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martedì 3 dicembre 2019

QUALCUNO CHE NON CI AMA STA SABOTANDO I NOSTRI ACCOUNT - CONDIVIDETE TUTTO IL NOSTRO MATERIALE" GRAZIE


QUALCUNO CHE NON CI AMA STA SABOTANDO I NOSTRI ACCOUNT - CONDIVIDETE TUTTO IL NOSTRO MATERIALE SUI VOSTRI SOCIAL -  GRAZIE MILLE
CQSA

6/5/2019 - "UN SOFISTICATO IMPIANTO DI FILTRI"

Evidentemente qualcosa non ha funzionato...



Avvocato Daniela Musetta

17 maggio
Sulla buona strada per la definizione della problematica ambientale della ditta ASFALTI BRIANZA sita in Concorezzo, grazie ad un ottimo lavoro di squadra tra il Comitato per la tutela di terra, acqua e aria rappresentato dal Dott. Remo Egardi, i comitati di Monza Viale Libertà e S. Albino, l'Avv. Daniela Musetta, l'Avv. Marcella Burlando, l'amministrazione comunale di #Concorezzo in persona del Sindaco uscente Riccardo Borgonovo e del Vicesindaco di Monza Simone Villa . 💪

LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DEL “COMITATO PER LA TUTELA DI TERRA, ACQUA E ARIA” SU ASFALTI BRIANZA
Lunedì 6 maggio i rappresentanti del “Comitato di Concorezzo per la tutela di Terra, Acqua ed Aria”, recente gruppo nato a tutela dell’ambiente e della salute, come da accordi previsti in sede di riunione tenuta ad aprile scorso con il Sindaco di Concorezzo Riccardo Borgonovo, il Vicesindaco di Monza Simone Villa, i rappresentanti di Asfalti Brianza, presenti i Comitati di Concorezzo, Monza Via Libertà e S.Albino, si sono recati presso la Ditta Asfalti Brianza per dare seguito al progetto di contenimento e depurazione dei fumi di lavorazione della ditta. Come già annunciato, il nostro consulente Geom. Valerio Zanotti ha individuato le idonee soluzioni al problema di inquinamento atmosferico proveniente dalle lavorazioni di Asfalti Brianza. Gli Ingegneri di Aziende specializzate hanno eseguito, contestualmente, le opportune misurazioni per poter fornire, in tempi brevissimi, i preventivi di spesa per gli interventi sull’attuale impianto di A.B.. Gli interventi strutturali consentiranno di convogliare le emissioni diffuse che, non essendo state in questi anni depurate, hanno procurato molestie olfattive e inquinamento atmosferico chimico fisico. Tutte le emissioni verranno inviate ad un sofisticato impianto di filtri che, dopo aver ripulito i fumi e le polveri, porterà i residui dispersi nell’aria direttamente al camino principale dove avverrà una seconda depurazione. Le Aziende interessate al progetto prevedono di fornire i preventivi entro settimana prossima. A questo punto Asfalti Brianza, presa visione dei progetti e dei preventivi di spesa, dovrà comunicare ai Comuni e ai Comitati l’accettazione degli interventi previsti e la data di inizio lavori. La prossima comunicazione avverrà dopo il ricevimento dei preventivi di spesa con le decisioni in merito da parte di A.B.
Ringraziamo il Sindaco Riccardo Borgonovo che ha sostenuto il progetto del Comitato convocando riunioni, seguendo da vicino l’evoluzione di contatti, anche con la presenza di ARPA, ATS, Regione, Provincia, Comune di Monza e la Dirigenza di Asfalti Brianza. Un ringraziamento anche ai consulenti : Avv. Daniela Musetta e Avv. Marcella Burlando per le competenze legali, il geometra Valerio Zanotti e il dott. Paolo Perotti per la consulenza tecnica.
Chi volesse conoscere e sostenere le nostre iniziative può mettersi in contatto scrivendo a : carlo.egardi@gmail.com
Remo Carlo Egardi
Comitato per la tutela di Terra, Aria e Acqua

Naso elettronico ad Asfalti Brianza. La proposta stellata del consigliere regionale Fumagalli


