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mercoledì 2 settembre 2015

PARCO MEDIA VALLE DEL LAMBRO 2.0

DAL FORLANINI A MONZA E BRUGHERIO IL PARCO MEDIA VALLE DL LAMBRO

martedì 25 agosto 2015

NUOVO LOOK IN PIAZZETTA E TELENOVELA AMIANTO

riceviamo e pubblichiamo (ci scusiamo per i margini e per la mancata citazione della fonte...)
Cliccate sull'immagine per ingrandirla




mercoledì 19 agosto 2015

AMIANTO A S.ALBINO: QUALCOSA SI MUOVE

prosegue la ns. battaglia per la salute...


Ultimi aggiornamenti 

Il Comune sta interessando la nuova propietà (che non pare essere la precedente il fallimento come qualcuno ci aveva erroneamente detto). I nuovi proprietari avrebbero manifestato l'intenzione di fare gli interventi necessari per la messa in sicurezza del sito.















































sabato 8 agosto 2015

AMIANTO ( E NON SOLO) A S.ALBINO

lunedì 3 agosto 2015

NOVELLARA: AI NEGOZI SENZA SLOT IL COMUNE RIDUCE LA TASSA RIFIUTI


http://comunivirtuosi.org/ai-negozi-senza-slot-il-comune-riduce-la-tassa-rifiuti/



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Senza soldi, tra decrescita e baratto: in viaggio per un altro mondo possibile

Un film-documentario racconta la storia di Lucio, Anna e Gaia, padre madre e figlia pronti a lasciare comfort e una ripetitiva "vecchia vita" per confrontarsi con realtà completamente diverse: dagli ecovillaggi alle fattorie sostenibili. Un "invit...

BADANTE DI CONDOMINIO E SPESA COLLETTIVA; STRATEGIE CONTRO LA CRISI

Nato da Confabitare, il progetto - una sola badante che si divide tra più famiglie - è stato sperimentato a Bologna, dove è presente in 53 edifici, e ora si è diffuso in altre città. Zanni (presidente): "La persona anziana ha una badante per il te...

giovedì 23 luglio 2015

REPORT: BRIANZA VELENOSA E MALAFFARE

Accade in Brianza....

Posted by Anpi Limbiate on Giovedì 23 luglio 2015

mercoledì 22 luglio 2015

23/7/15 RIUNIONE PER FESTA DI QUARTIERE PRESSO CENTRO CIVICO

A tutti i cittadini interessati all'organizzazione della festa di quartiere prevista per il 20 settembre 2015, si  fa presente che la prossima Consulta di Quartiere è convocata il 23.07.2015 alle ore 21,00 presso il Centro Civico Mameli con il seguente:
  • festa di quartiere
  • varie ed eventuali.
Cordiali saluti,



Ilda Ronzitti
Centro Civico Mameli
aperto il lunedì dalle 14,00 alle 16,00
il mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 e 
il venerdì dalle 9,00 alle 12,00
tel 039.2043321 fax 0392043350
email: centrocivico.mameli@comune.monza.it

mercoledì 15 luglio 2015

CEMENTO SU MONZA


LIBRO BIANCO SULLA CITTA' (visita la pagina facebook)




Monza Libro Bianco sulla città

 

 

Informazioni sulla Pagina
  • A cura dei Comitati di cittadini di Monza: Comitato di via Blandoria – Comitato di via Monte Bianco - Comitato quartiere Sant’Albino – Comitato quartiere S
     
     
  • INTRODUZIONE

    Giovedì 30 giugno di 4 anni fa a Monza i Comitati organizzavano una fiaccolata di protesta contro il Piano di Governo del Territorio varato dalla giunta di centro destra che prevedeva una colata di cemento pari a circa 4 milioni di metri cubi. Quel piano non fu approvato e probabilmente costò al centro destra le elezioni successive del 2012.

    Con la vittoria del centro sinistra molti tra gli ambientalisti hanno pensato a una decisa svolta delle politiche urbanistiche degli ultimi anni tutte improntate a una espansione disomogenea delle aree edificate.

    Questo libro bianco nasce per caso, durante una delle ultime riunioni dei comitati di quartiere che aveva come tema la valutazione della proposta del nuovo PGT.

