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domenica 5 maggio 2024

LUNEDI' 6/5/24 ORE 20.30 - CONSULTA DI S.ALBINO - PRESENTI IL SINDACO DI BRUGHERIO ASSI E ASSESSORA FUMAGALLI DI MONZA

 


Proviamo ad indicare alcuni dei tanti temi su cui interrogare il sindaco di Brugherio e l' Assessora Fumagalli di Monza:

  • Aggiornamento sulle compensazioni dovute da Elesa per ampliamento e consumo di suolo agricolo.
  • Futuro dell’area feste di viale S. Anna
  • Riqualificazione dell’area intorno, tra il ponticello sul canale Villoresi (Via Maggi) e il centro sportivo San Damianello
  • Lavori in corso alla Scuola De Filippo
  • Le azioni comuni nei confronti di Asfalti Brianza
  • La pista ciclabile sul canale Villoresi tra la Rotonda di Viale Industrie Monza e Via Adda/Lombardia e il punto sulle torri di San Damiano e relative opere.
  • Il futuro delle aree verdi intorno ai quartieri ad est di via Adda/Viale Lombardia: un grande parco?
  • La situazione di via dell’ Offelera
  • La sicurezza stradale, la sosta fuori controllo e lo stato dei marciapiedi in alcune vie (Via Sant'Albino e Via Adda/Lombardia fronte chiesa)
  • I rapporti fra Comune di Monza e Comune di Brugherio
  • Vista la presenza dell'assessora Fumagalli vorremmo anche sollevare la questione dell'utilizzo (e dunque del restauro) del fienile di Cascina Bastoni, ritornato nella disponibilità del Comune. Sarebbe perfetto per la biblioteca. L'area comunale di via  Guardini (dietro il distributore di Via Adda) potrebbe diventare "area feste" (e spazio anche per i ragazzi che ora non sanno dove stare). Si potrebbe riqualificare anche il cortile di Cascina Bastoni magari creando una struttura nuova in cui collocare più adeguatamente il centro civico (ora del tutto inadeguato) e riqualificare tutta l area.
I sogni aiutano a vivere meglio ma spesso siamo costretti a sognare cose che dovrebbero essere garantite di diritto.

sabato 4 maggio 2024

PROCESSO ASFALTI BRIANZA VERSO LA SENTENZA? MA INTANTO LA MINACCIA DI UN AUTOLAVAGGIO PER CAMION A S.ALBINO!

Pro memoria - Lunedì 6/5 alle 20.30 presso Centro civico di Via Mameli 6 a S:Albino ci sarà la Consulta di Quartiere. Presenti il Sindaco Assi di Brugherio e l'Assessora Fumagalli di Monza.


Nella giornata odierna (4/5/2024) è finita l’udienza per il primo processo ad Asfalti Brianza. Si tratta in realtà del processo che si occupa di reati che potremmo definire “minori” e che riguardano una miriade di violazioni alle norme di gestione che la Procura imputa all’Azienda. Si tratta cioè del permanere nel piazzale di AB di una montagna di fresato di ignota provenienza e natura (il termine ultimo di sgombero era fissato a maggio 2023!); della impossibilità di verificare se esistono fognature e se sono a norma; della certezza di percolato nella falda registrato dai Carabinieri; della mancata identificazione del tipo di rifiuti presenti, del mancato conferimento a pagamento in impianti autorizzati come imposto dalle autorità, del cambio di bruciatore non autorizzato dalla Provincia ecc. ecc. A tutto ciò si è aggiunta recentemente la violazione dei sigilli di sequestro e il proseguimento delle attività in ulteriore violazione rispetto a quanto imposto dalla Procura che ha decretato dunque un nuovo ulteriore sequestro. Purtroppo le imputazioni connesse ai danni ambientali e per la salute, per quanto assai più gravi dal nostro punto di vista, scontano una certa carenza di norme e tempi lunghissimi per la valutazione oggettiva dei danni prodotti.  Anche se tali rischi sono stati certificati dalle relazioni di ARPA e ATS, questi reati saranno oggetto di un altro futuro processo che avrà comunque un bel po’ di parti civili in campo contro l’ Azienda . Intanto comunque è stata respinta la richiesta di oblazione proposta da AB che è stata chiamata in giudizio. Il giudice ha comunque disposto una serie di udienze molto ravvicinate il che dovrebbe evitare il rischio di prescrizione.

