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No alla distruzione delle aree verdi a Monza
leggi anche: https://www.seietrenta.com/2019/05/11/i-comitati-di-quartiere-bocciano-ledilizia-della-giunta-allevi/
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2019/11/11
2019/11/09
SERVIZIO DELLE IENE SUL BLITZ AD ASFALTI BRIANZA! PROBABILMENTE VA IN ONDA DOMENICA 10/11/2019
ASFALTI BRIANZA - PRIMA DI LANCIARE RASSICURAZIONI GENERICHE OCCORRE VERIFICARE LE EMISSIONI DI SOSTANZE CANCEROGENE NEL SUOLO E NELLA FALDA
NOSTRE OSSERVAZIONI, DOMANDE E RICHIESTE
- La DGR 3018 cui tutti i giornali e le amministrazioni continuano a riferirsi si occupa di "molestie olfattive" per cui il riferimento ad essa è fuorviante quando ci si occupi, come in questo caso, della emissione di sostanze cancerogene (benzene, aldeidi) come ammette la stessa relazione autoprodotta da AB.
- Occorre sondare suolo, sottosuolo e falda e mettere subito le centraline (le procedure da DGR 3018 con "annusatori" e schede per ARPA non bastano).
- Supponiamo esista una relazione tecnica sulle procedure di caratterizzazione e smaltimento dei rifiuti. Sarebbe importante renderla trasparente. La modalità di smaltimento descritta dal Sindaco Capitanio infatti non sembra sufficiente a garantire un controllo efficace delle operazioni.
- Non abbiamo contezza di chi e come abbia incaricato il laboratorio di Brescia (Capitanio nel suo intervento non lo ha detto).
- A che percentuale di campionamento si riferiscono "i primi riscontri" cui ha fatto cenno il sindaco Capitanio?
- Le modifiche impiantistiche proposte da Asfalti Brianza vanno vagliate in modo serio da tecnici qualificati degli enti pubblici per valutare la loro efficacia non solo nei confronti delle "molestie olfattive" ma soprattutto delle sostanze cancerogene.
- L'Assemblea pubblica da noi richiesta, così come le operazioni di monitoraggio delle emissioni devono riguardare tutta la cittadinanza toccata dalle emissioni (Monza, Brugherio, Agrate e Concorezzo)
CQSA
ENNESIMO INCIDENTE ALLA ROTONDA A...FAVA
SANT'ALBINO: ASFALTI BRIANZA, TRAFFICO PESANTE, OFFELERA, CENTRO CEM - IL COMITATO VUOLE RISPOSTE
A SANT'ALBINO TEATRO DI COMUNITA'
2019/11/07
2019/11/06
CONSULTA QUARTIERE SANT'ALBINO - 6 novembre 2019 alle ore 20 presso la sede del Centro Civico in via Mameli, 6
Buongiorno
si comunica che la Consulta di Sant'Albino si riunirà in data 6 novembre 2019 alle ore 20 presso la sede del Centro Civico in via Mameli, 6
Si comunica che, considerato che nel prossimo incontro di Consulta del 6 novembre sarà presente anche l'Assessore Arbizzoni e che all'ODG vi sono già diversi argomenti da trattare, con Manuela Villa si è deciso di posticipare la presentazione del Patto di Collaborazione Controllo di Vicinato alla prossima Consulta.
Pertanto l'ODG del 6 novembre è:
1) Campo da Basket via Guardini: presentazione del progetto
2) Valutazione condivisa della Festa di Halloween
3) Valutazione condivisa dell'Evento "Marinai d'Italia"
4) Aggiornamenti Patto di Cittadinanza Rifacimento Piazza Pertini
5) Aggiornamento Laboratori Leonardo da Vinci
6) Pianificazione Festa di Natale
7) Varie ed eventuali
Si precisa che per il 1^ punto all'ODG saranno presenti l'Assessore Arbizzoni, il tecnico che sta seguendo il progetto e il dottor Citterio, Responsabile del Servizio Sport per il Patto di Collaborazione relativo al campo da basket
Buona giornata
Cordiali Saluti
Laura Malusardi
1) vicenda Asfalti Brianza
2) blocco del traffico pesante fra Malcantone e Via Offelera
3) sequestro dell'area di via Offelera
4) interruzione contratto CEM di Viale Industrie
2019/11/05
ASFALTI BRIANZA - PREPARIAMOCI ALLA MOBILITAZIONE - con aggiornamenti dal Consiglio comunale di Concorezzo del 30/10/2019
Le notizie di stampa e le poche informazioni che trapelano impongono la nostra costante sorveglianza! Leggi sotto le osservazioni, domande e richieste del nostro Comitato.
