INCENDIO VIA FERMI A MONZA (IL CITTADINO) |
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domenica 26 settembre 2021
INCENDI IN BRIANZA - C' E' CHI, IN BUONA O IN MALA FEDE, TUTELA IMPRESE CHE PRODUCONO DENARO SPORCO E CANCRO
sabato 25 settembre 2021
INCENDIO ALLA SNIA DI VAREDO - CHIUDETE TUTTO! BRIANZA TERRA DEI FUOCHI
L'invito è a chiudere tutto. La nube che avvelena la Brianza per una ventina di Km di raggio viene proprio dalla Snia di Varedo. Da anni segnaliamo che ci stanno avvelenando (e non solo Asfalti Brianza) . Si tratta di una morsa velenosa che la criminalità organizzata e aziende compiacenti stringono alla nostra gola. Anche in questo caso sembra si tratti di un incendio doloso che proprio alla vigilia di una perizia mira a far scomparire le prove di un colossale stoccaggio di rifiuti illegali. Il bello è che l'azienda è sotto sequestro da anni ma a quanto pare per le istituzioni è sempre troppo complicato intervenire per prevenire e impedire disastri come questi. Poi qualcuno si precipiterà a minimizzare gli effetti e qualcun altro si sveglia ora dal torpore per invitare i cittadini a segnalare. Che schifo! Cose che a Sant'Albino e San Damiano conosciamo a memoria da qualche anno.
CQSASD
venerdì 17 settembre 2021
PUZZE A MONZA - IL COMUNE INVITA A SEGNALARE: BENE, MA NON BENISSIMO...
L'articolo riportato sotto solleva la questione delle puzze che a quanto pare stanno ammorbando l'intera città. Pare che l'Assessore competente (Sassoli) abbia invitato i cittadini ad inviare una mail di segnalazioni all'ufficio ambiente. Bene, ma non sufficiente! Non tanto per lo strumento in sé (ricordiamo che il nostro Comitato detiene un vero e proprio record di segnalazioni, ben oltre 900, corredate da nomi, cognomi, orari, telefoni e descrizioni, in poche settimane dell'estate 2019) quanto per il fatto che poi la macchina amministrativa pare poco sensibile alle lamentele dei cittadini.
Ricordiamo ad esempio che le prime segnalazioni da parte di cittadini della zona e monzesi in particolare rispetto all'inquinamento prodotto da Asfalti Brianza risalgono al 2014. Per inciso ricordiamo anche che a tutto oggi l'azienda è ferma perché sottoposta a due sequestri (tuttora in vigore) imposti dalla Procura della Repubblica di Monza evidentemente nell'ambito di indagini di natura penale. Il Comune di Monza si è mosso in proposito solo a novembre 2017 (dopo 3 anni) avviando un (inutile ed anzi controproducente) "tavolo" di concertazione fra le istituzioni e l'azienda. Il Sindaco Allevi si è mosso (che tempismo...) con un esposto presentato il giorno prima del sequestro del settembre 2019 (e siamo a 5 anni), quando l'intervento della Procura era ormai ampiamente annunciato.
Quanto ad ARPA dal 2014 fino a metà del 2020 ha svolto vari controlli ma, diciamo sfortunatamente, sempre a camino spento e impianto fermo (!?). Solo dopo l'intervento della Procura il 30/6/2020 ha finalmente effettuato, come chiedevamo da tempo, un controllo al camino, anche se ancora con impianto non a massimo regime. Ebbene, su 14 rilevazioni in ben 9 casi si sono trovati livelli di benzene (cancerogeno) superiori al cosiddetto "limite acettabile" (per i cancerogeni non vi è un limite di legge perché in qualsiasi sia pur minima concentrazione sono nocivi). Su impulso della Prefettura, allertata dal clamore dell'opinione pubblica, ARPA ha poi posizionato nei primi mesi del 2020 (si noti: in epoca di lockdown e di ridotte emissioni complessive) delle centraline a Concorezzo (Via Ozanam e Rancate) e a Sant'Albino. I dati, comunicati con un anno di ritardo (!) sono risultati drammatici. Nascosta nelle pieghe della relazione stilata da ATS (che qualcuno ha tentato di far passare come rassicurante) grazie soprattutto agli amici de "La Rondine" di Concorezzo abbiamo trovato una pesante verità: in tutte le località sono emersi un rischio tossicologico 400 volte superiore ai limiti di legge e un rischio cancerogeno 300 volte superiore al "limite accettabile" (vedi la spiegazione fornita sopra).
Dunque vi è il fondato timore che dal 2014 fino al secondo sequestro imposto dalla Procura, cioè per oltre sei anni migliaia di cittadini di Concorezzo, Agrate, Brugherio e Monza (tale la vasta area delle segnalazioni da noi raccolte) sia stato esposto a queste emissioni potenzialmente cancerogene e mutagene senza che nessuno intervenisse a loro tutela.
