COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO E SAN DAMIANO

sono stato in regione per 15 anni il piu' acerrimo avversario di Formigoni
del suo asfissiante sistema di potere, della sua tracotante arroganza, della violenza politica con cui trattava le opposizioni
nulla si muoveva in regione senza il permesso di comunione e liberazione, e questo e' il contrario della democrazia, del buon modo di governare, della trasparenza e dell'onesta'
tutto questo non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo

negli anni del suo strapotere ho combattuto perché cadesse politicamente e perche' , per le sue palesi ruberie, andasse in "galera", questo mentre rubava

penso ancora che F. debba risarcire il paese e i cittadini rimboschendo per 20 anni gli argini del Po

ora mi rimane molta amarezza, per quello che successe in quei 15 anni, per questa giustizia lentissima

ora questa giustizia dice prigione, non provo nessuna soddisfazione o allegria, ma ciascuno di noi e' responsabile del proprio destino

io non ho mai rubato, neanche al supermercato da adolescente, quando non avevo una lira

Vittorio Agnoletto 11 h ·

Formigoni condannato. La giustizia ha fatto il suo corso. Il business è nella sanità, nella privatizzazione del servizio sanitario. Affermare che c'è chi specula sulla nostra salute non è ideologia ma è la pura verità. Ieri, oggi e, se continuiamo così, se non saremo capaci di fermare chi cerca di distruggere il Servizio Sanitario Nazionale, sarà cosi anche domani. Dipende da noi.

Luciano Muhlbauer

3 h

C’è chi esulta perché Formigoni andrà in carcere, come se lui fosse l’unico e solitario responsabile dello scempio fatto in Lombardia. Invece, lui e Cl non erano da soli, ma avevano solidi alleati che garantivano sostegno e maggioranza politica al sistema di potere e alle scelte fatte. La Lega per esempio, che dal 2000 al 2013 ha sempre governato e deciso insieme a Formigoni. Poi potremmo anche riservare qualche pensierino al principale partito d’opposizione di allora, l’odierno Pd, che a un certo punto aveva smesso di chiamare il modello Formigoni con il suo nome, chiamandolo invece con il nome che piaceva tanto al Celeste, cioè “modello Lombardia”. Insomma, forse tutta questa esultanza non è tanto e soltanto frutto della deriva giustizialista, ma anche di un bel po’ di ipocrisia (sempre che giustizialis

Matteo Colò Ora tutti a festeggiare. Pare che per 20 anni non l'abbia votato nessuno qui in Lombardia (come Silvio del resto). Ha vinto 4 elezioni. Ho detto tutto.

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3 h
- Davide Diggei Brega in regione ci sono ancora i suoi amici che da 20 anni so li...
  
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  2 h
Cristhian Spotti esatto intanto la sanità lombarda continua ad essere predata

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3 h
Rosa Piro Hai pienamente ragione Luciano. Io dico sempre :anche il più feroce dittatore riesce nelle sue crudeltà perché circondato da tanti che gli avvallano tutto.

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2 h
Mario Agostinelli avevamo a suo tempo scritto e diffuso - credo nel 2007 - un libro-documento illuminante: "la corsa è finita", alludendo al modello Lombardia. Era denso di documentazione di come la devastazione del pubblico e la sussidiarietà invocata come "padroni a casa nostra" legasse indissolubilmente le sorti del formigonismo alla Lega ed esponesse il governo pubblico alla corruzione. Ora quella deriva che ha fatto le sue prove già venti anni fà al Nord arriva a svellere l'unità nazionale e la democrazia sociale della nostra Costituzione.L'autonomia regionale differenziata pretesa da Lombardia Emilia e Veneto proviene anche dall'essere rimasti isolati in quella battaglia allora.E, sono d'accordo, non basta compiacersi della caduta del Celeste. Complimenti ai 5 stelle che sostituiscono senza un minimo di cultura politica l'opera a braccetto della Lega di Salvini. .

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1 h
Vittorio Sardo Non ha solo la responsabilità delle scelte operative. Ha anche (soprattutto!) quella di aver sdoganato qualsiasi cosa e metodo servisse per avere di volta in volta voti e maggioranza: neofascisti, razzisti, secessionisti, ndranghetisti, ultrafanatici religiosi, indagati, condannati... un sistema di potere costruito sulla negazione di tanti principi costituzionali e della decenza. Ha fatto scuola!