Resta in atto la costituzione di parte civile del comune di Concorezzo che vuole evitare di trovarsi sul collo il costo della bonifica in caso di eventuale fallimento dell’Azienda.

Ma ora si profila un altro incubo per S.Albino! 

ASFALTI BRIANZA COMPRA UN AUTOLAVAGGIO PER CAMION A S.ALBINO?

Molti cittadini di S. Albino ci stanno informando del fatto che l’ autolavaggio di Via Adda recentemente chiuso sarebbe stato acquistato da persone riconducibili in qualche modo alla proprietà di Asfalti Brianza. Abbiamo già chiesto a vari esponenti della Giunta monzese lumi in proposito senza alcun risultato. Eppure l'autorizzazione è loro competenza. Qualche esponente dell’opposizione ha confermato la fondatezza delle voci. Sarebbe davvero singolare se il Comune di Monza, costituitosi parte civile contro Asfalti Brianza autorizzasse una attività del genere! Si tratta oltretutto di un autolavaggio per auto e camion. Mentre noi chiediamo da anni la chiusura al traffico pesante dal Malcantone alla rotonda di Via Lombardia per salvaguardare almeno un po’ due quartieri (S. Albino e San Damiano) già martoriati dal traffico di Viale Industrie, ora ci troveremmo un lavaggio camion a ridosso degli orti comunali, esattamente di fronte allo sbocco della ciclabile promessa nell’ambito delle compensazioni Elesa e che dovrebbe ricongiungersi alla ciclabile di Via Adda (che va da Vimercate a Milano) e agli orti stessi. E poi come garantirci che persone in qualche modo legate ad una proprietà rinviata a giudizio dalla Procura per una serie di violazioni delle norme di corretta gestione aziendale possano assicurare la dovuta bonifica degli scarichi prodotti dalla precedente proprietà ed un futuro comportamento virtuoso? Crediamo che il Comune di Monza ci debba una sollecita risposta.

CQSASD

PS: riceviamo questo ulteriore segnalazione da un cittadino santalbinese: 

"Leggevo il vostro post. Ci sarebbe da aggiungere che l'insediamento abusivo adibito a deposito camion alla fine di viale Sardegna che ha richiesto l'intervento dell'Assessore Moccia e che è stato sequestrato serviva proprio da lavaggio camion ed era collocato su di un terreno agricolo (ex "Water pipe" ed ora sento dire proprietà di Edil Melzi). Sarebbe interessante capire se  queste sono solo coincidenze casuali."

In proposito vedi anche qui un nostro vecchio post ( giugno 2023) di denuncia rispetto al deposito abusivo di Tir in Via Sardegna.

https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/search/label/%23VIA%20SARDEGNA%206%20-2023

mercoledì 1 maggio 2024

SCAMBIO LIBRI REGALA 500 LIBRI ALL'ASSOCIAZIONE KIBINTI

Scambio Libri regala circa 500 libri all'Associazione Kibinti che sostiene progetti di cooperazione in Africa.

lunedì 22 aprile 2024

LISTE D' ATTESA IN SANITA': COSA FARE!

 





VILLA REALE E PARCO - ANCHE IL COMITATO S.ALBINO ADERISCE AL COMUNICATO STAMPA SU AUTODROMO E GOLF CLUB

Nessuna info sui lavori in Autodromo. Pessime prospettive per il rinnovo della concessione al Golf Club. Il nostro Comitato si associa alle proteste dei Comitati di Monza.

