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martedì 14 dicembre 2021

QUALCUNO CONTROLLA I RIFIUTI DI ASFALTI BRIANZA?

A partire dal sequestro del settembre 2019 Asfalti Brianza non può più produrre asfalto ma neppure trattare rifiuti (né acquisirli né venderli). La Provincia ha perfino cancellato AB dal registro delle aziende autorizzate a tali lavorazioni. Fin da allora Asfalti Brianza è tenuta a caratterizzare ogni singolo metro cubo di materiale accumulato, cioè a descrivere di che tipo di rifiuto si tratta, da dove viene, quando è entrato, con quale bolla d' accompagnamento, con quale camion è entrato ecc. ecc. Questo perché a suo tempo non ha fornito alcuno di questi dati obbligatori per legge e fino a non molti anni fa il fresato recuperato dalle strade era soprattutto "fresato di catrame", molto cancerogeno. In questi due anni la "montagna" di (presunto) fresato che superava di una trentina di volte il consentito ha subito un po' di restayling. Da due anni registriamo un certo lavorio di spostamento  qua e là per lo stabilimento. Ora la domanda è: visto che ad Asfalti Brianza è vietato trattare rifiuti e sarebbe consentito solo lo smaltimento ma secondo i canoni di legge (conferimento tracciabile ed oneroso ad appositi siti autorizzati) qualcuno ha verificato nei due anni i quantitativi in giacenza? E se risultasse uscito del materiale (come parrebbe ipotizzabile guardando l'attuale montagna) qualcuno ha verificato che sia stato caratterizzato, registrato e conferito in modo tracciabile e secondo i canoni di legge?

Oltretutto sappiamo che all'interno dello Stabilimento di Concorezzo continua ad operare la ditta Wu Bau, secondo il magistrato Mascarino collegabile alla stessa proprietà di  AB. (vedi qui: https://sinistrapergallarate.files.wordpress.com/2019/05/mascarino_-29-aprile-20191-1.pdf)

Confidiamo sempre nella Procura della Repubblica di Monza che ha deciso i sequestri. Ma speriamo che anche le altre istituzioni in gioco (Comune di Concorezzo, Provincia, ARPA e ATS) abbiano vigilato almeno per amor proprio, visto le pesanti accuse di violazioni del diritto avanzate contro di loro dai legali palermitani di AB negli atti del ricorso presentato al TAR dall'Azienda di Concorezzo.

CQSASD


video del dicembre 2021: si ammassa presunto fresato presso il muro degli uffici 






   idem:







video del febbraio 2021 girato nello stesso luogo: il fresato non c'è.


    

PRETE A S. ALBINO E S. DAMIANO - DON ZOIA: "SIAMO IN FIDUCIOSA ATTESA"

Intanto continuiamo a segnalare a Don Zoia la insostenibile situazione del marciapiede di fronte alla Chiesa di S. Albino.




lunedì 13 dicembre 2021

S.ALBINO E SAN DAMIANO - IN VIALE INDUSTRIE UN TRAFFICO INSOSTENIBILE ANCHE PER UNA AUTOSTRADA

Sospettavamo già di abitare a ridosso di una tangenziale. Varie fonti giornalistiche parlavamo di un flusso di auto in Viale industrie pari a 30.000 veicoli al giorno. Altri parlavano di varie migliaia di  veicoli l'ora nelle ore di punta.

Ora, analizzando i documenti relativi alla autorizzazione rilasciata ad AUDI per costruire la propria esposizione troviamo dei dati inoppugnabili (del 2018). Ebbene nelle ore di punta Viale Industrie, in corrispondenza di Sant'Albino, vedrebbe transitare ogni ora più di 4.000 veicoli oltre ad un altro migliaio in Via Pompei e Ercolano (a nord del nostro quartiere).

Ebbene analizzando un documento di studio relativo alla tangenziale est di Milano (v. sotto) vediamo che tale flusso non sarebbe sostenibile neppure per una autostrada!  

