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https://pdbrugherio.blogspot.com/2022/05/proposta-comune-san-damiano-grande.html
Un uomo straordinario per cultura e modestia.
Una perdita insanabile per la nostra comunità.
Chiediamo che Monza e Brugherio onorino la sua memoria.
CQSASD
Ricordo da parte di Lorenzo Citterio
Personalmente conobbi Edoardo Fossati nel Marzo 2019 quando aveva già 83 anni, in pieno LOCKDOWN, anche se in famiglia, per i trascorsi di gioventù in quartiere Sant’Albino lui era caro e conosciuto da tutti i miei famigliari e non solo. Ebbi modo di incontrarlo più volte e di mantenere una bella corrispondenza perché era scattato in me il desiderio di ricostruire la vicenda di deportazione di mio nonno Luigi Montrasio. Da più parti mi indicavano Edoardo come il più esperto conoscitore di archivi per le ricerche storiche. Parlammo spesso di questo e mi aiutò a comprende tutti i piccoli segreti che occorre conoscere per muoversi in una ricerca storica, oltre che confidarmi dei ricordi molto personali sul periodo del 1944 che accomunarono le nostre famiglie. Nel suo personale archivio aveva un' infinità di documenti storici del quartiere, molti dei quali, mi sussurrava con fierezza, ormai introvabili altrove. Una persona umile, con una cultura sconfinata, che ha dato molto e lascerà molto alla memoria storica di Monza e dei quartieri dove ha vissuto e cui era più legato (Sant'Albino e San Damiano). Il mio desiderio da cittadino e sono sicuro condiviso da molti, è che si possa dedicare presto una biblioteca in quartiere Sant’Albino a suo nome, per il suo impegno nella cultura del nostro territorio, dato che da anni ne viene promessa l’apertura nelle varie campagne elettorali o nei vari patti con l’amministrazione pubblica. Ma di fatto, al momento siamo sempre in attesa che anche la cultura trovi una casa a Sant' Albino, una casa da intitolare a Edoardo Fossati.
Ricordo di Paolo Teruzzi
Ricordo personalmente Edoardo e la sua attività a favore del basket Sant'Albino. Ero un bambino e vissi con gli altri l'avventura di questa squadretta dell'oratorio che di anno in anno scalò tutte le classifiche fino ad approdare in serie B. Ricordo ancora che tutti, compreso le donne anziane, andavamo con tanto di sedie portate da casa all'aia dei Rigamonti trasformata in campo di basket. Edoardo fu uno degli animatori di quella epopea. Qualche anno fa ebbi modo di parlargli brevemente della mia passione per la storia familiare e dopo pochi giorni mi fece avere la genealogia di tutti i miei antenati Riva fino all'inizio del 1700 (e non erano certamente dei nobili dal lignaggio facilmente ricostruibile). Mi disse che aveva anche materiale dei Teruzzi ma io temporeggiai un po' per impegni personali e poi sapendolo malato non ebbi più l'ardire di disturbarlo.
In un suo libro sulla storia di San Damiano ha dedicato un caro ricordo alla memoria di mio padre Renato (https://rivasantalbino.blogspot.com/2022/05/teruzzi-renato-nel-ricordo-di-edoardo.html).
Anche di questo gli sono molto grato.
Era un signore coltissimo e di una semplicità e modestia disarmanti. Indimenticabile e insostituibile. Aderisco all'idea di intitolargli una biblioteca tra Sant'Albino e San Damiano, i due "paesi", accomunati dalla Parrocchia e da tanti legami di cultura e di sangue, che lui ha tanto amato.
Addio Edoardo, memoria storica monzese.
La figlia Alessandra: «La sua grande conoscenza nascondeva un grande impegno di ricerca e traduzione».
