare per ottenere la maggioranza in consiglio comunale». In una telefonata Inga dice a Magnano che Scotti e Brioschi avrebbero chiesto «cose impossibili da soddisfare». Loro, sentiti dai pm, hanno sostenuto che si trattava di accordi di tipo politico su una lista civica mai raggiunti. Più esplicito De Pasquale: «Nessuno mi ha fatto offerte esplicite ma tutti avevano l’intento di comprarmi, nel senso che tutti mi avevano fatto capire che sarei stato compensato.... Chiamavano tutti i consiglieri comunali chiedendo “tu cosa vuoi, tu cosa vuoi”...». Secondo i pm, però, i tre consiglieri comunali si determinarono a non votare a favore della Variante, facendola decadere e «così facendo venire meno l’ipotesi di corruzione», mentre l’ipotesi di istigazione alla corruzione risulta «del tutto insostenibile».
IL GIUDICE archivia l’inchiesta per corruzione sulla Cascinazza, come chiesto dalla Procura di Monza. Ma nelle motivazioni compaiono le manovre per «comprare» l’approvazione del progetto e il nome di Silvio Berlusconi. È stato il gip del Tribunale di Monza Alfredo De Lillo a firmare l’archiviazione chiesta dai pm Donata Costa, Manuela Massenz e Walter Mapelli per corruzione nei confronti di Paolo Berlusconi, fratello minore dell’ex premier, dell’ex ministro Paolo Romani e del geometra di fiducia di Silvio Berlusconi, Francesco Magnano di Macherio e per abuso in atti d’ufficio dell’allora presidente del Consiglio comunale monzese Domenico Inga. Un’inchiesta nata da alcune intercettazioni telefoniche in cui il geometra di fiducia di Berlusconi aveva fatto riferimento all’affaire Cascinazza e da un esposto presentato dall’ex sindaco di centrosinistra Michele Faglia. Nel mirino dei pm pressioni sui consiglieri comunali usciti dalla maggioranza Ruggiero De Pasquale, Alessandro Scotti e Francesco Brioschi per ottenere il loro voto per l’approvazione della Variante al Pgt del Comune di Monza, ideata da Paolo Romani come assessore al Territorio e che avrebbe reso edificabile con oltre 420mila metri cubi la Cascinazza, l’area agricola di oltre 50 ettari di proprietà della famiglia Berlusconi su cui il Cavaliere voleva realizzare un nuovo quartiere residenziale sul modello di «Milano 2».
Nelle motivazioni della richiesta di archiviazione i pm sostengono che «il fine settimana prima della prevista seduta conclusiva della discussione della Variante Silvio Berlusconi manifestava telefonicamente a Magnano la sua disponibilità a incontrare tutti i consiglieri che era necessario incontrare per ottenere la maggioranza in consiglio comunale». In una telefonata Inga dice a Magnano che Scotti e Brioschi avrebbero chiesto «cose impossibili da soddisfare». Loro, sentiti dai pm, hanno sostenuto che si trattava di accordi di tipo politico su una lista civica mai raggiunti. Più esplicito De Pasquale: «Nessuno mi ha fatto offerte esplicite ma tutti avevano l’intento di comprarmi, nel senso che tutti mi avevano fatto capire che sarei stato compensato.... Chiamavano tutti i consiglieri comunali chiedendo “tu cosa vuoi, tu cosa vuoi”...». Secondo i pm, però, i tre consiglieri comunali si determinarono a non votare a favore della Variante, facendola decadere e «così facendo venire meno l’ipotesi di corruzione», mentre l’ipotesi di istigazione alla corruzione risulta «del tutto insostenibile».
mercoledì 11 giugno 2014
VIA SANT'ALBINO E LIMITROFE: PREVISTI DIVIETI
VIA SANT'ALBINO E LIMITROFE: PREVISTI DIVIETI
Il 11 giugno 2014 dalle ore 16.00 al termine della corsa ciclistica notturna Cat. Sprint Esordienti sono previsti i divieti:
di circolazione e sosta in via Sant’Albino da via Murri fino al civico 20 della stessa via Sant’Albino;
di sosta, con rimozione forzata su ambo i lati di via Ferrucci, da via A. da Giussano a via Sant’Albino.