Cogliamo l'occasione per rispondere a qualche commento riportato sui social rispetto alla nostra richiesta di interramento. Inutile ricordare che un simile passaggio d'auto ha effetti devastanti sulla salute, specie di piccoli e anziani. Basterebbe questa considerazione per zittire coloro che ne fanno una questione di costi. Per varie opere inutili (o dannose) i soldi immancabilmente si trovano. Anche all'obiezione rispetto ai tempi di un lavoro simile  si potrebbe rispondere che sarebbe opportuno ricorrere ad aziende serie anziché inseguire sempre il massimo ribasso che è criterio premiante per le imprese della malavita organizzata. 

E' chiaro che non miriamo ad interrare l'intero Viale. Basterebbe eliminare il tappo costituito dalla "rotonda a fagiolo". Da subito dicemmo che non funzionava. Avevamo proposto di disegnare due rotonde distanziate, l'una in corrispondenza dell'uscita da San Damiano e l'altra all'uscita da Sant'Albino. Ciò avrebbe costretto anche il flusso principale ad entrare in vera una rotonda anziché sfrecciare dritto per dritto come succede ora. Avevamo chiesto di lasciare aperta la via privilegiata che prima consentiva di girare verso lo stadio e che permetteva di alleggerire di molto la fila in uscita dal quartiere e imponeva al flusso principale un rallentamento e maggior cautela. Non ci hanno mai ascoltato e poi...ci han dovuto mettere un semaforo. Che quando è in funzione crea code infinite e smog e quando è spento costringe i santalbinesi ad una roulette russa per tentare di "andare a Monza".

Poi non abbiamo bisogno di prediche sul fatto che occorre una visione più ampia. Non venite a dire a noi che occorrerebbe una revisione complessiva di tutte le principali arterie che avvelenano la nostra area. Lo diciamo da anni. Come da anni chiediamo 400 metri di ciclabile che congiunga la ciclabile Villoresi a quella di Via Adda. Da anni chiediamo che Via Adda venga liberata dal traffico pesante. Da anni protestiamo per il ridicolo servizio  pubblico di cui "gode" il quartiere e auspichiamo che finalmente la metropolitana da Cologno Nord arrivi a Vimercate (visto che il prolungamento della Lilla fino all'Ospedale di Monza a noi non cambierà nulla: ci metteremo sempre un'ora per arrivare   con i mezzi all'ospedale). Intanto però l'interramento (o la modifica) della "rotonda a fagiolo" è un intervento necessario a tutelare la salute dei nostri bambini.

CQSASD   









Viale Industrie : camion perde il rimorchio, traffico paralizzato e lunghe code a Monza

tanto per cambiare...

Camion perde il rimorchio, traffico paralizzato e lunghe code a Monza

sabato 11 dicembre 2021

"Stop a code, incidenti e inquinamento: viale delle Industrie va interrato"

















da 


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Monza Today 

CRONACA SANT'ALBINO

"Stop a code, incidenti e inquinamento: viale delle Industrie va interrato"

Lo chiede a gran voce il comitato di quartiere di Sant'Albino che da anni denuncia il problema

Smog, incidenti stradali all'ordine del giorno, lunghe code e andare al lavoro o rientrare a casa diventa un incubo. Sono esasperati e stanchi i residenti del quartiere di Sant'Albino a Monza e chiedono a gran voce che quella rotonda per l'ingresso e l'uscita dal quartiere venga interrata.

Una richiesta che diventa sempre più impellente soprattutto in previsione delle novità edilizie che sorgeranno proprio nel quartiere. "Presto, a ridosso della rotonda di Sant'Albino verrà realizzata la lottizzazione Devero che dovrebbe portare in una zona già così congestionata altre centinaia di appartamenti e relative automobili - si legge sul blog del comitato di quartiere -. A pochi metri sorgerà il nuovo  archivio comunale di Monza con altre auto in arrivo. E, dall’altra parte del viale Industrie la riqualificazione delle Cave Rocca promette già nuovi centri commerciali e insediamenti residenziali con ulteriore enorme afflusso di auto su questo snodo già ingestibile".

