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giovedì 4 febbraio 2021

LA LEGA SALVA ASFALTI BRIANZA (PER ORA)

CHE VERGOGNA!

  • Ci associamo al disappunto della Rondine e invitiamo tutti i cittadini a fare pressione sul Consiglio comunale di Concorezzo. Invitiamo i Sindaci di Monza, Brugherio e Agrate a far sentire la loro voce a tutela della salute dei propri concittadini. 
  • Invitiamo il Sindaco e i tecnici del Comune di Concorezzo ad una scelta sensata. E' l'occasione utile anche per loro di chiudere questa vergognosa vicenda. Altrimenti la battaglia andrà avanti.
  • La Procura di certo non fermerà le sue indagini e presumibilmente qualcuno dovrà spiegare nel dettaglio come si è mosso durante gli anni di "concertazione" con questa Azienda priva di credibilità. Concertazione fin da subito contestata dal Comune di Monza e da ARPA e che di fatto ha impedito l'avvio delle procedure di controllo previste dalla DGR 3018. 
  • Qualcuno dovrà spiegare l'emissione di ordinanze che hanno impedito le preventive verifiche di legge poste in capo alla Provincia. Ordinanze che si sono poi rivelate dannosissime sul piano delle procedure ma soprattutto dell'inquinamento che dopo l'ordinanza del 13/8/2019 è esploso in modo insostenibile. 
  • Qualche tecnico del Comune dovrà spiegare come mai nell'Autorizzazione iniziale nessuno ha preso in considerazione seriamente i rischi connessi alla presenza di una "azienda insalubre di 1^ classe" in un sito vicinissimo alle case e nel quale v'è perfino un pozzo di acqua potabile (che già nel 2011 fu chiuso per inquinamento per sei mesi). Un sito che ricade in un'area definita "ad alto rischio di incidente"
  • Ebbene nessuno dei tecnici nel 2016 ha previsto la necessità di una VAS che valutasse seriamente l'impatto ambientale. Si sono semplicemente volturate in modo automatico le autorizzazioni rilasciate nel primo dopoguerra quando la situazione del traffico e della concentrazione urbana era assolutamente imparagonabile alla attuale. 
  • Qualche tecnico del Comune dovrà spiegare come mai, per fare solo uno dei molti esempi possibili, durante un controllo ARPA, a fronte di centinaia e centinaia di segnalazioni che imputavano inequivocabilmente ad Asfalti Brianza l'origine dell'inquinamento, non richiesta e a supporto di un altro personaggio improponibile, non si peritava di negare di avvertire "puzze" in loco ed anzi si avventurava in ipotesi prive di qualsiasi riscontro oggettivo attribuendo le puzze a fantomatiche altre fonti esterne. Ecc. Ecc.

CQSASD

   

ASFALTI BRIANZA. LA LEGA SALVA L'AZIENDA (PER ORA).
Ieri sera si è tenuta la prima seduta del Consiglio Comunale a proposito di Piano di Governo del Territorio. Tra i molti punti trattati, il caso Asfalti Brianza merita particolare attenzione.
L'Amministrazione ha infatti bocciato una proposta che avrebbe messo l'azienda alle strette, rendendo inefficaci le richieste di estensione delle autorizzazioni necessarie per la produzione di asfalto. Avremo modo di entrare in tutti i dettagli.
Per il momento vogliamo soffermarci sull'atteggiamento tenuto dall'Amministrazione in Consiglio Comunale. L'Assessore Silvia Pilati non ha detto una sola parola. Nemmeno il Sindaco è stato in grado di prendere una posizione politica. Tra i consiglieri della Lega è prevalso un silenzio francamente irricevibile, infranto solo per presentare "mozioni d'ordine" non pertinenti e pensate per contrarre una discussione di merito.
Con ieri l'Amministrazione ha bocciato una delle strade percorribili. Resta aperta un'opzione: tutti i gruppi di minoranza hanno presentato un emendamento per spingere l'Amministrazione ad assumersi una responsabilità concreta e trasparente. E' il momento di dare un segnale: il Sindaco colga questa opportunità.
Stasera ricomincia il Consiglio. Non arretreremo di un solo millimetro.




mercoledì 3 febbraio 2021

ASFALTI BRIANZA VA CHIUSA - ORMAI TUTTI SONO D'ACCORDO NELL' AFFERMARLO - ORA DALLE PAROLE SI PASSI AI FATTI


  • Dunque, a furia di inadempienze, di denunce circostanziate da parte de "La Rondine" di Concorezzo e del nostro Comitato, di atti e documenti scovati, letti e messi in rete, ormai a tutti è chiaro che quella di Asfalti Brianza è una vicenda di vergognosa illegalità che va chiusa una volta per tutte.

