SEGUI GLI AGGIORNAMENTI AUTOMATICI

LEGGI NELLE COLONNE DEL BLOG GLI AGGIORNAMENTI QUOTIDIANI SU MONZA; SU NEWS NAZIONALI E INTERNAZIONALI; SU ECOLOGIA E TUTELA AMBIENTE; SU EDUCAZIONE, LAVORO SOCIALE, CULTURA. Il meglio di un' edicola a tua disposizione! In fondo ad ogni prima pagina di aggiornamenti clicca su "altri" per vederli tutti.

venerdì 18 dicembre 2020

Asfalti Brianza, respinto in Regione l’ODG per un intervento drastico per lo stabilimento (da MBNEWS)

leggi qui l'articolo: 

Asfalti Brianza, respinto in Regione l’ODG per un intervento drastico per lo stabilimento

vedi anche: 

UNA NOTIZIA BUONA (E UNA CATTIVA) DAL COMITATO "CAMBIAMO ARIA" DI VILLASANTA





















Riceviamo e volentieri pubblichiamo  questo articolo di Franco Novembrini (del Comitato "Cambiamo aria" di Villasanta) - mercoledì 16 dicembre 2020 -

Ricordo che ho iniziato e continuo a scrivere avendo sempre presente che i cittadini hanno un nemico mortale, la Burocrazia che come arma usa spesso un sistema le cui origini si perdono nell’antico egizio nel quale gli scribi erano una casta vicina ai faraoni. Oggi nella burocrazia viene usato un linguaggio difficilmente decrittabile se non fra gli estensori dei codici. Vi racconterò una storia accaduta a me ed al comitato al quale aderisco "Cambiamo Aria’’ in un paese della provincia di Monza (ndr: Villasanta) e da due anni chiede alla Giunta comunale che alle recenti elezioni amministrative è succeduta a se stessa, ma dopo la riconferma sembra aver perso un poco di smalto nei confronti delle proteste di alcuni cittadini. I fatti si svolgono nell’ormai famoso quartiere San Donato nel quale benché a ridosso del centro cittadino hanno sede i terreni della tristemente famosa, in campo nazionale e internazionale, Lombarda Petroli che è stata vittima di un attentato che ha provocato lo sversamento nel fiume Lambro di una ingentissima quantità di idrocarburi e della recente scoperta (sic!) nei terreni confinanti di una piattaforma abusiva di rifiuti che agiva e smaltiva senza i permessi e i controlli necessari che, se non fossero a norma non capisco perché tali rifiuti non avrebbero dovuto essere smaltiti in maniera legale.

Come dicevo, da anni i cittadini che prima in modo personale poi riunitisi in un comitato si lamentavano di una ditta, commerciale di vendita di pneumatici, con i limiti dunque di orari che il settore comporta ha cominciato ad ammassarli all’aperto fino a raggiungere complessivamente il numero di circa 650 mila pezzi provocando, specialmente nei mesi caldi, odori fastidiosi che costringono gli abitanti nelle vicinanze a tenere chiuse le finestre e nei periodi del cambio gomme alle auto, rumori diurni e notturni che rendono difficile il riposo dei cittadini. Abbiamo chiesto la collaborazione dall’Amministrazione comunale e questa tramite comunicati ci veniva assicurata ma le cose non sono migliorate, anzi. La Giunta ha dato alla ditta la possibilità di costruire un nuovo capannone ma i rumori notturni non sono cessati ed il via vai di Tir di mezzo mondo, di giorno e di notte con il carico e lo scarico non lasciano dormire. Sembra che siano stati fatti dei rilevamenti fonometrici i quali secondo la ditta ed il Comune hanno dato risultati a norma.