Situazioni che, naturalmente, porteranno a un ulteriore intasamento della viabilità. Le soluzioni fino ad oggi adottate dall'amministrazione comunale monzese pare non abbiamo portato i risultati sperati. L'installazione di un semaforo per permettere a chi vive a Sant'Albino di immettersi sulla grande arteria non ha risolto il problema. 

" Quando il semaforo funziona - si legge ancora sul blog -  ci sono code in uscita da Sant'Albino (la mattina presto fin dalla farmacia) e code chilometriche su viale Industrie, specie venendo da San Rocco. Inoltre la sosta e la ripartenza delle auto aggrava di molto l’inquinamento. Quando il semaforo è spento uscire dal quartiere  è una roulette russa. Problemi non dissimili in uscita da San Damiano. Attese lunghissime anche provenendo da via Salvadori per 'rientrare' a Sant’Albino perché dallo stadio il flusso di auto è praticamente inarrestabile".

Poi c'è il problema del traffico interno degli utenti della piscina Pia Grande. Un lettore ci segnala che " dalle 17 alle 19 c'è un via vai costante di persone che frequentano la piscina. L'ingresso al parcheggio, infatti, non avviene direttamente dal viale delle Industrie, ma dalla parte opposta obbligando chi raggiunge il centro natatorio con l'auto ad entrare nel quartiere".

Il Comitato di Sant'Albino chiede che viale dell'Industrie venga interrato. E a chi storce il naso per i costi il comitato replica che "da tutto questo fervore di imprenditori e immobiliaristi chiediamo che i comuni di Monza e Brugherio sappiano trarre il denaro necessario per l'interramento del vialone". 





















venerdì 10 dicembre 2021

PATRICK ZAKI E LEA GAROFALO: NOI C'ERAVAMO

 


INIZIATIVA PER PATRICK ZAKI - C'ERAVAMO ANCHE NOI










LEA GAROFALO: C'ERAVAMO ANCHE NOI





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MANCA IL CAPOFILA (CHE ANTICIPI I SOLDI DEL COMUNE) - NIENTE FESTA DI QUARTIERE

Una stortura del Regolamento delle Consulte prevede che in previsione di eventi in quartiere un Ente capofila si assuma in via preventiva i costi organizzativi. Tale norma è stata resa ancor più pesante dalla pretesa che tra le spese da coprire vi sia anche l'assicurazione per tutti i cittadini che intervengono.

Ovviamente a Sant'Albino nessun ente o associazione è in grado di farlo. Qui, a differenza del centro,  non ci sono associazioni dal ricco portafoglio. 

Scarsa attenzione per le periferie  

CQSASD 







PARCO DI SANT'ALBINO - PASSARE DALLE CARTE DEL PGT ALLA REALTA'

 






APPELLO: NONNI CIVICI ANCHE A SANT'ALBINO

Certo sarebbe buona cosa chiudere Via Mameli al traffico almeno in corrispondenza con l'uscita dei bambini della Scuola Manzoni e anche mettere una zona ZTL riservata ai residenti per impedire il massiccio (e spesso troppo veloce) transito delle auto che attraversano il quartiere per sfuggire alle code chilomtriche del Malcantone e di Viale Industrie.  

Intanto accontentiamoci di suggerire ai genitori di non parcheggiare i suv a motore acceso davanti alla scuola e confidiamo in qualche nonno disponibile per sorvegliare l'uscita dei bambini.








giovedì 9 dicembre 2021

VIALE INDUSTRIE: PERCHE’ CHIEDIAMO L’INTERRAMENTO



QUALCUNO DEGLI INNUMEREVOLI INCIDENTI OCCORSI:







E LA NORMALE AMMINISTRAZIONE:







Ricostruzione storica:

7/11/2012 muore Simone Della Vella, 18enne di Brugherio investito da un camion

Parte la mobilitazione del nostro Comitato per consentire un attraversamento sicuro a pedoni e ciclisti..