  • In questi giorni anche il Sindaco di Monza e l'Assessore Arbizzoni hanno chiesto al Sindaco di Concorezzo una soluzione definitiva. Allevi, già Presidente della Provincia di MB si è impegnato a sensibilizzare anche l' organismo provinciale.

  • Ora anche Massimiliano Capitanio, deputato leghista e gemello del Sindaco di Concorezzo manifesta apertamente la convinzione che occorra intervenire anche se chiede che sia il Governo a fare questo passo
  • Abbiamo già spiegato un sacco di volte che nel caso di "azienda insalubre di 1^ classe" il Sindaco può procedere senza problemi alla chiusura di AB. Chiusura ampiamente giustificata anche dalla serie infinita di inadempienze e dalle illegalità che hanno prodotto il sequestro da parte della Procura di Monza.
  • Ora anche senza tener conto di questa opportunità inoppugnabile mai voluta cogliere dal Comune di Concorezzo basta che la Giunta recepisca le osservazioni al PGT prodotte da "La Rondine", da Legambiente e da noi per porre fine alla questione. In quanto sotto sequestro praticamente dal settembre 2019 in caso di accoglimento di tali osservazioni Asfalti Brianza non potrebbe neppure chiedere al TAR eventuali rimborsi né pretendere di chiedere alla Provincia una qualche nuova AUA. Agire prima di un eventuale fallimento, pratica già utilizzata in precedenza dalla proprietà di AB, garantirebbe anche che la eventuale bonifica resti in ogni caso a carico dell'Azienda.
  • Ora il Comune obietta che non si può chiedere una tale variazione ad ambito agricolo di interesse strategico e che in ogni caso tale mutamento spetterebbe alla Provincia. Ebbene entrambe le obiezioni sono infondate. Proprio a Sant'Albino le aree ad est di Adda, ad esempio, sono state variate appunto ad ambito agricolo di interesse strategico dalla Giunta precedente e la variazione verrà recepita dalla Provincia in fase successiva, contestualmente alla approvazione del nuovo PTCP. Inoltre la nostra osservazione e quella di Legambiente prevedono già, in ogni caso, anche la possibilità di modifica a servizi o a commerciale.
Una decisione in questo senso da parte del Comune sarebbe oggi facile e indolore e solleverebbe anche l'amministrazione dal compito di dover giustificare anni di inadeguatezza nella gestione della vicenda e di autorizzazioni, proroghe e ordinanze inopportune che hanno consentito all'Azienda di riversare su migliaia di cittadini delle aree circostanti le emissioni cancerogene rilevate anche da ARPA durante le rilevazioni del 30/6/2020.

CQSASD



vedi sotto il link all'articolo di Concorezzo.org con le argomentazioni di Massimiliano Capitanio contro il Governo:  https://www.concorezzo.org/politica/asfalti-brianza-il-governo-in-silenzio-da-un-anno-5707.html

PARTECIPATE ALLA CONSULTA DI SANT'ALBINO!

La Consulta mira a raggruppare tutti gli enti, le associazioni e le agenzie educative del territorio. Sono però invitati a partecipare anche i singoli cittadini. Con tutti i limiti di cui abbiamo parlato in varie occasioni resta comunque uno spazio di partecipazione importante che va difeso e valorizzato.

E' inutile lamentarsi di inquinamento, consumo di suolo, traffico, degrado, criminalità e vandalismi se poi nessuno si prende la briga di impegnarsi a difesa della nostra comunità. Basta poco e già la partecipazione alla Consulta offre uno spazio importante di informazione, presa di coscienza, dialogo e proposta.  

Dunque ricordiamo a tutti coloro che non l'avessero ancora fatto, di iscriversi come cittadini attivi alla nostra Consulta. Basta compilare il modulo che trovate al link qui sotto e inviarlo all'indirizzo della consulta insieme alla copia della vostra carta d'identità.

https://www.comune.monza.it/export/sites/default/it/DOCUMENTI/comunemonza/consulte/09.07.2019_Domanda-iscrizione-Albo-Consulte-Cittadino-Attivo1.pdf


Centro Civico di Sant'Albino - Laura Malusardi 

Via Mameli, 6 | 20900 Monza MB| T. 039.20433 | centrocivico.mameli@comune.monza.it-


Vi chiediamo la cortesia di informarci quando l'avrete inviato, di modo che si possa verificare che tutti i richiedenti ricevano l'ok.

