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giovedì 11 marzo 2021

FIRMA PER LA CHIUSURA DI ASFALTI BRIANZA - PIÙ DI 1600 CITTADINI HANNO GIÀ FIRMATO - FIRMA ANCHE TU!




















Aggiornamento 11/03/2021 


Asfalti Brianza resta chiusa per ora solo grazie al sequestro imposto dalla Procura della Repubblica di Monza. Nonostante le continue inadempienze il rischio di riapertura c'è sempre. Ats finalmente (dopo 7 anni!) ha certificato che la salute dei cittadini delle aree circostanti Asfalti Brianza corre rischi di tipo tossicologico e cancerogeno. Di fronte alle annose titubanze delle istituzioni preposte invitiamo tutti coloro che non lo avessero ancora fatto in passato a sottoscrivere le nostre petizioni che richiedono la chiusura di Asfalti Brianza. 


FIRMA ANCHE TU!


FIRMA QUI LA PETIZIONE SUL NOSTRO MODULO CHE TROVI ANCHE SULLA COLONNA SINISTRA DEL BLOG (finora raccolte 1122 firme)

https://forms.gle/Jom1CkXkw55C35UP9


O se preferisci sottoscrivi la presente petizione su Change.org (finora raccolte qui 490 firme)

https://www.change.org/p/provincia-di-monza-e-brianza-firma-per-chiudere-asfalti-brianza-ditta-insalubre/u/28693143


CQSASD

martedì 9 marzo 2021

ASFALTI BRIANZA VA CHIUSA! FINALMENTE ATS CONFERMA CHE VI SONO RISCHI TOSSICOLOGICI E CANCEROGENI

 Va beh...Qualcuno lo segnala da quasi sette anni. Noi lo gridiamo quotidianamente da due anni basandoci sulla lettura dei documenti. Da due anni chiediamo al Sindaco di Concorezzo di chiudere questa azienda. 

  • La legislazione italiana assegna al Sindaco l'obbligo di intervenire istantaneamente a tutela della salute dei cittadini
  • Oltretutto Asfalti Brianza (la cui proprietà è da anni ben nota alle cronache e che è tuttora nel mirino della Procura della Repubblica di Monza) è un'azienda insalubre di 1^ classe e per questo tipo di aziende il Sindaco ha un potere assoluto di intervento

Ebbene i Sindaci di Concorezzo (Borgonovo prima e Capitanio ora) sono stati sordi alle richieste dei cittadini per tutti questi anni (le prime segnalazioni risalgono al 2014, con un aumento esponenziale dal 2016 e una vera esplosione di lamentele nell'estate del 2019). Da sempre hanno preferito "concertare" con l'Azienda che, forte di tale atteggiamento inopportunamente "dialogante" da parte delle istituzioni, ha continuato a presentarsi ai vari tavoli e alle Conferenze di Servizi (complessivamente almeno una decina di riunioni dal novembre 2017 ad oggi) senza mai portare i documenti necessari. Senza mai ottemperare alle richieste degli Enti. Proponendo invece di volta in volta tonnellate di nuove relazioni cartacee prive di qualsiasi ricaduta concreta e con improbabili e sempre fallimentari promesse di soluzione. 