Dalla stampa di allora: Agosto 2017 va in porto l’intervento che è stato causa di frizioni e polemiche  fra i residenti e l’amministrazione a causa dei forti ritardi e dei diversi problemi di progettazione. Il progetto definitivo prevede l’eliminazione del semaforo, la definizione della rotonda a forma di fagiolo già in funzione da qualche tempo e, appunto, la passerella.

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Già il 5/5/2017 il Comitato, insoddisfatto, lanciava questo volantino

 


Rotonda killer: assessore, la risposta è ...

sbagliata!

ll progetto con il quale sta lentamente avanzando il cantiere per la passerella ciclopedonale alla rotonda killer è zeppo di errori madornali: disegni sbagliati, “scoperte” incredibili (come la presenza della linea di media tensione e del collettore fognario comunale!), che hanno comportato aumenti di spesa e rinvio dei lavori. Si sono dimenticati il percorso ciclopedonale verso Sant’Albino (scambiando il Villoresi per una strada?). La rotonda “a fagiolo” rende praticamente impossibile l’ingresso delle auto da S. Albino e S. Damiano, con rischio di incidenti (che si sono già verificati). Alcuni di questi errori sono stati segnalati dai cittadini da almeno due anni (appena siamo riusciti per vie traverse ad avere dei disegni), ottenendo solo risposte evasive.

Nonostante tutto abbiamo cercato di essere propositivi. Abbiamo chiesto: dispositivi per la riduzione della velocità del traffico in arrivo da San Rocco; mantenimento della strada esistente per le auto che da S. Albino devono dirigersi verso lo stadio; modifica del disegno della rotonda “a fagiolo” e sistemazione di due rotonde distinte per consentire un’uscita meno pericolosa da S. Albino e S. Damiano; previsione del percorso ciclopedonale in Via Sant’Albino, incontro con i tecnici per verificare tutto questo.

Le risposte sono state burocratiche ed arroganti: modifica non contemplata, proposta non fattibile, rinvio a fase successiva (!?); la competenza è dei tecnici (come dire: state zitti!). Dulcis in fundo: propongono di …rimettere un semaforo!

I Comitati di Sant’Albino e di San Damiano hanno richiesto anche l’impegno a completare il percorso ciclopedonale sul Villoresi (lato Brugherio) dalla rotonda a Via Adda. A fronte dell’interesse del Sindaco di Brugherio ad un confronto con Monza per la realizzazione del progetto, la risposta testuale dell’assessore è stata: “è competenza di Brugherio” (come dire: “affari loro”).

Insomma, l’opinione dei cittadini vale zero.

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Situazione attuale:

Da allora è stato rimesso il semaforo. Quando il semaforo va ci sono code in uscita da S. Albino (la mattina presto fin dalla farmacia) e code chilometriche su Viale Industrie, specie venendo da San Rocco. Inoltre la sosta e la ripartenza delle auto aggrava di molto l’inquinamento. Quando il semaforo è spento uscire da S. Albino è una roulette russa. Problemi non dissimili in uscita da San Damiano. Attese lunghissime anche provenendo da Via Salvadori per “rientrare” a Sant’Albino perché dallo stadio il flusso di auto è praticamente inarrestabile.

Ulteriore conseguenza di questo nodo viabilistico insensato è un traffico continuo di passaggio (spesso a velocità eccessiva) in quartiere da parte di automobilisti in cerca di una scorciatoia. Idem per San Damiano. Tale passaggio in quartiere è ancora più pericoloso in orario di uscita dalla Scuola Manzoni. Avevamo chiesto una zona ZTL ma il Vicesindaco dice che non si può fare (?). In parallelo a Viale Industrie e per lo stesso motivo (evitare le code) prosegue il passaggio di traffico pesante in Via Adda con grave rischio, ad esempio, per i pedoni che si recano in chiesa. Il Sindaco Troiano e il Vicesindaco Villa avevano promesso di provvedere. Vedremo.