L'IMPORTANTE E' CHE L'ATTENZIONE SI FOCALIZZI SULLE SOSTANZE EMESSE E NON SULLE "PUZZE"!
Occorrono nell'ordine: monitoraggio dei fumi al camino h 24, carotaggi nei dintorni sullla linea del vento, sondaggi di suolo e sottosuolo e controllo della falda almeno nel perimetro dell'azienda. Centraline disseminate nell'area delle emissioni. Tutto il resto è palliativo se non depistante.
CQSA





Naso elettronico ad Asfalti Brianza. La proposta stellata del consigliere regionale Fumagalli






PER SAPERNE DI PIU':




Misura dell’odore con naso elettronico

Il naso elettronico, più correttamente denominato IOMS (Intrumental Odour Monitoring System), è un dispositivo per la valutazione in continuo dell’impatto olfattivo che permette di misurare il fastidio arrecato da sorgenti maleodoranti.
Il sistema è dotato di una cella di misura in cui sono alloggiati sensori diversi, i più utilizzati sono i cosiddetti MOS (metal oxide sensor), ma trovano impiego anche sensori elettrochimici (EC), specifici per singoli inquinanti come ammoniaca e acido solfidrico, e a fotoionizzazione (PID), selettivi per composti insaturi (idrocarburi aromatici, olefine, composti carbonilici).

LEGGI TUTTO QUI:




DAL 3/12/2019 FACEBOOK BLOCCA I NOSTRI POST - E' VERGOGNOSO DARE CREDITO A SEGNALATORI SERIALI







Centinaia di post del Comitato di quartiere S.Albino bloccati da Facebook per l'attività di qualche "segnalatore seriale". Facebook non prevede neppure un contraddittorio e neppure ti comunica fino a quando dovremo scontare "la pena". Penoso. Ovviamente tutti i post incriminati riguardano Asfalti Brianza e i vari "personaggi in commedia".

Anche una recente sentenza indica che Facebook non è un mero privato che può fare quello che gli pare senza rendere conto a nessuno sui suoi server, quanto piuttosto una sorta di "forum pubblico".








Comunque i segnalatori si rassegnino. troveremo sempre un modo per far sapere a tutti come stanno davvero le cose!


CQSASD

lunedì 2 dicembre 2019

ASFALTI BRIANZA - 4/9/2019 SOPRALLUOGO ARPA

ESTRATTO

4-9-2019
In seguito a numerose segnalazioni Arpa interviene a impianto fermo. Rileva comunque gestione dei rifiuti non adeguatamente compartimentata con possibili emissioni gassose nelle varie fasi.  I camion escono senza copertura. Bianchi spiega che sono padroncini ma ARPA rileva che è compito di AB verificare che la copertura ci sia. Bianchi afferma che il fresato ritirato da altri non viene usato per produrre conglomerato bituminoso cosa che invece avviene per il fresato dei propri cantieri. Ma di ciò, dice ARPA, non fornisce documentazione. AB non ha un registro per segnare gli orari di accensione e spegnimento né registrazione delle temperature.
Essendo l'impianto fermo ARPA non può registrare ulteriori problematiche ma fa delle proposte fra cui:




Al sopralluogo ad un certo punto interviene il Sig. Paolo Perotti del Comitato Tutela Acqua Aria Terra di Concorezzo.
a questo punto












SEGUE IL VERBALE COMPLETO












ASFALTI BRIANZA - 18-4-2018 VERBALE PRIMO TAVOLO

sintesi:
Resseghini  (Comitato Libertà) dice che le relazioni inviate da Asfalti Brianza sono state già esplicitate a sufficienza (?).
ARch. Polletta dice che non vi sono problemi urbanistici.
Bozzolan di ATS dice che il suo settore si occupa della sicurezza dei lavoratori e non dei cittadini.
Manna di ATS invita l'Azienda a fare un  monitoraggio nelle aree circostanti.
Resseghini e Egardi dicono che hanno proposte impiantistiche risolutuive per i problemi odorigeni.
AB si dice disponibile.
ARPA chiede al sindaco Borgonovo se intende attivare la  procedura da DGR 3018.
L'Arch. Della Giovanna dice che la fase A (segnalazioni) è già fatta e Osmotec conferma.
Egardi chiede di poter prima presentare le proposte di modifiche impiantistiche.
Si concorda di farlo il 7/5/2018




