  • Del resto entro 180 gg. dalla concessione dell'AUA originaria (20/10/2016) Asfalti Brianza avrebbe dovuto mettersi a norma per gli scarichi fognari e a tutto oggi (dopo oltre 5 anni!) non ha ancora provveduto, tanto che è ancora aperta una diffida di ATO MB del novembre 2019. 
  • Entro il 24/1/2020 AB avrebbe dovuto sgomberare la montagna di presunto fresato illegittimamente ammassata sul piazzale (e utilizzata nella produzione contro ogni dettame di legge, come ha ammesso lo stesso proprietario durante sopralluogo di ARPA della fine del 2019). Ebbene la montagna (30 volte il consentito) è ancora lì e occupa anche i 200 metri di rispetto del pozzo di acqua potabile. Per queste ulteriori inadempienze la Provincia di MB ha vietato ad AB di trattare i rifiuti e l'ha cancellata dall'elenco delle aziende autorizzate. 
  • La perizia pagata dal Comune di Concorezzo (15/6/2020) ha confermato che praticamente Asfalti Brianza non ha nulla in regola. Che esiste un evidente rischio per la popolazione circostante. Che vi sono emissioni diffuse non convogliate al camino e che al contrario vi sono emissioni convogliate al camino con condotti non autorizzati. Che esiste un carrello trasportatore non autorizzato che, guarda caso va dalla montagna di fresato al bruciatore. Bruciatore tra le altre cose non autorizzato preventivamente dalla Provincia, come da prassi, ma "autorizzato" (si fa per dire) da un'improvvida ordinanza del Sindaco Capitanio (ma perchè?!). La perizia conferma le irregolarità negli scarichi, il mancato rispetto dell'area del pozzo, la mancanza di segnalazioni di sicurezza in caso di incidente, la mancanza di registri delle manutenzioni ecc. ecc.
  • Anche per quanto riguarda le emissioni odorigene e la caratterizzazione delle sostanze emesse già l'AUA originaria prevedeva analisi e verifiche a carico di AB da effettuarsi subito e che a tutto oggi AB non ha mai completato. In compenso le verifiche ARPA al camino del 30/6/2020 richieste dal Tavolo presso la Prefettura (svolte in un periodo in cui l'Azienda si sapeva ipercontrollata per cui di certo ha usato solo materie prime autorizzate) hanno ulteriormente confermato il pericolo e la correttezza delle nostre denunce. 
  • ATS finalmente ne ha preso coscienza e perfino il Comune di Concorezzo ha dovuto fare dietrofront.
  • Secondo noi l'AUA originaria, per i motivi sopra indicati è ampiamente decaduta! 

Si noti bene che in realtà l'Azienda è ferma solo per l'intervento della Procura della Repubblica di Monza, altrimenti continuerebbe imperterrita ad operare. 
Alla luce di queste annose e vergognose manchevolezze che hanno messo a rischio per anni la salute di migliaia di cittadini di Concorezzo, Agrate, Monza e Brugherio noi ci chiediamo cosa si aspetti ancora a chiudere questa azienda inadempiente, inquinante e pericolosa.  


CQSASD

Se il Sindaco Capitanio fosse ancora incerto legga anche qui: 

Terra dei fuochi, report choc: 'Tumori legati ai rifiuti' - Campania - ANSA.it



domenica 7 marzo 2021

ASFALTI BRIANZA PERICOLO CANCRO - ORA LO DICE ATS - VEDI I VIDEO DE LE IENE, IL FATTO QUOTIDIANO, IL GIORNALE (DI DUE ANNI FA!)















Alcuni lo hanno fatto presente nel 2016. Noi ce ne siamo accorti nella velenosa estate del 2019 e abbiamo subito avanzato denunce. Ora se ne è accorta anche ATS e di conseguenza anche il Sindaco di Concorezzo ha dovuto cambiare atteggiamento....

Ecco alcuni articoli recenti e in fondo qualche video di media importanti a testimoniare il fatto che noi lo diciamo da anni...

CQSASD


articoli recenti: 

https://www.mbnews.it/2021/03/asfalti-brianza-chiusa-esito-negativo/

https://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/asfalti-brianza-di-concorezzo-il-gruppo-politico-la-rondine-il-nostro-obiet_1387833_11/

https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/asfalti-brianza-pericolo-cancro-1.6091609



vari video e articoli de Le Iene (dal Novembre 2019 in poi)

https://www.iene.mediaset.it/ricerca-mediaset/risultato.shtml?q=asfalti%20brianza&page=1


Video de "Il Giornale.it" (novembre 2019) 

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/lazienda-che-avvelena-brianza-noi-qui-non-riusciamo-1769058.html


Video de "Il Fatto Quotidiano"(Febbraio 2020)

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/20/brianza-aria-nociva-dal-camino-di-unazienda-in-quattro-comuni-i-cittadini-denunciano-per-coprire-i-miasmi-utilizzato-profumo-di-cioccolato/5710551/



mercoledì 3 marzo 2021

lunedì 1 marzo 2021

L'ARIA IN BRIANZA - CON UNO STRAORDINARIO INTERVENTO DEL DOTTOR BAI SU DIOSSINA, SEVESO, PEDEMONTANA E SOPRATTUTTO ASFALTI BRIANZA!

