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venerdì 28 agosto 2015
“Salamelle in Sol Maggiore” : 27-28-29-30/8 con il Corpo Musicale S.Damiano S.Albino
“Salamelle in Sol Maggiore”
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27-28-29-30 Agosto 2015
Corpo Musicale S.Damiano S.Albino
@Area feste, Brugherio (MB)
Corpo Musicale S.Damiano S.Albino
@Area feste, Brugherio (MB)
http://www.bandasandamiano.it/festa2015.php
............
martedì 25 agosto 2015
NUOVO LOOK IN PIAZZETTA E TELENOVELA AMIANTO
riceviamo e pubblichiamo (ci scusiamo per i margini e per la mancata citazione della fonte...)
Cliccate sull'immagine per ingrandirla
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domenica 23 agosto 2015
ROTONDA E SOVRAPPASSO: MANCA SOLO IL BANDO PER I LAVORI!
AMIANTO A S.ALBINO: VERSO UNA SOLUZIONE?
mercoledì 19 agosto 2015
AMIANTO A S.ALBINO: QUALCOSA SI MUOVE
prosegue la ns. battaglia per la salute...
Ultimi aggiornamenti
Il Comune sta interessando la nuova propietà (che non pare essere la precedente il fallimento come qualcuno ci aveva erroneamente detto). I nuovi proprietari avrebbero manifestato l'intenzione di fare gli interventi necessari per la messa in sicurezza del sito.
Ultimi aggiornamenti
Il Comune sta interessando la nuova propietà (che non pare essere la precedente il fallimento come qualcuno ci aveva erroneamente detto). I nuovi proprietari avrebbero manifestato l'intenzione di fare gli interventi necessari per la messa in sicurezza del sito.
sabato 15 agosto 2015
Una banda nell'album dei ricordi
domenica 9 agosto 2015
VIA MARCO D'AGRATE - PRONTO IL PROGETTO PER LA PIAZZETTA
sabato 8 agosto 2015
AMIANTO ( E NON SOLO) A S.ALBINO
Monza 8/8/15
Visto l’interesse mostrato dal Comune di Monza per la telerilevazione dell’amianto
(vedi anche convegno del 27/5/15 all’Urban Center) e la recente rimozione dell’amianto
in Via Correggio riproponiamo ad Ufficio Ecologia del Comune, ad ASL e ad ARPA
la questione dell’ex deposito carburanti “Fratelli Ratti” sito a Monza (S.Albino) all’angolo
fra Via Pietro Micca e Via Fanfulla da Lodi,di cui si è parlato ampiamente anche sulla
stampa locale. Le coperture in eternit sono facilmente rilevabili in Google Maps;
ovviamente i serbatoi no. Ribadiamo che vi sono serbatoi non manutenuti (in uno pare sia
anche caduto il gattino di un vicino) e coperture in eternit quantomeno da verificare.
L'ex funzionaria dell'Uff. Ecologia del Comune di Monza Dott.ssa Di Giuseppe, da noi
contattata a febbraio 2013, aveva affermato che il curatore fallimentare la rassicurava
sulle condizioni del deposito e che in ogni caso la costosa bonifica sarebbe stata in capo
agli acquirenti. Potremmo obiettare che comuni vicini come Carate hanno saputo privilegiare
la tutela della salute pubblica imponendo bonifiche anche ai curatori fallimentari.
In ogni caso da notizie peraltro da accertare, a noi risulta che dopo l'asta fallimentare
il deposito sia stato riacquistato dai precedenti proprietari (quelli del fallimento, per intenderci).
Ora ci aspettiamo che come previsto e come promesso anche dalla suddetta funzionaria
i nuovi/vecchi proprietari procedano alla bonifica. Intanto altri concittadini hanno dovuto
chiamare ripetutamente vigili urbani e vigili del fuoco per far rimuovere una tettoia in
ondolux pericolante e pericolosa.
In coda aggiungiamo i materiali del precedente carteggio.
Grazie
Teruzzi Paolo,
cittadino residente in prossimità del deposito e membro del Comitato di quartiere S.Albino,
associazione spontanea e apartitica di cittadini che partecipa alla Consulta di quartiere S.Albino
e che condivide questa segnalazione alle autorità.
