Leggi sotto il documento condiviso e sottoscritto anche dal nostro Comitato
CQSASD
Chiediamo a Fiab Monza, all'Amministrazione di Monza e a quella di Brugherio di sedersi ad un tavolo per impostare un futuro collegamento fra la ciclabile Villoresi e quella di Via Adda. Sono solo 400 metri che consentirebbero una mobilità continua di decine e decine di KM. Lo ripetiamo invano da anni. Ora arrivano 450.000 euro per la ciclabile Villoresi ma ovviamente si parte da Muggiò e ci si ferma in Via Buonarroti!
I terreni in oggetto sono di Monza. Si spera in una pronta collaborazione fra i due Comuni. Il degrado di Viale Industrie è una vicenda annosa che richiede progetti di riqualificazione sovracomunali.
Grazie a Federica Fenaroli de "Il Cittadino" che si è accollata anche una perlustrazione di questi luoghi malsani evidenziando ulteriori pericoli per la salute (vedi i bidoni blu).
Nonstante gli ostacoli burocratici e amministrativi che hanno impedito di realizzare il progetto "Happy relax village" promosso dalla Consulta, Desirée non si è fermata. Grazie a lei e ai partecipanti.
L’altro ieri ho pubblicato un “post di commiato”. Non l’ho fatto perché convinto che le mie problematiche personali debbano interessare a qualcuno ma semplicemente per declinare in futuro telefonate di giornalisti e di singoli cittadini che mi chiedono informazioni o mi suggeriscono interventi. Alcuni dei commenti però mi hanno sollecitato delle riflessioni. Avendo (involontariamente) resa pubblica la questione trovo corretto proporre pubblicamente alcune conclusioni che ho tratto.
In primo luogo intendo chiarire che non c’è alcun conflitto
personale nei confronti di alcuno. Semplicemente la mia struttura di
personalità, l’età che modifica anche la capacità di resilienza emotiva, la
stanchezza e lo stress mi rendono sempre più difficile (in realtà mai avuto) lo
spirito di mediazione, la capacità di discussione, la condivisione di decisioni
con altri. Penso sia l’altra faccia di una disposizione quasi maniacale
all’impegno (tratto comune a molti che fanno volontariato, meritoriamente ma spesso senza averne consapevolezza, per sanare ferite personali profonde).
D’ altra parte qualcuno mi ha fatto notare che dovrei
mantenere almeno la gestione del blog che, in assenza di meglio, ha comunque
una funzione utile di comunicazione dal e per il quartiere. In effetti anche a
me dispiacerebbe vanificare un lavoro di anni che (vedi ad esempio la vicenda
Asfalti Brianza) chiede di essere ancora portato a buon fine.
Pertanto ho deciso che continuerò a gestire il blog e la
pagina FB del Comitato, rinunciando però alle riunioni decisionali di Comitato
e Consulta cui non mi sento di poter dare un contributo costruttivo. Del resto ho piena fiducia nelle persone che se ne occupano. Come
corollario non potrò più essere il referente del Patto di Scambio libri che
dovrà essere affidato ad altri.
Mi scuso di proporre all’attenzione di tanta gente una
questione così banale ma mi sembrava corretto farlo.
Paolo Teruzzi
Qui Monza - La voce dei Comitati
In questa pagina ci sono i video che hanno dato voce al Coordinamento Comitati e Associazioni di Monza. Quattro incontri (che si sono tenuti/si terranno i mercoledi 9/16/23/30 giugno alle ore 21:00) per approfondire le questioni aperte sul futuro della città, dei suoi quartieri, del suo patrimonio culturale e paesaggistico. | ||||||||
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E' vero, lo spazio era occupato. ma il FOA Boccaccio negli anni ha dato vita a tante attività meritevoli (basti pensare al Bosco della Memoria di Via Messa a Monza). E quali spazi vengono offerti ai giovani a Monza? Basta guardare Sant'Albino: il nulla, spazi vuoti da riempire di disagio, malessere, spaccio e vandalismi.
Grazie alla segnalazione dei cittadini di San Damiano cui ci siamo fatti portavoce ci sarà qualche interrogazione consigliare sia a Brugherio che a Monza. Tino Barzetti del Comitato San Damiano ci comunica che anche il sindaco Troiano chiederà un intervento al suo omologo monzese.
Intanto la Sassoli continua gli "approfondimenti" 😔
CQSASD
ps: la discarica fumante è in territorio di Monza. Le case vicine ( 50 metri) sono di Brugherio. Della serie: metti tutte le cosa inquinanti e fastidiose sulla porta del tuo vicino (vedi anche Asfalti Brianza).
Anita abbracciata dal papà Roldano Radaelli, autore del bel commento che riportiamo qui sotto: |
Ho una canzone che amo: No Surrender, di Bruce Springsteen. È l’inno della mia vita, cerco di onorarlo ogni giorno. A volte riesco, ogni tanto sbaglio e casco ma mi rialzo e riparto. Cosa vuol dire non arrendersi mai? Me l’hanno rispiegato con i fatti mia figlia Anita e la sua squadra di pallanuoto ASD Como Nuoto Recoaro, ieri promosse finalmente in A1.
Dopo altre due eliminazioni ai play-off negli anni scorsi… Tre anni fa: sconfitti in finale. Due anni fa: sconfitti in semifinale. L’anno scorso: in testa senza rivali ma campionato sospeso per le note ragioni. Quest’anno - di nuovo - vincono il girone, la semifinale e raggiungono ancora la sfida per salire lassù. Questo dopo un anno e mezzo trascorso facendo training collettivi via zoom, girovagando per allenarsi tra piscine dal Canton Ticino alla Brianza per via del centro Coni di Como inagibile, tamponi a non finire, vita sociale semi-monacale, con una società che nel frattempo affronta con coraggio e vince una battaglia legale per il mantenimento della sede storica. Però sono sempre tutte lì -col super coach Stefano Tete Pozzi - a inseguire un sogno.
È il prologo di un romanzo sportivo di una finale da leggenda: si vince gara uno ai rigori, dopo aver recuperato due reti nel quarto tempo con metà titolari espulse. Si perde - malamente - al ritorno con un sacco di pali colpiti. Alla bella di ieri, le ragazze sbagliano solo le virgole: siamo sempre sopra, a volte tallonate e raggiunte ma il nostro portiere paga tre rigori nei momenti decisivi. Ho una gioia che mi esce da ogni poro, gli occhi annebbiati. Mi abbraccio tutte le ragazze che mi capitano a tiro e mi stringo forte Anita che a 17 anni non si è persa i 5 allenamenti di sera a settimana, all’aperto fino alle fine di ottobre, affrontando due ore di viaggio al giorno, cenando a mezzanotte e riaprendo gli occhi alle 6.30 per la scuola. Una ragazza che si è giocata tutte le partite che poteva e doveva e si è seduta in panchina con umiltà quando serviva, vincendo nell’anno con le giovanili anche due titoli regionali U18 e U20. Nel frattempo, è stata ovviamente promossa a pieni voti a scuola. No Surrender. Chiaro no?
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L'omaggio del Nuoto Club Monza in cui Anita ha iniziato
Una foto di qualche anno fa |
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Vedi anche questa bella intervista di Tele Como all'allenatore Tete Pozzi che parla delle sue giovani promesse Anita radaelli e Anna Cassano.
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2019/06/anita-radaelli-tele-como-in-vista-dei.html
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