Come comitato invece siamo riusciti a far intervenire l’Arpa, la quale con due interventi notturni a distanza di tre giorni, ha rilevato dati fuori norma, a dire poco. Quali direte voi? Non lo sappiamo ufficialmente, in quanto questi dati dell’istituto di rilevamento sono stati trasmessi, correttamente, al Comune ed al quale, altrettanto correttamente, abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti. Una pausa di spiegazione: l’Arpa quando è venuta a fare i rilevamenti ha dovuto farli non a nome del comitato, ma per conto della proprietaria dell’abitazione nella quale sono stati messi gli strumenti di misura e dunque è a suo nome che gli atti sono stati richiesti. Il Comune per suo conto può dare o negare l’accesso agli atti ma deve darne notizia al richiedente motivando l’eventuale rifiuto. Quando abbiamo saputo del deposito dei rilevamenti abbiamo sollecitato una risposta e dopo un tempo, apparso a noi assai lungo, ci è giunta la risposta. Con linguaggio che lascio a voi giudicare ci è stata negata la "ostensione’’ del documento. Il termine vi ricorda qualcosa che ha a che fare con il Duomo di Torino? Anche a me. Il perché è chiarissimo: "...Avendo riscontrato tramite rilevamenti Arpa Lombardia il superamento dei limiti di legge (l’amministrazione) ha inoltrato segnalazione d’ipotesi di reato alla Procura della Repubblica di Monza... pertanto, considerato che gli atti della richiesta attengono ad un procedimento penale, è necessario che la scrivente Amministrazione acquisisca dalla Procura il nulla osta all’ostensione...’’.

Insomma alcuni cittadini fanno fare dei rilevamenti su rumori che non sono a norma di legge e poi sono loro che restano all’oscuro di ciò che hanno contribuito a segnalare. La lettera del Comune proprio non li aiuta e non li nomina se non come per adempimento un poco fastidioso che rompe un tranquillo tran tran. Altra nota. Allora nessuno sa niente? No. Gli atti sono stati acquisiti legalmente da alcuni consiglieri, ma sono venuti a conoscenza anche di persone che nulla hanno a che fare con l’informazione giornalistica che, in questo caso, è da ringraziare. Una domanda allora sorge spontanea: i cittadini che abitano nei pressi delle fonti di rumore che rovinano il loro riposo cosa possono fare nell’arco di tempo che la Procura, impegnata in casi ben più importanti di questo, lo riconosco, abbia il tempo di occuparsene? I tempi della Giustizia sono lunghi. La Giunta visto che ha verificato tramite Arpa Lombardia che i dati non sono in regola cosa consiglia oltre a sopportare? Se qualcuno volesse rispondere al Comitato ne saremmo lieti.

Abbiamo letto la struggente lettera che il Sindaco ha scritto a Babbo Natale e se lo avessimo saputo gli avremmo chiesto di intercedere per noi. Devo dire però che ho una spiccata simpatia verso la Befana che usa mezzi di locomozione verdi, abiti di poco costo e non sfrutta gli animali obbligati a trainare un veicolo occupato da un uomo sovrappeso e con abiti vistosi ed anche costosi, sprovvisto di targa e magari anche di assicurazione. Fra i motivi della mia antipatia c’è anche la questione che Santa Klaus, abitando nei boschi, aveva indumenti mimetici color verde e frange bianche e che solo dopo la sponsorizzazione di una nota marca di bevande siano diventate rosse e lui obeso.


giovedì 17 dicembre 2020

DISDETTA AFFITTO CEM VIALE INDUSTRIE ANCORA IN ALTO MARE: INTERVENGA IMMEDIATAMENTE IL SINDACO!