Inutile elencare gli incidenti già avvenuti. Alcuni eclatanti, come il ribaltamento di un’autocisterna con sversamento di materiale per tutta la rotonda.  

Alcuni giornali parlano di 30.000 auto di passaggio al giorno. Altri di 8.000 auto l’ora nelle ore di punta.

Dati tratti dal web ci dicono che i motori a benzina emettono le seguenti sostanze: PM10 da combustione: 5 mg/Km. NOX: 60 mg/km. CO2: 2.380 g. per litro di benzina consumato. Moltiplichiamo per 30.000…

Per i possibili danni alla salute vedi qui i contributi scintifici di "Cittadini per l'aria":

  




Il traffico ha un terribile impatto di rumore e inquinamento sul quartiere e anche sul campo di calcio dove si allenano i ragazzini del “Città di Monza”.

Oltretutto Viale Industrie ha una robusta piantumazione a centro carreggiata e nessuna a difesa del quartiere. L’abbiamo richiesta di nuovo all’Amministrazione che ha promesso di valutarne la fattibilità.

Presto si realizzerà a ridosso della Rotonda la lottizzazione Devero che dovrebbe portare in una zona già così congestionata altre centinaia di appartamenti e relative automobili. A pochi metri sorgerà il nuovo  Archivio comunale di Monza con altre auto in arrivo. E, dall’altra parte del Viale Industrie la riqualificazione delle Cave Rocca promette già nuovi centri commerciali e insediamenti residenziali con ulteriore enorme afflusso di auto su queso snodo già ingestibile. Noi chiediamo che da tutto questo fervore di imprenditori e immobiliaristi i Comuni di Monza e Brugherio sappiano trarre il denaro necessario all’interramento di Viale Industrie, unica vera soluzione.  

 CQSASD

 

 

 

 

mercoledì 8 dicembre 2021

VIALE INDUSTRIE VA INTERRATO! NON SE NE PU0' PIU'!















Ecco uno stralcio dal gruppo Whatsap del Comitato di quartiere Sant'Albino. Col semaforo in funzione code infinite in Viale Industrie e in uscita dal quartiere. Col semaforo spento l'uscita dal quartiere "per andare a Monza" (!!) è una roulette russa. Ad ogni ora un continuo passaggio interno (spesso a velocità eccessiva) di automobilisti in cerca di una scorciatoia. Migliaia di auto in transito al giorno e un inquinamento spaventoso. La misura è colma e secondo noi ormai l'unica soluzione è l'interramento!

CQSASD



 [14:37, 8/12/2021] Quello è un viale infernale  pure di giorno, quando non funziona il semaforo è un terno al lotto uscire, preferisco allungare la strada e passare dal Malcantone per andare a prendere mio nipote all'Anzani.

[16:45, 8/12/2021] Infatti è assurdo che un quartiere sia "scollegato" dal resto della città. E non si può pensare tuttavia di tenere sempre in funzione il semaforo, altrimenti le code sarebbero interminabili tutto il giorno. Piuttosto che sperperare il denaro pubblico, €650.000, per sistemare il parcheggio dello stadio si potevano spendere per sistemare i problemi che una rotonda fatta con i piedi ha portato!!!

[16:53, 8/12/2021] Attorno a S. Albino e S. Damiano c'è un traffico, non locale oltretutto, che fa impallidire la tangenziali di Milano!!!! Possiamo mobilitarci per chiedere alle istituzioni comunali, provinciali e regionali di migliorare una situazione che crea problemi soprattutto di salute pubblica. Non sappiamo nemmeno quello che respiriamo perché non c'è neanche una centralina di rilevamento dello stato dell'aria in zona!!!! Nei giorni del lockdown  quando non circolavano automobili c'era silenzio, adesso nelle ore di punta se si aprono le finestre sembra di sentire le cascate del Niagara in lontananza tanto é l'inquinamento acustico generato da macchine, camion e furgoni che circondano S. Albino e S.Damiano!!!