Segnalatecelo alla mail :  cqsantalbino@yahoo.it

Grazie a tutti coloro che vorranno partecipare! Diventando Cittadini Attivi avrete la possibilità di partecipare anche alla formazione prevista dal Comune e di contribuire alla stesura del nuovo Regolamento di Consulta.

martedì 2 febbraio 2021

TURBOURBANISTICA A MONZA - PIU' CEMENTO, MENO ONERI, ZERO PARTECIPAZIONE



L' UFFICIO STAMPA DI UN TIZIO DI ROMA (SINDACO DI MONZA) VIOLA LA DEONTOLOGIA GIORNALISTICA

Il titolo sopra (ovviamente ironico) è nostro. Il post, che condividiamo, di Alfredo Somoza. 

Non si può usare una nazionalità come sinonimo di un crimine. La responsabilità di un reato è personale e individuale, non di una etnia. Il "Giorno della memoria" è appena passato ma non abbiamo imparato niente...  

CQSASD



"COCAINA, ARRESTATO MAROCCHINO". Questo il tiolo del Comunicato Stampa diramato dall'Ufficio Stampa del Sindaco Allevi. In una sola riga si concentra l'ideologia dell'amministrazione. Non è stato arrestato uno "spacciatore", ma un "marocchino". Cioè non si descrive la "professione", ma la nazionalità. Per l'amministrazione "marocchino" è sinonimo di "spacciatore". Se non fosse così non si capirebbe il titolo (Il "marocchino" sarebbe uno spacciatore? un tossicodipendente? uno che passava di lì ed è rimasto coinvolto?). 

A Monza quindi le tipologie criminali corrispondono con la nazionalità delle persone. Non c'è bisogno di ricordarlo, è lo stesso principio alla base delle persecuzioni raziali contro ebrei e rom degli anni 40. Il determinismo ottocentesco che incasellava le cosiddette "razze" nelle cosiddette "devianze" (ebrei usurai, rom ladri e aggiungiamo a Monza nel 2021, marocchini spacciatori). 

Una destra che è rimasta ineluttabilmente e incredibilmente ancorata alla storia della prima metà del '900.  

Alfredo Somoza

lunedì 1 febbraio 2021

IL CITTADINO DELLA NUOVA PROPRIETA' PARTE CON LA CENSURA CONTRO "COLPO DI GRAZIA"

Cominciamo bene! 

Del resto era prevedibile con la nuova proprietà e direzione che avevamo già spoilerato qui  :  https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/01/chi-sono-il-nuovo-direttore-e-il-nuovo.html








 


Censurato il primo articolo su "COLPO DI GRAZIA"!
Il telefono nella redazione de
Il Cittadino di Monza e Brianza
è squillato intorno alle 13, ancora poco chiaro se all'altro capo della cornetta vi fosse il Sindaco in persona o qualche fedele collaboratore. Al neodirettore Cristiano Puglisi è però risultato chiaro che, a seguito della telefonata, si dovesse intervenire sull'edizione online della testata monzese, nella quale dalla mattina di oggi era presente un primo articolo di lancio del film, dal titolo "Ecco la fiction sull'urbanistica e le sue trame". Censura istantanea, articolo rimosso. La regista Skyler Grey, raggiunta telefonicamente, ha così commentato: "Ciascuno di noi sa che la censura è una delle migliori forme di promozione e pubblicità. Stiamo al gioco! Quindi un sentito ringraziamento all'Amministrazione Comunale e al dott. Puglisi: appuntamento al 7 febbraio".
Ufficio Stampa Colpo Di Grazia


COLATA DI CEMENTO A MONZA - I COMITATI CONTRO LA "VARIANTE ALLEVI"

 

Ecco un estratto dal documento dei Comitati che già a ottobre 2020 denunciava la colata di cemento che sta per abbattersi su Monza. Riportiamo il contenuto generale ed in dettaglio solo il passo che riguarda Sant'Albino.

CQSASD























UNA GIUNTA DEL MATTONE E DEL CEMENTO - BONUS PER I PALAZZINARI -

Il titolo sopra è nostro.