Nella seduta di Consiglio del 10/12/2020 il Vicesindaco Villa aveva confermato che l'intenzione della Giunta era di inviare disdetta dell'affitto alla CEM entro il 31/12/2020 (termine ultimo per evitare un rinnovo automatico per altri 9 anni!). La risposta di Villa era stata anche piuttosto piccata perché "lo avevo già detto otto mesi fa".
INTANTO LA NOTIZIA DI OGGI E' CHE L'ARCHITETTO GNONI, RESPONSABILE DEL SETTORE PATRIMONIO DEL COMUNE DI MONZA HA FATTO SAPERE A TINO BARZETTI DEL COMITATO SAN DAMIANO CHE "LA PRATICA (DI DISDETTA) E' ANCORA IN ALTO MARE". 
Questo a pochi giorni dalla scadenza e con le feste di mezzo!
Sapete già che CEM ha appena costruito un nuovo muro la cui autorizzazione ha posto numerosi interrogativi sulla reale volontà dell'amministrazione monzese e che i cittadini  vivono questa vicenda di illegalità dal 2012, tempi in cui il Vicesindaco Villa era già Assessore e il suo collega Assessore Antonicelli, ovviamente senza alcuna corresponsabilità da parte degli altri membri della Giunta, intrallazzava con il clan dei casalesi. 

CHIEDIAMO AL SINDACO ALLEVI DI INTERVENIRE IMMEDIATAMENTE!


Vedi gli interventi dal minuto 2:00:50   


10/12/2020 Seduta Consiglio in VIDEOCONFERENZA - YouTube

LA MAGGIORANZA DI CENTRO DESTRA IN REGIONE PARE PREOCCUPATA DI TUTELARE ASFALTI BRIANZA PIU' CHE LA NOSTRA SALUTE


L'Assessore Cattaneo che ha espresso esplicitamente parere contrario all'Odg. 










L'ODG presentato in Regione dalla lista Lombardi Civici Europeisti e sostenuto dagli amici di MonzaAttiva per la tutela della nostra salute contro l'inquinamento di Asfalti Brianza (vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/12/asfalti-brianza-odg-del-movimento.html) è stato respinto dal centrodestra compatto. Centro destra che, ricordiamo per inciso, governa Regione, Provincia di Monza e Brianza e comune di Concorezzo. 

Invitiamo i cittadini a tener conto di questi fatti concreti. Non si tratta di fare politica ma denunciamo che alcune forze politiche hanno dimostrato ancora una volta che la priorità è rispettare i diktat dei vertici più che l'ascolto dei cittadini. Lo testimonia in modo paradossale il fatto che solo 3 esponenti del centro destra su 40 si sono sentiti liberi di votare a favore dell' Odg. Un modo di far politica funzionale a promuovere sempre i servili e gli opportunisti e che offre uno spazio sconfinato agli imprenditori del malaffare.

CQSASD   
































mercoledì 16 dicembre 2020

ASFALTI BRIANZA: ODG DEL MOVIMENTO LOMBARDI CIVICI EUROPEISTI SOLLECITA INTERVENTO CELERE E DRASTICO DELLA REGIONE A TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI

Grazie a Carlo Abbà e agli amici di MonzaAttiva per il sostegno alla nostra battaglia contro Asfalti Brianza.

CQSASD 


Carlo Abbà : Vediamo se la Regione si muove per la tutela della salute dei cittadini monzesi visto che la politica sembra timida.

Vedremo anche come voteranno i singoli partiti !!


Oggi è stato depositato in Regione da parte di
Elisabetta Strada
del
Movimento Lombardi Civici Europeisti
su richiesta di
MonzAttiva
un OdG in cui si chiede alla Regione di " intervenire con efficacia, celerità e drasticità, utilizzando tutti gli strumenti tecnici, giuridici ed amministrativi di sua pertinenza, investendo in primis ARPA e ATS Brianza, per far fronte ad una situazione così drammaticamente pericolosa per la salute dei numerosi cittadini dell’area, senza attendere gli eventuali ulteriori interventi della Procura della Repubblica. "











domenica 13 dicembre 2020

Allevi perde i fondi per le ciclabili. Monza non ha un Piano Urbano Mobilità Sostenibile

dalla newsletter del PD di Monza 

ciclabili 250k









Meglio perderli che trovarli. L'amministrazione Allevi o i fondi per la mobilità sostenibile? La seconda, ahinoi. Parliamo di 250 mila euro per nuove piste ciclabili e interventi a sostegno della mobilità sicura e sostenibile persi perché la giunta Allevi, dopo tre anni, ancora non ha realizzato il PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile.