[16:58, 8/12/2021] Tu senti le cascate del Niagara in lontananza io le sento e anche le vedo da vicino

[18:48, 8/12/2021] Cmq, secondo me, e come dettomi anche da molti cittadini, il semaforo dovrebbe essere quasi sempre in funzione xché le code in uscita dal quartiere non ci sono in tutti gli orari ma soprattutto nelle ore di punta... e almeno non si rischia la roulette russa

[19:01, 8/12/2021]Se si lascia quel maledetto semaforo sempre in funzione il problema della rotonda, fatta da schifo, rimarrà a vita!!!! Guai a chiedere di mantenerlo in funzione sempre, perché crea un traffico spaventoso sia sul viale che in uscita dal quartiere. La rotonda va ripensata e il comune ha l'obbligo di farlo!!!!

[19:03, 8/12/2021] Piuttosto che accettare un semaforo senza senso in una rotonda senza senso facciamo una manifestazione, sia gli abitanti di S. Albino che quelli di S. Damiano e vedrete che qualcuno muoverà le chiappe!!!!

[19:04, 8/12/2021] Ma certamente va ripensata!!! Ma nel frattempo col semaforo non rischiamo la vita..

[19:05, 8/12/2021] È un problema che abbiamo tutti, perché anche a S. Damiano nelle ore di punta c'è il delirio!!!!

[19:06, 8/12/2021] Ma, tipo, riaprire lo svincolo per chi va verso lo stadio? A me sembra di una banalità disarmante e, in un attimo, diminuirebbe (la metà?) drasticamente la coda da S. Albino.

[19:06, 8/12/2021] Lo sai che le cose momentanee poi rimangono a vita. Quindi io non sono d'accordo perché poi resta com'è.

[19:06, 8/12/2021] E cmq io riporto il pensiero anche di tutte le persone con cui parlo..

[19:07, 8/12/2021] Non siamo noi che dobbiamo trovare soluzioni. Ci sono persone ben remunerate che lo fanno per mestiere, risolvano loro

[19:08, 8/12/2021] Su questo non ci piove ma, oltre a dire (giustamente) che quella "rotonda" è semplicemente demenziale, questa potrebbe essere una proposta. Che poi, proposta, sarebbe un tornare a com'era prima, niente di geniale.

[19:08, 8/12/2021] Ok, ma attenzione perché poi non  faranno niente di più oltre al semaforo fisso.

[19:09, 8/12/2021] Il semaforo crea code, sia sul viale che in quartiere. Non è una soluzione.

[19:11, 8/12/2021] Ma chi dice che é la soluzione! Semplicemente la gente non riesce ad immettersi nella rotonda senza semaforo ed ha paura... e non tutti siamo degli assi del volante

[19:12, 8/12/2021] E allora manifestiamo per chiedere una sistemazione permanente!

[19:14, 8/12/2021] Chiediamo al comitato di S.ALBINO e S.Damiano di organizzare una manifestazione. Vedrai che se si spiega alla gente perché la si organizza la partecipazione sarà alta!

[19:27, 8/12/2021] Concordo!..

PULIZIA STRADE A SANT'ALBINO

Riceviamo e pubblichiamo 

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Pulizia strade effettuata anche oggi. IMPECCABILI.

Credo sia stato battuto anche il record sul giro di Hamilton, cosi ad occhio.
È sparito anche il soffiatore, tanto domani nevica .