    Lo abbiamo pensato così, come una raccolta spontanea dai quartieri delle voci di delusione per quella che consideriamo una occasione persa per dare un futuro diverso alla nostra città.

    Questo libro è rivolto ai cittadini monzesi, cioè a coloro che hanno sempre considerato le questioni urbanistiche un argomento troppo tecnico e specifico per avere un'opinione personale.

    E' un libro che parla a gente comune usando un linguaggio anche tecnico e non generico, perché negli anni abbiamo dovuto imparare il linguaggio degli urbanisti per capire come affrontare con gli strumenti giusti cosa stava succedendo alla nostra città.

    Soprattutto è un libro che vuole stimolare la partecipazione, perché non si dica “Non lo sapevamo”.

    Auspichiamo dunque che si aggiungano presto altri contributi da altri quartieri della città.

    Ed è un libro, sostanzialmente, dedicato a chi dovrà vivere in questa città, domani.

 

 



visita la pagina Facebook:
https://www.facebook.com/pages/Monza-Libro-Bianco-sulla-citt%C3%A0/376032312608126?ref=ts&fref=ts




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15/7 ASSESSORE MARRAZZO A S.ALBINO PRESENTA IL PROGETTO "RIQUALIFICAZIONE PIAZZETTA"



Il nostro Comitato, come del resto la Consulta, ha finora suggerito di coordinare gli interventi (e le spese) su entrambe le piazze che assieme costituiscono il centro storico di S.Albino. Non avrebbe senso spendere una cifra assai consistente sulla "Piazzetta" (anche se ora vì è l'ingresso della Farmacom) ed una risicata in "Piazza del sole" che è più grande e su cui si apre il nuovo Centro civico. Quanto alla questione parcheggi dei residenti cui accenna l'articolo del Cittadino che alleghiamo consideriamo prioritaria a S.Albino la sistemazione, pubblicizzazione ed utilizzo adeguato dei posteggi della piscina (che vanno resi fruibili anche dagli utenti del campo sportivo di Via Murri). Nonché l'ampliamento e la sistemazione dei parcheggi in prossimità della Chiesa e dell'Oratorio. Nello spazio assai angusto della Piazzetta vediamo con favore la creazione di qualche area fruibile dalla gente (aiuole e panchine) e pensiamo vadano semmai tutelate le operazioni di carico e scarico dell'unico esercizio commerciale rimasto e gli accessi alla Farmacom con ambulanze o vetture di disabili. Comunque aspettiamo la sera del 15/7 per capire e valutare meglio l'intero pacchetto proposto dall'Assessore.

per una nostra proposta più elaborata e di possibile mediazione vedi anche:

http://comitatosantalbino.blogspot.it/2015/07/piazzetta-marco-dagrate-nostra-proposta.html#links






domenica 12 luglio 2015

NEWS DALL'ORATORIO

Un libro bianco sul Pgt di Monza

Si chiama “Libro bianco sulla Città”: vuole spiegare con un linguaggio comprensibile a tutti gli interventi urbanistici ed edilizi che cambieranno ...
Jul 11, 2015 12:24:46 PM

venerdì 10 luglio 2015

MONZA: LIBRO BIANCO SULLA CITTA'













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Monza Libro Bianco sulla città
Puoi scaricare il "Libro Bianco sulla città" dal seguente link: http://1drv.ms/1NMz2U6
oppure da:
https://www.dropbox.com/…/Monza-Libro-Bianco-sulla-citta%20…

giovedì 9 luglio 2015

39 ANNI DAL DISASTRO ICMESA

Sinistra e Ambiente: 10 LUGLIO: PER NON DIMENTICARE, PER CONTINUARE AD ...: Il 10 luglio 2015 sono trascorsi 39 anni dal disastro ICMESA con fuoriuscita di diossina TCDD e conseguente contaminazione di molte are...

COMITATO QUARTIERE SANT’ALBINO – MONZA - OSSERVAZIONI SULLA PROPOSTA DI REVISIONE DEL PGT – GIUGNO 2015

Preambolo: 

Salve a tutti

come già detto nella precedente mail (vedi sotto) si chiarisce che il documento elaborato dal Comitato di quartiere sulla Variante al PGT è stato inviato ai membri della Consulta - come richiesto dalla stessa in una delle precedenti riunioni - perché possa essere letto con calma e discusso (nonché eventualmente fatto proprio dalla Consulta) in un prossimo incontro.
 