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1 h

leggi qui:

DISCUSSIONI SUL PARCO GRU-BRIA

dalla pagina FB di

Claudio Colombo

15 h

Sono in atto processi importanti sul territorio brianzolo, per la salvaguardia e la valorizzazione degli spazi aperti e verdi. Il tutto nel silenzio e nell'inerzia del comune capoluogo: la Monza di Allevi è' fuori anche da questa partita.

Informazioni su questo sito web

ILCITTADINOMB.IT

In arrivo il parco Gru-Bria: fusione del Grugnotorto e Brianza Centrale

Sergio Citelli e altri 6

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Commenti

Alessandro Ruggiero Gianni Del Pero tu cosa ne pensi?

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15 h
Gianni Del Pero Conta più il potere che il luogo dove lo eserciti. Qui si parla di poltrone e non di parchi.

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15 h
Claudio Colombo Evabbe tornano i soliti slogan sulle poltrone. Da quello che ne so il Parco e' guidato da figure di grande spessore come Arturo Lanzani ed e' diretto da Maria Luisa De Carli , che credo appartenga al meglio dell'ambientalismo in Brianza. Il fatto che entri anche Seregno mi pare molto positivo.

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14 h
- Gianni Del Pero Claudio Colombo non si parla del Parco attuale ne di quello accorpato. E nemmeno ovviamente dell'amico Arturo Lanzani. Ma il Risiko del Parco della Valle del Lambro é stucchevole! Già stiamo pagando la demolizione della Riserva del Lago di Montorfano e abbiamo perso Brenna, lusingato Lambro al punto di scappare dal Parco Regionale delle Groane e della Brughiera. Ora pensare di avere il Parco del Lambro nella Valle del Seveso mi pare davvero troppo!
  
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  14 h
- Claudio Colombo Gianni Del Pero la legge regionale non funziona. E'un pasticcio.
  
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  14 h
- Gianni Del Pero Claudio Colombo anche i Presidenti di alcuni Parchi Regionali sono un pasticcio...
  
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  14 h
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Gianni Del Pero Il mio commento : un'ottima notizia accompagnata da una ipotesi "geopolitica" incomprensibile! Continua il tentato Risiko sul territorio: checc'entra il Lambro nella Valle del Seveso ai bordi del Pianalto Groane-Brughiera?

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14 h
Arturo Lanzani Si sta facendo la fusione tra i due plis, la legge con gli ambiti regionali e' un altra cosa. Il nuovo plis procederà in autonomia secondo deliberazioni gia prese. Le poltrone dei plis sono gratuite....

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13 h
- Gianni Del Pero Arturo Lanzani i tuoi "colleghi" regionali non ambiscono più di tanto alla indennità ( credo che Roberto della Rovere ci possa confermare che quasi tutti prendono ormai solo un simbolico rimborso spese) ma al "potere" sul territorio, sempre più vasto, che vuol dire molte altre cose, che qui non scrivo ma che noi tutti conosciamo. Buonanotte a tutti gli amici coinvolti in questo post.
  
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  13 h
  
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- Romeo Cerri Le poltrone sono gratuite ma non vorrei che questa "gratuità" significasse anche che il nuovo Plis sia privo dei fondi necessari al suo funzionamento.
  
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  6 h
- Arturo Lanzani Romeo Cerri i plis hanno costruttivamente pochi fondi. Vivono di un contributo tra i 15 e i 50.000 euro per comune. Talvolta riescono a spingere o aiutano i comuni a fare operazoini "verdi" virtuose al di la di questi finanziamenti, talvolta accedono a importanti finanziamenti a bando, sempre spingono a ragionare insieme su spazi oggettivamente unitari e posti a confine tra i comuni.
  
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  4 h
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Giovanni Dario Borgonovo Ritengo indispensabile che nei/nel nostro territorio, soprattutto su alcuni temi come quello ambientale, o come ad esempio la mobilità, sempre più si ragioni insieme superando i propri confini comunali. Troppo strette ed integrate sono le relazioni.