SEGUI GLI AGGIORNAMENTI AUTOMATICI
domenica 3 marzo 2024
venerdì 1 marzo 2024
APPELLO AL SINDACO DI MONZA (Visita a Sant'Albino 1-3-24)
- Servizi assenti - Mancanza di servizi elementari essenziali come bancomat e biglietti del bus (senza parlare delle corse insufficienti).
- Rifiuti e vandalismo - La presenza diffusa di rifiuti e atti vandalici contribuisce a un' atmosfera di trascuratezza e insicurezza nel quartiere.
- Isolamento degli anziani - La carenza di luoghi e servizi adatti all'incontro e all'aggregazione sociale lascia gli anziani soli e isolati, aumentando il rischio di depressione e disagio sociale.
- Assenza di spazi per i giovani - I giovani di S. Albino non hanno luoghi adatti per socializzare in modo sano e costruttivo il che facilita comportamenti negativi come bullismo, spaccio, assunzione di sostanze e vandalismo.
- Mancanza di collaborazione tra amministrazioni - Manca la comunicazione e la collaborazione tra le amministrazioni di Monza, Brugherio e Concorezzo che potrebbero collaborare su molti fronti (ciclabili, traffico, scuole, servizi sanitari-educativi-sociali ecc.). Questo è grave soprattutto per quanto rigurda i comuni di Monza e Brugherio in considerazione dei peculiari rapporti fra S.Albino e San Damiano (stessa parrocchia, scuola media già consortile, contiguità territoriale e sociale ecc.).
- La comunità chiede la riduzione dell' inquinamento da traffico, soprattutto lungo Viale Industrie e Via Adda.
- Necessità di spazi sociali ed educativi - S. Albino ha un urgente bisogno di spazi dedicati all'aggregazione sociale, all'educazione e alla cultura, altrimenti rischia di cadere rapidamente nel degrado tipico delle peggiori periferie urbane.
mercoledì 28 febbraio 2024
VIETATO RESPIRARE - CI MANCAVANO SOLO GLI INCENDI
Oggi nuovo enorme incendio di materiale plastico a Truccazzano dopo quello di qualche giorno fa a Concorezzo. Come è possibile?.
Incendio di Truccazzano visto da Brugherio (!) |
Incendio di Concorezzo |
Non sappaimo la causa degli incendi sopra mezionati. Tuttavia è interessante leggere questi articoli sul rapporto fra incendi e criminalità...
https://www.openpolis.it/incendi-la-criminalita-ostacola-la-lotta-ai-cambiamenti-climatici/
https://www.wired.it/article/incendi-italia-criminalita-organizzata-mafia/
lunedì 26 febbraio 2024
VENERDI' 1/3/24 : IL SINDACO DUE VOLTE A S.ALBINO - NON MANCATE (SE POTETE)
Una buona occasione per fare presente al Sindaco le carenze del quartiere certamente più dimenticato di Monza, dove manca tutto: biblioteca, centri per anziani o per giovani, centri culturali, scuole medie e superiori, cinema, teatro, negozi di prossimità ma perfino un bancomat o i biglietti del bus per "andare a Monza" (espressione che dice molto del rapporto storico di emarginazione vissuto da sempre dai santalbinesi). Non mancate!
CQSASD
sabato 24 febbraio 2024
ADDIO A TINO BARZETTI, UNA VITA PER IL BENE COMUNE
giovedì 22 febbraio 2024
PALLANUOTO USA - ANITA RADAELLI MIGLIOR ESORDIENTE DEL CAMPIONATO MAAC PER LA SECONDA SETTIMANA CONSECUTIVA
Fantastica Anita! Sant'Albino è con te!
EMMITSBURG, Md. (21 febbraio 2024) – Per la seconda settimana consecutiva, la matricola di Mount St. Mary's Anita Radaelli è stata nominata Rookie (migliore esordiente) della Settimana del campionato "Metro Atlantic Athletic Conference" (MAAC).
In un weekend giocato a Princeton, Anita Radaelli ha concluso con cinque gol, sei palle rubate e quattro assist. Sabato, la squadra ha sconfitto Bucknell 13-10 e Anita Radaelli ha segnato quattro volte con cinque palle rubate e tre assist.
In questa stagione, la matricola ha segnato 23 gol, ha fatto 30 assist, ha rubato 26 palloni e ha procurato 22 espulsioni temporanee delle avversarie.
Tra due settimane, il Mount si dirige verso la California Convergence il 1-2 marzo.
COMPENSAZIONI ELESA - LA CONSULTA DI S.ALBINO SCRIVE AL SINDACO
------------------------------------
Gentile Signor Sindaco,
voglio rimettere alla Sua attenzione la gestione della quota di compensazioni ambientali derivante dall’estensione dell’impianto Elesa, nel quartiere di Sant’Albino.