E' evidente che ciò potrà avvenire sulla base di un calendario che tenga conto da un lato degli impegni della Consulta e dall'altro delle scadenze dell'Amministrazione per l'approvazione dell'oggetto in Consiglio comunale (peraltro non ancora definite).

Cordiali saluti
 
Il Comitato 



7-lug-2015 21.19

Salve a tutti
come promesso alleghiamo alla presente il documento predisposto dal Comitato di quartiere S.Albino sulla variante al PGT, perché possa essere discussa in una delle prossime riunioni della Consulta.
Cordiali saluti
Comitato quartiere S.Albino 
 


Ed ecco il documento predisposto dal Comitato di quartiere S.Albino sulla variante al PGT.


COMITATO QUARTIERE SANT’ALBINO – MONZA
OSSERVAZIONI SULLA PROPOSTA DI REVISIONE DEL PGT – GIUGNO 2015

In relazione al Documento approvato dalla Consulta di quartiere sulla base della proposta elaborata dal Comitato di quartiere S.Albino, vista la proposta di Variante generale del PGT presentata dall’amministrazione comunale, si esprimono le seguenti considerazioni e richieste:

1. RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO

“In generale la Consulta chiede che venga confermata la scelta di non consumare più suolo libero, ma anzi tutelare le aree verdi che rappresentano il principale valore aggiunto del quartiere.”

 “Con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 77 del 29 settembre 2014 è stata approvata la Variante Parziale al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT vigente ai fini dell’individuazione di aree a PLIS, della riclassificazione di aree sistema produttive in aree agricole, della riduzione del perimetro del P.P. Pompei/Ercolano e della riclassificazione di alcune aree comunali.”
Tale Variante  ha messo in sicurezza molte aree agricole (almeno dal punto di vista normativo) a corona della città. Tali aree, già inserite in parte nel PTCP  quali aree agricole di interesse strategico, sono state ampliate e confermate con la Variante parziale.
Inoltre, con l’avvio delle procedure per l’inserimento delle aree a ovest di Monza nel PLIS del Grugnotorto e quelle a sud (Cascinazza) nel Parco del medio Lambro si è avviato finalmente un percorso di effettiva tutela e riqualificazione del territorio, che auspichiamo si avvii velocemente anche per le aree a est, per le quali è ipotizzato l’inserimento nel PLIS della Cavallera, che a sua volta fa parte di un più ampio progetto di Parco agricolo Nord Est (P.A.N.E.) promosso dal Comune di Vimercate.
Da questa salvaguardia restano però escluse tutta una serie di aree, anche di notevoli dimensioni, attualmente libere e coltivate, per le quali il nuovo Documento di Piano prevede la “possibile trasformazione”. Tale trasformazione è demandata  a successivi Piani attuativi in variante al Pgt sulla consistenza della quale l’attuale Documento di Piano non dice nulla.
Trattasi dei cosiddetti “Ambiti compatibili con la trasformazione” (AcT)  
Di fatto la filosofia del Piano che emerge dall’individuazione di queste zone grigie è la seguente: tutte le aree dismesse, quelle di maggior valore perché interne alla città, vengono occupate da residenza e commercio, con volumetrie presumibilmente ben superiori alle esistenti (il dato dell’esistente non è dichiarato) mentre per le attività produttive è prevista l’espulsione o la collocazione ex novo in queste aree esterne alla città, riconfermando di fatto la previsione di consumo di suolo del Pgt vigente (aree sistema) e addirittura incrementandola.
“Gli ambiti AcT sono individuati all’interno di porzioni di territorio caratterizzate da aree libere da edificazione, caratterizzate da condizioni di marginalità per qualità delle coltivazioni, collocazione residuale tra tessuti urbanizzati produttivi e prossimità a nodi infrastrutturali, da usi produttivi quali lo stoccaggio di materiali da recupero, raccolta e smaltimento rifiuti, trattamento di inerti e da condizioni di degrado e incongruenza con il tessuto urbano circostante.” (…)Le trasformazioni delle aree descritte al comma 2 sono ammissibili esclusivamente per il raggiungimento dei due seguenti obiettivi: consentire l’insediamento di attività produttive o di prestazioni di servizio caratterizzate da un significativo impatto occupazionale e/o da una elevata qualità e innovazione del prodotto o del servizio erogato o la riqualificazione delle aree agricole interne a PLIS attraverso interventi di rilocalizzazione di attività incongrue all'interno di ambiti produttivi specializzati e caratterizzati da una significativa valenza ambientale e paesaggistica” (NTA pag.15)
Eclatante è la previsione per l’AcT6, il cosiddetto “Parco del riciclo”: mentre gli altri AcT ricalcano le (opinabili) previsioni insediative del Pgt vigente in questo caso viene stravolta la destinazione a verde per la parte a nord di viale Industrie (cave Rocca) e agricola strategica per la parte a sud dello stesso viale che il Pgt vigente assegna a queste aree.
Chiediamo dunque che vengano forniti i dati quantitativi di consumo di suolo anche per quanto riguarda le aree comprese negli AcT e che tali previsioni vengano drasticamente ridimensionate.