domenica 1 dicembre 2019

BUONE FESTE ASFALTI BRIANZA - PUBBLICITA' PROGRESSO




























ASFALTI BRIANZA: EMERGONO NUOVE ANOMALIE




😱😡😬🙏

L'analisi delle carte finalmente ricevute dalle amministrazioni ci ha evidenziato un'altra colossale anomalia. L'AUA  (Autorizzazione unica ambientale) rilasciata da Provincia/Suap del Comune di Concorezzo nel 2016 non contiene indicazioni sulla potenza del bruciatore, come osserva anche ARPA in un successivo sopalluogo del 20/6/2017 (citiamo testualmente da ARPA: "la PTN del bruciatore del forno di essicazione non è riportata nell'atto autorizzativo").
Un po' come dare la patente senza verificare se guiderai un motorino o un cacciabombardiere! 
Non ci sembra una prassi corretta.




25/11/2019 SIAMO STATI IN CONSIGLIO COMUNALE A MONZA - MOLTI GLI INTERVENTI SU ASFALTI BRIANZA









La nostra presenza in consiglio comunale a  Monza il 25/11/2019 ha favorito una serie molto numerosa di interventi sul tema. Non tutti di alto profilo ma per la maggior parte utili alla nostra causa (Piffer, Scanagatti, Egidio Longoni, Francesca Pontani, Mariani del Grande Nord, Camporeale, Zonca). Piffer ha chiesto anche di convocare una commissione specifica sul tema. Egidio Longoni ha suggerito di suddividere la spesa dei controlli fra la Provincia e i qattro comuni coinvolti.

VEDI QUI LA SEDUTA IN STREAMING

(336) 25/11/2019 Seduta Consiglio - YouTube

VENERDI' 29/11/2019 SIAMO STATI IN CONSIGLIO COMUNALE DI BRUGHERIO



Venerdì siamo stati in Consiglio comunale a Brugherio. La nostra presenza ha sollecitato una comunicazione del Sindaco Troiano, un intervento del consigliere Assi e una interrogazione del consigliere Bulzomì. Anche la consigliera Mariele Benzi ci ha ringraziato per il nostro impegno.
Il sindaco Troiano ha ricostruito le ultime vicende e ha affermato in modo reciso che la priorità non sono le molestie olfattive ma l'accertamento del rischio sanitario.
Assi ha chiesto che non ci si rassegni ai tempi della giustizia, inevitabilmente lunghi. Bulzomì ci  ha detto di voler insistere sul posizionamento delle centraline.
Grazie a tutti. 

La priorità per noi sarebbe la sospensione dell'attività dell'azienda che produce nelle stesse condizioni di prima, senza filtri adeguati, anzi utilizzando additivi che mirano a "coprire" le "puzze" con un aroma di cacao ma non hanno alcuna capacità di abbattere le emissioni cancerogene. Anzi aggiungono ulteriori componenti chimiche non note, prodotte con nanotecnologie che lo stesso Istituto Superiore della Sanità considera ancora con forti riserve.
Di certo gli additivi offrono ad Asfalti Brianza il grande vantaggio di poter aumentare esponenzialmente la quota di fresato (asfalto vecchio) da mettere nel composto. Si ricevono soldi per l'asfalto vecchio e lo si rivende come nuovo. 

SOSPENDERE E FARE SUBITO SERI ACCERTAMENTI! 



vedi qui la seduta in streaming (gli interventi su Asfalti brianza sono i primi)   http://brugherio.videoassemblea.it/dettaglio_seduta.php?id_seduta=913

Nuovo blitz delle "Iene" a Concorezzo per le emissioni di "Asfalti Brianza" - Giornale di Monza

Nuovo blitz delle "Iene" a Concorezzo per le emissioni di "Asfalti Brianza" - Giornale di Monza

venerdì 29 novembre 2019

ASFALTI BRIANZA: 6 ANNI PER LE ANALISI E POCHE SETTIMANE PER LA RIAPERTURA


Non tutto in Italia va a rilento. Per la riapertura Asfalti Brianza ha presentato un piano di smaltimento dei rifiuti di 266 pagine in data 25/10/2019.
Tutti gli Enti in indirizzo hanno studiato con grande solerzia il malloppo tanto che il 20/11/2019 l'Azienda era già riaperta!


 e il 20/11/2019 ha riaperto.