Ecco la prima risposta alla mia segnalazione:
RISPOSTA ATTO I°
Settore Ambiente, Qualità
e Riqualificazione Urbana
Ufficio Ambiente
Resp. Procedimento : Dott.ssa Gabriella Di Giuseppe
Resp. Istruttoria: Dott. Paolo Perfetti tel. 039/2043429
Settore Ambiente, Qualità
e Riqualificazione Urbana
Ufficio Ambiente
Resp. Procedimento : Dott.ssa Gabriella Di Giuseppe
Resp. Istruttoria: Dott. Paolo Perfetti tel. 039/2043429
Egr. Sig.
Teruzzi Paolo
cqsantalbino@yahoo.it
Monza, 14 febbraio 2013
Oggetto: Sua segnalazione per copertura in cemento amianto presso immobile
sito in via Pietro Micca .
A seguito della segnalazione di cui in oggetto lo scrivente Settore ha avviato il procedimento
amministrativo con destinataria la Curatrice Fallimentare della società intestataria dell’immobile,
che si articola come qui di seguito descritto, in applicazione di quanto concordato fra l’Azienda
Sanitaria Locale Monza e Brianza ed i Comuni facenti parte del proprio ambito territoriale.
amministrativo con destinataria la Curatrice Fallimentare della società intestataria dell’immobile,
che si articola come qui di seguito descritto, in applicazione di quanto concordato fra l’Azienda
Sanitaria Locale Monza e Brianza ed i Comuni facenti parte del proprio ambito territoriale.
Alla suddetta destinataria è stato assegnato un termine di 30 giorni per presentare una valutazione
del rischio da eseguirsi secondo l’algoritmo regionale DGR 7/1439 del 4/10/2000. La documentazione
dovrà essere sottoscritta da un tecnico specializzato.
del rischio da eseguirsi secondo l’algoritmo regionale DGR 7/1439 del 4/10/2000. La documentazione
dovrà essere sottoscritta da un tecnico specializzato.
Dalle risultanze di tale analisi si evincerà se l’amianto dovrà essere rimosso oppure mantenuto
e monitorato nel corso degli anni a venire.
e monitorato nel corso degli anni a venire.
La Curatrice Fallimentare potrà comunque evitare di produrre la suddetta documentazione e far
rimuovere il manufatto entro un tempo ragionevole.
rimuovere il manufatto entro un tempo ragionevole.
Nel caso che i 30 giorni decorrano senza alcun riscontro da parte degli interessati,
questa Amministrazione si avvarrà della propria potestà ordinatoria in materia igienico–sanitaria.
questa Amministrazione si avvarrà della propria potestà ordinatoria in materia igienico–sanitaria.
Rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti si porgono distinti saluti.
Il Dirigente di Settore
Gabriella Di Giuseppe
…………………………………………………………………………………………………………..
RISPOSTA II° ATTO:
Si invia la nota qui allegata relativa alla copertura in amianto di cui in oggetto.
Distinti saluti.
resp. istruttoria
Paolo Perfetti
Ufficio Ambiente
Comune di Monza
Tel 039 2043429
Fax 039 2043441
Comune di Monza
Tel 039 2043429
Fax 039 2043441
Settore Ambiente, Qualità
e Riqualificazione Urbana
Ufficio Ambiente
Resp. Procedimento : Dott.ssa Gabriella Di Giuseppe
Resp. Istruttoria: Dott. Paolo Perfetti tel. 039/2043429
Egr. Sig.
Teruzzi Paolo
cqsantalbino@yahoo.it
Teruzzi Paolo
cqsantalbino@yahoo.it
Monza, 8 marzo 2013
Oggetto: ns. nota del 14.2.2013 per copertura in cemento amianto presso
Immobile sito in via Pietro Micca .
Richiamata la nota di cui in oggetto, si comunica che la Curatela Fallimentare non ha fondi
necessari per adempiere alla normativa in materia di cemento amianto, tanto che gli oneri
per gli interventi di bonifica sono stati direttamente defalcati dal valore di perizia, e dovranno
essere sostenuti dal futuro acquirente dell’immobile.
necessari per adempiere alla normativa in materia di cemento amianto, tanto che gli oneri
per gli interventi di bonifica sono stati direttamente defalcati dal valore di perizia, e dovranno
essere sostenuti dal futuro acquirente dell’immobile.