Sant' Albino 7 Dicembre ai confini del mondo .

clicca per il video e leggi i relativi commenti

SCUOLA MEDIA DE FILIPPO: UNA SCUOLA ACCOGLIENTE PER UNA SOCIETA' MIGLIORE

La Scuola De Filippo nacque come scuola consortile dei Comuni di Brugherio e Monza sulla spinta di molti cittadini di San Damiano e Sant'Albino. Speriamo che torni ad essere valorizzata come risorsa essenziale per due quartieri divisi dal canale Villoresi ma accomunati dalla storia e da secoli di relazioni strettissime. Intanto grazie per questo bell'esempio di una didattica accogliente che prepara una società meno egoista e più solidale.

CQSASD



    

La vita dei bambini in città - condividi il video e tagga il tuo sindaco! (Cittadini per l'aria)

 

lunedì 6 dicembre 2021

MANIFESTO POLITICO COALIZIONE CENTRO-SINISTRA: Monza alla svolta del voto.

 MANIFESTO POLITICO COALIZIONE CENTRO-SINISTRA: Monza alla svolta del voto.


VEDI ANCHE IL VIDEO DI LAB MONZA https://fb.watch/9KhuMNbyqh/

Viviamo in un periodo storico di trasformazioni epocali che impongono cambi radicali di approccio per fare fronte alle sfide complesse e ineludibili che abbiamo davanti.
Tuttavia Monza appare oggi ripiegata su sé stessa, apatica, senza una visione di sé proiettata nel futuro, quasi rassegnata a un inesorabile declino.
Questo destino non è ineluttabile. Ripartire si può, anzi si deve.
Riconoscendoci nei valori democratici posti a fondamento della Costituzione della Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza e dall’antifascismo, è nostra convinzione che la buona Amministrazione cittadina debba ispirarsi e perseguire i seguenti valori e obiettivi:
Solidarietà, coesione sociale e lotta alle disuguaglianze. Oggi più che mai è necessario riannodare i fili del tessuto sociale cittadino, sfibrato dalle incertezze e dai timori indotti dalla crisi sanitaria, economica e sociale che stiamo attraversando. Riteniamo pertanto essenziale favorire e sostenere la creazione di spazi, strutture di aggregazione (civiche, culturali, sportive e/o deputate allo svago) e piazze in ogni quartiere: luoghi di incontro, confronto e coesione sociale, veri e propri motori di rinascita del senso civico e di appartenenza alla collettività. Siamo convinti che la creazione di reti sociali sia la migliore forma di prevenzione dei fenomeni di disagio sociale e criminalità e concorra, dunque, alla sicurezza della città.
Sostenibilità. I mutamenti climatici in atto impongono risposte decise e non più rinviabili. Ciò che è in discussione è la nostra stessa salute e quella delle future generazioni. Riteniamo indispensabili interventi profondi di rigenerazione urbana nel senso della tutela e del progressivo innalzamento della salubrità dell’ambiente urbano. Al riguardo, riteniamo necessario abbattere l’inquinamento con interventi di adattamento al cambiamento climatico, di riduzione del traffico e la contestuale ricucitura delle strutture verdi urbane con percorsi verdi, pedonali e ciclabili. Reputiamo necessario avvicinare i servizi ai cittadini portandoli nei quartieri dove ancora non sono presenti. Consideriamo prioritari il recupero delle aree urbane dismesse e la riqualificazione dell’esistente. Perseguiamo l’obiettivo di un piano di governo del territorio che contempli un consumo di suolo negativo.
Eguaglianza, pari opportunità e giovani. Monza non presta sufficiente cura e attenzione ai propri bambini, giovani e famiglie. Una città che non sostiene, protegge ed incentiva le fasce più giovani e i nuclei familiari della propria collettività è una città che ha smesso di credere nel futuro e si auto-condanna a divenire più povera e debole. Riteniamo anzitutto necessario aumentare l’offerta di asili pubblici, sia per l’essenziale ruolo dello sviluppo della socialità fin dai primi anni di vita, sia perché intervento in grado di favorire la genitorialità e l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro. Riteniamo parimenti indispensabile un piano straordinario di edilizia scolastica per mettere in sicurezza le strutture già esistenti e colmare la cronica carenza di spazi mediante la creazione di strutture nuove. I giovani rappresentano la fascia più vitale e creativa della società. Esaltiamone il protagonismo! Mettiamo a loro disposizione spazi e strutture, ascoltiamo le loro idee, i loro progetti, lasciamo che possano portarli a realizzazione, facciamoci coinvolgere senza imporci. I giovani sanno stupire, sempre!