ASFALTI BRIANZA - 29/7/2019 la Provincia spiega a tutti che per le modifiche occorre la propria autorizzazione





ASFALTI BRIANZA - COSA VA FATTO SUBITO!






Quattro  questioni sostanziali: 

1) dobbiamo fare in modo che Arpa e Ats facciano analisi complete (quindi i carotaggi su largo raggio; le misurazioni al camino con impianto a massimo regime; la verifica di suolo, sottosuolo e falda almeno nel perimetro dell'azienda; centraline per tutto il raggio delle segnalazioni). 

2) stanno lavorando con l'impianto fatto a metà, con additivi ignoti  e per di più non ancora autorizzato da una nuova AUA! 

3) Il sindaco di Concorezzo deve fermare il bruciatore almeno finché non completano i lavori già concordati (filtri) e si esperiscono le verifiche sui risultati ottenuti.

4) la questione "odorigena" va rimandata ad una seconda fase, dopo che tutte le altre sono state concluse, compresa una valutazione in sede di AUA sulla opportunità della localizzazione che ovviamente è assai cambiata dal 1954, anno di insediamento della ditta originaria.


CQSA


giovedì 28 novembre 2019

ASFALTI BRIANZA - LA RONDINE DI CONCOREZZO - "IL CIRCO DELLO SCARICABARILE"

ASFALTI BRIANZA -16/9/2019 la Provincia chiede ad Asfalti Brianza






ASFALTI BRIANZA 6 -9- 2019 comunicazione di ARPA al sindaco di Concorezzo






TUTELA DEI CITTADINI...MA SENZA FRETTA

sempre spulciando tra le carte recuperate al Comune di Concorezzo...




ASFALTI BRIANZA - TAVOLO 18-3-2019


Si citano i precedenti incontri del 18/4/2018, 28/5/2018 e 19/9/2018. Si citano poi i dati della Relazione Osmotech prodotta  da AB che a pagina 18 riconoscono la nocività delle emissioni entro un raggio di 500 m (lo ribadisce anche l'Avv. Musetta del Comitato Tutela). Il verbale dice che gli impegni presi da AB il 19/9/2018 sono stati "parzialmente inattesi". 
Il  6/3/2019 l'Avv. Colaianni (legale di Bianchi) ha mandato note giustificative. Rispetto a l'avanforno Bianchi si giustifica dicendo che non c'è abbastanza spazio. Per il mancato contatto del geom. Zanotti (consulente del Comitato Tutela) afferma che costui era sempre irreperibile. Bianchi poi dice di accettare il geometra Zanotti come proprio consulente. Zanotti illustra alcune possibili modifiche. Domani (19/3/2019) effettuerà sopralluogo. Il Comune ne chiede relazione. Egardi del Comitato Tutela ricorda che AB è azienda insalubre di 1^ Classe e chiede che ARPA installI centraline ( x valutazione emissioni e impatto modifiche impiantistiche)







COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO E S.DAMIANO (MONZA E BRUGHERIO): TUTELA DEI CITTADINI...MA SENZA FRETTA

COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO E S.DAMIANO (MONZA E BRUGHERIO): TUTELA DEI CITTADINI...MA SENZA FRETTA: sempre spulciando tra le carte recuperate al Comune di Concorezzo...

Asfalti Brianza - Prosegue la farsa dei tavoli (Tavolo del 26-11-2019)

Se avete la pazienza leggete tutto il malloppo. Considerate che, salvo i Comuni di Brugherio e Agrate, coinvolti solo recentemente, tutti  i personaggi della commedia (o farsa) sono in scena dal 2014. Ostaggi dell'Azienda (come ha giustamente chiosato il consigliere Facciuto de "La Rondine") ed impegnati in uno scaricabarile reciproco che paralizza e nel contempo tutela tutti (salvo i cittadini).
Ora tutti concordano sul concentrarsi sulle molestie olfattive facendo partire le procedure della DGR 3018/12 anche se perfino ARPA ammette che nella relazione prodotta da Asfalti Brianza risultano sostanze gassose che non possono essere abbattute dal nuovo bruciatore e vanno analizzate da chi ha competenza sanitaria, cioè ATS che, guarda caso, non si è neppure presentata al tavolo.