Una volta trasferita la proprietà dell’immobile sarà ns. premura avviare un nuovo
procedimento con destinatario il futuro acquirente.
procedimento con destinatario il futuro acquirente.
Rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti si porgono distinti saluti.
Il Dirigente di Settore
Gabriella Di Giuseppe
…………………………
Paolo Teruzzi
paoloteruzzi1@yahoo.it
paoloteruzzi1@yahoo.it
- COMITATO QUARTIERE S.ALBINO (MONZA)
http://comitatosantalbino.blogspot.it
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giovedì 6 agosto 2015
mercoledì 5 agosto 2015
Grande successo per lo spettacolo teatrale "Il coraggio di Lea Garofalo"
lunedì 3 agosto 2015
NOVELLARA: AI NEGOZI SENZA SLOT IL COMUNE RIDUCE LA TASSA RIFIUTI
Senza soldi, tra decrescita e baratto: in viaggio per un altro mondo possibile
Un film-documentario racconta la storia di Lucio, Anna e Gaia, padre madre e figlia pronti a lasciare comfort e una ripetitiva "vecchia vita" per confrontarsi con realtà completamente diverse: dagli ecovillaggi alle fattorie sostenibili. Un "invit...
BADANTE DI CONDOMINIO E SPESA COLLETTIVA; STRATEGIE CONTRO LA CRISI
Nato da Confabitare, il progetto - una sola badante che si divide tra più famiglie - è stato sperimentato a Bologna, dove è presente in 53 edifici, e ora si è diffuso in altre città. Zanni (presidente): "La persona anziana ha una badante per il te...
sabato 1 agosto 2015
INSIEME IN RETE SULLA REVISIONE DEL PIANO DI CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO
Sinistra e Ambiente: INSIEME IN RETE SULLA REVISIONE DEL PIANO DI CARAT...: Il 29-07-015 s'è tenuto l'incontro della Conferenza dei Servizi ad argomento REVISIONE del Piano di Caratterizzazione del suol...
sabato 25 luglio 2015
ENNESIMO INCIDENTE ALLA ROTONDA KILLER
venerdì 24 luglio 2015
IL CONTE ROSSO DI S.ALBINO
Etichette:#comitatosantalbino, #monza, #
#PORRO SCHIAFFINATI,
#storia di s.albino e s.damiano
giovedì 23 luglio 2015
mercoledì 22 luglio 2015
23/7/15 RIUNIONE PER FESTA DI QUARTIERE PRESSO CENTRO CIVICO
A tutti i cittadini interessati all'organizzazione della festa di
quartiere prevista per il 20 settembre 2015, si fa presente che la
prossima Consulta di Quartiere è convocata il 23.07.2015 alle ore 21,00
presso il Centro Civico Mameli con il seguente:
- festa di quartiere
- varie ed eventuali.