La videoconferenza fa parte di "Progetto futuro", una serie di incontri organizzati da Labmonza, MonzAttiva, Città Persone e Associazione Minerva di Concorezzo. Non perdete interventi di straordinaria importanza su Asfalti Brianza. Introduzione alla vicenda AB di Francesco Facciuto (dal minuto 7,50 al 18,50). Dati,normative e valutazioni sulla vicenda AB proposte dal Dottor Bai, insigne esperto della materia (dal minuto 19,2 fino al 42,00; e poi da 1 h e 6 minuti fino alla fine). Sono emerse le solite verità. Sia dal punto di vista delle emissioni odorigene che da quelle nocive (e cancerogene) siamo stati esposti vergognosamente per 7 anni a livelli totalmente illegali e sicuramente pericolosi senza che il Sindaco (responsabile della salute e padrone di qualsiasi intervento dei confronti di un'azienda insalubre di 1^ classe) intervenisse. ATS che a sua volta solo dopo 7 anni ha prodotto della documentazione! Una vergogna!

 

domenica 28 febbraio 2021

ASFALTI BRIANZA CHIEDERA' I DANNI! E NOI CITTADINI A CHI LI CHIEDEREMO?
























Il 25/2/2021 si è aperto un capitolo nuovo della vicenda Asfalti Brianza. Per la prima volta ATS MB si è pronunciata in modo esplicito rispetto alla presenza di evidenti rischi di tipo tossicologico e cancerogeno per la salute dei cittadini delle aree circostanti.  

Di conseguenza anche il Comune di Concorezzo, per la prima volta, superando una ormai inveterata disposizione a "concertare" con l'Azienda, ha finalmente espresso un parere negativo alla concessione della nuova AUA.

Tutto bene. Ma a noi resta l'amaro in bocca per il fatto che le prime denunce di tali rischi risalgono almeno al 2016 e che già nel 2018 la stessa Azienda aveva in qualche modo certificato di emettere sostanze cancerogene

Ora Asfalti Brianza dopo anni in cui, nonostante tavoli su tavoli, ingiunzioni su ingiunzioni ha sostanzialmente fatto quel che le pareva, respinge con sdegno questa insolita ed inaspettata fermezza degli Enti e minaccia richiesta di danni! 

Ma chi pagherà ai cittadini, specie quelli delle aree più vicine, i danni di tutti questi anni di inconcludenti traccheggi?  

Vogliamo ricordare a tutti che se da luglio 2020 (a tutto oggi) Asfalti Brianza è ferma è solo per le indagini e i sequestri imposti dalla Procura della Repubblica di Monza.

Vogliamo anche ricordare che i controlli fatti da ARPA hanno dato esiti sconfortanti nonostante l'Azienda si sapesse sotto esame costante e si sia evidentemente attenuta a rigidi protocolli. Cosa che non ha fatto in precedenza, quando per ammissione dello stesso proprietario Vincenzo Bianchi ha buttato nella produzione (contro ogni disposizione di legge) il (presunto) fresato della sua "montagna" illegale e di indeterminata composizione.  

Lo stesso Capitanio ha affermato che la produzione di asfalto secondo i canoni di legge non dovrebbe produrre fumi o odori particolari. E allora come spiegare che appena passati i Carabinieri, mandati dalla Procura a sequestrare il faldone relativo ad Asfalti Brianza presso il Comune di Concorezzo, ed in vista dell'ormai inevitabile sopralluogo imposto dalla Procura stessa (che avverrà a settembre 2019), sia esploso nel luglio e agosto del 2019 un  inquinamento tale da aver prodotto mal di testa, nausea, vomito ecc. non solo agli umani ma anche agli animali domestici del circondario? 

Qualcuno dovrebbe veramente pagare per un lassismo irresponsabile nei confronti della salute dei cittadini.



