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martedì 15 novembre 2022

A PROPOSITO DI MARIO BRIOSCHI, DEPORTATO DAI NAZISTI E MORTO A GUSEN

Riceviamo e volentieri pubblichiamo ringraziando di cuore Roberto Zamboni. 

ps: 

Purtroppo abbiamo  commentato il messaggio del Sig. Zamboni prima di poter visionare il video che trovate sotto. Un video straordinario che illustra l'impegno instancabile di un uomo che onora il nostro paese. Ci perdoni, Signor Zamboni! Uomini come Lei sono un patrimonio inestimabile.



Buonasera,

sono Roberto Zamboni di www.dimenticatidistato.com e ho letto il vostro appello per la ricerca dei parenti di
Mario Brioschi.
Da quanto ho potuto vedere dai documenti tedeschi, il Brioschi aveva un figlio e la moglie/vedova (questo 
riportato sulle richieste d'indennizzo G.U. n° 130 del 1968) Luigia Temolada alla fine degli anni '60 abitava 
a Brugherio, in Via Monte Grappa, 11.
Non so se queste info possano essere utili.
Magari sentendo l'Ufficio Anagrafe di Brugherio, si potrebbe risalire agli eredi.
Questi i recapiti dell'Ufficio anagrafe:

 Telefono 039.28.93.385
 Fax 039.28.93.208
 E-mail sportello@comune.brugherio.mb.it

Un saluto. Roberto Zamboni



Molte grazie al Sig. Zamboni.. Abbiamo linkato il suo sito nei nostri aggiornamenti automatici.



nostra nota: la casa di cui si parla sopra attualmente dovrebbe essere questa. 



DIMENTICATI DI STATO VEDI IL VIDEO:

ASFALTI BRIANZA A PROCESSO






Siamo orgogliosi di aver fatto la nostra parte a tutela della salute dei cittadini. Siamo grati agli amici de La Rondine di Concorezzo che ci hanno dato un supporto straordinario, anche sul piano della competenza tecnica e del lavoro di rete con cittadini ed istituzioni. Abbiamo sempre ringraziato i Comuni di Agrate e Brugherio per il sostegno. Ringraziamo alcuni consiglieri di opposizione monzesi (in particolare Paolo Piffer) e molti esponenti della attuale Giunta monzese; segnatamente Egidio Riva che continua a spendersi con impegno. Ringraziamo la cinquantina di rappresentanti di comuni, Provincia e Regione (46 su 50 appartenenti al centrosinistra; solo 4, purtroppo, al centrodestra; come se la tutela della salute fosse una questione di parte). Rivolgiamo un grato apprezzamento per i molti giornalisti della stampa locale che hanno portato all'attenzione di tutti le nostre denunce. Grazie a Radiopopolare e soprattuttro ad Alessandro De Giuseppe de "Le Iene" che per primo ha fatto dello scandalo Asfalti Brianza una questione nazionale. E grazie alla Procura della Repubblica di Monza cui si deve il sequestro, lo stop e in definitiva  
il rinvio a giudizio. 
Altre istituzioni di controllo a nostro avviso sono state del tutto inadeguate. Altri amministratori pubblici, inutile fare i nomi, hanno trascinato per anni tavoli inconcludenti, eluso le  nostre richieste e perfino preso provvedimenti dall'esito controproducente. Oggi, per fortuna e finalmente, tutti sembrano condividere le nostre denunce.   

CQSASD 






lunedì 14 novembre 2022

CERCHIAMO PARENTI DI MARIO BRIOSCHI, DEPORTATO E MORTO A GUSEN IL 31 AGOSTO 1944




Riceviamo e giriamo a tutti questo appello:

 [12:57, 14/11/2022]xxx

Ti chiedo un favore, magari tu puoi aiutarmi. Una mia amica lavora come ufficio stampa del Comune di Concorezzo. Stanno lavorando a un progetto pietre d'inciampo in ricordo di deportati nei campi di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. Stanno cercando dei parenti di tal Mario Brioschi, di Sant'Albino, deportato a Mauthausen. 

Mario BRIOSCHI (nato il 17 aprile 1903). Di professione cappellaio, sposato con Tremolada Luigia il 19 aprile 1930. Internato nel campo di prigionia di Fossoli (Emilia Romagna) incomincia il suo trasferimento a Mauthausen (Austria) con il convoglio del 21 giugno 1944. Arriva nel lager il 24, ed è registrato come meccanico. L'ultimo suo spostamento è a Gusen, dove muore. Data di morte: 31 agosto '44, a poco più di due mesi dall'internamento; è sepolto nel cimitero italiano di Mauthausen.