Ilda Ronzitti
Centro Civico Mameli
tel 039.2043321 fax 0392043350
email: centrocivico.mameli@comune.monza.it
Centro Civico Mameli
aperto il lunedì dalle 14,00 alle 16,00
il mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 e
il venerdì dalle 9,00 alle 12,00
il mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 e
il venerdì dalle 9,00 alle 12,00
email: centrocivico.mameli@comune.monza.it
giovedì 16 luglio 2015
Articolo de il Giorno su S. Albino
L'ASSESSORE COLOMBO SUL LIBRO BIANCO DEI COMITATI
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#COLOMBO,
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#urbanistica
NO DEI COMITATI ALL'URBANISTICA DI SCANAGATTI
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#COMITATI DI MONZA,
#LIBROBIANCO,
#SCANAGATTI,
#urbanistica
mercoledì 15 luglio 2015
CEMENTO SU MONZA
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#COMITATI DI MONZA,
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#urbanistica
LIBRO BIANCO SULLA CITTA' (visita la pagina facebook)
visita la pagina Facebook:
https://www.facebook.com/pages/Monza-Libro-Bianco-sulla-citt%C3%A0/376032312608126?ref=ts&fref=ts
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15/7 ASSESSORE MARRAZZO A S.ALBINO PRESENTA IL PROGETTO "RIQUALIFICAZIONE PIAZZETTA"
Il nostro Comitato, come del resto la Consulta, ha finora suggerito di coordinare gli interventi (e le spese) su entrambe le piazze che assieme costituiscono il centro storico di S.Albino. Non avrebbe senso spendere una cifra assai consistente sulla "Piazzetta" (anche se ora vì è l'ingresso della Farmacom) ed una risicata in "Piazza del sole" che è più grande e su cui si apre il nuovo Centro civico. Quanto alla questione parcheggi dei residenti cui accenna l'articolo del Cittadino che alleghiamo consideriamo prioritaria a S.Albino la sistemazione, pubblicizzazione ed utilizzo adeguato dei posteggi della piscina (che vanno resi fruibili anche dagli utenti del campo sportivo di Via Murri). Nonché l'ampliamento e la sistemazione dei parcheggi in prossimità della Chiesa e dell'Oratorio. Nello spazio assai angusto della Piazzetta vediamo con favore la creazione di qualche area fruibile dalla gente (aiuole e panchine) e pensiamo vadano semmai tutelate le operazioni di carico e scarico dell'unico esercizio commerciale rimasto e gli accessi alla Farmacom con ambulanze o vetture di disabili. Comunque aspettiamo la sera del 15/7 per capire e valutare meglio l'intero pacchetto proposto dall'Assessore.
per una nostra proposta più elaborata e di possibile mediazione vedi anche:
http://comitatosantalbino.blogspot.it/2015/07/piazzetta-marco-dagrate-nostra-proposta.html#links
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martedì 14 luglio 2015
domenica 12 luglio 2015
Un libro bianco sul Pgt di Monza
Si chiama “Libro bianco sulla Città”: vuole spiegare con un
linguaggio comprensibile a tutti gli interventi urbanistici ed edilizi
che cambieranno ...
Jul 11, 2015 12:24:46 PM
venerdì 10 luglio 2015
MONZA: LIBRO BIANCO SULLA CITTA'
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Monza Libro Bianco sulla città
Puoi scaricare il "Libro Bianco sulla città" dal seguente link: http://1drv.ms/1NMz2U6
oppure da:
https://www.dropbox.com/…/Monza-Libro-Bianco-sulla-citta%20…
oppure da:
https://www.dropbox.com/…/Monza-Libro-Bianco-sulla-citta%20…
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giovedì 9 luglio 2015
39 ANNI DAL DISASTRO ICMESA
Sinistra e Ambiente: 10 LUGLIO: PER NON DIMENTICARE, PER CONTINUARE AD ...: Il 10 luglio 2015 sono trascorsi 39 anni dal disastro ICMESA con fuoriuscita di diossina TCDD e conseguente contaminazione di molte are...
COMITATO QUARTIERE SANT’ALBINO – MONZA - OSSERVAZIONI SULLA PROPOSTA DI REVISIONE DEL PGT – GIUGNO 2015
Preambolo:
Salve a tutti
Ed ecco il documento predisposto dal Comitato di quartiere S.Albino sulla variante al PGT.
Con ciò:
3. ZONA INDUSTRIALE POMPEI-ERCOLANO-STUCCHI
TAV.5
Salve a tutti
come
già detto nella precedente mail (vedi sotto) si chiarisce che il
documento elaborato dal Comitato di quartiere sulla Variante al PGT è
stato inviato ai membri della Consulta - come richiesto dalla stessa in
una delle precedenti riunioni - perché possa essere letto con calma e discusso (nonché eventualmente fatto proprio dalla Consulta) in un prossimo incontro.
E'
evidente che ciò potrà avvenire sulla base di un calendario che tenga
conto da un lato degli impegni della Consulta e dall'altro delle
scadenze dell'Amministrazione per l'approvazione dell'oggetto in
Consiglio comunale (peraltro non ancora definite).
Cordiali saluti
Il Comitato
7-lug-2015 21.19
come promesso alleghiamo alla presente il documento predisposto dal Comitato di quartiere S.Albino sulla variante al PGT, perché possa essere discussa in una delle prossime riunioni della Consulta.
