CLICCA SUI SEGNALI PER IDENTIFICARE IL LUOGO INTERESSATO
VEDI QUI L'ELENCO COMPLETO DEI SITI
https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=14rBr00miGqdpW2mIe9132MGnZFQO68k&usp=sharing
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I temi trattati dalle consulte di quartiere riguardano: sociale, cultura, sport, educazione,
sostenibilità ambientale, mobilità, cura del verde pubblico e opere pubbliche.
Possono iscriversi on line dal 5 settembre al 5 ottobre 2022:
Albo 2020 (formato PDF 373 KB)
A seguito dell'apertura della finestra di iscrizioni di settembre 2022 l'Albo unico delle Consulte di quartiere è in fase di aggiornamento
Regolamento delle Consulte di Quartiere (PDF - 835 KB)
Ultimo aggiornamento: 07 settembre 2022Un progetto di Plastic Free Monza Brianza - Legambiente Monza - Controllo di vicinato Monza Brianza
IMPORTANTE: non segnalare il singolo caso di abbandono ma aree dove l’abbandono di rifiuti è costante e si ripete da anni.
La raccolta di segnalazioni che stiamo facendo serve a creare una mappa con i luoghi critici di Monza.
Il nostro lavoro punta a palesare un problema diffuso e solo in parte conosciuto, vogliamo che l’abbandono di rifiuti nell’ambiente riceva la giusta attenzione, venga analizzato e affrontato con azioni di prevenzione.
Compila qui il form di segnalazione:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScCZu_buFqRQOPyoA0nuSMrfo0M0vZLGuEOxy_ZfdnZKFz8Hw/viewform
Se invece hai da segnalare dei singoli casi di abbandono puoi scrivere a segnalazionimonza@impresasangalli.it, oppure compilare il form su https://www.monzapulita.it/segnala_disservizi.php
oppure chiamare il numero verde: 800774999 o scrivere al numero whatsapp (solo messaggi): 3346552540
vedi anche :
https://www.monzatoday.it/attualita/mappa-discariche-abusive-monza.html
Da ragazzino, dalla propria finestra dovette assistere ad un rastrellamento dei tedeschi sulla "Piazzetta". Urla in tedesco che ricordava scolpite nella memoria (anche perché poi ha imparato il tedesco per motivi professionali in quanto tecnico meccanico). Se ricordiamo bene, un suo fratello negli ultimi tempi della guerra era nascoso. I tedeschi e i fascisti allora arrestarono il padre e lo riempirono di botte imponendo al figlio di presentarsi pena la deportazione del padre. Altri vicini di casa operai furono arrestati e torturati. Uno tornò malconcio e con le caviglie tagliate dal filo di ferro. Morì giovane anche per le conseguenze delle torture. Un altro suo vicino di casa era Luigi Montrasio, deportato per un caso di omonimia e morto a Gusen. Una vicenda drammatica che lo aveva colpito profondamente.
Giancarlo fu a lungo consigliere del Circolo De Amicis. Fu impegnato in molte vicende riguardanti la nostra comunità (un tempo tutti dicevamo il nostro "paese"). Tra le altre realizzazioni ricordava con fierezza di aver suggerito una soluzione efficace ed economica per l'interramento della Roggia Gallarana all'attraversamento di Via Adda. Fu anche uno degli organizzatori della "Cooperativa unitaria" che ha costruito le case in Via Memeli.
Ci raccontò anche molti aneddoti di un mondo ormai scomparso. Purtroppo ne ricordiamo solo alcuni perché non sempre si è coscienti del fatto che quando muore un anziano brucia una biblioteca e non c'è più modo di recuperarla. Ci raccontò, per esempio, di un vecchio contadino che refrattario ad ogni novità di tanto in tanto si radeva, ma con un frammento di specchio rotto, riportando ferite sanguinanti cui però non dava alcun peso. Di un ladro locale che dietro l'Arengario rubò una carrozzina (senza l'infante) ma fu presto preso dalle guardie perché...era alto più di due metri in un'epoca in cui l'altezza media era di un metro e mezzo. Della Bambina di Managia che indefessa contava e ricontava i sassi del cortile dell'attuale Centro civico e delle imprese del suo Gidin. Di due fratelli che erano in costante conflitto. Uno dei due aveva una vigna verso il mulino, custodita da un cane maremmano ferocissimo. L'altro fratello scommise che sarebbe andato a prendere il maremmano inavvicinabile e che lo avrebbe portato "in casina". E in effetti ad un certo punto entrambi coperti di sangue arrivarono in paese, ed era difficile distinguere l'animale dall'umano.