AcT – Ambiti compatibili con la Trasformazione



2. AREE AGRICOLE LIMITROFE AL QUARTIERE SANT’ALBINO
2.a - Aree agricole ad est di via Adda in PLIS Cavallera  

“La Consulta chiede di inserire le aree agricole a est di via Adda nel PLIS Cavallera o Est delle Cave, in collegamento con i due parchi esistenti e percorsi ciclopedonali e luoghi di sosta piantumati (via Sardegna - via Botticelli).”

Valutando comunque positivamente la scelta di promuovere l’adesione al Parco della Cavallera si chiede di promuovere il collegamento anche con il Parco Est delle Cave in Comune di Brugherio, confinante a nord con le aree di S.Albino, in considerazione anche della necessità di ridiscutere la scelta del PTCP di insediare un “polo tecnologico” proprio su queste aree, attualmente libere e coltivate.

A tal proposito si chiede di:
-          a. Avviare subito incontri sia con Concorezzo che con Brugherio nell’ambito del Progetto P.A.N.E. di Vimercate (vedi corridoi ecologici prov.MB) coinvolgendo la Consulta.
-          b. Aprire un tavolo Comune/Consulta per definire e programmare gli interventi per sanare le situazioni di degrado che stanno peggiorando: non serve a niente mettere un vincolo a Parco se non si salvaguarda al più presto il territorio agricolo dalle attività difformi.
-          c. Predisporre un progetto del parco che, a partire anche dal previsto insediamento dell’orto-giardino di via Adda, sviluppi una proposta in collaborazione con la Consulta di quartiere, tenendo conto anche dell’opportunità del progetto “ V’arco Villoresi”







































 
2.b - “Parco del riciclo” (AcT6) 

“La Consulta chiede di confermare la riqualificazione paesaggistica di viale delle Industrie (già prevista nel PGT vigente) eliminando le destinazioni improprie, quali l’impianto di trattamento dei rifiuti speciali recentemente insediatosi.”

Per questa vastissima area, per la quale il Pgt vigente prevedeva la riqualificazione paesaggistica  alla stregua degli altri comparti dell’ex “parco di cintura” - S.Fruttuoso, Casignolo, Cascinazza, S.Albino, Cederna-Libertà - (tav.1) si conferma invece la destinazione a “discarica” della città, accettando non solo tutte le attività improprie che vi si sono insediate, anche con autorizzazioni temporanee o addirittura di dubbia legalità, ma prevedendo la ricollocazione qui anche di quelle attualmente presenti in altre zone.

“Il comparto si prefigura prevalentemente come una cittadella di servizio alle funzioni urbane, come un ambito specializzato nel ciclo dei rifiuti” (…) “gli strumenti di attuazione devono essere estesi all’intero ambito, ovvero ad uno dei sub ambiti corrispondenti, rispettivamente, alle aree poste a nord/ovest ovvero a sud/est rispetto a Viale delle Industrie. L’insediamento di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti è ammesso solo nel sub ambito ad est/sud rispetto al Viale delle Industrie.”