Si tratta di una quota di c.a. 900 K € a fronte del consumo di suolo (ora verde) pari a 20.000 mq.
La nostra Consulta ha accolto fin da subito l’invito da parte dell’Assessore Lamperti di proporre soluzioni utili attraverso un confronto con i cittadini, ricevendo l’assicurazione che quella stessa quota sarebbe stata investita nel nostro quartiere, visto che l’impatto negativo della sottrazione di area verde sarebbe stata sofferta da chi vi abita. L’impegno dell’AC ad investire l’intera quota nel quartiere è anche ripreso dalla Delibera di Giunta N. 221 del 27/09/2022 ADOZIONE PIANO ATTUATIVO "ELESA" IN VIA POMPEI, che Lei stesso, Sindaco, ha sottoscritto.
Il primo incontro con l’Assessore Lamperti e la proprietà Elesa risale a luglio 2022 e l’ultimo, insieme all’Assessore Turato, a novembre 2023.
In allegato trova l’elenco delle nostre proposte, comunicate all’Assessore Lamperti in vari momenti, per le quali abbiamo anche proposto una stima dei costi. Non abbiamo mai ricevuto da parte dell’Assessore delle indicazioni precise circa l’utilizzo della quota, nonostante le nostre ripetute richieste, di cui l’ultima via PEC qui allegata. Anche durante l’ultimo incontro, entrambi gli Assessori non hanno dato indicazioni puntuali. Solamente durante l’ultimo Consiglio Comunale dello scorso lunedì, grazie ad una interrogazione da parte di alcuni consiglieri, siamo venuti a sapere dagli Assessori Lamperti e Turato che una quota consistente delle compensazioni verrà utilizzata non per la tanto attesa pista ciclabile del quartiere Sant’Albino – parte del BiciPlan, già prevista dal PGT, rientrante nel nostro documento Le città nella città – bensì per il completamento della ciclabile di via Correggio.
Reputo il comportamento degli Assessori alla partita scorretto per averci dapprima coinvolto, così come il Regolamento delle Consulte prevede, in una fase consultiva, senza mai dare riscontro certo alle nostre richieste, prendendo una decisione in contrasto con quanto dichiarato in Consulta e addirittura da Lei stesso approvato e sottoscritto in Delibera.
Ritengo importante una presa di posizione da parte Sua che riconduca alla decisione già presa e sottoscritta nel novembre 2022, facendo in modo che la quota venga completamente destinata ad opere di mitigazione ambientale nel nostro quartiere, tra le quali la più onerosa è il tratto di pista ciclopedonale prevista dal progetto “Parco Sant’Albino”.
Rimango in attesa di un Suo riscontro e mi rendo fin d’ora disponibile ad un incontro di persona.
Cordialmente,
Michela Martinengo
Coordinatrice dimissionaria Consulta Sant’Albino
INQUINAMENTO: RESPIRIAMO VELENO!
Ripoortiamo questa denuncia di "Possibile". Ciò che si scrive per Milano vale anche per Monza. Ricordiamo a tutti che i dati di Monza sono disastrosi nonostante le centraline ARPA siano collocate in Via Machiavelli (una viuzza secondaria) e adddirittura dentro il Parco! Figuratevi a S.Albino in Via Adda o su Viale Industrie.
Un cittadino ci invia queste foto che recano i dati (quantità per metro cubo) recuperati dal proprio depuratore d'aria Samsung" dopo aver aperto la finestra per qualche istante..
Il valore medio giornaliero di Pm10 è tre volte il limite (che è 50 microgrammi al metro cubo). Presumibilmente sulle due arterie citate si respira veleno puro!
Eppure la Regione, responsabile della salute, sminuisce la gravità della situazione....
Tanto la gente continuerà a votare Fontana & C. che proseguiranno nelle politiche di smantellamento della sanità pubblica e di negazionismo del cambiamento climatico. Basti ricordare la vicenda della Direttrice di ARPA, negazionista e priva di qualsiasi titolo in materia.
CQSASD.
mercoledì 21 febbraio 2024
sabato 17 febbraio 2024
RICORDO DI TINO BARZETTI - LA FORTUNA DI AVERLO CONOSCIUTO
E' morto Tino Barzetti. Era un uomo misurato, cortese ma inflessibile nell'impegno a tutela della socialità, dell'ambiente e della salute dei suoi concittadini.
Ai funerali svoltisi sabato 17/2/24 presso la Chiesa Parrocchiale di S.Albino e San Damiano ha partecipato una folla di amici e conoscenti. Don Levi Spadotto ha ben tratteggiato la figura di Tino. Anche il Sindaco Troiano non ha voluto mancare. Il Comitato di quartiere S. Albino e San Damiano e la Consulta di S. Albino esprimono alla famiglia le più sentite condoglianze.