Confidiamo nel Prefetto per una analisi vera  (misurazioni al camino con impianto in adeguata attività, carotaggi a partire dagli Orti comunitari del Comune di Monza, sondaggi di suolo, sottosuolo e falda almeno nel perimetro della ditta, centraline diffuse per tutta l'area delle segnalazioni).
Intanto, sollecitata da AB, Capitanio ed ARPA congiuntmente la Procura ha autorizzato la ripresa delle attività. Anche ieri sera in consiglio comunale di Concorezzo Borgonovo ha evidentemente preso un abbaglio parlando della riduzione delle emissioni grazie ai nuovi additivi (al cacao). Gli additivi "coprono" le puzze con l'aroma di cacao ma non possono abbattere le sostanze cancerogene. Semmai aggiungono ulteriori sostanze chimiche al momento ignote. Di certo consentono alla ditta un bel risparmio utilizzando una percentuale  assai più elevata di vecchio fresato nel composto.
Per non parlare dei filtri. Occorrono filtri ai carboni attivi per contenere le emissioni pericolose. Ma costano, richiedono una  manutenzione adeguata ed onerosa e sopratutto hanno il difetto di rivelare quali sostaze hai bruciato!

PS - IERI SERA CAPITANIO HA COMUNICATO CHE ATO MONZA E BRIANZA HA INOLTRATO AD ASFALTI BRIANZA UNA DIFFIDA PER LA GESTIONE (SCORRETTA) DELLE ACQUE METEORICHE.

CQSA






































mercoledì 27 novembre 2019

DIFFIDA ATO MONZA E BRIANZA AD AB

giovedì 5 dicembre 2019

DIFFIDA ATO MONZA E BRIANZA AD AB - UN'AUA (AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE) CHE..FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI

Abbiamo appena scoperto (nota "autografa" di ARPA nel verbale del proprio 
sopralluogo del 2017) che l'Aua di AB del 2016 non reca menzione di quale 
sia modello e potenza del bruciatore. Per metafora  è come dare la patente 
a uno senza sapere se guiderà un motorino o un cacciabombardiere!
Ora il Sindaco Capitanio ci ha detto, durante il Consiglio comunale di
 Concorezzo che ATO DI MONZA E BRIANZA HA MANDATO AD AB UNA DIFFIDA 
per la non ottemperanza di di disposizioni di legge in materia di gestione
 delle acque meteoriche di prima pioggia e scarichi in fognatura. 
Il che è grave  considerando che come dice l'AUA stessa la falda superficiale
 è a soli 3 metri di profondità!
Aggiungiamo che il sopralluogo  fatto dai Carabinieri prima del sequestro
ha rilevato lo stoccaggio inadeguato di materiali pericolosi con caduta di 
percolato direttamente nei pozzetti.
Ora chiederanno ad AB adeguamenti. Ma è dal 2014 che periodicamente si 
cerca una mediazione con questa azienda. Come si spiega tutta questa 
attitudine al dialogo? 

CQSA

CONTINUIAMO LE NOSTRE SEGNALAZIONI!

Produzione ridotta e notturna, pioggia, finestre chiuse, aroma di cacao. Ci sarà poco lavoro per gli "annusatori"ufficiali! E si potrà dare sempre la colpa a qualche pasticceria.

MA ORA SEGUENDO LA SCIA DEL CACAO SI ARRIVA SEMPRE AD ASFALTI BRIANZA! SARA' IL LORO NUOVO MARCHIO DI ABBRICA


COMUNQUE NON MOLLIAMO! CONTINUIAMO CON LE SEGNALAZIONI SUL NOSTRO MODULO!


TUMORE AL CIOCCOLATO - RIPRENDIAMO LE SEGNALAZIONI!

Produzione ridotta e notturna, pioggia, finestre chiuse, aroma di cacao. Ci sarà poco lavoro per gli "annusatori"ufficiali! E si potrà dare sempre la colpa a qualche pasticceria.
L'articolo di Barbara Calderola riporta la versione ufficiale del sindaco Capitanio.
La nostra versione è assai diversa e sta qua:
https://comitatosantalbino.blogspot.com/2019/11/asfalti-brianza-la-brutta-storia-ad-oggi.html

Certamente siamo delusi dagli amministratori di Monza e dal sindaco di Concorezzo che pare aver svolto un ruolo primario nella riapertura dell'Azienda.
Ringraziamo per l'impegno i sindaci di Agrate e Brugherio e i numerosi consiglieri comunali e provinciali di varie parti politiche che hanno dimostrato attenzione.
Attendiamo di incontrare il Prefetto, prima Istituzione a prendere una posizione decisa sul caso dopo cinque anni di Istituzioni reticenti, renitenti se non conniventi.
GRAZIE PREFETTO! TENGA DURO!