(tav.2) 
La previsione è dunque quella di ricollocare o consolidare attività produttive a nord (Cave Rocca) e impianti per il trattamento dei rifiuti a sud, non solo riconfermando così le attività improprie che si sono via via insediate, ma andando ad interessare anche vaste aree attualmente libere e coltivate e contraddicendo la previsione di riqualificazione paesaggistica del Pgt vigente.

Con ciò:
a)  non si tiene in nessun conto la presenza del quartiere S. Damiano che essendo in Comune di Brugherio, scompare dalle carte. (tav.3)

b)  non si considera che occupare altro suolo agricolo in questa zona non garantisce per niente che ne venga “liberato” altrove (nessuno può realisticamente pensare che il capannone per il trattamento dei rifiuti speciali posto nel futuro PLIS di S.Albino verrà smantellato e tornerà ad essere area agricola).
c)  si contraddice l’impegno alla riduzione del consumo di suolo, dichiarato come prioritario.

Quindi:

si chiede che le consistenti aree agricole qui ancora presenti siano salvaguardate, che le attività insediate nella zona vengano monitorate, smantellando quelle provvisorie o illegali (vedi impianto trattamento rifiuti speciali) e riorganizzando quelle compatibili con la creazione di fasce di rispetto boscate sia verso il confine comunale che verso v.le Industrie.

- si propone  viceversa di  utilizzare questa area come “campo sperimentale” per  la riqualificazione del territorio mediante l’adozione di tecniche   di “fitorimedio”   allo studio  del prestigioso Ente di ricerca Italiano ISPRA,  per  favorire  la riorganizzazione  e la creazione di fasce di rispetto boschive sia verso il confine comunale che verso il V.le delle Industrie ottenendo il duplice scopo di depurare il terreno  e  rendere verde un’area che ad oggi è cresciuta in maniera disordinata,  occupata  anche da attività provvisorie o illegali (vedi impianto trattamento rifiuti speciali). La proposta è inoltre  coerente con  la “Riqualificazione Paesaggistica” stabilita dall’attuale PGT.


TAV.1

TAV.2


TAV.3


3. ZONA INDUSTRIALE POMPEI-ERCOLANO-STUCCHI

“La Consulta chiede la concentrazione dell’edificato sul lato nord dell’area industriale e una consistente fascia di rispetto verso il quartiere, con aree verdi piantumate, collegamenti pedonali e nessun collegamento viabilistico.”

Il Documento di Piano  prevede la realizzazione del “Parco Sant’Albino” uno dei dieci parchi di quartiere previsti in città (tav.4)
La fascia verde a nord di Sant'Albino si realizza in parte mediante la Variante al Piano delle Regole approvata, che rettifica il perimetro nella porzione sud del Piano particolareggiato in itinere Pompei- Ercolano-Stucchi, preservando alcune aree agricole, in parte si suggerisce all'interno di una complessiva revisione del Piano Particolareggiato, di ridistribuire le aree a standard previste ed il ridimensionamento della viabilità, accorpando le aree in cessione a sud a ridosso della frazione. La fascia potrà così articolarsi attraverso aree a giardini pubblici, in estensione a quelli esistenti, attrezzature sportive ed una porzione di verde agricolo attorno alla cascina.”
Con la variante parziale al Piano delle Regole e al Piano dei servizi del settembre 2014 la zona industriale è stata già in parte ridimensionata come da noi richiesto. (tav.5)
Inoltre con il bilancio partecipativo è stato finanziato in parte il progetto per la realizzazione di un percorso ciclopedonale con fascia verde alberata dal parcheggio nord del Centro natatorio Pia Grande a via Adda, lungo il confine con la zona industriale. (tav.6)
L’attuazione di questa fascia verde di rispetto deve però essere finanziata anche  in quanto  parte delle opere di urbanizzazione della Zona industriale.

Chiediamo quindi uno specifico tavolo di confronto per la progettazione delle opere e delle cessioni per il verde pubblico del Piano Particolareggiato Pompei Ercolano, nonché per la definizione dei tempi della sua realizzazione.