Cordiali saluti
Comitato quartiere S.Albino
Ed ecco il documento predisposto dal Comitato di quartiere S.Albino sulla variante al PGT.
OSSERVAZIONI SULLA PROPOSTA DI
REVISIONE DEL PGT – GIUGNO 2015
In
relazione al Documento approvato dalla
Consulta di quartiere sulla base della proposta elaborata dal Comitato
di quartiere S.Albino, vista la proposta di Variante generale del PGT
presentata dall’amministrazione comunale, si esprimono le seguenti
considerazioni e richieste:
1. RIDUZIONE
DEL CONSUMO DI SUOLO
“In generale la Consulta chiede che
venga confermata la scelta di non consumare più suolo libero, ma anzi tutelare
le aree verdi che rappresentano il principale valore aggiunto del quartiere.”
“Con Deliberazione di Consiglio
Comunale n. 77 del 29 settembre 2014 è stata approvata la Variante Parziale al
Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT vigente ai fini
dell’individuazione di aree a PLIS, della riclassificazione di aree sistema
produttive in aree agricole, della riduzione del perimetro del P.P.
Pompei/Ercolano e della riclassificazione di alcune aree comunali.”
Tale Variante ha messo in sicurezza molte aree agricole
(almeno dal punto di vista normativo) a corona della città. Tali aree, già
inserite in parte nel PTCP quali aree
agricole di interesse strategico, sono state ampliate e confermate con la
Variante parziale.
Inoltre, con l’avvio delle
procedure per l’inserimento delle aree a ovest
di Monza nel PLIS del Grugnotorto e quelle a sud (Cascinazza) nel Parco del medio Lambro si è avviato finalmente
un percorso di effettiva tutela e riqualificazione del territorio, che
auspichiamo si avvii velocemente anche per le aree a est, per le quali è ipotizzato l’inserimento nel PLIS della Cavallera,
che a sua volta fa parte di un più ampio progetto di Parco agricolo Nord Est
(P.A.N.E.) promosso dal Comune di Vimercate.
Da questa salvaguardia restano però escluse tutta una serie di aree,
anche di notevoli dimensioni, attualmente libere e coltivate, per le quali il
nuovo Documento di Piano prevede la “possibile trasformazione”. Tale
trasformazione è demandata a successivi
Piani attuativi in variante al Pgt sulla consistenza della quale l’attuale
Documento di Piano non dice nulla.
Trattasi dei cosiddetti “Ambiti
compatibili con la trasformazione” (AcT)
Di fatto la filosofia del Piano
che emerge dall’individuazione di queste zone grigie è la seguente: tutte le aree dismesse, quelle di maggior
valore perché interne alla città, vengono occupate da residenza e commercio,
con volumetrie presumibilmente ben superiori alle esistenti (il dato
dell’esistente non è dichiarato) mentre per le attività produttive è prevista
l’espulsione o la collocazione ex novo in queste aree esterne alla città,
riconfermando di fatto la previsione di consumo di suolo del Pgt vigente (aree
sistema) e addirittura incrementandola.
“Gli ambiti AcT sono individuati all’interno di porzioni di territorio
caratterizzate da aree libere da
edificazione, caratterizzate da condizioni di marginalità per qualità delle
coltivazioni, collocazione residuale tra tessuti urbanizzati produttivi e
prossimità a nodi infrastrutturali, da usi produttivi quali lo stoccaggio di
materiali da recupero, raccolta e smaltimento rifiuti, trattamento di inerti e
da condizioni di degrado e incongruenza con il tessuto urbano circostante.” (…)
“Le trasformazioni delle aree descritte
al comma 2 sono ammissibili esclusivamente per il raggiungimento dei due
seguenti obiettivi: consentire l’insediamento di attività produttive
o di prestazioni di servizio
caratterizzate da un significativo impatto occupazionale e/o da una elevata
qualità e innovazione del prodotto o del servizio erogato o la riqualificazione
delle aree agricole interne a PLIS attraverso interventi di rilocalizzazione di attività incongrue all'interno di
ambiti produttivi specializzati e caratterizzati da una significativa valenza
ambientale e paesaggistica” (NTA pag.15)
Eclatante è la previsione per
l’AcT6, il cosiddetto “Parco del riciclo”: mentre gli altri AcT ricalcano le
(opinabili) previsioni insediative del Pgt vigente in questo caso viene
stravolta la destinazione a verde per la parte a nord di viale Industrie (cave
Rocca) e agricola strategica per la parte a sud dello stesso viale che il Pgt
vigente assegna a queste aree.