Confidiamo nelle indagini della Procura, nella responsabilità e collaborazione tra i sindaci di Concorezzo, Monza, Agrate e Brugherio e nella serietà delle verifiche offerte da Arpa e ATS a tutela di un territorio che comprende una trentina di scuole di ogni ordine e grado, case di riposo e decine di migliaia di abitanti compresi bambini, donne incinte ed anziani.
Non si tratta solo di rifiuti e puzze ma di SOSTANZE CANCEROGENE emesse come ammesso dalla azienda stessa e come verrà certificato dal SERVIZIO DELLE JENE che dovrebbe andare in onda domenica (vi terremo informati!).
CQSA
ps: cercheremo di investire primariamente della questione il nostro Sindaco Allevi, garante della salute dei cittadini monzesi.
Vedi sotto il video del Consiglio comunale di Concorezzo del 30/10/2019.
Gli interventi del Sindaco Capitanio e del Capogruppo de "La Rondine" Francesco Facciuto vanno dal minuto 3.18 a 3.30 con qualche brevissimo intermezzo.
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- Sintesi dell'intervento del Sindaco Capitanio
Ha detto che dopo il sequestro preventivo di Asfalti Brianza disposto dalla Procura di Monza per deposito illegale di rifiuti sono state eseguite le prime analisi sui materiali trovati in AB. E' stato incaricato un laboratorio di analisi di Brescia e "le prime risultanze" parlano di rifiuti non pericolosi.
- Asfalti Brianza ha chiesto alla Procura la parziale riapertura dell'attività.
- il Comune ha comunicato che prima preferisce che vengano completate le modifiche all'impianto concordate con Asfalti Brianza (cappa, copertura, filtri).
Qualora la Procura decidesse che Asfalti Brianza può riprendere la produzione si seguiranno le procedure previste dalla DGR 3018 sulle molestie olfattive:
cioè convocazione di una assemblea pubblica formale (prevista appunto dalla DGR) con la finalità di indicare 50 cittadini segnalatori" che monitoreranno le molestie olfattive compilando delle schede predisposte da ARPA.
Capitanio ha comunicato che intanto la Provincia, in data 29/10/2019, ha risposto alla richiesta di modifica non sostanziale degli impianti avanzata due mesi fa da Asfalti Brianza. La risposta prevede la convocazione di una conferenza dei servizi per il 26/11/2019. Tale conferenza dei servizi si occuperà solo della analisi delle modifiche impiantistiche proposte da AB. A tale riunione il Sindaco Capitanio ha detto di auspicare che partecipino ATS e ARPA ("anzi penso che sicuramente parteciperanno" ha poi corretto).
Per quanto concerne una richiesta assemblea pubblica (non quella formale da DGR 3018 descritta sopra) Capitanio ha detto che si farà ma sicuramente dopo il 26/11/2019 e riguarderà solo i cittadini di Concorezzo.
Il capogruppo de"La Rodine" Facciuto ha poi chiesto maggiori informazioni sulle procedure di rimozione dei rifiuti da Ab e sul ruolo del Comune in tale operazione.
Capitanio ha risposto che la Procura ha investito direttamente la polizia locale e l'Ufficio ecologia di Concorezzo del controllo delle operazioni. Anche la polizia provinciale dovrebbe offrire collaborazione. Tuttavia è risultato impossibile garantire una supervisione 24 ore su 24. Per cui si procede in tale modo: Asfalti Brianza segnala gli orari in cui effettua le operazioni dopo di che la polizia locale procede a controlli sia del cartaceo che delle operazioni pratiche mediante sopralluoghi a campione.
NOSTRE OSSERVAZIONI, DOMANDE E RICHIESTE
- La DGR 3018 si occupa di "molestie olfattive" per cui il riferimento ad essa è fuorviante quando ci si occupi, come in questo caso, della emissione di sostanze cancerogene (benzene, aldeidi) come ammette la stessa relazione autoprodotta da AB.
- Occorre sondare suolo, sottosuolo e falda e mettere subito le centraline (le procedure da DGR 3018 con "annusatori" e schede per ARPA non bastano).
- Supponiamo esista una relazione tecnica sulle procedure di caratterizzazione e smaltimento dei rifiuti. Sarebbe importante renderla trasparente. La modalità di smaltimento descritta dal Sindaco Capitanio infatti non sembra sufficiente a garantire un controllo efficace delle operazioni.
- Non abbiamo contezza di chi e come abbia incaricato il laboratorio di Brescia.