Fondi che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha messo a disposizione dei comuni e la cui ripartizione è avvenuta secondo due criteri: in base al numero di abitanti e come premio per le città che hanno già adottato il PUMS. Ma nonostante i ripetuti solleciti in aula consiliare del Partito Democratico, Monza il PUMS non ce l’ha e così con i soldi perde anche l’occasione per invertire la rotta. A differenza di Bergamo, Brescia e Milano (ma l’elenco su scala nazionale sarebbe molto lungo), con questa giunta, la nostra città si piazza agli ultimi posti nella capacità di favorire una mobilità moderna e diversa da quella sola automobilistica.

Il PUMS è importante perché indica una strategia chiara: ridurre il traffico e aumentarne la sostenibilità. Per questa ragione una legge dell’autunno 2017 lo ha reso obbligatorio per tutte le città superiori ai 100 mila abitanti. Come al solito la giunta Allevi è stata sorda alle nostre sollecitazioni, non ha fatto nulla e la città ne paga le conseguenze.


Variante Allevi: ciò di cui Monza non ha bisogno

dalla pagina di Lab Monza :

Variante Allevi: ciò di cui Monza non ha bisogno |


vedi la interessante videoconferenza su Facebook

MONZA: PROPAGANDA PSEUDOGREEN

Lasciando perdere il "BOSCO MANGIASMOG DI SANT'ALBINO" di cui abbiamo parlato varie volte pare che la stessa logica informi vari altri interventi della Giunta monzese.

Riportiamo da Facebook:

Anche il Cittadino da la notizia che dietro le abbondanti piantumazioni in via Einstein a ridosso dell’erigendo sottopasso (e prossima Fermata Monza Est?) - circa 1000 piantine stile vivaio (che hanno riempito senza alcuna logica un’intera area verde che già aveva invece una propria vivibilità e un senso urbanistico-ambientale), ci sta la Nespresso.
Il tutto fatto di fretta, senza un vero progetto ben pensato e condiviso, solo per piazzare tante piantine, in numero perfino esagerato, e fare un po’ di propaganda ambientalista.
Senza nulla togliere a questa operazione di marketing dell’Azienda del caffè (sono progetti comuni nelle Aziende per darsi un’immagine di sostenibilità ambientale), è però “curioso” che per sapere cosa sta dietro queste cose ci si debba affidare alla stampa (e meno male che c’è) o ai canali social dell’azienda stessa (che tra l’altro confonde una via con un quartiere intero 🤦🏻‍♂️) mentre stupisce che l’amministrazione comunale non abbia voluto rivelare chi fosse questo privato “donatore” (così è stato definito quando sì è chiesto di chi si trattasse). Evidente il non voler dire apertamente che si trattava di una vera e propria operazione commerciale. Chissà perché? Forse per “spenderla” meglio con frasi del tipo “continua il nostro impegno sul fronte ambientale”? (come già fatto in altre occasioni, assumendosi meriti altrui)
Evidentemente lo scopo era quello di strappare il plauso della Consulta, un bollino blu come mix di “partecipazione & sensibilità ambientale”, da poter sfoggiare, senza però fornire con la dovuta trasparenza tutte le informazioni. È questo il concetto di Partecipazione di chi ci amministra?
Accettare passivamente qualsiasi operazione, anche la più apparentemente positiva, senza approfondire le reali intenzioni non è certo un buon modo di co-partecipare al bene comune, ma un accondiscendere con leggerezza al volere di chi pensa di amministrare la cosa pubblica snobbando la partecipazione. Bene che non sia stato fatto questo errore di accondiscendenza.
L'immagine può contenere: il seguente testo "LIBERTÀ L'area di via Einstein È stata Nespresso a finanziare il nuovo bosco prima plantumazione sottopasso privato contribuito nuovo bosco urbano livi società Nestlé capsule caffe macchine per preparazionelo pubbli- sulla facebook alle1 dello Eccoci Einstein per riqualificare un'area circa 10.000 metri quadri con nuovi connotati Un'iniziativa rispetto Libertà quelli effettivi. Le.cit- coni tuteliamoil patrimonio naturalistico, creando nuove aree riqualificando esistenti>, "rendere sempre blodiversità darea tutti possi- vivere ttivamente proprio territorio "Mosaico Verde", campagna promossa qualificare territorio attraverso progetti alberi gestione fo- aziende». mese scorse mille alberi he hanno trovato dimora vicino cantiere sta realizzazione nuovo sottopasso ciclopedonale."