COMUNQUE NON MOLLIAMO! CONTINUIAMO CON LE SEGNALAZIONI SUL NOSTRO MODULO!

CLICCA PER INGRANDIRE


martedì 26 novembre 2019

26/11/2019 - SINDACO DI CONCOREZZO: TEMPERATURE PIU' BASSE; CI VORREBBERO LE TELECAMERE ED ALTRE AMENITA'


lunedì 9 dicembre 2019


Prosegue la sequela di affermazioni approssimative in questa vicenda kafkiana di AB. 
Un vago sentore di presa per il ...bavero.

CQSA


Nel comunicato stampa del Sindaco di Concorezzo del 26/11/2019 scopriamo che:

- la riapertura è in via sperimentale
Ma che cosa si deve sperimentare?
La possibilità di lavorare a "temperature più basse"? Ma come?
L'utilizzo di additivi? Ma quali e a che scopo?

- per il monitoraggio dell'attività di smaltimento, attività particolarmente critica, 
"sarebbe auspicabile" l'utilizzo di telecamere. 

E ALLORA????????????????

Vedi il ritaglio:














MERCOLEDì 27/11/2019 ALLE 20.45 CI TROVIAMO AL CONSIGLIO COMUNALE DI CONCOREZZO






Cari amici di Concorezzo e non solo Vi aspettiamo numerosi.
Il vento spesso sposta i miasmi verso altri lidi ma le sostanze cancerogene emesse (indubitabilmente) ora da Asfalti  Brianza e comunque da un'azienda insediata al Malcantone dal 1954 meritano delle verifiche e dei monitoraggi seri. Bastano controlli delle emissioni al camino e carotaggi. Quattro comuni assieme possono ben sostenere una spesa per tutelare decine di migliaia di persone.

E IL SINDACO CAPITANIO PUO' FARE PIU' DI CHIUNQUE ALTRO!





  LEGGI QUI IL PUNTO DELLA SITUAZIONE AD OGGI :https://comitatosantalbino.blogspot.com/2019/11/asfalti-brianza-la-brutta-storia-ad-oggi.html







CACAO AVVELENAO - RIPRENDIAMO LE SEGNALAZIONI!


ASFALTI BRIANZA - LA (BRUTTA) STORIA AD OGGI




L'AUA (autorizzazione unica ambientale) rilasciata ad AB nel 2016 ha autorizzato ad usare un impianto vecchissimo con filtri a manica che per definizione non possono trattenere sostanze gassose cancerogene (Idrocarburi policiclici aromatici, Aldeidi ossigenati ecc.). Sostanze cancerogene emesse per ammissione della stessa Asfalti Brianza e confermate da analisi fatte da "Le Iene". Una licenza di uccidere.
La stessa AUA era stata concessa, ci pare, senza alcuna preliminare VAS (Valutazione ambientale strategica) e senza valutare che  l'impianto urbanistico e abitativo e il quadro di inquinamento complessivo sono radicalmente mutati dal 1954 (anno di insediamento della azienda originaria).