CQSASD

COMUNICATO STAMPA
Cosa sta succedendo all’Autodromo e al Golf nel Parco Reale di Monza?
È quanto si chiedono i cittadini e i frequentatori del Parco allarmati dai grandi movimenti di terra, cemento, asfalto e tagli di alberi per la ristrutturazione dell’autodromo e dal silenzio sulla concessione dei quasi 95 ettari dati in fruizione esclusiva al Golf Club Milano, scaduta e prorogata più volte.
Le scarse notizie apparse sui giornali riportano per lo più le dichiarazioni, ripetitive e unilaterali, del Sindaco Pilotto, Presidente del Consorzio e del Presidente dell’Aci nazionale, Angelo Sticchi Damiani; dichiarazioni che vogliono essere rassicuranti e ottimistiche ma che non sono suffragate da dati certi circa le autorizzazioni, i procedimenti, gli obiettivi, le ragioni e le conseguenze delle scelte effettuate su un’area che complessivamente occupa tutta la parte Nord e si estende sino al Roccolo e alla Gerascia, pari a circa 1/3, del Parco storico protetto dal Codice dei Beni Culturali.
La stessa possibilità di avere dati certi attraverso il diritto ad accedere agli atti amministrativi da parte di cittadini e associazioni, previsto dalla legge, spesso non trova risposta e questo preclude la possibilità di sapere con sicurezza quanto sta accadendo e di agire di conseguenza. Si parla di diritto alla partecipazione attiva dei cittadini attraverso la trasparenza degli atti amministrativi, ma in realtà non la si garantisce per il timore che possano non condividere scelte che contrastano con la tutela del complesso monumentale. È successo molte volte: basti pensare ai recenti Rally e Trame di Luci.
Tra le tante vicende che lo dimostrano, quelle delle concessioni dell’Autodromo e del Golf sono esemplari.
Con riferimento ai lavori in autodromo, non è dato di sapere pressoché nulla oltre le consuete rassicurazioni di Angelo Sticchi Damiani sul fatto che si arriverà comunque in tempo per il gran premio. Si apprende quasi per caso che i lavori in corso sono solo un primo lotto di un intervento ancor più massiccio e impattante che ne prevede un secondo di copertura del paddock con l’innalzamento di un piano sopra i box, e un terzo destinato al rifacimento delle tribune. Complessivamente una colata di asfalto e cemento senza che non si sappia nulla circa le autorizzazioni, la valutazione dell’impatto sull’area protetta, persino le indicazioni obbligatorie relative al cantiere.
Per quanto riguarda, in particolare, la concessione del Golf, il Consiglio di Gestione del Consorzio, presieduto dal Sindaco, ha deciso di accettare per la quasi totalità la proposta avanzata dal gestore attuale Golf Club Milano così riassumibile secondo le dichiarazioni stampa, le uniche di cui dispone il pubblico:
• canone annuo di 700mila €, solo 100mila € in più rispetto al precedente; il canone basso sarebbe giustificato, secondo il proponente Golf Club Milano, dall’impegno alla valorizzazione della Club House interna all’impianto, i cui introiti vanno alla società medesimae che è a uso esclusivo degli iscritti al Golf;
• durata della concessione di 7+7 anni, complessivamente pari alla precedente;
• manutenzione e riqualificazione del patrimonio arboreo con obbligo di impianto annuale di alberi per almeno 30mila €, analogo a quanto previsto dall’art. 10 della precedente concessione, disatteso nei fatti visto che, per dichiarazione del concessionario, le piantine sono tutte morte - a differenza di quelle piantate in altre zone della città che sono belle e rigogliose - e non sono state sostituite;
• impegno a ottenere la certificazione di sostenibilità ambientale GEO, la cui mancanza, già in base alla concessione precedente (art.12), avrebbe costituito di per sé motivo di decadenza del contratto fin dal secondo anno;
• fruibilità del complesso anche a soggetti non giocatori nei giorni stabiliti dal concessionario;