Chiediamo dunque che vengano forniti i dati
quantitativi di consumo di suolo anche per quanto riguarda le aree comprese
negli AcT e che tali previsioni vengano drasticamente ridimensionate.
AcT – Ambiti
compatibili con la Trasformazione
2. AREE
AGRICOLE LIMITROFE AL QUARTIERE SANT’ALBINO
2.a - Aree agricole ad est di via Adda in PLIS Cavallera
“La
Consulta chiede di inserire le aree agricole a est di via Adda nel PLIS
Cavallera o Est delle Cave, in collegamento con i due parchi esistenti e
percorsi ciclopedonali e luoghi di sosta piantumati (via Sardegna - via
Botticelli).”
Valutando
comunque positivamente la scelta di promuovere l’adesione al Parco della
Cavallera si chiede di promuovere il collegamento anche con il Parco Est delle
Cave in Comune di Brugherio, confinante a nord con le aree di S.Albino, in
considerazione anche della necessità di ridiscutere la scelta del PTCP di
insediare un “polo tecnologico” proprio su queste aree, attualmente libere e
coltivate.
A
tal proposito si chiede di:
-
a. Avviare
subito incontri sia con Concorezzo che con Brugherio nell’ambito del Progetto
P.A.N.E. di Vimercate (vedi corridoi ecologici prov.MB) coinvolgendo la
Consulta.
-
b. Aprire un
tavolo Comune/Consulta per definire e programmare gli interventi per sanare le
situazioni di degrado che stanno peggiorando: non serve a niente mettere un
vincolo a Parco se non si salvaguarda al più presto il territorio agricolo
dalle attività difformi.
-
c. Predisporre
un progetto del parco che, a partire anche dal previsto insediamento
dell’orto-giardino di via Adda, sviluppi una proposta in collaborazione con la
Consulta di quartiere, tenendo conto anche dell’opportunità del progetto “ V’arco
Villoresi”
2.b - “Parco del riciclo”
(AcT6)
“La
Consulta chiede di confermare la riqualificazione paesaggistica di viale delle
Industrie (già prevista nel PGT vigente) eliminando le destinazioni improprie,
quali l’impianto di trattamento dei rifiuti speciali recentemente insediatosi.”
Per
questa vastissima area, per la quale il Pgt vigente prevedeva la riqualificazione paesaggistica alla stregua degli altri comparti dell’ex
“parco di cintura” - S.Fruttuoso, Casignolo, Cascinazza, S.Albino,
Cederna-Libertà - (tav.1) si conferma invece la destinazione a “discarica” della città, accettando non
solo tutte le attività improprie che vi si sono insediate, anche con
autorizzazioni temporanee o addirittura di dubbia legalità, ma prevedendo la
ricollocazione qui anche di quelle attualmente presenti in altre zone.
“Il comparto si prefigura prevalentemente come una cittadella di
servizio alle funzioni urbane, come un ambito specializzato nel ciclo dei
rifiuti” (…) “gli strumenti di attuazione devono essere estesi all’intero ambito,
ovvero ad uno dei sub ambiti corrispondenti, rispettivamente, alle aree poste a
nord/ovest ovvero a sud/est rispetto a Viale delle Industrie. L’insediamento di
nuovi impianti di trattamento dei rifiuti è ammesso solo nel sub ambito ad
est/sud rispetto al Viale delle Industrie.”
(tav.2)
(tav.2)
La previsione è dunque quella di
ricollocare o consolidare attività produttive a nord (Cave Rocca) e impianti
per il trattamento dei rifiuti a sud, non solo riconfermando così le attività
improprie che si sono via via insediate, ma andando ad interessare anche vaste
aree attualmente libere e coltivate e contraddicendo la previsione di
riqualificazione paesaggistica del Pgt vigente.