Edoardo Fossati, deceduto all'età di 87 anni
MONZA (gm21)
Ci ha lasciato all'età di 87 anni Edoardo Fossati, uno dei maggiori conoscitori della memoria storica della comunità monzese. Dopo aver lavorato per anni in ambito finanziario, una volta raggiunta la pensione, Edoardo si era dedicato alla sua vera grande passione. Curava infatti con dedizione la raccolta di documenti sulla nostra storia locale e in particolare sulla comunità di Monza e di Brugherio, unite nel segno della Chiesa di Sant'Albino. Così lo ricordano sua figlia Alessandra Fossati e suo cugino Enrico Sangalli: «Quando parlava di storia lo faceva con una familiarità vissuta, sembrava veramente che avesse avuto esperienza in prima persona di tutte le cose che raccontava. Invece la sua ampissima conoscenza nascondeva un grande impegno di ricerca e traduzione». Alla base di tutte le cose che Edoardo conosceva c'era tanto, tantissimo amore, così come tante erano le vicende storiche, specialmente locali, di cui lui non si perdeva nemmeno un piccolo dettaglio e che a molti erano sconosciute. A molti, ma a lui no: a lui non sfuggiva niente. Fossati era un uomo colto e intelligente, da ogni suo gesto e commento trasudava cultura. Era un grande conoscitore del latino, il che gli ha permesso di tradurre antichi libri, testi e manoscritti, alcuni talmente vecchi da risultare parzialmente illeggibili a causa dell'usura del tempo trascorso. Grazie alla sua profonda dedizione e all'aiuto del Gruppo Vecchie Memorie di Sant'Albino, Edoardo era riuscito a scrivere ben cinque libri. Testi come «Cascine Bastoni e Sant'Albino» e «Cooperativa Cattolica Sant'Albino», che sono storie intessute di passato e presente allo stesso tempo, di memorie e di speranze future, di scoperte su ciò che era stato e di dubbi su quello che sarebbe venuto. Tra i molti riconoscimenti, Edoardo aveva infatti ricevuto un encomio da Monsignor Bruno Maria Basatra, il responsabile dell'Archivio Diocesano di Milano, per il suo ultimo libro «San Damiano paese antico». Il titolo gli era stato assegnato per premiare la sua preziosa ricostruzione dello storico borgo monzese. Ma Fossati non era solamente un grande storico, aveva un'altra profonda passione: quella per il basket. A questo sport, Edoardo dedicherà un'altra parte importante della sua vita: sarà infatti uno dei fondatori della squadra di pallacanestro U.S. Basket Sant'Albino, sulla cui storia scriverà anche un libro. La squadra, nata nel 1949 presso l'oratorio del quartiere, riuscirà addirittura a essere promossa in serie B nel 1960 e poi nuovamente nel 1973. La famiglia e gli amici di Edoardo si sono stretti intorno al suo ricordo lo scorso lunedì mattina presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Nascente a Sant'Albino, dove con commozione gli hanno rivolto un ultimo saluto.
VEDI ANCHE:
https://www.chiesadimilano.it/archiviostoricodiocesano/news/san-damiano-paese-antico-1028.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Basket_S._Albino
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/search/label/%23BASKET%20S.ALBINO?m=0
GRAZIE ALLA VITTORIA SUL MILANO LE "RANE ROSA" DELLA COMO NUOTO SI CONFERMANO IN A1! COMPLIMENTI ALLA NOSTRA ANITA.
Articolo interessante
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Incendio enorme di materiale plastico. Vorremmo capire la dinamica ma anche la ricaduta sui polmoni dei cittadini! Cercheremo di capire se ARPA sta monitorando (come doveroso) la situazione.
CQSASD
La Giunta ancora una volta si mostra ostile alla partecipazione dei cittadini e perfino a quella di Istituzioni essenziali per una sana vita sociale nei Quartieri.
CQSASD
Anche il nostro comitato aderisce.
CQSASD
Dettagli
COMUNICATO STAMPA
Il nuovo servizio di raccolta differenziata avviato a Monza
il 1° marzo, è iniziato nel peggiore dei modi con marciapiedi, piazze, strade
invase da sacchi di rifiuti e con parecchi monzesi che non avevano ancora
ricevuto il kit personale.
I motivi di tale degrado sono molteplici, ma le criticità del
nuovo servizio trovano origine anche dal mancato coinvolgimento della
cittadinanza - tramite un percorso
partecipativo - da parte dell’Amministrazione Comunale e dell’impresa
Sangalli, che sarebbe stato utile per apportare migliorie al servizio prima del
suo avvio.
