Ecco alcuni commenti importanti. Il nostro seguirà a breve.
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Dunque la Conferenza di servizi del 25/2/2021 ha dato parere negativo alla richiesta di nuova AUA avanzata da Asfalti Brianza. L'Azienda ha promesso ricorso al TAR e (addirittura!) una richiesta danni. Dobbiamo attendere il Verbale per dare una valutazione adeguata della vicenda e dei possibili sviluppi futuri. Di certo accogliamo con solllevo il fatto che tutti gli Enti, compreso il Comune di Concorezzo hanno espresso parere negativo. Cosa che non era scontata nonostante le macroscopiche manchevolezze dei richiedenti. Certo se la Giunta di Concorezzo avesse accettato le osservazioni di Legambiente, de La Rondine o le nostre, il nuovo PGT avrebbe derubricato l'area da industriale ad altra destinazione e ciò avrebbe impedito ad Asfalti Brianza qualsiasi azione legale...
A margine è nata sui social una piccola polemica fra qualcuno dei nostri tecnici e il giornalista di Prima Monza. Gli si è imputato un errore tecnico. Di aver parlato di Azienda che produce bitume (che è solo uno dei componenti del prodotto finale che è l'asfalto) anziché di Azienda che produce asfalto. Errore nel quale praticamente tutti i giornalisti che hanno scritto finora di AB sono incappati.
Ne abbiamo approfittato per una risposta che cerca di spiegare alla stampa ma anche a tutti i cittadini alcuni elementi spinosi della vicenda AB che non occorre trascurare:
da Paolo Teruzzi a
Senza contare gli abitanti di Concorezzo e soprattutto quelli della Frazione di Rancate che ben conoscono i fumi emessi da Asfalti Brianza e che attendono invano una seria tutela da parte del loro sindaco.
Nella giornata di ieri (22/2) una piccola delegazione del nostro Comitato ha avuto un incontro on line (per misure anticovid) con il Sindaco di Monza Dario Allevi, presenti anche l'Assessore Arbizzoni, e il dirigente dell'Uff. Ambiente Dr. Nizzola.
In vista della conferenza dei servizi del 25/2/2021 il Comitato ha ricordato le moltissime e ormai storiche inadempienze di Asfalti Brianza e il suo atteggiamento di perenne violazione delle indicazioni e perfino di provocazione rispetto ai dettami degli Enti di controllo e delle Istituzioni (in proposito vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/02/2522021-asfalti-brianza-le-istituzioni.html).
Il Sindaco Allevi ha espresso totale adesione alle nostre posizioni. Obiettivo, ha ribadito Allevi, è la chiusura dell' azienda. Il Sindaco di Monza ha affermato che alla Conferenza dei servizi del 25/2, dove il Comune di Monza, al pari di Brugherio e Agrate risulta presente solo come uditore, si sta valutando di affiancare anche una presenza politica accanto a quella meramente tecnica. Nel frattempo il Sindaco Allevi ha garantito che procederà nell'azione di raccordo con i sindaci di Brugherio e di Agrate e che comunque i sindaci si faranno sentire contro le inadempienze dell'azienda. E' previsto un aggiornamento diretto a fine seduta.
Il 25/2/2021 ci sarà l'ennesima riunione di Conferenza Servizi per decidere della richiesta di nuova AUA (Autorizzazione unica ambientale) avanzata da Asfalti Brianza. Sarà una riunione decisoria il che significa che se nessun ente si oppone la richiesta potrebbe venire accolta.
Restano tuttora in vigore varie disposizioni contro l'Azienda:
La riunione del 25/2 è l'ennesimo rinvio dopo quelli del 29/11/2019 - 10/1/2020 - 22/1/2020 - 8/7/2020 - 30/9/2020, tutti motivati da inadeguata documentazione e mancato rispetto delle prescrizioni da parte di Asfalti Brianza.
Per questa nuova riunione AB avrebbe dovuto presentare integrazioni concernenti vari aspetti non in regola.
Asfalti Brianza ha accompagnato la solita montagna di scartoffie (perizie pagate ad hoc) con una lettera del 9/2/2021 diretta alla Provincia di MB (referente per l'AUA) in cui nella sostanza dice:
1) ho inserito degli ugelli per la nebulizzazione. Questi ridurranno le emissioni odorigene ma... il sequestro (colpa vostra) mi impedisce la messa a regime dell'impianto e la reale valutazione dell'efficacia).
2) La Provincia mi chiede il contenimento delle emissioni diffuse (nostra nota: convogliamento di tutte le emissioni al camino e filtri diversi da quelli attuali che sono inadeguati a contenere le emissioni cancerogene rilevate anche da ARPA nel suo unico controllo al camino del 30/6/2020) in quanto vi sono abitazioni vicine. Ebbene io, Asfalti Brianza, non farò queste modifiche e anzi respingo queste richieste perché sono le abitazioni ad essere illegittimamente in sito (si noti che Rancate ha qualche secolo). Giudico queste richieste "atipiche" ed anzi ritengo che siano incostituzionali e violino il principio di libertà di impresa e di lealtà della pubblica amministrazione.
Ebbene se risposte del genere fossero date da un onesto cittadino in seguito al controllo dei fumi della caldaia domestica le ripercussioni sarebbero sicuramente pesanti ed immediate.