Con ciò:
a) non si tiene in nessun conto la presenza del
quartiere S. Damiano che essendo in Comune di Brugherio, scompare dalle carte. (tav.3)
b) non si considera che occupare altro suolo
agricolo in questa zona non garantisce per niente che ne venga “liberato”
altrove (nessuno può realisticamente pensare che il capannone per il
trattamento dei rifiuti speciali posto nel futuro PLIS di S.Albino verrà
smantellato e tornerà ad essere area agricola).
c) si contraddice l’impegno alla riduzione del
consumo di suolo, dichiarato come prioritario.
Quindi:
- si
chiede che le consistenti aree agricole qui ancora presenti siano
salvaguardate, che le attività insediate nella zona vengano monitorate,
smantellando quelle provvisorie o illegali (vedi impianto trattamento rifiuti
speciali) e riorganizzando quelle compatibili con la creazione di fasce di
rispetto boscate sia verso il confine comunale che verso v.le Industrie.
- si propone
viceversa di utilizzare questa
area come “campo sperimentale” per la
riqualificazione del territorio mediante l’adozione di tecniche di “fitorimedio” allo studio
del prestigioso Ente di ricerca Italiano ISPRA, per
favorire la riorganizzazione e la creazione di fasce di rispetto boschive
sia verso il confine comunale che verso il V.le delle Industrie ottenendo il
duplice scopo di depurare il terreno e rendere verde un’area che ad oggi è cresciuta
in maniera disordinata, occupata anche da attività provvisorie o illegali (vedi impianto trattamento rifiuti
speciali). La proposta è inoltre
coerente con la “Riqualificazione
Paesaggistica” stabilita dall’attuale PGT.
TAV.1
3. ZONA INDUSTRIALE POMPEI-ERCOLANO-STUCCHI
“La
Consulta chiede la concentrazione dell’edificato sul lato nord dell’area
industriale e una consistente fascia di rispetto verso il quartiere, con aree
verdi piantumate, collegamenti pedonali e nessun collegamento viabilistico.”
Il Documento di Piano prevede la realizzazione del “Parco Sant’Albino” uno dei dieci parchi
di quartiere previsti in città (tav.4)
“La fascia verde a nord di Sant'Albino si
realizza in parte mediante la Variante al Piano delle Regole approvata, che
rettifica il perimetro nella porzione sud del Piano particolareggiato in
itinere Pompei- Ercolano-Stucchi, preservando alcune aree agricole, in parte si
suggerisce all'interno di una complessiva revisione del Piano
Particolareggiato, di ridistribuire le aree a standard previste ed il
ridimensionamento della viabilità, accorpando le aree in cessione a sud a
ridosso della frazione. La fascia potrà così articolarsi attraverso aree a
giardini pubblici, in estensione a quelli esistenti, attrezzature sportive ed
una porzione di verde agricolo attorno alla cascina.”
Con la
variante parziale al Piano delle Regole e al Piano dei servizi del settembre
2014 la zona industriale è stata già in parte ridimensionata come da noi
richiesto. (tav.5)
Inoltre con
il bilancio partecipativo è stato finanziato in parte il progetto per la
realizzazione di un percorso ciclopedonale con fascia verde alberata dal
parcheggio nord del Centro natatorio Pia Grande a via Adda, lungo il confine
con la zona industriale. (tav.6)
L’attuazione
di questa fascia verde di rispetto deve però essere finanziata anche in quanto
parte delle opere di urbanizzazione della Zona industriale.
Chiediamo quindi uno specifico tavolo di
confronto per la progettazione delle opere e delle cessioni per il verde
pubblico del Piano Particolareggiato Pompei Ercolano, nonché per la definizione
dei tempi della sua realizzazione.
TAV.5
TAV.6
Nello specifico della proposta relativa alla sistemazione dell’area (vedi
alla pagina seguente), che si valuta positivamente, si sottolinea però che via Ferrucci non deve essere
posta in collegamento con il viale Stucchi attraverso la prevista bretella a
nord del centro natatorio, poiché il quartiere diventerebbe una
“scorciatoia” per il traffico di attraversamento extraurbano dalla provinciale
via Adda-Brugherio verso Monza zona stadio.
