come si può dare l'autorizzazione a produrre a un'azienda che rende l'aria irrespirabile. Vergogna, i fumi che emettete sono dannosi perchè non si respira obbligate a tenere le finestre chiuse, gli effetti collaterali a breve periodo sono …Altro
Colpevoli da diverso tempo di inquinare l'aria dei centri abitati della zona. Questa estate si è raggiunto l'apice, sistematicamente ogni sera dopo il tramonto l'aria diventava irrespirabile a causa del forte odore emanato durante le fasi …Altro
Buonasera a tutti,vivo a Brugherio e purtroppo la puzza nauseabonda crea disagio,siamo costretti anche verso tarda sera a tenere chiuse le finestre,spero che le autorità competenti stiano valutando e possano aiutare i cittadini a non …Altro
ASFALTI BRIANZA. PERCHE' TANTI CITTADINI NON SI FIDANO DI CAPITANIO?
Proviamo a mettere in fila qualche data, affinché possiate toccare con mano l'inadeguatezza di certa politica, quando in primo luogo attenta a salvaguardare se stessa.
⭕ Il nostro primo intervento pubblico su Asfalti Brianza è del 5 settembre, dopo aver passato il mese di agosto a studiare la vicenda, incontrando tanti cittadini disperati.
⭕ Non abbiamo esitato a denunciare pubblicamente le tante contraddizioni del caso, anche con interventi decisi nelle sedi istituzionali già a partire dal 25 settembre. Lo abbiamo fatto senza rivolgere accuse al Sindaco, puntando tutto sulla collaborazione istituzionale.
⭕ Il 10 ottobre, raccogliendo oltre 900 segnalazioni grazie al Comitato Di Quartiere S.Albino Monza, abbiamo pubblicato una cartina capace di mostrare in modo definitivo come Asfalti Brianza fosse l'origine delle esalazioni subite dai cittadini.
⭕ Il 13 novembre il Sindaco dichiarava a Le Iene di dover ancora accertare l'origine dei fumi. Guardate il video, con la ricostruzione delle segnalazioni dei residenti e la risposta di Mauro Capitanio ad Alessandro De Giuseppe.
Da allora nessuna risposta concreta da parte dell'Amministrazione: incongruenze, dichiarazioni di intenti, tavoli inconcludenti, aggiornamenti parziali, una trama sempre più complicata e ricca di contraddizioni. Abbiamo più volte chiesto al Sindaco di accedere ai tavoli in Prefettura, venendo però esclusi per ragioni che non comprendiamo.
❗ Stiamo parlando di una storia che continua da oltre sei anni, gestita a Concorezzo dalla stessa maggioranza politica. Ieri notte abbiamo ricevuto, ancora una volta, centinaia di segnalazioni e temiamo una nuova estate drammatica.
Potete verificare tutti i passaggi e trovare molte altre informazioni, consultando questa pagina. Fatelo e non esitate a scriverci. Stiamo parlando della salute e della sicurezza di migliaia di cittadini, all'ombra di inefficienze amministrative e mancanza di responsabilità politica.
LA DINASTIA DEI BIANCHI (PROPRIETARI DI ASFALTI BRIANZA ECC.) E IL LORO MODUS OPERANDI
14/3/2014 FALLISCE LA LUCCHINI E ARTONI E DIVENTA EDIL BIANCHI CHE VERSA 3 MILIONI 500 MIILA EURO DI ONERI URBANIZZAZIONE LOTTIZZANDO COL SINDACO ALESSANDRINI
LA DINASTIA DEI BIANCHI (GIANCARLO E VINCENZO) (PROPRIETARI DI ASFALTI BRIANZA, LUCCHINI & ARTONI, EDIL BIANCHI ECC.) E IL LORO MODUS OPERANDI
14/3/2014 FALLISCE LA LUCCHINI E ARTONI E DIVENTA EDIL BIANCHI CHE VERSA 3 MILIONI 500 MIILA EURO DI ONERI URBANIZZAZIONE LOTTIZZANDO COL SINDACO ALESSANDRINI DI SEGRATE (CHE POI VERRA' CONDANNATO PER PECULATO)
iL CASO DELLA LUCCHINI & ARTONI: SU 17 IMPRESE SUBAPPALTATE 17 LEGATE AI CLAN
28 ott 2011 - Ne avevamo già parlato lo scorso 9 ottobre, quando, dopo il consiglio comunale dedicato allo spostamento della Lucchini-Artoni intervistammo ...
13 apr 2012 - E' questa la richiesta del pubblico ministero di Milano Paola Pirotta per Vincenzo Bianchi, legale rappresentante della Lucchini Artoni, ...