E poi ci ha raccontato della sua passione per la politica e il sindacato. Ora si era messo, Giancarlo, a scrivere una storia di Sant'Albino in rima. Era un'opera geniale. Chissà se l'avrà lasciata tra le sue carte...Ciao Giancarlo.
PS: se qualcuno avesse dei ricordi personali è pregato di farceli avere.
Trovo sulla pagina Facebook della mia giovanissima Dottoressa di base questo sfogo accorato. E' una persona che mi ha già dato ampie prove di grande competenza e disponibilità (Nota: ha assistito a lungo mia suocera ultra90enne e io stesso a gennaio ho avuto un ictus per cui...so di cosa scrivo). Mi scuso per non averle chiesto alcuna autorizzazione preventiva ma mi pare doveroso fare queste considerazioni sulla nostra sanità.
Vorrei che tutti capissero quale straordinario patrimonio è la nostra sanità pubblica e da quanto tempo ci sono fortissimi interessi a smantellarla a favore del privato che ovviamente, nella migliore delle ipotesi ha logiche di tipo economico. Sta montando ora una grande campagna per trasferire in convenzionamento coi privati anche la medicina di base. Andremo al Supermercato facendoci seguire dal medico presente di turno. Un patrimonio di relazioni che fanno cura e salute bruciate sull'altare del profitto. Poi qualcuno vi dirà che è comodo e che costa uguale. E allora votate pure chi da decenni ha questi obiettivi. Ma non lamentatevi se ormai per ogni urgenza sanitaria occorre pagare e aspettatevi che presto certe cure costose non saranno più disponibili a chi non ha i mezzi per pagare.
Paolo Teruzzi
Qualche mio stralcio dalla pagina FB del mio medico di base (sperando di non crearle problemi)
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Settimana devastante. Telefonate, Visite ambulatoriali e domiciliari, vaccini quarte dosi al domicilio ( corse affannose per ritirarli in ospedale previo appuntamento preso sul portale, fascia oraria possibile : dalle 14 alle 14 30 di martedì).
1700 assistiti. Pazienti del comune accanto rimasti senza medico che chiedono ogni giorno di essere inseriti cui a malincuore devo rispondere che non è possibile. Decine e decine di messaggi wapp, mail che piovono senza fine...Io richiamo chi ha bisogno di parlare con me e chi chiama fuori orario nell'arco della giornata.
Non ho tempo di chiamare la mia famiglia e chiedere come stanno. Spesso ci accontentiamo di una chiamata rubata al tempo, la sera alle undici, mentre la stanchezza ci fa chiudere gli occhi, il mal di testa impone di spegnere luci e telefoni e andare a dormire è un obbligo perché l'indomani alle 08 si è di nuovo al lavoro.
Il tempo di una giornata è il tempo di una giornata. Il medico in ambulatorio è uno solo . Ieri una paziente mi chiedeva, garbatamente, come mai, a 48 ore dal suo messaggio di richiesta, non avevamo ancora preparato la ricetta per degli esami del sangue che dovrà fare a fine mese...
La Signora non può sapere purtroppo quante altre centinaia di persone hanno scritto, hanno chiamato, hanno richiesto farmaci o ricette per i controlli. E soprattutto quante sono le persone ammalate, a letto, cui va il pensiero di ogni giorno e la speranza che quanto si opera sia corretto, giusto e soprattutto risolutivo.
Invito chiunque dica che un medico di famiglia lavora poco a passare una giornata con noi. Mi incuriosisce sapere chi resisterà.
Vi lascio, vi ho tediato abbastanza. Mi aspettano le mail e i messaggi che ieri ho letto ma cui ancora non ho risposto.
Buon weekend
Il commento di un appassionato (firmato):
Mi vergogno. Dilettanti allo sbaraglio o peggio!!!!
Incapaci, inetti con stipendi da favola!!!! I veri appassionati come il sottoscritto sono amareggiati per come viene gestito L'Autodromo. Se fossero capaci, potrebbero farci un sacco di cose senza vivere di solo gran premio. A Goodwood in Inghilterra, in una tenuta di un aristocratico amante di corse automobilistiche, si tiene ogni anno un evento di portata mondiale. Ci accorrono appassionati da tutto il mondo, persone che sostano tutta la settimana e non sono i barbari che calano sul parco, ma persone rispettose di ciò che le circonda. Ogni anno a Goodwood ci sono circa 100.000 spettatori paganti. E da noi non c'è nemmeno il museo all'interno dell'Autodromo!!!!