Ecco cosa ha detto questa volta ATS (a margine le nostre considerazioni) 























ed ecco cos'è il BENZENE 

















sabato 27 febbraio 2021

ASFALTI BRIANZA: LA CONFERENZA DI SERVIZI DICE NO! VARI COMMENTI

 Ecco alcuni commenti importanti. Il nostro seguirà a breve.

CQSASD

ASFALTI BRIANZA: DALLA CONFERENZA DI SERVIZI UN NO NETTO
Si è svolta ieri, in Provincia, la nuova riunione della conferenza di servizi dedicata alla richiesta, da parte di Asfalti Brianza, della modifica dell'autorizzazione unica ambientale attuale.
Vi ho raccontato nei mesi scorsi dei tempi lunghi di queste conferenze, dato che l'azienda si è presentata ogni volta con documentazione carente, senza dare risposte alle diffide ricevute dagli Enti e senza risposte rispetto ad alcuni temi importanti.
Le ultime sedute della conferenza di servizi si erano tenute l'8 luglio e poi il 30 settembre 2020.
Nonostante il tempo passato dall'ultima riunione della conferenza, nel corso della seduta di ieri è stato rilevato ancora una volta il mancato rispetto dei tempi stabiliti per la rimozione della montagna di fresato ancora presente nel sito, è stata confermata la sospensione degli scarichi in fognatura ed è stato verificato il mancato adempimento alla diffida che era stata formulata dall'Ambito Territoriale Ottimale.
Inoltre, ATS ha formulato alcune considerazioni chiare rispetto agli esiti delle attività di monitoraggio ambientale portate avanti da ARPA nei mesi scorsi.
Sulla base di tutte queste considerazioni, e sulla base di un parere molto chiaro e netto comunicato e protocollato dal Comune di Concorezzo, ieri (finalmente) si è posto fine ai lavori della conferenza dei servizi nell'unico modo possibile: un parere NEGATIVO sulla richiesta di modifica dell'autorizzazione unica ambientale richiesto dall'azienda, che quindi non può procedere con le modifiche all'impianto, perchè questa attività non garantisce una risoluzione delle tante criticità e molestie che si sono verificate in questi anni.
Oltre al NO chiaro, all'azienda resta la prescrizione di rimuovere tutto il fresato ancora presente e di verificare, a fine operazione, la qualità del terreno.
Un risultato importante, quello di ieri, che però è solo un primo traguardo di una strada ancora lunga, che però dobbiamo continuare a percorrere in maniera unitaria (Comuni coinvolti, cittadini, comitati, istituzioni) per fare in modo che si arrivi ad un risultato definitivo.

giovedì 25 febbraio 2021

Cemento sulla citta' di Monza

ASFALTI BRIANZA, STAMPA LOCALE E NARRAZIONI (ISTITUZIONALI) DI PARTE

Dunque la Conferenza di servizi del 25/2/2021 ha dato parere negativo alla richiesta di nuova AUA avanzata da Asfalti Brianza. L'Azienda ha promesso ricorso al TAR e (addirittura!) una richiesta danni. Dobbiamo attendere il Verbale per dare una valutazione adeguata della vicenda e dei possibili sviluppi futuri. Di certo accogliamo con solllevo il fatto che tutti gli Enti, compreso il Comune di Concorezzo hanno espresso parere negativo. Cosa che non era scontata nonostante le macroscopiche manchevolezze dei richiedenti. Certo se la Giunta di Concorezzo avesse accettato le osservazioni di Legambiente, de La Rondine o le nostre, il nuovo PGT avrebbe derubricato l'area da industriale ad altra destinazione e ciò avrebbe impedito ad Asfalti Brianza qualsiasi azione legale...

A margine è nata sui social una piccola polemica fra qualcuno dei nostri tecnici e il giornalista di Prima Monza. Gli si è imputato un errore tecnico. Di aver parlato di Azienda che produce bitume (che è solo uno dei componenti del prodotto finale che è l'asfalto) anziché di Azienda che produce asfalto. Errore nel quale  praticamente tutti i giornalisti che hanno scritto finora di AB sono incappati.

Ne abbiamo approfittato per una risposta che cerca di spiegare alla stampa ma anche a tutti i cittadini alcuni elementi spinosi della vicenda AB che non occorre trascurare:  


da  Paolo Teruzzi a 

Simone Spreafico in  particolare ma anche a tutti gli amici giornalisti e alle persone interessate alla vicenda Asfalti Brianza. 