- A che percentuale di campionamento si riferiscono "i primi riscontri" cui ha fatto cenno il sindaco Capitanio?
- Le modifiche impiantistiche proposte da Asfalti Brianza vanno vagliate in modo serio da tecnici qualificati degli enti pubblici per valutare la loro efficacia non solo nei confronti delle "molestie olfattive" ma soprattutto delle sostanze cancerogene.
- L'Assemblea pubblica deve essere aperta a tutta la cittadinanza toccata dalle emissioni (Monza, Brugherio, Agrate e Concorezzo)
CQSA
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Aggiornamenti Asfalti Brianza
intervento del Sindaco Capitanio di Concorezzo e di Francesco Facciuto (da 3.18 a 3.30 circa)
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#AB,
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#CALENDARIO NOSTRE ATTIVITA'
ASFALTI BRIANZA - COSA C'ERA IN QUELLA MONTAGNA DI RIFIUTI?
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2019/11/02
Metropolitana Milano-Monza: al via il cofinanziamento statale - Qui Brianza News
2019/11/01
OFFELERA - NEL PAESE A ROVESCIO GLI INDAGATI SI FANNO GARANTI DELLA LEGALITA'
I dipendenti di Asfalti Brianza si lamentano del sequestro in procura. Gli indagati dell'Offelera cacciano vecchietti e "nomadi".
Siamo davvero nella "terra dei cachi"
Siamo davvero nella "terra dei cachi"
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il cittadino 31/10/2019 |
SANT'ALBINO NELLA MORSA DEL TRAFFICO
Il Comitato di quartiere e i cittadini di Sant'Albino lamentano da sempre la presenza di un traffico pesante spaventoso. Non solo su Viale Industrie ma anche su Via Adda, nel cuore di Sant'Albino e San Damiano. Per non parlare delle centinaia di auto che ogni giorno sfrecciano davanti alle scuole elementari e nel quartiere per "tagliare" Viale Sicilia e delle centinaia di auto di fruitori di piscina e centro sportivo posteggiate ovunque.
Peccato che tutte queste segnalazioni cadeano regolarmente nel vuoto!
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IL CITTADINO 31/10/2019 |
foto di Ivano Zanette
APPELLO IN PROVINCIA PER ASFALTI BRIANZA
ASFALTI BRIANZA, LA NOSTRA "BOMBA ECOLOGICA"
ASFALTI BRIANZA - RICHIESTA DI ACCESSO ATTI AD ATS MB
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COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO E S.DAMIANO (MONZA E BRUGHERIO): ASFALTI BRIANZA - PROTOCOLLATA LA RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI...
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#ABACCESSOATTI-1-11-2019
2019/10/31
Risposta di "FIAB MonzainBici" all'assessore Arena
No alla distruzione delle aree verdi a Monza
ASFALTI BRIANZA - BRIANZA RETE COMUNE FA APPELLO ALLA PROVINCIA
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IL CITTADINO 31/10/2019 |
http://www.provincia.mb.it/amministrazione/consiglio-provinciale/consiglieri/brianza-rete-comune/
2019/10/30
BREVE SINTESI DELLA VICENDA "ASFALTI BRIANZA"
BREVE CRONISTORIA
Nel 2014 a Sant'Albino ci sono le prime segnalazioni per inquinamento. Negli anni successivi seguono altri episodi. Nell'estate 2017 c'è un notevole aumento. Il nostro Comitato di quartiere Sant'Albino interessa della questione il comune di Monza. Viene così istituito un tavolo presso il Comune di Concorezzo. Partecipano i comuni di Monza e di Concorezzo, ARPA, ATS di Monza e Brianza e a partire dalla seconda tornata alcuni comitati di cittadini compreso il nostro. Il Comune di Concorezzo rinuncia a prendere una posizione più rigida e cerca una mediazione con l' azienda. Arpa decide (a nostro avviso erroneamente) di non partecipare più. Un comitato di Concorezzo propone degli interventi sull'impianto per ridurre le emissioni. I tavoli si trascinano in modo poco concludente. Solo il 4 luglio 2019 un'ordinanza del Comune di Concorezzo sollecita all'azienda la realizzazione di alcuni interventi impiantistici. Tali interventi dovrebbero ridurre consistentemente l'impatto delle emissioni. In realtà ad agosto esplode un inquinamento fortissimo che specie a tarda sera rende l'aria irrespirabile. Il Comitato di quartiere Sant'Albino raccoglie le sollecitazioni dei cittadini e organizza due assemblee pubbliche. Poi avvia una raccolta di segnalazioni. In un mese e mezzo raccoglie più di 800 segnalazioni. L'area interessata, inizialmente limitata a Sant'Albino e San Damiano si allarga progressivamente ad una cerchia di circa 3 chilometri di raggio coinvolgendo Cederna, il quartiere Libertà di Monza e ampie zone di Agrate e Brugherio fino ai confini con Cologno Monzese. Il comune di Agrate presenta un primo esposto. A fine settembre lo fa anche il comune di Monza.
