Asfalti Brianza dal 2016 è indicata da un sacco di cittadini di una vasta area (che ricomprende Concorezzo, Agrate, Brugherio e Monza) come causa di un inquinamento intollerabile. Da allora partecipa a tavoli e richiede modifiche dell'autorizzazione senza mai adeguarsi alle richieste delle istituzioni e avendo ancora tutto fuori regola (come attestato dalla stessa perizia del 15/6/2020 commissionata dal Comune di Concorezzo).
La Conferenza dei Servizi per Asfalti Brianza del 30/9/2020 è stato un flop. Da parte dell'azienda mancavano i documenti necessari ed è stata rinviata...a data da destinarsi (ora sappiamo che la prossima è il 25/2/2021). Ma in realtà si trattava della Conferenza del 26/11/2019 rinviata per lo stesso motivo al 10/1/2020 e poi al 22/1/2020. Con la variabile che il 17/1/2020 Asfalti Brianza, priva dei requisiti ha un lampo di genio e "rinuncia" a questa AUA per chiedere un'AUA "più ambiziosa", mirante al raddoppio della produzione e all' uso libero della "montagna" di presunto fresato (nessuno sa cosa sia davvero) nella produzione. Ma anche qui non ha le carte necessarie e si rinvia all' 8/7/2020. Malauguratamente mancano ancora i documenti e si rinvia al 30/9/2020. Ora la domanda è: se tu, semplice cittadino, avessi una pendenza, tipo una multa da pagare, non saresti felice di una controparte pubblica così comprensiva?
Intanto:
Restano tuttora in vigore varie disposizioni contro l'Azienda:
- sequestro decretato dalla Procura della Repubblica a settembre 2019 per illecita gestione dei rifiuti
- sequestro disposto dalla Procura della Repubblica a luglio 2020 per superamento dei limiti di legge previsti per le emissioni
- diffida ATO MB del novembre 2019 per illecita gestione degli scarichi fognari
- determina della Provincia di MB del novembre 2020 con cui si impedisce ad Asfati Brianza di trattare i rifiuti (il famoso fresato d'asfalto) e se ne dispone la cancellazione dal Registro delle aziende autorizzate.
Ora, nonostante tutto ciò (e francamente ci chiediamo come sia possibile) ci si avvia il 25/2/2021 all'ennesima seduta di Conferenza dei servizi per rispondere a nuova richiesta di AUA e per tale istanza Asfalti Brianza il 9/2/2021 ha prodotto l'ennesima caterva di scartoffie. Tonnellate di pagine sottoscritte da agenzie pagate cui non corrisponde mai una virgola di interventi effettivi di mitigazione delle emissioni.
COSA DICE ORA ASFALTI BRIANZA (9/2/2021)
EMISSIONI
Il 10/11/2020 sono stati fatti, per conto della Procura della Repubblica, controlli ARPA sulle emissioni. Ovviamente Asfalti Brianza parla solo di emissioni odorigene, trascurando del tutto la questione delle emissioni cancerogene. Asfalti Brianza sta volta promette una riduzione delle emissioni odorigene grazie agli ugelli nebulizzatori istallati (vedi sotto qualche osservazione più specifica in merito). Aveva già promesso invano (nel 2018 e poi nel 2019) una riduzione del 70% delle emissioni mediante ricorso a un nuovo bruciatore (istallato il 13/8/2019 grazie alla scellerata ordinanza del Sindaco Capitanio che ha proibito così ogni controllo preventivo da parte della Provincia). Il tentativo fu fallimentare ed anzi del tutto controproducente. Fioccarono 900 segnalazioni circostanziate in meno di un mese. Questa volta Asfalti Brianza si limita a promettere (bontà sua) una riduzione del 44%. Ovviamente anche questa volta lamenta che a causa del sequestro il nuovo impianto è "provvisorio" e "non a regime" e che tutto sommato le valutazioni sul suo effettivo funzionamento andranno rinviate. L'atteggiamento di Asfalti Brianza è sempre lo stesso: cominciate a darci l'autorizzazione a ripartire e poi vedremo di monitorare di tanto in tanto se gli ugelli funzionano davvero. In modo provocatorio conclude che, al limite, si potrebbe avviare la procedura degli "annusatori" prevista dalla DGR 3018.
CONVOGLIAMENTO DELLE EMISSIONI DIFFUSE
Infatti il 30/8/2020 il Sindaco Capitanio pubblica questi
"AGGIORNAMENTI SU ASFALTI BRIANZA"
Mauro Capitanio è con Riccardo Borgonovo e 10 others.
Filtro a maniche: tutti gli organi di controllo lo hanno giudicato inadeguato a contenere i COV e le emissioni aeriformi (vedi ad esempio il parere di ATS e quello riferito ad ARPA nel verbale della Conferenza dei Servizi del 30/9/2020). Ebbene Asfalti Brianza risponde che secondo lei va tutto bene così! OK se lo dici tu!
Sull'inadeguatezza del filtro attuale (a maniche) la Perizia del 15/6/2020 commissionata dal Comune di Concorezzo concludeva che:
LE SUE EMISSIONI (SPECIE BENZENE) SONO CANCEROGENE E SICURAMENTE CI SONO RISCHI PER LA SALUTE PER GLI ABITANTI DELLE ZONE CIRCOSTANTI.
Nostra nota: indipendentemente da presunte "soglie" e pseudoverifiche cui stiamo assistendo. Dati già ampiamente noti e presenti nella relazione Osmotech presentata dall'Azienda stessa e nelle analisi commissionate dalla Iene.
Il Sindaco Capitanio stesso peraltro ha detto che le relazioni di medici di base e pediatri della zona segnalano "decine se non centinaia di casi di malesseri" collegabili alle emissioni di AB.
Riprendiamo con le risposte di AB contenute nella lettera alla Provincia del 9/2/2021 :
- CARATTERIZZAZIONE - Asfalti Brianza finalmente fornisce dati distinti per tipo di rifiuto e per quantitativo (mc e ton). Domanda: come ha fatto a "caratterizzare" cioè ad identificare e qualificare tutti i componenti di questa gigantesca e illegittima montagna di presunto fresato? Mistero.
- IMPERMEABILIZZAZIONE E SISTEMA FOGNARIO - Asfalti Brianza promette che in futuro sostituirà tutto il fondo in asfalto con calcestruzzo. Per le fognature (per la cui irregolarità resta aperta la diffida ATO) avrebbe sistemato tutto. Ma come? A parte il fatto che ha sempre sostenuto che era tutto ok e a parte la considerazione che questa operazione andava fatta già nel 2016, come avrà fatto e come farà con quel mastodontico ingombro costituito dalla montagna?
- BARRIERA OSMOGENICA - sarebbero stati inseriti nel camino una decina di ugelli nebulizzatori. La stessa Perizia del Comune del 15/6/2020 era scettica su questa soluzione e anche in letteratura non ci risultano casi analoghi in cui si siano abbattuti in modo significativo i COV tramite ugelli nebulizzatori. In ogni caso anche qui Asfalti Brianza confessa cha a causa delle limitazioni imposte dagli organi di controllo (!!) in realtà non è stato possibile fare alcuna reale verifica degli effetti di questa "barriera osmogenica". In ogni caso, dice Asfalti Brianza, appena ci date l'AUA (!!!??) faremo dei controlli di tanto in tanto. Bontà loro!
BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA!!!!!!!!!!!!
CQSASD