Libertà e diritti. Intendiamo la libertà sia come emancipazione dallo stato di bisogno, sia come possibilità di ciascun individuo di auto-determinarsi mediante l’assunzione di decisioni consapevoli. Riteniamo dunque necessario promuovere la formazione nel territorio cittadino di presidi di assistenza per i meno abbienti e interventi di housing sociale, nonché incentivare la cultura e tutte le forme di conoscenza e di consapevolezza. Consideriamo esigenza primaria la presenza in ogni quartiere di biblioteche, aule studio e laboratori creativi, nonché incrementare ed elevare l’offerta culturale cittadina. Crediamo fermamente nella cultura come efficace antidoto contro ogni forma di intolleranza e di discriminazione e per il riconoscimento dei diritti civili di ciascuno.
Digitalizzazione. Monza non può eludere le sfide imposte dalla transizione digitale. Anzi, deve accettarle e affrontarle con determinazione. Riteniamo pertanto che Monza debba divenire luogo di formazione e promozione delle nuove forme di lavoro mettendo a disposizione spazi, strutture dedicate (ad es. ambienti di co-working) e promuovendo progetti finalizzati al superamento del digital divide e al trasferimento delle necessarie competenze. Riteniamo altresì che Monza – a partire dalla stessa macchina amministrativa – debba dotarsi di una infrastruttura digitale, essenziale strumento per assicurare competitività all’iniziativa dei nostri imprenditori, commercianti ed artigiani.
Attrattività. Monza possiede enormi potenzialità per la sua storia millenaria e il suo patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. Tuttavia, tali potenzialità sono rimaste finora in gran parte inespresse. È necessario liberarle e sostenerle perché costituiscono un incredibile volano per il turismo e la rinascita del commercio locale. Siamo convinti che Monza debba presentarsi e farsi conoscere a livello nazionale e internazionale anzitutto per l’unicità e la straordinaria bellezza della Villa Reale e del Parco. Tali gioielli vanno recuperati, esibiti con orgoglio, messi a disposizione di chiunque ne voglia godere.
Lavoro. Una città viva è una città che crea interesse. Attraverso il volano del turismo e del commercio locale: possiamo dare nuovo slancio alla nostra economia, fortemente colpita dalla crisi sanitaria e sociale, rispondendo alla crescita sempre maggiore delle nuove povertà, attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro
Partecipazione. Monza appartiene ai monzesi! Siamo convinti che riconoscere e favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte del governo cittadino tramite il costante ascolto e confronto sia il miglior modo per assicurare la crescita di tutta la collettività. Lo abbiamo sperimentato nel corso degli incontri con i quartieri tenutisi negli scorsi mesi. Incontri che hanno restituito una fotografia nitida e scattata in presa diretta della vita dei quartieri, delle loro esigenze, del loro orgoglio, della loro voglia di fare la loro parte tramite l’esposizione di idee, suggerimenti e l’elaborazione di progetti. Il presente manifesto ne è debitore e in parte figlio.
Monza non è condannata al declino. L’attuale momento storico, pur nella sua complessità, caoticità e drammaticità, rappresenta anche un’occasione unica di rinascita. Ciascuno, nessuno escluso, è chiamato a dare il proprio contributo. La sfida per le elezioni Amministrative 2022 è decisiva per gli anni a venire. Se lo vogliamo, un futuro migliore è davanti a noi!