Invece il Comune ha organizzato soltanto un incontro
pubblico, a giochi fatti, il 23 febbraio scorso. La comunicazione (manuali,
locandine, …) si è rivelata deficitaria e a tratti confusa: i sacchi rossi da
70 litri per il secco residuo troppo grandi, gli orari di esposizione e ritiro
scomodi e indecorosi per cittadini e negozianti e, questione non irrilevante,
incertezze sul metodo di calcolo della tariffa puntuale (chi produce più secco
residuo paga di più) ovvero se sulla base dei sacchi impiegati o del peso della
spazzatura.
Riteniamo che sia essenziale incentivare la raccolta
differenziata, ma occorre che la stessa sia organizzata nel modo corretto per evitare anche tutti quei fenomeni di
abbandono dei rifiuti in strada che stanno peggiorando la situazione già
critica del decoro urbano. La nuova raccolta differenziata deve essere
modificata perché sta creando incredibili disagi ai cittadini senza che questo
si traduca in un miglioramento della situazione ambientale o in una riduzione
dei costi per i nuclei familiari che pagano la tassa dei rifiuti.
Per questo avevamo preannunciato – e intendiamo mantenere - il
Trash mob - #MonzaPiùSporca per
giovedì 7 aprile dalle 18.00 alle 19.00 in Piazza Trento e Trieste, anche se l’amministrazione
Comunale ha preso in considerazione alcune delle critiche emerse da più parti
sulle nuove modalità della raccolta differenziata, prevedendo alcuni
correttivi, come la modifica ed il
prolungamento degli orari di esposizione.
Altre criticità però
avrebbero potuto essere evitate con una consultazione preventiva dei cittadini.
Ci rammarichiamo anche del fatto che siano stati eliminati i
vecchi bidoni senza che questi fossero in realtà inadatti alla nuova raccolta
differenziata: non si capisce per quale motivo infatti siano stati cambiati e
vorremmo sapere esattamente quante tonnellate di bidoni sono state riciclate o
conferite in discarica.
Pertanto chiediamo
all’Amministrazione Comunale di
avviare un confronto con tutti i cittadini (non solo con i commercianti del
centro storico) attraverso un
questionario e il coinvolgimento delle Consulte per ulteriori modifiche al
nuovo servizio:
-
certezze
sul metodo di calcolo della tariffa puntuale,
-
introduzione
anche di sacchi gialli (oltre che dei sacchi rossi come annunciato) di
dimensioni differenziate a seconda delle esigenze dei cittadini,
-
ritiro
della carta-cartone e del sacco rosso in tutti i quartieri due volte alla
settimana,
-
installazione
su tutto il territorio di distributori di sacchetti ai quali i cittadini
possano accedere tramite la tessera sanitaria.
C'è poi la questione
insoluta della pulizia delle strade perché a seguito dell'interruzione
della rotazione dei parcheggi le strade non vengono più pulite adeguatamente
quindi, oltre alla normale sporcizia, non viene eliminato il residuo di
inquinamento che si deposita sul selciato dopo il passaggio dei veicoli.
Sarebbe necessario introdurre dei nuovi mezzi meccanici che consentano anche di
eliminare le foglie secche che quando piove diventano pericolose per i
cittadini e intasano i già inadeguati tombini.
In conclusione vogliamo che il nuovo servizio diventi più
agevole, più comodo, più virtuoso, per incrementare notevolmente la percentuale
di raccolta differenziata a Monza e migliorare il decoro.
Chiediamo pertanto di
avviare celermente un percorso partecipativo, vero tallone d’Achille di questa
Amministrazione comunale, come dimostra anche la deprecabile gestione del
processo decisionale per la modifica del regolamento delle Consulte.
Il Flash mob è stato organizzato da Comitato Residenti Area
Scotti, Comitato Parco, Comitato S.Albino, Comitato S.Fruttuoso, Comitato Aria
Pulita Monza, Comitato Boito-Monteverdi, Comitato Buon Pastore, Presidio Ex
Macello, FOA Boccaccio, Fridays For Future Monza