Porta pazienza Simone ma questa vicenda evidentemente ha esacerbato gli animi. Di certo non è responsabilità della stampa locale che in generale ha riportato in modo onesto quello che emergeva di volta in volta e che alla fine nella quasi totalità ha riportato in modo molto fedele le nostre denunce (fatta qualche eccezione per Concorezzo.org, spesso un po' troppo smaccatamente "velina" dei gemelli Capitanio) .
Il problema è che altri hanno fatto spesso delle ricostruzioni di parte e delle narrazioni poco corrette. Come ad esempio quando ci si è ripetuto (Capitanio, per non fare nomi) che le valutazioni ARPA parlavano di salubrità dell'aria al Malcantone (mentre finalmente coi controlli da noi richiesti al camino e non con inutili centraline disseminate o con "annusatori" sparsi qua e là si è rilevata subito l'emissione di benzene cancerogeno). 
O quando il sindaco Capitanio diceva di non poterci fare niente mentre la legge nel caso di aziende insalubri di prima classe affida al sindaco la tutela della salute dei cittadini senza alcun limite. 
O ancora quando l'Architetto Della Giovanna del Comune di Concorezzo e Perotti del (si fa per dire) "Comitato tutela ecc." di Concorezzo, durante il sopralluogo ARPA dicevano di non sentire inquinamento da AB e che probabilmente esso veniva da altre fonti. Cosa insinuata anche dal Vicesindaco Simone Villa di Monza durante l'Assemblea pubblica del 2/9/2019 quando già da tre anni la gente si lamentava e da due anni lui partecipava a un tavolo con l'Azienda per arrivare a mitigare l'impatto delle emissioni. O quando alla nostra domanda su chi fosse la proprietà di AB lo stesso Villa (appunto dopo due anni di tavoli con l'Azienda) rispondeva :"Per me Asfalti Brianza è Asfalti Brianza, il resto non mi interessa". E noi il giorno dopo cerchiamo su Google e "scopriamo gli altarini"... Per non parlare dell'ultima performance della consigliera leghista Musetta, eletta in consiglio comunale proprio come prima "pasionaria" della lotta contro l'inquinamento prodotto da Asfalti Brianza che in un recentissimo consiglio comunale ha avuto l'ardire di affermato che "non sono emerse criticità rispetto alle emissioni di Asfalti Brianza" e che ha detto agli ex compagni di lotta che, se proprio vogliono insistere possono metter mano al portafoglio e pagarsi un avvocato. L'unico commento adeguato andrebbe mutuato da un famoso titolo satirico de "Il Male" che omettiamo di riportare.
Ovviamente la stampa per un bel po' si è giustamente fidata di queste figure istituzionali, fino a che grazie all'accesso agli atti, alla lettura delle carte e al lavoro in Consiglio comunale della Rondine i fatti sono emersi nella loro inoppugnabile evidenza. 
Il problema è che qui ci sarebbe voluto un giornalismo d'inchiesta che purtroppo nel nostro paese immagino sia sempre più difficile da tenere in vita (e non certo per responsabilità dei singoli giornalisti!). Infatti ci sarebbe voluto tempo e denaro per alimentare una inchiesta seria su questa proprietà e su tutti i rivoli e contatti delle sue attività. Infatti al di là del "povero" Vincenzo Bianchi il padre Giancarlo ha da secoli ruoli in società molto importanti per cui Asfalti Brianza è un elemento quasi marginale. Ci sarebbe voluto un giornalismo d'inchiesta per capire cosa ci fa dentro lo stesso stabilimento la Wu Bau o un'altra cooperativa che comunque sono strettamente connesse ad AB ecc. ecc. Tutte cose che da semplici cittadini abbiamo scoperto (ma spesso non abbiamo potuto adeguatamente approfondire) grazie all'accesso agli atti, alla lettura di migliaia di pagine di scartoffie fumogene proposte alle varie Conferenze di Servizi. Quanto all'appunto sul bitume (che in realtà è solo uno dei componenti dell'asfalto; per cui AB produce asfalto e non bitume) solidarizzo con te nel senso che non essendo un tecnico anche io non lo trovo un fatto così grave. Ma evidentemente i "tecnici" hanno al loro suscettibilità che noi con formazione più umanistica non sappiamo comprendere. Buon lavoro a tutti.