• forma di governance peggiorativa della concessione consistente in un cosiddetto “partenariato speciale pubblico-privato” che abolisce sostanzialmente la distinzione tra l’ente pubblico concedente come decisore strategico e tutore dell’interesse pubblico, e il concessionario privato, lasciato libero di scambiare per valorizzazione la tutela dei propri interessi: non è un caso che il suggerimento del partenariato speciale pubblico-privato sia venuta da quest’ultimo.
Il Consiglio di Gestione ha fatto proprio l’indirizzo del concessionario avanzando solo timide richieste fra le quali quella di una maggiore fruizione pubblica che contempli il libero accesso al fontanile della roggia Pelucca, oggetto della richiesta da più parti, di scorporo dalla concessione per motivi di interesse pubblico e di studio.
Da tempo si chiede, anche attraverso la raccolta di migliaia di firme, alle Amministrazioni che si sono succesute di NON rinnovare la concessione liberando quasi 95 ettari di Parco sottratti all’uso pubblico e concessi in uso esclusivo a qualche centinaio di soci paganti l’iscrizione alla societò di gestione. Una delle motivazioni addotte è la riscossione del canone, il cui introito potrebbe essere sostituito cercando soluzioni meno vergognose di quella di alienare una porzione significativa del monumento per alimentare le entrate, ad esempio impegnando il Ministero alla destinazione di un finanziamento stabile al bilancio di Villa e Parco, almeno pari a quello già concesso agli autodromi di Monza e di Imola.
La fine della concessione avrebbe potuto essere l’occasione preziosa e unica per restituire i 95 ettari del golf al Parco storico e alla libera fruizione pubblica; la possibilità di ri-piantumare un grande bosco colpevolmente raso al suolo; la fine di un enorme e inutile spreco di acqua e dell’uso di sostanze chimiche per tenere in vita un sedime artificiale; la possibilità di partecipare da protagonisti alle politiche europee e globali per il risanamento ambientale e la riduzione delle disuguaglianze; la via da battere per l’inserimento del monumento tra i beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco, obiettivo di grande spessore culturale, ambientale, sociale ed economico. Sarebbe stata la scelta di libertà da un inquilino esclusivo e invadente.
A oggi non si sa se il disegno congiunto di concedente e concessionario andrà in porto e quali saranno i termini di un bando di assegnazione della concessione formalmente aperto, ma che, per il fatto stesso di essere stato suggerito dal concessionario attuale, legittima qualche sospetto sulla sua predestinazione.
La proposta che noi e altri cittadini abbiamo avanzato in occasione dei rinnovi precedenti e che abbiamo ribadito nel documento del 18 dicembre 2023 Il futuro del Golf nel Parco: riflessioni e proposte, è quella:
• di restituire il verde storico del Parco di Monza occupato dal Golf all’uso pubblico aperto a tutti, dando al concessionario attuale un periodo massimo di 2-3 anni non prorogabile allo scadere del quale diventerà irrevocabile la definitiva dismissione e il rilascio dell’area e delle strutture al Consorzio;
• di aggiornare il canone annuo tenendo conto del valore storico e paesaggistico dell’area;
• di provvedere nel frattempo, da parte del Consorzio, alla realizzazione di un progetto di rinaturalizzazione dell’area volta a una sua riqualificazione ispirata al disegno originario.
La concessione non è stata ancora rinnovata. C’è solo da augurarsi che la sua assurdità autolesionista emerga, anche tra l'opinione pubblica, e la faccia finire nel nulla. Un nulla aperto però a grandi prospettive.
Comitato per il Parco Antonio Cederna
Comitato La Villa Reale è anche mia
Adesioni al documento del 18 dicembre 2023: Centro Culturale Ricerca-Gruppo Ambiente e Territorio, Legambiente Monza, Comitato Aria Pulita Monza, Comitato Blandoria, Comitato San Fruttuoso Bene Comune, Comitato Sant’Albino, Comitato Saicosavorremmo, Comitato Salvaguardia del Buon Pastore, Comitato Monteverdi, Osservatorio Antimafie di Monza e Brianza, Presidio ex-Macello, Pro Buon Pastore, Salviamo l’Ospedale Umberto 1°.