Paolo Loscalzo - Via Buonarroti

 r

"Perchè?"
"Perchè io sono io e voi non siete un cazzo"
Il mese scorso ci avevano provato ma una spontanea, bellissima reazione del quartiere a difesa degli alberi li aveva fermati.
Così sono tornati oggi.
Avevano scritto sui cartelli (vedi foto e data) "POTATURA ALBERI"
Invece li hanno abbattuti.
Niente più verde, ombra, riparo per gli uccelli di passo.
Niente più aria migliore, una manciata di polveri sottili in meno, l'aspettare l'autobus al fresco d'estate.
Niente più bellezza di mattina e al tramonto. D'ora in poi potrete godervi cancellate arrugginite, casermoni in cemento e neon che neanche nel quarto mondo autorizzerebbero a costruire e un po' di sporco e di periferia in più.
Avevamo chiesto spiegazioni, non le hanno date. Il poco che hanno detto, a malincuore, a denti stretti e in seduta chiusa senza collegamento video è che hanno interessi privati da difendere e che lo avrebbero fatto comunque.
Anche a costo di barare sulle regole e di mentire a quanto pare.
Torneranno uomini ed amministratori capaci ed onesti, la misura di questi la potete giudicare dalle foto qui in cima.
Sentite il rumore delle motoseghe?
Stanno arrivando anche per voi.





















Pavimentare il centro storico: e intanto in via buonarroti mangiamo veleno.
Via Buonarroti a Monza, un viale bello quanto importante per l’accesso alla città. Un viale in cui i filari di alberi da decenni hanno costruito l’architettura di questo paesaggio, preziosi filtri per i nostri polmoni.
Nessuno li ha difesi, gli hanno costruito contro, li hanno soffocati, ed ora danno fastidio. Ma a chi?
Di sicuro no ai cittadini comuni che chiedono solo una costante manutenzione. Ai commercianti? Forse. Ai proprietari di immobili importanti messi a reddito, supermercati super store? Si.
Semplice basta dire che gli alberi sono malati, che rompono le fognature con le loro radici e le motoseghe si mettono in azione.
Dicono, state tranquilli ripianteremo, ma poi nulla di fatto, e comunque dove qualche ripiantumazione è stata fatta ci vorrà un bel po perché le piante possano tornare ad essere sentinelle di questo viale.
Questo è l’esempio di come tante amministrazioni non hanno avuto un’idea di città. Riqualificare è molto di più che ricostruire, perché vuol dire mettere in gioco tutti gli elementi presenti in un ambiente e saperli far dialogare.
Mi chiedo se e come sia possibile che in una zona così bella di Monza si concentrino una serie di luoghi non luoghi di grande importanza, di criticità e di occasioni perse, ex mattatoio, scuole, ciclabile del canale Villoresi e sistema pedonale, aree per lo sport e il tempo libero e tanto altro.
Oggi mentre molti parlano di biodiversità, noi qui in questo meraviglioso viale assistiamo alla sua estinzione.
Bello il centro storico, con quei pavimenti degni dei migliori negozi di prestigio.
L'immagine può contenere: spazio all'aperto