Tu ne sai qualcosa? O magari sai a chi si può provare a chiedere?


SE AVETE RISPOSTE CONTATTATECI ALLA MAIL : paoloteruzzi1@yahoo.it o al cell 3395460026 (Emanuela)

vedi anche qui:

https://www.monzatoday.it/attualita/ricerca-mario-brioschi-deportato.html

sabato 12 novembre 2022

DOPO LA MOSTRA FOTOGRAFICA ALESSANDRO DI MISE INCONTRA LE SCUOLE A SANT'ALBINO

Prosegue la bella iniziativa che vede Alessandro Di Mise, giornalista e fotografo, proporre le sue foto e incontrare i ragazzi delle scuole per promuovere la loro creatività. Ieri a Sant'Albino



 



Ancora una bella serata per un progetto che proseguirà coinvolgendo bambini e anziani del quartiere. Vi terremo informati.

Grazie Ale! 




E per chi non è riuscito a passare ieri, la mostra è aperta sabato, domenica e mercoledì dalle 16 alle 18, grazie alla collaborazione dei super cittadini volontari di quartiere.
Che spettacolo, amici, è stata una goduria e mi servirà del tempo per metabolizzare questa emozione grande. Però ora subito al lavoro, perché il progetto è partito e ora arriva il bello!!!!! Però un grandissimo enorme infinito grazie viene spontaneo dal cuore. ❤️
Crediti fotografici: Enzo Di Mise e Mauro Di Mise




... e un grazie speciale al nostro instancabile Gianni Brambilla!

DOVE ORA CI SONO LE TORRI, LA STORIA DI SAN DAMIANO

 

Lo storico Enrico Sangalli













venerdì 11 novembre 2022

NO ALLA TRATTA D BREVE DI PEDEMONTANA: VIENI A FIRMARE!

 

Serve l'appoggio di tutti. Restare a guardare non cambia le cose; una firma è segno di attenzione e pressione nei confronti di chi dovrà decidere...bastano 5 minuti. Grazie


mercoledì 9 novembre 2022

VENERDI' 11 NOVEMBRE ALLE 19 - VERNISSAGE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA DI ALESSANDRO DI MISE - MONZA- CENTRO CIVICO DI S.ALBINO (VIA MAMELII)

 Siete tutti invitati!

 



"Soli come le stelle" (Noi, nessuno e centomila)


Ci si sente spesso come elementi muti, silenziose urla splendenti in una notte eterna, diamanti opachi e preziosi rifiuti, graziosi, disgraziati, sgradevoli, spregevoli, raggianti, gagliardi. Aggettivi di sostanza, sostantivi oggettivi, vivi o morti, che cambia? Siamo soli, spesso e malvolentieri. Soli come le stelle. Isole di luce nell'infinito, tracce di un passato che corre, buffi e distanti, ma tutti ugualmente bellissimi. Parlo della solitudine come si fa con l'amore, con l'amicizia, con i sentimenti, quelli stupendi. Osservo l'isolamento, quella cornacchia che raccoglie una ghianda, il fumatore con le rughe, il fiore appassito, la donna coraggiosa, una famiglia che lotta contro il razzismo, la casa in campagna... "Soli come le stelle" è un processo estetico, un viaggio visivo nel mondo, nel mio mondo così sedotto dai segni, dalle parole, dai gesti, dai volti, dal vuoto. Si sta soli, appunto, oggi forse più che mai, soli in mezzo a molti, soli come tanti, soli in massa, soli digitali divisi (e uniti) da uno schermo. Soli luminosi, esseri unici, pronti a dissolversi. Ho sentito l'esigenza di tradurre questo concetto, questa espressione della bellezza della solitudine, proprio dopo gli anni della pandemia che ha generato, di certo, rapporti conflittuali con il concetto di isolamento e, appunto solitudine. C'è chi ha goduto di tale situazione. E chi ha sofferto. Chi pagherà un conto salato. Chi non è sopravvissuto a se stesso. Chi ha già dimenticato tutto, chi ha il cuore ferito. Io ho scoperto un lato seducente di questo "fenomeno". Seducente come l'arte classica. Seducente come un lampo nella notte. Seducente come le stelle. 


Alessandro Di Mise

RASSEGNA STAMPA SU S.ALBINO E SAN DAMIANO