Vedi sotto importanti contributi dei Comitati, di Lab Monza e di Foa Boccaccio

domenica 31 gennaio 2021

UN APPELLO AI SINDACI, ALLE ISTITUZIONI E AI CITTADINI: IL NUOVO PGT DI CONCOREZZO PUO' PORRE FINE ALLA VERGOGNOSA VICENDA DI ASFALTI BRIANZA

Ci appelliamo ai consiglieri comunali e ai Sindaci di Concorezzo, Monza, Brugherio e Agrate, alle  Autorità provinciali e regionali,  alla Signora Prefetto.

In questi giorni è in discussione il nuovo PGT di Concorezzo. La Rondine (Lista civica di Concorezzo), Legambiente e un gruppo di cittadini monzesi hanno presentato delle osservazioni miranti a modificare la destinazione dell'area occupata da Asfalti Brianza. Sarebbe un modo indolore per porre fine a questa vergognosa vicenda che si trascina da anni. I motivi che impongono la chiusura sono notissimi (vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/01/la-chiusura-di-asfalti-brianza-e-una.html).

Il rischio di ricorsi da parte dell'Azienda con pagamento di penali è scongiurato dal fatto che praticamente da settembre 2019 l'Azienda è ferma e sotto sequestro per l'infinita serie di irregolarità riscontrate. Per l'Azienda sarebbe anche impossibile riproporre l'ennesima richiesta per una nuova AUA (Autorizzazione unica ambientale).

L'obiezione tecnica avanzata secondo cui la competenza di tale modifica resterebbe in capo solo alla Provincia non ha fondamento come testimonia il fatto che proprio a Sant'Albino la precedente amministrazione ha modificato di propria iniziativa alcune aree ad est di Via Adda variandole a verde agricolo di interesse strategico. Il nuovo PTCP provinciale, quando approvato, recepirà la variazione già operativa. Lo stesso si può fare a Concorezzo.

Una decisione di questo genere potrebbe anche porre fine a polemiche e contenziosi spiacevoli per tutti, salvo ovviamente il libero corso dei provvedimenti della Procura della Repubblica che ha sequestrato l'Azienda e indaga su di essa.

Chiediamo a tutti i cittadini colpiti dall'inquinamento di Asfalti Brianza di sostenere la nostra proposta e ci rivolgiamo al buon senso e alla buona volontà di tutti gli Amministratori perché recepiscano questa proposta   

Il Comitato di quartiere Sant'Albino e San Damiano (CQSASD)


giovedì 28 gennaio 2021

ASFALTI BRIANZA - MODIFICARE IL PGT - LA SOLUZIONE GIUSTA PER TUTTI


Il deputato della Lega Massimiliano Capitanio, gemello del sindaco di Concorezzo



Vedi sotto l'intervento del deputato Massimiliano Capitanio a proposito di Asfalti Brianza e dell'atteggiamento del Governo. A noi non interessa particolarmente prendere le difese dell'esecutivo ma fra pandemia dilagante, inquinamento, crisi economica, ristori ecc. ecc. noi stessi dobbiamo ammettere che Asfalti Brianza non può essere una priorità nazionale. 
Lo è invece per migliaia di cittadini di Sant'Albino, San Damiano, Rancate, Brugherio, Monza, Agrate e Concorezzo che nell'estate del 2019 hanno segnalato un inquinamento intollerabile. 
Abbiamo già scritto infinite volte che Asfalti Brianza è un'azienda insalubre di prima classe e che non ha nulla in regola (come appurato perfino dalla perizia del 15/6/2020 commissionata dallo stesso sindaco Capitanio e poi apparentemente "silenziata"). Che il 30/6/2020 finalmente ARPA ha fatto le rilevazioni al camino da noi richieste da tempo ed ha appurato l'emissione di Benzene (cancerogeno). La Procura di Monza che già aveva sequestrato l'azienda per illecita gestione dei rifiuti ha emesso un ulteriore sequestro per le emissioni vietando la produzione. Il 7/1/2021 la Provincia ha vietato ad Asfalti Brianza di trattare rifiuti (il famoso "fresato" d'asfalto) e cancellato l'azienda dall'elenco delle aziende autorizzate a gestire rifiuti. 
Alla luce di tutto ciò da anni è pacifico che sta nelle prerogative del Sindaco decretare in un Amen la chiusura dell'Azienda
Ora suggeriamo al Sindaco un' ulteriore via d'uscita. Abbiamo proposto (così come i consiglieri de "La Rondine") una osservazione affinché il nuovo PGT di Concorezzo preveda per l'area occupata da Asfalti Brianza una diversa destinazione d'uso. Lo stesso Massimiliano Capitanio ha preso in considerazione questa possibilità chiedendo supporto al Ministero dell'Ambiente. 
Ma è una partita che la Giunta di Concorezzo può (e deve) giocare tranquillamente nel proprio Consiglio comunale.