La normativa regionale offre come strumento di contrasto alle "molestie olfattive" la DGR 3018. Strumento di per sé poco efficace in presenza, come nel nostro caso, di emissioni di sostanze cancerogene.
Il sindaco Borgonovo di Concorezzo, di fronte alle vibranti proteste da parte di cittadini di Concorezzo, Monza, Brugherio e Agrate, anziché attivare le procedure previste dalla suddetta DGR ha preferito, nel 2017, concertare con l'azienda degli interventi di mitigazione. Questo l'ha detto il  vicesindaco di MonzaVilla in assemblea pubblica il 2/8/2019. I tavoli di concertazione si sono trascinati senza utilità fino a luglio 2019. Anche questo l'ha detto Villa. Monza si è limitata inizialmente a suggerire l'attivazione delle procedure della DGR. Poi ha rapidamente rinunciato. Arpa, non essendo investita secondo le procedure della stessa DGR si è tolta fin dal 2° tavolo. ATS MB si è limitata a dire che dai dipendenti non risultavano segnalazioni di tipo sanitario. Non si sa sulla base di quali indagini. L'azienda, grazie a tecnici indicati da membri di un comitato composto da alcune persone di Concorezzo (che forse proprio ora si è sciolto) ha proposto modifiche impiantistiche di mitigazione. Il 4 Luglio 2019 il nuovo  sindaco Capitanio impegna l'azienda a svolgere questi interventi e rassicura che ad agosto i lavori verranno fatti e che il disagio dei cittadini cesserà. Da fine luglio e per tutto agosto 2019 una vasta area delle 4 cittadine (Concorezzo ma  soprattutto Agrate, Monza e Brugherio) viene ammorbata da miasmi terribili che procurano malesseri perfino a molti animali domestici. La provincia intanto si riserva di verificare ed eventualmente  autorizzare l'installazione di un nuovo bruciatore. Il 13 agosto il sindaco Capitanio emette una ordinanza che sollecita tale installazione (senza aggiungere  nulla rispetto alla necessità di adottare  filtri adeguati ed altre misure per la tutela della salute). Il nuovo bruciatore ha maggiore potenza o comunque per qualche motivo  non valutato allarga moltissimo l'area colpita dalle emissioni. Il Comitato Sant'Albino raccoglie in  un mese e mezzo 900 segnalazioni (da Torazza a Baraggia, a Triante, a Cederna, a San Damiano e fino ad Agrate e Concorezzo).
Intanto la  Procura della Repubblica indaga su Ab.
Forse (non) casualmente nei giorni antecedenti il sequestro veniamo invasi da miasmi terrificanti. Intanto le Iene fanno una incursione in azienda documentando condizioni di lavoro  a rischio. Intervistano il responsabile di ARPA MB che ammette che i  controlli sono sempre avvenuti a camino spento. Per sfortuna, dice. Inoltre attribuisce la mancanza di interventi più seri a responsabilità dei sindaci di Concorezzo (quello nuovo, dice, non lo conosco neppure). Le analisi de "Le Iene"" confermano che vi sono emissioni cancerogene con concentrazioni assai più elevate di quanto contenuto nella relazione autoprodotta da AB a marzo del 2018.
La procura sequestra l'impianto (25/9/2019) per stoccaggio illecito di rifiuti. Durante il sopralluogo ordinato dalla Procura prima del sequestro, voci riportano che siano stati trovati rifiuti non pericolosi e pericolosi stoccati in modo non adeguato e del percolato nei pozzetti. Rispetto ai  quattro dipendenti scritti sulla visura camerale di AB vengono trovate una decina di persone e una "azienda fantasma" collocata negli stessi spazi di AB.
Per inciso, sempre da visura camerale, AB risulta avere un capitale sociale di soli 10.000 euro e 4 soli dipendenti. In compenso da un DURC che anonimi ci hanno recapitato nella posta abbiamo rilevato che ha 117.00 euro circa di debiti con INPS e 34.000 circa con Inail (mancato versamento contributi) per cui dovrebbe risultare fallita secondo le nuove normative.
La Procura dispone che i rifiuti vengano smaltiti e "caratterizzati" e che si ripristini una situazione coerente con i dettami dell' AUA. Rispetto alla caratterizzazione sappiamo solo che il sindaco Capitanio ha affermato che una prima analisi fatta da un laboratorio di Brescia (ma non abbiamo maggiori dettagli su modi, quantitativi e percentuali) avrebbe rassicurato rispetto alla pericolosità.
Secondo le indicazioni della Procura lo smaltimento da parte dell'azienda andrebbe monitorato 24 ore su 24 dai vigili di Concorezzo ma ciò non avviene e ci si limita ad imporre ad AB di segnalare e registrare gli orari di smaltimento. In quegli orari i vigili si impegnano a fare dei controlli a campione. Una procedura di scarsa garanzia.
Intanto l'azienda chiede di poter riprendere il lavoro e "promette" una mitigazione dell'impatto odorigeno mediante additivi. Tecnici, pare, corroborano la tesi e l'azienda riapre sia pure a regime ridotto (di notte, così le attività rischiano di esere ancor meno trasparenti e monitorabili). La riapertura è in qualche modo appoggiata dalle Amministrazioni che nel frattempo sono convenute tutte sull'idea di attivare le procedure della DGR 3018 ed il lavoro degli "annusatori". Alcune lo fanno in buona fede. Altre strumentalmente. L'avvio delle procedure e degli annusatori impone infatti la ripresa della produzione. Così il  Procuratore delibera la riapertura e AB ora emette alle stesse condizioni di prima (con filtri inadeguati) le stesse sostanze di prima. Anzi una variabile è data dagli additivi che se "mascherano" le puzze (infatti da  stamattina un sacco di gente segnala un diffuso odore simile al cacao) consentono di utilizzare al 100% fresato riciclato  che nella prassi senza additivi non può superare il 20% del  composto. Inoltre sulla nocività di tali additivi l'Istituto Superiore di Sanità mantiene forti riserve. Potremmo avere aggiunto ulteriori porcherie. 
Unico impegno che potrebbe avere un segno positivo è che dal gennaio prossimo L'AUA forse non verrà più confermata (come finora) sulla base di autocertificazioni ma con un regime di controlli più serio.