17 ott 2012 - Le lavorazioni alla Lucchini-Artoni sono ferme. L'azienda di via Tiepolo che soffoca il centro città con fumi e puzze, avendo avviato la ...
ecc.ecc.
MA NON C'E' PROBLEMA:
3/4/2014
Segrate: là dove c'era la Lucchini Artoni, ora capannoni e uffici
Basta parlare di Lucchini Artoni - azienda attualmente in liquidazione -, oggi è Edil Bianchi srl. Allarmismi ingiustificati e voci di corridoio su una ripresa dell'attività del bitumificio di via Tiepolo a Segrate avevano riportato l'attenzione politica e non - il consigliere Roberto Biolchini (Scelta Civica) aveva infatti presentato una interrogazione urgente in Provincia - su una vicenda che oggi sembrerebbe in via di definizione. Primo fra tutti a rassicurare la cittadinanza, in agitazione per la possibilità che Segrate fosse nuovamente avvolta da una nube maleodorante, il sindaco Alessandrini che ha voluto far chiarezza sulla questione una volta per tutte.
«Non sta affatto accadendo quello che si dice in giro. Anzi, è proprio il contrario. A parlare sono le carte – ha dichiarato il Primo cittadino alla stampa locale – la Edil Bianchi ha presentato al Suap (Sportello unico per le attività produttive) una pratica con la richiesta di variante urbanistica - da agricola a industriale - per poter costruire nuovi immobili a destinazione produttivo-di rezionale».
L'azienda, dopo aver deciso di trasferire lontano dal centro abitato la produzione del bitume, vorrebbe oggi implementare una nuova attività di logistica che prevede la realizzazione di un polo che raggruppa zone commerciali-direzionali (negozi e uffici) e logistico-industriali (capannoni) per un totale di superficie coperta pari a circa 7.400 mq.
«Il progetto di riconversione dell'area - già in fase di bonifica - presentato durante la conferenza dei servizi in comune lo scorso 25 febbraio, prevede una riqualificazione di questa zona, di fatto dismessa e degradata, dal punto di vista urbanistico e ambientale – ha voluto precisare il responsabile nella sua relazione – è sarà diviso con la creazione di due settori separati dall'elemento idrografico. Il settore Nord sarà il polo logistico, con la costruzione di dieci capannoni per l'attività di stoccaggio e movimentazione interna, e quello Sud sarà il comparto commerciale con negozi - piccole rivendite all'ingrosso -, una mensa e un parcheggio interrato. Non ci saranno attività che comportano emissioni nell'atmosfera – ha tenuto a precisare il progettista –, quindi approvare questo progetto significherà migliorare le caratteristiche ambientali dell'area e in ultimo recuperare i posti di lavoro».
Al tavolo di lavoro, invitati dall'Amministrazione comunale segratese, il Comune di Pioltello - che si è riservato di esprimersi dopo la presa visione di ulteriore documentazione - e il WWF, rappresentato da Giancarlo Sella, che ha prodotto numerose osservazioni volte alla salvaguardia dei fontanili Borromeo e Simonetta e in merito all'impatto di nuovi mezzi pesanti sulla viabilità. Assenti Arpa, Regione e Provincia - il 6 marzo è il termine fissato per produrre tutta la documentazione e i pareri tecnici -; per dare il via libera al progetto l'iter amministrativo da seguire, dopo il passaggio dalla conferenza dei servizi, prevede la verifica di esclusione dall'assoggettamento alla Vas (Valutazione ambientale strategica) e il passaggio in Consiglio comunale per l'approvazione. Seguirà la firma della convenzione con l'operatore e il recupero da parte del Comune degli oneri di urbanizzazione - pari a circa 3,5 milioni di euro - già inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, come ha dichiarato l'assessore al Territorio Ezio Lazzari, destinati a interventi di manutenzione su strade, edifici pubblici e scolastici.
In conclusione, se tutto fila liscio, già prima dell'estate il Consiglio comunale potrebbe dare il suo placet al progetto, frutto di un chiaro accordo politico - come è stato apertamente dichiarato durante la conferenza - tra Amministrazione e Edil Bianchi mettendo così fine una volta per tutte ai gravi problemi di inquinamento (odori e rumori) causati dal precedente insediamento.
Cristiana PisaniDi seguito il rendering del progetto presentato dalla Edil Bianchi srl, ex Lucchini Artoni, alla conferenza dei servizi il 25 febbraio in comune a Segrate. Si tratta di un polo con capannoni e uffici: http://bit.ly/1cq6bXG