4. ABITATO:
CENTRO STORICO E SERVIZI
“In considerazione della necessità di
mantenere una consistente fascia di rispetto inedificata verso la zona
industriale (la Consulta) ritiene inopportuna l’attuale previsione edificatoria
in via Guardini.
Valorizzare i due centri storici e di
vita del quartiere:
-
quello di via Mameli-Marco d’Agrate con centro
civico, scuola elementare, palestra, piazza (rivedere recinzioni, piazza più strutturata
e attrezzata, centro civico come luogo di servizi);
-
quello rappresentato da parrocchia, asilo, campi
sportivi (riqualificare
paesaggisticamente le aree tra Chiesa e Villa S. Albino risolvendo al tempo
stesso il problema dei parcheggi e della viabilità con anello a senso unico via
Bande Nere-nuova via di PGT).”
Valutato positivamente lo stralcio della previsione
edificatoria in via Guardini (che avrebbe compromesso l’attuazione della fascia
a verde del previsto “Parco S.Albino”) si ribadisce l’importanza, date le
particolari caratteristiche territoriali del quartiere e volendo difenderne le
peculiarità positive (bassa densità) nell’ottica di una riqualificazione
ambientale e paesaggistica, di ridurre nel Piano delle regole tutti gli
indici edificatori (fatte salve le
maggiori slp esistenti) alla classe I, in particolare sul
tessuto edificato a est di via Adda, inserito nel previsto ampliamento del PLIS
Cavallera.
In particolare si ribadisce
la necessità dell’inserimento delle aree
libere tra Villa S. Albino e Chiesa parrocchiale nel perimetro dei borghi
storici e l’attuazione della nuova strada già prevista dal Pgt vigente da
via Adda a via Bande Nere, attrezzata con parcheggi, percorso ciclopedonale,
piantumazione d’alto fusto, che consentirebbe di realizzare un anello a senso
unico con via Bande Nere.
5. MOBILITA’
DOLCE
“Prosecuzione del percorso ciclopedonale
sul Villoresi (dal già previsto sovrappasso alla rotonda del cimitero) per
ricongiungersi alla ciclabile di via Adda.
Previsione dei seguenti percorsi
ciclabili /pedonali:
- lungo il Villoresi a est di via Adda
(parco agricolo) fino ai confini comunali.
- dal centro natatorio, lungo la fascia
di rispetto della zona industriale, a via Adda (orti comunitari);
- lungo il viale delle Industrie, da
S.Rocco a S Damiano/S.Albino.”
Si ribadisce l’urgenza di
prendere contatti con il Comune di Brugherio, anche nell’ambito del Progetto
V’Arco Villoresi, per il finanziamento del tratto di percorso ciclopedonale
lungo il Canale Villoresi tra il sovrappasso ciclopedonale su v.le Industrie e
via Adda.
Si ribadisce inoltre la necessità
di prevedere le seguenti opere:
- il completamento della ciclabile al Malcantone, in collaborazione
con il Comune di Concorezzo , con il quale va aperto il confronto per
l’ampliamento del PLIS Cavallera (progetto P.A.N.E. Vimercatese)
- la
riqualificazione di V.le Industrie con “…un
deciso incremento della piantumazione arborea compatibilmente con
gli obblighi di apertura delle visuali stradali; un meticoloso intervento di
riordino dei margini viari tendenti alla loro regolarizzazione, all’uso di
materiali e di pavimentazioni omogenee, alla definizione degli spazi interstiziali, alla
razionalizzazione delle reti tecnologiche aeree e di superficie; una sostanziale rimozione
o drastica riduzione delle strutture pubblicitarie; una tenace protezione
delle aree agricole limitrofe all’asse, mediante la posa di siepi e filari
alberati; il tracciamento, a
distanza di sicurezza, di paralleli percorsi ciclo-pedonali; l’eventuale
inserimento, con l’obiettivo di un riordino degli accessi diretti, di
percorrenze veicolari complanari a velocità ridotta; e ovviamente un deciso
controllo delle attività improprie o inadatte.” (“Perlustrazione dei contesti
paesistico-territoriali monzesi”).
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