          
          TAV.4


        
TAV.5




        
        
         TAV.6
        
        

Nello specifico della proposta  relativa alla sistemazione dell’area (vedi alla pagina seguente), che si valuta positivamente, si sottolinea però che via Ferrucci non deve essere posta in collegamento con il viale Stucchi attraverso la prevista bretella a nord del centro natatorio, poiché il quartiere diventerebbe una “scorciatoia” per il traffico di attraversamento extraurbano dalla provinciale via Adda-Brugherio verso Monza zona stadio.


4. ABITATO: CENTRO STORICO E SERVIZI

“In considerazione della necessità di mantenere una consistente fascia di rispetto inedificata verso la zona industriale (la Consulta) ritiene inopportuna l’attuale previsione edificatoria in via Guardini.
Valorizzare i due centri storici e di vita del quartiere:
-          quello di via Mameli-Marco d’Agrate con centro civico, scuola elementare, palestra, piazza (rivedere recinzioni, piazza più strutturata e attrezzata, centro civico come luogo di servizi);
-          quello rappresentato da parrocchia, asilo, campi sportivi  (riqualificare paesaggisticamente le aree tra Chiesa e Villa S. Albino risolvendo al tempo stesso il problema dei parcheggi e della viabilità con anello a senso unico via Bande Nere-nuova via di PGT).”

Valutato positivamente lo stralcio della previsione edificatoria in via Guardini (che avrebbe compromesso l’attuazione della fascia a verde del previsto “Parco S.Albino”) si ribadisce l’importanza, date le particolari caratteristiche territoriali del quartiere e volendo difenderne le peculiarità positive (bassa densità) nell’ottica di una riqualificazione ambientale e paesaggistica, di ridurre nel Piano delle regole tutti gli indici edificatori (fatte salve le maggiori slp esistenti) alla classe I, in particolare sul tessuto edificato a est di via Adda, inserito nel previsto ampliamento del PLIS Cavallera.

In particolare si ribadisce la necessità dell’inserimento delle aree libere tra Villa S. Albino e Chiesa parrocchiale nel perimetro dei borghi storici e l’attuazione della nuova strada già prevista dal Pgt vigente da via Adda a via Bande Nere, attrezzata con parcheggi, percorso ciclopedonale, piantumazione d’alto fusto, che consentirebbe di realizzare un anello a senso unico con via Bande Nere.

5. MOBILITA’ DOLCE

“Prosecuzione del percorso ciclopedonale sul Villoresi (dal già previsto sovrappasso alla rotonda del cimitero) per ricongiungersi alla ciclabile di via Adda.
Previsione dei seguenti percorsi ciclabili /pedonali:
- lungo il Villoresi a est di via Adda (parco agricolo) fino ai confini comunali.
- dal centro natatorio, lungo la fascia di rispetto della zona industriale, a via Adda (orti comunitari);
- lungo il viale delle Industrie, da S.Rocco a S Damiano/S.Albino.”

Si ribadisce l’urgenza di prendere contatti con il Comune di Brugherio, anche nell’ambito del Progetto V’Arco Villoresi, per il finanziamento del tratto di percorso ciclopedonale lungo il Canale Villoresi tra il sovrappasso ciclopedonale su v.le Industrie e via Adda.
Si ribadisce inoltre la necessità di prevedere le seguenti opere:
- il completamento della ciclabile al Malcantone, in collaborazione con il Comune di Concorezzo , con il quale va aperto il confronto per l’ampliamento del PLIS Cavallera (progetto P.A.N.E. Vimercatese)

 - la riqualificazione di V.le Industrie  con “…un deciso incremento della piantumazione arborea compatibilmente con gli obblighi di apertura delle visuali stradali; un meticoloso intervento di riordino dei margini viari tendenti alla loro regolarizzazione, all’uso di materiali e di pavimentazioni omogenee, alla definizione degli spazi interstiziali, alla razionalizzazione delle reti tecnologiche aeree e di superficie; una sostanziale rimozione o drastica riduzione delle strutture pubblicitarie; una tenace protezione delle aree agricole limitrofe all’asse, mediante la posa di siepi e filari alberati; il tracciamento, a distanza di sicurezza, di paralleli percorsi ciclo-pedonali; l’eventuale inserimento, con l’obiettivo di un riordino degli accessi diretti, di percorrenze veicolari complanari a velocità ridotta; e ovviamente un deciso controllo delle attività improprie o inadatte.” (“Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi”).