Per fortuna la Procura della Repubblica di Monza sta indagando e decide il sequestro preventivo urgente della azienda. Nel corso del sequestro emerge una gestione inadeguata dei rifiuti ma anche la presenza di rifiuti pericolosi.
Ora siamo in attesa di capire quali sono le vere motivazioni del sequestro e quali saranno gli sviluppi successivi.
Il nostro Comitato ritiene che fin dall'inizio ci sia stato un grosso equivoco. Si è sempre parlato di "puzze" il che, oltre a minimizzare la questione, anche sul piano legale ed operativo suggerisce erroneamente il ricorso ad una delibera regionale che definisce appunto le procedure contro le molestie olfattive. In realtà qui abbiamo a che fare con sostanze cancerogene di prima fascia (benzene e aldeidi). Non a caso Asfalti Brianza è catalogata come "Azienda insalubre di prima classe" (che dovrebbe stare lontano da qualsiasi centro abitato mentre qui le case sono a 50 metri). La presenza di sostanze cancerogene è certificata perfino da una relazione autofinanziata dalla stessa Asfalti Brianza la quale cerca solo di ridurre l'impatto di tali sostanze ad un perimetro di 500 m..
L'insistenza sul solo aspetto odorigeno rischia di proporre anche un percorso inadeguato di monitoraggio dopo l'eventuale rimozione dei sigilli.
Il Comitato di quartiere Sant'Albino chiede che prima di qualsiasi ripresa della attività produttiva si effettui una caratterizzazione precisa dei rifiuti pericolosi trovati, sondaggi di suolo e sottosuolo, verifica dell'acqua e della falda. Tra le altre cose nel perimetro dell' azienda c'è un pozzo di Brianzacque. Dovranno inoltre essere piazzate subito centraline per la rilevazione dell'inquinamento in tutte le aree toccate dalle segnalazioni.
I sindaci sono i garanti della salute dei cittadini. Qualora venisse verificato un inquinamento i comuni sono parte offesa e possono anche presentarsi come parte civile ad eventuali processi. I sindaci hanno anche la possibilità di incaricare periti privati. Chiediamo loro di acquisire tutti gli atti relativi ad Asfalti Brianza compresi quelli depositati presso Arpa e Ats. Chiediamo che trasmettano anche alla Procura le nostre preoccupazioni affinché disponga e controlli l'esecuzione di verifiche accurate da parte di Arpa.
Qualsiasi verifica dei dati relativi all'inquinamento sarà inutile senza l'acquisizione di dati preventivi da utilizzare come parametri di riferimento.
Anche i lavori di modifica dell'impianto andranno verificati da organi istituzionali competenti perché la genesi dei progetti finora presentati non ha carattere di trasparenza e non da garanzie sufficienti. Del resto l'azienda Asfalti Brianza a sua volta non offre garanzie adeguate. La sua proprietà è nota per una serie di attività che hanno sollevato ovunque proteste da parte della popolazione circostante (vedi Lucchini & Artoni di Segrate).
Confidiamo nelle indagini della Procura, nella collaborazione tra i sindaci di Concorezzo, Monza, Agrate e Brugherio e nella serietà delle verifiche offerte da da Arpa e ATS a tutela di un territorio che comprende una trentina di scuole di ogni ordine e grado, case di riposo e decine di migliaia di abitanti compresi bambini, donne incinte ed anziani.