La Conferenza dei Servizi dice no, Asfalti Brianza resta chiusa

 

IL CASO

La Conferenza dei Servizi dice no, Asfalti Brianza resta chiusa

Parere negativo in merito alle richieste formulate dall'azienda.

La Conferenza dei Servizi dice no, Asfalti Brianza resta chiusa


mercoledì 24 febbraio 2021

ASFALTI BRIANZA - E' IL MOMENTO DI DECIDERE

 





























































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ASFALTI BRIANZA. E' IL MOMENTO DI DECIDERE.

Domani si terrà l'ennesima Conferenza dei Servizi in Provincia, sede in cui gli enti competenti dovranno pronunciarsi in merito alle richieste depositate dell'azienda.

In vista di una ripartenza dell'attività, Asfalti Brianza ha chiesto di incrementare in modo significativo i volumi di produzione e di utilizzare il fresato stoccato illegalmente nel sito. Due richieste inaccettabili, destinate a peggiorare ulteriormente l'impatto sui cittadini, da molti anni esposti alle esalazioni dell'azienda.

Come si legge dalla Lettera di Convocazione inviata dalla Provincia, il Comune di Concorezzo dovrà esprimere un parere di competenza "relativo alla presenza di eventuali vincoli ambientali e/o urbanistici relativi all’area d’ubicazione dello stabilimento in questione."

‼️ Se Capitanio avesse accolto le nostre proposte sul Piano di Governo del Territorio, domani l'Amministrazione avrebbe potuto esprimere un parere NEGATIVO motivato, visti i vincoli urbanistici che sarebbero sopraggiunti di conseguenza.

‼️ Quale parere esprimerà domani l'Amministrazione? In passato l'Amministrazione non ha mai depositato un parere contrario, dicendosi priva degli strumenti legali necessari.

Nel frattempo i sindaci di Agrate, Brugherio e Monza hanno fatto sapere che si opporranno alla ripartenza della produzione, oltre che alle modifiche autorizzative richieste dall'azienda.

martedì 23 febbraio 2021

22/2/2021 - INCONTRO COL SINDACO ALLEVI: ANCHE MONZA, COME BRUGHERIO E AGRATE SI IMPEGNA PER LA CHIUSURA DI ASFALTI BRIANZA!












Senza contare gli abitanti di Concorezzo e soprattutto quelli della Frazione di Rancate che ben conoscono i fumi emessi da Asfalti Brianza e che attendono invano una seria tutela da parte del loro sindaco. 


Nella giornata di ieri (22/2) una piccola delegazione del nostro Comitato ha avuto un incontro on line (per misure anticovid) con il Sindaco di Monza Dario Allevi, presenti anche l'Assessore Arbizzoni, e il dirigente dell'Uff. Ambiente Dr. Nizzola. 

In vista della conferenza dei servizi del 25/2/2021 il Comitato ha ricordato le moltissime e ormai storiche inadempienze di Asfalti Brianza e il suo atteggiamento di perenne violazione delle indicazioni e perfino di provocazione rispetto ai dettami degli Enti di controllo e delle Istituzioni (in proposito vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/02/2522021-asfalti-brianza-le-istituzioni.html). 

Il Sindaco Allevi ha espresso totale adesione alle nostre posizioni. Obiettivo, ha ribadito Allevi, è la chiusura dell' azienda. Il Sindaco di Monza ha affermato che alla Conferenza dei servizi del 25/2, dove il Comune di Monza, al pari di Brugherio e Agrate  risulta presente solo come  uditore, si sta valutando di affiancare anche una presenza politica accanto a quella meramente tecnica. Nel frattempo il Sindaco Allevi ha garantito che procederà nell'azione di raccordo con i sindaci di Brugherio e di Agrate e che comunque i sindaci si faranno sentire contro le inadempienze dell'azienda. E' previsto un aggiornamento diretto a fine seduta.