Non vogliamo pensare che le varie Istituzioni coinvolte possano concedere nuovamente proroghe o rinvii a questa proprietà che dal 2016 elude ogni richiesta di mitigazione delle emissioni e il cui passato è reperibile a tutti in rete. Se si trattasse di un' azienda meritevole di dialogo (per quanto azienda insalubre di 1^ classe che non deve stare in un abitato) ci batteremmo comunque per una delocalizzazione. Trattandosi di questa proprietà che dopo le vicende di Segrate ha riproposto le stesse dinamiche a Concorezzo l'unica misura opportuna è la chiusura.
Invitiamo a veicolare questo nostro appello alle seguenti mail istituzionali
con oggetto: Conferenza Servizi 25/2/2021 per Asfalti Brianza
provincia-mb@pec.provincia.mb.it
dipartimentomonza.arpa@pec.regione.lombardia.it
grandiclientitai.brianzacque@legalmail.it
protocollo@comune.concorezzo.mb.legalmail.it
protocollo.brugherio@legalmail.it
comune.agratebrianza@pec.regione. lombardia.it
Asfalti Brianza dal 2016 è indicata da un sacco di cittadini di una vasta area (che ricomprende Concorezzo, Agrate, Brugherio e Monza) come causa di un inquinamento intollerabile. Da allora partecipa a tavoli e richiede modifiche dell'autorizzazione senza mai adeguarsi alle richieste delle istituzioni e avendo ancora tutto fuori regola (come attestato dalla stessa perizia del 15/6/2020 commissionata dal Comune di Concorezzo).
La Conferenza dei Servizi per Asfalti Brianza del 30/9/2020 è stato un flop. Da parte dell'azienda mancavano i documenti necessari ed è stata rinviata...a data da destinarsi (ora sappiamo che la prossima è il 25/2/2021). Ma in realtà si trattava della Conferenza del 26/11/2019 rinviata per lo stesso motivo al 10/1/2020 e poi al 22/1/2020. Con la variabile che il 17/1/2020 Asfalti Brianza, priva dei requisiti ha un lampo di genio e "rinuncia" a questa AUA per chiedere un'AUA "più ambiziosa", mirante al raddoppio della produzione e all' uso libero della "montagna" di presunto fresato (nessuno sa cosa sia davvero) nella produzione. Ma anche qui non ha le carte necessarie e si rinvia all' 8/7/2020. Malauguratamente mancano ancora i documenti e si rinvia al 30/9/2020. Ora la domanda è: se tu, semplice cittadino, avessi una pendenza, tipo una multa da pagare, non saresti felice di una controparte pubblica così comprensiva?
Intanto:
Restano tuttora in vigore varie disposizioni contro l'Azienda:
Ora, nonostante tutto ciò (e francamente ci chiediamo come sia possibile) ci si avvia il 25/2/2021 all'ennesima seduta di Conferenza dei servizi per rispondere a nuova richiesta di AUA e per tale istanza Asfalti Brianza il 9/2/2021 ha prodotto l'ennesima caterva di scartoffie. Tonnellate di pagine sottoscritte da agenzie pagate cui non corrisponde mai una virgola di interventi effettivi di mitigazione delle emissioni.
COSA DICE ORA ASFALTI BRIANZA (9/2/2021)
EMISSIONI
Il 10/11/2020 sono stati fatti, per conto della Procura della Repubblica, controlli ARPA sulle emissioni. Ovviamente Asfalti Brianza parla solo di emissioni odorigene, trascurando del tutto la questione delle emissioni cancerogene. Asfalti Brianza sta volta promette una riduzione delle emissioni odorigene grazie agli ugelli nebulizzatori istallati (vedi sotto qualche osservazione più specifica in merito). Aveva già promesso invano (nel 2018 e poi nel 2019) una riduzione del 70% delle emissioni mediante ricorso a un nuovo bruciatore (istallato il 13/8/2019 grazie alla scellerata ordinanza del Sindaco Capitanio che ha proibito così ogni controllo preventivo da parte della Provincia). Il tentativo fu fallimentare ed anzi del tutto controproducente. Fioccarono 900 segnalazioni circostanziate in meno di un mese. Questa volta Asfalti Brianza si limita a promettere (bontà sua) una riduzione del 44%. Ovviamente anche questa volta lamenta che a causa del sequestro il nuovo impianto è "provvisorio" e "non a regime" e che tutto sommato le valutazioni sul suo effettivo funzionamento andranno rinviate. L'atteggiamento di Asfalti Brianza è sempre lo stesso: cominciate a darci l'autorizzazione a ripartire e poi vedremo di monitorare di tanto in tanto se gli ugelli funzionano davvero. In modo provocatorio conclude che, al limite, si potrebbe avviare la procedura degli "annusatori" prevista dalla DGR 3018.
CONVOGLIAMENTO DELLE EMISSIONI DIFFUSE
Condividiamo la rabbia e la ripugnanza per questo modo di fare politica.
INTANTO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA MANTIENE IL SEQUESTRO MA GRAZIE ALL'ACCONDISCENDENZA DI MOLTE ISTITUZIONI ASFALTI BRIANZA IPOTIZZA DI RIAPRIRE! PREPARIAMOCI A RIPRENDERE UNA LOTTA SENZA TENTENNAMENTI O A PRIMAVERA TORNEREMO A RESPIRARE VELENO!
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