Nel 2014 a Sant'Albino ci sono le prime segnalazioni per inquinamento. Negli anni successivi seguono altri episodi. Nell'estate 2017 c'è un notevole aumento. Il nostro Comitato di quartiere Sant'Albino interessa della questione il comune di Monza. Viene così istituito un tavolo presso il Comune di Concorezzo. Partecipano i comuni di Monza e di Concorezzo, ARPA, ATS di Monza e Brianza e a partire dalla seconda tornata alcuni comitati di cittadini compreso il nostro. Il Comune di Concorezzo rinuncia a prendere una posizione più rigida e cerca una mediazione con l' azienda. Arpa decide (a nostro avviso erroneamente) di non partecipare più. Un comitato di Concorezzo propone degli interventi sull'impianto per ridurre le emissioni. I tavoli si trascinano in modo poco concludente. Solo il 4 luglio 2019 un'ordinanza del Comune di Concorezzo sollecita all'azienda la realizzazione di alcuni interventi impiantistici. Tali interventi dovrebbero ridurre consistentemente l'impatto delle emissioni. In realtà ad agosto esplode un inquinamento fortissimo che specie a tarda sera rende l'aria irrespirabile. Il Comitato di quartiere Sant'Albino raccoglie le sollecitazioni dei cittadini e organizza due assemblee pubbliche. Poi avvia una raccolta di segnalazioni. In un mese e mezzo raccoglie più di 800 segnalazioni. L'area interessata, inizialmente limitata a Sant'Albino e San Damiano si allarga progressivamente ad una cerchia di circa 3 chilometri di raggio coinvolgendo Cederna, il quartiere Libertà di Monza e ampie zone di Agrate e Brugherio fino ai confini con Cologno Monzese. Il comune di Agrate presenta un primo esposto. A fine settembre lo fa anche il comune di Monza.
Per fortuna la Procura della Repubblica di Monza sta indagando e decide il sequestro preventivo urgente della azienda. Nel corso del sequestro emerge una gestione inadeguata dei rifiuti ma anche la presenza di rifiuti pericolosi.
Ora siamo in attesa di capire quali sono le vere motivazioni del sequestro e quali saranno gli sviluppi successivi.
Il nostro Comitato ritiene che fin dall'inizio ci sia stato un grosso equivoco. Si è sempre parlato di "puzze" il che, oltre a minimizzare la questione, anche sul piano legale ed operativo suggerisce erroneamente il ricorso ad una delibera regionale che definisce appunto le procedure contro le molestie olfattive. In realtà qui abbiamo a che fare con sostanze cancerogene di prima fascia (benzene e aldeidi). Non a caso Asfalti Brianza è catalogata come "Azienda insalubre di prima classe" (che dovrebbe stare lontano da qualsiasi centro abitato mentre qui le case sono a 50 metri). La presenza di sostanze cancerogene è certificata perfino da una relazione autofinanziata dalla stessa Asfalti Brianza la quale cerca solo di ridurre l'impatto di tali sostanze ad un perimetro di 500 m..
L'insistenza sul solo aspetto odorigeno rischia di proporre anche un percorso inadeguato di monitoraggio dopo l'eventuale rimozione dei sigilli.
Il Comitato di quartiere Sant'Albino chiede che prima di qualsiasi ripresa della attività produttiva si effettui una caratterizzazione precisa dei rifiuti pericolosi trovati, sondaggi di suolo e sottosuolo, verifica dell'acqua e della falda. Tra le altre cose nel perimetro dell' azienda c'è un pozzo di Brianzacque. Dovranno inoltre essere piazzate subito centraline per la rilevazione dell'inquinamento in tutte le aree toccate dalle segnalazioni.
I sindaci sono i garanti della salute dei cittadini. Qualora venisse verificato un inquinamento i comuni sono parte offesa e possono anche presentarsi come parte civile ad eventuali processi. I sindaci hanno anche la possibilità di incaricare periti privati. Chiediamo loro di acquisire tutti gli atti relativi ad Asfalti Brianza compresi quelli depositati presso Arpa e Ats. Chiediamo che trasmettano anche alla Procura le nostre preoccupazioni affinché disponga e controlli l'esecuzione di verifiche accurate da parte di Arpa.
Qualsiasi verifica dei dati relativi all'inquinamento sarà inutile senza l'acquisizione di dati preventivi da utilizzare come parametri di riferimento.
Anche i lavori di modifica dell'impianto andranno verificati da organi istituzionali competenti perché la genesi dei progetti finora presentati non ha carattere di trasparenza e non da garanzie sufficienti. Del resto l'azienda Asfalti Brianza a sua volta non offre garanzie adeguate. La sua proprietà è nota per una serie di attività che hanno sollevato ovunque proteste da parte della popolazione circostante (vedi Lucchini & Artoni di Segrate).
Confidiamo nelle indagini della Procura, nella collaborazione tra i sindaci di Concorezzo, Monza, Agrate e Brugherio e nella serietà delle verifiche offerte da da Arpa e ATS a tutela di un territorio che comprende una trentina di scuole di ogni ordine e grado, case di riposo e decine di migliaia di abitanti compresi bambini, donne incinte ed anziani.
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Mappa delle segnalazioni prodotte da CQSA - realizzata da La Rondine di Concorezzo) |
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