Oggi (26/11/19) è stata convocata la Conferenza di servizi per la revisione dell'AUA sulle proposte di modifiche impiantistiche fatte da Ab. I protagonisti sono Provincia, Arpa, Ats, Ato , sindaco di Concorezzo e Vincenzo Bianchi, proprietario di AB. I sindaci di Monza, Brugherio e Agrate sono invitati solo come uditori.
La seduta del Consiglio comunale di Monza di ieri ha palesato che dal Comune di Monza ci possiamo aspettare solo una formale adesione alle procedure della DGR 3018. Procedure che a questo punto possono essere usate come arma di distrazione di massa. Infatti AB lavora intensivamente solo col caldo. Ora le finestre sono chiuse e le emissioni odorano di cacao. Le segnalazioni diverranno poche ed attribuibili a qualche pasticceria.
Del risultato della Conferenza dei servizi non sappiamo molto. Sappiamo che il buon Vincenzo Bianchi non si è presentato di persona. Non eravamo troppo ottimisti. Sembra che non si sia concluso molto e rinviato per ulteriori valutazioni tecniche al 10 gennaio 2020. Intanto però l'attività e le emissioni proseguono (legittimati).

Ieri il cosigliere comunale Mariani di Grande Nord ha osservato che per l'apertura di qualsiasi nuova attività manifatturiera anche piccolissima è necessario fare dei carotaggi per verificare se l'area va bonificata. Egidio Longoni del PD ha detto che in ogni caso la spesa dei controlli può essere suddivisa per i quattro comuni.
Oltretutto la legge afferma che chi inquina paga. Per cui evitiamo che i falliti poi se ne vadano lasciando a carico della collettività le spese ben più gravose di una bonifica!
Anzi, visti i precedenti di taluni personaggi in gioco, qualcuno ipotizza già che con contributi pubblici e promessi investimenti con pagamenti a futura memoria ci si possa trovare con un impianto rinnovato ma con una società che si dichiara (ipotizziamo da gennaio) fallita. Resterebbe però una montagna di fresato da smaltire a carico del Comune. A questo punto miracolosamente potrebbe farsi avanti una nuova società "araba fenice" pronta a rilevare il tutto ben  rinnovato ma ovviamente ad un prezzo assai ribassato. Ma chi teme ciò evidentemente è un malfidente.


A noi sembrerebbe più logico sospendere l'attività almeno fino al 10 gennaio Ma quantomeno si dia il via a un monitoraggio serio. Basterebbero controlli delle emissioni al camino, carotaggi per almeno un chilometro lungo la linea del vento (almeno fin all'Orto giardino condiviso del Comune di Monza i cui partecipanti chiedono controlli a gran voce), monitoraggi del sottosuolo e della falda almeno nel perimetro dell'azienda.
Stiamo anche valutando di passare alle denunce per gli amministratori che non tutelano la salute dei cittadini.

A QUESTO PUNTO CONFIDIAMO FORTEMENTE NEL PREFETTO CHE PER PRIMO, DOPO CINQUE ANNI DI CHIACCHIERE,  HA CHIESTO AD ATS ED ARPA CHE FORNISCANO RAPIDAMENTE UN SERIO PROGETTO DI LAVORO.


CQSA