E' previsto il doppio senso di circolazione in via Micca, per i soli residenti.
Il 12 giugno 2014 dalle ore 20,00 fino al termine di una manifestazione podistica notturna è previsto
il divieto di circolazione dei veicoli, con esclusione dei residenti, nelle vie:
Sant’Albino, Murri, A. Da Giussano, Marco d’Agrate, Guardini, Mameli intersezione semaforica con Via Adda, Sardegna, Campidano, Botticelli, Adda (pista ciclo / pedonale).
Il 11 giugno 2014 dalle ore 16.00 al termine della corsa ciclistica notturna Cat. Sprint Esordienti sono previsti i divieti:
di circolazione e sosta in via Sant’Albino da via Murri fino al civico 20 della stessa via Sant’Albino;
di sosta, con rimozione forzata su ambo i lati di via Ferrucci, da via A. da Giussano a via Sant’Albino.
E' previsto il doppio senso di circolazione in via Micca, per i soli residenti.
Il 12 giugno 2014 dalle ore 20,00 fino al termine di una manifestazione podistica notturna è previsto
il divieto di circolazione dei veicoli, con esclusione dei residenti, nelle vie:
Sant’Albino, Murri, A. Da Giussano, Marco d’Agrate, Guardini, Mameli intersezione semaforica con Via Adda, Sardegna, Campidano, Botticelli, Adda (pista ciclo / pedonale).
CONSULTA S.ALBINO - STASERA MERCOLEDI' 11 GIUGNO ORE 20,45 IN CASCINA BASTONI
mercoledì 11 giugno ore 20,45 in Cascina Bastoni si terrà la riunione della Consulta S. Albino sul'bilancio partecipativo' (che prevede un fondo di 80.000 euro per ciascun quartiere e che ogni quartiere elabori progetti da far finanziare)
L'incontro è pubblico. Intervenite numerosi!
vedi il video del Comune:
https://www.youtube.com/watch?v=3Dun7Pz-Qco
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Etichette:#comitatosantalbino, #monza, #
#CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO,
#consultaquartieresantalbino
10 - 23/6 A SAN DAMIANO FESTA PAESANA
VENERDI' 20 GIUGNO S.DAMIANO E S.ALBINO: TUTTI ALL' ASSEMBLEA ANTIDISCARICA
ASSEMBLEA NO DISCARICA! |
Alleghiamo alla presente il volantino dell'ASSEMBLEA PUBBLICA che si terrà venerdì 20 giugno contro l'impianto di trattamento dei rifiuti speciali in viale Industrie, struttura costruita grazie ad atti illegittimi, su area agricola, a ridosso delle abitazioni del confinante quartiere S.Damiano di Brugherio, che provoca grave disagio ai cittadini per il rumore e le polveri.
L'amministrazione comunale di Monza, che in un primo tempo aveva promesso pubblicamente la revoca del contratto, oggi archivia il procedimento pur riconoscendo l'illegittimità dell'autorizzazione.
Con preghiera di diffusione (e partecipazione)
Stampate il volantino e fatelo girare.
Ciao a tutti
Venerdì 20 giugno 2014 – ore 21
Presso la scuola media E. DE FILIPPO
Viale S. Anna, S. Damiano di Brugherio (entrata via Adda)
I comitati di quartiere S. Damiano
e S. Albino
promuovono
ASSEMBLEA PUBBLICA
Sull’IMPIANTO TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI
della ditta Crimo/Cem
situato in viale delle Industrie, a ridosso del quartiere S. Damiano e residenze di via Salvadori
L’Amministrazione Comunale di Monza dichiara :
“PROCEDURA DI AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO CHIARAMENTE ILLEGITTIMA MA L’ATTIVITA’ PUO’ CONTINUARE”
LA NOSTRA SALUTE NON CONTA NULLA INTERESSANO SOLO I SOLDONI CHE RICAVA IL COMUNE DI MONZA CON L’AFFITTO!!!!!
INTERVENIAMO NUMEROSI - RIVENDICHIAMO I NOSTRI DIRITTI
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