Ed ora qualche breve nota personale dello scrivente che a mio avviso traccia bene che tipo di uomo sia stato. Ho conosciuto Tino negli anni recenti del suo straordinario impegno contro l' inquinamento prodotto dall' impianto rifiuti speciali di Viale Industrie. Pur già provato dalla malattia si è speso per questa causa con tutte le forze ed è solo merito suo se il Comune di Monza ha deciso di non rinnovare la convenzione con questa azienda inquinante.
Ma c'é un episodio che in particolare mi ha colpito profondamente. Durante le numerose riunioni comuni mi è capitato più di una volta di rimproverarlo per il tono della voce che io, sordastro e impaziente, faticavo ad udire. Ebbene Tino non ha mai reagito a queste mie lamentele. Ma una volta in cui eravamo soli a tu per tu mi ha detto col suo sorriso disarmante: "Paolo, porta pazienza ma da sei anni ho il Parkinson che mi ha colpito anche alle corde vocali...". Mi sono sentito gelare. Avrei voluto sprofondare per la mia insensibilità. Ma subito mi sono sentito perdonato ed accolto. Ho avuto l' impressione immediata di aver ricevuto il dono di incontrare una persona straordinaria, una di quelle (poche) persone per cui è legittimo sperare in una umanità migliore.
Ciao Tino, ti vogliamo bene!
Un abbraccio forte ai tuoi cari.
In coda riportiamo anche il saluto di Carmen Ferracin, già Assessore alla cultura a Brugherio.
Ed ora qualche nota biografica.
Agostino Barzetti, classe 1943, nasce e cresce a Sesto San Giovanni in una famiglia
numerosa (10 tra fratelli e sorelle). Sin da giovanissimo
scopre nel calcio la sua grande passione, completa gli studi e a 18 anni entra
nel mondo del lavoro come perito elettrotecnico. Negli anni lavora per diverse
aziende come la Philips, ABB elettronica e Fumeo. Parallelamente porta
avanti una carriera da calciatore dilettante militando in alcune squadre del
milanese e della Brianza, tra cui il
Verano. Tolte le scarpe da gioco riveste
ruoli negli staff tecnici di società come l'Usmate, la Concorrezzese e in ultimo
riveste fino al 2013 il ruolo di osservatore per il Monza.
Nel 1984 si trasferisce con la moglie Marcella da Monza a San Damiano, dove cresceranno le tre figlie. Negli anni 90 e inizi 2000 partecipa attivamente alla vita pubblica facendo parte della Consulta di Quartiere San Damiano e del Consiglio di Istituto della Scuola Media de Filippo. Si impegna subito in una lotta contro la discarica di Viale Industrie che da decenni ammassa materiali di ogni genere a ridosso delle case di San Damiano. Nel 2013 inizia insieme ad altri sandamianesi /santalbinesi la battaglia contro l'impianto di smaltimento rifiuti speciali che sorge sempre su viale dell'industrie in prossimità del nucleo urbano di San Damiano e che produce un pesante inquinamento tossico ed acustico. Porta avanti questo suo impegno per 10 anni pur essendo sempre più provato dalla malattia ( morbo di Parkinson). Raccoglie e analizza delibere, prepara esposti e combatte contro una burocrazia che spesso è più funzionale agli interessi di chi inquina che non alla tutela della salute e dei diritti dei cittadini.
Chiudiamo ancora con queste note che anche il Sindaco Troiano ha sottoscritto e che ben lo descrivono: Era un uomo misurato, cortese ma inflessibile nell' impegno a tutela della socialità dell'ambiente e dei suoi concittadini" .
Grazie di tutto,Tino...
venerdì 16 febbraio 2024
GRAVE INCENDIO NELLA NOTTE A CONCOREZZO - COME NON PREOCCUPARSI?
COSA DICE ARPA IN QUESTO CASO ?
---------------------------------------------------------------
ma...
Riportiamo sotto il link e un estratto da un articolo che contiene l'intervista a un esperto qualificato:
(Ndr) Si parla di incendio di pneumatici e materiali plastici) ...
"Per capirci qualcosa di più ci siamo rivolti al dottor Angelo Cecinato, già Direttore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), oggi in pensione.
(Ndr) Si parla di incendio di pneumatici e materiali plastici) ...
"Per capirci qualcosa di più ci siamo rivolti al dottor Angelo Cecinato, già Direttore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), oggi in pensione.
Professore, quali sostanze possono essere rilasciate da un incendio
di questo tipo?
Un incendio di scarti di pneumatici ha degli elementi in comune con tutti gli incendi e i processi di combustione di materiale organico, nonché sostanze tipiche del materiale bruciato. Al primo gruppo appartengono polveri fini e ultra-fini (le famose nanoparticelle), ossidi d’azoto, idrocarburi incombusti tossici quali composti aromatici, aldeidi, idrocarburi policiclici aromatici, sostanze clorurate, ritardanti di fiamma presenti nel combustibile originario, ecc. Per fare qualche esempio di composti tossici (cancerogeni), ricordiamo il benzene, la formaldeide, il benzo[a]pirene, i PBDE (ritardanti di fiamma), l’acroleina, polimeri.