Urbanistica a Monza: i piani attuativi previsti dalla giunta Allevi si possono fermare!

 La protesta dei Comitati di Monza, compreso il nostro Comitato di quartiere di S. Albino e San Damiano

contro la politica urbanistica dell'Assessore Lamperti.

CQSASD 



PULIZIE DI PRIMAVERA A S.ALBINO. QUALCUNO VUOLE COLLABORARE STABILMENTE ALLA PULIZIA DELL'AREA DEL PARCHETTO?


Otto volontari, tra cui un bambino da poco trasferitosi nel quartiere, hanno dato una ripulita sabato mattina al Sentiero Mambretti e ai Giardini di via Guardini nell'ambito delle Pulizie di Primavera 2024. Recuperati complessivamente circa 200 kg di spazzatura con qualche "trofeo" scovato sotto le frasche: una vecchia tv, un attaccapanni, un martello di emergenza per la rottura dei vetri dei treni, oltre al solito campionario dell'inciviltà come bottiglie di vetro e plastica, mozziconi, ceramiche, tubi, cartacce e rifiuti speciali come asfalto fresato e cartongessi. 
Il Sentiero, nuovamente liberato dagli scarichi abusivi, attende ora un importante intervento di manutenzione arborea e di messa in sicurezza di piante e arbusti, già sollecitato all'Amministrazione Comunale, nell'attesa della realizzazione della pista ciclabile prevista nel piano delle compensazione ambientali di Elesa. I volontari hanno poi passato al setaccio il Parchetto raccogliendo quanto abbandonato tra i prati e tra i giochi destinati ai più piccoli da alcuni degli abituali frequentatori. Qualche cittadino ha manifestato la disponibilità a siglare un patto di collaborazione per garantire un ulteriore presidio dell'area. Le persone interessate a mettersi a disposizione possono contattarci sulla pagina Facebook o i gruppi Whatsapp del Comitato di Quartiere. 









martedì 16 aprile 2024

ANCORA ASFALTI BRIANZA!

 NOI... DI CONCOREZZO!

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "ANCORA ASFALTI BRIANZA Vivi concorezzo"






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AGGIORNAMENTO ASFALTI BRIANZA
🟩È di oggi la notizia di un nuovo sequestro dell'impianto di Asfalti Brianza, Concorezzo, per reiterata violazione dei sigilli e prosecuzione della propria attività illecita.
🟧Come #viviconcorezzo ci eravamo mossi sin dai primi giorni di mandato, ormai quasi cinque anni fa, per sollecitare assieme alle altre forze di minoranza un intervento deciso dell'amministrazione Capitanio su una questione che ogni documentazione disponibile già ci indicava come molto critica e necessaria di una posizione netta a tutela dei cittadini e del territorio.
🟥Ricordiamo come la questione si protese per troppi mesi, tra temporeggiamenti dell'amministrazione, tavoli disertati dalla controparte, carente comunicazione con gli enti di controllo e timide prese di posizione in attesa che qualcun altro facesse il primo passo concreto.
🟦Solo l'azione martellante e decisa delle minoranze che in più sedi e più occasioni, affiancate sempre dai comitati dei cittadini, come il Comitato Di Quartiere S.Albino Monza , vittime delle esalazioni tossiche (le analisi dei fumi a lungo richieste hanno poi evidenziato livelli 40 volte superiori ai limiti di legge di sostanze tossiche!) ha dato una spinta decisiva affinché le istituzioni preposte al controllo controllassero effettivamente.
🟨Ogni tassello che in questi anni si è aggiunto ha contribuito a dipingere di tinte sempre più fosche la vicenda, con l'emersione di nuove e più violazioni e reati, in barba ai cittadini e alla loro salute.
🟪A tutto questo si aggiunge oggi con prepotenza un elemento non secondario e che rafforza ulteriormente la posizione molto critica che tenemmo sin dall'inizio contro l'amministrazione Capitanio.
🟦È stata infatti riscontrata la mancanza di controllo da parte degli enti locali che avrebbero dovuto invece, sin da subito, compiere gli opportuni accertamenti.
🟩Diventa quindi molto concreto il pericolo che i costi di smaltimento e bonifica del rifiuti accumulati anche nei recenti mesi, in barba ai sigilli e forse a causa anche di controlli non puntuali, vengano messi in carico alle "amministrazioni comunali che per anni hanno ignorato la montagna che svetta da Asfalti Brianza".
Ovvero a Concorezzo.