La vicenda Asfalti Brianza sta ora vivendo un ulteriore singolare passaggio. AB ha presentato ricorso al TAR contro i provvedimenti della Provincia che hanno cancellato l'azienda dal registro delle ditte autorizzate al trattamento rifiuti. Nonostante sia ferma da due anni AB non ha avuto problemi nell'ingaggiare avvocati del Foro di Palermo, luminari di diritto amministrativo. Come noto il TAR si occupa eminentemente di questioni procedurali. Ebbene l'impianto accusatorio di AB si fonda proprio sul fatto che il Comune di Concorezzo, la Provincia e così via non avrebbero rispettato i tempi delle procedure sanzionatorie previste per legge. Quindi il TAR potrebbe far riaprire AB, con tutte le sue macroscopiche inadempienze e le emissioni potenzialmente cancerogene certificate da ATS e ARPA per il fatto che le Istituzioni citate non sono intervenute con la dovuta tempestività. Un risultato che sarebbe vergognoso e paradossale ma al limite del formalmente non impugnabile.
Ora, sfortunatamente, molti cittadini monzesi stanno verificando sulla loro pelle quanto noi abbiamo subito per anni. E da anni noi esprimiamo il timore che attorno alla produzione di asfalti e al trattamento di rifiuti di vario genere si annidino interessi economici altissimi e torbidi che non trovano nelle istituzioni pubbliche un sufficiente freno.
Comunque la speranza è l'ultima a morire e attendiamo con fiducia un mutamento di rotta da parte delle amministrazioni che, specie in fase preelettorale, mostrano spesso segnali di inattesa resipiscenza .
CQSASD
ps: secondo il Sindaco di Concorezzo se un'azienda produce asfalto usando solo i materiali previsti dalla legge non produce alcuna "puzza". E allora?
QUI L'ARTICOLO DI MONZATODAY
E QUI L'INVITO ALLA SEGNALAZIONE DA PARTE DEL
LEGAMBIENTE : MAL'ARIA - E PEGGIO DI TUTTI LA LOMBARDIA, LA BRIANZA, CONCOREZZO, MONZA, SANT'ALBINO, SAN DAMIANO...
Riportiamo post degli amici de La Rondine che vale al 100% anche per noi.
CQSASD
SABATO 18/9 DALLE 17 ALLE 19 ASSEMBLEA PUBBLICA DI LAB MONZA
PEDEMONTANA IN BRIANZA E NUOVI TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO
VEDI QUI L'ARTICOLO DEL "LA RONDINE" DI CONCOREZZO
https://ildiariodellarondine.blogspot.com/2021/09/pedemontana-in-brianza-e-nuovi-tagli-al.html
LEGGI ANCHE
https://ildiariodellarondine.blogspot.com/2021/09/pedemontana-altro-asfalto-e-altro.html
Afghanistan - Rete Brianza Accogliente e Solidale - Iniziative in Brianza
riportiamo qui di seguito un post apparso sulla pagina Facebook della Rete Brianza Accogliente e Solidale (https://welcometobrianza.wordpress.com/)
domenica 22 agosto 2021
ASFALTI BRIANZA RICORRE AL TAR ATTACCANDO TUTTE LE ISTITUZIONI - MA RILEVAZIONI E MANCHEVOLEZZE SEMBRANO MACIGNI
Linkiamo questo articolo molto sintetico ma preciso da "Primalamartesana": https://primalamartesana.it/attualita/asfalti-brianza-vuole-riaprire-e-presenta-ricorso-al-tar-contro-la-chiusura/
Sotto trovate il link anche a nostro articolo molto ampio e documentato contenente il testo del ricorso a TAR da parte di Asfalti Brianza.
E' vero che il TAR si occupa essenzialmente di questioni procedurali ed è vero che AB, come sempre (nonostante due anni di fermo) può pagare avvocati di notevole levatura, in questo caso esperti del Foro di Palermo.
Tuttavia secondo noi pesano come macigni alcuni elementi che non possono essere trascurati:
- i due sequestri decretati nel 2019 e 2020 dalla Procura della Repubblica di Monza (per illecita gestione rifiuti e emissioni illecite) e tuttora vigenti.
- la diffida di ATO MB del 2019 per illecita gestione degli scarichi fognari ( tuttora vigente)
- la revoca della Provincia alla autorizzazione a ritirare e trattare i rifiuti e la cancellazione di Asfalti Brianza dal Registro delle aziende autorizzate a ciò.
- le rilevazioni ARPA fatte al camino il 30/6/2020 che in 9 casi su 14 hanno registrato superamento dei limiti tollerabili per il benzene (cancerogeno).
- le rilevazioni svolte da ARPA mediante centraline posizionate a Concorezzo e Sant'Albino (Monza) a maggio 2020 che hanno trovato in ambedue i siti un livello di tossicità 40 volte superiore ai limiti di legge e un livello di cancerogeicità 30 volkte superiore al "limite tollerabile" (per i cancerogeni non c'è alcun limite accettabile; sono sempre dannosi).
Vedi il nostro post più ampio contenente il testo del ricorso al TAR:
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/08/ricorso-al-tar-di-asfalti-brianza-l.html
vedi il link a tutta la documentazione da noi raccolta (dal 2011 ad oggi)
https://docs.google.com/spreadsheets/d/1dUx1ek_oXa9X-LWeXzCbrfi1wYHiuXFagggpfhUc6Gw/edit?usp=sharing