Al secondo gruppo, per gli pneumatici si annoverano gli inquinanti solforati (derivati dell’anidride solforosa, solfuri, solforati organici) e molte sostanze azotate organiche, presenti nella composizione chimica dei materiali. Bisogna considerare anche il contributo di altre sostanze tossiche presenti in tracce, provenienti dall’usura di pneumatici (ad esempio per i freni e la pavimentazione stradale: metalli pesanti, rame, zinco, arsenico). Il rilascio delle diossine, di cui spesso si parla, in realtà non dovrebbe avvenire se non in casi rari, in cui il materiale di partenza contenga cloro, composti organici e altre sostanze in grado di agire da catalizzatori (promotori di reazione).
Molte di queste sostanze sono cancerogene. Oltre allo sviluppo di tumori, molte sostanze rilasciate dagli incendi sono in grado di indurre altri problemi di salute, dalle irritazioni cutanee e della gola ai problemi cardiaci, ai danni genetici.
Ovviamente l’entità e la durata del danno dipendono anche dalle dimensioni dell’incendio. ...Non va trascurato che polveri fini e vapori tossici possono viaggiare per migliaia di chilometri.
Un incendio di scarti di pneumatici ha degli elementi in comune con tutti gli incendi e i processi di combustione di materiale organico, nonché sostanze tipiche del materiale bruciato. Al primo gruppo appartengono polveri fini e ultra-fini (le famose nanoparticelle), ossidi d’azoto, idrocarburi incombusti tossici quali composti aromatici, aldeidi, idrocarburi policiclici aromatici, sostanze clorurate, ritardanti di fiamma presenti nel combustibile originario, ecc. Per fare qualche esempio di composti tossici (cancerogeni), ricordiamo il benzene, la formaldeide, il benzo[a]pirene, i PBDE (ritardanti di fiamma), l’acroleina, polimeri.
Al secondo gruppo, per gli pneumatici si annoverano gli inquinanti solforati (derivati dell’anidride solforosa, solfuri, solforati organici) e molte sostanze azotate organiche, presenti nella composizione chimica dei materiali. Bisogna considerare anche il contributo di altre sostanze tossiche presenti in tracce, provenienti dall’usura di pneumatici (ad esempio per i freni e la pavimentazione stradale: metalli pesanti, rame, zinco, arsenico). Il rilascio delle diossine, di cui spesso si parla, in realtà non dovrebbe avvenire se non in casi rari, in cui il materiale di partenza contenga cloro, composti organici e altre sostanze in grado di agire da catalizzatori (promotori di reazione).
Molte di queste sostanze sono cancerogene. Oltre allo sviluppo di tumori, molte sostanze rilasciate dagli incendi sono in grado di indurre altri problemi di salute, dalle irritazioni cutanee e della gola ai problemi cardiaci, ai danni genetici.
Ovviamente l’entità e la durata del danno dipendono anche dalle dimensioni dell’incendio. ...Non va trascurato che polveri fini e vapori tossici possono viaggiare per migliaia di chilometri.
C’è qualcosa che si potrebbe fare per prevenire e quindi evitare
fenomeni del genere?
Da una parte, lo sviluppo tecnologico e legislativo tende a ridurre l’uso di materiali tossici in sé o in grado di trasformarsi in sostanze tossiche; dall’altro, si tratta di tradurre in pratica le indicazioni della scienza e della tecnologia e favorire il controllo del rispetto delle normative. Ma poco si può fare se manca una coscienza (sensibilità) ambientale e se l’unico parametro che conta è il profitto. Un vero “ambientalismo” non è contro il progresso né velleitario-massimalista, ma contempera il “benessere” con il bene di tutti, sapendo che c’è un costo da pagare per il bene anche delle generazioni future (quelle che più pagheranno il conto dei danni ambientali odierni).
Da una parte, lo sviluppo tecnologico e legislativo tende a ridurre l’uso di materiali tossici in sé o in grado di trasformarsi in sostanze tossiche; dall’altro, si tratta di tradurre in pratica le indicazioni della scienza e della tecnologia e favorire il controllo del rispetto delle normative. Ma poco si può fare se manca una coscienza (sensibilità) ambientale e se l’unico parametro che conta è il profitto. Un vero “ambientalismo” non è contro il progresso né velleitario-massimalista, ma contempera il “benessere” con il bene di tutti, sapendo che c’è un costo da pagare per il bene anche delle generazioni future (quelle che più pagheranno il conto dei danni ambientali odierni).