CQSASD

vedi qui sotto in dettaglio la proposta di modifica del PGT avanzata da La Rondine:

https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/01/asfalti-brianza-e-tempo-di-mettere-fine.html



martedì 26 gennaio 2021

TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA' ALLE COORDINATRICI DELLA CONSULTA DI SAN FRUTTUOSO

Da un sacco di tempo verifichiamo in prima persona l'esistenza di gentaglia che cerca di ostacolare la vita democratica e la trasparenza delle informazioni. Il nostro blog viene regolarmente segnalato e bloccato su Facebook da nemici (prezzolati?) che segnalano i nostri post (pieni di info da documenti e carte e assolutamente privi di insulti) "per la presenza di contenuti offensivi". E purtroppo le regole di Facebook sembrano favorire sta gente.   

Ora ci schieriamo di tutto cuore con le coordinatrici della Consulta di San Fruttuoso che sono sotto attacco. 

Le consulte hanno rinunciato da tempo a fare da passerella per chi comanda. Leggiamo le carte e quando siamo in disaccordo lo diciamo senza farci condizionare da nessuno.

CQSASD


Interpretando e recependo le legittime preoccupazioni di molti cittadini di San Fruttuoso, da diverso tempo la Consulta di Quartiere è parte attiva nella ricerca e nello studio della documentazione relativa a progetti edificatori di grande impatto che rischiano di compromettere la fisionomia e la vivibilità di San Fruttuoso. In particolare, con l’avvio dei lavori di Consiglio Comunale per l’adozione della variante all’attuale PGT, la Consulta ha iniziato la stesura di un documento contenente alcune osservazioni relative ad un imponente progetto di edilizia residenziale che l’attuale giunta intenderebbe realizzare sull’area compresa tra Via Ticino e Viale Lombardia, di cui da diverso tempo si sta occupando anche la stampa locale.
Contestualmente, la Consulta e le Coordinatrici hanno iniziato a ricevere minacce, offese ed intimidazioni da parte di un esiguo numero di soggetti che si sono iscritti in massa alla Consulta al fine di contrastarne il lavoro intrapreso da anni.
La situazione è degenerata nei giorni scorsi con l’invio al Centro Civico di un documento nel quale si formulavano una serie di richieste illegittime, tra cui la revoca dell’incarico delle due Coordinatrici.
Per dovere di trasparenza, rendiamo pubblico il documento, affinché i cittadini siano informati di ciò che sta succedendo. Ringraziamo, inoltre, i cittadini che hanno partecipato alla riunione svoltasi ieri sera da remoto e rinnoviamo il nostro rammarico per il deplorevole spettacolo offerto da alcuni soggetti che hanno dimostrato di essere presenti al solo scopo di reiterare offese e comportamenti eticamente inaccettabili, in quanto contrari ai principi della partecipazione e della civile convivenza.
Con l’occasione le Coordinatrici ringraziano tutte le persone che in questi giorni stanno manifestando solidarietà e sdegno per le gravi vicende volte chiaramente a mettere a repentaglio il lavoro partecipativo che la Consulta svolge nell’interesse generale del quartiere. Allo stesso modo, un ringraziamento particolare è doveroso nei confronti dei Coordinatori delle altre consulte cittadine e dell’Osservatorio Antimafie di Monza e Brianza per le rispettive manifestazioni di solidarietà e sostegno nei nostri confronti.


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ed ecco il documento che in modo provocatorio ed arrogante pretende di riscrivere le regole della Consulta. Come minimo sta gente va cancellata dalla Consulta!
CQSASD







ASFALTI BRIANZA. E' TEMPO DI METTERE FINE ALLA VICENDA.

 



ASFALTI BRIANZA : LA PROVINCIA VIETA AD AB DI ACCUMULARE E RECUPERARE RIFIUTI (da NOIBRUGHERIO)

...e la cancellazione dal registro delle aziende autorizzate a queste attività.

Grazie a Simone Castelli per la disponibilità e l'impegno.

CQSASD